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Sono online le prime puntate di “Emozioni Senza Tempo”, il podcast di Spazio LABS

Siamo felici di annunciare la pubblicazione delle prime puntate di “Emozioni Senza Tempo”, il podcast nato all’interno del progetto Spazio LABS. Un viaggio narrativo in cui gli adolescenti diventano protagonisti, dando voce a pensieri, sogni e riflessioni che raccontano il quotidiano delle nuove generazioni.

Non è solo un podcast.

È un ritratto collettivo dell’adolescenza di oggi, sincero, autentico e potente.

Ogni episodio è scritto, registrato e montato dai ragazzi di alcune scuole superiori di Torino, con il supporto di docenti, educatori e formatori. Un laboratorio creativo di parole e suoni, che affronta il tema delle emozioni in modo partecipato e originale.

Cosa troverete in ogni puntata?

Un dialogo tra presente e passato. I ragazzi raccolgono le esperienze e i pensieri dei loro coetanei sul vivere quotidiano e, parallelamente, si immedesimano in personaggi storici — artisti, scrittori, filosofi o leader — rispondendo alle stesse domande dal loro punto di vista.
Un modo coinvolgente per scoprire come le emozioni attraversino i secoli, cambiando forma ma non sostanza.

“Emozioni Senza Tempo” è molto più di una raccolta di voci: è un’occasione per ascoltare, riflettere e riconoscersi. Un podcast fatto dai ragazzi, per i ragazzi… e per chiunque voglia comprendere davvero l’adolescenza di oggi.

Ascolta ora le prime puntate dal nostro sito ma anche su tutte le piattaforme e lasciati sorprendere!

“Labs to Future”: da Valdocco un futuro educativo possibile per i ragazzi e le ragazze ai margini

Torino, 21 maggio 2025 – Si è svolto nella mattinata di martedì 20 maggio, presso la Sala Sangalli a Valdocco, l’evento “Labs to Future – Spazio LABS, Laboratori di apprendimento e benessere salesiani”, promosso da AGS per il Territorio con il contributo di Fondazione TIM.

Una mattinata intensa, partecipata, ricca di stimoli e visioni, che ha coinvolto educatori, formatori, dirigenti, amministratori pubblici e referenti del mondo scolastico e sociale, uniti dal desiderio di immaginare insieme nuovi modi per stare accanto agli adolescenti che più faticano a trovare spazio nei percorsi scolastici tradizionali.

Buona la risposta del territorio e della rete nazionale delle scuole di seconda opportunità: erano presenti realtà provenienti da tutta Italia, in particolare da Torino (con i progetti Provaci Ancora Sam – Tutela Integrata del Comune di Torino e Fondazione per la Scuola, Spazio LABS di AGS per il Territorio, I Care di Engim), Biella (Cascina Oremo – Cooperativa Tantintenti), Milano (Fondazione Sicomoro), Saronno (Anno Unico – Fondazione Daimon), Cremona (Cremona Wave – Comune di Cremona), Trento (Progetto di seconda opportunità – Cooperativa Progetto 92), Padova (STOP and Go – Cooperativa Carovana), Napoli Scampia (Io Valgo – Cooperativa Occhi Aperti), Napoli Quartieri Spagnoli (Sentieri, Ponti e Passerelle – Associazione Quartieri Spagnoli Onlus).

I lavori sono iniziati con il saluto del direttore generale di Fondazione TIM, Giorgia Floriani. Nel suo intervento ha voluto ricordare che:

 “…Fondazione TIM nel 2023, attraverso la Call for IDEAs, si è messa in ascolto delle sensibilità che il Terzo settore esprimeva, per capirne i bisogni. Il progetto “Maker Lab” che si aggiudicato il contributo di Fondazione TIM ha dimostrato quanto l’orientamento sia uno dei temi da sostenere per essere d’aiuto ai nostri giovani nella costruzione del loro futuro.  Per questo l’esperienza maturata a fianco a AGS per il Territorio ci ha convinti a pubblicare, nel 2024, il bando “Vivere il Talento” destinato ad azioni di sostegno contro il fenomeno dei Neet e nel 2025, il bando Ricerca dedicato alla realizzazione di piattaforme per l’orientamento.”.

A seguire Don Leonardo Mancini, Ispettore dei Salesiani di Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania ha sottolineato il legame profondo tra l’esperienza salesiana e il tema dell’accompagnamento educativo e formativo ricordando come:

“Don Bosco oggi farebbe cose molto simili a queste. Il suo primo contratto di apprendistato metteva insieme educatore, famiglia e azienda: una rete attorno al bene del ragazzo.”
 “La sua intuizione rimane attualissima: al centro c’è il giovane, c’è bisogno di alleanze, e soprattutto di fiducia nelle sue possibilità di crescita.”

Nel corso della mattinata è stato raccontato il progetto Spazio Labs, sia attraverso un intervento dell’équipe educativa, sia con una mostra fotografica e multimediale che ne ha documentato i volti, i percorsi e le sperimentazioni. L’équipe ha sottolineato con forza la volontà di dare continuità all’esperienza, sia per rispondere a un bisogno reale dei ragazzi, sia per proseguire un metodo educativo capace di generare senso, motivazione e legami.

Molto apprezzati anche gli interventi di Davide Fant (Fondazione Daimon), Valeria Lucatello (esperta in progettazione educativa e sociale) e Piergiorgio Reggio (Università di Verona – Progetto 92 Trento) che hanno contribuito ad aprire nuove piste di riflessione sul significato degli spazi soglia, delle alleanze educative e sulla necessità di non smettere mai di immaginare e sperimentare forme di scuola che non lascino indietro nessuno.

Davide Fant ha ricordato che:

“I ragazzi hanno un mondo da raccontare, che è anche il nostro, ma che spesso non vogliamo vedere. Vederlo significa dover agire.”
 “Ci dicono che vivono in un mondo senza futuro, ipercompetitivo. Servono nuovi dispositivi, radicalmente alternativi, dove ritrovare senso, respiro, agentività.”

Valeria Lucatello ha messo l’accento sull’urgenza di dispositivi inclusivi e alleanze forti:

“Il fenomeno dell’abbandono scolastico oggi si aggrava: non è solo smettere di andare a scuola, ma spesso smettere di vivere.”
 “Le scuole della seconda opportunità devono esistere, ma non come ghetti: devono dialogare con il territorio ed essere pungolo per ripensare la scuola ordinaria.”
 “Non si tratta di togliere qualcosa a qualcuno, ma di costruire insieme più strade possibili per non lasciare indietro nessuno.”

Piergiorgio Reggio ha sottolineato:

“Educare significa anche rendere visibili le contraddizioni che la società dà per scontate.”
 “Le condizioni adolescenziali sono molteplici e diseguali. Le povertà educative riguardano interi contesti e richiedono uno sguardo plurale, capace di andare oltre le etichette.”
 “Abbiamo bisogno di ambienti educativi dove riuscire significhi riuscire insieme, dove si insegna e si impara nella relazione, nella reciprocità.”

A chiudere la mattinata sono stati gli interventi di Giulia Guglielmini (Presidente Fondazione per la Scuola) e don Alberto Goia (Presidente AGS per il Territorio- ETS), che hanno rilanciato l’impegno delle istituzioni e delle organizzazioni del territorio per continuare a costruire spazi educativi plurali, generativi, accoglienti.

Giulia Guglielmini ha ricordato che:

“Oggi abbiamo imparato che si può fare la differenza. Serve credere nel micro cambiamento, saper coglierlo”

“Ci sono direttrici chiare anche dall’Unione Europea: aumentare la flessibilità dei percorsi, riconoscere precocemente i segnali del disagio, costruire reti, rafforzare la prevenzione.”

Don Alberto Goia ha ribadito con forza la volontà di Ags Per il Territorio di continuare a portare avanti questa sperimentazione:

“Noi ci crediamo e riteniamo che questa sia la strada giusta per arrivare ai giovani più fragili”.

“Questa giornata è per noi uno spazio collettivo di visione, dove il racconto di ciò che già esiste si è intrecciato al desiderio di ciò che ancora manca. Un passo in più verso un’educazione che accompagna, che scommette, che non si arrende.”

Nel pomeriggio, il Workshop – Comunità di Pratiche ha raccolto intorno allo stesso tavolo le operatrici e gli operatori provenienti dalle diverse esperienze di scuola di seconda opportunità arrivate da tutta Italia, in uno scambio vivo e concreto su metodologie, strumenti e visioni, con l’obiettivo comune di rilanciare e consolidare pratiche educative capaci di generare possibilità reali per chi oggi vive ai margini.

Evento Labs to Future martedì 20 maggio

Martedì 20 maggio 2025 – ore 9.15-13.00, presso la Sala Sangalli (via Sassari 28 Torino), avrà luogo l’evento Labs to Future – Spazio LABS, Laboratori di apprendimento e benessere salesiani.

Spazio LABS è un cantiere educativo nato attorno a una domanda che ci interpella ogni giorno: cosa può servire davvero ai ragazzi e alle ragazze che faticano a trovare posto nei contesti scolastici tradizionali?

Non abbiamo risposte definitive, ma esperienze da condividere, domande da coltivare, punti di vista da mettere in dialogo. Quello che ci guida è l’idea che servano spazi educativi capaci di tenere insieme accoglienza e apprendimento, ascolto e proposta, libertà e cura – soprattutto per chi rischia di restare ai margini.

In questa prospettiva, Spazio LABS propone laboratori professionalizzanti, percorsi creativi e accompagnamenti educativi individualizzati, costruiti a partire dai bisogni e dalle potenzialità degli adolescenti che incontriamo.

È un lavoro quotidiano e collettivo, portato avanti da équipe educative multidisciplinari, sostenuto dalla rete dei partner e reso possibile grazie al contributo di Fondazione TIM.

L’evento Labs To Future vuole essere un’occasione per raccontare questa esperienza, ma soprattutto per aprire uno spazio di riflessione comune, dove porre domande, scambiare sguardi e immaginare insieme nuove possibilità per una scuola che non lasci indietro nessuno.

Si potrà partecipare all’evento iscrivendosi attraverso il form di contatto.

Programma

  • Ore 09.15 – 9.45 Registrazione partecipanti e caffè di benvenuto
  • Ore 9.45 – 10.30 Storie in cammino: il racconto di Spazio LABS, un percorso fotografico e narrativo attraverso le attività e i volti del progetto
  • Ore 10.30 – 10.45 Saluti Istituzionali
  • Ore 10.45 – 11.15 Spazi Soglia per reinventare la scuola
    • Davide FantFondazione Daimon. Supervisione pedagogica Spazio LABS
  • Ore 11.15 – 11.45 Spazio LABS: il progetto, le storie, i protagonisti a cura dell’Equipe del progetto
  • Ore 11.45 – 12.45 C’è bisogno di qualcosa di nuovo?! Dialogo sulle scuole di seconda opportunità
    • Piergiorgio ReggioUniversità di Verona; Progetto 92 scs Trento
    • Valeria Lucatelloesperta in progetti di inclusione sociale e educativa
    • Modera: Alessandro Brescia, responsabile area progettazione AGS per il Territorio
  • Ore 12.45 – 13.15 Conclusioni
    • Giulia Guglielminipresidente Fondazione per la scuola
    • Don Alberto Goiapresidente AGS per il Territorio

Conduce l’evento Valentina Bellisdirettrice AGS per il Territorio.

WorkShop

A partire dall’esperienza condivisa nei progetti rivolti ad adolescenti e giovani in dispersione scolastica, il Workshop – Comunità di Pratiche si propone come uno spazio di confronto tra operatori, per mettere in comune visioni, strumenti e pratiche ispirate al modello delle scuole di seconda opportunità, e per rilanciare valori, principi e metodologie condivise.

  • Ore 14.00 – 16.00 Comunità di pratica scuole di seconda opportunità

Spazio Labs: un viaggio che cresce insieme ai ragazzi

Il primo tratto di strada è alle nostre spalle. I primi mesi di Spazio Labs sono stati un tempo di conoscenza reciproca, di costruzione dei gruppi, di ricerca di una routine e di confidenza con un contesto formativo. Per molti ragazzi è stato un tornare a fidarsi di un luogo e di chi lo abita, per altri la sfida è stata quella di mettersi alla prova in modo nuovo.

A tenere insieme questa prima parte di percorso sono stati il Maker Lab e le metodologie attive del learning by doing: mani che costruiscono, sperimentano, trasformano idee in oggetti concreti. Un gioco da tavolo nato pezzo dopo pezzo, una pizza impastata e condivisa, un problema di matematica risolto senza quasi accorgersene. Imparare facendo, insieme, è stato il filo conduttore che ha permesso ai ragazzi di restare, di essere parte del gruppo e di scoprire, passo dopo passo, che la costanza è una conquista.

Ora il viaggio prosegue e si trasforma. È iniziata la seconda parte dell’anno, in cui i ragazzi si stanno cimentando in qualcosa di nuovo: la formazione professionale. Cinque diversi Work Lab, da circa 80 ore ciascuno, ospitati nelle sedi CNOS-FAP di Torino (Agnelli, Rebaudengo, Valdocco), per sperimentarsi in ambiti diversi: saldatura, carrozzeria, tipografia, sala bar, riparazioni auto.

Qui la sfida si fa più concreta. Significa misurarsi con strumenti e competenze professionali, imparare regole e ritmi diversi, mettersi alla prova in un ambiente che assomiglia sempre di più a quello del lavoro. Per alcuni di loro, questa sarà una tappa intermedia; per altri, l’inizio di un cammino che potrà portarli fino all’esperienza del tirocinio, al confronto diretto con il mondo del lavoro.

Spazio Labs cresce insieme ai ragazzi, senza forzature, ma con la consapevolezza che ogni passo fatto – anche il più piccolo – è un traguardo.

“Quattro chiacchiere con Davide & Eugenio”: l’evento di Spazio Labs per i giovani creativi

Il 16 novembre 2024, l’Oratorio Valdocco di Torino ha ospitato l’evento Quattro Chiacchiere con Davide & Eugenio, un appuntamento firmato Spazio Labs e pensato per ragazze e ragazzi tra i 15 e i 19 anni desiderosi di esplorare il mondo della creazione di contenuti digitali, sotto la guida di due esperti del settore: Eugenio Cesaro, membro e fondatore della band torinese Eugenio in Via Di Gioia, e Davide D’urso, content creator da oltre 100k followers su Instagram.

Un Pomeriggio di Storie e Creatività

L’evento è iniziato alle 14:30 con un momento di presentazione da parte degli ospiti: Eugenio e Davide hanno condiviso con i ragazzi le origini del loro successo e il percorso che li ha portati dove sono oggi, dai momenti difficili alla fama dopo la “gavetta”.

A seguire i laboratori tematici, che hanno animato il pomeriggio in un processo di condivisione creativa autentica e coinvolgente. Il TestiLab è stato un vivace momento ideativo, in cui, dopo un confronto su ciò che rende unico e originale un contenuto digitale il gruppo ha scelto “la domanda perfetta” per l’ospite serale e ha realizzato un video con risposte condivise. Il MusicLab ha trasformato i partecipanti in produttori digitali, creando insieme una sigla originale per la serata, tra campionamenti e ritmo serrato.

Questi laboratori hanno offerto ai partecipanti l’opportunità di sviluppare le proprie competenze tecniche e creative sotto la guida esperta di Davide ed Eugenio.

Spettacolo Finale

La giornata si è conclusa in grande stile con lo ShowLab, uno spettacolo che ha unito riflessione e intrattenimento. Condotto da Davide ed Eugenio, ha visto la partecipazione a sorpresa di Don Mauro (celebre nei video del creator piemontese), accolto con entusiasmo dai partecipanti, e con un pizzico di commozione da parte di Davide che lo incontrava nuovamente dopo 15 anni.

I tre hanno dato vita a un dialogo spumeggiante sul tema dell’Amore, alternando momenti di profondità a gag divertenti che hanno fatto sorridere tutti i presenti.

Un’esperienza che lascia il segno

Oltre ad essere stato un momento di riflessione ed intrattenimento per tutti i partecipanti, conduttori inclusi, questo evento ha sicuramente rappresentato un’importante occasione di crescita personale e professionale per quelle ragazze e quei ragazzi che hanno voluto aderire all’intera proposta, fornendo ispirazione per il futuro tramite un’esperienza pratica di come si può mettere in gioco la propria creatività per trasformarla in fonte di felicità propria e altrui.

La prova del successo? Nessuno voleva più andare via: tra selfie, risate, canzoni improvvisate e promesse di nuovi incontri, la giornata si è conclusa in un clima di festa e con tanta voglia di continuare a condividere idee e passioni!

Nel bosco e oltre: giovani e adulti in cammino con Spazio Labs

Presso le due sedi di Valdocco e San Paolo è partita la scuola mattutina di Spazio Labs: il progetto che ha come obiettivo il contrasto alla dispersione scolastica, ma che, nella pratica, si traduce in molto di più.

Valdocco

Tornare a scuola è un momento che porta con sé innumerevoli aspettative (belle e brutte!), e punti interrogativi.

È un passaggio che coinvolge il ragazzo, il gruppo e tutti gli adulti che hanno pensato a loro in questi mesi prima dell’avvio.  Ora siamo partiti!

I ragazzi si sono conosciuti e hanno trovato nel gruppo un nuovo senso di appartenenza, riscoprendo brillanti, intelligenti, e, perché no, a volte un po’ sopra le righe.

Abbiamo studiato comunicazione facendo giochi ruolo e matematica preparando cocktail analcolici, fatto squadra giocando a calcio e costruito la pallina da ping pong con la stampante 3D. Soprattutto però stiamo imparando a fidarci l’uno dell’altro e a credere che, insieme, possiamo dare vita a qualcosa di significativo se davvero lo vogliamo.

Tutti insieme, ognuno al proprio ritmo.

-Sabrina tutor di classe

San Paolo

Diceva un paio di anni fa un famoso poeta di oggi (Simba la Rue) su un forse meno conosciuto poeta di ieri (Dante Alighieri):

il tipo è entrato nel bosco e si è perso.

14 Ottobre 2024, si va a scuola: Spazio Labs dopo mesi di pensiero, progettazione, riunioni, colloqui, inizia davvero. Alle 09.30 arrivano i ragazzi, il primo giorno ne mancano già un paio, poco importa: saranno rimasti bloccati nel traffico che spesso si crea nella selva.

Allo sforzo dei ragazzi di tornare a scuola corrisponde lo sforzo degli adulti a ritornare nella selva in cui anche loro, chi più e chi meno, tempo fa si erano sicuramente persi.

Parolacce, lezioni (t)rap, battute volgari, voglia di fare caciara, cocktail analcolici, giochi di ruolo, lupus in fabula, addirittura un logo in cantiere. Gli adulti entrano nella selva a trovare i ragazzi dove sono, senza giudizio o atteggiamenti moralistici.

Ci si parla e ci si conosce a carte scoperte, senza maschere e senza paura all’interno di confini sicuri definiti attraverso la costruzione di un regolamento condiviso da adulti e ragazzi.

Siamo ancora nella selva, ci stiamo conoscendo, ma non temete: siamo insieme, stiamo bene.

-Roberto tutor di classe

Le testimonianze dei tutor di classe di Spazio Labs ci offrono uno sguardo vivo e appassionato su un progetto che ha come obiettivo il contrasto alla dispersione scolastica, ma che, nella pratica, si traduce in molto di più: è un percorso di rinascitariscoperta e fiducia.

Attraverso attività innovative e fuori dagli schemi, i ragazzi vengono accolti in un ambiente che valorizza le loro potenzialità, offrendogli un’alternativa formativa concreta. Si va oltre la classica didattica: ci si mette in gioco con esperienze pratiche, si costruisce un gruppo basato sul rispetto reciproco e si affronta insieme il “bosco” dell’incertezza e delle difficoltà personali.

Spazio Labs non è solo una scuola diversa; è un luogo dove giovani e adulti si incontrano per creare insieme uno spazio sicuro, autentico, capace di ridare slancio a chi, per varie ragioni, ha rischiato di perdersi lungo il cammino.

Una seconda occasione per i giovani che hanno abbandonato gli studi, ecco i corsi dei Salesiani – Torino Oggi

Si riporta di seguito l’articolo apparso su Torino Oggi.

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Il progetto “Spazio Labs” propone classi e progetti contro l’abbandono scolastico
per i ragazzi dai 16 ai 19 anni

salesiani provano a contrastare l’abbandono scolastico con “Spazio Labs”, una scuola per i ragazzi che faticano a frequentare un percorso classico. A Torino la dispersione scolastica ha raggiunto numeri preoccupanti, con gli studenti che lasciano gli studi che hanno raggiunto l’11,5% del totale, quando nel 2017 erano il 7,5%.

Spazio Labs partirà in autunno e mira a recuperare ragazzi che hanno abbandonato gli studi o che fanno fatica a seguire i percorsi tradizionali, ma che non sono ancora pronti per entrare nel mondo del lavoro. Il progetto è gestito dall’Agenzia Giovanile Salesiana per il Territorio (AGS) e propone classi e percorsi integrativi per ragazzi dai 16 ai 19 anni, in modo completamente gratuito grazie al finanziamento di Fondazione Tim.

Le proposte saranno 3, a partire dalla scuola parentale da 350 ore più 80/160 di tirocinio che fornirà la possibilità di avere certificato l’anno scolastico all’Istituto Edoardo Agnelli. L’obiettivo è formare due classi da circa 10/12 alunni, in modo da poter lavorare in modo più personalizzato coi ragazzi. Le altre due proposte sono un percorso integrativo per chi frequenta già un percorso scolastico, in modo da sostenere e accompagnare la normale frequenza, e corsi extrascolastici – come laboratori – per fornire formazione in specifici ambiti.

L’obiettivo – ha commentato Francesca Maurizio, project manager di AGS – è fornire una seconda occasione agli adolescenti che hanno abbandonato la scuola ma non sono pronti per il mondo del lavoro. Lavoriamo su tre parole chiave: supportare, potenziare le competenze e le soft skill, e contrastare la dispersione scolastica. L’equipe sarà formata da educatori, docenti, formatori, psicologi e professionisti aziendali“.

Abbiamo cercato di giocare sul limite tra quello che è un contesto scolastico e quello che potrebbe essere un peso per i ragazzi – ha spiegato Roberto, uno degli educatori di AGS – Per questo motivo è una scuola, perché si inserisce in un contesto istituzionale e c’è la componente didattica, ma contemporaneamente non lo è, visto che cercheremo di lavorare su quello che per i ragazzi non ha funzionato nel percorso classico“.

È possibile pre-iscriversi tramite un form sul sito spaziolabs.it. A settembre seguirà una fase di colloquio con l’equipe, per selezionare i ragazzi e avviare i progetti intorno alla metà di ottobre nelle due sedi degli oratori salesiani Valdocco e San Paolo.

Spazio Labs: online il portale del progetto per concedere una seconda occasione a minori e adolescenti

È online il nuovo portale di Spazio Labs: il progetto, finanziato da Fondazione TIM, che si propone di offrire una “seconda occasione” a minori e adolescenti che hanno ottenuto la licenza media ma che non sono ancora “pronti” per la scuola superiore, che vivono una condizione di disagio multifattoriale che ha compromesso il diritto a completare l’obbligo formativo e che sono “sulla soglia” rispetto al proprio percorso personale e lavorativo.

La sfida di fondo è quella di costruire e sperimentare una scuola di seconda opportunità che possa strutturarsi come effettiva occasione di reinserimento formativo e occupazionale per giovani, un percorso non presente nel panorama attuale di IeFP sul quale far convergere l’intenzionalità progettuale di tutti gli ambienti pastorali (Oratorio, Scuola, CNOS-FAP, etc…) presenti nelle Opere Salesiane.

Un processo di formazione/apprendimento esperienziale che rinforzi le loro competenze digitali e le soft skill (autostima, consapevolezza di sé, capacità relazionali) attraverso un percorso educativo e formativo (labs) in cui i ragazzi diventano protagonisti, per contrastare il rischio di esclusione sociale e (ri)avviare un percorso di crescita personale, coerente con le proprie attitudini ed aspirazioni.

Sul portale, che verrà ampliato man mano che il progetto prenderà vita, sono disponibili tutte le informazioni: