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Don Bosco Cuneo: conclusi gli incontri di formazione del progetto “P.L.A.Y – Accorciamo le distanze”

P.L.A.Y.: Prevent –Learn – Amuse – Youth

All’interno del progetto “Accorciamo le distanze”, si sono conclusi gli incontri di formazione e workshop sul “gioco da tavola come strumento educativo” presso la realtà salesiana di Cuneo.  Di seguito l’esperienza dei giovani che hanno partecipato.

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Con la serata di venerdì 25 marzo, si sono conclusi gli incontri di formazione del progetto “Accorciamo le distanze” per 15 animatori del triennio-universitari dell’Oratorio salesiano di Cuneo che hanno scelto di fare questo percorso di approfondimento sui giochi di società. Le tre serate sono state guidate da Egidio Carlomagno – professionista del mondo dell’animazione del gruppo ANIMANDO – Cooperativa Sociale ET.

Tema principale degli incontri, il valore del gioco da tavola come metodo per educare e formarsi.

Progetto di accoglienza ai Sale di Cuneo: “Nessuno è straniero”

Proseguirà fino al 31 ottobre il progetto di accoglienza ai Sale di Cuneo come “sistema integrato” volto ad aiutare i  tanti migranti che arrivano in Cuneo e provincia come lavoratori stagionali. L’accoglienza ai Salesiani di Cuneo vede oggi coinvolti otto braccianti agricoli. Di seguito un resoconto dell’esperienza, a cura di Luisa Fissore.

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La storia del progetto di accoglienza ai Sale di Cuneo di otto braccianti agricoli è una storia fatta di cuore, testa, fede e volontà. I protagonisti sono loro, questi otto “ragazzi” migranti, muniti di permesso di soggiorno e di un contratto di lavoro stagionale, che affrontano il quotidiano con coraggio e a monte hanno vissuti, famiglie, relazioni e culture lontane. 

Sarebbe riduttivo dire che il luogo della storia è la parrocchia dei Sale perché le origini e il fattore di successo di questa esperienza, risiedono proprio nella sinergia e nel lavoro di quadra svolto insieme al Comune di Cuneo, la Caritas diocesana, la Croce Rossa italiana, la Parrocchia San Paolo e tre cooperative sociali. Insomma un team in piena regola composto prevalentemente da volontari appassionati e accomunati da un obiettivo comune: dare un contributo nel contenere la precaria situazione abitativa dei migranti e farlo in uno spirito di accoglienza e solidarietà ovvero ricercando la relazione con le persone ed il loro vero benessere.

In maggio e giugno, le parti coinvolte si sono più volte confrontate e i tavoli di lavoro sono stati fervidi e carichi di progettualità.  Si dice che le cose grandi abbiano bisogno di tempo per maturare e realizzarsi, ma il tempo a volte manca o semplicemente bisogna fare in fretta. Nella fretta, il gruppo fa ancor più la differenza: la forza della squadra è stata – ed è –  elemento fondamentale per arrivare a dei risultati positivi.

La stagionalità dell’attività lavorativa agricola dei braccianti genera un significativo afflusso di migranti da giugno a ottobre in Cuneo e provincia (più di undicimila lavoratori stagionali coinvolti). Tale fenomeno sociale e umano non poteva rimanere inascoltato o inosservato ed è stato un vero e proprio richiamo alla comunità cristiana e civile volto ad attivare rapidamente un sistema integrato di interventi per l’accoglienza dei migranti stagionali. 

Il concetto di “sistema integrato” include la capacità del territorio di mappare I reali bisogni dei braccianti e individuare in brevissimo tempo, soluzioni adeguate: mensa, abitabilità, dormitori, tamponi, servizi quali consulenza e orientamento. Le forze in campo devono essere tante e ben armonizzate poiché l’obiettivo comune è decisamente sfidante: Accogliere, Proteggere, Promuovere, Integrare.

La comunità dei Salesiani di Cuneo risponde positivamente all’appello e si fa strada l’ipotesi, poi diventata realtà, di valorizzare le quattro camere con due posti letto ciascuna e bagno con doccia, site al secondo piano della parrocchia. 

Dubbi, incertezze, fatiche, incontri, stanchezze, soddisfazioni: in questa bella storia non manca nulla, ci sono tutti gli ingredienti, persino la semplicità e praticità nell’allestire una sala comune per I  pasti, nonché spazio di ritrovo nei momenti liberi.

Dal 26 luglio 2021 l’accoglienza inizia e gli ospiti soggiornano nelle camere assegnate e portano avanti la loro routine lavorativa avendo una casa per dormire, un luogo dove fare colazione  e trovare degli amici che li accompagnano in questo cammino con iniziative ludiche e di insegnamento della lingua italiana.

Certo, ci sono delle regole per far funzionare bene la convivenza, degli orari di rientro e di uscita, dei vincoli per il bene della coabitazione e non tutti sono disponibili ad accettarle e seguirle. Sono scelte individuali e come tali non vanno giudicate.

Dopo qualche giorno di avviamento, ci si rende conto che gli ospiti hanno piacere di prepararsi cena in autonomia ma i locali disponibili in Parrocchia non lo consentono. Ed ecco che il gioco di squadra emerge nuovamente e si attivano sinergie con la Casa del quartiere (una realtà di animazione e formazione in un quartiere non lontano della Parrocchia) che mette a disposizione gratuitamente I propri locali cucina. L’accoglienza diventa ancora di più occasione di incontro, relazioni e amicizia perché la condivisione del cibo, delle proprie tradizioni culinarie e dei momenti conviviali porta a conoscersi, abbattere I pregiudizi e crescere insieme.

Il buon profumo della solidarietà cresce di giorno e in giorno (il fatto che sia “buono” non vuol dire che sia facile o che il disegno sia immediatamente comprensibile) e porta ad organizzare alcune domeniche pomeriggio nello sport, animate da giovani italiani e stranieri. L’iniziativa allarga ulteriormente gli orizzonti perché partecipano anche “gli amici degli amici” degli otto ospiti della Parrocchia e a quel punto si diventa tutti Famiglia.

E come ogni famiglia che festeggia semplicemente lo “stare insieme”, si conclude l’evento sportivo con un pasto caldo preparato direttamente dai ragazzi ospiti. Perché, in questa storia, il donare è reciproco. Impariamo molte cose dagli amici ospiti in Parrocchia, la prima su tutte è aprire I nostri confini mentali, le barriere culturali, abbattere I pregiudizi del colore della pelle (sembra strano dirlo nel 2021, ma è vero), aprire il cuore e le orecchie all’ascolto. Hanno molto da dire, da raccontare anche solo con la loro presenza .. se ci si pone in una posizione di ascolto.

Come emerge dal dialogo con Irene, una dei tanti volontari coinvolti, la chiave per costruire una relazione vera e paritaria con gli ospiti è la fiducia reciproca e rispetto: grazie a questi fattori, si diventa veramente amici e il dialogo si trasforma in una crescita personale di entrambi. La naturalezza dell’espressività dei migranti in Parrocchia (risate, confidenze, gioco..) è un buon indicatore del loro sentirsi “a casa” e non manca la riconoscenza.

Al momento la durata del progetto è prevista fino al 31 ottobre: lo spirito di solidarietà, la ricchezza dell’esperienza e la fratellanza che ne sono scaturite non hanno scadenza!

CS: il “Don Bosco” riparte dai ragazzi – Salesiani Cuneo

Di seguito si riporta il Comunicato Stampa riguardante la riapertura della Sala della Comunità Cinema Teatro Don Bosco di Cuneo attraverso l’evento “Il catechismo… che cinema!” dedicato ai bambini e ai ragazzi dalla 2° elementare alla 3° media che concludono i percorsi catechistici.

COMUNICATO STAMPA

IL “DON BOSCO” RIPARTE DAI RAGAZZI
18-19-20 maggio, due film per concludere i percorsi catechistici della parrocchia

La Sala della Comunità Cinema Teatro Don Bosco riscalda i motori e progetta la ripartenza, dopo il lungo letargo causato dalla pandemia. E lo fa cominciando da quello che è il cuore della sua missione, in piena coerenza con lo stile salesiano di educazione: i ragazzi.
Nelle giornate 18 – 19 – 20 maggio, infatti, avrà luogo l’evento “Il catechismo… che cinema!” che proporrà alle ragazze e ai ragazzi delle classi di catechismo la visione di un film per concludere questa annata 2020-2021 così particolare.
L’evento fa parte di un ciclo di avvenimenti che caratterizzeranno la parrocchia-oratorio, raggruppati nel progetto “RiGenereare la Comunità”, realizzato anche grazie al contributo della Fondazione CRC erogato nell’ambito della sessione “Eventi primavera-estate”.
Lo scopo del progetto è riattivare quelle linee di connessione (tra le persone e i gruppi) che da sempre sono la linfa vitale di una Comunità attiva e che sono state mortificate, se non soppresse, dal lungo periodo di allentamento dei rapporti sociali dovuto alla pandemia. Quelle linee si esprimono, nella Comunità, attraverso i momenti di festa, di celebrazione, di passaggio a cui abbiamo dovuto rinunciare nell’ultimo anno e mezzo. Occorre quindi ripartire da questi momenti e da questi spazi, riqualificarne il senso e riabituare le persone a fruirne e a goderne, perché le occasioni di incontro diventino fonte di rigenerazione della comunità e dei suoi componenti e, attraverso di esse, principio di rigenerazione della collettività intera.
Un tempo di grande significato è la conclusione dei percorsi di catechesi dalla 2 elementare alla 3 media, spazio in cui si gettano le fondamenta per la costruzione dei “buoni cristiani e onesti cittadini” di cui amava parlare Don Bosco.
Allora, quale migliore occasione di riapertura del cinema che dedicare tre proiezioni proprio a loro?
L’evento “Il catechismo… che cinema!” presenterà due film adatti, per stile narrativo e tematiche, alle specifiche età delle ragazze e dei ragazzi coinvolti. Due storie avvincenti (e divertenti) per riflettere sulla forza dell’essere insieme, sulla più grande risorsa che abbiamo, come persone e come Chiesa: la Comunità!
Martedì 18 e mercoledì 19 sarà proiettato il film di animazione Pets 2 – Vita da animali per i gruppi dalla 2 alla 5 elementare, mentre giovedì 20 i gruppi delle medie vedranno il teen movie francese Microbo e Gasolina. La proiezione, gratuita, si svolgerà nel pieno rispetto delle norme di prevenzione del contagio da covid-19 e sarà aperta a tutti gli iscritti al catechismo della parrocchia San Giovanni Bosco, previa comunicazione della partecipazione alle catechiste e animatrici dei gruppi. “Il catechismo… che cinema!” è il punto di partenza dell’attività estiva della Sala della Comunità, che sta progettando altri eventi che saranno presto comunicati sul sito internet e sulla pagina facebook dedicata.
Il Catechismo… che cinema!!!
Concludiamo l’anno catechistico 2020-2021 con la riapertura della Sala della Comunità con la visione di un film!! Due storie avvincenti (e divertenti) per riflettere sulla forza dell’essere insieme, sulla più grande risorsa che abbiamo, come persone e come Chiesa: la Comunità!

Martedì 18 maggio: 2° – 3° Elementare

Mercoledì 19 maggio: 4° – 5° Elementare

Giovedì 20 maggio: 1° – 2° – 3° Media

Per tutti ritrovo ore 16.45

NEW LOOK! – Cuneo Salesiani don Bosco

La realtà Salesiana di Cuneo, nonostante la pandemia, non si è fermata. Infatti, ha ristrutturato la sua Sala della Comunità grazie all’aiuto dei volontari della Commissione Tecnica dell’Oratorio Bruno. Di seguito riportiamo l’articolo pubblicato oggi, 13 aprile 2021 su “Cuneo Salesiani don Bosco“.

Non siamo stati fermi! La pandemia ci costringe ad una forzata, lunga e quasi ininterrotta sospensione delle attività da ormai 14 mesi, ma nonostante questo, abbiamo comunque deciso di investire sulla Sala della Comunità, per renderla più bella e più accogliente.

E così abbiamo scelto di mettere mano al pavimento della platea, che da tempo richiedeva qualche ritocco: il battuto di cemento si era sbriciolato e la copertura in gomma presentava delle gobbe fastidiose, non solo per l’estetica, ma anche per la sicurezza degli spettatori.

Grazie alla sapiente supervisione dei volontari della Commissione Tecnica dell’Oratorio Bruno, Aldo e Michelangelo, che ci hanno messo testa e mani, e all’instancabile opera di Andrea, che ha collaborato con muratori e palchettisiti, smontato sedie, dipinto muri e sistemato listelli, oggi la Sala è pronta a riaprie il portone con un nuovo elegante pavimento in platea, i muri ridipinti, l’intelaiatura delle porte di accesso al palco rinnovata e altre mille piccoli e grandi ritocchi che la rendono ancora più bella.

Manca solo più la cosa più importante: mancate voi, il pubblico che condivide emozioni e divertimento, che fa Comunità guardando un film o assistendo ad uno spettacolo.

Confidiamo di poter tornare quanto prima ad essere Comunità anche sul velluto rosso delle poltrone del Cinema Teatro Don Bosco.

Lei, la Sala, non vede l’ora!!!

Sale Cuneo: una tisana in compagnia

I Salesiani di Cuneo propongono un momento da vivere insieme online per  venerdì 26 marzo alle ore 21,15: “Una tisana in compagnia”. Di seguito le informazioni riportate sul sito dell’opera.

UNA TISANA IN COMPAGNIA

… ma come è possibile visto che siamo in lock down, zona rossa, divieto di visite ad amici e parenti?

Semplice: sabato e domenica prossimi (20 e 21 marzo) ritira la bustina di tisana ed il bigliettino che troverai sul banco della chiesa e segui le istruzioni.

Ti proponiamo per venerdì 26 marzo alle ore 21.15 un’occasione di relax, ma anche di riflessione personale e/o di coppia, prendendo spunto da quanto tutti stiamo vivendo.

Ti abbiamo incuriosito? Guarda il trailer qui sotto!

Vuoi saperne di più?

Ti aspettiamo VENERDI’ 26 MARZO alle ore 21,15

link: https://meet.google.com/baj-tmro-hcx

Al via l’iniziativa ‘Fuori di Sala’ della comunità Cinema Teatro Don Bosco

Cinema Teatro Don Bosco da’ il via all’iniziativa ‘Fuori di sala‘, atta a raccogliere contributi artistici volontari per la realizzazione di un opera collettiva.

Di seguito il testo integrale del comunicato ed il video promozionale dell’iniziativa:

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#FUORIDISALA!
La Sala unisce, unisciti alla Sala!

Uno spazio di espressione offerto a ragazzi, giovani, famiglie, gruppi: la Sala della Comunità Cinema Teatro Don Bosco accoglie virtualmente contributi artistici per farne un capolavoro collettivo.
Perché il contributo di ciascuno entusiasma, unisce, comunica… se condiviso!
Seguendo le indicazioni riportate sotto e ciascuno si può assicurare “posto in Sala”… un posto sul palcoscenico virtuale del Cinema Teatro Don Bosco.

Come funziona:
Si può inviare un contributo artistico, che può essere:
● un video della durata massima di 3 minuti: sketch, letture di poesie, brani di prosa (favole, stralci di racconti…), clip musicali e canore eseguite in diretta, montaggi di vario genere (musica, immagini, parole eccetera)
● una fotografia artistica e /o un fotomontaggio
● un meme o una grafica
● una riflessione personale della lunghezza massima di 20 righe
Attenzione: per rispettare la normativa sul diritto d’autore non potremo pubblicare materiale
che sia tutelato.

I materiali saranno pubblicati periodicamente su:
sito dell’Oratorio (www.salecuneo.it)
pagina facebook della SdC (Cinema Teatro Don Bosco)
canale youtube dell’Oratorio (salecuneo)
profilo instagram della SdC(Cinema Teatro Don Bosco)

Come partecipare:
Inviare la proposta a cinemateatrodonbosco.cuneo@gmail.com

Nel testo della mail è necessario inserire questa frase: “Autorizzo la pubblicazione del materiale inviato, a titolo gratuito, sui canali indicati per il progetto #FuoridiSala”
Una nostra commissione selezionerà, a suo insindacabile giudizio, i contributi da pubblicare periodicamente.

Si possono inviare i contributi da… subito!!!!

85 anni fa nasceva l’Oratorio salesiano di Cuneo

Il quotidiano online d’informazione di Cuneo e provincia LaGuida.it dedica un articolo agli 85 anni dalla nascita dell’oratorio salesiano di Cuneo. Si riporta di seguito l’articolo oggi pubblicato, a cura di Massimiliano Cavallo, giornalista e Salesiano Cooperatore.

85 anni fa nasceva l’Oratorio salesiano di Cuneo
Il 13 ottobre 1935 veniva aperto il nuovo oratorio di Torre Bonada ma l’inaugurazione ufficiale cittadina fu il 20 ottobre

Cuneo – 85 anni fa come oggi, ma era una domenica, il 13 ottobre 1935 nasceva e apriva l’Oratorio Don Bosco di Cuneo, in mezzo ai campi di Torre Bonada, nella zona dove la città si stava pian piano sviluppando. Un’inaugurazione che divenne ufficiale e cittadina solo la domenica dopo, il 20 ottobre con una festa che i giornali dell’epoca ricordano come “mai vista” prima a Cuneo.

Domenica 13 ottobre 1935 l’oratorio quotidiano per la gioventù poteva iniziare: veniva inaugurata con la messa delle ore 7 da monsignor Giacomo Rosso, vescovo di Cuneo, la nuova costruzione, con la benedizione della nuova Cappella, la consacrazione dell’altare e la messa davanti a moltissima gente. Nel sepolcreto dell’altare sono le reliquie dei martiri San Benigno, Santa Perpetua e San Ciriaco. Da quel giorno inizia una settimana di festeggiamenti le “Sagre cuneesi a Don Bosco Santo” che continueranno fino al 20 ottobre per l’inaugurazione ufficiale alla presenza del quarto successore di don Bosco, il rettor maggiore don Ricaldone. I giornali dell’epoca raccontano le cronache della giornata con titoli a più colonne e parlano “di un corteo di 20 mila persone che passavano tra due altre fila di 30 mila persone. Una cosa mai vista a Cuneo”.

Sale Cuneo: la tavola rotonda sul tema dell’emergenza migranti e senzatetto

Venerdì 2 ottobre scorso, la Comunità dei Salesiani di Cuneo ha tenuto alla sera una Tavola rotonda con i rappresentanti delle istituzioni che hanno competenza in tema di emergenza migranti e senzatetto nella città di Cuneo.

Hanno partecipato all’incontro l’assessore regionale alla sanità dott. Luigi Genesio Icardi; il sindaco di Cuneo dott. Federico Borgna; il questore di Cuneo dott. Emanuele Ricifari; il delegato per la pastorale migranti e sociale della diocesi di Cuneo e Fossano don Flavio Luciano; la presidente della cooperativa Momo dott.ssa Elisa Gondolo; dott. Sandro Durando della Confcooperative; un rappresentante della Coldiretti.

Di seguito il video dell’iniziativa (inizio dal minuto 34,47)

 

Comunicato Stampa Sale Cuneo: Tavola rotonda sul tema dell’emergenza migranti e senzatetto

Si riporta di seguito il comunicato stampa della Comunità dei Salesiani di Cuneo relativo alla Tavola rotonda con i rappresentanti delle istituzioni che hanno competenza in tema di emergenza migranti e senzatetto nella città di Cuneo che si terrà Venerdì 2 ottobre 2020 alle ore 21.00 presso la sala della Comunità Don Bosco, in via San Giovanni Bosco 21 (CN).

L’evento verrà trasmesso

in diretta TV dal Gruppo RETE 7 su Piemonte +
(canale 110 del digitale terrestre)

online su youtube Sale Cuneo

Tavola rotonda
emergenza migranti e senzatetto
nella città di Cuneo

con i rappresentanti delle istituzioni che hanno competenza sul tema

La comunità dei Salesiani di Cuneo sta portando avanti un percorso di discernimento sull’emergenza migranti e senzatetto che la nostra città, in particolare il territorio vicino alla chiesa parrocchiale S. Giovanni Bosco, sta vivendo.

Dopo un primo incontro inerente alla conoscenza della situazione dei migranti attraverso la condivisione di esperienze del terzo settore, volontari Croce Rossa, giovani volontari dell’oratorio, consiglieri comunali del quartiere si rende opportuno un secondo passo per conoscere e interpretare meglio questa situazione.

Pertanto la comunità dei Salesiani di Cuneo organizza per venerdì 2 ottobre alle ore 21.00, nella sala della comunità don Bosco, in via San Giovanni Bosco 21 una tavola rotonda con i rappresentanti delle istituzioni che hanno competenza su questo tema per promuovere un processo di dialogo, confronto finalizzato a delle sinergie progettuali.

Hanno dato disponibilità all’incontro l’assessore regionale alla sanità dott. Luigi Genesio Icardi; il sindaco di Cuneo dott. Federico Borgna; il questore di Cuneo dott. Emanuele Ricifari; il delegato per la pastorale migranti e sociale della diocesi di Cuneo e Fossano don Flavio Luciano; la presidente della cooperativa Momo dott.ssa Elisa Gondolo; dott. Sandro Durando della Confcooperative; un rappresentante della Coldiretti.

Porterà il suo saluto il Vescovo di Cuneo e di Fossano Piero Delbosco.

L’ingresso è libero, aperto a tutti fino a completamento dei posti disponibili (100 posti) secondo disposizioni Covid-19.
Prenotazioni via email all’indirizzo parroco.cuneo@salesianipiemonte.it

L’evento verrà trasmesso

in diretta TV dal Gruppo RETE 7 su Piemonte +
(canale 110 del digitale terrestre)

online su youtube Sale Cuneo

Salesiana Cuneo
Direttore Don Mauro Mergola
parroco.cuneo@salesianipiemonte.it
www.salecuneo.it

Gli studenti del Liceo artistico musicale di Cuneo a lezione negli spazi parrocchiali dei salesiani

LaGuida.it nella giornata di oggi dedica un articolo all’impegno dei Salesiani di Cuneo nel mettere a disposizione gli spazi parrocchiali per permettere agli studenti del Liceo artistico musicale Ego Bianchi di Cuneo di tornare a lezione in presenza. Di seguito l’articolo a cura di Giulia Gambaro.

Studenti del Liceo artistico musicale a lezione in cortile e in oratorio
I Salesiani hanno messo a disposizione gli spazi parrocchiali per permettere agli studenti di tornare a fare lezione in presenza

Cuneo – Una scuola organizzata su diverse sedi per garantire agli studenti e ai professori di tornare a scuola in sicurezza e nel pieno rispetto della normativa anti Covid. Succede al Liceo artistico musicale di Cuneo dove la mancanza di spazi già sofferta negli scorsi anni, a lungo “tamponata” grazie alla rotazione di studenti e insegnanti, è stata risolta con il dislocamento delle classi in altri locali, grazie alla collaborazione tra gli istituti superiori cittadini, la disponibilità dimostrata dai Salesiani e l’impegno della Provincia per trovare a tutti un posto in cui poter fare lezione.

“Abbiamo fatto del nostro meglio per sfruttare al massimo le potenzialità offerte dalla normativa in tema di ripartenza della scuola – spiega il dirigente scolastico dell’Istituto Bianchi-Virginio Carlo Garavagno -. Nel cortile del Liceo Ego Bianchi è in corso un cantiere che dovrebbe concludersi ad ottobre con la realizzazione di un fabbricato in edilizia leggera rialzato di 38 centimetri che ospiterà quattro aule di 60 mq. Altre quattro classi, inizialmente del Liceo musicale, faranno invece lezione nei locali messi a disposizione dall’oratorio Salesiano. A medio termine poi altri studenti si sposteranno in via Schiaparelli, ma solo quando le classi del Liceo scientifico che attualmente utilizzano l’edificio si sposteranno in via Massimo d’Azeglio. Gli studenti che non potranno usufruire della palestra scolastica faranno invece lezione alla Cuneese Tennis per un totale di 20 ore settimanali spalmate sulla mattina. Bloccati per ora i laboratori artistici che partiranno più avanti, una volta conclusi i lavori di adeguamento delle aule. Per gestire e presidiare tutti gli spazi abbiamo inoltre fatto richiesta del cosiddetto organico Covid e previsto sette varchi per l’ingresso”.