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Il Settore per la Pastorale Giovanile pubblica la nuova edizione del settore “Centro di Formazione Professionale”

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – Il Settore per la Pastorale Giovanile salesiana ha appena pubblicato un’edizione aggiornata e notevolmente ampliata del settore Centro di Formazione Professionale del “Quadro di Riferimento per la Pastorale Giovanile” (2014), che ripercorre il percorso di riflessione e di prassi degli ultimi anni nella Congregazione salesiana intorno all’attualità, all’identità e al lavoro educativo-pastorale di queste presenze salesiane. Lo sforzo del Settore, attraverso i diversi coordinatori continentali del “Don Bosco Tech” e le loro equipe, è consistito nel raccogliere quanto è stato condiviso in tanti incontri di riflessione e condivisone durante questi ultimi due anni.

Il gruppo di lavoro incaricato di redigere il documento e stato composto da: don Claudio Cartes, della “Red de Centros de Formacion Profesional” en America; don T. J. George e don Maximus Okoro, del “Don Bosco Tech Africa”; don George Mathew, per il “Don Bosco Tech India”; don Dindo Vitug, per “Don Bosco Tech Asean”; Miguel Esquíroz, Ivan Toscano e Piero Fabris, per “Don Bosco Tech Europe”; don Patrick Anthonyraj e don Joebeth Vivo, del Settore per la Pastorale Giovanile. La stesura finale è stata curata da don Miguel Angel García Morcuende, Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile.

Il volume costituisce un supporto pratico per l’approfondimento personale della Formazione Professionale Salesiana. Il testo è destinato principalmente a coloro che operano in questo campo, quale efficace strumento di riflessione e formazione, pur essendo rivolto anche ai salesiani in formazione e coloro che a, vario titolo, si interessano a questo settore educativo-pastorale.

Grazie ad una solida tradizione nel mondo della Formazione Tecnica e Professionale e al continuo dialogo con l’imprenditoria di tutti i contesti, il Centro di Formazione Professionale salesiano nel mondo può vantare una significativa capacità di avviare i giovani verso il mondo del lavoro. Le visite tecniche, i periodi prolungati di stage, i tirocini in azienda, i frequenti interventi dei docenti e del personale specializzato e una proposta educativa-pastorale integrale sono solo alcuni dei fattori che alimentano questa stretta simbiosi tra scuola-formazione-mondo del lavoro.

Il lavoro per i salesiani non è da intendersi come mera occupazione, ma come vocazione e professionalità. Occorre guardare al “lavoro buono”, quello che procura un beneficio reale ai giovani e alla comunità. Nella formazione professionale l’educatore salesiano ha una vocazione: rendere i giovani idonei ad occupare con dignità il posto nella società e aiutarli a prendere coscienza del loro ruolo in vista della trasformazione della vita sociale, secondo l’umanesimo cristiano.

Esiste a disposizione una versione PDF per la stampa, disponibile a fondo pagina in cinque lingue: italiano, inglese, spagnolo, francese e portoghese.

Il Settore per la Pastorale Giovanile pubblica “Diamanti nascosti”, 200 sogni dei giovani

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – In occasione del bicentenario del “sogno dei 9 anni” di Don Bosco è stato realizzato il libro dei sogni. “Abbiamo voluto interpellare i giovani del mondo con una domanda molto semplice, ma quanto mai esistenziale: ‘qual è il sogno della tua vita?’” ha spiegato il Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile, don Miguel Angel García Morcuende. “E abbiamo ricevuto sogni di ragazzi delle case delle Figlie di Maria Ausiliatrice e dei Salesiani di Don Bosco provenienti da tutti i continenti – prosegue –. Sono giovani di 94 Paesi che raccontano come vogliono realizzare il loro sogno e come intendono superare le condizioni più difficili”.

In totale più di 200 sogni provenienti da tutto il mondo salesiano abbelliscono le pagine di questo “tesoro” che ha preso la forma di un “Coffee Table Book”, un libro da sfogliare e tutto da apprezzare. È come se queste storie ispiratrici fossero diamanti da scoprire.

Tra i tanti sogni, i giovani ne hanno espressi alcuni come: l’essere realmente ascoltati e compresi nelle loro aspettative di vita, nel loro modo di vedere il mondo e di muoversi in esso; lo sperimentare un Dio vicino, realmente incarnato e vivo nelle situazioni umane; il sentirsi accettati dalla Chiesa e dalle presenze salesiane così come sono, senza dover forzare i loro modi di essere in stereotipi; il seguire la propria vocazione, i percorsi per scoprirla e la propria fede nell’essenziale; il costruire il proprio progetto professionale, nonostante le incertezze e gli interrogativi delle trasformazioni sociali, politiche e tecnologiche; la fiducia nello sforzo personale e nel sostegno della famiglia come condizioni fondamentali per migliorare la propria vita e avvicinarsi all’età adulta; l’essere adulti di riferimento, appassionati, chiari, determinati con la propria vita e guide nel proprio processo; il valorizzare il contesto in cui vivono con azioni concrete, attraverso formulazioni nobili come “essere in grado di aiutare gli altri”.

Le fotografie accompagnano i sogni ed emoziona guardare i volti dei giovani, i loro sorrisi, le loro espressioni e anche i segni che alcuni di loro portano nella foto. “I sogni dei nostri giovani sono stati disegnati fra le mura di casa, all’interno della famiglia, disegnati sul tavolo della loro quotidianità. Sono sogni meravigliosi che annunciano un mondo più bello e più umano. Facciamo nostri i sogni dei giovani e avremo n mondo che profuma di una vera primavera”, afferma don Joebeth Vivo, membro del Settore per la Pastorale Giovanile dei Salesiani di Don Bosco.

“I giovani corrono fra le strade dei loro sogni, rincorrono certezze che spesso il mondo degli adulti non ha saputo proporre. I giovani però sono qui: coraggiosi e pronti. Sogni, progetti, imprese, programmi e avventure: sono cose belle, importanti, preziose come diamanti!”, esprime Antonella Sinagoga.

Don García conclude: “Il sogno è una categoria antropologica ed esistenziale che ci consente oggi di ritrovare interesse per l’esistenza, vicinanza all’altro e coraggio nell’intraprendere la fatica di costruire un mondo migliore. I nostri giovani hanno espresso il bisogno di qualcuno che li inviti a guardare oltre la finestra della propria camera da letto o delle proprie classi, a mettersi in piedi e allacciarsi le scarpe. Abbiamo smesso di fare la storia perché abbiamo smesso di sognare”.

Preziose sono le prefazioni del Rettor Maggiore, Card. Ángel Fernández Artime, e della Madre Generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Madre Chiara Cazzuola, così come l’introduzione del Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile, don García Morcuende.

Il volume verrà prodotto anche nella versione cartacea stampata, ma è già possibile ammirarlo nella versione digitale accessibile qui.

Presentazione mondiale del nuovo documento del Settore per la Pastorale Giovanile salesiana: l’Oratorio – Centro Giovanile Salesiano

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – Dopo la pubblicazione, avvenuta l’8 dicembre 2023, del nuovo documento sull’Oratorio-Centro Giovanile Salesiano, elaborato dal Settore per la Pastorale Giovanile salesiana e frutto di un approfondito processo di riflessione, aggiornamento e collaborazione con tutte le Ispettorie, il medesimo Settore ha programmato la presentazione ufficiale in tutto il mondo di questo documento: essa avverrà mercoledì 24 aprile 2024.

Per favorire la partecipazione mondiale, la presentazione avverrà attraverso due incontri online, uno alle 8:00 e l’altro alle 18:00, ora di Roma (UTC+2). È prevista la traduzione simultanea in italiano, spagnolo, inglese, francese e portoghese.

Sono invitati a partecipare i vari protagonisti delle Comunità Educativo-Pastorali degli Oratori-Centri Giovanili Salesiani di tutte le Ispettorie: animatori, educatori, laici e salesiani che coordinano e dirigono questa bella e ricca realtà pastorale tipica del carisma originato da Don Bosco.

Le informazioni per partecipare agli incontri via Zoom si trovano nel depliant che è possibile scaricare, in base alla lingua e agli orari, attraverso questo link.

L’obiettivo principale della presentazione del documento è quello di confermare, rinnovare e rivitalizzare la novità dell’Oratorio-Centro Giovanile Salesiano; ma si vuole anche che questi incontri siano l’inizio di un processo di conoscenza, comunione e condivisione tra tutti i partecipanti, che rafforzi il lavoro di rete, qualifichi i processi formativi e faciliti la condivisione delle buone pratiche tra gli Oratori-Centri Giovanili di tutto il mondo salesiano.

“Stiamo vivendo il periodo pasquale e questo ci ricorda la Pasqua celebrata da Don Bosco nel 1846, cioè quando ebbe inizio l’Oratorio di Valdocco. A distanza di 178 anni, Dio ci affida quest’opera fondamentale del carisma salesiano, perché con l’aiuto della nostra Madre, Maria Ausiliatrice, continui ad essere una proposta significativa per l’educazione e l’evangelizzazione dei giovani”, affermano dal Settore per la Pastorale Giovanile salesiana.

“Ci vediamo il 24 aprile, nel giorno della commemorazione mensile di Maria Ausiliatrice, Madre dei giovani, Vergine dell’Oratorio”, concludono sempre dal medesimo Settore.

Oltre 500 persone formate su temi emergenti della salute mentale e dei giovani

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – A marzo, il Settore per la Pastorale Giovanile ha promosso 5 webinar in 10 sessioni con il fine di informare, sensibilizzare e creare consapevolezza su alcuni temi di salute mentale nei giovani: disturbi alimentari, salute mentale di migranti e rifugiati, depressione giovanile, bullismo e suicidio e autolesionismo. Otto esperti altamente competenti hanno offerto osservazioni e indicazioni concrete su questi temi. Questi psicologi, psichiatri e altri professionisti della salute mentale hanno anche risposto alle domande degli educatori salesiani.

“È stata fornita una panoramica sulla salute mentale dei giovani e degli adolescenti, affrontando diverse sfaccettature rilevanti per la nostra azione educativo-pastorale: l’educazione delle competenze emotive; la cura delle relazioni e dei legami all’interno delle reti di supporto (famiglia, amici, coetanei, educatori); l’attenzione al processo educativo. Diventa inoltre importante lavorare su alcuni fattori di protezione del benessere mentale: abitudini salutari, connessioni sociali supportanti e la capacità di gestire le sfide che la vita presenta”, ha spiegato Antonella Sinagoga, coordinatrice dell’iniziativa.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanitàa livello globale, un giovane su sette di età compresa tra i 10 e i 19 anni soffre di un disturbo mentale come ansia, depressione, disturbi comportamentali come il disturbo da deficit di attenzione e iperattività, disturbo antisociale o autolesionismo e ideazione suicidaria. I disturbi alimentari, come la bulimia o l’anoressia, sono associati a un tasso di mortalità più elevato rispetto a qualsiasi altro disturbo mentale. È sorprendente che il suicidio sia la principale causa di morte per i giovani tra i 15 e i 19 anni, con un rischio significativamente più elevato per i gruppi emarginati e discriminati.

In generale, le sessioni di formazione hanno insistito su alcuni atteggiamenti da parte degli educatori: ascoltare attivamente gli adolescenti e lasciare che esprimano ciò che sentono e ciò che li preoccupa; evitare giudizi e pregiudizi; fornire la massima sicurezza e rassicurazione; mostrare affetto e cura; mostrare disponibilità all’aiuto e all’accompagnamento; sostenere le famiglie e le persone che si occupano di loro affinché possano comprendere meglio i loro bisogni; fare in modo che le scuole sostengano la salute mentale e siano ambienti protettivi per il benessere emotivo; fare in modo che tutte le presenze salesiane abbiano piani di accompagnamento, prevenzione e cura per non cadere in una maggiore vulnerabilità.

Tutto questo forma un insieme intrecciato di fattori che possono aiutare a prevenire e accompagnare eventuali disturbi nei giovani. Si è davvero consapevoli di quanti adolescenti sono sottoposti a processi di isolamento sociale o quanti bambini e adolescenti sono vittime di bullismo a casa, per esempio?

Nelle presenze salesiane è importante seguire i ritmi e le sequenze quotidiane in tutti gli ambiti: nell’ambiente scolastico, assicurare il monitoraggio delle attività e del rendimento scolastico; nelle relazioni interpersonali, controllare gli squilibri e i disturbi nell’interazione con la famiglia, gli amici, i colleghi, gli educatori e l’isolamento; nelle abitudini del tempo libero, verificare l’abbandono delle routine che fino a poco tempo prima facevano parte della loro vita. E, cosa molto importante, dare attenzione ad alcuni sintomi legati all’umore (ad esempio tristezza, irritabilità, sensazione di vuoto) o all’ansia (sensazione di perdere il controllo, pensieri ossessivi, deficit di memoria, attenzione, indecisione e insicurezza). E, allo stesso modo, prendere nota di alcuni sintomi fisiologici organici, come tachicardia, formicolio agli arti, tensione muscolare o mancanza di respiro.

“Ci auguriamo che questa proposta formativa di ampio respiro contribuisca ad ampliare e diffondere le conoscenze su aspetti fondamentali per la salute e lo sviluppo integrale dei giovani. Per curare la salute mentale è essenziale integrare le scienze umane, incentrate sul significato e sui valori, con la saggezza della spiritualità cristiana, come antidoto all’ansia, alla depressione, all’insensatezza e al senso di solitudine che affliggono i nostri giovani”, ha dichiarato come sintesi personale don Miguel Angel García Morcuende, Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile.

La Commissione Presinodale lavora all’“Instrumentum Laboris” del Sinodo Salesiano dei Giovani 2024

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – In occasione del 200° anniversario del Sogno dei Nove Anni di Don Bosco, il Settore per la Pastorale Giovanile promuove la celebrazione del Sinodo Salesiano dei Giovani 2024, dall’11 al 16 agosto, presso il Colle Don Bosco, a Castelnuovo Don Bosco.

Attualmente è stata superata la fase preparatoria di ascolto e dialogo in ogni Ispettoria e i contributi sono stati inviati alla commissione pre-sinodale per la redazione dello strumento di lavoro (Instrumentum Laboris). Questa commissione è composta da: don Joebeth Vivo, SDB, don Ama-Edi Didier Meba Somiebalo, SDB, dott.ssa Antonella Sinagoga, il sig. Manoel Messias da Silva, SDB, don Xabier Camino, SDB, don Patrick, SDB, e don Krzysztof Tomeczkowski, SDB. Don Francisco Cervantes e Suor Luz Aurora García Juárez sono responsabili della sintesi delle équipe ispettoriali di pastorale.

Allo stesso modo, è stato completato il processo di raccolta di oltre 200 sogni di giovani di tutto il mondo per un “Coffee Table Book” (libro illustrato). Tra gli altri sogni, i giovani ne hanno espressi alcuni: essere realmente ascoltati e compresi nel loro modo di vedere il mondo e di muoversi in esso; sperimentare un Dio vicino, realmente incarnato e vivo nelle situazioni umane; sentirsi accettati dalla Chiesa e dalle presenze salesiane così come sono, senza dover forzare i loro modi di essere a degli stereotipi; conoscere la propria vocazione, le vie per scoprirla e la propria fede in ciò che è essenziale; essere adulti di riferimento, appassionati, chiari, determinati con la propria vita e guide nel proprio processo; valorizzare il contesto in cui vivono con azioni concrete.

È stato creato un gruppo centrale o Commissione centrale per il Sinodo, composto da 14 giovani di tutto il mondo che stanno già lavorando all’organizzazione del Sinodo con l’équipe centrale del Settore per la Pastorale Giovanile. Essi sono: Santiago Roda Cano, Wendy Mikaela Ponce, María Belén Gisbert, João Pedro Maximiano, Faddyl Fabrice Yadolo, Danwell Phoues, Marta Radic, Pablo Osorio Delgado, Kasia Grabek, Kyle Portelli, Teaghan Dolan, Jennifer Lie, Leander Pereira e Noah Rodrigues. Il coro dei salesiani di Cagliari sarà presente per l’animazione musicale.

L’equipe, inoltre, ha selezionato l’Inno ufficiale del Sinodo: “In the shape of your dream” (autore: Emanuele Geraci, con i “DB Sons”). I musicisti della Congregazione sono stati invitati a comporre una canzone come Inno ufficiale. Oltre al vincitore, le seguenti persone hanno partecipato presentando inni ispirati al tema: Belarmino Sànchez, Fabio Diaz, Fernando Gutierrez, Gilberto Driussi, Jose Miguel Ramirez, Juan Javier Bernal Garcia e Sergio Petrarca. Questi sono i titoli presentati: “El sueño che hace soñar”, “Il tuo sogno”, “Dear John”, “Sueña”, “Celebramos tu sueño”, “un sogno da bambino” e “Tra le mani tue”

Sono in corso di elaborazione le questioni relative ai moduli di registrazione dei partecipanti, al modulo di richiesta dei visti, all’alloggio, al trasporto, ai servizi di traduzione, ai pasti e ai materiali.

Il 25 marzo 2024 è il termine ultimo per l’iscrizione di tutti i partecipanti.

Un corso di Alta Formazione promosso dal Settore di Pastorale Giovanile e dall’Università Pontificia Salesiana

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – Il Settore per la Pastorale Giovanile della Congregazione Salesiana e l’Università Pontificia Salesiana (UPS) promuovono un corso di Alta Formazione per responsabili salesiani in Europa.

I promotori del corso di specializzazione intendono offrire una riflessione e delle competenze distintive della leadership educativo-pastorale salesiana, che integrino gli altri livelli di formazione precedentemente acquisiti. Si vuole, cioè, avanzare verso un approccio integrato alla formazione salesiana europea di alto livello, cercando sinergie tra le esperienze e le riflessioni presenti nei contesti internazionali.

L’obiettivo del corso è quello di formare leader, salesiani consacrati e laici, capaci di guidare – all’interno di un’opera o in un settore della missione salesiana – dei processi di discernimento, animazione e coordinamento educativo-pastorale e formativo con i criteri propri del carisma salesiano.

Gli obiettivi del corso sono i seguenti:

1) Generare uno spazio di scambio e di apprendimento tra i responsabili delle opere salesiane sulle sfide poste dalle realtà locali e dalla gestione istituzionale.

2) Approfondire i concetti fondamentali del Sistema Preventivo organizzato nelle dimensioni della storia, della spiritualità e della pedagogia salesiana.

3) Fornire strumenti di formazione contestualizzati, basati sulle situazioni professionali e carismatiche delle istituzioni salesiane.

4) Migliorare le competenze gestionali in materia di pianificazione, comunicazione, lavoro di gruppo, leadership, risoluzione dei conflitti e itinerari formativi per salesiani e laici.

I destinatari del corso sono educatori salesiani delle presenze salesiane in Europa, chiamati a sviluppare una leadership nazionale, ispettoriale o locale nella formazione degli agenti educativo-pastorali. Per essere ammessi al corso di specializzazione, i candidati devono presentare una lettera di accreditamento, inviata dal proprio Ispettore salesiano, che indichi la responsabilità loro affidata, ed essere in possesso di un titolo universitario di primo grado.

La salute mentale dei giovani: una serie di webinar perché “nessuno sia lasciato solo”

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – La comprensione salesiana dell’evangelizzazione è animata da una preoccupazione per ogni giovane, seguita da un’attenzione educativa per la crescita di tutta la persona. Questo approccio antropologico porta a conoscere meglio come gli spazi di azione dell’educatore salesiano siano felicemente segnati da un umanesimo integrale e, quindi, da una preoccupazione per la salute di ogni giovane. In considerazione di tutto questo, il Settore per la Pastorale Giovanile della Congregazione Salesiana ha programmato una serie di webinar inerenti alla salute mentale, secondo un approccio volto a promuovere una maggiore consapevolezza sul tema, a prevenire le problematiche e a saper riconoscere i segni premonitori dei disturbi.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce la salute come “uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non semplicemente l’assenza di malattia o infermità”. Come per la salute fisica, la salute mentale è una componente indispensabile del benessere della persona: è alla base della capacità umana di pensare, provare sensazioni, imparare, lavorare, instaurare relazioni profonde e contribuire alla comunità di appartenenza e al mondo intero.

Quindi la salute mentale è parte integrante della salute.

Quello del disagio mentale dei giovani è un’onda lunga, che però la gestione della pandemia di Covid-19 ha contribuito a far crescere. Una delle proposte fatte nella programmazione del Settore per la Pastorale Giovanile è proprio l’accompagnamento e la qualificazione dei salesiani e laici per l’accompagnamento dei giovani.

“Incamminati sulla via dell’animazione educativo-pastorale, ci troviamo di fronte ad interrogativi ai quali non è facile rispondere. Quanto più grande è la carità pastorale che ci muove in questo appassionante compito, tanto più forte scaturisce la sfida di incarnare la missione pastorale della Congregazione nella concreta, singolare realtà di quel mondo” afferma don Miguel Ángel García Morcuende, Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile Salesiana.

Ci soffermiamo sul Vangelo e vediamo un malato mentale “seduto ai piedi di Gesù”, cioè, seduto come discepolo che fa parte del gruppo di Gesù; Gesù gli parla ed egli ascolta, comprende e accoglie il suo messaggio; Gesù gli mostra l’amore di Dio ed egli lo sperimenta; vediamo perfino l’infermo che prende la parola e fa una preghiera di lode, “raccontando agli altri le meraviglie di Dio”.

“Quanto desideriamo di ‘saper fare’ e di ‘aiutare a fare’ tutto questo, oggi!” conclude don García Morcuende.

La programmazione di questi webinar è dunque una risposta concreta. Grazie a questi confronti con specialisti della materia sarà possibile riflettere sui bisogni delle persone più fragili e sulla loro vulnerabilità psichica; lavorare per la promozione del benessere psicologico dei giovani; affrontare le questioni dello stigma e della discriminazione; conoscere l’argomento per intercettare disagi e offrire supporto nei contesti educativi; consigliare interventi mirati alle persone a rischio; sviluppare e applicare misure atte a ridurre le cause prevenibili di problemi di salute mentale, co-morbidità e suicidio.

I webinar avranno luogo nei giorni 12, 13, 15, 19 e 21 marzo 2024, e saranno offerti in due fasce orarie diverse per favorire la partecipazione di tutti (ore 8:00 – UTC+1 in lingua inglese; ore 18:00 – UTC+1, in lingua italiana, inglese, spagnola, francese e portoghese).

Destinati a docenti, educatori, animatori e salesiani impegnati in tutti i settori (scuole e Centri di Formazione Professionale, oratori-centro giovanile, parrocchie, opere sociali, università…) e nelle organizzazioni di ispirazione salesiana, vedranno interventi qualificati di vari esperti del settore, i webinar affronteranno diverse tematiche: i disturbi alimentari, la salute mentale di migranti e rifugiati, la depressione giovanile, il bullismo e per finire l’autolesionismo e il suicidio.

RMG – Il Corso Animatori Laudato Si’ 2023

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – Il Settore Pastorale Giovanile della Congregazione invita a partecipare ed a diffondere il nuovo Corso Animatori Laudato Si’ che il Movimento Laudato Si’ propone anche quest’anno. Un modo semplice e bello per entrare – accompagnati insieme a tante realtà cattoliche – nella rete mondiale di persone che, al servizio della Chiesa, simpegnano per la cura della Casa Comune.

Il corso è online, è gratuito ed è disponibile in sei lingue: italianoinglesespagnolofranceseportoghese e polacco. Ci sono ancora solo pochi giorni per iscriversi, dato che l’inizio è previsto tra il 17 e il 19 aprile nelle diverse opzioni linguistiche (per la versione italiana, è possibile iscriversi fino a domenica 16 e l’inizio sarà mercoledì 19).

“Condividi con tutti i tuoi contatti nella tua diocesi, il link laudatosianimatori.org in cui trovi il programma e il modulo di iscrizione” afferma con entusiasmo Emanuela Chiang, Referente del Settore per la Pastorale Giovanile per l’ambito dell’ecologia integrale.

Qui è disponibile un approfondimento sul corso italiano, con tutte le informazioni sulle date, sui relatori, i temi trattati e lo svolgimento del programma.

Per ulteriori informazioni, scrivere a: echiang@sdb.org

Il Movimento Laudato Si’ (Laudato Si’ Movement – LSM) è una rete di oltre 900 organizzazioni, dalle grandi reti internazionali agli ordini religiosi locali, oltre a parrocchie, leader di base e migliaia di cattolici impegnati a rispondere all’appello urgente per la cura della Casa Comune lanciato da Papa Francesco nell’Enciclica Laudato Si’.

Il “Programma di formazione Animatori Laudato Si’” è una risposta alla chiamata della Chiesa a prendersi cura del Creato da parte di tutti i fedeli e gli Animatori Laudato Si’, in tutto il mondo, sono circa 12.000, distribuiti su 149 Paesi nei cinque continenti. Solo in Italia sono circa 3.300.

Al termine del corso di formazione, i partecipanti ricevono un attestato ed entrano nella rete degli Animatori, che consente loro una formazione permanente attraverso incontri mensili online, in cui gli animatori si incontrano, pregano insieme, ricevono formazione specifica su diversi ambiti, condividono le esperienze e vengono coordinati sulle iniziative globali.

RMG – Il Posizionamento ufficiale della Congregazione salesiana sull’Ecologia Integrale

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – In occasione del Tempo del Creato 2022, il periodo che va dal 1° settembre al 4 ottobre, dedicato alla cura del Creato, il Settore per la Pastorale Giovanile condivide con piacere il Documento di Posizionamento della Congregazione Salesiana rispetto all’Ecologia Integrale. Lo trovate a questo link in 5 lingue.

Si tratta di un documento elaborato dal Settore Salesiano di Pastorale Giovanile e da un gruppo di esperti. Il Settore di Pastorale Giovanile assume tra i suoi obiettivi l’animazione di questo aspetto nella Congregazione. È una riflessione che da un lato sancisce la posizione dei Salesiani di Don Bosco all’interno del cammino tracciato dalla Chiesa cattolica e dall’altro offre a tutte le Ispettorie salesiane strumenti concreti per attuare insieme la “conversione ecologica”.

Ad introdurre il documento è Emanuela Chiang, del Settore Pastorale Giovanile – Ecologia Integrale:

“Vi proponiamo di rivedere anche il video del Rettor Maggiore che invita tutta la Famiglia Salesiana ad unirsi in questo percorso e vi invito ad organizzare momenti di riflessione basati su questi due strumenti (video e posizionamento) con la vostra comunità attorno a questi temi.

Video : Italiano – Inglese – Spagnolo – Francese – Portoghese

Come Ispettoria / comunità / scuola-CFP / oratorio / gruppo di animatori / centro giovanile / parrocchia/…

1. Abbiamo già iniziato il nostro cammino di conversione ecologica?

2. Come pensiamo di portarlo avanti nella nostra programmazione?

3. Come possiamo coinvolgere le diverse realtà che ruotano attorno alla nostra comunità in questo cammino, affinché sia sinodale?

Per condividere le vostre riflessioni, domande, proposte, potete scrivere a: echiang@sdb.org.

Se invece avete già iniziato il vostro cammino, vi invito a condividere una o due fotografie in alta definizione circa le iniziative che state portando avanti in questo periodo, con una breve spiegazione: le foto più belle saranno pubblicate sulla pagina Facebook e sul profilo Instagram del Settore Pastorale Giovanile e le 5 foto più belle saranno premiate diventando oggetto di una pubblicazione.

Inviate le foto entro il 4 ottobre a: echiang@sdb.org

Vi ringrazio moltissimo per la collaborazione e il vostro impegno per la cura della casa comune. Buon Tempo del Creato”.