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Un simbolo d’unione nell’impegno: la croce del Volontariato Missionario Salesiano

Dall’agenzia ANS.

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In un passo significativo verso la promozione dell’unità e della dedizione del Volontariato Missionario Salesiano (VMS), la Congregazione Salesiana presenta con orgoglio la “Croce VMS”.

Questo emblema, intriso dell’essenza e dei valori della missione salesiana, è stato introdotto congiuntamente dai Settori della Pastorale Giovanile e delle Missioni, e servirà da potente simbolo di impegno tra i volontari.

Le Croci del Volontariato Missionario Salesiano rappresentano un simbolo unificante esclusivamente per i Volontari Missionari Salesiani ed incarnano la loro incrollabile devozione al servizio e alla solidarietà.

Così come definito dalla Congregazione, il Volontariato Missionario Salesiano rappresenta un impegno volontario assunto da giovani all’interno delle comunità salesiane, spinti dalla fede e ispirati dagli insegnamenti e dalla spiritualità di Don Bosco.

C’è stato un processo importante e significativo per garantire che la croce rappresentasse tutti gli aspetti importanti del VMS. L’Equipe Consultiva VMS ha indetto un concorso di progettazione che ha coinvolto le Ispettorie salesiane e don Jeff Miller, SDB, australiano, ha vinto il concorso.

Il suo progetto è stato la base per la croce attuale, che è stata poi sviluppata seguendo i suggerimenti dei Consigli per la Pastorale Giovanile e le Missioni, per armonizzare in modo semplice le caratteristiche più importanti del Volontariato Missionario Salesiano.

Per garantire il significato della croce, sono stati stabiliti criteri specifici per coloro che possono riceverla:

  1. Volontari con formazione salesiana: Persone che hanno seguito una formazione completa incentrata sulla spiritualità e sulla pedagogia salesiana.
  2. Integrazione nelle comunità salesiane: Volontari che risiederanno e lavoreranno all’interno di comunità salesiane attivamente impegnate nei progetti educativi e pastorali promossi dai Salesiani.
  3. Impegno ad un servizio continuo: Volontari che si impegnano a svolgere un periodo di servizio continuo e ininterrotto, offrendo il proprio tempo volontariamente e senza retribuzione.
  4. Motivati dalla fede: Volontari fondati nella fede, spinti dall’etica missionaria di Don Bosco e animati dallo spirito del carisma salesiano.

Il Comitato Consultivo del VMS ha reso più accessibile il processo per ottenere le croci VMS, permettendo ai coordinatori di richiedere le croci ai Settori Missioni e Pastorale Giovanile. Queste croci, incarnazione tangibile dell’impegno condiviso dei Volontari Missionari Salesiani, saranno di norma conservate presso gli uffici centrali del Settore per le Missioni a Roma, situato presso la Sede Centrale Salesiana.

L’introduzione della Croce del Volontario Missionario Salesiano sottolinea il costante impegno della Congregazione Salesiana nel coltivare l’unità e la solidarietà tra i suoi volontari; indossandola, i volontari prendono su di sé l’eredità di Don Bosco nel servizio disinteressato e devoto ai giovani.

Per ulteriori informazioni sulla Croce VMS, gli interessati sono invitati a contattare il Comitato Consultivo del VMS all’indirizzo: salesianvol@sdb.org.

Abbracciando la Croce VMS, i volontari non solo si adornano con un simbolo esteriore, ma portano anche dentro di sé l’etica profonda della missione di Don Bosco, perpetuando la sua eredità di amore, servizio e responsabilizzazione tra i giovani.

Preparazione all’incontro del Volontariato Missionario Salesiano di marzo 2024

Dall’agenzia ANS.

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A novembre 2023 si sono svolti tre diversi incontri a livello di congregazione in preparazione all’incontro mondiale per gli operatori del Volontariato Missionario Salesiano (VMS).

Questi incontri hanno riunito partecipanti di varie regioni salesiane per affrontare le sfide e le aspettative legate al volontariato, in preparazione all’incontro dei volontari missionari salesiani del marzo 2024.

L’obiettivo è stato quello di fare rete tra le varie persone coinvolte in questo servizio, favorire la collaborazione e analizzare le opportunità di formazione per i coordinatori dei volontari.

Durante gli incontri sono emersi diversi temi comuni. Un argomento prevalente è stato la necessità di un accompagnamento efficace sia dei volontari, sia delle comunità che li accolgono.

I partecipanti hanno sottolineato l’importanza di preparare i volontari all’esperienza del volontariato, di fornire formazione e supporto e di assicurare una transizione graduale dopo il periodo di volontariato.

Un altro tema chiave è stato l’integrazione della fede e della comunità nell’esperienza di volontariato.

I partecipanti hanno sottolineato l’importanza della vita in comune con i salesiani, della formazione alla spiritualità salesiana e della connessione tra il servizio di volontariato e l’esperienza di fede.

Inoltre, l’incontro si è concentrato sulle sfide e le opportunità di lavorare con gruppi diversi di volontari.

Si è trattato di affrontare le esigenze di volontari provenienti da gruppi di età, culture e contesti religiosi diversi.

I partecipanti hanno sottolineato l’importanza dell’interculturalità, della collaborazione tra laici e religiosi e della promozione del volontariato locale.

Anche la sostenibilità e l’impatto a lungo termine sono state tra le principali preoccupazioni emerse durante gli incontri.

I partecipanti hanno discusso la necessità di programmi di formazione chiari, di un sostegno continuo e della creazione di reti per rafforzare il volontariato a livello globale.

Hanno anche sottolineato l’importanza di affrontare le attuali sfide mondiali, come il cambiamento climatico, e di coinvolgere i giovani in attività di volontariato significative.

Tutti gli incontri si sono conclusi con una revisione della logistica per il prossimo incontro del VMS di marzo 2024.

I partecipanti hanno espresso le loro aspettative per l’incontro, che comprende la commemorazione del 150° anniversario delle missioni salesiane, l’attenzione al lavoro con le comunità di accoglienza e il tema dell’accompagnamento degli ex-volontari.

Gli incontri dei volontari missionari salesiani sono stati una piattaforma preziosa per i coordinatori dei volontari per scambiare idee, condividere le migliori pratiche e collaborare su iniziative future.

“Affrontando temi e sfide comuni nel nostro incontro di marzo, speriamo di migliorare la qualità e l’efficacia dei programmi di volontariato all’interno della Congregazione salesiana”

ha affermato uno dei partecipanti.

Volontariato Missionario Salesiano: primo Incontro del Comitato Consultivo a Valdocco

Il Comitato Consultivo del Volontariato Missionario Salesiano (VMS) si è riunito a Valdocco dal 31 Maggio al 9 Giugno per redigere il primo Piano Strategico per promuovere il VMS nella Congregazione Salesiana. Di seguito la notizia riportata dal sito ANS.

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Il carisma salesiano è uno solo e, seguendo le ali dello Spirito, si incarna in ogni contesto rispettandolo e arricchendolo. Un’espressione privilegiata di questo dinamismo è il volontariato missionario, ossia quando un giovane decide di spendere del tempo della propria vita in un posto diverso dalla sua casa mettendosi a servizio di un’opera salesiana, guidato dalla comunità che lo accoglie e preparato da un percorso di formazione specifica prima della partenza.

I Salesiani, seguendo l’esempio di Don Bosco, hanno sempre avuto a cuore esperienze del genere e continuano a promuoverle in tutto il mondo salesiano. A seguito della pubblicazione del manuale “Il volontariato nella Missione Salesiana” nel 2019, alcuni laici coordinatori del volontariato nelle proprie Ispettorie hanno iniziato a radunarsi periodicamente condividendo le sfide e le gioie del proprio lavoro e gradualmente i Settori per le Missioni e per la Pastorale Giovanile dei Salesiani si sono uniti per avviare una riflessione più ampia sul volontariato missionario salesiano. Così è nato il Comitato Consultivo del VMS: un esempio molto bello di missione condivisa tra laici e consacrati e di collaborazione piena tra Pastorale Giovanile e Animazione Missionaria.

All’interno dell’equipe al momento ci sono don Pavel Ženíšek e Marco Fulgaro, membri del Settore per le Missioni; don Rafael Bejarano Rivera, membro del Settore per la Pastorale Giovanile; Juan Carlos Montenegro, dall’Ispettoria Stati Uniti-Ovest (SUO), Lauren Hichaaba, dall’Ispettoria Australia – Pacifico (AUL); e Adam Rudin, dall’Ispettoria Stati Uniti-Est e Canada (SUE).

Dopo due anni di incontri online, con orari flessibili per via dei fusi orari (6 di mattina in Australia, 22 in Italia…), il Comitato Consultivo si è incontrato per la prima volta in presenza a Valdocco, dal 31 Maggio al 9 Giugno. Dieci giorni di lavoro molto intenso, da cui è nata la bozza del Piano Strategico per i prossimi anni per rafforzare il VMS a livello di Congregazione. Quattro sono state le aree individuate dopo il confronto con le Ispettorie, attraverso due sondaggi e diversi colloqui personali, e dopo la riflessione dell’équipe: collaborazione e rete, formazione, accompagnamento, sviluppo. Per ciascuna di queste aree sono stati individuati alcuni obiettivi, con attività da mettere in pratica contando sull’aiuto di tanti attori diversi del mondo Salesiano.

Il lavoro è stato accompagnato dai due Consiglieri per la Pastorale Giovanile, don Miguel Ángel García Morcuende, e per le Missioni, don Alfred Maravilla, in linea con la programmazione dei Settori, in cui sono contenute diverse indicazioni sul volontariato.

Inoltre, la riflessione è stata ampliata dalla condivisione con tutti i Consiglieri Regionali, che hanno espresso la loro visione del VMS all’interno dei Paesi appartenenti a ciascuna delle 7 Regioni della Congregazione Salesiana, e dal confronto con l’equipe del Settore per la Formazione.

“Che questo lavoro porti frutti fecondi a beneficio di tanti giovani e delle comunità salesiane in tutto il mondo!”

è l’auspicio dei membri del Comitato Consultivo del VMS dopo questo intenso periodo di impegno.