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Oratorio Valdocco – 8 Dicembre 2018

In occasione della Festa dell’Immacolata Concezione di Maria, l’oratorio di Torino Valdocco, organizza una giornata da vivere assieme.

Ecco l’orario della giornata:

  • Ore 9.30 colazione con pane e nutella, cioccolata, the e biscotti;
  • Ore 11.00 Santa Messa, a seguire Flash Mob Mariano, pranzo in Oratorio, piccoli giochi per la gioventù ed estrazione grandi premi;
  • Ore 15.30 il film “Terra di Maria” dal regista Juan Manuel Cotelo.

Per iscrizioni al pranzo rivolgersi a Don Jakec (oratorio) o a Don Claudio (catechismo)

Apertura Ufficiale del IX Capitolo Ispettoriale

Nella giornata di sabato 24 novembre, a Valdocco, si è aperto il IX Capitolo Ispettoriale.

La Solenne Concelebrazione Eucaristica, presso la Basilica di casa madre, a cui hanno partecipato tutti i capitolari oltre a numerosi collaboratori laici, è stata il momento ufficiale di inaugurazione e di affidamento dei lavori a Maria Ausiliatrice.

La preparazione dei lavori è stato poi affidata ad un incontro dal tema “Il Capitolo Ispettoriale incontra il Sinodo” in cui Padre Giacomo Costasegretario speciale del Sinodo – e di don Andrea Bozzoloesperto.
Sono poi stati eletti per alzata di mano gli scrutatori proposti, i Moderatori ed  i membri del gruppo di Redazione.

In conclusione, la divisione in Commissioni per l’elezione del Presidente e Segretario di ogni Commissione.

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Tutte le immagini della giornata.

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Un video documentario della giornata con gli interventi di don Andrea Bozzolo e Padre Giacomo Costa.

E’ partito il cammino per diventare animatori: Anima MGS

Ripartiti gli appuntamenti anche per Anima MGS sabato 17 Novembre 2018 a Valdocco.

Circa 200 gli iscritti che si sono immersi in tutti i laboratori per affinare i loro “strumenti” di animazione, dal teatro all’animazione da contatto, dalle dirette streaming ai tecnici luci e video, insomma una serie di molteplici laboratori che hanno offerto molte possibilità di scelta hai ragazzi presenti per venire in contro ai loro talenti.

La giornata è iniziata attorno le 14.30 del sabato con un momento di accoglienza organizzato da alcuni volontari dell’animazione dell’MGS dell’ispettoria e verso le 15.30 si sono avviati i laboratori che sono durati fino alla conclusione del pomeriggio, 19.30.

 

 

#1. Mgs Day 2018: le scelte come i semi, da coltivare e curare ogni giorno per crescere

Il 18 Novembre scorso, appuntamento domenicale a Valdocco per gli oltre 300 giovani appartenenti al Movimento Giovanile Salesiano, provenienti dalle diverse case dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice del Piemonte e Valle d’Aosta, per il primo appuntamento dell’anno, denominato “MGS Day“. 

L’introduzione della giornata è stata affidata al visitatore straordinario, inviato dal Rettor Maggiore,  don José Miguel Núñez, che ha invitato l’uditorio a rispondere alla domanda: “Qual è la mia missione?”. Così il tema della giornata si è legato indissolubilmente al tema pastorale dell’anno, sintetizzato nell’hashtag #Iosonounamissione #perlavitadeglialtri.

I ragazzi sono stati accolti in un cortile colmo di giochi adatti alla loro età. Successivamente, in teatro, hanno lavorato, riflettendo intorno ai cosiddetti supereroi: persone chiamate, nella vita quotidiana e concreta, ad essere missione, persone che, costantemente e quotidianamente, si donano agli altri; questo dono autentico è la loro identità e felicitàDopo un momento di gruppo, nel quale hanno approfondito questo aspetto, i ragazzi hanno vissuto un momento di gioco; poi, la possibilità di confessarsi, ascoltando la testimonianza di giovani che stanno vivendo nella quotidianità la loro vita come missione: alcuni hanno raccontato la loro esperienza in “terra di missione”, altri hanno illustrato la loro realtà quotidiana in Italia.

Dopo un momento conviviale e ludico, i ragazzi sono stati invitati a partecipare alla SS. Messa finale presieduta da don Enrico Stasi, celebrata in un luogo-simbolo torinese: la chiesa dei Santi Martiri, in centro, dedicata ai più antichi patroni di Torino, i martiri Avventore, Ottavio e Solutore, che hanno dato la propria vita per testimoniare la grandezza del Vangelo.

Prima del commiato, i ragazzi hanno ricevuto dei sacchetti contenenti dei semi, con questo messaggio: “Vi vengono affidati questi semi. Occorre prendersene cura piantandogli in un vaso, bagnarli ogni 3-4 giorni e metterli in un luogo dove ci sia luce e non faccia troppo freddo. I fiori che cresceranno hanno bisogno di attenzione quotidiane così come la nostra fede che per crescere ha bisogno di preghiera e dialogo con il signore. #Iosonounamissione

 

Un fantastico ritiro a Valdocco per i ragazzi di Borgomanero

Si riporta, qui di seguito, la cronaca realizzata dai ragazzi della scuola di Borgomanero circa la giornata trascorsa a Valdocco per festeggiare l’inizio del nuovo anno…

Alle 7:15 siamo partiti per Valdocco con tre bus, di cui uno a due piani e altri due a un solo. Arrivati, abbiamo visto una grandissima chiesa, la basilica di Santa Maria Ausiliatrice.

Ci siamo divisi in fasce d’età… Le terze medie sono andate a visitare il Sermig, che, appena arrivate, sono state accolte in un grande salone e hanno iniziato il percorso di conoscenza di un luogo di ospitalità, invece le seconde hanno visitato un po’ la città e le prime hanno fatto una grande caccia al tesoro: c’erano alcuni punti da riconoscere nell’oratorio e mettere i nomi dei vari luoghi su una cartina. Tutti noi abbiamo visitato la basilica dove c’erano la tomba di Don Bosco e di san Domenico Savio, le camerette con tutti i luoghi in cui ha vissuto ed è morto Don Bosco, la chiesa di san Francesco di Sales, dove c’erano dipinti di Don Bosco e i suoi ragazzi e la cappella Pinardi, dove c’era un grande dipinto di Gesù.

Subito dopo abbiamo fatto pranzo, ed stato molto divertente: ognuno è stato con la propria classe e dopo sono andati tutti a giocare nell’anfiteatro.

Mentre nel pomeriggio siamo andati a giocare all’oratorio: c’era chi stava sullo scivolo, chi nel campo da calcio, chi in quello di pallavolo e chi in quello da basket; alcuni i professori, come il professor Merlin, giocavano a calcio mentre la professoressa Cimelli a basket si è infortunata giocando contro il prof Ferrucci; ogni classe si è incontrata con il proprio coordinatore e poi abbiamo fatto merenda.

Subito dopo abbiamo partecipato messa, che è stata arricchita con canzoni che hanno cantato alcune ragazze accompagnate dalla prof Mozetic con la chitarra e dal prof. Iorio con la tastiera; infine siamo ritornati all’anfiteatro dove abbiamo salutato e ringraziato il direttore che ci ha fatto vivere questa bellissima avventura e salutato l’ispettore don Enrico, passato a salutarci.

Dopo essere ritornati al Don Bosco, i nostri genitori sono venuti a prenderci per tornare a casa e raccontare di questo bellissimo giorno, che ha segnato l’inizio di un anno pieno di piacevoli scoperte.

(Articolo tratto da Donboscoborgo.it)

Don Andrea Bozzolo presenta il Sinodo dei Giovani

Nella serata di martedì 13 novembre, in Sala Sangalli a Valdocco, don Andrea Bozzolo ha presentato il Sinodo dei Giovani e l’esperienza vissuta.

Si riporta il video con la versione integrale dell’incontro.

“E tu dove abiti” – Finita la mostra missionaria a Valdocco

Casa” è ciò che dà dignità a una persona.  “Casa” è costituita da un luogo e da delle relazioni. Senza uno di questi due elementi perdiamo un pezzetto – neanche tanto insignificante – di noi, della nostra umanità.

Partendo da questa consapevolezza è possibile guardare con occhio nuovo le esperienze di casa che esistono a Torino e non solo, scoprendo dentro la realtà dell’abitare un mondo che merita una riflessione.
Il dramma di non avere una casa, sia essa un luogo o degli affetti, riguarda moltissime persone, ed è stato oggetto dell’impegno di altrettante, grazie alle quali sono nati progetti come le case popolari, le case famiglia dell’Associazione Papa Giovanni XIII, le realtà di housing sociale e i centri che si occupano di provvedere ai bisogni delle persone senza fissa dimora.

Allargando ulteriormente la prospettiva, è facile accorgersi di come nel mondo esistano realtà di abitazione inaccettabili per degli esseri umani, dove persone come i missionari salesiani cercano, giorno dopo giorno, di trovare soluzioni per rendere migliori le condizioni di vita e le prospettive future di chi vi abita.

Questo è il percorso concettuale alla base della mostra missionaria dal titolo “E tu dove abiti?” tenutasi dal 15 al 26 ottobre presso la Casa Madre dei salesiani a Valdocco, Torino, alla quale hanno partecipato quasi 1300 ragazzi di età compresa tra i 13 e i 30 anni.
La mostra è stata ideata e realizzata, con il contributo di Missioni Don Bosco, dall’Animazione Missionaria della Pastorale Giovanile Salesiana di Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania, con l’intenzione di dare seguito alle esperienze dei due anni passati, che hanno visto la creazione di altre due mostre missionarie sul tema dell’accoglienza dei migranti.

Si è trattato di una mostra interattiva, nella quale i ragazzi hanno potuto essere protagonisti e immedesimarsi in situazioni a loro non familiari. C’è stato chi ha ringraziato per la possibilità di scoprire realtà a lui sconosciute e chi si è sentito guardato nella propria condizione abitativa senza giudizio e con profonda comprensione. Ci sono stati sguardi commossi e volti stupiti, in un clima di accoglienza in cui i ragazzi hanno potuto esprimere liberamente le loro idee e ricevere spunti di riflessione.
Dagli insegnanti che hanno accompagnato le classi in visita, sono state apprezzate soprattutto le modalità di coinvolgimento dei giovani, che alternavano momenti di attività interattive, visioni di video e brevi spunti da parte delle guide, giovani volontari formati dagli insegnamenti dell’Animazione Missionaria.

La forma quasi giocosa della mostra ha permesso il passaggio efficace di contenuti molto profondi. L’intero percorso portava ad una considerazione finale:

Se è vero che una casa è data anche da delle relazioni, allora tutti noi non solo abbiamo una casa, ma siamo casa per qualcuno. E’ una grande responsabilità. Dunque, che tipo di casa siamo? Come abitiamo le nostre relazioni? Si tratta di una domanda impegnativa, che i ragazzi in visita si sono portati a casa, ma alla quale è bene che tutti noi proviamo a dare una risposta, consci della grandezza di quello che siamo chiamati a vivere.

 

Articolo a cura di Teresa Furlan.

 

 

Salesiani Chatillon – Visita al Sermig e al Cottolengo

Sabato 27 ottobre 2018 alcuni ragazzi delle classi terze insieme alle loro famiglie e ad alcuni professori, aderendo all’uscita proposta per il progetto scuola-famiglia, si sono recati al Sermig di Torino e al Cottolengo.
La visita guidata all’Arsenale della Pace ha permesso ad adulti e ragazzi di venire a conoscenza del grande lavoro che viene svolto per aiutare le missioni presenti in varie parti del mondo, per accogliere le persone in difficoltà economica nonché per offrire alle famiglie un servizio di doposcuola per i giovani.

A fine mattinata, insieme alle classi seconde, il gruppo si è recato a Valdocco per partecipare alla Santa Messa.
Dopo il pranzo il gruppo si è recato in visita alla Piccola casa della Divina Provvidenza, luogo di accoglienza e assistenza per persone malate e in difficoltà.
Nonostante il cattivo tempo la giornata si è svolta in serenità permettendo ai nuovi docenti di conoscere meglio i ragazzi e le loro famiglie. Sicuramente esperienze del genere, svolte in un contesto diverso da quello scolastico, favoriscono anche le relazioni fra i ragazzi.

E se la fede – Venuti al mondo per grazia o disgrazia?

Concluso anche il secondo appuntamento mensile di “E se la fede avesse ragione?“, giovedi 08 Novembre 2018 presso la Basilica di Maria Ausiliatrice.

Venuti al mondo per grazia o disgrazia?” questo il tema trattato da don Andrea Bozzolo durante la serata. Ma soprattutto ha avuto l’occasione di riportare, a tutti i giovani presenti nella Basilica, la sua esperienza al Sinodo nel mese di ottobre a Roma. Due sono stati i punti principali riportati:

  • La chiesa ha bisogno della forza vitale dei giovani ed in questo momento ha bisogno di trovare un mezzo “innovativo” per comunicare con essi;
  • La proposta concreta è rivolta a tutte le chiese/parrocchie/oratori sparsi nel mondo: invitate i giovani a vivere un’esperienza di comunità in questi luoghi. Proprio per venir fuori da una società individualista che non ci permette di vivere a pieno la bellezza delle relazioni e non ci fa sentire la voce di Dio che ci parla.

 

 

 

8 novembre 2018“Venuti al mondo per grazia o per disgrazia?” #maniinmano, questo il tema che tratterà don Andrea Bozzolo. Sarà l’occasione in cui potrà raccontare ai giovani presenti l’esperienza del #Sinodo18 ed il documento finale.#eselafede Eselafede #Sdb #upgtorino #Sinodo #Synod2018 #Synod #papafrancesco Vatican Insider Vatican Insider CEInews CTV News

Publiée par Luca Ramello sur Jeudi 8 novembre 2018

8 novembre 2018 – II parte

8 novembre 2018 – II parte“Venuti al mondo per grazia o per disgrazia?” #maniinmano, questo il tema che tratterà don Andrea Bozzolo. Sarà l’occasione in cui potrà raccontare ai giovani presenti l’esperienza del #Sinodo18 ed il documento finale.#eselafede Eselafede #Sdb #upgtorino #Sinodo #Synod2018 #Synod #papafrancesco Vatican Insider Vatican Insider CEInews CTV News

Publiée par Luca Ramello sur Jeudi 8 novembre 2018

 

 

Johnny Dotti – Quale economia produce lo sviluppo felice?

Nella mattinata di domenica 4 novembre 2018, all’interno del salone delle fma – Piazza Maria Ausiliatrice n°35,  Johnny Dotti (imprenditore sociale, pedagogista e docente universitario presso la Facoltà di Scienze politiche e sociali dell’Università Cattolica) incontra il gruppo partecipante al corso partenti 2018-2019, organizzato dall’Animazione Missionaria, insieme con altri giovani del Movimento Giovanile Salesiano per una rifessione dal tema: L’economia a servizio dei popoli. Quale economia produce lo sviluppo felice?

 

Riflettere oggi è una opera di carità. Una opera di amore. La crisi è stato il venire meno di una idea di società e di sviluppo. Il passaggio è paradigmatico. Politicamente crisi della democrazia rappresentativa. Economicamente crisi della idea di sviluppo capitalistico. Un cristiano non può essere capitalista. Non può accettare che si massimizzi l’interesse di qualcuno. Speriamo che se ne vada da amico.

 

Si riporta qui sotto il video integrale dell’intervento, buona visione!