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Salesiani Cuneo: Aperitivo Missionario

I Salesiani di Cuneo propongo per domenica 20 ottobre 2019 un “Aperitivo Missionario“, una interessante iniziativa per celebrare il mese missionario straordinario indetto da Papa Francesco. Si riporta l’articolo pubblicato dai salesiani dell’opera.

«L’azione missionaria è il paradigma di ogni opera della Chiesa» (EG 15).

Domenica 20 ottobre, alle ore 11.30, nella Sala Conferenze dell’Oratorio tutta la comunità avrà modo di incontrare Simone Andreassi e Piera Tortore. Ascoltando la loro testimonianza di vita e di fede in terra di missione, i Sale Cuneo vogliono celebrare il mese missionario straordinario indetto da Papa Francesco, che ha indicato come tema: “Battezzati e inviati: la Chiesa di Cristo in missione nel mondo”. Simone, 27 anni, animatore dell’oratorio, è “fresco reduce” da un’esperienza missionaria di tre mesi in Romania.

La dott.ssa Tortore, medico cuneese, dopo aver rinunciato ad un sicuro incarico di primario ospedaliero, dal 1991 vive a Lubumbashi, nella Repubblica Democratica del Congo, dove da allora svolge la sua professione. Fa molto per i malati (riuscendo a realizzare, grazie alla generosità di tanti sostenitori, numerosi progetti) e per i bambini: ne “adotta” venti, ospitandoli nella piccola casa in cui vive, un ex deposito di carbone.

Oltre a raccontare la loro esperienza, i nostri ospiti ci aiuteranno ad entrare nel senso profondo dell’essere missionari oggi, anche lì dove ciascuno di noi si trova.

Modererà l’incontro don Mauro, il nostro direttore e parroco.

A seguire, sul terrazzo dell’oratorio sarà offerto un aperitivo a tutti i presenti. In caso di brutto tempo, il rinfresco si terrà nelle sale interne.

Il parroco della “movida spirituale” ai Salesiani di Cuneo: don Mauro Mergola

Si riporta l’articolo pubblicato il 10 Ottobre 2019 da La Stampa, dedicato a don Mauro Mergola e il suo ingresso ai Salesiani di Cuneo.

Il parroco della “movida spirituale” ai Salesiani di Cuneo: “La nostra chiesa senza confini”

Don Mauro Mergola arriva da San Salvario a Torino

«Il nostro confine non è fatto di muri, ma è l’incontro con le persone, per costruire una comunità che contribuisce al bene del territorio e presta attenzione a chi, nella vita, ha ricevuto di meno».

Don Mauro Mergola è il nuovo parroco della chiesa di San Giovanni Bosco e direttore dei Salesiani di Cuneo.

Sostituisce don Michele Molinar, che dopo 9 anni è stato trasferito a Torino. Don Mauro ha fatto il percorso inverso. Dieci anni nel capoluogo piemontese, in una realtà complessa come quella di San Salvario, quartiere di 14 mila parrocchiani, tra i più multietnici e multiculturali della città e con tanti problemi, legati anche al traffico di stupefacenti.

Oltre a impegnarsi

«perché, come diceva don Bosco, i ragazzi diventino onesti cittadini e buoni cristiani»,

don Mauro ha introdotto progetti «rivoluzionari», come l’housing sociale e la «movida spirituale», con la chiesa aperta tutti i sabati fino a notte inoltrata. «Eravamo l’unico locale chiuso nella piazza del divertimento – spiega -. Invece di chiedere ai giovani di entrare, abbiamo lasciato la porta spalancata. Dopo un po’ di iniziale diffidenza, hanno iniziato a entrare. Chi per visitare, chi per pregare, chi per vomitare la sbornia, chi per parlare, anche di argomenti scomodi, dalla Chiesa ricca ai preti pedofili. Un successo perché i ragazzi discutevano liberamente di tutto e non si sentivano giudicati. Poi abbiamo messo anche un calciobalilla e il ping pong, per far capire che è possibile divertirsi senza sballarsi, che il vero divertimento non rovina, ma rigenera».

Un’esperienza da ripetere anche a Cuneo?

«Perché no, ma sono qui prima di tutto per inserirmi, conoscere, capire, non per vendere un “brand”. La città è molto bella e piacevole, ma una sera sono passato in bici davanti al Movicentro: una ventina di persone dormono nel sottopasso. Una situazione che mi inquieta».

E apre una parentesi sulla questione migranti.

«Bisogna investire molto nell’accompagnamento educativo, civico e professionale, affinché ciascuno possa trovare il suo posto. Ma la linea non è mai dare soldi, per evitare che diventi assistenzialismo».

Prosegue:

«L’accoglienza indiscriminata non funziona: serve equilibro tra diritti e doveri, altrimenti questi ragazzi diventano viziati. Anche loro hanno qualcosa da dare. Un cittadino è colui che costruisce il territorio in cui vive. Uno straniero è chi pensa solo a sé stesso, consuma e spreca ciò che gli viene dato. A volte, anche gli italiani sono stranieri nel loro Paese».

Pensando all’oratorio, don Mergola richiama la sua passione calcistica.

«Sono tifoso della migliore (Juve, ndr) e mi sento un po’ come l’allenatore Sarri: entrato in una squadra vincente, spero di continuare a guidarla ad alti livelli. Merito di chi mi ha preceduto. Don Molinar era del Toro? C’è pure chi tifa Inter, purtroppo – sorride -. Ma tranquilli: don Bosco ci ha abituati a stare dalla parte degli ultimi».

Iniziano tutte le attività in oratorio!

Si riporta di seguito l’articolo pubblicato sul sito Salesiani Don Bosco di Cuneo, a proposito delle attività che si svolgono in oratorio.

Dopo l’inizio, ancora a fine agosto, degli allenamenti dell’Auxilium e, più recentemente, dei compiti del Doposcuola, oggi lunedì 7 ottobre diamo il via al catechismo e ai gruppi formativi, in previsione della festa di domenica prossima!

Ecco tutti i gruppi che cominciano questa settimana:

lunedì

16.45-18.00: catechismo terza media

martedì

16.45-18.00: catechismo terza elementare

17.30-19.00: gruppo triennio

mercoledì

16.45-18.00: catechismo quarta e quinta elementare

giovedì

16.45-18.00: catechismo prima e seconda media

venerdì

17.30-19.00: gruppo biennio

sabato

16.00-17.00: coro rallegriamoci

Domenica 13 ottobre, giorno della festa di apertura dell’anno pastorale, alle 14,30 si incontrano per la prima volta i gruppi elementari e medie (che avranno i loro appuntamenti settimanali, rispettivamente, il sabato dalle 17 alle 19 e la domenica dalle 15.30 alle 17).

A partire da lunedì 14 ottobre partiranno poi tutti i corsi della nostra Sale Academy.

Vi ricordiamo ancora che l’oratorio è aperto 7 giorni su 7 dalle 15 alle 19 per giocare, scambiare due chiacchiere, incontrarsi con gli amici.

Insomma, ne abbiamo per tutti i gusti! #stayconnected