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Il PCTO, progetto di alternanza scuola-lavoro al Museo Casa Don Bosco: l’esperienza di Giovanni

Dal Museo Casa Don Bosco di Valdocco.

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Alternanza scuola-lavoro nella formazione dei giovani: il Museo Casa Don Bosco

Il Museo Casa Don Bosco offre, dal 2022, i Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO), percorso di alternanza scuola-lavoro. I percorsi scuola-lavoro del Museo Casa Don Bosco hanno l’obiettivo di offrire ai giovani un’opportunità per conoscere il museo dietro le quinte, approfondendo la storia di don Bosco, il suo contesto storico e il quartiere, così come gli oggetti e i beni del patrimonio storico-artistico della casa museo.

Nel frattempo, si svolgono attività individuali e di gruppo attraverso l’affiancamento del personale museale. Giovanni, uno studente del Liceo Ginnasio Classico Scientifico Maurilio Fossati di Rivoli, ci racconta in prima persona come ha vissuto il tirocinio presso Casa Don Bosco.

L’esperienza di Giovanni

Durante il mio periodo di alternanza scuola-lavoro, ho avuto l’opportunità di lavorare presso il Museo Casa Don Bosco, dove mi sono occupato di diverse attività. In particolare, mi sono dedicato ad affiancare il personale del museo: dall’accoglienza dei visitatori, al registro della loro provenienza e del numero di presenze, fino al supporto alle guide e, successivamente, alla conduzione di qualche tour personalmente.

L’esperienza mi è stata suggerita da mio padre e, fin da subito, mi è sembrata una proposta interessante. Quello che mi ha maggiormente interessato è stato il ruolo di aiuto cicerone, ma, più in generale, il contatto diretto con i visitatori. Un aspetto che non conoscevo e che mi ha colpito positivamente è stato scoprire quanto don Bosco abbia realmente fatto per aiutare i giovani, offrendo loro una via d’uscita dalla strada e un’opportunità di crescita.

I vantaggi di questa esperienza sono stati molteplici: ho imparato cose nuove, ho sviluppato competenze comunicative e relazionali e ho avuto il privilegio di interagire con persone provenienti da diversi continenti.

Agnelli: percorso di PCTO “Vite per gli altri”

Dal sito dell’Istituto Agnelli di Torino.

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Una trentina di studenti delle terze liceo hanno iniziato il percorso PCTO “Vite per gli altri”.

Si tratta di un progetto interdisciplinare (scienze, medicina, scienze umane, psicologia) distribuito su tre anni; in queste occasioni di incontro i ragazzi saranno accompagnati, da docenti ed ospiti esterni, dapprima verso un cammino di maggior consapevolezza di sé, delle proprie capacità, aspirazioni e desideri.

In un secondo momento, essi verranno aiutati a conoscere quali siano gli strumenti che la società e le Università mettono loro a disposizione.

Infine, attraverso l’incontro con professionisti del settore e tramite lo svolgimento di attività laboratoriali sia in classe sia outdoor, potranno sperimentare l’eventuale corrispondenza tra le loro aspettative ed il mondo lavorativo reale.

Il progetto è coordinato dalla Dott.ssa Isabella Brascugli, Medico Specializzando di Medicina Interna – Ospedale Molinette, dal Prof. Matteo Negro, biologo, guida escursionistica ambientale e professore di scienze presso l’Istituto Agnelli, dalla Dott.ssa Eleonora Planera, psicologa, psicoterapeuta, referente BES-DSA, e dalla Prof.ssa Alessandra Griffa, biologa e professoressa di scienze presso l’Istituto Agnelli.

Agnelli: percorso di PCTO per la quarta liceo

Dall’Istituto Agnelli di Torino.

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Martedì 24 ottobre alcuni alunni di quarta liceo sono andati al Virginia Agnelli per tenere dei laboratori didattici ai bambini delle primaria.

Si tratta di un’attività che è il culmine di un percorso PCTO volto a far sperimentare ai ragazzi che cosa significa essere dei formatori.

I laboratori riguardavano le cellule, i vulcani e le componenti di base di un computer: attraverso giochi, esperimenti e presentazioni interattive, si è cercato di stimolare nei bambini l’interesse per le materie scientifiche e informatiche.

Ragazzi più grandi che provano a trasmettere un passione ai più piccoli, in pieno stile don Bosco!

Agnelli: importante riconoscimento per il Liceo – Torino Oggi

Segnaliamo l’articolo del sito Torino Oggi che riporta la notizia dell’importante riconoscimento vinto dal Liceo Scientifico E. Agnelli di Torino nell’ambito del progetto di PCTOHortus Sanitatis”: gli ex allievi della 5LA dell’anno scorso, sono stati premiati presso la Camera di Commercio di Torino per il miglior progetto a livello regionale realizzato all’interno del percorso PCTO (ex alternanza scuola-lavoro). Il progetto era in collaborazione con il Museo Leone di Vercelli.

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Il percorso PCTO (Competenze Trasversali e per l’Orientamento, nome con il quale dal 2018 sono stati denominati i percorsi di alternanza scuola–lavoro) dal titolo “Hortus Sanitatis”, nato dalla collaborazione tra il Museo Leone e il Liceo Scientifico Edoardo Agnelli di Torino, è stato premiato presso la Camera di Commercio di Torino come miglior progetto a livello regionale.

La sua originalità e la sua interdisciplinarità lo hanno portato alla vittoria della quinta edizione del concorso “Storie di alternanza”.

Un importante riconoscimento, quindi, sia per il Liceo torinese che per il museo vercellese anche al di fuori dei confini delle rispettive province.

I ragazzi della 5LA del Liceo Scientifico tradizionale diplomatisi lo scorso anno, tra ottobre 2020 e maggio 2021, in un percorso che aveva coinvolto gli insegnanti di latino e scienze Alessandro Antonioli e Matteo Negro, affiancati da Federica Bertoni e Riccardo Rossi del Museo Leone, avevano analizzato e studiato l’Hortus Sanitatis un bestiario medievale del 1538 ospitato nella ricca biblioteca antica del Museo Leone.

Erano state individuate, all’interno del prezioso volume, undici creature fantastiche, assegnate poi agli studenti che lavorando a coppie avevano trascritto il testo latino e lo avevano tradotto in italiano. A quel punto era stata eseguita un’analisi criptozoologica per capire quali animali della realtà avessero ispirato quelli della fantasia.

Tutto il lavoro era poi confluito nella realizzazione di pannelli esposti in una mostra dal titolo “Hortus Sanitatis. Draghi, basilischi e chimere: dai mostri della fantasia agli animali della realtà”, tenutasi al Museo Leone nel novembre 2021.

Innegabile la grande soddisfazione del Museo Leone per un successo che ha coinvolto tutto il suo staff, dalla biblioteca alla didattica. Anche il Presidente Gianni Mentigazzi e il Conservatore Luca Brusotto hanno sottolineato come il premio sia un ulteriore riconoscimento per un impegno, a fianco del mondo della scuola, che prosegue ormai da anni e fa del Museo Leone un punto di riferimento non solo per il territorio vercellese, come dimostrato dal risultato di questa importante collaborazione con il Liceo scientifico torinese.

CS Agnelli – Hortus Sanitatis – Draghi, basilischi e chimere: dai mostri della fantasia agli animali della realtà

Sabato 6 novembre gli studenti di quinta liceo dell’Istituto Internazionale Edoardo Agnelli di Torino inaugureranno la mostra “Hortus Sanitatis” al Museo Leone di Vercelli. Di seguito il Comunicato Stampa riportato sul sito dell’opera.

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Hortus Sanitatis. Draghi, basilischi e chimere: dai mostri della fantasia agli animali della realtà” è il titolo della mostra che gli studenti di quinta liceo dell’Istituto Agnelli di Torino inaugureranno sabato 6 novembre al Museo Leone di Vercelli, partner del progetto.

Tutto è partito dall’Hortus Sanitatis, un bestiario medievale del 1538 ospitato nella ricca biblioteca antica del Museo Leone. Sono state individuate undici creature fantastiche, assegnate agli studenti dell’Agnelli, che per lavorare si sono divisi in coppie. Dopo due lezioni introduttive sulla filologia e sulla criptozoologia, ogni gruppo ha trascritto il testo latino dell’Hortus Sanitatis che gli era stato attribuito e l’ha tradotto in italiano. A quel punto, è stata eseguita dai ragazzi un’analisi criptozoologica per capire quali animali della realtà avessero ispirato quelli della fantasia. Tutto questo lavoro è poi confluito nella realizzazione di pannelli da esposizione e nel catalogo della mostra, ospitata dal Museo Leone di Vercelli.

Il Museo Leone raccoglie svariate collezioni di reperti archeologici, opere d’arte e manufatti che ripercorrono la storia e la cultura dell’Italia, e del Vercellese in particolare, dalla Preistoria all’Ottocento. I referenti del museo, la dott.ssa Federica Bertoni e il dott. Riccardo Rossi, hanno affiancato i docenti dell’Istituto Agnelli durante questo percorso multidisciplinare, che si è svolto fra ottobre 2020 e maggio 2021 e ha convolto 22 studenti della quarta (oggi quinta) Liceo Scientifico tradizionale, per un impegno complessivo di circa sessanta ore. Questo progetto è rientrato nell’ambito dei PCTO (Progetti per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento) e ha interessato le discipline di latino, italiano e scienze.

«Siamo molto contenti e orgogliosi di questo progetto e della collaborazione con il Museo Leone», commenta il professor Giovanni Bosco, preside del liceo dell’Istituto Agnelli, e poi aggiunge: «L’emergenza sanitaria dell’anno scorso non ci ha impedito di portare a termine il nostro percorso: la piattaforma didattica Google Suite for Education, che include Google Meet e Google Classroom, ha permesso a docenti, allievi e referenti del Museo Leone di effettuare numerosi incontri a distanza e di portare a termine tutte le fasi del progetto».

Il Conservatore del museo, il dottor Luca Brusotto, sottolinea:

«È sicuramente una bella e proficua esperienza poter collaborare con una certa continuità con studenti e docenti di una scuola superiore su un lavoro interdisciplinare come questo. A riprova del fatto che le collezioni del nostro museo si prestano ad essere studiate, interrogate e sviscerate da diversi ambiti di studi e non finiscono mai di stupire. Speriamo che questo progetto possa essere uno stimolo per altri Istituti Scolastici del territorio».

La mostra sarà visitabile presso la Sala d’Ercole del museo di Via Verdi 30, con ingresso libero nei consueti orari di apertura (dal martedì al venerdì ore 15-17,30; sabato e domenica ore 10-12 e 15-18). Sabato 13 novembre, sabato 20 e sabato 27 alcuni studenti dell’Istituto Agnelli che hanno svolto il progetto saranno presenti nella sala dell’esposizione.