In arrivo il Campo 4 al Colle Don Bosco!

Dal 18 al 21 settembre 2025 al Colle don Bosco torna il Campo 4: un momento di ritiro e riflessione per i giovani neo-maturati fino ai 29 anni.

Il tema centrale sarà “Carisma, Pastorale Giovanile e Apostolato” e come di consueto la domenica sarà dedicata al ritiro spirituale.

Di seguito il programma della 4 giorni:

  • Inizio: giovedì 18 alle ore 10.00
  • Domenica 21: ritiro spirituale
  • Fine: domenica 21 ore 15.00

Costi ed Iscrizioni:

  • Tutto il campo € 100 | Ciascun pasto € 8 | Ciascuna notte € 20
  • Iscrizioni presso il responsabile del proprio centro entro lunedì 15 settembre 2025.

Ricordiamo che è possibile partecipare anche solo ad alcuni momenti.

Cosa portare:

  • Pranzo al sacco di Giovedì
  • Abiti adatti per le camminate

 

Conclusione Servizio Civile 2024/2025

Mercoledì 5 settembre, si è concluso il percorso degli Operatori Volontari del Servizio Civile 2024/2025.
Di seguito l’augurio di Rosanna Todisco, Referente del Servizio Civile con i Salesiani Piemonte e Valle d’Aosta.

 

Care volontarie, cari volontari,

il vostro anno di Servizio Civile giunge al termine, e con esso si chiude un capitolo prezioso della vostra vita: un tempo di impegno, di scelte coraggiose, di relazioni autentiche e di crescita personale.

In questi mesi avete scelto di esserci, con presenza e cuore, accanto a bambini e bambine, ragazzi e ragazze, educatori e comunità. Avete ascoltato, accompagnato, sostenuto. E, senza clamore, avete lasciato un’impronta: nei luoghi dove avete operato, nelle persone che avete incontrato, ma soprattutto dentro di voi.

Fare Servizio Civile significa mettersi in gioco, uscire da sé per incontrare l’altro senza giudizio, con rispetto e accoglienza. Significa imparare che il cambiamento parte da piccoli gesti quotidiani, e che ogni relazione può essere uno spazio educativo e di trasformazione.

Il carisma salesiano, che vi ha accompagnato in questo cammino, vi ha mostrato quanto sia importante educare con il cuore, credere nei giovani e camminare al loro fianco con fiducia e speranza.

Vi auguriamo che ciò che avete vissuto non resti confinato in un “anno speciale”, ma continui a vivere nelle vostre scelte future, nei vostri sogni, nel modo in cui guarderete il mondo e gli altri.

Portate con voi la forza delle relazioni vissute, la bellezza della gratuità, il valore della solidarietà. E non dimenticate mai che il bene fatto, anche quando sembra piccolo, ha un eco che dura nel tempo.

Grazie. Di cuore.

Che il vostro futuro sia abitato dalla stessa passione con cui avete vissuto questo servizio.
E che ovunque andrete, possiate continuare a essere segni di speranza.

Con stima e affetto.

MGS Day al Colle Don Bosco il 13 Settembre!

Con l’inizio del nuovo Anno Pastorale “Alzati e vai” #SaldiNellaFede siamo pronti a ripartire e torna l’MGS Day di inizio anno al Colle Don Bosco!

L’appuntamento è in programma sabato 13 settembre dalle 09:30 alle 21:30 per i ragazzi e le ragazze del Movimento Giovanile Salesiano che inizieranno dalla prima alla quinta superiore.

Il contributo all’iniziativa è di € 8 comprensivo di pranzo e maglietta. Chi partecipa all’evento è invitato a portare la cena al sacco ed una biro.

Informazioni:

Don Alberto Goia – alberto.goia@31gennaio.net
Suor Anna Balio– pastorale@fmapiemonte.it

Iscrizione:

Iscrizioni entro l’11 settembre presso il responsabile del proprio centro.

Professioni perpetue al Colle Don Bosco – Sabato 13 settembre 2025

 

Nella giornata di sabato 13 settembre 2025, alle ore 17.00, presso la Basilica del Colle Don Bosco, sette giovani confratelli salesiani affideranno la loro vita al Signore secondo il carisma di San Giovanni Bosco.

I salesiani e le famiglie annunciano con gioia la Professione perpetua di:

  • Tomas Kivita (ICP)
  • Alessio Moretto (ICP)
  • François Manirumva (AGL)
  • Angelo Ferreira Cardoso (TLS)
  • Pierre Celestin Hakizimana (AGL)
  • Barroso Luvundo Chiuque (ANG)
  • Celestino Domingos Alberto (ANG)

Sarà possibile seguire la celebrazione tramite la diretta streaming dedicata su YouTube:

Si segnala, inoltre, che durante la stessa giornata, si terrà il Ritrovo MGS, sempre al Colle don Bosco, culmine delle attività dei giovani del Movimento Giovanile Salesiano.

MGS al Giubileo dei Giovani: diventare missionari di pace

Dal 28 luglio al 3 agosto, l’MGS ha partecipato al Giubileo dei Giovani, vivendo un pellegrinaggio intenso tra Bologna e Roma, sulle orme di due giovani testimoni della luce: la beata Sandra Sabattini e Chiara Corbella Petrillo.

I primi giorni a Bologna sono stati dedicati alla scoperta della figura di Sandra, giovane laica e discepola spirituale di don Oreste Benzi. Con il sogno di diventare medico missionario in Africa, ha vissuto una fede concreta e appassionata, testimoniata con forza dalla persona guarita miracolosamente per sua intercessione e da due sue care amiche d’infanzia. Attraverso momenti di ascolto, deserto e pellegrinaggio verso il Santuario della Madonna di San Luca, i giovani hanno potuto riflettere sulla propria vita, immersi in preghiera e condivisione.

A Roma, mercoledì 30 luglio, il pellegrinaggio è proseguito con la testimonianza intensa dei genitori di Chiara Corbella, giovane donna romana, diventata esempio di fede e sacrificio grazie alla sua storia di vita e alla sua scelta di rimandare le cure per il cancro per proteggere il suo bambino durante la gravidanza. Il momento culminante è stato il raccoglimento presso la sua tomba, dove campeggia l’iscrizione “lasciarsi amare”, un messaggio profondo che ha accompagnato tutto il cammino: accogliere l’amore di Dio per imparare ad amare davvero.

La festa del SYM a conclusione della giornata, con migliaia di giovani da tutto il mondo e la partecipazione del gruppo musicale MGS Sound della nostra Ispettoria, ha animato la piazza accanto alla Basilica di San Giovanni Bosco. In seguito, il pellegrinaggio giubilare ha portato i ragazzi attraverso le basiliche romane, passando per la Porta Santa di San Paolo fuori le Mura.

Il momento del mandato ai giovani, sabato 2 agosto, è stato affidato dal Rettor Maggiore, che ha ricordato come il Signore trasformi i semi di paura in germogli di speranza. Solo condividendo questi germogli nella verità possiamo diventare, come diceva Papa Leone,
missionari di pace.

Le giornate conclusive di sabato 2 e domenica 3 agosto, vissute con il milione di giovani presenti a Tor Vergata, hanno trovato il loro cuore nella veglia e nella Messa con Papa Leone.

In un mondo segnato da guerre, solitudini, odio e rassegnazione, il Papa ha chiesto ai giovani di essere discepoli di Gesù e operatori di pace, capaci di difendere la vita sempre, senza distinzioni, rivestendo ogni persona di dignità e cura. In perfetta sintonia con queste parole, il cardinal Zuppi, qualche giorno precedente, durante la confessione Fidei in Piazza San Pietro, aveva lanciato una consegna profonda:

“Chi consolerà la sofferenza? Chi spegnerà la vendetta? chi salverà il bambino smarrito?”

interrogativi che non chiedono risposte astratte, ma invocano scelte di vita concrete. Il suo invito è che le nostre comunità diventino case di pace, umili ma grandi, libere perché unite dall’amore, dove ciascuno possa sentirsi pensato per gli altri. Come ha detto con forza:

“Siamo noi stessi quando ci pensiamo per gli altri”.

E allora, proprio come ha ricordato Chiara Corbella, solo lasciandoci amare, e come ha sottolineato il cardinale, solo diventando attori della vita vera insieme al Signore, potremo essere davvero pietre vive, portatori di speranza e costruttori di pace.

“Cari giovani, vogliatevi bene tra di voi! Volersi bene in Cristo. Saper vedere Gesù negli altri”

(Papà Leone XIV)

Bridge2Autonomy, un nuovo modo di educare insieme

Nelle giornate del 13, 14 e 15 luglio 2025, negli spazi di Valdocco a Torino, si è svolto l’evento di formazione del progetto “Bridge2Autonomy. Un Ponte tra Scuola e Vita Adulta“, promosso da AGS per il Territorio in collaborazione con Stellantis.

Giornate intense di confronto, riflessione e costruzione condivisa, che hanno visto protagonisti gli educatori, chiamati nel progetto “tutor dell’inclusione”, e i rispettivi coordinatori territoriali. I tutor dell’inclusione saranno figure centrali per rendere concreto un accompagnamento personalizzato e realmente inclusivo. L’obiettivo del progetto è chiaro: sostenere ragazze e ragazzi con disabilità cognitiva nel loro percorso di transizione dalla scuola alla vita adulta. Per farlo, occorre una rete. E in questa rete, gli educatori rappresentano un nodo fondamentale.

La loro presenza e coinvolgimento durante l’evento è stato segno tangibile di un’impostazione che punta sulla corresponsabilità educativa. Fin dalla prima giornata insieme, gli educatori hanno partecipato attivamente ai momenti di confronto, ai laboratori e alla facilitazione, condotta da Stefano Di Maria. Ma soprattutto, hanno portato con sé volti, storie e domande reali.

Nella giornata di apertura inoltre, grazie alla presenza di INVENTURE APS, i partecipanti sono stati introdotti alle attività previste di orientamento, formazione insegnanti e accompagnamento per le famiglie.

Durante l’arco della giornata di lunedì 14 luglio, hanno potuto dialogare con formatori esperti:

  • Dario Ianes, professore ordinario di Pedagogia e co-fondatore del Centro Studi Erickson: ha guidato il laboratorio sulla Qualità della vita e il progetto di vita, offrendo strumenti concreti su personalizzazione, autodeterminazione e sviluppo delle autonomie nei percorsi educativi.
  • Italo Fiorin, pedagogista e presidente della Scuola di Alta Formazione Educare all’Incontro e alla Solidarietà (LUMSA): ha condotto il laboratorio dedicato alla scuola inclusiva, approfondendo strategie didattiche e il ruolo della figura-ponte nel sostenere i percorsi inclusivi.
  • Il team dell’Università degli Studi di Macerata (UNIMC), che ha animato due momenti formativi distinti: uno dedicato al tema della comunità educante e alla costruzione di reti territoriali, l’altro focalizzato sul coinvolgimento e l’accompagnamento delle famiglie come parte attiva nei percorsi di autonomia.

Perché un progetto così ambizioso, che punta a intrecciare scuola, famiglia, territorio e contesti di vita reale, ha bisogno di chi ogni giorno abita questi spazi accanto ai ragazzi. Di chi li conosce per nome. Di chi lavora per dare continuità educativa tra un’aula e un laboratorio, tra un centro sportivo e una casa, tra un desiderio e un progetto concreto.

Essere educatori, in Bridge2Autonomy significa “abitare” una responsabilità: quella di fare da ponte, presenza viva e competente. Non a caso, le nuove figure previste dal progetto opereranno in stretta connessione con le scuole e con le realtà territoriali, in sinergia, con uno sguardo integrato e condiviso.

Entrambe le giornate del 13 e del 14 luglio si sono concluse in modo conviviale, tra una cena condivisa, una visita al Museo Casa Don Bosco e una passeggiata verso Piazza Castello. La mattinata del 15 luglio invece è stata dedicata alla restituzione dei laboratori e ad alcune testimonianze, in particolare sui progetti COeSI – Coprogettazione e Sinergia e Pensami Indipendente e sulle esperienze portate avanti da don Andrea Bonsignori.

Con Bridge2Autonomy prende forma un’alleanza educativa concreta: un nuovo modo di abitare scuola e territorio, insieme, con responsabilità, accanto ai ragazzi.

Quaderno di lavoro MGS 2025-2026

Il secondo anno della Proposta Pastorale si concentra sulla virtù teologale della fede: Saldi nella fede.

Allo stesso tempo, la ricorrenza del 150mo della prima spedizione missionaria –  incominciata precisamente nel mese di novembre del 1875, quando i primi figli di don Bosco partirono per le Americhe – si inserisce nella riflessione sullo slancio missionario della congregazione.

All’interno di queste due cornici di senso – la prima teologale e la seconda carismatica – siamo arrivati così ad individuare, attraverso dei momenti di discernimento in stile sinodale, i temi specifici da trattare.

Il titolo scelto Alzati e vai ben riassume l’obiettivo generale da raggiungere in tutte le nostre realtà educative e pastorali: restituire alla fede la funzione di essere un punto di riferimento davanti alle scelte e alle difficoltà, un punto fermo da far riscoprire ai piccoli e far maturare negli adolescenti e nei giovani in modo che siano spinti all’azione, al movimento, alla missione. Il focus specifico di questo anno è il legame forte e decisivo tra la fede che ci rimette in piedi e la missione che ci invita a prendere il largo.

Il video di spiegazione di don Rossano Sala

La Proposta Pastorale è composta complessivamente da quattro elementi, tra loro interconnessi:

  1. Quaderno di Lavoro: esso è da intendere non come sussidio pratico di pronto utilizzo, ma come strumento di ispirazione ecclesiale, biblica e carismatica sui temi scelti;
  2. Materiali QRcode: sarà previsto uno spazio che sia una sorta di archivio di materiale che via via verrà messo a disposizione come strumento utile alla progettazione e alla costruzione di percorsi ispettoriali, territoriali e locali. Si tratterà prevalentemente di rimandi a pagine di approfondimento dal sito della rivista Note di pastorale giovanile:
    1. Testi significativi di documenti magisteriali o salesiani;
    2. Bibliografia tematica per l’approfondimento;
  3. Numero speciale NPG: questo vuole essere da una parte approfondimento di alcune tematiche dell’anno pastorale, e dall’altra una proposta di concretizzazione del metodo di lavoro per le realtà locali, scandito dai tre momenti già sperimentati del riconoscere, interpretare, scegliere. Così, se il Quaderno di Lavoro offre le ispirazioni, il numero speciale di NPG potrà offrire una metodologia;
  4. Sussidio formativo per le comunità SDB/FMA: questo è lo strumento che riprende la proposta pastorale per il cammino spirituale delle comunità salesiane e di alcuni gruppi della Famiglia Salesiana.

Lettera dell’Ispettore – Giugno 2025

Si riporta di seguito la lettera dell’Ispettore del Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania don Leonardo Mancini per il mese di giugno 2025.

Torino-Valdocco, 29 giugno 2025
Solennità dei Ss. Pietro e Paolo

A confratelli e laici corresponsabili
di
Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania,

Carissimi/e,
un saluto cordiale a tutti/e voi.

Durante il mese di giugno la liturgia ci ha accompagnato, educato, sostenuto, arricchito, con la celebrazione di grandi solennità: Pentecoste, Trinità, Corpus Domini, Sacro Cuore, Ss. Pietro e Paolo. Certamente avevamo e abbiamo bisogno di questo sostegno, anche perché, contemporaneamente alle celebrazione delle feste menzionate, le nostre opere hanno continuato a lavorare a pieno ritmo: le realtà di educazione formale e sistematica (CFP, Scuola, Università) sono state chiamate – ed in parte lo sono ancora – a tirare le fila del lavoro svolto lungo l’anno con scrutini, esami e verifiche di ogni genere; negli Oratori sono in corso le diverse Estate Ragazzi, che portano in casa tanta vitalità ma che nel contempo richiedono energia e creatività, oltre che una sempre rinnovata attenzione educativa e pastorale; ogni altro ambiente educativo-pastorale (Parrocchia, Case per ragazzi in difficoltà, ecc.) sta proseguendo nel proprio servizio, dando risposte antiche e nuove alle necessità del popolo di Dio, in particolare del mondo giovanile. Sostenuti e incoraggiati dalla potenza dello Spirito continuiamo dunque le diverse attività educative e pastorali, avendo ben chiaro perché e per chi le compiamo. Il perché e il per chi ce lo ricorda bene il primo articolo delle Costituzioni Salesiane:

Con senso di umile gratitudine crediamo che la Società di san Francesco di Sales è nata non da solo progetto umano, ma per iniziativa di Dio. Per contribuire alla salvezza della gioventù, «questa porzione la più delicata e la più preziosa dell’umana società», lo Spirito Santo suscitò, con l’intervento materno di Maria, san Giovanni Bosco. Formò in lui un cuore di padre e di maestro, capace di una dedizione totale: «Ho promesso a Dio che fin l’ultimo mio respiro sarebbe stato per i miei poveri giovani». Per prolungare nel tempo la sua missione lo guidò nel dar vita a varie forze apostoliche, prima fra tutte la nostra Società. La Chiesa ha riconosciuto in questo l’azione di Dio, soprattutto approvando le Costituzioni e proclamando santo il Fondatore. Da questa presenza attiva dello Spirito attingiamo l’energia per la nostra fedeltà e il sostegno della nostra speranza.

Lo Spirito dunque, sempre vivo e vivificante, opera nella Chiesa, opera in noi e attraverso di noi. Questo
ci dona energia e sostiene la nostra speranza!

I luoghi salesiani sono un segno evidente di come lo Spirito ha operato e continua ad operare. Approfitto di questa lettera per comunicarvi una notizia relativa proprio ai luoghi salesiani. Nel documento Orientamenti per il luoghi salesiani, approvato nel Consiglio Generale lo scorso 23 gennaio e riguardante in particolare Valdocco, Colle Don Bosco e Chieri, si faceva cenno alla figura del “delegato del Rettor Maggiore per i luoghi salesiani”. Con lettera del 5 giugno 2025 don Stefano Martoglio, Vicario del Rettor Maggiore, ha comunicato che questo incarico è stato assegnato a don Silvio Roggia, attuale Consigliere generale per la Formazione. Sarà lui dunque che avrà il compito di animare, accompagnare e potenziare questa importantissima dimensione per tutta la Congregazione.

È importante infine segnalarvi che don Vincenzo Nguyen Kim Hoan, confratello vietnamita missionario da molti anni in Lituania, ha ricevuto dal Rettor Maggiore l’obbedienza per andare a lavorare in Africa. Partirà da Vilnius il 3 luglio prossimo. Lo salutiamo con grande affetto e con tanta gratitudine per il servizio che ha offerto in terra lituana; e gli auguriamo che possa annunciare il Vangelo in stile salesiano con gioia ed efficacia anche nel non facile contesto del Sud Sudan.

Prima di salutarvi, vi chiedo di unirci a Papa Leone XIV nella preghiera per la pace, ricordando tra gli altri anche i giovani, i confratelli e i laici corresponsabili che si trovano in Medio Oriente e che sono fortemente provati a causa della profonda instabilità che caratterizza la loro terra, che è anche la terra di Gesù e della Bibbia.

Con grande affetto in Don Bosco,

Don Leonardo Mancini
Ispettore ICP

Tutte le foto dal Campo Base 2 a Gressoney

Per i giovani che hanno terminato la seconda superiore si è concluso il Campo Base 2, che ha visto Gressoney fra le location disponibili da domenica 8 giugno a giovedì 12 giugno: ecco la  gallery completa!

I partecipanti, guidati dai ragazzi più grandi e dagli accompagnatori, hanno alternato momenti di formazionegioco e preghiera condivisa, per allargare le amicizie e sperimentare nuove attività all’insegna della gioia.

Nella gallery completa tutti gli scatti da queste giornate di preghiera, divertimento e crescita personale.