Valdocco: a distanza di tre anni tornano ad incontrarsi i Responsabili delle Procure Missionarie salesiane
Dal 18 al 21 gennaio a Valdocco sono tornati ad incontrarsi i Responsabili delle Procure Missionarie salesiane. Di seguito i dettagli nella notizia pubblicata dal sito InfoANS.
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Il Rettor Maggiore della Congregazione Salesiana può contare su quattro “Procure Missionarie” a sua completa disposizione per essere aiutato a portare avanti la missione della Congregazione nel mondo. Durante la pandemia di Covid-19 le riunioni annuali di queste Procure sono state sospese, ma il loro lavoro non è mai stato interrotto. Al contrario, hanno dovuto lavorare ancora più duramente e con molta più creatività per affrontare le sfide poste dalla pandemia.
Infatti molti dei tradizionali benefattori delle Procure Missionaria con la pandemia hanno perso il lavoro e/o hanno visto il loro reddito ridursi drasticamente; i Responsabili delle Procure non hanno potuto compiere visite personali ad alcuni dei maggiori benefattori, sia istituzionali, sia individuali; il personale non è più potuto venire in ufficio; le riunioni e le interazioni sono dovute essere tutte online….
Non solo: tre di queste quattro Procure in questo periodo hanno dovuto affrontare, per scelta o per circostanza, un cambio di leadership durante questo periodo. Per questo, dopo un intervallo di oltre tre anni, gli attuali Responsabili di tali uffici salesiani avevano molto da condividere, da studiare, da discutere e da pianificare per il futuro.
Ecco dunque perché, dal 18 al 21 gennaio 2023, i rappresentanti di “Salesian Missions”, la Procura Missionaria salesiana con sede a New Rochelle, negli Stati Uniti; quelli di “Misiones Salesianas” di Madrid, in Spagna; quelli di “Don Bosco Mission” a Bonn, in Germania; e quelli di “Missioni Don Bosco” di Torino, si sono riuniti a Valdocco, Torino, presso la sede di quest’ultima Procura, per un incontro convocato dal Consigliere Generale per le Missioni, don Alfred Maravilla, e organizzato da don George Menamparampil, membro del medesimo Dicastero e Responsabile per il Coordinamento Salesiano per le risposte alle emergenze.
“Abbiamo esaminato il nostro Protocollo di risposta alle emergenze, soprattutto per quanto riguarda la sua applicazione ai disastri unici e senza precedenti, quali la pandemia e la guerra in Ucraina. Nulla di simile era stato previsto al momento della sua stesura da parte del Don Bosco Network (DBN) e della sua approvazione e adozione da parte del Rettor Maggiore e del suo Consiglio, nel 2016. Tuttavia, nonostante qualche impedimento iniziale, abbiamo gestito queste emergenze abbastanza bene. E d’altra parte abbiamo esaminato i possibili miglioramenti da apportare al protocollo”
ha condiviso don Menamparampil.
Tra le note certamente positive c’è stata la constatazione che tutte le Procure hanno saputo gestire bene le finanze negli ultimi tre anni, nonostante le difficoltà affrontate a livello globale, dai tradizionali benefattori, e dalle stesse istituzioni.
“Abbiamo anche lavorato a lungo su come migliorare il flusso di informazioni tra di noi, e su come sviluppare sinergie che possano aumentare il livello di trasparenza, efficienza, efficacia e professionalità, non solo del nostro lavoro, ma anche di quello delle Ispettorie salesiane e della Congregazione”
ha proseguito don Menamparampil presentendo i lavori delle diverse giornate.
Un tempo specifico è stato dedicato allo studio approfondito del Fondo di Solidarietà del Rettor Maggiore, al quale contribuiscono regolarmente tutte e quattro queste Procure Missionarie, insieme alla Fondazione DON BOSCO NEL MONDO, con sede a Roma.
“E abbiamo anche esaminato la nostra stretta collaborazione con il DBN e come poterla rafforzare ulteriormente”
ha concluso il salesiano.
In definitiva, a detta dei partecipanti è stato un incontro utile e fruttuoso, di cui si sentiva tanto bisogno dopo una così lunga attesa, e che ha permesso di prendere decisioni chiare sui passi da compiere nell’immediato futuro.