Il primo incontro della terza annualità di “Buoni Cristiani Onesti Cittadini”

“Se non state dove si prendono le decisioni la storia vi passerà sopra”.

Con il nuovo anno Pastorale ha avuto inizio il terzo anno di “Buoni Cristiani Onesti Cittadini”, il percorso formativo triennale rivolto a giovani universitari e lavoratori di età compresa tra i 19 e i 29 anni promosso dalla Famiglia Salesiana del Piemonte e Valle d’Aosta (Salesiani di Don Bosco, Figlie di Maria Ausiliatrice e Salesiani Cooperatori): circa 40 giovani hanno aderito, la maggioranza costituita da coloro che hanno vissuto i primi due anni un cammino “di consapevolezza sul coraggio di pensarsi come una comunità che si sente chiamata ad un coinvolgimento personale e comunitario nella vita quotidiana. Un percorso che offre uno spazio di confronto e dialogo, nella convinzione che i credenti avvertono l’importanza  della PARTECIPAZIONE alla vita sociale e democratica”. 

Anche in questo anno, il magistero del Santo Padre ha illuminato lo studio del percorso di BCOC perché “Il tempo per la democrazia non è mai tempo perso”; pertanto, è il tema dell’impegno nella comunità sociale e politica a partire dalla Dottrina Sociale della Chiesa e dall’enciclica Fratelli Tutti, a guidare il cammino dei giovani.

Il 19 ottobre 2024 si è svolto il primo incontro in cui, dopo l’accoglienza con i saluti della nuova consigliera FMA suor Anna Bailo e l’Ispettore dei Salesiani, don Leonardo Mancini, l’equipe ha presentato in sintesi il percorso vissuto nei primi due anni della triennalità e dato avvio al cammino “Carità sociale politica politica” a partire da “I principi e valori: Costituzione e Dottrina Sociale della Chiesa, dalla Costituzione alla Dottrina Sociale della Chiesa: quale legge?”.

Primo step, guidato da Don Fabio Mamino e Ivana Borruso.

I giovani sono stati invitati a riflettere sul rapporto esistente tra Diritto e morale:  “Il diritto riflette ma non determina il valore morale di una società. Tanto più una società sarà giusta, tanto meno diritto ci sarà.  Tanto più una società è ingiusta, tanto più il diritto ci sarà” (cit. Grant Gilmore). 

L’ascolto di “Odio gli indifferenti” di Gramsci ha sollecitato a chiedersi quanto l’indifferenza operi potentemente nella storia: “Se avessi fatto anch’io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?”!

L’indifferenza nasce anche da una mancata consapevolezza da cui deriva inerzia nella responsabilità individuale. La mostra “Diritti in bella mostra” del Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà, che ha fatto da cornice all’intera giornata, ha offerto la possibilità di ripercorrere date e avvenimenti che hanno cambiato la storia: in particolare, il dialogo tra gli articoli della Costituzione e quelli della Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo illustrato sui pannelli, ha consentito una lettura e uno sguardo attento e forse più consapevole facendo emergere la straordinaria attualità della necessità di conoscere tutti gli strumenti a nostra disposizione per proteggere realmente e concretamente i diritti di ogni donna e di ogni uomo.

I giovani hanno potuto poi visitare la mostra ponendosi alcune domande: “Cosa e quanto ne so? Mi interessa? Di fronte a quale diritto e dovere ho omesso?”. 

Di fronte alla richiesta di scrivere un nome conosciuto di chi ha agito nella storia per la tutela dei diritti illustrati, è stato interessante e arricchente leggere nomi conosciuti ma anche i nomi di di Associazioni/cooperative del territorio, Santi, uomini e donne uccisi dalla criminalità organizzata, missionari SDB, missionarie FMA, missionari laici ma anche volontari delle proprie comunità di appartenenza. 

Secondo step con l’intervento del prof. Budini

Dopo un piccolo break, il secondo step con l’intervento del prof. Budini, professore di storia delle dottrine politiche e filosofo politico per UPS e LUISS.

Il professor Budini, dopo un primo momento introduttivo sulle fonti del diritto (la storia, la filosofia) e sul significato e origine della “politica” con una attenta analisi di due grandi “parti” che hanno caratterizzato la storia, destra e sinistra, passato e futuro, tradizione e progresso, ha centrato la sua riflessione sul ruolo del cristianesimo nella storia a partire dalla Dottrina Sociale della chiesa. 

Tanti e diversi sono stati i passaggi che hanno provocato e suscitato domande sulla nostra indifferenza e la nostra paura di essere protagonisti attivi: “La nostra fede qui e ora”, “Il nostro oggi è il tempo per la tua santità”, “Di che pasta sei fatto?”, “Dai sapore?”, “Chi mi sta vicino, la luce la vede?”.

La definizione della Dottrina sociale come profetica che illumina i nostro poter essere nel mondo, ha offerto strumenti di lettura anche su chi ha avuto sempre uno sguardo profetico: “Oggi Papa Francesco sta descrivendo il mondo che può essere” invitando tutti a una conversione spirituale.

Terzo step con i giovani

Il terzo step ha visto come protagonisti i giovani, invitati a realizzare secondo un preciso modello a loro fornito, un progetto civico per sperimentarsi su modalità e strategie possibili per riflettere insieme sul bene possibile nel “qui ed ora”.

I giovani hanno dedicato tempo al confronto e al dialogo ipotizzando quali possibilità e opportunità di impegno e partecipazione offrono e chiedono gli spazi da loro vissuti nel quotidiano.

Dopo la restituzione finale condivisa in plenaria, Simone Budini ha esortato i giovani a impegnarsi perché “partecipare è bello”.

Un sincero grazie a Simone Budini che ha guidato i giovani con grande passione, entusiasmo che lasciano a tutti i presenti  una forte esortazione ad uno sguardo di speranza sull’oggi di ciascuno nel mondo.

L’incontro, concluso nella preghiera e infine con cena preparata dai giovani del Centro Professionale di Valdocco, proseguirà nel mese di gennaio con “La politica di cui c’è bisogno”.

Solennità di San Giovanni Bosco al Colle don Bosco: tutti gli appuntamenti

Di seguito gli orari delle celebrazioni in onore della Solennità di San Giovanni Bosco al Colle Don Bosco:

 

Sabato 25 Gennaio

  • 17,00 S. Messa di S. Giovanni Bosco: don Michele Molinar, Vicario Ispettoriale Salesiani Piemonte e Valle d’Aosta

Domenica 26 Gennaio

  • 08,00 S. Messa di S. Giovanni Bosco: don Enrico Lupano, Colle don Bosco
  • 09,30  S. Messa di S. Giovanni Bosco: don Thathireddy Vijaya, Direttore Colle don Bosco
  • 11,00  S. Messa di S. Giovanni Bosco: don Giorgio Degiorgi, Economo ICP
  • 17,00 S. Messa di S. Giovanni Bosco: don Ezio Maria Orsini, Rettore Colle Don Bosco – Promessa Cooperatori
  • 18,15 S. Messa di S. Giovanni Bosco: don Jan Horak Colle don Bosco

Giovedì 30 Gennaio

  • 21,00 Veglia di preghiera in preparazione alla festa

Venerdì 31 Gennaio

  • 8,00 S. Messa don Marco Cena, Parroco di Castelnuovo
  • 9,30 S. Messa don Igino Biffi, Economo Comunità Colle
  • 11,00 S. Messa solenne, Sua Eccellenza Reverendissima Mons. Alessandro Giraudo, Vescovo ausiliare di Torino
  • 17,00 S. Messa solenne Sua Eccellenza Reverendissima Mons. Giordano Piccinotti

Salesiani San Paolo: Weston McKennie e Salesiani per il sociale insieme per donare speranza ai giovani

Nel pomeriggio di venerdì 20 dicembre 2024 presso l’oratorio Salesiano del San Paolo di Torino, grazie alla presenza della Fondazione McKennie’s Magical Youth Mission, di Salesiani per il Sociale e del calciatore della Juventus, Wenston McKennie, si è vissuto un momento all’insegna della solidarietà e della condivisione: McKennie, attraverso la sua fondazione “McKennie’s Magical Youth Mission”, ha sostenuto le attività educative e di accoglienza dei Salesiani, portando regali per tutti i ragazzi presenti.

McKennie, noto non solo per il suo talento calcistico ma anche per il suo impegno sociale attraverso la sua fondazione “McKennie’s Magical Youth Mission”, ha sostenuto le attività educative e di accoglienza dei Salesiani, portando regali per tutti i ragazzi presenti. Il gesto concreto ha voluto testimoniare la vicinanza alle necessità di chi vive in contesti difficili e confermare il valore di iniziative che uniscono sport, solidarietà e inclusione.

Riportiamo a seguire il comunicato ufficiale a cura di Salesiani per il Sociale.

Un pomeriggio speciale all’insegna della solidarietà e della condivisione quello vissuto oggi all’Oratorio Salesiano San Paolo di Torino, dove Weston McKennie, centrocampista della Juventus, è stato protagonista di un’iniziativa benefica promossa dalla rete di Salesiani per il sociale. L’evento, che ha coinvolto i ragazzi accolti nelle opere salesiane di San Luigi e San Paolo, è stato un momento di gioia e speranza per tante giovani vite.

McKennie, noto non solo per il suo talento calcistico ma anche per il suo impegno sociale attraverso la sua fondazione “McKennie’s Magical Youth Mission”, ha sostenuto le attività educative e di accoglienza dei Salesiani, portando regali per tutti i ragazzi presenti. Il gesto concreto ha voluto testimoniare la vicinanza alle necessità di chi vive in contesti difficili e confermare il valore di iniziative che uniscono sport, solidarietà e inclusione.

Valentina Bellis, vicepresidente nazionale di Salesiani per il sociale, ha commentato: «Questa giornata rappresenta un esempio straordinario di come si possano costruire ponti di solidarietà attraverso gesti concreti. La presenza di un campione come Weston McKennie non è solo un regalo per i nostri ragazzi, ma un segno che oggi, più che mai, è urgente fare la differenza. Ringraziamo McKennie e la sua fondazione per aver scelto di sostenere il nostro impegno quotidiano nel rispondere alle difficoltà che tanti minori affrontano oggi in Italia, promuovendo educazione, accoglienza e inclusione come strade fondamentali per il loro futuro».

L’iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di interventi e progetti che Salesiani per il sociale porta avanti in tutta Italia per supportare e accogliere migliaia di minori in difficoltà. Sono più di 100 mila i beneficiari raggiunti ogni anno da Salesiani per il Sociale, di cui più di 54mila bambini accolti, protetti e sostenuti grazie ai 900 operatori impegnati nel progetto e quasi 3mila volontari nelle oltre 300 realtà territoriali in tutta Italia, 10 centri d’accoglienza e più di 46 case famiglia e 30 centri diurni e case Don Bosco.

L’Oratorio Salesiano San Paolo e l’Oratorio Salesiano San Luigi sono due delle tante realtà che compongono la rete di Salesiani per il sociale, luoghi di riferimento per chi, ogni giorno, si impegna a costruire opportunità per i giovani più vulnerabili.

Offerta di lavoro: EDUCATORE MAKER

 

Lavorare per e con i giovani: come Don Bosco, oggi!

AGS per il Territorio promuove progetti e servizi mirati a prevenire l’esclusione sociale dei minori e a valorizzare il protagonismo giovanile, in collaborazione con Fondazioni, Enti Pubblici e Istituti scolastici.

POSIZIONI LAVORATIVE

Siamo sempre alla ricerca di collaboratori con un valore aggiunto. Se le posizioni aperte attualmente non corrispondono al tuo profilo, ti invitiamo comunque a inviare una candidatura spontanea ad ags@agsterritorio.it allegando il tuo curriculum vitae.

Voglio candidarmi come EDUCATORE MAKER

L’educatore del Maker Lab è una figura poliedrica, cruciale e dinamica che ha già maturato conoscenze ed esperienze nell’ambito educativo formale ed informale; è un professionista che si mette al servizio dei giovani, delle famiglie, dei docenti e delle scuole promuovendo un processo di sviluppo e crescita per ciascun ragazzo e ciascuna ragazza nell’ambito di progetti finanziati.

Requisiti e competenze

  • Titolo di studio: Laurea Triennale in Scienze dell’Educazione L-19 (anche in fase di acquisizione) o un titolo affine;
  • Pregressa esperienza professionale e/o di volontariato in ambito sociale;
  • Competenze Relazionali: flessibilità, empatia, ascolto attivo, osservazione, affiancamento e sostegno, comunicazione efficace, problem posing e problem solving;
  • Competenze di Progettazione: capacità di analisi del contesto e di progettazione didattica laboratoriale;
  • Conoscenza dei modelli pedagogici e delle metodologie didattiche innovative (learning by doing, cooperative learning, game based learning e gamification, making learning and thinking visible, …);
  • Competenze digitali di base e conoscenza di Google Workspace;
  • Conoscenza preferenziale delle principali piattaforme di progettazione didattica (Canva, Kahoot, Padlet, Mentimeter, …).

Nello specifico la figura in questione opererà in un ente salesiano (socio di AGS per il Territorio) sede di attuazione di un progetto e/o in qualche Istituto Scolastico partner e dovrà occuparsi, a titolo non esaustivo, di:

  • Progettare e realizzare moduli di didattica digitale innovativa e partecipativa insieme al facilitatore digitale e in collaborazione con le/i docenti delle classi aderenti adattandosi ai programmi scolastici;
  • Adottare strategie di insegnamento/apprendimento laboratoriali, collaborative ed efficaci per tutti e per ciascuno;
  • Coordinare le risorse educative professionali e volontarie che operano nel Maker Lab, per le varie attività;
  • Organizzare in maniera flessibile e autonoma il tempo lavoro, fra le aule delle scuole che aderiscono al progetto e gli spazi del Maker Lab;
  • Lavorare con autonomia organizzativa ed ideativa, in modo coordinato con le altre figure e con il referente del progetto.

Cosa offriamo

  • Un contratto tramite cooperativa sociale a tempo determinato, da Gennaio a Giugno 2025, part-time;
  • Formazione, coordinamento, supervisione e supporto.

Lettera dell’Ispettore – Natale 2024

Si riporta di seguito la lettera dell’Ispettore del Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania don Leonardo Mancini per il mese di dicembre 2024, in occasione del Santo Natale.

Valdocco, 20 dicembre 2024

A quanti lo hanno accolto
ha dato potere di diventare figli di Dio
(Gv 1,12)

Spes non confundit
(Rm 5,5)

Il Giubileo ormai imminente ci chiede di metterci in cammino. Come pellegrini della speranza siamo chiamati a ribadire con convinzione che Spes non confundit, la speranza non delude!

Il mistero del Natale ravviva la nostra speranza: l’Incarnazione del Verbo compie le promesse antiche, dando ragione della speranza vissuta dal popolo eletto; ma chiede di attendere un compimento che, passando attraverso la Pasqua, si realizzerà pienamente solo alla fine dei tempi; tale attesa è anch’essa densa di speranza, abitata e tenuta viva dalla speranza.

Anche le nostre Costituzioni sono abitate dalla speranza e diversi articoli la citano. È interessante notare però che in particolare sia il primo che l’ultimo articolo della nostra Regola di vita contengono un riferimento esplicito ad essa:

  • Cost 1. Con senso di umile gratitudine crediamo che la Società di san Francesco di Sales è nata non da solo progetto umano, ma per iniziativa di Dio. Per contribuire alla salvezza della gioventù, «questa porzione la più delicata e la più preziosa dell’umana società», lo Spirito Santo suscitò, con l’intervento materno di Maria, san Giovanni Bosco. Formò in lui un cuore di padre e di maestro, capace di una dedizione totale: «Ho promesso a Dio che fin l’ultimo mio respiro sarebbe stato per i miei poveri giovani». Per prolungare nel tempo la sua missione lo guidò nel dar vita a varie forze apostoliche, prima fra tutte la nostra Società. La Chiesa ha riconosciuto in questo l’azione di Dio, soprattutto approvando le Costituzioni e proclamando santo il Fondatore. Da questa presenza attiva dello Spirito attingiamo l’energia per la nostra fedeltà e il sostegno della nostra speranza.
  • Cost 196. La nostra regola vivente è Gesù Cristo, il Salvatore annunciato nel Vangelo, che vive oggi nella Chiesa e nel mondo e che noi scopriamo presente in Don Bosco che donò la sua vita ai giovani. In risposta alla predilezione del Signore Gesù, che ci ha chiamati per nome, e guidati da Maria, accogliamo le Costituzioni come testamento di Don Bosco, libro di vita per noi e pegno di speranza per i piccoli e i poveri. Le meditiamo nella fede e ci impegniamo a praticarle: esse sono per noi, discepoli del Signore, una via che conduce all’Amore.

Se in Cost 1 la nostra speranza è sostenuta dalla presenza attiva dello Spirito fin dalle origini della nostra Congregazione, presenza accompagnata dall’intervento materno di Maria, in Cost 196 noi, chiamati per nome da Gesù e guidati da Maria, accogliamo le Costituzioni come pegno di speranza per i piccoli e i poveri.

Se nel primo articolo la speranza viene coltivata da noi in prima persona, nell’ultimo sono i piccoli e i poveri che possono sperare… a patto di trovare salesiani che imitano Don Bosco accogliendo pienamente le Costituzioni.

C’è un altro articolo che può ulteriormente illuminare questa breve riflessione: il n°63.

  • Cost 63. L’offerta della propria libertà nell’obbedienza, lo spirito di povertà evangelica e l’amore fatto dono nella castità fanno del salesiano un segno della forza della risurrezione. I consigli evangelici, configurando il suo cuore tutto per il Regno, lo aiutano a discernere e ad accogliere l’azione di Dio nella storia; e, nella semplicità e laboriosità della vita quotidiana, lo trasformano in un educatore che annuncia ai giovani «cieli nuovi e terra nuova», stimolando in loro gli impegni e la gioia della speranza.

Il contenuto dell’articolo 196 è rafforzato da Cost 63, dove si ricorda che il salesiano, vivendo i consigli evangelici, viene trasformato in un educatore che annuncia ai giovani «cieli nuovi e terra nuova», stimolando in loro gli impegni e la gioia della speranza.

Insomma: siamo uomini di speranza (perché crediamo che Dio agisce nella nostra storia personale e di Congregazione) che educano alla speranza (perché crediamo che Dio agisce nella storia dei giovani, specialmente dei piccoli e dei poveri, anche attraverso di noi; e per questo annunciamo loro cieli nuovi e terra nuova)!

L’Incarnazione del Verbo ci insegna a credere ad un mondo con Dio dentro… la nostra vita salesiana lo testimonia (o dovrebbe testimoniarlo): da consacrati siamo chiamati ad accorgerci della presenza – attiva! – di Dio in noi; da con-fratelli siamo chiamati a vivere e condividere l’esperienza di questa presenza; da educatori-pastori siamo chiamati a far scoprire la presenza attiva di Dio nella vita dei ragazzi e del mondo intero.

La nascita di Gesù celebrata nel Natale alimenta la nostra speranza: Dio è venuto nel mondo e continua ad abbracciarlo con il suo Spirito.
Da consacrati testimoniamo personalmente e comunitariamente che siamo fatti per Lui, che siamo sognati per vivere in eterno, che speriamo di appartenere anche noi alla schiera dei futuri abitatori del Cielo… e che così proviamo a vivere!
Da educatori-pastori insegniamo – personalmente e comunitariamente – a cogliere la presenza di Dio in ciascuno, la bellezza e la profondità di vivere come buoni cristiani e onesti cittadini (assolvendo gli “impegnidella speranza di Cost 63; ed indossando come elmo la speranza della salvezza, come chiede 1 Ts 5,8); ma anche annunciamo che il compimento di tutto e la felicità piena vanno cercati oltre questa vita, perché il Signore prepara per noi cieli nuovi e terra nuova (coltivando la “gioia” della speranza di Cost 63; e cercando di essere lieti nella speranza, come suggerisce Rm 12,12).

Il Mistero dell’Incarnazione ci ricordi chi siamo chiamati ad essere ed in chi abbiamo posto la nostra speranza; il Giubileo della speranza ci aiuti a diventare chi siamo nel sogno di Dio, tenendo ben saldo il capo dell’àncora, accuratamente agganciata in Cielo; Cielo che è nostra destinazione ultima, meta finale del viaggio di ogni vita (cfr Eb 6,18-20); Cielo dove ci attende la Madre di Gesù.

Buon Natale e Buon Anno a tutti!

Con affetto in Don Bosco,

Don Leonardo Mancini
Ispettore ICP

Torna la newsletter dei Salesiani di Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania!

Siamo lieti di annunciare che la newsletter “Don Bosco è qui riprenderà regolarmente con l’inizio del nuovo anno, e vi aspetta per una speciale edizione di Natale!

In occasione del mese dedicato a Don Bosco tornano gli aggiornamenti dal mondo salesiano di Piemonte e Valle d’Aosta (e non solo!) consegnati direttamente nelle vostre caselle di posta elettronica, in veste aggiornata e migliorata. La nuova newsletter vi raggiungerà ogni 14 giorni e, nei periodi più ricchi di appuntamenti salesiani, verrà integrata con degli speciali per non perdere nemmeno una notizia.

La breve pausa è stata necessaria per effettuare degli importanti aggiornamenti della nostra Privacy Policy, in linea con le attività di gestione dei dati personali e per offrirvi un servizio sempre più trasparente e personalizzato.

Vi ricordiamo che per ricevere la newsletter basta cliccare il pulsante di seguito, inserire i vostri dati di contatto (nome, cognome, indirizzo email) e fare click su “Acconsento”:

Grazie per la vostra pazienza e per far parte della nostra community!

Un approccio CREATIVO al Coding! – Evento formativo A.U.D.E.

Tornano gli eventi formativi di A.U.D.E.! Prossimo appuntamento il 15 Gennaio 2025 dalle ore 15:00 alle ore 18:00 presso il Centro di Documentazione e Biblioteca Pedagogica di Torino (Corso Francia 285) per “Un approccio CREATIVO al Coding! Sperimentiamo in libertà con OctoStudio“. Ospite del giorno Carmelo Presicce, ricercatore presso il Lifelong Kindergarten del Massachusetts Institute of Technology (MITMedia Lab di Boston e sviluppatore.

OctoStudio è una app free per il coding sviluppata dal Lifelong Kindergarten del MIT di Boston, lo stesso gruppo di ricerca che ha ideato Scratch. Octostudio trasforma il modo in cui i ragazzi usano smartphones e tablets, consentendo di creare storie e giochi in ogni momento e luogo. Nel processo di creazione dei progetti, bambini e bambine, ragazzi e ragazze sviluppano importanti capacità di problem solving e pensiero creativo, mentre apprendono il pensiero computazionale divertendosi.

L’evento è destinato a educatori e docenti aderenti al progetto A.U.D.E., ma verranno raccolte candidature anche di altre persone che volessero partecipare, creando una lista d’attesa. Se la tua organizzazione non è nell’elenco della piattaforma d’iscrizione puoi mandare la tua richiesta all’indirizzo aude@atelierurbani.it indicando

  • Nome
  • Cognome
  • Organizzazione di appartenenza
  • Ruolo

e verrai inserito nella lista di attesa e contattato entro l’8 gennaio.

Celebrazioni di Natale 2024 ed inizio anno 2025 presso la Basilica Maria Ausiliatrice

Si rende nota la programmazione della Basilica Maria Ausiliatrice di Torino-Valdocco in merito alle celebrazioni per il Natale 2024 e per l’inizio del nuovo anno 2025.

Preparazione al Santo Natale | Novena 16 – 23 Dicembre

Lunedì 16 – Venerdì 20

  • Ore 17.00: “Canto delle Profezie” e S. Messa
  • Ore 19.00: “Canto delle Profezie” e Vespri

Venerdì 20

  • Ore 20.30: Liturgia Penitenziale
Sabato 21
  • Ore 17.00: Preghiera del Rosario
  • Ore 18.00: “Canto delle Profezie” e S. Messa
  • Ore 19.00: “Canto delle Profezie” e Vespri

Domenica 22 | Quarta Domenica di Avvento

  • Ore 16.00: “Canto delle Profezie”, Adorazione e Vespri

Lunedì 23

  • Ore 17.00: “Canto delle Profezie” e S. Messa
  • Ore 19.00: “Canto delle Profezie” e Vespri
  • Ore 20.30: Concerto di Natale “Piccoli Cantori di Torino” – ingresso libero

Natale del Signore

Martedì 24

  • S. Messe: ore 7.00 | 8.00 | 9.00 | 10.00
  • Ore 17.00: Preghiera del Rosario
  • Ore 18.00: “Canto delle Profezie” e S. Messa
  • Ore 19.00: “Canto delle Profezie” e Vespri
  • Ore 21.00 e ore 24.00: Messa della Notte

Mercoledì 25

  • S. Messe: ore 8.00 | 9.30 | 11.00 | 12.30 | 17.00 | 18.30 | 21.00
  • Ore 16.00: Adorazione e Secondi Vespri

Ottava di Natale: 26-31 Dicembre

Mercoledì 26 | Santo Stefano

  • S. Messe: ore 7.00 | 8.00 | 9.00 | 10.00 | 17.00 | 18.30
  • Ore 16.30: Preghiera del Rosario

Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe

Sabato 28

  • Ore 17.00: Preghiera del Rosario
  • Ore 18.00: Santa Messa
  • Ore 19.00: Primi Vespri

Domenica 29 | Inizio dell’anno giubilare nella nostra diocesi

  • S. Messe: ore 8.00 | 9.30 | 11.00 | 12.30 | 17.00 | 18.30 | 21.00
  • Ore 16.00: Adorazione e Secondi Vespri

Martedì 31

  • S. Messe: ore 7.00 | 8.00 | 9.00 | 10.00

Presepe vivente in Basilica

  • Martedì 24 dopo la S. Messa delle ore 24.00
  • Mercoledì 25 dopo la S. Messa delle ore 11.00

Con Maria SS. Madre di Dio concludiamo il 2024 e iniziamo il 2025

Martedì 31

  • Ore 17.00: preghiera del Rosario
  • Ore 18.00: S. Messa con TE DEUM (preghiera di ringraziamento)
  • Ore 22.30: vegliamo con Maria aspettando il 2025
    • Adorazione – Ufficio delle letture – Te Deum (preghiera di ringraziamento) – BENEDIZIONE
  • Ore 24.00: scambio di auguri nel salone M. Ausiliatrice

Mercoledì 1 Gennaio

  • S. Messe: ore 8.00 | 9.30 | 11.00 | 12.30 | 17.00 | 18.30 | 21.00
  • Ore 16.00: Adorazione e Secondi Vespri

Domenica 5 | Seconda Domenica dopo Natale

  • S. Messe: ore 8.00 | 9.30 | 11.00 | 12.30

Epifania del Signore

Domenica 5

  • Ore 17.00: preghiera del Rosario
  • Ore 18.00: S. Messa
  • Ore 19.00: Primi Vespri

Lunedì 6

  • S. Messe: ore 8.00 | 9.30 | 11.00 | 12.30 | 17.00 | 18.30 | 21.00
  • Ore 16.00: Adorazione e Secondi Vespri

Battesimo del Signore

Sabato 11

  • Ore 17.00: Rosario
  • Ore 18.00: S. messa
  • Ore 19.00: Vespri

Domenica 12

  • S. Messe: ore 8.00 | 9.30 | 11.00 | 12.30 | 17.00 | 18.30 | 21.00
  • Ore 16.00: Adorazione e Secondi Vespri

25° Mostra dei Presepi

Presso il Museo Casa Don Bosco dall’8 dicembre al 12 gennaio

2025 Anno Giubilare

Per tutti possa essere un anno di incontro vivo e personale con il Signore Gesù, “porta” di salvezza [cfr. Gv 10,7.9] … e “nostra speranza” [1Tm 1.1]

[PP. Francesco, Spes non confundit, o.7-8]

Il terzo incontro di E Se La Fede 2024/25 “La vocazione matrimoniale”

Giovedì 5 dicembre si è tenuto il terzo incontro di E se la fede avesse Ragione? per l’annualità 2024/2025: tema della serata “La vocazione matrimoniale“. Location, come al solito, una Basilica di Maria Ausiliatrice a Valdocco gremita di giovani.

Nell’affrontare il tema lo speaker don Mario Aversano ha toccato i seguenti argomenti:

  • Il Signore ci corteggia
  • Le coordinate del sacramento
  • Miti e fantasmi sulla via dell’amore

Per rivivere l’incontro è disponibile il video della diretta:

Prossimo appuntamento il 20 febbraio 2025 sul tema “La vocazione al ministero ordinato“.

In arrivo il terzo incontro di E se la Fede avesse Ragione? 2024/25: Le vocazioni nella chiesa

In arrivo il terzo appuntamento di “E se la fede avesse ragione?” 2024/2025 a tema “La vocazione matrimoniale“. Rivolti ai giovani per un percorso autentico di fede, sono organizzati in collaborazione con la Pastorale Giovanile Diocesana.

L’appuntamento è giovedì 5 dicembre 2024 presso la Basilica Maria Ausiliatrice di Valdocco dalle ore 20.45 alle 22.30, con possibilità, per chi lo desidera, di una cena condivisa alle ore 19.45.

Lo speaker del giorno, don Mario Aversano, toccherà i seguenti punti del tema principale:

  • La vocazione matrimoniale
  • Il matrimonio nella Sacra Scrittura
  • Il Signore ci corteggia
  • Cristo sposo della Chiesa
  • Ordine e Matrimonio: la coppia che non ti aspetti
  • Le coordinate del sacramento
  • Miti e fantasmi sulla via dell’amore

L’evento sarà trasmesso in diretta sul canale Facebook di “E se la Fede”.