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Settimane Sociali dei Cattolici Italiani e pastorale giovanile, un resoconto e una rilettura

Le Settimane Sociali dei Cattolici Italiani a Trieste hanno visto anche la presenza del Centro Nazionale Opere Salesiane con il presidente d. Elio Cesari, il presidente di Salesiani per il Sociale d. Francesco Preite e il direttore Generale CNOS-FAP d. Giuliano Giacomazzi. D. Elio Cesari ha scritto un breve resoconto con agganci pastorali e riferimenti al mondo salesiano.

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La 50ª edizione delle Settimane Sociali dei Cattolici Italiani si è svolta a Trieste e il luogo non è stato certamente scelto “a caso”, perché si tratta di una città che ha vissuto e continua a vivere il tema dell’intreccio di confini da più punti di vista: culturali, geografici, linguistici… Dal 3 al 7 luglio 2024 si sono incontrati circa 1500 delegati oltre a tanti altri partecipanti che hanno animato gli stand in tutta la città di Trieste, per presentare le buone prassi e le diverse realtà che in questo momento sono interessate e coinvolte con un ruolo importante nella dinamica politica e sociale italiana. Hanno partecipato alcune personalità illustri: il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il Cardinale e Presidente della CEI Matteo Zuppi e infine e non ultimo il Santo Padre: tutto
questo ha segnalato l’importanza di questi giorni, che hanno sono stati caratterizzati da incontri e riflessione approfondita nella condivisione delle diverse esperienze. Se potessi riassumere in  pochi punti quanto mi sembra più importante di questi giorni, sottolineerei i seguenti:

  • Il cuore della democrazia (tema di questa edizione) non è un metodo, ma sta nella partecipazione libera delle persone di buona volontà e della loro passione a volere cercare con tutto il cuore e con tutte le forze il Bene comune, cioè un bene che sia tale per tutti, nessuno escluso.  Approfittando delle parole di Mons. Renna (Presidente del Comitato Organizzatore e Scientifico), l’obiettivo è “portare a casa questa esperienza nella convinzione che i Cattolici, nei vari ambiti, sentono l’importanza di ripensare la dimensione comunitaria, partecipando alla vita sociale e democratica, in Italia come in Europa”. Una conclusione che non chiude, ma che al contrario nutre la promessa di nuove opportunità da esplorare per costruire un futuro democratico, partecipato e per tutti. Insieme.
  • Si è percepito il grande lavoro di preparazione del Comitato Scientifico e Organizzatore, che ha fatto tesoro della storia di questi eventi e ha corretto la rotta proponendo delle
    intelligenti correzioni. Nulla accade a caso! Degna di nota la presenza di Sr Angela Elicio FMA tra i membri del Comitato stesso e la valorizzazione della presenza della Famiglia Salesiana, anche con gli Exallievi e i Salesiani Cooperatori.
  • C’è stato un grande spazio per la condivisione attraverso il metodo sinodale, che ha fatto emergere la parola di ciascuno, solo così si costruisce insieme un percorso che ha avuto come linea comune il fatto che non ci si può disinteressare del fatto sociale e politico, ma bisogna fare in modo di interessarsi e intervenire in tutti quegli spazi in cui la voce della Chiesa può ancora esprimersi in modo efficace. Nulla che sia importante per l’uomo può non essere importante per la Chiesa.
  • Ci sono state tante occasioni in cui si è coinvolta la città di Trieste in una forma inedita nelle edizioni passate: ci sono stati stand e incontri in tutta la città. Non si è trattato di una scelta organizzativa, ma di una vera e propria linea e indicazione progettuale: l’intersezione tra gli spazi dell’uomo e quelli ecclesiali devono avere sempre più intrecci e intersezioni.
  • Hanno partecipato tanti giovani e tutto questo mi ha dato molta speranza per il futuro. In particolare, mi ha colpito la loro voglia di essere protagonisti, di partecipare, di dire la propria e di essere attivi e propositivi per costruire un Bene che torni a vantaggio di tutta la nostra società. Questa realtà interroga la nostra Pastorale Giovanile, che spesso ha evitato di trattare alcune tematiche ritenendole poco apprezzabili (o, forse, scomode?) per la sua missione con e tra i Giovani.
  • Dai dibattiti e contributi di questi giorni, mi è sembrato che per quanto riguarda il pensiero e l’azione sociale e politica il proprium della Chiesa sarà quello di portare un contributo che vada al di là degli schieramenti di destra e di sinistra, recuperando il valore e il senso del “lievito”, principio attivo e sostegno alla base dell’impegno e del successivo ed eventuale schieramento politico.

Penso che questa 50ma edizione delle Settimane Sociali possa segnare un vero e proprio passaggio perché il mondo cattolico possa non solo non sentirsi estraneo, ma addirittura “soggetto attivo” nel dibattito e nell’azione sociale e politica, portando un contributo inedito in un momento in cui ne sentiamo tutti un gran bisogno.

Agnelli: spettacolo “Yes I can” e tanti viaggi d’istruzione

Notizie a cura dell’Istituto Agnelli di Torino.

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SECONDE MEDIE IN GITA A VERONA E GARDALAND

Nelle giornate del 23 e 24 aprile le seconde medie sono state in gita a Verona e a Gardaland.

I ragazzi hanno visitato la città accompagnati dalle guide scoprendo la bellezza del centro storico, la celebre Arena e la casa di Giulietta e il giorno successivo a Gardaland hanno sperimentato le mille attrazioni, anche quelle più adrenaliniche!

Sono stati due giorni all’insegna dello stare insieme, conoscendo luoghi nuovi e divertendosi.

VIAGGIO DI ISTRUZIONE CLASSI IV ITT – TRIESTE E DINTORNI

Dal 3 al 6 aprile le classi IV ITT hanno partecipato al viaggio di istruzione a Trieste e dintorni.

Le classi hanno potuto visitare luoghi colmi di storia che hanno segnato in modo netto la vita europea tra il IX e XX secolo.

La prima tappa è stata Aquileia con i suoi resti romanici, ma soprattutto la Basilica patriarcale con i suoi stupendi mosaici e il cimitero militare dove riposano i resti dei 10 militi ignoti. L’undicesimo venne scelto, tra tutti, da Maria Bergamas durante il “Rito d’Aquileia” del 28 ottobre 1921 per diventare il “Milite Ignoto” che riposa al Vittoriano a Roma. Tra i 10 militi figura anche Maria Bergamas.

La visita è proseguita, nei giorni successivi, a Trieste, nei luoghi iconici della città e al famoso Castello di Miramare, con tappe estremamente significative e toccanti alla Risiera di San Sabba (il famigerato campo di concentramento nazista situato proprio in città) e alla Foiba di Basovizza, dove migliaia di civili e militari italiani autoctoni della Venezia Giulia, del Quarnaro e della Dalmazia vennero barbaramente trucidati durante e subito dopo la fine della II Guerra Mondiale, dai partigiani jugoslavi di Tito.

Ulteriore tappa, con grande significato storico, il Sacrario Militare di Redipuglia: il più grande sacrario militare italiano dove riposano i resti di 100.000 caduti della I Guerra Mondiale.

Come ultima tappa si sono potute ammirare le bellezze straordinarie della Grotta Gigante, la grotta carsica più grande al mondo visitabile turisticamente.

Un viaggio e un’esperienza estremamente formativa, ricca di storia, di significati, con luoghi che invitano a riflettere sul nostro futuro.

VIAGGIO DI ISTRUZIONE CLASSI V ITT – PARIGI E NORMANDIA

Dal 16 al 20 aprile le classi V ITT hanno partecipato al viaggio di istruzione a Parigi e in Normandia.

Le ragazze e i ragazzi, prossimi diplomati periti industriali, hanno potuto visitare luoghi importanti e camminare per Parigi, città iconica, capitale culturale del XX secolo e prossima sede dei Giochi della XXXIII Olimpiade. Camminare per Parigi significa entrare nel vivo della storia che ha contribuito alla creazione della moderna Europa.

In Normandia sono stati visitati alcuni dei siti più significativi relativi allo sbarco del 6 giugno 1944. Esattamente ottant’anni fa, ragazzi dell’età dei nostri allievi o poco più grandi, sacrificavano le loro vite per liberare non solo la Francia, ma tutta l’Europa dal giogo nazifascista. Ricordare e onorare è la forma più nobile per rendere omaggio a migliaia di Eroi.

Un viaggio e un’esperienza formativa che deve far riflettere sull’importanza della conoscenza della nostra storia per poter affrontare e vivere il nostro futuro.

SPETTACOLO “YES I CAN” IN COLLABORAZIONE CON RICREA E IREN

Mercoledì 24 aprile le classi II ITT e le III Meccatronica ed Energia hanno assistito, presso il Salone delle Feste dell’Istituto Agnelli, allo spettacolo/conferenza “Yes I Can” promosso dal consorzio RICREA (consorzio nazionale per la raccolta e il riciclo degli imballaggi di acciaio) con la collaborazione di IREN.

Sono intervenuti per RICREA il Dott. Luca Mattoni (Responsabile Area Tecnica), per IREN la Dott.ssa Marta Romano (Comunicazione e Relazioni Esterne).

Conduttore della conferenza il giornalista Luca Pagliari che, attraverso lo storytelling, ha coinvolto i ragazzi sensibilizzandoli sull’importanza del riciclo dell’acciaio, ma in generale sulla valenza di un giusto controllo degli sprechi e della corretta differenziazione di quello che viene considerato scarto, al fine di preservare la salute del nostro ecosistema, purtroppo ampiamente danneggiato dall’opera non sempre sensata dell’uomo.

L’acciaio è un materiale che può essere riciclato infinite volte e gli imballaggi, attraverso la raccolta differenziata, possono essere trasformati in semilavorati di ottima qualità, destinati poi agli utilizzi più diversi. Nel 2022 è stato avviato a riciclo l’81% degli imballaggi in acciaio immessi al consumo, raggiungendo con netto anticipo l’obiettivo di legge fissato all’80% per il 2030.

L’acciaio ha raccolto e vinto la sfida del XXI secolo, ovvero raggiungere uno sviluppo ecocompatibile, trasformare risorse sfruttate come rifiuti e ridurre le emissioni di CO2 in atmosfera.