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Italia – Don Costa: “La comunicazione può fare educazione, può fare crescita, può fare democrazia”

Dal sito dell’agenzia salesiana ANS.

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(ANS – Roma) – Quale rischio si corre oggi in un tempo in cui la tecnologia ha cambiato i codici dell’informazione e la fruizione delle notizie stesse? Si può ancora parlare di verità e di obiettività in un mondo in cui la comunicazione ha permeato ogni aspetto della vita sociale e privata? Sono, queste, domande di indubbia attualità, ancora più rilevanti in un contesto di guerra. A tali quesiti ha risposto, nell’ambito del programma “Viaggio nella Chiesa di Francesco” di Rai Vaticano, don Giuseppe Costa, Co-portavoce della Congregazione Salesiana.

In tempi di guerra anche la verità diventa vittima e i mezzi di informazione, pure quelli ufficiali, rischiano di essere tacitati o asserviti alla propaganda. “Abbiamo bisogno di verità, l’uomo ha sete di verità. Purtroppo, l’inganno della verosimiglianza attanaglia tutti quanti” afferma Vincenzo Corrado, direttore dell’Ufficio della Conferenza Episcopale Italiana per le Comunicazioni Sociali, intervistato con don Costa sulla stessa tematica.

“Quando c’è guerra, l’informazione è ferita in partenza, perché i controlli poteri forti fanno dire quello che vogliono”, aggiunge da parte sua don Costa al microfono di Stefano Girotti.

Dal dott. Corrado e da don Costa arrivano dunque alcuni suggerimenti per distinguere il vero dal falso ed utilizzare i media digitali consapevoli delle loro virtù, ma anche dei rischi insiti nei loro meccanismi. Al tempo stesso, i due giornalisti cattolici invitano tutti gli operatori dei media ad operare in modo corretto, con deontologia professionale, amore per il lavoro e senso di responsabilità.

A partire dalla sua lunga esperienza nel settore – raccolta nel libro di recente pubblicazione, “Girovagando tra cronache ed eventi. Quarant’anni di giornalismo”, edito da Nema Press – don Costa segnala alcune attenzioni particolari: “C’è sempre bisogno della capacità di sintesi e di critica del giornalista. Purtroppo, le tecnologie, se da un lato hanno facilitato l’informazione, dall’altro hanno facilitato anche le fake news e hanno reso più difficile la critica e la verifica”, spiega.

Guardando indietro al suo percorso compiuto nel giornalismo, don Costa ricorda gli anni in cui gli nacque l’amore verso la professione del giornalista, e ne illustri i fini più elevati: “A me alla scuola salesiana hanno insegnato sin da ragazzo a leggere a scrivere a compilare bollettini giornali… E io ho cercato di utilizzare l’informazione nella convinzione che è attraverso di essa che la comunicazione può fare educazione, può fare crescita, può fare democrazia”.

“Viaggio nella Chiesa di Francesco” è un programma di Massimo Milone e Nicola Vicenti, per la regia di Nicola Vicenti. La puntata in questione è andata in onda domenica 27 marzo alle ore 00:25 su Rai1, verrà replicata su Rai Storia domenica 3 aprile alle ore 12:30 ed è permanentemente disponibile su RaiPlay e www.raivaticano.rai.it 

Il contributo di don Costa è visibile al minuto 25:50