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I giovani protagonisti: terza edizione del Maker Lab all’Istituto Sacro Cuore di Gesù di Casale

Il 2024 si apre con la terza edizione di Maker Lab, nell’ambito del progettoLabs to learn”, che vede l’Istituto Sacro Cuore di Gesù, meglio conosciuto come oratorio del Valentino, in collaborazione con la scuola media Dante in un progetto educativo che sembra davvero far parte dei sogni del santo salesiano.

Gennaio celebra infatti san Giovanni Bosco, fondatore dei salesiani e del metodo preventivo, che vede in ogni giovane un punto di accesso al bene.

Il Maker Lab è uno spazio creato all’interno dell’oratorio salesiano e strutturato per far vivere ai giovani l’esperienza educativa dell’imparare facendo (learning by doing).

Lo scopo, quindi, è quello di coinvolgere ragazzi e ragazze in un percorso educativo e formativo con un approccio diverso da quello tradizionale scolastico, così che possano scoprire nuovi modi di “fare scuola” e di apprendere.

I destinatari sono ragazzi e ragazze delle classi seconde della scuola secondaria di primo grado che, per diversi motivi, faticano a essere coinvolti nelle attività svolte in classe.

Questo progetto si propone come uno strumento complementare alla didattica tradizionale: attraverso l’attività della falegnameria i partecipanti avranno occasione di mettere in risalto potenzialità altrimenti nascoste.

Nel primo incontro i ragazzi emozionati hanno conosciuto gli operatori, visitato gli ambienti e con il saluto del direttore della salesiana hanno anche assaporato un pezzo della vita di don Bosco attraverso video e racconti.

Un gruppo di giovani che riconosce in questo stile educativo una possibilità in più per imparare e che ci chiede di essere accompagnato a farlo.

Oratorio: palestra di vita – La Vita Casalese

Si riporta di seguito l’articolo apparso su La Vita Casalese.

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Oratorio: palestra di vita

L’esperienza salesiana con lo stile di don Bosco raccontata dal parroco

“Se don Bosco fosse qui, oggi, ora, cosa direbbe ai ragazzi del cortile? Come so farebbe prossimo a loro?”.

Questo è l’interrogativo che muove ogni giorno il prezioso lavoro educativo che anima e fa da sfondo alla quotidianità oratoriana del Valentino di Casale, nella persona del Responsabile, don Alberto Lagostina, e degli educatori e animatori che condividono con lui il sogno di don Bosco.

Come fotografare la realtà di Oratorio nel 2023?

Dai tempi del nostro Santo fondatore la realtà è profondamente cambiata, e velocemente soprattutto in questi ultimi anni.

La pandemia ha poi ulteriormente messo alla prova il desiderio di socializzazione delle nuove generazioni, accentuando in maniera preoccupante la tendenza al “ritiro sociale” che ormai è divenuta un fenomeno oggetto di studio e di riflessione sociologica ed educativa.

Ma i desideri, i sogni, i dubbi che agitano questi giovani cuori sono gli stessi dei ragazzi che don Bosco intercettava nella Torino dell’800: là prevaleva una povertà materiale e il miraggio della grande città che attirava i giovani ben presto si rivelava una realtà di fatica, delusione e sfruttamento… oggi le povertà sono diverse: in primis i valori, messi costantemente in discussione da una società in cui sembra che tutto sia lecito e giustificabile.

Altro fenomeno in costante crescita l’abbandono scolastico da parte di quei ragazzi (e delle famiglie) che non riescono a dare la giusta priorità all’istruzione e non la considerano uno strumento importante per costruire il proprio futuro.

Chi sono i ragazzi che frequentano l’Oratorio oggi?

Sono in aumento i più giovani che appartengono alla fascia delle scuole medie. A loro proponiamo, oltre agli spazi di gioco come cortile, campi, sala giochi, anche il doposcuola educativo Oltrescuola, in collaborazione con le scuole del territorio, che ci segnalano chi ha più bisogno.

E poi la sportiva, rinata in questi ultimi anni, con il calcio che coinvolge una cinquantina di bambini e ragazzi e propone un’esperienza diversa, in cui non prevale l’agonismo e la competizione esasperati, ma l’obiettivo di costruire gruppo, di divertirsi, di crescere insieme.

Ci sono poi i “grandi”, adolescenti che frequentano le scuole professionali che vengono a giocare con gli amici, magari per passare un po’ di tempo prima di riprendere il pullman per tornare a casa dopo la scuola, ma anche diversi ragazzi che non studiano e non lavorano, per i motivi di cui sopra.

Con tutti, ma in particolare con loro, si cerca di costruire una relazione di fiducia che li aiuti a riscoprire le proprie capacità e attitudini e a recuperare un minimo di progettualità rispetto al presente e al futuro.

Si raccolgono i loro dati personali e si rilascia un semplice tesserino, che crea senso di appartenenza e li responsabilizza rispetto all’uso delle strutture a disposizione, superando l’anonimato.

La nostra Opera inoltre comprende da anni l’esperienza delle comunità per minori, italiani e stranieri non accompagnati, e il centro diurno: anche per loro l’Oratorio rappresenta una vera e propria palestra quotidiana di relazione, di scambio, di condivisione, per cominciare o riprendere rapporti sani di amicizia.

Come rendere l’intervento educativo sempre più efficace?

Sicuramente il lavoro di rete e la collaborazione con Enti e Istituzioni rappresenta il presupposto indispensabile per progettare e portare avanti interventi il più possibile personalizzati e di effettivo sostegno alle esigenze espresse, sia dai minori che dai nuclei familiari.

La presenza di educatori formati e competenti fa la differenza: è un investimento che richiede energie e risorse (anche economiche) non indifferenti, e a volte vorremmo fare di più… ma siamo convinti che costruire e custodire relazioni basate su fiducia e ascolto sia l’approccio più giusto e promettente.

Don Bosco oggi starebbe così in mezzo ai suoi ragazzi.

L’Oratorio don Bosco, in corso Valentino 66, è aperto da lunedì a sabato dalle 16.30 ale 18.30.

 

Maker Lab Casale: al Valentino è ora di restituire

Il Maker Lab di Casale Monferrato è giunto alla conclusione. La giornata finale, dedicata alla restituzione, si è tenuta giovedì 1 giugno all’oratorio del Valentino. Di seguito il resoconto a cura dei referenti del progetto.

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Si è concluso anche il secondo modulo del Maker Lab di Casale Monferrato. La giornata finale, che si è svolta giovedì 1° Giugno all’oratorio del Valentino, è stata dedicata alla restituzione.

I cortili dell’oratorio erano gremiti di ragazzi delle medie, quasi 160 alunni di seconda e terza media erano presenti al racconto conclusivo dei ragazzi protagonisti del Maker Lab ai rispettivi compagni e docenti.

Superata l’iniziale emozione i ragazzi sono riusciti a raccontare le attività svolte durante il laboratorio di falegnameria. I compagni hanno risposto al racconto con entusiasmo, applausi e incoraggiamenti; hanno dimostrato interesse ai lavori svolti.

Dopo la consegna dei diplomi di partecipazione, le classi si sono affrontate in vari tornei sportivi. La mattinata è terminata con la consegna all’insegnante referente del progetto di un orologio con raffigurato sopra il logo della scuola, prodotto ideato e costruito da un alunno del Maker Lab.

Ormai questo momento di restituzione e festa sta diventando una tradizione importante, da ricordare e attendere dagli alunni della scuola media Leardi dell’I.C. Negri.

Tanti ragazzi che hanno partecipato al Maker Lab ci hanno salutato con l’ennesima richiesta di poter partecipare anche il prossimo anno.