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26° Mostra di Presepi

Per prepararci al meglio al Santo Natale torna, dall8 dicembre 2025 al 6 gennaio 2026, la tradizionale mostra dei presepi, che per la 26ma edizione sarà apprezzabile presso la Sala incontri Maria Ausiliatrice (ingresso dal lato destro della Basilica, nel cortile don Bosco).

Accesso per disabili disponibile attraverso la Basilica, in zona sacrestia.

ORARI

Domenica e Festivi

ore 9.30 – 12.30; 15.30 – 19.00

Giorni Feriali (Lunedì – Sabato)

ore 15.00 – 18.00

Chiusura

Mercoledì

Per gruppi/scolaresche è possibile prenotare visite: segreteria@basilicamariaausliatrice.it

“Le professioni non hanno un genere”: l’evento speciale sulle Pari Opportunità del CNOS-FAP Piemonte

In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il CNOS-FAP Piemonte ha organizzato Le professioni non hanno un genere!, un appuntamento speciale dedicato alle Pari Opportunità.

L’iniziativa, svoltasi nella mattinata di martedì 25 novembre 2025 presso il Teatro Grande Valdocco a Torino, ha riunito oltre 800 giovani ed Educatori dai vari centri CNOS-FAP del Piemonte, rappresentando un momento significativo di riflessione e confronto sul tema degli stereotipi di genere nel mondo del lavoro.

Costruire un futuro senza barriere

Condotto da Sonia Arnolfo e Fabio Tripaldi, Referenti Pari Opportunità e Formatori dei Centri CNOS-FAP di Bra e Savigliano, l’incontro ha posto al centro la necessità di superare pregiudizi e condizionamenti che ancora oggi limitano le scelte professionali di tanti giovani. È stato ribadito un messaggio chiaro: ogni giovane deve poter costruire il proprio futuro lavorativo senza vincoli legati al genere, ma guidato da passioni, talenti e competenze.

La giornata si è aperta con i saluti istituzionali di don Michele Molinar, Vicario Ispettoriale, e Antonella Bertarello del Settore Standard formativi e orientamento permanente di Regione Piemonte. A seguire, la proiezione di un video introduttivo al tema, realizzato dall’Ufficio Comunicazione dell’Ispettoria Salesiana del Piemonte.

A rendere l’evento ancora più intenso la partecipazione dell’Associazione Tedacà, che ha portato in scena lo spettacolo Donne”: un viaggio ironico e avventuroso nel ‘900 italiano per raccontare il percorso di emancipazione femminile nel nostro Paese. Un’opera potente e diretta, che ha saputo incantare e coinvolgere tutti i giovani presenti.

La premiazione dei ragazzi CNOS-FAP

La giornata si è conclusa con un momento di festa e riconoscimento: la premiazione dei ragazzi dei centri CNOS-FAP che hanno partecipato al contest fotografico dedicato al tema delle pari opportunità. Attraverso le loro immagini, i giovani hanno raccontato il proprio senso di equità e inclusione nel mondo del lavoro, offrendo spunti creativi e profondi.

A salire sul podio e a ricevere i buoni spesa del valore di 50€, 100€ e 350€ sono stati:

  • 1° posto: Emanuele Silvestri
  • 2° posto: Lucrezia Mirto
  • 3° posto: Davide Giacchino

Menzioni speciali anche per Nicolò Greco, Naomi Cenedese, Anas Bouqaroune, Beatrice Paschetta.

L’evento ha rappresentato non solo un’occasione di sensibilizzazione, ma anche un invito concreto ad agire insieme per costruire un futuro più equo e inclusivo.

 

ADMA: a Valdocco celebrata la giornata Mariana

Il 16 novembre 2025, a Valdocco, l’ADMA Primaria ha organizzato l’annuale incontro in occasione della giornata Mariana. All’appuntamento, che ha segnato il prosieguo dell’itinerario formativo dell’anno sul tema della fede, hanno partecipato circa 100 famiglie, provenienti anche da Brescia, Verona e Roma.

La ricca giornata formativa ha avuto inizio alle 9:30, con la recita delle Lodi mattutine, guidata da don Gabriel de Jesus Cruz Trejo, un momento di preghiera comunitaria che ha aperto il cuore allo sviluppo delle attività. Le preghiere, accompagnate da letture e riflessioni, hanno sottolineato il tema del ritiro:Avvenga di me secondo la tua parola” (Lc 1,38): la santa indifferenza.

Il saluto iniziale è stato portato da don Leonardo Mancini, Ispettore Salesiano per il Piemonte e la Valle d’Aosta, che si è soffermato sulla differenza tra fede e ragione e il modo di risolvere questa apparente frattura, al fine di rispettare il progetto di Dio, proponendo, così come indicato da Papa Francesco, due vie: che i cristiani possano vivere occasioni di preghiera concrete e che possano scegliere di incontrare il volto dell’altro e quindi riscoprire la relazione. Di seguito è iniziata la catechesi, guidata da don Roberto Carelli, che ha invitato a meditare sulla condizione fondamentale che ci consente di aver fede per davvero, chiamata “santa indifferenza”. Essa risponde a questa grande domanda: è possibile avere la stessa “fede” di Gesù, la stessa determinazione e lo stesso coraggio nel consegnarsi amorosamente al Padre e nel consegnarsi dolorosamente agli uomini?

Nel corso della catechesi don Roberto ha delineato alcuni spunti spirituali, necessari per considerare la “santa indifferenza come “disponibilità” nei confronti di Dio.

“Preziose – ha sottolineato  – le parole del nostro Rettor Maggiore, don Fabio, che addita nella disponibilità di Maria il modello perfetto del credente, ciò per cui la santa indifferenza è appunto la fede di Maria, che a sua volta è “matrice” e “madre” della Chiesa”.

“Inoltre – ha proseguito Don Roberto – sant’Ignazio ritiene che il guadagno della santa indifferenza è il “principio e fondamento” della vita cristiana, del cammino di fede, del discernimento spirituale (EESS 23)”.

È necessario quindi renderci indifferenti verso tutte le realtà create (in tutto quello che è lasciato alla scelta del nostro libero arbitrio e non gli è proibito), in modo che non desideriamo da parte nostra la salute piuttosto che la malattia, la ricchezza piuttosto che la povertà, l’onore piuttosto che il disonore, una vita lunga piuttosto che una vita breve, e così per tutto il resto, desiderando e scegliendo soltanto quello che ci può condurre meglio al fine per cui siamo creati.

In conclusione don Carelli ha posto l’accento sull’importanza dell’insegnamento sulla santa indifferenza.

“Può l’uomo, che è finito, – ha detto –  fronteggiare ed essere adeguato a Dio, che è infinito? Tutto in noi è finitezza, ma esiste un “momento” di infinito in noi? Sì, una cosa sola: la disponibilità all’azione di Dio, il lasciar accadere la Sua volontà senza porre ostacoli. Allora, per quanto siamo vasi fragili, portiamo in noi un tesoro prezioso, e pur deboli, opera in noi la potenza di Dio!”

Dopo la catechesi, è stato lasciato spazio al silenzio e alla preghiera personale, seguito dal pranzo comunitario.

Le attività sono riprese nel pomeriggio con la recita del Santo Rosario, un momento mariano molto sentito, che ha recato ai fedeli un’energia positiva coinvolgente.

La giornata formativa ha avuto conclusione con la Santa Messa, celebrata nella chiesa di San Francesco di Sales da don Michele Molinar, Vicario Ispettoriale e concelebrata con don Roberto Carelli e don Gabriel de Jesùs Cruz Trejo, durante la quale 30 aspiranti hanno rinnovato le proprie promesse per entrare nell’Associazione, a conclusione del cammino formativo.

La celebrazione della Giornata Mariana comunitaria ha rappresentato un passo importante nel cammino spirituale di tante famiglie, tornate alle loro case con il cuore pieno di gratitudine, con nuove consapevolezze, colme di “santa indifferenza”.

Orario delle Messe a Colle don Bosco e Maria Ausiliatrice

Per vivere la liturgia “insieme con Don Bosco” si riporta il calendario degli orari proposti dalla Basilica del Colle don Bosco e dalla Basilica di Maria Ausiliatrice.

 

BASILICA COLLE DON BOSCO

Orario Messe

Feriale – (Chiesa inferiore):
7.30 – 11.00 – 17.00

Prefestivi (Chiesa superiore):
17.00 

Domenica e Festivi compreso Pasquetta e Santo Stefano ( Chiesa superiore):
8.00 – 9.30 – 11.00 – 17.00 – 18.15 

Confessioni e Colloqui

Feriale da lunedì al mattino di sabato e vigilia delle feste di precetto (Chiesa inferiore):
7.30 > 8.00 | 9.30 > 11.30 | 15.30 > 17.30

Pomeriggi di sabato e delle vigilie delle feste di precetto (Chiesa inferiore):
15.30 > 18.00

Domeniche e Feste di precetto, Pasquetta e Santo Stefano (Chiesa superiore):
7.45 > 12.00 | 15.00 > 19.00 

Ufficio Accoglienza, Informazioni, Ss. Messe, Oggetti smarriti:
Feriali: 9.00 > 12.00 e 14.30 > 18.00
Domeniche e festivi: 8.30 > 12.00 e 14.30 > 18.30

Benedizioni

Per le benedizioni di automobili o altri mezzi di trasporto, corone del Rosario e agli oggetti di devozione, rivolgersi all’Ufficio colloqui (ed eventualmente all’Ufficio Accoglienza) negli orari sopra indicati.

SANTUARIO – BASILICA DI MARIA AUSILIATRICE

Messe e Confessioni

Giorni feriali
Ore 7.00 – 8.00 – 9.00 – 10.00 | Ore 17.00 – 18.30

Santo Rosario
Ore 16.00

Giorni festivi, sabati e vigilie
Sabato Sera (festiva): ore 18.00
Santo Rosario: ore 17.00
Domenica e Feste: ore 7.00 – 8.00 – 9.30 – 11.00 – 12.30 (12.30 sospesa in agosto) | 17.00 – 18.30 – 21.00
Adorazione e Vespri cantati: ore 16.00

Feste di particolare rilievo

31 gennaio: Festa di San Giovanni Bosco
24 maggio: Festa di Santa Maria Ausiliatrice

Confessioni in Basilica

Quella delle Confessioni sono una delle attività spirituali principali e più ricercate nel Santuario-Basilica di Maria Ausiliatrice. Le confessioni, su richiesta, possono anche essere ascoltate in:

italiano – francese – inglese – spagnolo

Giorni feriali: dalle ore 7.00 alle 12.30 e dalle ore 15.00 alle 19.00
Giorni festivi: dalle 7.30 alle 12.45 e dalle 15.00 alle 19.30 e 20.30 – 22.00
Colloqui Spirituali: chiedere di qualche sacerdote nella sacrestia della Basilica.

*** Per altre necessità: preghiere, prenotazioni di messe per gruppi, richiesta abitini, ecc… scrivere a: segreteria@basilicamariaausilitarice.it

“Da soli non c’è storia”: assemblea nazionale di Salesiani per il sociale a Torino

Si è conclusa venerdì 7 giugno presso la Casa Madre dei Salesiani di Don Bosco a Valdocco, l’Assemblea Nazionale 2025 di Salesiani per il sociale, tre giorni di confronto tra oltre 100 delegati provenienti da tutta Italia. L’evento ha rappresentato un momento chiave per rinnovare la visione strategica della rete, approvare il Bilancio Sociale 2024, eleggere il nuovo Consiglio Direttivo e rilanciare l’impegno educativo e sociale verso i giovani più fragili.

Durante l’Assemblea è stato confermato don Francesco Preite alla guida dell’associazione per un secondo mandato triennale. Una scelta che segna continuità e fiducia nel cammino condiviso, tra radicamento territoriale e capacità di innovazione. «Da soli non c’è storia. Ma insieme possiamo cambiarla», ha dichiarato Preite, sottolineando l’importanza di costruire alleanze educative e reti solidali capaci di generare speranza e opportunità.

Nel suo primo mandato, la rete ha accompagnato oltre 6.300 giovani nel Servizio Civile Universale, promosso più di 400 progetti contro la povertà educativa e per l’inclusione sociale, rafforzando una governance partecipativa basata su sei Comitati e Presidi Territoriali. Nell’ultimo anno, Salesiani per il sociale ha raggiunto circa 45.000 beneficiari diretti e oltre 100.000 persone complessive, attraverso 100 interventi socio-educativi, grazie a 900 operatori3.000 volontari e una rete diffusa di collaborazioni pubbliche e private, per un investimento complessivo di oltre 2.200.000 euro.

L’Assemblea ha anche approvato il nuovo Documento Programmatico 2025-2028, intitolato “Organizzare la Speranza”, che delinea cinque ambiti strategici di intervento: educazioneaccoglienzalavoroformazione e servizio civile.

A conferma della vitalità della rete e della partecipazione territoriale, l’Assemblea ha eletto come membri del Consiglio Nazionale Letizia ScandurraGennaro Balzano, Corrado CaianoValentina Bellis, Ciro Bisogno, Emanuele Gnocchini ed Emanuele Zof. L’Ente promotore CNOS ha nominato come membri del Consiglio Direttivo Silvio ZanchettaAlberto AnzaloneGiuseppe RussoAndrea Lupi, Alberto Goia e Francesco Preite.

L’Assemblea 2025 ha rilanciato con forza la missione della rete: essere una comunità educativa e sociale capace di leggere i bisogni del presente e trasformarli in risposte concrete e generative, mettendo al centro i diritti e la dignità dei minori, degli adolescenti e dei giovani più vulnerabili.

 

A Valdocco il kick off del Servizio Civile con i Salesiani 2025/2026

Nel pomeriggio del 4 giugno 2025 si è tenuto a Valdocco, presso la Sala Sangalli, l’evento di kick off del Servizio Civile con i Salesiani in Piemonte e Valle d’Aosta.

Nonostante il maltempo in tantissimi si sono presentati con energia, curiosità e voglia di mettersi in gioco. Accolti dalla Referente del Servizio Civile Rosanna Todisco e da vari Team Leader – gli Operatori Volontari in servizio e in congedo -, attraverso il gioco sono stati invitati a riflettere sui propri “superpoteri” e a condividere desideri e aspettative: piccoli ma importanti passi per costruire quel “noi” che darà senso e forza all’anno di servizio che si apprestano a iniziare.

Da qui inizia un cammino che sarà fatto di relazioni, crescita, sfide e bellezza, in linea con lo stile salesiano dove educare significa esserci con il cuore e con lo sguardo rivolto a ogni giovane nella sua unicità.

Il percorso verrà documentato passo passo sui social network del Servizio Civile con i Salesiani in Piemonte e Valle d’Aosta:

MGS: incontro di preparazione al Giubileo dei Giovani a Valdocco

Nella serata del 1 giugno circa 300 ragazzi dell’MGS che parteciperanno al Giubileo dei Giovani dal 28 luglio al 3 agosto 2025 si sono ritrovati nella Piazza di Maria Ausiliatrice, che dopo la recente restaurazione è ormai diventata un “cortile aggiunto” di Valdocco.

Dopo un primo momento di gioco, ballo e festa il gruppo si è diretto verso il Teatro Grande Valdocco, sempre ospitale nell’accogliere l’MGS, dove con uno sketch teatrale, fra scherzi e risate si è introdotto il tema del Giubileo, preparando i presenti sia materialmente, spiegando cosa sarà necessario portare per vivere al meglio l’esperienza, sia spiritualmente, per far sì che quei giorni possano essere speciali già da ora, preparandosi con il cuore.

Tema centrale della serata la porta: elemento particolare del Giubileo che rappresenta la presenza di Cristo. Entriamo in chiesa in modo diverso, per poterne uscire rinnovati e pronti ad affrontare la vita di ogni giorno.

Conclusa la parte teatrale, la cena insieme e una serata di Veglia e Adorazione in Piazza Maria Ausiliatrice, con anche il saluto a suor Paola Casalis, FMA che si appresta a partire missionaria in Kenya: l’MGS ha voluto ringraziarla e stringersi intorno a lei per i tanti anni passati in Pastorale Giovanile.

“Labs to Future”: da Valdocco un futuro educativo possibile per i ragazzi e le ragazze ai margini

Torino, 21 maggio 2025 – Si è svolto nella mattinata di martedì 20 maggio, presso la Sala Sangalli a Valdocco, l’evento “Labs to Future – Spazio LABS, Laboratori di apprendimento e benessere salesiani”, promosso da AGS per il Territorio con il contributo di Fondazione TIM.

Una mattinata intensa, partecipata, ricca di stimoli e visioni, che ha coinvolto educatori, formatori, dirigenti, amministratori pubblici e referenti del mondo scolastico e sociale, uniti dal desiderio di immaginare insieme nuovi modi per stare accanto agli adolescenti che più faticano a trovare spazio nei percorsi scolastici tradizionali.

Buona la risposta del territorio e della rete nazionale delle scuole di seconda opportunità: erano presenti realtà provenienti da tutta Italia, in particolare da Torino (con i progetti Provaci Ancora Sam – Tutela Integrata del Comune di Torino e Fondazione per la Scuola, Spazio LABS di AGS per il Territorio, I Care di Engim), Biella (Cascina Oremo – Cooperativa Tantintenti), Milano (Fondazione Sicomoro), Saronno (Anno Unico – Fondazione Daimon), Cremona (Cremona Wave – Comune di Cremona), Trento (Progetto di seconda opportunità – Cooperativa Progetto 92), Padova (STOP and Go – Cooperativa Carovana), Napoli Scampia (Io Valgo – Cooperativa Occhi Aperti), Napoli Quartieri Spagnoli (Sentieri, Ponti e Passerelle – Associazione Quartieri Spagnoli Onlus).

I lavori sono iniziati con il saluto del direttore generale di Fondazione TIM, Giorgia Floriani. Nel suo intervento ha voluto ricordare che:

 “…Fondazione TIM nel 2023, attraverso la Call for IDEAs, si è messa in ascolto delle sensibilità che il Terzo settore esprimeva, per capirne i bisogni. Il progetto “Maker Lab” che si aggiudicato il contributo di Fondazione TIM ha dimostrato quanto l’orientamento sia uno dei temi da sostenere per essere d’aiuto ai nostri giovani nella costruzione del loro futuro.  Per questo l’esperienza maturata a fianco a AGS per il Territorio ci ha convinti a pubblicare, nel 2024, il bando “Vivere il Talento” destinato ad azioni di sostegno contro il fenomeno dei Neet e nel 2025, il bando Ricerca dedicato alla realizzazione di piattaforme per l’orientamento.”.

A seguire Don Leonardo Mancini, Ispettore dei Salesiani di Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania ha sottolineato il legame profondo tra l’esperienza salesiana e il tema dell’accompagnamento educativo e formativo ricordando come:

“Don Bosco oggi farebbe cose molto simili a queste. Il suo primo contratto di apprendistato metteva insieme educatore, famiglia e azienda: una rete attorno al bene del ragazzo.”
 “La sua intuizione rimane attualissima: al centro c’è il giovane, c’è bisogno di alleanze, e soprattutto di fiducia nelle sue possibilità di crescita.”

Nel corso della mattinata è stato raccontato il progetto Spazio Labs, sia attraverso un intervento dell’équipe educativa, sia con una mostra fotografica e multimediale che ne ha documentato i volti, i percorsi e le sperimentazioni. L’équipe ha sottolineato con forza la volontà di dare continuità all’esperienza, sia per rispondere a un bisogno reale dei ragazzi, sia per proseguire un metodo educativo capace di generare senso, motivazione e legami.

Molto apprezzati anche gli interventi di Davide Fant (Fondazione Daimon), Valeria Lucatello (esperta in progettazione educativa e sociale) e Piergiorgio Reggio (Università di Verona – Progetto 92 Trento) che hanno contribuito ad aprire nuove piste di riflessione sul significato degli spazi soglia, delle alleanze educative e sulla necessità di non smettere mai di immaginare e sperimentare forme di scuola che non lascino indietro nessuno.

Davide Fant ha ricordato che:

“I ragazzi hanno un mondo da raccontare, che è anche il nostro, ma che spesso non vogliamo vedere. Vederlo significa dover agire.”
 “Ci dicono che vivono in un mondo senza futuro, ipercompetitivo. Servono nuovi dispositivi, radicalmente alternativi, dove ritrovare senso, respiro, agentività.”

Valeria Lucatello ha messo l’accento sull’urgenza di dispositivi inclusivi e alleanze forti:

“Il fenomeno dell’abbandono scolastico oggi si aggrava: non è solo smettere di andare a scuola, ma spesso smettere di vivere.”
 “Le scuole della seconda opportunità devono esistere, ma non come ghetti: devono dialogare con il territorio ed essere pungolo per ripensare la scuola ordinaria.”
 “Non si tratta di togliere qualcosa a qualcuno, ma di costruire insieme più strade possibili per non lasciare indietro nessuno.”

Piergiorgio Reggio ha sottolineato:

“Educare significa anche rendere visibili le contraddizioni che la società dà per scontate.”
 “Le condizioni adolescenziali sono molteplici e diseguali. Le povertà educative riguardano interi contesti e richiedono uno sguardo plurale, capace di andare oltre le etichette.”
 “Abbiamo bisogno di ambienti educativi dove riuscire significhi riuscire insieme, dove si insegna e si impara nella relazione, nella reciprocità.”

A chiudere la mattinata sono stati gli interventi di Giulia Guglielmini (Presidente Fondazione per la Scuola) e don Alberto Goia (Presidente AGS per il Territorio- ETS), che hanno rilanciato l’impegno delle istituzioni e delle organizzazioni del territorio per continuare a costruire spazi educativi plurali, generativi, accoglienti.

Giulia Guglielmini ha ricordato che:

“Oggi abbiamo imparato che si può fare la differenza. Serve credere nel micro cambiamento, saper coglierlo”

“Ci sono direttrici chiare anche dall’Unione Europea: aumentare la flessibilità dei percorsi, riconoscere precocemente i segnali del disagio, costruire reti, rafforzare la prevenzione.”

Don Alberto Goia ha ribadito con forza la volontà di Ags Per il Territorio di continuare a portare avanti questa sperimentazione:

“Noi ci crediamo e riteniamo che questa sia la strada giusta per arrivare ai giovani più fragili”.

“Questa giornata è per noi uno spazio collettivo di visione, dove il racconto di ciò che già esiste si è intrecciato al desiderio di ciò che ancora manca. Un passo in più verso un’educazione che accompagna, che scommette, che non si arrende.”

Nel pomeriggio, il Workshop – Comunità di Pratiche ha raccolto intorno allo stesso tavolo le operatrici e gli operatori provenienti dalle diverse esperienze di scuola di seconda opportunità arrivate da tutta Italia, in uno scambio vivo e concreto su metodologie, strumenti e visioni, con l’obiettivo comune di rilanciare e consolidare pratiche educative capaci di generare possibilità reali per chi oggi vive ai margini.

Ritiro ADMA Primaria a Cumiana e Valdocco

Nelle domeniche 11 e 18 maggio il gruppo ADMA Primaria si è ritrovato presso la casa Salesiana di Cumiana (Torino) ed a Valdocco per proseguire il cammino formativo sul tema “La Preghiera e le preghiere”.

Oggetto degli incontri, che hanno visto la partecipazione attiva di oltre 100 famiglie nelle due distinte sedi, le preghiere Salve o Regina e Angelus. Al termine delle giornate, è stata officiata la S. Messa, con una particolare intenzione di preghiera per il pontificato di Papa Leone XIV.

L’intonazione complessiva del Salve Regina, il vocabolario che impiega, lo stesso fraseggio, ci introducono in un’atmosfera lontana, dal sapore quasi cavalleresco, ha sottolineato Don Roberto Carelli che ha animato la catechesi a Cumiana. La Salve Regina si apre con un saluto garbato. rivolgendosi a Maria in qualità di Regina. a motivo dell’eccellenza dei doni ricevuti. Venerare Maria come Regina significa riconoscere la sua potente intercessione e ricorrere con fiducia ad essa.

Insieme a Regina Madre di misericordia configura il secondo termine chiave, insistendo sulla maternità di Maria, anzi, sulla sua duplice identità: Madre di Gesù e Madre nostra. Vengono poi introdotti coloro che invocano Maria come Regina e Madre di misericordia:

«A te ricorriamo, esuli figli di Eva; a te sospiriamo, gementi e piangenti in questa valle di lacrime»

La condizione umana viene descritta con poche, rapide parole, capaci però di intercettare l’essenziale. Siamo figli di Eva, coloro che sono segnati dalla macchia di una colpa dalla quale, per grazia, soltanto Maria fu esente e riconosciamo di essere esuli da questo mondo, di tendere col desiderio ai beni del Cielo. La descrizione della condizione umana si completa poi col riferimento a «questa valle di lacrime», espressione che risente dell’era travagliata in cui la preghiera fu composta: frequenti carestie, devastazioni e soprusi, malattie endemiche, rimedi medici inadeguati; un mondo così doveva sembrare davvero un esilio, da cui sperare di evadere il più presto possibile! Nel cuore del Salve o Regina è la supplica a Maria che viene chiamata Avvocata, quasi per accertarci che venga in nostro soccorso.

Due sono le richieste che vengono avanzate: «Rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi» e «Mostraci, dopo questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del tuo seno». L’una riguarda il tempo presente, l’altra la nostra vita futura. Nella prima supplica si chiede a Maria di posare i suoi occhi su di noi, quegli occhi che ispirano conforto perché pieni di misericordia; la seconda supplica, quella decisiva, coincide con la nostra salvezza: «Mostraci, dopo questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del tuo seno» Sembra infatti di scorgere, implicita, la supplica rivolta alla Madonna di venire Lei stessa a prenderci all’atto della nostra morte e introdurci a Gesù, mostrandoci Lei quel Volto santo.

Una morte così non spaventa; anzi, ha un sapore dolce, quasi desiderabile. Chiudere gli occhi a questo mondo, assistiti dalla più premurosa della Madre, è davvero una grazia incomparabile. E
così, ha concluso Don Carelli, termina la Salve Regina, con lo sguardo e il desiderio rivolti al Cielo: l’atteggiamento spirituale connaturale per un cristiano, in vigilante attesa, per esser pronti a correre incontro al Signore che certamente verrà.

Nella preghiera mariana dell’Angelus, esplorata da Don Manolo Jimenez nel ritiro di Valdocco, è necessario considerare l’irruzione di Dio nella nostra storia e il suo invito ad associarci al suo piano di salvezza, chiamati, come Maria, a concepire la presenza del Signore Gesù. Si esprime quindi una disponibilità totale per il servizio ed una flessibilità nell’accogliere gli eventi inopinati, nonché una apertura ai cambiamenti personali o istituzionali che il discernimento ci suggerisce.

Con l’Angelus si palesa anche la consapevolezza di avere quotidianamente nelle mani la Parola di Dio, punto di partenza delle preghiera e fonte di discernimento.

“Il verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi”.

Diviene – ha concluso Don Jimenez – il nostro modo di far sì che Dio abiti in mezzo a noi: farci per tutti segno e mediazione della carità di Cristo Buon Pastore.

Il prossimo importantissimo appuntamento dell’ADMA Primaria è a Valdocco il 24 del corrente mese per la celebrazione della Festa di Maria Ausiliatrice, con l’annuale processione per le vie di Torino.

Evento Labs to Future martedì 20 maggio

Martedì 20 maggio 2025 – ore 9.15-13.00, presso la Sala Sangalli (via Sassari 28 Torino), avrà luogo l’evento Labs to Future – Spazio LABS, Laboratori di apprendimento e benessere salesiani.

Spazio LABS è un cantiere educativo nato attorno a una domanda che ci interpella ogni giorno: cosa può servire davvero ai ragazzi e alle ragazze che faticano a trovare posto nei contesti scolastici tradizionali?

Non abbiamo risposte definitive, ma esperienze da condividere, domande da coltivare, punti di vista da mettere in dialogo. Quello che ci guida è l’idea che servano spazi educativi capaci di tenere insieme accoglienza e apprendimento, ascolto e proposta, libertà e cura – soprattutto per chi rischia di restare ai margini.

In questa prospettiva, Spazio LABS propone laboratori professionalizzanti, percorsi creativi e accompagnamenti educativi individualizzati, costruiti a partire dai bisogni e dalle potenzialità degli adolescenti che incontriamo.

È un lavoro quotidiano e collettivo, portato avanti da équipe educative multidisciplinari, sostenuto dalla rete dei partner e reso possibile grazie al contributo di Fondazione TIM.

L’evento Labs To Future vuole essere un’occasione per raccontare questa esperienza, ma soprattutto per aprire uno spazio di riflessione comune, dove porre domande, scambiare sguardi e immaginare insieme nuove possibilità per una scuola che non lasci indietro nessuno.

Si potrà partecipare all’evento iscrivendosi attraverso il form di contatto.

Programma

  • Ore 09.15 – 9.45 Registrazione partecipanti e caffè di benvenuto
  • Ore 9.45 – 10.30 Storie in cammino: il racconto di Spazio LABS, un percorso fotografico e narrativo attraverso le attività e i volti del progetto
  • Ore 10.30 – 10.45 Saluti Istituzionali
  • Ore 10.45 – 11.15 Spazi Soglia per reinventare la scuola
    • Davide FantFondazione Daimon. Supervisione pedagogica Spazio LABS
  • Ore 11.15 – 11.45 Spazio LABS: il progetto, le storie, i protagonisti a cura dell’Equipe del progetto
  • Ore 11.45 – 12.45 C’è bisogno di qualcosa di nuovo?! Dialogo sulle scuole di seconda opportunità
    • Piergiorgio ReggioUniversità di Verona; Progetto 92 scs Trento
    • Valeria Lucatelloesperta in progetti di inclusione sociale e educativa
    • Modera: Alessandro Brescia, responsabile area progettazione AGS per il Territorio
  • Ore 12.45 – 13.15 Conclusioni
    • Giulia Guglielminipresidente Fondazione per la scuola
    • Don Alberto Goiapresidente AGS per il Territorio

Conduce l’evento Valentina Bellisdirettrice AGS per il Territorio.

WorkShop

A partire dall’esperienza condivisa nei progetti rivolti ad adolescenti e giovani in dispersione scolastica, il Workshop – Comunità di Pratiche si propone come uno spazio di confronto tra operatori, per mettere in comune visioni, strumenti e pratiche ispirate al modello delle scuole di seconda opportunità, e per rilanciare valori, principi e metodologie condivise.

  • Ore 14.00 – 16.00 Comunità di pratica scuole di seconda opportunità