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Incontro Internazionale del Bollettino Salesiano

Si pubblica la notizia a cura di InfoAns, riguardo l’incontro Internazionale del Bollettino Salesiano che è iniziato domenica 26 maggio e terminerà mercoledì 29 al Centro La Salle di Roma.

(ANS – Roma) – “Quali reti sociali frequenterebbe Don Bosco oggi?”. È la domanda che si sono sentiti rivolgere i direttori dei Bollettini Salesiani radunati in questi giorni al Centro La Salle dai due relatori Nicola Zamperini e Sandro Cristaldi, che hanno animato le sessioni pomeridiane del secondo giorno di lavori, lunedì 27 maggio. Le risposte non si sono fatte attendere: “Utilizzerebbe tutti i media digitali attuali”, ha detto immediatamente Adriana Porterio, Responsabile del Bollettino Salesiano dell’Uruguay; mentre Alejandra Rodríguez, ha affermato categoricamente che “Don Bosco userebbe soprattutto YouTube”.

Non c’è dubbio che i tempi siano cambiati, ma per Don Bosco e per i Salesiani di oggi, “i media devono essere usati per annunciare Gesù Cristo e ricercare la salvezza dei giovani”, ha commentato don Filiberto González, Consigliere Generale per la Comunicazione Sociale.

In effetti, la salvezza delle anime è stata la ragion d’essere di tutta l’opera di Don Bosco e della stessa diffusione del Bollettino Salesiano. Don Francesco Motto, Direttore emerito dell’Istituto Storico Salesiano, durante la prima relazione della giornata, aveva magistralmente presentato la storia del Bollettino Salesiano nel pensiero di Don Bosco e nei suoi primi anni di vita. “Don Bosco è stato un grande impresario, un organizzatore, un manager… Ma soprattutto una persona appassionata nel trasmettere Dio”.

Successivamente il dott. Zamperini ha spiegato che “Il mondo digitale non determina semplicemente il passaggio da un bollettino tradizionale a un file pdf. Il contenuto, il testo, il layout, le immagini… Tutto deve essere ripensato. Per questo non dovremmo concentrarci sul ‘passare’ al testo digitale, ma dovremmo pensare fin dall’inizio al mondo digitale e al mondo della stampa. Dobbiamo fare uno sforzo di pensiero e cambiare prospettiva”. Lo sforzo da fare, ha insistito, “è essenzialmente un cambiamento di pensiero per comunicare in un mondo diverso… Anche Instagram può essere un oratorio digitale se lo animiamo con il pensiero di Don Bosco”.

La giornata si è infine conclusa con la presentazione del trailer del cortometraggio dedicato al coadiutore salesiano Artemide Zatti (che verrà ultimato nei prossimi mesi) e da una condivisione salesiana.

Papa Francesco e la Famiglia Salesiana

Si evidenzia l’articolo pubblicato dalla redazione di InfoAnsAgenzia iNfo Salesiana – in merito alla nomina, compiuta da parte di Papa Francesco, di due componenti della Famiglia Salesiana tra i Consultori della Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi:

  • don Rossano Sala, SDB, docente di Pastorale Giovanile presso l’Università Pontificia Salesiana, e che ha svolto l’incarico di Segretario Speciale al Sinodo dei Vescovi sui Giovani; 
  • suor Alessandra Smerilli, delle Figlie di Maria Ausiliatrice, docente di Economia presso la Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione “Auxilium”.

(ANS – Città del Vaticano) – Il 24 maggio scorso, festa di Maria Ausiliatrice, Papa Francesco ha dato un nuovo segnale della considerazione che nutre verso la Famiglia Salesiana nominando tra i Consultori della Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi don Rossano Sala, SDB, docente di Pastorale Giovanile presso l’Università Pontificia Salesiana, e che ha svolto l’incarico di Segretario Speciale al Sinodo dei Vescovi sui Giovani; e suor Alessandra Smerilli, delle Figlie di Maria Ausiliatrice, docente di Economia presso la Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione “Auxilium”, di recente nominata anche Consigliere dello Stato della Città del Vaticano.

Per don Sala – nominato Consultore insieme con l’altro Segretario Speciale al Sinodo sui Giovani, il gesuita padre Giacomo Costa – la nomina rappresenta un’indicazione del fatto che il Santo Padre Francesco e la Segreteria Generale del Sinodo hanno ritenuto l’ultimo sinodo un’esperienza utile per il futuro cammino della Chiesa, che ha espresso approcci e modalità da mantenere e da far maturare anche nei Sinodi dei Vescovi che verranno.

In tal senso va riletta anche la nomina, per la prima volta, di quattro donne tra i Consultori della Segreteria Generale del Sinodo – tre suore e una laica. “La maggiore presenza di donne negli organismi permanenti del Sinodo dei Vescovi è anch’essa legata all’esperienza del Sinodo sui Giovani, che sia nel suoi lavori, sia nel Documento finale, ha richiesto una valorizzazione del ruolo femminile all’interno della Chiesa” riporta il salesiano. Tale scelta, perciò, “è un segno della volontà del Santo Padre di avvalersi del genio femminile non solo nella fase attuativa o celebrativa di un sinodo, ma già nel cammino di preparazione, per poter compiere un discernimento più ricco e più ampio”.

A livello operativo, don Sala ha chiarito che la nomina significa “essere a disposizione della Segreteria del Sinodo” per offrire il proprio contributo di consulenza. Un contributo che nella sua specifica realtà di salesiano e di esperto di Pastorale Giovanile significherà in primo luogo “aiutare a far entrare i dinamismi giovanili nei cammini ordinari della Chiesa, perché, come Papa Francesco ha detto più volte nell’esortazione apostolica post-sinodale Christus Vivit, la presenza dei giovani può davvero ringiovanire il volto della Chiesa”.

Incontro delle segreterie del Servizio Civile Universale

Si riporta qui di seguito il Comunicato Stampa proveniente da Salesiani per il Sociale relativo all’incontro che, lunedì 20 maggio, si è svolto a all’istituto Sacro Cuore di Roma tra le segreterie del Servizio Civile Universale del mondo salesiano, coordinate dal centro nazionale di Salesiani per il sociale APS.

(Roma, 24 maggio 2019) – Il 20 maggio, all’istituto Sacro Cuore di Roma, si sono riunite le segreterie del Servizio Civile Universale del mondo salesiano, coordinate dal centro nazionale di Salesiani per il sociale APS.

La giornata è stata un’occasione di confronto per la gestione del Servizio civile, di formazione e aggiornamento per le novità introdotte dalla Riforma del Terzo Settore per il SCU. Hanno partecipato cinque segreterie ispettoriali, il Movimento per la Vita, Consorzio Zenit, Emmaus Foggia.

Il presidente di Salesiani per il Sociale APS, don Roberto Dal Molin ha introdotto i lavori con un focus sull’accompagnamento educativo dei ragazzi in servizio civile, nell’ottica della Pastorale Giovanile. La formazione è proseguita con gli interventi dell’ufficio nazionale di Servizio Civile.

Si è anche discusso degli interventi urgenti proposti dalla Conferenza nazionale Enti per il Servizio civile al governo. Pur valutando positivamente la volontà del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con la delega al Servizio Civile, l’onorevole Vincenzo Spadafora di dare attuazione alla riforma che si pone come orizzonte il garantire a tutti i giovani l’opportunità di fare l’esperienza del SCU e che si basa sulla loro volontarietà, ripropone la necessità di alcuni interventi urgenti, condivisi da tutti i soci:

– Accreditamento all’albo unico del SCU

– Programmazione triennale

– Ruolo del Dipartimento politiche giovanili e Servizio Civile Universale

– Contingente 2019

– Misure innovative

– Riordino normativo

 

“Salesiani per il Sociale” approva il nuovo Statuto, cambia nome ed elegge il nuovo Presidente

Si riporta l’articolo pubblicato dall’Agenzia di informazione Salesiana ANS relativo all’elezione del nuovo Presidente di “Salesiani per il Sociale APS“, don Roberto Dal Molin, a cui vanno i migliori auguri da parte della nostra Ispettoria.

(ANS – Roma) – Presso l’Istituto Salesiano Sacro Cuore di via Marsala 42, il 16 aprile 2019 si è svolta l’Assemblea ordinaria e straordinaria dei soci di Salesiani per il Sociale. Una giornata importante per l’associazione che ha approvato il suo nuovo Statuto (recependo le indicazioni della riforma del Terzo Settore) ed eletto il nuovo presidente, don Roberto Dal Molin, a seguito delle dimissioni di don Giovanni D’Andrea.

Il nuovo Statuto, approvato all’unanimità dai soci presenti, è stato adeguato alle indicazioni della “Riforma del Terzo Settore, dell’Impresa Sociale e del Servizio Civile Universale” (legge 106/2016) ed in particolare al “Codice del Terzo Settore” (Decreto Legislativo 117/2017 e conseguenti modifiche). Tra le novità del documento il cambio della denominazione dell’ente in “Salesiani per il Sociale APS”.

“È un avvenimento che ci farà ulteriormente crescere consentendoci di saper stare nel mondo ampio del Terzo Settore in maniera qualificata ed efficace rappresentando con orgoglio e responsabilità il carisma di Don Bosco – ha ribadito il presidente uscente Don Giovanni D’Andrea – negli ultimi due anni come Assemblea Nazionale abbiamo riflettuto e studiato cosa la Riforma del Terzo Settore ed i conseguenti decreti attuativi proponevano. L’adeguamento statutario e la veste giuridica che assumeremo è anche frutto dell’apporto dell’Assemblea che ha messo in atto il sano principio della partecipazione dal basso”.

Eccezionalmente l’Assemblea ha espresso il suo voto per il rinnovo della carica presidenziale a seguito delle dimissioni anticipate di Don Giovanni D’Andrea, presentate per un nuovo incarico affidatogli dalla Congregazione Salesiana presso l’Ispettoria Sicula.

Il nuovo Presidente di “Salesiani per il Sociale APS” è don Roberto Dal Molin, 51 anni di origini venete. Dal 2012 al 2018, ha ricoperto la carica di Superiore dei Salesiani dell’Ispettoria Italia Nord-Est San Marco a Venezia, precedentemente è stato Delegato per la pastorale giovanile ispettoriale e Direttore del post-noviziato salesiano di Nave (BS). Attualmente è presidente del Centro Nazionale Opere Salesiane (CNOS) e Coordinatore Nazionale di Pastorale Giovanile.

“Quella di ‘Salesiani per il Sociale APS’ è una realtà associativa molto varia e articolata sul territorio nazionale – ha affermato il neo presidente. – Come associazione è importante camminare insieme, arricchendosi degli apporti di ciascuno; nello spirito di Don Bosco abbiamo il comune obiettivo di sostenere i ragazzi che si trovano nelle situazioni più disagiate”.

Per ulteriori informazioni, visitare il sito: https://www.salesianiperilsociale.it/

 

SCS – Elezione del presidente ed approvazione del nuovo statuto

Si riporta il Comunicato Stampa di SCS – Salesiani per il Sociale riguardo all’assemblea dei soci per l’elezione del presidente e l’approvazione del nuovo statuto che si terrà venerdì 12 aprile 2019 presso l’istituto “Sacro Cuore” di via Marsala 42, Roma.

Comunicato Stampa

IL 12 APRILE ASSEMBLEA DEI SOCI PER L’ELEZIONE
DEL PRESIDENTE E APPROVAZIONE DEL NUOVO STATUTO

(Roma, 04 aprile 2019) – È convocata per il 12 aprile all’istituto “Sacro Cuore”, in via Marsala 42, a Roma l’assemblea straordinaria dei soci di Salesiani per il Sociale – Federazione SCS/CNOS. Il saluto iniziale quest’anno è affidato a don Roberto Dal Molin, presidente del Centro Nazionale delle Opere Salesiane e a don Stefano Aspettati, Ispettore delegato per l’Emarginazione e il disagio.

Dopo la relazione del presidente uscente, don Giovanni D’Andrea, sulle attività svolte nel 2018 e la presentazione del piano di lavoro 2019, verrà presentato per l’approvazione del nuovo statuto nazionale, rispetto alla Riforma del Terzo Settore. Nel pomeriggio, ci sarà l’elezione del nuovo presidente.

Ufficio Stampa “Salesiani per il Sociale”

Sede Nazionale, Via Marsala 42 – 00185 Roma
Tel: 06.4940522 – Fax 06.44701712
Email: comunicazione@salesianiperilsociale.it
Web: www.salesianiperilsociale.it

Iniziata la Consulta Mondiale sull’Emarginazione e i Giovani a Rischio

Iniziata mercoledì 27 marzo  la Consulta Mondiale della Pastorale Giovanile a Roma che si concluderà domenica 31 marzo. L’obiettivo è quello di riflettere sul tema: “I giovani a rischio”.

Ecco l’articolo proveniente da Info Ans:

(ANS – Roma) 

Abbiamo avviato la Consulta Mondiale della Pastorale Giovanile che ha l’obiettivo di riflettere su uno dei temi fondamentali per noi salesiani: i giovani a rischio.

Ha manifestato don Fabio Attard, Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile, accogliendo il selezionato gruppo di salesiani provenienti da tutto il mondo che si incontrano presso la sede del Sacro Cuore a Roma: un incontro iniziato nel pomeriggio del 27 marzo e che si concluderà domenica 31 marzo.

Don Daniel García, del Dicastero per la Pastorale Giovanile, ha espresso la sua gratitudine, come responsabile di questo evento, per la partecipazione di Salesiani e laici giunti per partecipare a quest’incontro. “Siamo un totale di 30 persone provenienti dalle diverse Regioni della Congregazione: Africa-Madagascar, Asia Est-Oceania, Asia Sud, Interamerica, America Cono Sud, Europa Centro e Nord e Mediterranea. Siamo uniti da un unico obiettivo, da un’unica visione: i nostri giovani a rischio. Quello su cui vogliamo riflettere in questi tre giorni sono tre domande: quali sono le principali sfide che incontrano e quali sono le risposte salesiane? Quali sono le sfide future? E infine: quali sono i processi che dobbiamo intraprendere e attivare profeticamente per rispondere a queste sfide future nelle opere e nei servizi sociali salesiani?”.

Don Attard ha espresso la sua gioia “per il lavoro dei Salesiani e dei Laici che lavorano per riscattare migliaia e migliaia di giovani che vivono lungo le strade e nelle piazze”. Quindi ha spiegato:

È un momento importante per approfondire l’impegno che la Congregazione ha in questo campo, soprattutto per approfondire come possiamo conoscerci e conoscere le esperienze e fare tesoro di tutto ciò che stiamo facendo in favore dei giovani. D’altra parte, in questo incontro vogliamo dare alla Congregazione le linee guida e offrire le esperienze che stiamo facendo, in nome del carisma salesiano, al servizio dei giovani che il Signore ci ha dato.

Da parte sua don García ha anche aggiunto che:

Tutti i partecipanti nel mondo sono persone che lavorano direttamente in opere e servizi in favore dei giovani vulnerabili, con problemi e difficoltà, giovani a rischio che percorrono le strade del mondo. Desideriamo che le conclusioni di quest’incontro possano essere un valido contributo al prossimo Capitolo Generale 28 della Congregazione. E ci auguriamo vivamente che questo incontro serva a presentare le sfide, le opportunità e i processi che dobbiamo attivare nelle nostre opere e nei servizi delle nostre Ispettorie e in ogni presenza dove c’è un salesiano o un laico con il cuore di Don Bosco.

Consulta Mondiale della Comunicazione Sociale – “Essere autentici, per dire al mondo che le nostre vite hanno valore”

Si riporta qui di seguito la notizia proveniente da ANSAgenzia iNfo Salesiana – che parla dell’incontro che si è tenuto a Roma della Consulta Mondiale della Comunicazione Sociale presso la Sede Centrale Salesiana.  Si è svolto su tre giorni, dal 21 febbraio al 23, concludendosi con la benedizione del Santo Padre in Piazza San Pietro.

In particolare l’articolo ci racconta della giornata del 21 febbraio:

(ANS – Roma) –  Ieri, 21 febbraio, sono proseguiti i lavori della Consulta Mondiale della Comunicazione Sociale, che si sta svolgendo nella Sede Centrale Salesiana a Roma e che si concluderà domenica 23, con una visita in Piazza San Pietro per ricevere la benedizione del Santo Padre.

Don Filiberto González, Consigliere Generale per le Comunicazioni Sociali della Congregazione Salesiana, ha presentato gli orientamenti della Consulta, le sfide dell’incontro, le proposte e la metodologia di lavoro.

Ognuno dei partecipanti alla Consulta prende parte attivamente ai lavori, con una relazione preparata in anticipo e che mira ad aiutare i Salesiani ad approfondire il tema attuale:

La comunicazione in un mondo digitale”.

“La Consulta è composta da Salesiani consacrati e laici provenienti dalle sette regioni della Congregazione – ha detto don González -. In generale, vengono rappresentate non solo culture diverse, ma anche modi particolari di vivere la gioventù e la missione ereditata da Don Bosco. Infatti, i partecipanti a questa Consulta Mondiale appartengono ai cinque continenti, e ognuno di essi ha un retroterra culturale diverso nel campo della comunicazione, che sarà una ricchezza per la Congregazione che opera in 134 Paesi”.

In un altro momento della presentazione, don González, ha poi affermato con forza che l’obiettivo di questa Consulta è fondamentalmente quello di “offrire il profilo di un salesiano che sappia testimoniare Gesù in una società dominata dal mondo digitale”.
I lavori sono stati suddivisi per regioni, per favorire un arricchimento culturale.

Alla fine del pomeriggio, i partecipanti si sono riuniti per ringraziare Dio per il dono di questo incontro e per ascoltare la Buona Notte, offerta da don Javier Valiente, dell’Ispettoria di Spagna-San Giacomo Maggiore, che ha anche parlato sulla “comunicazione di crisi” che l’Ispettoria sta sperimentando.

“Mentre concludiamo la giornata – ha detto don González – ricordiamo che è importante essere sempre autentici, perché questo è il modo migliore per dire al mondo che le nostre vite hanno valore. I mezzi che ci ha lasciato Don Bosco sono ancora oggi validi: la preghiera e la vita spirituale. Ed è importante saper osservare la nostra realtà sociale e giovanile con gli occhi di Don Bosco, per offrire una proposta che ci spinga a comunicare Gesù Cristo in mezzo ai giovani in un mondo digitale”.

 

L’Oratorio salesiano: un passato da condividere e un futuro da inventare

(ANS – Roma) – “L’oratorio salesiano: storia, testimonianze, prospettive” è il titolo del seminario di studio che si è tenuto giovedì 13 dicembre presso l’Università Pontificia Salesiana di Roma, organizzato dall’Istituto Storico Salesiano (ISS), dal Centro Studi Don Bosco (CSDB) e dalla Facoltà di Scienze dell’Educazione (FSE) della stessa Università (UPS).

Dalla giornata di studi è emersa la diversa inculturazione, tanto teorica che pratica, che gli oratori salesiani hanno vissuto a seconda delle contingenze storiche del territorio e della stagione socio-religiosa propria dei giovani in ogni epoca. Come logica conseguenza della riflessione storica si è imposta un’attenta presentazione delle prospettive per gli oratori e dei centri giovanili del prossimo futuro.

Aperto dai saluti del prof. Thomas Anchukandam, Direttore dell’ISS, e del decano della FSE, prof. Mario Llanos, e moderato dal Segretario di coordinamento dell’ISS, prof. Stanisław Zimniak, il seminario è stata l’occasione per la presentazione da parte del prof. Carlo Nanni (UPS) del volume: P. Braido, Una vita per lo studio, i giovani e l’educazione, a cura di C. Nanni, F. Casella, F. Motto (Roma, LAS 2018) e da parte del prof. Paolo Alfieri (Università Cattolica di Milano) del volume: P. Braido, Per una storia dell’educazione giovanile nell’oratorio dell’Italia contemporanea. L’esperienza salesiana. Introduzione di Paolo Alfieri (Roma, LAS 2018). Le due ampie relazioni sono state ricche di spunti di riflessione per l’attualità, all’insegna della riflessione teorica sugli oratori.

Successivamente sono stata brevemente illustrate quattro esperienze oratoriane diverse nel tempo e nello spazio, a loro modo esemplificative di diverse realtà: Un oratorio salesiano reinventato nel nuovo mondo: S. Francisco, 1900-1930 (prof. Francesco Motto – ISS); Un oratorio salesiano sfidato dal regime fascista, Latina, 1930-1945 (prof. Clemente Ciammaruconi); Un oratorio salesiano nelle catacombe, Slovacchia, 1950-1970 (prof. Mikal Vojtáš – UPS); L’oratorio paradigma delle FMA di Valdocco, 1960-1980, (sr Paola Cuccioli, FMA).

La relazione conclusiva, “Verso il futuro degli oratori salesiani”è stata a tenuta da Giovanni d’Andrea, presidente dell’associazione “Salesiani per il Sociale” (SCS) che ha presentato le tante sfide degli oratori-centro giovanili di oggi: dall’emarginazione, all’interculturalità, dal mondo digitale alle nuove povertà, dalla cultura del lavoro ai riconoscimenti professionali, dagli oratori senza strutture alle alleanze educative…

Il seminario realizzato si pone in perfetta consonanza con il n. 143 del Documento finale del Sinodo dei Vescovi sui giovani: “Gli oratori e i centri giovanili e altre strutture simili (…) trasmettono un patrimonio educativo molto ricco, da condividere su larga scala (…). Nel dinamismo di una Chiesa in uscita è però necessario pensare a un rinnovamento creativo e flessibile di queste realtà”.

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Cambio di sede per la “Sede Centrale Salesiana”

Riportiamo la comunicazione ufficiale del Rettor maggiore dei Salesiani, don Angel Fernandez Artime, pubblicata in data 17 dicembre 2018 riguardo all’ufficiale cambio di sede per la Sede Centrale Salesiana:

Miei cari fratelli e sorelle,
vengo a voi, all’inizio della Novena del Santo Natale, per informarvi di un’importante decisione che ho preso assieme al Consiglio generale, riguardante la definitiva collocazione della “Sede Centrale Salesiana”.
Dopo aver deciso con il Consiglio generale che la Sede Centrale deve rimanere a Roma, vi comunico la decisione definitiva di collocarla presso l’Ospizio “Sacro Cuore” di via Marsala 42 in Roma.

Don Angel Fernandez

 

 

“Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Povertà”

Il 17 ottobre 2018, nella Giornata mondiale di lotta contro la povertà, Caritas Italiana ha presentato a Roma, presso Fondazione Con Il Sud (un ente non profit privato nato il 22 novembre 2006 dall’ alleanza tra le fondazioni di origine bancaria e il mondo del terzo settore e del volontariato, per promuovere l’infrastrutturazione sociale del Mezzogiorno, cioè percorsi di coesione sociale e buone pratiche di rete per favorire lo sviluppo del Sud.), il suo Rapporto 2018 su povertà e politiche di contrasto dal titolo “Povertà in attesa”.
Di seguito sono riportate le sintesi del Rapporto ed un’infografica. Con i bottoni sottostanti sarà possibili visualizzare anche l’articolo su La Repubblica (www.repubblica.it), Avvenire (www.avvenire.it) e Redattore Sociale (www.redattoresociale.it).

Sintesi Rapporto

Sarà possibile scaricare il contenuto in formato PDF

Infografica

Sarà possibile scaricare il contenuto in formato PDF

La Repubblica
Redattore Sociale
Avvenire