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UPG Torino: oratori e attività estive 2020

Si riporta di seguito la comunicazione dell’Ufficio di Pastorale Giovanile della Diocesi di Torino inerente alle prime indicazioni sulla prossima estate e le attività estive:

Da giorni sono in corso specifiche riunioni in merito alla riapertura degli Oratori e a tutte le attività pastorali della prossima estate.
Sono stati attivati tutti i contatti necessari e possibili, a livello nazionale, regionale e diocesano, con la Conferenza Episcopale Italiana, le Consulte Regionale e Diocesana di Pastorale Giovanile, le Istituzioni e le realtà interessate. Non appena sarà reso noto il prossimo Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri – atteso entro la fine di questa settimana – e si saranno valutate le disposizioni di legge circa la graduale ripartenza dopo il lockdown per la pandemia del Covid-19, saranno sollecitamente convocati e informati – attraverso piattaforma digitale – tanto il clero quanto i responsabili laici degli Oratori, per condividere le linee comuni di azione.
Confidiamo di poter avviare il confronto diocesano entro la metà della prossima settimana, non appena saranno rese note disposizioni certe e chiare.

Pastorale Giovanile: LECTIO DIVINA nel tempo di Pasqua al venerdì sera

Nel tempo di Pasqua, la Pastorale Giovanile del Piemonte e Valle d’Aosta propone un cammino dedicato agli approfondimenti biblici, spirituali e teologici grazie alla LECTIO DIVINA resa disponibile il venerdì sera alle ore 21.00 sulla Pagina Facebook ICP e sul sito della Pastorale Giovanile attraverso una landing page dedicata, così da poter approfondire la ricchezza della Parola di Dio domenicale.

Celebrazione Eucaristica in diretta: vicini al Signore… anche da casa

Sabato 30 maggio – Celebrazione Eucaristica in diretta alle ore 09:00

La vita spirituale non si ferma e non va in quarantena. La Pastorale Giovanile ha programmato una serie di strumenti e di opportunità utili per poterla alimentare. In modo particolare l’Eucaristia domenicale, centro della vita cristiana, sarà resa disponibile nella sua celebrazione con una diretta realizzata, per il mese di maggio, presso la Basilica Maria Ausiliatrice di Torino (Valdocco).

Il venerdì sera alle ore 21.00, sempre grazie ad una diretta Facebook disponibile sui canali ispettoriali, sarà il nuovo giorno dedicato a degli approfondimenti biblici, spirituali e teologici.

Tutti i giorni sarà poi possibile la partecipazione “televisiva” alle ore 9.00 (Tv Rete 7, canale 12 del digitale terrestre e sui social dell’emittente).

Per l’occasione, è stato creato anche un canale Telegram per la diffusione del programma, dal nome “Buona Stampa”, prendendo in riferimento il nome che Don Bosco indicava per il proprio impegno editoriale.

Ecco il programma:

  • Domenica

    Celebrazione Eucaristica in diretta alle ore 12.00.

  • Venerdì sera

    Approfondimenti biblici, spirituali e teologici alle ore 21.00.

  • Tutti i giorni

    Messa quotidiana in diretta alle ore 9.00.

Mettiamo a disposizione alcune opportunità di cammino nel quotidiano. Vivere in casa la fede è possibile, anche in questo contesto così atipico. La PG non vuole lasciare soli i giovani e desidera regalare tempi di luce. Se la parrocchia è la “fontana del villaggio”, come diceva Giovanni XXIII, noi regaliamo almeno un po’ di acqua genuina. Non siamo solo noi a offrire questo: tante e belle sono le proposte che la fantasia della Chiesa sta proponendo.

Crediamo che anche don Bosco donerebbe con la sua santa inventiva fontane di Luce e di Speranza viva: buona sosta di ristoro col Signore.

(Don Fabiano Gheller)

Note di Pastorale Giovanile, online e gratuito il numero di aprile 2020

In accordo con la casa editrice Elledici, il numero 04/2020 di Note di Pastorale Giovanile sarà  disponibile online e gratuitamente:

Cari Amici, gentili Amiche,

accanto al pianto per chi non ce l’ha fatta, alla solidarietà per chi è in prima linea, e alla vicinanza per chi vive ancor più nel precariato, vogliamo mettere il nostro piccolo a disposizione per il ritorno alla normalità del quotidiano, dell’educativo, dell’evangelizzazione, della cura ai nostri giovani.
In questo numero di NPG che offriamo completo in PDF (e per cui ringraziamo l’Editrice e la Direzione NPG), il tema del dossier è quanto mai attuale, con tutte le forme di digitale di grande uso (informativo, didattico, culturale, socializzante, ricreativo…) in questo tempo di “reclusione”.
Dunque… TUTTI CONNESSI. E POI? Le sfide antropologiche, educative e pastorali dell’ambiente digitale.
Seguono approfondimenti sul tema, tutti ripresi da articoli precedenti in NPG e nel sito: che merita riprendere!
Poi le RUBRICHE, questa volta tutte linkate al corrispettivo nella rivista e nel sito.
Tra esse segnaliamo la chiusura di “Storia artistica della salvezza”, una quasi enciclopedia di pittura, scultura, mosaci e vetrate che narrano visivamente lungo i secoli la multiforme strada dell’alleanza Dio-uomo.
Continuano poi le rubriche sulla famiglia, sull’accompagnamento educativo, sui santi di oggi come veri modelli-esempi, circa una liturgia più viva e corretta, vivaci esperienze scolastiche e universitarie, e schede per una PG rinnovata.
Cose belle, cose serie, cose che aiutano l’educatore nel suo arduo, bellissimo compito!

Un caro saluto, buon cammino di rientro alla stupenda normalità.

Con amicizia.

Giancarlo De Nicolò
redazione di NPG

Vivere in un mondo digitalizzato. Un invito a coltivare uno sguardo profondo

Pubblichiamo l’editoriale di don Rossano Sala sul prossimo numero di Note di Pastorale Giovanile.

Sono connesso dunque esisto!

È sempre più una realtà che il mondo giovanile viva immerso nella nuova atmosfera offerta dalla connessione alla rete virtuale: la vita reale tende a coincidere con l’interazione senza interruzione con la rete, creando non semplicemente un doppione della vita “in carne e ossa”, ma un suo perfezionamento o una sua mutazione. Attraverso i personal media in qualunque momento si può essere contemporanei con tutti gli eventi che avvengono nel mondo (pensiamo, ad esempio, alle potenzialità di “Twitter” che ci rende partecipi in tempo reale degli eventi che accadono). Il concetto stesso di vita diviene socializzato in un modo nuovo, in una forma deterritorializzata in cui lo spazio e il tempo assumono forme differenti rispetto all’esistenza passata.
In questo nuovo mondo ciò che viene a mancare radicalmente, dal punto di vista educativo, è la possibilità dell’assistenza nel senso classico del termine: per definizione i personal media sono individuali e prevedono un uso “asociale” e non accompagnato, perché l’educatore non può essere presente e non può quindi “assistere”. Se invece il personal media è utilizzato per relazionarsi ad altri – come di solito avviene –, attraverso un social network, allora in questo nuovo areopago è possibile che un singolo educatore o un’istituzione di pastorale giovanile sia presente, ma certamente in una maniera molto differente rispetto al passato: egli è presente, ma in forma leggera e amicale, paritaria e non gerarchica. È il giovane che decide con chi essere collegato e con chi relazionarsi: la privacy garantita dal personal media esclude di principio la presenza di un educatore e lascia il soggetto in situazione di sostanziale solitudine autoreferenziale nella gestione della propria relazione con le offerte della rete.
Il vero fulcro della decisione e dell’azione è il soggetto individuale ritenuto in genere responsabile e capace di decidere al meglio delle sue amicizie, delle sue frequentazioni e soprattutto delle sue azioni in rete. Sappiamo però, dai dati emergenti e soprattutto dall’esperienza educativa, che non è sempre così: gli adolescenti e i giovani appaiono troppe volte vittime sottomesse di questi strumenti più che gestori responsabili della loro “libertà virtuale”. Solo per fare un esempio, la diffusione a macchia d’olio della pornografia, del sexting e del gioco d’azzardo via internet sono piaghe del mondo giovanile – e non solo – che non si possono sottovalutare, ma emergono come segni di un autismo esistenziale e una relazione oggettivante che deve far riflettere seriamente la società nel suo insieme, nel momento in cui si vorrebbe proporre come società educante.

Continuare a pensare nell’era digitale

La rete allora, potremmo dire, non solo tendenzialmente ci rende più stupidi – in quanto indebolisce e riduce la capacità di lettura profonda della realtà e ci toglie quello spirito critico che ha bisogno di concentrazione e distanza riflessiva per essere vigile e reattivo – ma ci offre opportunità inedite e non filtrate di scadere in alcuni comportamenti che rischiano di non solo di essere moralmente inqualificabili, ma di diventare patologici sotto ogni punto di vista, disgregando un tessuto sociale, culturale e morale condiviso che sempre fa da piattaforma ad una civiltà umana degna di questo nome.
Per i giovani questo non può che aumentare la fatica nello sforzo di diventare adulti, accordando la propria esistenza con le esigenze di verità, di bontà, di bellezza, di giustizia e di santità che risiedono nel loro cuore e che rischiano di essere sempre più schiacciate:

Alla fine, quello che è davvero importante non è tanto il processo del divenire quanto ciò che diventiamo. Negli anni Cinquanta Martin Heidegger osservò: “La rivoluzione della tecnica che ci sta travolgendo nell’era atomica potrebbe riuscire ad avvincere, a stregare, a incantare, ad accecare l’uomo così che un giorno il pensiero calcolante sarebbe l’unico ad avere ancora valore”. La nostra capacità di impegnarci nel “pensiero meditante”, che Heidegger vedeva come la vera essenza dell’umanità, potrebbe soccombere a un troppo rapido progresso. L’avanzata tumultuosa della tecnologia rischierebbe di sommergere quei raffinati pensieri, emozioni, e percezioni che nascono soltanto dalla contemplazione e dalla riflessione[1].

Un indebolimento e una maggiore fragilizzazione dell’umano sono delle conseguenze inevitabili al fatto che siamo sommersi da un’enorme quantità di materiale comunicativo, che non abbiamo il tempo di valutare, ma che siamo costretti ad assumere in forma bulimicamente irriflessa. Il sovraffollamento della carta stampata, delle centinaia di canali televisivi e di connessioni continue segnano certamente una vera e propria aggressione mediatica organizzata da cui difendersi e prendere distanza critica. Capacità che, senza ombra di dubbio, nessun adolescente e nessun giovane possiede per natura propria e nemmeno per grazia infusa. Ciò che fino a questo momento risulta essere assodato è che «siamo di fronte a una crisi di proporzioni epocali: si sta verificando una sorta di sfaldamento dello statuto antropologico tradizionale dell’individuo»[2].

PG: Lectio Divina della Domenica delle Palme (ANNO A)

Il centurione, e quelli che con lui facevano la guardia a Gesù, alla vista del terremoto e di quello che succedeva, furono presi da grande timore e dicevano: «Davvero costui era Figlio di Dio!»
Matteo 26, 14-27, 66

La Pastorale Giovanile Salesiana del Piemonte e Valle d’Aosta mette in campo un valido strumento per l’ascolto e nella meditazione della Parola di Dio di queste domeniche di Quaresima, e questa settimana lo fa con la LECTIO DIVINA sulla Domenica delle Palme (ANNO A).

La pagina dedicata alla Lectio divina di questa domenica, si snoda lungo un percorso che accompagna la persona verso il cuore della Parola, partendo con l’invocazione allo Spirito Santo, la proclamazione del Vangelo, 4 commenti legati al Vangelo e un commento artistico. Per la Domenica delle Palme il passo è quello di Matteo 26, 14-27, 66 “Passione di nostro Signore Gesù Cristo“. I commenti riguardano:

  • L’ISTITUZIONE DELL’EUCARISTIA
  • PREGHIERA NELL’ORTO DEGLI ULIVI
  • IL PROCESSO A GESÙ
  • CROCIFISSIONE E MORTE DI GESÙ CRISTO
  • COMMENTO ARTISTICO

Pastorale Giovanile CEI: Il messaggio per la Domenica delle Palme

Si riporta di seguito il messaggio rivolto alle realtà di Pastorale Giovanile e dedicato alla Domenica delle Palme di Don Michele Falabretti, responsabile del servizio nazionale per la Pastorale giovanile della Conferenza episcopale italiana.

Cari amici,
si avvicina la Domenica delle Palme, appuntamento tradizionale per la pastorale giovanile che quest’anno avrà inevitabilmente una versione inedita.
Nessuno di noi avrebbe mai immaginato una situazione del genere: le parole non sono sufficienti a dire ciò che ci abita il cuore e nello stesso tempo sono necessarie perché qualcosa cominci a essere raccontato e riconosciuto. Stiamo per ripercorrere la grande settimana in cui Gesù patisce, muore e risorge e forse mai come quest’anno vediamo il suo dolore nell’esperienza di molti ammalati, dei loro cari, di chi si sta prendendo cura di loro. La morte, in diverse zone d’Italia, non ha risparmiato nessuna famiglia: tutti hanno avuto almeno un parente o un amico caro da salutare. L’ombra della morte si prolungherà ancora per molto tempo anche a causa dell’impossibilità di celebrare i riti del congedo: è un’esperienza di morte che in un certo senso si raddoppia.

La Settimana Santa ci viene incontro come la risposta cristiana al desiderio di speranza, di vita, di respiro che tutti cerchiamo in questo tempo. Per questo sarà ancora più importante aiutare i ragazzi, gli adolescenti, i giovani a non perdere la possibilità di pregare insieme. Le forme che questo tempo ci offre sono un dono: la tecnologia aiuta a non perdersi di vista, ad accorciare le distanze, a ritrovarsi vicini; anche se non poter essere fisicamente presenti alle celebrazioni rende la preghiera non solo inedita, ma anche più faticosa. La figura di Papa Francesco nella Piazza vuota, ci ha però caricato di fiducia e di speranza.

Mi rendo conto che parlare in questo contesto di GMG diocesana può sembrare fuori luogo, ma è necessario che vi dica poche parole.
Non ho idea di come il Papa ricorderà questa domenica: la messa delle Palme trasmessa dalle televisioni sarà la sua. Ci metteremo in ascolto delle sue parole. Vi avviso, però, che quest’anno era previsto il passaggio della Croce dalla diocesi di Panamá a quella di Lisbona. Il gesto è stato rinviato alla domenica di Cristo Re il 22 novembre p.v.

Se lo riterrete opportuno, potrete utilizzare quella domenica come punto di riferimento per un appuntamento “fisico”. Altri – ho saputo – stanno organizzando iniziative on line: credo che sia bello. In questi tempi sto seguendo molti dei vostri siti che con grande creatività offrono percorsi di vicinanza a accompagnamento per i piccoli e i più grandi. Vi ringrazio per la vostra creatività, testimonianza di una passione che nemmeno la pandemia riesce a spegnere. Vi chiedo, se lo desiderate, di condividere con noi un messaggio, una riflessione su questo tempo. Stiamo continuando ad utilizzare il titolo del convegno ‘dare casa al futuro’ perché crediamo che mai come in questo momento, la parola casa e la parola futuro siano così vicine. Potete caricare i vostri video su Instagram con l’hashtag #darecasaalfuturo e taggando il nostro account (@pg_ita), oppure inviarli sulla mail giovani@chiesacattolica.it

Ricordo a tutti che abbiamo pubblicato sul sito e sui social il link per leggere o scaricare il Messaggio del Papa per la GMG di domenica prossima: potrete utilizzarlo per le iniziative a cui state pensando.

Restiamo vicini con la preghiera, ma anche con il ricordo e l’amicizia. Molti si stanno augurando che un tempo così difficile ci renda migliori e ci permetta di tornare alle nostre cose con un rinnovamento interiore. Me lo auguro anche io, anche se credo che non sarà un automatismo: ci dovremo lavorare e spero che lo si possa fare insieme. Intanto ci lasciamo avvolgere dal mistero di Gesù che entra in Gerusalemme: il suo ingresso nella nostra storia, vita, città segni uno spazio di silenzio dove sentiamo di poter essere vicini a lui e vicini tra di noi.

Vi abbraccio: almeno da qui si può!

Don Michele Falabretti

PG: Lectio Divina della V Domenica di Quaresima (ANNO A)

«Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; chiunque vive e crede in me, non morrà in eterno»
(Gv 11, 1-45)

La Pastorale Giovanile Salesiana del Piemonte e Valle d’Aosta mette in campo un valido strumento per l’ascolto e nella meditazione della Parola di Dio di queste domeniche di Quaresima, e lo fa partendo con la LECTIO DIVINA della V Domenica di Quaresima (ANNO A).

La pagina dedicata alla Lectio divina, si snoda lungo un percorso che accompagna la persona verso il cuore della Parola, partendo con l’invocazione allo Spirito Santo, la proclamazione del Vangelo e continuando con tre commenti legati al Vangelo. Per la IV Domenica di Quaresima il passo è quello di Giovanni 9,1-41 “La Guarigione del cieco nato“. I commenti riguardano:

  • Commento esegetico-spirituale, a cura di don Enrico Stasi.
  • Commento artistico, a cura di Suor Paola Casalis.

Infine, a corollario del percorso dedicato, tre interventi “esterni” correlati: Papa Francesco, Benedetto XVI e Betania, la Tomba di Lazzaro.

PG: Lectio divina della IV Domenica di Quaresima “LAETARE” (ANNO A)

«Bisogna che noi compiamo le opere di colui che mi ha mandato finché è giorno; poi viene la notte, quando nessuno può agire. Finché io sono nel mondo, sono la luce del mondo»
(Gv 9,1-41)

La Pastorale Giovanile Salesiana del Piemonte e Valle d’Aosta mette in campo un valido strumento per l’ascolto e nella meditazione della Parola di Dio di queste domeniche di Quaresima, e lo fa partendo con la LECTIO DIVINA della IV Domenica di Quaresima “LAETARE” (ANNO A).

La pagina dedicata alla Lectio divina, si snoda lungo un percorso che accompagna la persona verso il cuore della Parola, partendo con l’invocazione allo Spirito Santo, la proclamazione del Vangelo e continuando con tre commenti legati al Vangelo. Per la IV Domenica di Quaresima il passo è quello di Giovanni 9,1-41 “La Guarigione del cieco nato“. I commenti riguardano:

  • Commento esegetico, a cura di Don Marco Rossetti.
  • Commento artistico, a cura di Suor Paola Casalis.
  • Commento spirituale, a cura di Don Fabiano Gheller.

Infine, a corollario del percorso dedicato, tre interventi “esterni” correlati: Papa Francesco, Benedetto XVI e il Cardinal Martini.

Gli appuntamenti di questa settimana: vicini al Signore… anche da casa

Tante iniziative sono previste per questa settimana per vivere al meglio questo tempo, “vicini al Signore… anche da casa”.

Mercoledì 18 marzo 2020

Il primo appuntamento è previsto per questa sera alle ore 21.00 con la Lectio divina guidata da don Marco Rossetti, Suor Paola Casalis e don Fabiano Gheller. La riflessione sarà trasmessa sulla Pagina Facebook dell’Ispettoria ICP.

Giovedì 19 marzo 2020

Per domani sera alle ore 21.00, la Conferenza Episcopale Italiana (CEI) invita tutti ad unirsi in preghiera per il nostro Paese, in questo tempo di emergenza sanitaria:

La Chiesa italiana promuove un momento di preghiera per tutto il Paese, invitando ogni famiglia, ogni fedele, ogni comunità religiosa a recitare in casa il Rosario (Misteri della luce), simbolicamente uniti alla stessa ora: alle 21 di giovedì 19 marzo, festa di San Giuseppe, Custode della Santa Famiglia. Alle finestre delle case si propone di esporre un piccolo drappo bianco o una candela accesa.
TV2000 offrirà la possibilità di condividere la preghiera in diretta.

Venerdì 20 marzo 2020

Venerdì alle ore 21.00, sarà trasmessa la registrazione dell’incontro di E se la Fede sul tema “l’Eucarestia al centro della vita“, il percorso di preghiera e catechesi per giovani promosso dagli Uffici diocesani di Pastorale Giovanile e degli Universitari, dalla Pastorale Giovanile Salesiana e dalle Figlie di Maria Ausiliatrice di Piemonte e della Valle d’Aosta. L’intervento, a cura di don Andrea Bozzolo, docente di Teologia Dogmatica, sarà disponibile sul sito ufficiale di E se la Fede, sulla Pagina Facebook dell’Ispettoria ICP e del Movimento Giovanile Salesiano MGS e sui canali social della Pastorale Giovanile di Torino.

Tutti i giorni

Ogni mattina alle ore 9.00, dal lunedì al sabato, l’appuntamento è dedicato all’incontro con il Signore attraverso la Celebrazione Eucaristica trasmessa in diretta sulla Pagina Facebook dell’Ispettoria ICP  e dall’emittente televisiva Rete 7 (canale 12 del digitale terrestre e sui social dell’emittente). Alla domenica, giorno del Signore, la S.Messa viene trasmessa sugli stessi canali alle ore 12.00.