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“Labs to Future”: da Valdocco un futuro educativo possibile per i ragazzi e le ragazze ai margini

Torino, 21 maggio 2025 – Si è svolto nella mattinata di martedì 20 maggio, presso la Sala Sangalli a Valdocco, l’evento “Labs to Future – Spazio LABS, Laboratori di apprendimento e benessere salesiani”, promosso da AGS per il Territorio con il contributo di Fondazione TIM.

Una mattinata intensa, partecipata, ricca di stimoli e visioni, che ha coinvolto educatori, formatori, dirigenti, amministratori pubblici e referenti del mondo scolastico e sociale, uniti dal desiderio di immaginare insieme nuovi modi per stare accanto agli adolescenti che più faticano a trovare spazio nei percorsi scolastici tradizionali.

Buona la risposta del territorio e della rete nazionale delle scuole di seconda opportunità: erano presenti realtà provenienti da tutta Italia, in particolare da Torino (con i progetti Provaci Ancora Sam – Tutela Integrata del Comune di Torino e Fondazione per la Scuola, Spazio LABS di AGS per il Territorio, I Care di Engim), Biella (Cascina Oremo – Cooperativa Tantintenti), Milano (Fondazione Sicomoro), Saronno (Anno Unico – Fondazione Daimon), Cremona (Cremona Wave – Comune di Cremona), Trento (Progetto di seconda opportunità – Cooperativa Progetto 92), Padova (STOP and Go – Cooperativa Carovana), Napoli Scampia (Io Valgo – Cooperativa Occhi Aperti), Napoli Quartieri Spagnoli (Sentieri, Ponti e Passerelle – Associazione Quartieri Spagnoli Onlus).

I lavori sono iniziati con il saluto del direttore generale di Fondazione TIM, Giorgia Floriani. Nel suo intervento ha voluto ricordare che:

 “…Fondazione TIM nel 2023, attraverso la Call for IDEAs, si è messa in ascolto delle sensibilità che il Terzo settore esprimeva, per capirne i bisogni. Il progetto “Maker Lab” che si aggiudicato il contributo di Fondazione TIM ha dimostrato quanto l’orientamento sia uno dei temi da sostenere per essere d’aiuto ai nostri giovani nella costruzione del loro futuro.  Per questo l’esperienza maturata a fianco a AGS per il Territorio ci ha convinti a pubblicare, nel 2024, il bando “Vivere il Talento” destinato ad azioni di sostegno contro il fenomeno dei Neet e nel 2025, il bando Ricerca dedicato alla realizzazione di piattaforme per l’orientamento.”.

A seguire Don Leonardo Mancini, Ispettore dei Salesiani di Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania ha sottolineato il legame profondo tra l’esperienza salesiana e il tema dell’accompagnamento educativo e formativo ricordando come:

“Don Bosco oggi farebbe cose molto simili a queste. Il suo primo contratto di apprendistato metteva insieme educatore, famiglia e azienda: una rete attorno al bene del ragazzo.”
 “La sua intuizione rimane attualissima: al centro c’è il giovane, c’è bisogno di alleanze, e soprattutto di fiducia nelle sue possibilità di crescita.”

Nel corso della mattinata è stato raccontato il progetto Spazio Labs, sia attraverso un intervento dell’équipe educativa, sia con una mostra fotografica e multimediale che ne ha documentato i volti, i percorsi e le sperimentazioni. L’équipe ha sottolineato con forza la volontà di dare continuità all’esperienza, sia per rispondere a un bisogno reale dei ragazzi, sia per proseguire un metodo educativo capace di generare senso, motivazione e legami.

Molto apprezzati anche gli interventi di Davide Fant (Fondazione Daimon), Valeria Lucatello (esperta in progettazione educativa e sociale) e Piergiorgio Reggio (Università di Verona – Progetto 92 Trento) che hanno contribuito ad aprire nuove piste di riflessione sul significato degli spazi soglia, delle alleanze educative e sulla necessità di non smettere mai di immaginare e sperimentare forme di scuola che non lascino indietro nessuno.

Davide Fant ha ricordato che:

“I ragazzi hanno un mondo da raccontare, che è anche il nostro, ma che spesso non vogliamo vedere. Vederlo significa dover agire.”
 “Ci dicono che vivono in un mondo senza futuro, ipercompetitivo. Servono nuovi dispositivi, radicalmente alternativi, dove ritrovare senso, respiro, agentività.”

Valeria Lucatello ha messo l’accento sull’urgenza di dispositivi inclusivi e alleanze forti:

“Il fenomeno dell’abbandono scolastico oggi si aggrava: non è solo smettere di andare a scuola, ma spesso smettere di vivere.”
 “Le scuole della seconda opportunità devono esistere, ma non come ghetti: devono dialogare con il territorio ed essere pungolo per ripensare la scuola ordinaria.”
 “Non si tratta di togliere qualcosa a qualcuno, ma di costruire insieme più strade possibili per non lasciare indietro nessuno.”

Piergiorgio Reggio ha sottolineato:

“Educare significa anche rendere visibili le contraddizioni che la società dà per scontate.”
 “Le condizioni adolescenziali sono molteplici e diseguali. Le povertà educative riguardano interi contesti e richiedono uno sguardo plurale, capace di andare oltre le etichette.”
 “Abbiamo bisogno di ambienti educativi dove riuscire significhi riuscire insieme, dove si insegna e si impara nella relazione, nella reciprocità.”

A chiudere la mattinata sono stati gli interventi di Giulia Guglielmini (Presidente Fondazione per la Scuola) e don Alberto Goia (Presidente AGS per il Territorio- ETS), che hanno rilanciato l’impegno delle istituzioni e delle organizzazioni del territorio per continuare a costruire spazi educativi plurali, generativi, accoglienti.

Giulia Guglielmini ha ricordato che:

“Oggi abbiamo imparato che si può fare la differenza. Serve credere nel micro cambiamento, saper coglierlo”

“Ci sono direttrici chiare anche dall’Unione Europea: aumentare la flessibilità dei percorsi, riconoscere precocemente i segnali del disagio, costruire reti, rafforzare la prevenzione.”

Don Alberto Goia ha ribadito con forza la volontà di Ags Per il Territorio di continuare a portare avanti questa sperimentazione:

“Noi ci crediamo e riteniamo che questa sia la strada giusta per arrivare ai giovani più fragili”.

“Questa giornata è per noi uno spazio collettivo di visione, dove il racconto di ciò che già esiste si è intrecciato al desiderio di ciò che ancora manca. Un passo in più verso un’educazione che accompagna, che scommette, che non si arrende.”

Nel pomeriggio, il Workshop – Comunità di Pratiche ha raccolto intorno allo stesso tavolo le operatrici e gli operatori provenienti dalle diverse esperienze di scuola di seconda opportunità arrivate da tutta Italia, in uno scambio vivo e concreto su metodologie, strumenti e visioni, con l’obiettivo comune di rilanciare e consolidare pratiche educative capaci di generare possibilità reali per chi oggi vive ai margini.

Ritiro ADMA Primaria a Cumiana e Valdocco

Nelle domeniche 11 e 18 maggio il gruppo ADMA Primaria si è ritrovato presso la casa Salesiana di Cumiana (Torino) ed a Valdocco per proseguire il cammino formativo sul tema “La Preghiera e le preghiere”.

Oggetto degli incontri, che hanno visto la partecipazione attiva di oltre 100 famiglie nelle due distinte sedi, le preghiere Salve o Regina e Angelus. Al termine delle giornate, è stata officiata la S. Messa, con una particolare intenzione di preghiera per il pontificato di Papa Leone XIV.

L’intonazione complessiva del Salve Regina, il vocabolario che impiega, lo stesso fraseggio, ci introducono in un’atmosfera lontana, dal sapore quasi cavalleresco, ha sottolineato Don Roberto Carelli che ha animato la catechesi a Cumiana. La Salve Regina si apre con un saluto garbato. rivolgendosi a Maria in qualità di Regina. a motivo dell’eccellenza dei doni ricevuti. Venerare Maria come Regina significa riconoscere la sua potente intercessione e ricorrere con fiducia ad essa.

Insieme a Regina Madre di misericordia configura il secondo termine chiave, insistendo sulla maternità di Maria, anzi, sulla sua duplice identità: Madre di Gesù e Madre nostra. Vengono poi introdotti coloro che invocano Maria come Regina e Madre di misericordia:

«A te ricorriamo, esuli figli di Eva; a te sospiriamo, gementi e piangenti in questa valle di lacrime»

La condizione umana viene descritta con poche, rapide parole, capaci però di intercettare l’essenziale. Siamo figli di Eva, coloro che sono segnati dalla macchia di una colpa dalla quale, per grazia, soltanto Maria fu esente e riconosciamo di essere esuli da questo mondo, di tendere col desiderio ai beni del Cielo. La descrizione della condizione umana si completa poi col riferimento a «questa valle di lacrime», espressione che risente dell’era travagliata in cui la preghiera fu composta: frequenti carestie, devastazioni e soprusi, malattie endemiche, rimedi medici inadeguati; un mondo così doveva sembrare davvero un esilio, da cui sperare di evadere il più presto possibile! Nel cuore del Salve o Regina è la supplica a Maria che viene chiamata Avvocata, quasi per accertarci che venga in nostro soccorso.

Due sono le richieste che vengono avanzate: «Rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi» e «Mostraci, dopo questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del tuo seno». L’una riguarda il tempo presente, l’altra la nostra vita futura. Nella prima supplica si chiede a Maria di posare i suoi occhi su di noi, quegli occhi che ispirano conforto perché pieni di misericordia; la seconda supplica, quella decisiva, coincide con la nostra salvezza: «Mostraci, dopo questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del tuo seno» Sembra infatti di scorgere, implicita, la supplica rivolta alla Madonna di venire Lei stessa a prenderci all’atto della nostra morte e introdurci a Gesù, mostrandoci Lei quel Volto santo.

Una morte così non spaventa; anzi, ha un sapore dolce, quasi desiderabile. Chiudere gli occhi a questo mondo, assistiti dalla più premurosa della Madre, è davvero una grazia incomparabile. E
così, ha concluso Don Carelli, termina la Salve Regina, con lo sguardo e il desiderio rivolti al Cielo: l’atteggiamento spirituale connaturale per un cristiano, in vigilante attesa, per esser pronti a correre incontro al Signore che certamente verrà.

Nella preghiera mariana dell’Angelus, esplorata da Don Manolo Jimenez nel ritiro di Valdocco, è necessario considerare l’irruzione di Dio nella nostra storia e il suo invito ad associarci al suo piano di salvezza, chiamati, come Maria, a concepire la presenza del Signore Gesù. Si esprime quindi una disponibilità totale per il servizio ed una flessibilità nell’accogliere gli eventi inopinati, nonché una apertura ai cambiamenti personali o istituzionali che il discernimento ci suggerisce.

Con l’Angelus si palesa anche la consapevolezza di avere quotidianamente nelle mani la Parola di Dio, punto di partenza delle preghiera e fonte di discernimento.

“Il verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi”.

Diviene – ha concluso Don Jimenez – il nostro modo di far sì che Dio abiti in mezzo a noi: farci per tutti segno e mediazione della carità di Cristo Buon Pastore.

Il prossimo importantissimo appuntamento dell’ADMA Primaria è a Valdocco il 24 del corrente mese per la celebrazione della Festa di Maria Ausiliatrice, con l’annuale processione per le vie di Torino.

Evento Labs to Future martedì 20 maggio

Martedì 20 maggio 2025 – ore 9.15-13.00, presso la Sala Sangalli (via Sassari 28 Torino), avrà luogo l’evento Labs to Future – Spazio LABS, Laboratori di apprendimento e benessere salesiani.

Spazio LABS è un cantiere educativo nato attorno a una domanda che ci interpella ogni giorno: cosa può servire davvero ai ragazzi e alle ragazze che faticano a trovare posto nei contesti scolastici tradizionali?

Non abbiamo risposte definitive, ma esperienze da condividere, domande da coltivare, punti di vista da mettere in dialogo. Quello che ci guida è l’idea che servano spazi educativi capaci di tenere insieme accoglienza e apprendimento, ascolto e proposta, libertà e cura – soprattutto per chi rischia di restare ai margini.

In questa prospettiva, Spazio LABS propone laboratori professionalizzanti, percorsi creativi e accompagnamenti educativi individualizzati, costruiti a partire dai bisogni e dalle potenzialità degli adolescenti che incontriamo.

È un lavoro quotidiano e collettivo, portato avanti da équipe educative multidisciplinari, sostenuto dalla rete dei partner e reso possibile grazie al contributo di Fondazione TIM.

L’evento Labs To Future vuole essere un’occasione per raccontare questa esperienza, ma soprattutto per aprire uno spazio di riflessione comune, dove porre domande, scambiare sguardi e immaginare insieme nuove possibilità per una scuola che non lasci indietro nessuno.

Si potrà partecipare all’evento iscrivendosi attraverso il form di contatto.

Programma

  • Ore 09.15 – 9.45 Registrazione partecipanti e caffè di benvenuto
  • Ore 9.45 – 10.30 Storie in cammino: il racconto di Spazio LABS, un percorso fotografico e narrativo attraverso le attività e i volti del progetto
  • Ore 10.30 – 10.45 Saluti Istituzionali
  • Ore 10.45 – 11.15 Spazi Soglia per reinventare la scuola
    • Davide FantFondazione Daimon. Supervisione pedagogica Spazio LABS
  • Ore 11.15 – 11.45 Spazio LABS: il progetto, le storie, i protagonisti a cura dell’Equipe del progetto
  • Ore 11.45 – 12.45 C’è bisogno di qualcosa di nuovo?! Dialogo sulle scuole di seconda opportunità
    • Piergiorgio ReggioUniversità di Verona; Progetto 92 scs Trento
    • Valeria Lucatelloesperta in progetti di inclusione sociale e educativa
    • Modera: Alessandro Brescia, responsabile area progettazione AGS per il Territorio
  • Ore 12.45 – 13.15 Conclusioni
    • Giulia Guglielminipresidente Fondazione per la scuola
    • Don Alberto Goiapresidente AGS per il Territorio

Conduce l’evento Valentina Bellisdirettrice AGS per il Territorio.

WorkShop

A partire dall’esperienza condivisa nei progetti rivolti ad adolescenti e giovani in dispersione scolastica, il Workshop – Comunità di Pratiche si propone come uno spazio di confronto tra operatori, per mettere in comune visioni, strumenti e pratiche ispirate al modello delle scuole di seconda opportunità, e per rilanciare valori, principi e metodologie condivise.

  • Ore 14.00 – 16.00 Comunità di pratica scuole di seconda opportunità

L’ultimo incontro di E Se La Fede 2024/25 “Il mio posto nella chiesa”

Giovedì 10 aprile nella consueta location della Basilica Maria Ausiliatrice di Valdocco si è tenuto l’ultimo incontro di E se la fede avesse Ragione? per l’annualità 2024/2025 sul tema “Il mio posto nella chiesa“.

Lo speaker della serata, don Michele Roselli, ha affrontato i seguenti argomenti del tema principale:

  • Nella Chiesa c’è posto per tutti
  • Riconoscere la vocazione
  • Come fare per capire il nostro posto nella Chiesa?

Per rivivere l’incontro è disponibile il video della diretta:

E Se La Fede tornerà in autunno, ringraziamo tutti i partecipanti dell’edizione 2024/2025 per il prezioso cammino vissuto insieme.

Triduo Pasquale e Settimana Santa 2025 alla Basilica Maria Ausiliatrice

Si pubblica di seguito il programma completo delle celebrazioni previste per il Triduo Pasquale e la Settimana Santa 2025 alla Basilica Maria Ausiliatrice di Torino.

Triduo Pasquale

17 Aprile | Giovedì Santo

  • Confessioni: ore 7.30 – 12.30 | 15.00 – 18.00 | 20.00 – 22.30
  • Ore 18.30: Messa “Nella Cena del Signore” e Lavanda dei piedi
    • Presiede l’Ispettore don Leonardo Mancini
  • Ore 20.00 – 23.00: Adorazione Eucaristica
    • Ore 20.00 – 21.00 animano le Figlie di Maria Ausiliatrice
    • Ore 21.00 – 22.00 anima la Parrocchia Maria Ausiliatrice
    • Ore 22.00 – 23.00 anima l’Associazione di Maria Ausiliatrice

18 Aprile | Venerdì Santo

  • Confessioni: ore 7.30 – 12.30 | 15.00 – 18.00
  • Ore 8.00: Celebrazione dell’Ufficio delle Letture e delle Lodi
    • Presiede il Direttore don Mauro Zanini
  • Ore 18.30: Celebrazione della PASSIONE DEL SIGNORE
    • Presiede il Rettore don Michele Viviano
  • Ore 21.00: Via Crucis cittadina
    • guidata dal Card. Roberto Repole

19 Aprile | Sabato Santo

  • Confessioni: ore 7.30 – 12.30 | 15.00 – 19.00
  • Ore 8.00: Celebrazione dell’Ufficio delle Letture e delle Lodi
    • Presiede il Vicario don Michele Molinar
  • Ore 21.00: VEGLIA PASQUALE
    • Presiede il parroco don Guido Dutto

20 Aprile | Domenica di Pasqua: Risurrezione del Signore

  • Messe: ore 8.00 – 9.30 – 11.00 – 12.30 | 17.00 – 18.30 | 21.00
  • Confessioni: ore 7.30 – 12.30 | 15.00 – 19.00 | 20.30 – 22.00
  • Adorazione e Celebrazione Secondi Vespri: ore 16.00

21 – 26 Aprile | Da Lunedì (Pasquetta) a Sabato

Messe (orari feriali):

  • Ore 7.00 – 8.00 – 9.00 – 10.00
  • Ore 17.00 – 18.30 | Sabato ore 18.00 (festiva)

Settimana Santa 2025

Venerdì 11 Aprile

  • Ore 20.30: Via Crucis a Valdocco (Sette stazioni)

Domenica 13 Aprile | Domenica delle Palme: Passione del Signore

  • Ore 8.00 – 12.30 – 17.00 – 21.00: in fondo alla Basilica benedizione dei rami di ulivo e S.MESSA
  • Ore 9.15: in Piazza Maria Ausiliatrice benedizione dei rami di ulivo e processione
  • Ore 9.30: S. MESSA in Basilica
  • Ore 10.45: in Piazza Maria Ausiliatrice benedizione dei rami di ulivo e processione
  • Ore 11.00: S. MESSA in Basilica
  • Ore 18.15: in Piazza Maria Ausiliatrice benedizione dei rami di ulivo e processione
  • Ore 18.30: S. MESSA in Basilica

14 – 15 – 16 Aprile | Lunedì Santo – Martedì Santo – Mercoledì Santo

  • Confessioni:  ore 7.30 – 12.30 | 15.00 – 19.00
  • Sante Messe orari feriali: ore 7.00 – 8.00 – 9.00 – 10.00 | 17.00 – 18.30

Martedì 15 Aprile

  • Ore 20.30: Celebrazione della Riconciliazione e scambio degli auguri Pasquali

Giovedì 17 Aprile | Giovedì Santo

  • Confessioni:  ore 7.30 – 12.30 | 15.00 – 18.00 | 20.00 – 22.30
  • Ore 8.00: Celebrazione dell’Ufficio delle Letture e delle Lodi
    • Presiede il Direttore don Manuel Jiménez
  • Ore 9.30: Messa del Crisma: Chiesa del Santo Volto
    • Presiede il Cardinale Roberto Repole

La Messa dei tre Rettori Maggiori: il Card. Ángel Fernández Artime presiede la celebrazione conclusiva del CG29 a Torino

Dall’agenzia ANS.

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L’ultima giornata vissuta a Torino per i membri del Capitolo Generale 29° della Congregazione Salesiana è stata contrassegnata da un tempo per gli ultimi scambi informali e fraterni, l’opportunità di dare gli ultimi saluti ai luoghi in cui è sorto il carisma salesiano, e – soprattutto – dalla Messa vespertina celebrata nella Basilica di Maria Ausiliatrice, presieduta dal Cardinale Ángel Fernández Artime, già Rettor Maggiore, e concelebrata all’altare dal suo predecessore, Don Pascual Chávez Villanueva, e dal suo successore, Don Fabio Attard.

L’intera navata centrale della basilica di Valdocco è stata riempita dai circa 230 Capitolari che per oltre 50 giorni hanno affollato le aule e i cortili di Valdocco, sempre alla ricerca delle maniere migliori per mettersi in ascolto dello Spirito Santo e così dare concretezza al motto del Capitolo: “Appassionati di Gesù Cristo, dedicati ai giovani. Per un vissuto fedele e profetico della nostra vocazione salesiana”.

La solennità della circostanza è stata subito percepita da tutti, per una Messa che, da un lato, ha rappresentato probabilmente un unicum nella storia della Congregazione – con la presenza di tre Rettori Maggiori concelebranti nell’epicentro della spiritualità salesiana mondiale; e dall’altro ha costituito un simbolico e spirituale passaggio di consegne tra il X (Card. Artime) e l’XI Successore di Don Bosco (Don Attard), dato che finora, per i nuovi impegni del Pro-Prefetto del Dicastero per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica (DIVCSVA), non c’era ancora stata la possibilità di un incontro diretto e in presenza tra loro. Il tutto, con la presenza autorevole e affabile del IX Successore di Don Bosco (Don Chávez), che con i suoi frequenti interventi in sala ha saputo dare letture spirituali e fare sintesi per tutto il tempo dei lavori.

Una “celebrazione molto significativa”, l’ha infatti subito definita il Card. Fernández Artime. Che ha poi proseguito: “Tutto ci riporta all’inizio di questa preziosa avventura e realtà, dove il nostro Padre ha sentito quello che Dio gli chiedeva, e da cui tutto è cominciato. Tutti noi, da un punto di vista vocazionale e carismatico, siamo nati qua. Oggi è un bel momento per ringraziare il Signore, alla fine del Capitolo, per tanta presenza dello Spirito Santo”.

Successivamente, nel corso dell’omelia, il Cardinale salesiano ha ribadito ancora: “Come potremmo non benedire e ringraziare il Signore per tanta grazia, misericordia e amore con cui si prende cura e veglia sulla Famiglia di Don Bosco e, oggi in particolare, sui suoi figli e figlie salesiani?”

Citando più volte il Santo Padre, sia nel suo messaggio ai Capitolari del CG29, sia nella sua lettera enciclica Dilexit Nos, sul Sacro Cuore di Gesù, il Card. Fernández Artime ha sottolineato che la grandezza di Don Bosco fu quella di lasciarsi toccare, di “farsi trafiggere il cuore” dalla situazione di abbandono dei giovani, e dalla capacità di smuoversi per alleviare la loro sofferenza, dimentico di sé stesso e tutto proteso a cercare il bene dei suoi ragazzi.

Per questo ha esortato tutti i suoi confratelli ad essere nuovi Don Bosco oggi, “missionari innamorati, che, affascinati da Cristo, si sentono obbligati a condividere questo amore che ha cambiato la loro vita”.

Ha ricordato che vocazionalmente i salesiani non sono padroni di nulla, tantomeno dei giovani, di cui sono “servitori, nel nome del Signore”. Ha quindi messo in guardia dalle tentazioni del potere e della vita comoda, rinnovando l’appello ad essere realmente appassionati di Cristo per essere dediti ai ragazzi e alle ragazze di oggi, a cui ogni salesiano deve poter dire con cuore sincero: “Potete contare su di noi. Esistiamo per voi e non vi abbandoneremo mai!”.

Infine, non è mancato un richiamo alla fraternità, che – come ha sempre ribadito anche nei suoi 10 anni di Rettorato – “non è accidentale, né opzionale. È essenziale per noi, è carismatica, e, se vissuta autenticamente, genera un’attrazione straordinaria, un ‘fascino’”.

La solenne celebrazione eucaristica, debitamente animata dal coro liturgico della basilica, si è infine conclusa con un ultimo gesto simbolico: il momento comune di preghiera silenziosa di Don Chávez, del Card. Fernández Artime e del Rettor Maggiore Don Fabio Attard davanti all’urna di Don Bosco, per affidare alla sua paterna e continua protezione l’azione della Congregazione Salesiana in favore dei giovani di tutto il mondo.

Il Rettor Maggiore incontra i dipendenti di Valdocco

Martedì 8 aprile il neo-eletto Rettor Maggiore, don Fabio Attard, ha incontrato i dipendenti di Valdocco presso la sala Don Cocco di Valdocco.

Dopo un Ave Maria iniziale e i saluti dell’Ispettore don Leonardo Mancini e del Delegato di Pastorale Giovanile don Alberto Goia, l’intervento del Rettor Maggiore, che ha discusso il modo in cui don Bosco riesce ancora oggi a dialogare con tutti, in ogni ambiente inclusi quelli non cristiani:

Un uomo che uscendo ha deciso di entrare per redimere.

don Attard ha spiegato che i punti cardinali dell’Opera di don Bosco sono il suo avvicinamento alla povertà, senza averne paura, il continuare ad ascoltare cosa Dio ci dice nonostante le tentazioni e aver accolto la sfida di non perdere il tesoro.

Nella seconda parte dell’incontro è stata data parola ai presenti, che hanno fatto domande più personali al Rettor Maggiore, che ha risposto ad alcune curiosità sulla sua vita da giovane sacerdote Maltese e di come ha trovato don Bosco, oltre che i primissimi momenti a seguito dell’annuncio della sua nomina.

Il quinto incontro di E Se La Fede 2024/25 “La vocazione alla vita consacrata”

Giovedì 20 marzo si è tenuto il penultimo incontro di E se la fede avesse Ragione? per l’annualità 2024/2025: tema della serata “La vocazione alla vita consacrata“. Location, come al solito, una Basilica di Maria Ausiliatrice di Valdocco gremita di giovani.

Speaker della serata don Paolo Paulucci, che ha affrontato i seguenti argomenti del tema principale:

  • La radicalità ha il sapore della rinuncia
  • L’esclusività ha il sapore del paradiso
  • “Sponsor” di santità pasquale
  • Un equilibrio difficile, una tentazione costante

Per rivivere l’incontro è disponibile il video della diretta:

Prossimo appuntamento, conclusivo, il 10 aprile 2025 sul tema “Il mio posto nella Chiesa“.

[EVENTO ANNULLATO] Torna l’MGS DAY a Valdocco! – 23 Marzo 2025

L’evento è stato annullato a causa del maltempo previsto nel weekend, ci scusiamo per il disagio.

Torna l’MGS Day! Il nuovo appuntamento è il 23 Marzo 2025 presso il cortile San Giuseppe di Torino-Valdocco (via Maria Ausiliatrice 36).

Durante la giornata saliremo “Verso l’alto” con un incontro e confronto inerente l’esperienza di Pier Giorgio Frassati, accompagnati dalla presenza di don Luca Bertarelli e Alessandro Greco.

PROGRAMMA COMPLETO

  • 9.30 Accoglienza
  • 10.20 “Verso l’alto” – incontro e confronto con l’esperienza di Pier Giorgio Frassati
  • 12.00 Santa Messa in Duomo
  • 13.40 Pranzo al sacco
  • 15.00 Attività
  • 15.45 Saluti e partenze

INFORMAZIONI E ISCRIZIONI

L’iscrizione alla giornata ha un costo di € 7.

Iscrizioni entro il 19 Marzo, rivolgersi al responsabile del proprio centro.

INFO

L’evento è stato annullato a causa del maltempo previsto nel weekend, ci scusiamo per il disagio.

Il quarto incontro di E Se La Fede 2024/25 “La vocazione al ministero ordinato”

Giovedì 20 febbraio si è tenuto il quarto incontro di E se la fede avesse Ragione? per l’annualità 2024/2025: tema della serata “La vocazione al ministero ordinato“. Location, come al solito, la Basilica di Maria Ausiliatrice di Valdocco gremita di giovani.

Il tema della serata è stato affrontato dal Vescovo Roberto Repole, per rivivere l’incontro è disponibile il video della diretta:

Prossimo appuntamento il 20 marzo 2025 sul tema “La vocazione alla vita consacrata“.