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Storie di Robot e Ambiente: Resoconto dell’evento finale del Maker Lab di Valdocco

Il 22 dicembre 2023 si è tenuto l’evento finale del Maker Lab (nell’ambito del progetto Labs To Learn) presso l’istituto comprensivo Turoldo, da cui provenivano i ragazzi che hanno frequentato il modulo del mattino.

In occasione della festa di Natale dell’istituto, gli insegnanti referenti del progetto ci hanno invitati a vivere la mattinata insieme a loro e, con l’occasione, dare del tempo ai ragazzi per presentare le attività svolte presso l’oratorio Valdocco e il prodotto da loro realizzato.

L’intervento dei ragazzi è stato introdotto dai saluti e dall’intervento iniziale del direttore dell’Oratorio Don Jimmy e dall’educatrice referente del progetto Vittoria Bagetto.

Con l’aiuto di una presentazione Powerpoint, quindi, i ragazzi si sono presentati ai compagni di scuola e hanno raccontato per steps tutte le attività svolte e le tecniche apprese per la programmazione dei robot Lego Spike e per lo storytelling.

Grazie a queste, infatti, hanno potuto spiegare il processo di realizzazione del prodotto finale realizzato sia in formato cartaceo sia in formato digitale: un fumetto che vede come protagonisti gli stessi robottini creati dai ragazzi e usati durante il progetto che si ritrovano a dover affrontare una serie di situazioni per risolvere i problemi riguardanti la cura e il mantenimento dell’ambiente terrestre.

Al termine della presentazione dei ragazzi, l’educatore Gioele Cavallaro e Kevin Bocola hanno esposto le loro conclusioni riportando i motivi di successo del progetto e le difficoltà incontrate lasciando un pensiero di ringraziamento e un insegnamento ai ragazzi e a tutti i loro compagni:

Vogliamo dirvi che dovete essere felici e contenti di ciò che siete. Siete unici e avete moltissime qualità. Portatele avanti e coltivatele con tutti voi stessi, affinché un giorno possiate diventare uomini e donne che aiutano altri ragazzi in difficoltà!

Torino sulle orme di don Bosco – Famiglia Cristiana

Si riporta di seguito l’articolo apparso su Famiglia Cristiana.

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A Valdocco, il “quartier generale” dove è nata l’avventura educativa del “Santo dei giovani” che oggi continua in 134 Paesi del mondo grazie ai missionari salesiani

Ogni volta che torno sui luoghi di san Giovanni Bosco mi emoziono profondamente.

È incredibile come questo grande santo abbia speso la sua vita per i giovani e gli ultimi portando frutti immensi in tutto il mondo in così poco tempo.

Dinanzi alla sua tomba e a quella di san Domenico Savio percepisco un’aria di grazia, una potenza inaudita e m’immergo nella preghiera più profonda con un cuore colmo di pace e commozione.

Mi sento davvero piccolo dinnanzi a questi due giganti di santità.

Poi a Valdocco, il “quartier generale” della famiglia salesiana, si respira un’aria di internazionalità grazie ai missionari provenienti dai diversi continenti.

Domenica prossima il nostro viaggio ci farà ripercorrere la storia di don Bosco, un energico sacerdote piemontese che dedicò la sua vita all’educazione e all’aiuto dei giovani più svantaggiati, e contemplare l’opera concreta di questo santo, fondatore dell’Ordine dei Salesiani.

In particolare, le missioni che in Italia e all’estero, grazie alla Onlus Missioni Don Bosco e a tanti missionari e testimoni che dedicano la loro vita ai più fragili nei vari Paesi del mondo.

Uno di questi è don Gianni Rolandi, che è stato per anni missionario in Kenya:

«La presenza salesiana nell’Africa dell’Est è iniziata nel 1980», racconta, «io ho vissuto prevalentemente in Kenya, alcuni anni in Tanzania e ho visitato il Sudan e il Sud Sudan. Dall’8 settembre scorso la Tanzania è diventata un’ispettoria autonoma e questo dimostra la grande crescita delle missioni salesiane in questa parte del continente africano.»

Rolandi spiega che l’evangelizzazione in Africa nacque nel 1978 con uno slogan semplice ma efficace: “Don Bosco per l’Africa e l’Africa per don Bosco”.

«Il numero dei giovani all’epoca e anche oggi è impressionante», sottolinea, «quando sono arrivato in Kenya ci siamo dedicati principalmente all’educazione al lavoro con corsi di formazione della durata di tre anni che preparano a svolgere un impiego. È la realizzazione concreta, anche se non l’unica, dello stile di don Bosco per l’Africa. Io ho iniziato la missione a Embu, nell’Est del Kenya, dove c’è una scuola secondaria, e poi ho vissuto tanti anni nella capitale, a Nairobi, nella casa di formazione che prepara gli studenti di Teologia. In questi paesi siamo presenti anche con le parrocchie, gli oratori, i centri giovanili, case che accolgono ragazzi di strada come quelli che arrivano dai villaggi rurali, mentre nel Nord del Kenya, a Kakuma, siamo gli unici che hanno il permesso di vivere nel campo profughi che è uno dei più grandi del mondo, che è arrivato a toccare oltre 200mila presenze, e accoglie rifugiati congolesi, ruandesi, sud sudanesi e somali».

Oggi sono 134 i Paesi nei cinque continenti dove i figli e le figlie di don Bosco, partiti da Torino, hanno portato il suo carisma.

La Onlus Missioni Don Bosco è attiva con oltre quattromila centri tra scuole, istituti di formazione professionale, università e porta aiuto concreto negli Stati più poveri e nelle situazioni estreme.

Ieri come oggi, l’educazione è cosa di cuore e sottolinea perfettamente il carisma di don Bosco e dei salesiani.

 

Consiglio congiunto dei Salesiani di Don Bosco e Figlie di Maria Ausiliatrice a Torino

Dal sito infoANS.

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Il 22 dicembre 2023, a Valdocco, si sono riuniti i due Consigli Generali dei Salesiani di Don  Bosco e delle Figlie di Maria Ausiliatrice, per il loro incontro annuale di dialogo e scambio di auguri natalizi.

La presenza del Rettor Maggiore, Cardinale Ángel Fernández Artime, e del suo Consiglio insieme a Madre Chiara Cazzuola con il suo consiglio è stata  una grande testimonianza dell’identità dello spirito della famiglia salesiana.

L’incontro che si è svolto in un clima di grande  fraternità ha avuto inizio  con la tradizionale foto di gruppo di tutti i consiglieri e degli altri partecipanti alla riunione.

Il saluto iniziale è stato riservato al Rettor Maggiore, Cardinale Ángel Fernández Artime, che in tono paternalistico ha condiviso i momenti più significativi da lui vissuti nel 2023, ricordando la morte della sua amata mamma e la sua sorpresa all’annuncio inaspettato della sua nomina a cardinale da parte di Papa Francesco, evenienza quest’ultima che ha comportato significativi cambiamenti nel calendario programmato per la Congregazione e ha segnato anche l’inevitabile termine del suo mandato da Rettor Maggiore, subordinato al nuovo servizio in Vaticano.

Dopo il saluto di don Ángel, la parola è passata  al Regolatore del 29° Capitolo Generale, don Alphonse Owoudou, Consigliere Regionale per l’Africa-Madagascar, che ha dato informazioni e notizie sui prossimi passi del Capitolo in preparazione, offrendo indicazioni sul tema, il logo, l’impostazione e l’articolazione del processo.

I circa 240 partecipanti saranno convocati a Torino, cuore del Carisma salesiano. Don Alphonse ha comunicato inoltre che il Rettor Maggiore emerito, don Pascual Chavez, guiderà gli Esercizi spirituali che introducono il Capitolo e che Padre Mauro Giuseppe Lepori, abate generale dell’Ordine Cistercense, guiderà il discernimento dei Capitolari in vista dell’elezione del nuovo Consiglio generale.

Successivamente la Madre Generale, Suor Chiara Cazzuola, ha rivolto ai presenti  un breve messaggio e i suoi ringraziamenti per la condivisione fraterna e l’accompagnamento con le preghiere per un efficace svolgimento di ogni tappa in preparazione del 29° Capitolo Generale.

Ha fatto seguito un intenso momento spirituale nelle camerette di Don Bosco nel museo Casa Don Bosco, dove tutti hanno partecipato alla Santa Messa presieduta dal Rettor Maggiore Cardinale Ángel Fernández Artime che nell’omelia, commentando le letture del giorno, ha esortato i presenti, sull’esempio di Anna, madre di Samuele e di Maria, la madre di Gesù, a “offrire tutto quello che siamo al Signore, con la nostra povertà e con cuore libero, con la volontà di avvicinarsi ogni giorno di più a Lui”.

L’esecuzione della canzoneSoñador” durante la messa da parte di don Juan Carlos Pèrez Godoy, Consigliere per la Regione Mediterranea, preparata per il bicentenario del Sogno di Don Bosco, ha suscitato intensa commozione.

Toccante il  clima di gioia e spiritualità cui hanno dato vita tutti i consiglieri con i canti e le preghiere al Signore.

La serata si è conclusa con una cena fraterna e uno scambio di doni.

Ha rappresentato un gesto molto apprezzato il viaggio che la Madre Generale Suor Chiara con il suo consiglio hanno intrapreso da Roma  a Torino per partecipare a questo incontro. Le consorelle sono rientrate a Roma già la mattina successiva all’incontro.

Basilica Maria Ausiliatrice: Concerto di Natale dell’Associazione Corale Stefano Tempia

Dal sito del Santuario Basilica Maria Ausiliatrice di Torino-Valdocco.

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In attesa del Santo Natale, la Basilica Maria Ausiliatrice di Torino propone per l’inizio della Novena un Concerto di Natale in collaborazione con l’Associazione Corale Stefano Tempia.

L’appuntamento è sabato 16 dicembre 2023 alle ore 20.45, il programma prevede l’esecuzione dell’Oratorio di Natale di Camille Saint-Saëns.

Dirige l’Orchestra dei I Cameristi della Filarmonica TRT il M° Luigi Cociglio, Francesco Cavaliere all’organo.

Ingresso libero, parcheggio non custodito da via Sassari 28.

E se la fede avesse Ragione? – Terzo incontro dedicato al tema “Un solo Signore Gesù Cristo”

Giovedì 30 novembre si è tenuto il terzo incontro di E se la fede avesse Ragione? nella Basilica di Maria Ausiliatrice a Valdocco. Tema di questo incontro “Un solo Signore Gesù Cristo“.

Nell’affrontare il tema lo speaker del giorno, Don Giorgio Garrone, ha toccato i seguenti argomenti:

  • L’esperienza del Figlio
  • Agnello di Dio/Che toglie il peccato del mondo
  • Trovare il Messia
  • Cerco gli uomini

Per rivivere i vari incontri, oltre al video, è disponibile un podcast dedicato dove vengono caricati tutti gli appuntamenti.

L’Oratorio Valdocco spegne 182 candeline, Evviva Maria!

Notizia a cura dell’Oratorio Valdocco.

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L’8 dicembre del 1841, don Bosco incontra per la prima volta Bartolomeo Garelli nella sacrestia di San Francesco d’Assisi. Quell’incontro, quella prima “Ave Maria” detta insieme, segnarono l’inizio dell’oratorio e quale modo migliore per ricordarlo se non quello di festeggiare insieme?

In occasione della festa dell’Immacolata Concezione di Maria, l’oratorio Valdocco invita tutta la comunità, i ragazzi, le ragazze e le famiglie che vivono il cortile a prendere parte al pranzo comunitario e al divertentissimo pomeriggio di giochi a premi!

Il programma della giornata prevede:

  • 11.00: SANTA MESSA IN BASILICA
  • 12.00: TRADIZIONALE CERCHIO MARIANO
  • 12.45: PRANZO IN ORATORIO
  • 14.45: GIOCHI ANIMATI PER GRANDI E PICCOLI
  • 16.30: PREMIAZIONE 1º 2º E 3º POSTO E SALUTI
  • 17.00: APERTURA CORTILE

MENÙ COMPLETO € 7 (comprende primo, secondo, dolce, frutta, bevande)

MENÙ PIZZA 5€ (comprende pizza, dolce, frutta, bevande)

Per iscriversi è sufficiente compilare il modulo a QUESTO LINK e confermare la prenotazione saldando la quota in segreteria.

ORARI DI SEGRETERIA

  • In oratorio: LUN e VEN dalle 16:30 alle 18:00
  • In parrocchia: MER e GIO dalle 16:30 alle 18:00

Per maggiori informazioni consultare il volantino a fondo pagina.

Riparte il Maker Lab pomeridiano a Valdocco

Il 14 e il 15 novembre 2023, presso l’Oratorio San Francesco di Sales a Valdocco (Torino), si sono svolti i primi incontri dei percorsi extrascolastici di Maker Lab, inseriti nel più ampio contesto del progetto Labs To Learn, coinvolgendo rispettivamente ragazzi delle scuole medie Verga, Morelli e Giacosa, e bambine della scuola elementare De Amicis.

TU SEI UN CAPOLAVORO | Maker Lab dedicato alla fascia delle medie

Anche quest’anno il progetto è ripartito con grande entusiasmo. I ragazzi sono stati accolti con gioia e familiarità.

Dopo un momento di presentazione, il formatore Diego Cravero e l’educatore Gioele Cavallaro hanno illustrato il programma che ha come finalità quella di fornire ai partecipanti strumenti utili per la realizzazione del lorocapolavoro”: elaborato importante che può essere di supporto per la tesina in vista dell’esame degli studenti del terzo anno.

Successivamente, i ragazzi hanno partecipato a un’attività di conoscenza che li ha visti disegnare la sagoma del proprio corpo su un rotolone di cartone, evidenziando le parti preferite e rappresentando un talento personale.

Un momento significativo è stato la realizzazione di un video di presentazione chiamato “Presentazione di sé“, dove ogni partecipante ha condiviso dettagli sulla propria vita, scuola, passioni e talenti. Alla fine, durante il momento conclusivo, i ragazzi hanno espresso il loro feedback positivo sottolineando la sensazione di essere accolti e apprezzati.

ROBOT-CHALLENGE | Maker Lab dedicato alla fascia delle elementari

Il primo incontro con le bambine della scuola elementare De Amicis è stato altrettanto coinvolgente.

Dopo il consueto momento di preghiera in cortile, il gruppo si è spostato nel salone San Giuseppe per iniziare l’attività insieme agli educatori.

Dopo una serie di attività ludiche per favorire la conoscenza reciproca, le bambine sono state divise in due squadre (“Bhu non lo so” e “It’s me“) e hanno sperimentato la costruzione di robot.

Una squadra ha realizzato una robot-cavalletta, mentre l’altra ha iniziato a lavorare su un robot più complesso, capace di seguire comandi esterni.

Alla fine dell’attività, è stato dedicato un momento di condivisione e riflessione, durante il quale le bambine hanno espresso entusiasmo e soddisfazione per l’inizio del progetto.

Hanno dimostrato un eccellente lavoro di squadra, aiuto reciproco e un notevole coinvolgimento nelle attività proposte dagli educatori, ricco di curiosità e stupore.

In entrambi gli incontri, è emersa la positività e l’entusiasmo dei partecipanti, suggerendo che questi momenti costituiranno una base solida per le attività future, incoraggiando la collaborazione e la scoperta continua.

MGS Day con don Claudio Burgio

Un grazie a tutti. Ragazzi, animatori, genitori, Figlie di Maria Ausiliatrice e salesiani che con il loro lavoro ed impegno hanno reso possibile questa bella giornata.

Un ricordo particolare ai benefattori che hanno contribuito alle necessità organizzative con un grazie speciale a mamma Emilia.

Così don Alberto Goia, Delegato di Pastorale Giovanile, ha ringraziato tutti coloro che in più modi hanno preso parte all’MGS DAY di Torino-Valdocco, tenutosi Domenica 19 novembre 2023 alla presenza di centinaia di ragazzi provenienti dalle varie realtà salesiane dell’Ispettoria.

Special guest della giornata don Claudio Burgio, che ha incontrato in teatro i ragazzi. Nel suo intervento, ha spiegato ai giovani presenti che

“Non esistono ragazzi cattivi”

portando la sua testimonianza come Cappellano del carcere minorile “Beccaria” di Milano e fondatore della Comunità di accoglienza Kayros.

Don Claudio ha incontrato i ragazzi prima tutti insieme in un Teatro Grande Valdocco gremito, poi in gruppi divisi per biennio e triennio, che hanno avuto la possibilità di porre alcune domande. A seguire, il momento delle confessioni.

Dopo il pranzo e un momento di gioco, la giornata si è conclusa con la Celebrazione Eucaristica tutti insieme nella Basilica Maria Ausiliatrice.

Oratorio Valdocco: la Circoscrizione 7 con il suo presidente e una numerosa rappresentanza, in visita

Dal sito dell’Oratorio Valdocco.

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Venerdì scorso, 3 novembre, l’Oratorio ha accolto la visita del Presidente della Circoscrizione VII Luca Deri accompagnato da una decina di Consiglieri; è stata l’occasione per raccontare ai rappresentanti del nostro territorio tutte le attività che l’Oratorio realizza durante l’anno scolastico, a favore dei ragazzi e delle famiglie del quartiere.

Il racconto dell’Oratorio quotidiano ha colpito i visitatori, che non immaginavano il numero di ragazzi che accogliamo ogni giorno né l’ampiezza delle opportunità con le quali cerchiamo di rispondere ai loro bisogni.

Questo incontro è in realtà il punto di arrivo di un lungo percorso di ricostruzione della relazione dell’Oratorio con le Istituzioni Pubbliche che si era persa nel tempo e che ci siamo impegnati a ricostruire negli ultimi due anni, un percorso teso a portarci all’attenzione del territorio come un’istituzione educativa credibile, affidabile, preparata per affrontare le sfide odierne e future; nei mesi scorsi la Circoscrizione ci aveva accolto, permettendoci di presentare alcuni dei nostri progetti al Consiglio, affidandoci dei contributi economici per portarli avanti, invitandoci a partecipare al “Forum Multiculturalismo”.

Lo stesso incontro è ancora di più un punto di partenza: questa visita rappresenta il riconoscimento pubblico del nostro lavoro quotidiano con i ragazzi e le famiglie del quartiere, e del nostro valore educativo.

L’obiettivo è quello di riuscire a riunire attorno ad un tavolo tutti gli operatori e le realtà che incontrano i nostri stessi ragazzi e costruire una rete reale di relazione, di collaborazione e di progettazione, per rispondere alle domande che quotidianamente i nostri ragazzi ci pongono e che troppo spesso rimangono senza soluzione.

La visita si è conclusa con l’impegno di un più ampio margine di collaborazione e con una foto, che incornicia, speriamo, un’amicizia, ma anche il ritorno dell’interesse pubblico dentro l’Oratorio Valdocco.

Progetto Erasmus a Valdocco: la visita della scuola salesiana di Lione

Dal 23 al 25 ottobre, venti membri dello staff appartenente alla scuola media salesiana Saint Louis – Saint Bruno di Lione in Francia hanno visitato Valdocco grazie a un progetto Erasmus co-organizzato da una progettista della Pastorale giovanile.

Il gruppo, accompagnato da un salesiano della scuola, era composto da personale direttivo, amministrativo, di vita scolastica, dall’infermiere e dall’animatrice pastorale.

Il primo giorno la visita è iniziata alla scuola media con la guida di un’insegnante che ha mostrato alcune aule, tra cui la flipped classroom, e ha risposto alle domande.

Infatti il progetto aveva l’obiettivo per i partecipanti di conoscere una realtà all’estero simile alla loro e poter confrontarsi con i “colleghi” della scuola ospitante, al fine di migliorare il modo di lavorare.

Poi la visita è proseguita al CNOS-FAP dove un insegnante ha mostrato i laboratori e si è conclusa in oratorio con la presenza del salesiano incaricato e di un’educatrice che ha illustrato le varie attività.

Il gruppo ha trascorso la seconda giornata al Colle Don Bosco e l’ultimo giorno di visita si è concluso al museo Casa Don Bosco di Valdocco.