Il 150° della nascita del Venerabile don Andrea Beltrami

Ricorre quest’anno il 150° della nascita del Venerabile Salesiano don Andrea Beltrami (Omegna, 24 giugno 1870 – Torino, 30 dicembre 1897), del quale è in corso il processo di beatificazione. Si riporta di seguito l’articolo oggi pubblicato dall’Agenzia d’Informazione Salesiana ANS in merito alla ricorrenza e il video-messaggio del Rettor Maggiore con il quale ha espresso un vivo ringraziamento alla comunità cristiana e civile di Omegna.

Omegna celebra il 150°della nascita del Venerabile don Andrea Beltrami, SDB

La città di Omegna, in Piemonte, ricorda quest’anno i 150 anni dalla nascita di don Andrea Beltrami, SDB, del quale è in corso il processo di beatificazione. Nato a Omegna il 24 giugno 1870, fu uno dei primi seguaci di Don Bosco. Era una figura carismatica tanto da affascinare anche don Bosco, che ebbe a dire: “Di Beltrami ce n’è uno solo”. Morì giovanissimo: il 30 dicembre 1897, a 27 anni. Tempo dopo, a testimonianza del legame con la sua città, le spoglie furono portate nella parrocchiale di Omegna, dove sono custodite con affetto e venerazione. Nel 1966 è stato proclamato Venerabile da Papa Paolo VI.

Grazie al parroco don Gianmario Lanfranchini si è costituto un gruppo di preghiera e sono state promosse diverse iniziative per far conoscere don Beltrami e diffonderne la devozione.

Il 24 giugno nella collegiata di Omegna don Pierluigi Cameroni, Postulatore Generale delle Cause dei Santi della Famiglia Salesiana, ha tenuto una conferenza in cui ha presentato “La dimensione oblativa del carisma salesiano”, che trova in don Beltrami il “precursore” di una lunga schiera di uomini e donne che con la loro testimonianza hanno espresso la radice profonda del “Da mihi animas”, manifestata con le esigenze radicali del “cetera tolle”.

Guardando a Cristo Crocifisso e imitando Don Bosco nel cammino del pergolato di rose, diversi membri della Famiglia Salesiana, infatti, sono giunti a “desiderare” la croce e a raccoglierne gaudio interiore. La morte in giovane età, la povertà e l’umiltà, l’esperienza della malattia, la spiritualità offertoriale e vittimale, la partecipazione alla Passione di Cristo e la centralità dell’Eucaristia sono tratti particolarmente profondi, che ricordano la fecondità della sofferenza vissuta nella luce del mistero pasquale.

Nella solenne celebrazione eucaristica, che ha visto la corale partecipazione della comunità cristiana e civile in tutte le sue realtà religiose, civili, politiche e militari, don Cameroni ha sviluppato il parallelo tra la nascita di Giovanni Battista, come evento di grazia nella storia della salvezza che esalta la dignità di ogni vita, e la nascita di don Beltrami, che nella sua breve esistenza “ha vissuto nel giardino salesiano recintato che Don Bosco aveva piantato e irrigato, e dove sbocciavano molti fiori profumati per virtù e santità”.

“Il giovane Andrea – ha continuato don Cameroni – non nascose i talenti del suo padrone, ma con gioia, come un gigante che percorre la corsa della sua perfezione, in breve tempo ha compiuto grandi cose. Don Bosco ‘guardandolo con amore’, disse del giovane Beltrami: ‘uno e unico tra tutti è il Beltrami’, quasi profetizzando la missione singolare che il giovane salesiano sarebbe stato chiamato a compiere come pietra fondante dell’edificio salesiano che andava crescendo. Lo sguardo di Don Bosco è qualcosa che generò il giovane Andrea non solo alla vita salesiana, ma ad una modalità tipica con cui il giovane salesiano seguirà il Padre dei Giovani nel cammino del pergolato di rose”.

Anche il Rettor Maggiore ha voluto sottolineare questa ricorrenza inviando un video messaggio con il quale ha espresso un vivo ringraziamento alla comunità cristiana e civile di Omegna perché da sempre ha conservato la memoria viva di don Andrea Beltrami come concittadino illustre e come autentico discepolo di Gesù, alla sequela del Maestro, sulla via della Croce vissuta con amore.

La Voce e il Tempo: abbonamento digitale in offerta!

Si segnala l’offerta proposta da La Voce e il Tempo riguardo l’abbonamento digitale scontato a 10€ anzichè 30€.

Gentilissimi,
per meglio diffondere il giornale diocesano «La Voce e il Tempo», offriamo la possibilità eccezionale di ricevere il giornale in formato digitale per un anno intero al prezzo super scontato di 10 euro (anziché 30). Ogni settimana «La Voce e il Tempo» porta nelle case la vita della Chiesa torinese e del territorio, ma anche l’informazione nazionale e internazionale, la riflessione sui temi culturali, il sostegno alla pastorale con pagine speciali sulla liturgia, la famiglia, i giovani, il lavoro, la bioetica, la carità, l’economia solidale…

Per attivare subito un abbonamento è possibile CLICCARE QUI oppure contattare l’ufficio abbonamenti allo 011.5156391-392 oppure visitare il sito www.vocetempo.it  L’edizione digitale del giornale viene recapitata agli abbonati via mail ogni giovedì mattina. L’offerta a prezzo scontato è attivabile fino al prossimo mese di dicembre: rientra nelle iniziative lanciate dal giornale per sostenere le famiglie durante l’emergenza coronavirus.

Grazie, fin d’ora, se vorrete far conoscere questa opportunità! Un saluto cordiale,

Alberto Riccadonna
Direttore de «La Voce e Il Tempo»

Chi ama comunica. E comunicare in stile salesiano significa essere sempre fedeli ai giovani

Pubblichiamo una riflessione sulla comunicazione del Consigliere generale don Gildásio Mendes dos Santos, dall’agenzia salesiana ANS.

***

(ANS – Roma) – Le problematiche sperimentate e ancora vive in molti Paesi del globo a motivo della pandemia di Covid-19 non hanno fermato la comunicazione salesiana. Anzi, poiché “comunicare è reinventare, è creare nuovi e sorprendenti linguaggi”, le difficoltà sono diventate opportunità per andare più a fondo e trovare nuovi significati e nuove modalità di comunicare – cioè di amare – e di farlo in stile salesiano. Ecco la riflessione sul tema del Consigliere Generale per la Comunicazione Sociale, don Gildásio Mendes dos Santos.

Cari amici e care amiche,

Tutti – voi e noi insieme – abbiamo fatto del nostro meglio per comunicare con persone vicine e lontane, per alimentare la nostra Speranza, per continuare a lavorare con entusiasmo, anche in questi tempi difficili per crisi sanitaria ed economica, dovuti a Covid-19.

Camminiamo accanto ai nostri giovani perché crediamo in loro. Con loro condividiamo la nostra vita, con loro comunichiamo, per loro preghiamo. Li ameremo sempre, camminando insieme e con lo sguardo rivolto al futuro.

Abbiamo imparato dal nostro Padre, Don Bosco, questo stile salesiano di vivere con ottimismo e gioia l’amore di Dio, e di credere sempre nel seme di bene che cresce e fruttifica nel cuore dei nostri giovani. Questa è pertanto la sorgente del nostro stile di comunicare!

In tutte le Ispettorie Salesiane del mondo abbiamo visto delle iniziative interessanti e creative di comunicare e di condividere esperienze di servizio e solidarietà a favore dei più poveri e bisognosi.

Disponiamo di una grande rete – la salesiana – per comunicare la solidarietà! Abbiamo visto, ad esempio, l’impegno delle Ispettorie e delle Regioni salesiane per editare e condividere il Bollettino Salesiano nel Mondo (tanto il cartaceo quanto il digitale), la creazione di tanti “live” per programmi artistici, educativi, musicali.

Comunicare è reinventare! È creare nuovi e sorprendenti linguaggi per dare vita ai nostri racconti e per condividere con audacia i nostri sogni e i nostri progetti!

In questi tempi abbiamo seguito da vicino svariate iniziative di gruppi giovanili, di volontariato, promuoventi la solidarietàattraverso la raccolta e la donazione di prodotti alimentari, medicinali e di abbigliamento. Abbiamo visto diversi progetti di sensibilizzazione sulla prevenzione del Coronavirus, celebrazioni religiose e liturgiche ben fatte, articoli, e molta condivisione attraverso le reti sociali.

Negli ultimi tre mesi ho partecipato ad alcune videoconferenze molto interessanti, organizzate sia da vari Delegati per la Comunicazione, quanto dalle nostre comunità e dai gruppi di lavoro.

Ci piace avvicinare i giovani, ascoltarli, essergli presenti come amici, accompagnarli nel loro percorso formativo. Questo stile di comunicazione ci fa stare con loro, consapevoli del fatto che, vicini o lontani, pensiamo sempre a loro.

Lo stile salesiano di comunicare nasce dal carisma, dal modo di Don Bosco, sia di vivere la spiritualità salesiana, sia di trasmettere lo spirito di famiglia ai cConfratelli e a tutta la Famiglia Salesiana.

La comunicazione fa parte essenziale del carisma salesiano: infatti troviamo la vitalità del nostro carisma nello stile di amare Dio attraverso i giovani.

Cos’è la comunicazione in stile salesiano? È quel grande amore che scaturisce dal nostro cuore educativo e fluisce fino all’ultimo respiro, perché chi ama nel nome di Gesù e serve i più poveri e bisognosi sarà sempre comunicatore di un messaggio che è sempre nuovo e non invecchia mai.

E come possiamo sapere che c’è questo stile salesiano di comunicare?

– Quando i giovani riempiono non solo le nostre case, i nostri cortili, le nostre opere e presenze, ma anche i nostri siti web e le reti sociali con la loro spontaneità e gioia.

– Quando i giovani fanno riecheggiare i loro sogni, i loro dolori e le loro speranze attraverso il suono della musica, il ritmo della danza, la bellezza della poesia, le espressioni della preghiera, la liturgia della vita.

Quando i giovani raccontano la loro vita e le loro storie, cercano nuovi modi per creare e condividere i loro messaggi digitali e si assumono il loro impegno per i loro studi, il loro lavoro e la loro vita di Fede.

Queste espressioni giovanili sono delle espressioni vive del modo salesiano di comunicare!

Comunicare è un nuovo modo di costruire una società più umana e trasparente. Comunicare è scuola di dialogo e di rispetto per le persone, la loro cultura, la loro storia, il loro ambiente, i loro valori.

Comunicare in stile salesiano significa essere sempre fedeli ai giovani. Sono la nostra musica, i nostri sogni e le nostre vere gioie. È per questo che chi ama comunica.

Il nostro Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, il 12 giugno di quest’anno, ci ha trasmesso questo stile salesiano di comunicazione, con grande tenerezza e verità, quando trasmettiamo ai giovani quello che è più importante:

“Cari giovani, noi, Salesiani del nostro tempo, vogliamo dirvi che vi vogliamo bene, che la nostra vita è vostra e che, come fu per Don Bosco, ognuno di noi vi può dire: ‘Per voi studio, per voi lavoro, per voi vivo, per voi sono pronto a dare anche la vita’”.

Ho visto recentemente il cortometraggio sul Salesiano Coadiutore, Sig. Artemide Zatti, beatificato nel 2002, intitolato «Zatti, hermano nuestro».  In mezzo agli ammalati, questo salesiano ha saputo comunicare tanto la carità che ha cura, quanto l’amore che cattura. Ha donato la vita al servizio degli altri, comunicando Speranza nel Risorto e amore alla Madonna.

Comunicare con stile salesiano: questa è la nostra eredità, il nostro impegno, la nostra speranza!

P. Gildásio Mendes

Consigliere per la Comunicazione Sociale

“Nel cuore del mondo”: il numero estivo di Note di Pastorale Giovanile dedicato alla proposta pastorale

Pubblichiamo alcuni stralci della newsletter estiva di Note di Pastorale Giovanile che lancia il nuovo numero della rivista dedicato alla proposta pastorale, “Nel cuore del mondo”.

***

Cari Amici, gentili Amiche,

questa NL – come in genere quelle dell’estate – presenta sostanzialmente gli studi di approfondimento della proposta educativo-pastorale per i giovani dei nostri ambienti salesiani.
È la prima tappa di un cammino triennale che si concluderà – simbolicamente – con il 200° anniversario del sogno dei 9 anni di Giovannino Bosco, un “tema generatore” per i Salesiani e i giovani, nella cui logica sta benissimo un cammino spirituale e “pastorale” da proporre.
Ecco perché vi dedichiamo il numero intero di NPG, rimandando le altre rubriche ai prossimi.

Buon lavoro, buona estate, nel modo in cui sarà possibile e prudente viverla.
Buona pastorale “aperta”.

Salesiani Cooperatori, l’incontro online del Consiglio Mondiale con il Rettor Maggiore

Il 20 giugno si è svolto un incontro online del Consiglio Mondiale dell’Associazione dei Salesiani Cooperatori, che è stato arricchito della presenza del Rettor Maggiore. Dopo un momento di preghiera ed un breve saluto dei Consiglieri presenti, Don Ángel Fernández Artime ha donato alcuni spunti su cui porre attenzione, come Consiglio Mondiale, nell’animazione dell’Associazione, chiedendo ai partecipanti di non tralasciare il lavoro fatto durante il V Congresso Mondiale di ottobre 2018 e di fare continuamente riferimento agli “atti del congresso” nei prossimi anni. Facendo riferimento alla lettera di Papa Francesco indirizzata alla Congregazione Salesiana in occasione del CG28, ha evidenziato alcune particolari attenzioni che possono essere prese in considerazione anche dai laici.

Bisogna avere una doppia docilità: nella missione salesiana, guardando sempre ai bisogni dei giovani e incontrandoli lì dove sono; e verso lo Spirito Santo, facilitando quello che Lui vuole attraverso l’operato di ciascuno. Continuando, ha posto l’attenzione su due aspetti che spesso, in questi ultimi mesi, hanno segnato il nostro modo di vivere: pessimismo e ottimismo. Queste due parole infondono un atteggiamento che non viene dallo Spirito Santo, ma emergono dalla nostra autoreferenzialità. Il giusto atteggiamento è quello di vivere con una grande speranza vissuta nella fede. Bisogna avere un tocco di umanità, guardando alla storia delle persone che sono al nostro fianco per capire le loro necessità ed essere portatori di questa speranza. Il Rettor Maggiore ha poi ringraziato Sr. Leslye e Don Casti per gli anni di servizio donato a tutta l’Associazione e salutato Sr. Lucrecia come nuova Delegata Mondiale. I lavori del Consiglio sono proseguiti con la presentazione, da parte di Raúl Fernández, Responsabile della Formazione, di un itinerario su cui le Regioni lavoreranno nei prossimi mesi, per arrivare ad un Piano per la Formazione di tutta l’Associazione.

Antonio Boccia
Coordinatore Mondiale
Associazione dei Salesiani Coooperatori

Una riflessione e tanti progetti per gli Exallievi di Don Bosco nell’anno del loro 150° anniversario

Dall’agenzia salesiana ANS, la riflessione del Presidente mondiale degli Exallievi di Don Bosco, Michal Hort sul 150mo anniversario della Confederazione.

***
(ANS – Roma) – Domani, 24 giugno 2020, saranno esattamente 150 anni da quando Carlo Gastini, insieme ad altri giovani dell’Oratorio Salesiano, consegnò delle tazzine da caffè a Don Bosco, come ringraziamento per l’educazione ricevuta e in occasione della festa di San Giovanni Battista. Il solenne anniversario è sia occasione per una profonda riflessione sul significato della missione dell’Exallievo di Don Bosco nella Famiglia Salesiana, nella Chiesa e nella società oggi, sia opportunità per lanciare numerose iniziative.

Ha condiviso alcuni giorni fa il Presidente della Confederazione Mondiale degli Exallievi di Don Bosco, Michal Hort:

Io vedo la Famiglia salesiana un po’ come una cerchia “magica” in cui i Salesiani e tutti i gruppi spirituali salesiani fanno crescere i giovani e danno loro un insegnamento su Don Bosco e sulla Famiglia Salesiana. Poi questi giovani sceglieranno la loro vocazione, che sia diventare SDB, FMA, Salesiani Cooperatori… o vivere la loro vita in stile Salesiano con gli altri giovani e con le persone che li circondano. Questa è la modalità con cui questa “cerchia” resta viva e si allarga, coinvolgendo sempre più persone.

Mi sono spesso chiesto come gli Exallievi stiano partecipando alla Famiglia Salesiana. Nel momento in cui eravamo studenti o ospiti delle scuole e delle opere Salesiane, eravamo coloro che venivano formati ed educati. Dal momento in cui lasciamo questi ambienti e diveniamo Exallievi, dobbiamo cercare una modalità per restare vicini a Don Bosco e contribuire, nella nostra vita, a far crescere sempre questa “cerchia” della Famiglia Salesiana. Sono convinto che noi siamo invitati a sostenere gli altri membri della Famiglia Salesiana, ma anche ad essere educatori di noi stessi e modelli per gli altri, insieme ai Salesiani, le Figlie di Maria Ausiliatrice, i Salesiani Cooperatori, le Volontarie di Don Bosco, i Volontari con Don Bosco…

Credo che sia di grandissima importanza per gli Exallievi sviluppare la loro professionalità e le loro competenze e testimoniare nella vita di tutti i giorni e nella nostra società, anche nelle più piccole occasioni, il nostro motto, che è anche il motto della Strenna: “Essere buoni cristiani e onesti cittadini”. Io sono convinto che sia nostra vocazione il combattere a viso aperto, pubblicamente, contro l’ingiustizia, la superficialità, l’indifferenza. Le nostre professionalità ci consentono di essere presenti a vari livelli nella vita pubblica, come nella vita personale, per testimoniare l’importanza e il significato di essere figli di Don Bosco…

Cari membri della Famiglia Salesiana, noi vi sentiamo come parte importante della nostra vita come tutori, insegnanti, educatori, mentori e come guide spirituali… Vi prego di ricordare queste parole: noi abbiamo bisogno di voi, del vostro cuore, delle vostre preghiere, del vostro esempio e della vostra compagnia. Nello stesso tempo vi offriamo le nostre capacità professionali e i nostri talenti per supportare il vostro servizio insieme al nostro. Vi chiedo di utilizzare la nostra offerta per aiutarci a vivere meglio la nostra vocazione e la nostra missione di Exallievi. Sono convinto che abbiamo tutti un bisogno reciproco.

A motivo di questo solenne anniversario la Confederazione ha anche previsto alcune iniziative speciali:

– un libro e una statua dedicati a Carlo Gastini;

– un libro sull’exallievo di Don Bosco e Beato, Alberto Marvelli;

– una pubblicazione su 150 figure di rilievo fra gli Exallievi;

– una pubblicazione su 150 progetti e iniziative degli Exallievi che meritano di essere riconosciuti per ispirare altri;

– le tazzine del 150° anniversario: 150 confezioni speciali ed esclusive, accompagnate da un pacco del caffè del progetto “DI BOSCo – caffé di Exallievi”, la cui vendita servirà sostenere progetti educativi e sociali degli Exallievi in America, Africa e Asia. Per ulteriori informazioni, scrivere a tazzine150@exallievi.org

Conclude il suo messaggio il signor Hort: “Sentite benvenuti a partecipare a tutti i nostri progetti e iniziative di quest’anno. Spero che possiate sentire la nostra gioia e la nostra gratitudine verso Don Bosco per questi 150 anni. Per gli Exallievi è una benedizione poter vivere questo momento speciale e poter vedere come i sogni di Don Bosco si realizzano giorno dopo giorno”.

[av_button_big label=’Vai al sito’ description_pos=’below’ https://www.infoans.org/sezioni/notizie/item/10675-italia-una-riflessione-e-tanti-progetti-per-gli-exallievi-di-don-bosco-nell-anno-del-loro-150-anniversario ‘ link_target=’_blank’ icon_select=’no’ icon=’ue800′ font=’entypo-fontello’ custom_font=’#ffffff’ color=’theme-color’ custom_bg=’#444444′ color_hover=’theme-color’ custom_bg_hover=’#444444′ av_uid=’av-p8ki5b’ admin_pre

ITS AGROALIMENTARE IT’S MY FUTURE – Webinar giovedì 25 giugno 2020

Si riporta di seguito la comunicazione inerente al workshop organizzato da ITS Agroalimentare per il Piemonte per giovedì 25 giugno dal titolo “ITS AGROALIMENTARE: IT’S MY FUTURE. Percorsi di formazione in sinergia con il mondo del lavoro“. L’incontro avrà luogo alle ore 11.00 attraverso il webinar dedicato sulla piattaforma Campus Orienta Digital.

Tra gli interventi al webinar:

  • Monica Mirabella – coordinatrice corso Gastronomo
  • Norina Sarracco – coordinatrice corso Mastro birraio
  • Giancarlo Arneodo – coordinatrice corso Trasformazione ortofrutticola
  • Filippo Curetti – allievo corso Trasformazione ortofrutticola
  • Luca Borhani – allievo corso Gastronomo
  • Valter Barale – docente corso Trasformazione ortofrutticola
  • Erica Bruggiafreddo – allieva corso Trasformazione ortofrutticola
  • Valentina Porello – allievo corso Gastronomo
  • Filippo Castre – allievo corso Gastronomo
  • Andrea Camaschella – docente Mastro birraio
  • Giorgio Diquattro – Direttore ITS Agroalimentare Piemonte
  • Dario Rosso – Allievo corso Mastro Birraio

Di seguito le principali informazioni fornite dalla Fondazione ITS-Agroalimentare per il Piemonte.

L’ITS Agroalimentare Piemonte, che offre corsi biennali di alta specializzazione, ti invita a partecipare al primo webinar di promozione sulla piattaforma Campus Orienta Digital (Salone dello Studente):

GIOVEDI’ 25 giugno 2020 ore 11.00

“ITS AGROALIMENTARE IT’S MY FUTURE –

Percorsi di formazione in sinergia con il mondo del lavoro”

Attraverso testimonianze dirette di studenti, coordinatori, docenti ed alcune aziende, racconteremo i nostri percorsi formativi (Trasformazione ortofrutticola, Gastronomo, Mastro birraio, Produzioni vitivinicole) e le innumerevoli opportunità che offrono grazie alla sinergia con il mondo delle imprese.

Ti aspettiamo!!!

Don Giuseppe Costa nella segreteria del Rettore Maggiore e co-portavoce della Congregazione Salesiana

Pubblichiamo la notizia riportata dall’agenzia salesiana ANS sulla nomina di don Giuseppe Costa a co-portavoce della Congregazione.

***

(ANS – Roma) – Il Rettor Maggiore dei Salesiani, Don Ángel Fernández Artime, ha chiamato a collaborare nella sua Segreteria il salesiano don Giuseppe Costa, anche con il compito di essere co-portavoce della Congregazione.

Don Giuseppe Costa è già noto nell’ambito della Comunicazione per i suoi molteplici e apprezzati servizi nella Chiesa e nella Congregazione.

È stato Docente nell’Università Pontificia Salesiana. Ha insegnato anche alla Luiss e alla Lumsa. Negli Stati Uniti, alla Marquette University di Milwaukee, ha conseguito un master di due anni in Giornalismo.

Per dieci anni è stato Direttore della LEV – Libreria Editrice Vaticana.

Dal 1983 al 1991 è stato Direttore del Bollettino Salesiano, e sempre in ambito di Congregazione, è stato Direttore della SEI – Società Editrice Internazionale.

È autore di pubblicazioni con specifica attenzione all’editoria religiosa e alla realtà giovanile.

Recentemente ha partecipato al Capitolo Generale 28° della Congregazione.

 

Monticello d’Alba: si è spento Elio Abbio, missionario salesiano in Madagascar

All’età di 81 anni, il 12 giugno scorso, in Madagascar, si è spento il missionario salesiano coadiutore Elio Abbio, originario di Monticello d’Alba. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato su IdeaWebTV a cura di Danilo Lusso.

Monticello d’Alba: si è spento Elio Abbio, era missionario salesiano in Madagascar

All’età di 81 anni, l’altro ieri a Ivato, è morto a causa di un malore improvviso. Originario del Comune roerino, era un salesiano coadiutore: 65 anni di servizio religioso, di cui 24 in Madagascar (dove era arrivato nel 1996 ndr). Prima dell’Africa, si era dedicato ai Salesiani di Venezia

All’età di 81 anni, l’altro ieri a Ivato (Madagascar), a causa di un malore improvviso si è spento Elio Abbio. Originario di Monticello d’Alba, era un salesiano coadiutore: 65 anni di servizio religioso, di cui 24 in Madagascar (dove era arrivato nel 1996 ndr). Prima dell’Africa, si era dedicato ai Salesiani di Venezia.

“Persona semplice e amorevole, simpatico, coraggioso e sempre disponibile, tantissimi di noi lo ricordano per essere stati accompagnati o prelevati in aeroporto ad ogni ora del giorno e della notte ed essere ospitati a Ivato. Era ben noto per aiutare i più poveri e, durante questo periodo di emergenza Covid-19, si è dedicato ai bisognosi ogni martedì e venerdì mattina“, lo ricorda così Marco Sassi, presidente Coordinamento VIM-Volontari Italiani per il Madagascar.

Nel pomeriggio, in Madagascar (dove sarà sepolto), si svolgeranno i funerali. Oggi Monticello d’Alba lo ricorderà in una Santa Messa, domani sarà ricordato nell’Eucarestia all’Istituto Salesiano di Bra.

Riforma del terzo settore: Cgs, Tgs, Salesiani per il Sociale e PGS organizzano un seminario di formazione

Le associazioni PGS, CGS, TGS e Salesiani per il Sociale APS promuovono un seminario di formazione per accompagnare le associazioni nella Riforma del Terzo Settore:
Associazioni e nuovo Registro Unico Nazionale del Terzo Settore: Profili Fiscali, Amministrativi e Contabili

Destinatari: Il seminario è rivolto ai componenti dei consigli direttivi di ASD, SSD, APS,  affiliate alle associazioni promotrici, nonché ai Salesiani e alle Figlie di Maria Ausiliatrice interessati all’argomento.

MODULO 1: IL NUOVO REGISTRO UNICO NAZIONALE DEL TERZO SETTORE (RUNTS) Relatore: Avv. Gabriele Sepio Data: 7 luglio 2020, ore 18:00 – 19:30 

  • I principi ispiratori della riforma del Terzo settore
  • Le sezioni del Registro unico
  • Valutazioni di opportunità civilistiche e fiscali dell’ente nella scelta della sezio- ne in sede di accesso al RUNTS

MODULO 2: SPORT E CODICE DEL TERZO SETTORE (CTS) Relatore: Dott. Andrea Mancino Data: 9 luglio 2020, ore 18:00 – 19:30 

  • La normativa delle ASD e le valutazioni in sede di iscrizione nel RUNTS
  • Le attività sportive secondo il CTS e trattamento dei lavoratori sportivi
  • Compatibilità tra RUNTS e Registro CONI

MODULO 3: LA DISCIPLINA FISCALE E CONTABILE DEGLI ENTI DEL TERZO SETTORE Relatore: Avv. Marina Garone Data: 14 luglio 2020, ore 18:00 – 19:30 

  • Adeguamenti statutari ai fini dell’accesso al RUNTS
  • Regimi fiscali delle APS: dal periodo transitorio al nuovo RUNTS
  • Altri enti del Terzo settore: adeguamenti statutari e regimi fiscali
  • La disciplina contabile degli enti del Terzo settore

MODULO 4: I PROTOCOLLI DI SICUREZZA E LA SANIFICAZIONE DEI LOCALI IN USO AGLI ENTI NON PROFIT POST COVID-19 Relatore: Avv. Marina Garone Data: 16/7/2020, ore 18:00 – 19:30 

  • Svolgimento delle attività: l’adozione di protocolli di sicurezza
  • Responsabilità dei gestori nei confronti di coloro che accedono ai locali sportivi, ricreativi e culturali (ad esempio impianti sportivi, palestre, sale cine- ma/teatro, locali ove si svolgono le attività formative e ricreative) in uso agli enti non profit 
  • Obblighi di prevenzione per la sicurezza sul lavoro

Ogni modulo ha la durata di circa 90 minuti e si terrà su piattaforma on-line MICROSOFT TEAMS.
Il costo per partecipare è di € 20,00 da versare mediante bonifico bancario sul conto corrente intestato a Polisportive Giovanili Salesiane, IBAN: IT82R0335901600100000112725 c/o Banca Prossima -. Scadenza iscrizioni: 5 luglio 2020.