La formazione professionale salesiana nel mondo è uno spot su La7

Nell’ambito delle cosiddette “Settimane Sociali” che si terranno, dal 17 al 30 giugno, l’emittente nazionale La7 trasmetterà uno spot televisivo circa l’attività di formazione professionale che i salesiani realizzano in tutto il mondo: il cuore della comunicazione di Missioni Don Bosco. Lo spot offre una carrellata di riprese effettuate in tutto il mondo e conservate nella fototeca e nella videoteca di Missioni Don Bosco.

L’attività educativa dei Figli di Don Bosco comprende fin dalle origini una particolare attenzione all’insegnamento di competenze tecniche, rivolta soprattutto ai ragazzi in difficoltà nei loro percorsi scolastici o decisamente esclusi da questi. Nei Paesi di missione, le scuole di formazione professionale costituiscono una delle migliori opportunità per guadagnare capacità spendibili nei processi di sviluppo agricolo, artigianale e industriale.

L’inserimento nelle scuole, spesso integrato con servizi di ospitalità per chi abita lontano o presenta difficoltà economiche, permette agli allievi di perseguire i loro obiettivi esistenziali, di gettare le basi per il loro futuro lavorativo.

L’azione educativa, che completa i percorsi scolastici, costituisce nei Paesi più poveri una potente azione di contrasto ai pericoli di diversa natura in cui possono incorrere i giovani. Trovandosi spesso in situazioni estreme, i salesiani intervengono anche per la cura e per la prevenzione contro il consumo di droghe e l’inserimento nelle reti di distribuzione di queste, contro le organizzazioni di ingaggio nella prostituzione e in bande armate, contro la messa in schiavitù e l’espianto di organi.

Missioni Don Bosco sostiene numerosi progetti di gestione di queste scuole, affidate a operatori che mirano – beninteso – a raggiungere condizioni di autosostentamento anche in Africa, Asia, Sud America. Non mancano tuttavia emergenze derivanti dai fenomeni naturali (eruzioni vulcaniche, alluvioni, siccità), dai conflitti armati, dallo sfruttamento dissennato dei territori, da politiche sbagliate dei governi: anche in questi casi l’aiuto finanziario e l’invio di beni fanno parte del sostegno che Missioni Don Bosco eroga grazie ai suoi sostenitori.

Arriva il nuovo numero di MondoErre

Il numero di giugno e luglio 2018 della rivista per ragazzi “Mondoerre”, ecco le anticipazioni di questa edizione:

Siemens Italia e Cnos-Fap insieme per formare nuovi profili professionali 4.0

Si pubblica, qui di seguito, la notizia pubblicata dalla rivista specializzata, BM BeverageMachines, riguardante l’accordo stretto tra Cnos-Fap e Siemens Italia finalizzato alla formazione per i tecnici e gli imprenditori del futuro.

Firmato l’Accordo di collaborazione tra Siemens Italia e CNOS-FAP, con obiettivo lo sviluppo delle conoscenze e competenze tecnico-professionali di Industria 4.0 per studenti e insegnanti.

Tra le sfide lanciate dall’Industria 4.0 c’è la richiesta di professionisti formati e qualificati non solo sulle tecnologie di automazione ma anche sulla digitalizzazione e sull’integrazione del software industriale e dell’Information Technology, quali fattori chiave per la competitività: su queste basi si fonda l’Accordo di collaborazione tra Siemens Italia, azienda che si distingue per eccellenza tecnologica, innovazione, qualità, affidabilità e focalizzata nelle aree dell’elettrificazione, dell’automazione e della digitalizzazione, e la Federazione CNOS-FAP, Associazione che coordina i Salesiani d’Italia impegnati a promuovere un servizio di pubblico interesse nel campo dell’orientamento, della formazione professionale, dei servizi al lavoro a favore di giovani, adulti e operatori.
Attraverso attività in grado di coniugare le finalità educative del sistema Istruzione e Formazione con le nuove esigenze del mondo produttivo, l’Accordo si pone l’obiettivo di migliorare le conoscenze e le competenze tecnico-professionali ed operative di studenti e insegnanti, in particolar modo nel settore delle macchine utensili a controllo numerico e dell’automazione industriale, nella prospettiva di facilitare l’inserimento dei primi nel mondo del lavoro e tenere costantemente aggiornati i secondi.
Numerose sono quindi le iniziative e le risorse che Siemens Italia e CNOS-FAP mettono a disposizione per formare i tecnici e gli imprenditori del futuro – dalle attività di formazione per gli studenti e di aggiornamento per i docenti, all’elaborazione di corsi didattici specifici e coerenti con i nuovi profili professionali 4.0, ad incontri con il mondo dell’impresa allo scopo di creare collaborazioni più estese, ad attività di alternanza scuola-lavoro, importantissime per rispondere alle esigenze degli studenti e di un mercato del lavoro e delle professioni in rapida evoluzione.

Giornata Mondiale dell’Ambiente con La Bibbia dell’Ecologia

In vista della Giornata Mondiale dell’Ambiente del 5 giugno, da un grande esperto di tematiche sull’ambiente, esce in libreria un nuovo libro con consigli utili e pratici per prendersi cura ogni giorno del nostro pianeta: “La Bibbia dell’Ecologia – Riflessioni sulla cura del Creato” di Roberto Cavallo  edito da Editrice Elledici.

Dio disse:
«Vi do tutte le piante con il proprio seme,
tutti gli alberi da frutta con il proprio seme.
Così avrete il vostro cibo. Tutti gli animali selvatici,
tutti gli uccelli del cielo e tutti gli altri viventi che
si muovono sulla terra mangeranno l’erba tenera».
E così avvenne. E Dio vide che tutto quel che aveva
fatto era davvero molto bello.
(Genesi 1, 29-31)

Chi avrebbe pensato che la soluzione per la salvaguardia del nostro pianeta fosse contenuta nell’Antico Testamento? Dio ci ha donato una casa speciale: tutte le indicazioni per viverci al meglio sono nella sua Parola. Questo nuovo saggio, intitolato La Bibbia dell’ecologia. Riflessioni sulla cura del Creato, di Roberto Cavallo, contiene consigli utili e pratici da applicare, per prendersi cura ogni giorno del nostro pianeta.

Quando visitiamo una casa che non è la nostra, chiediamo il permesso di entrare, ci puliamo le scarpe, guardiamo solo nelle stanze in cui siamo invitati, consumiamo solo quanto ci viene offerto, domandiamo dove possiamo buttare un rifiuto quando ce ne troviamo uno in mano.

È con questo spirito che dovremmo imparare a stare sulla Terra: il pianeta su cui viviamo, ma che non ci appartiene.

L’autore, Roberto Cavallo, è consulente di molti progetti statali e privati, e promuove la sostenibilità con numerose iniziative che hanno un forte seguito classe 1970, vive, lavora e scrive ad Alba (CN). È scrittore, divulgatore scientifico e imprenditore. Co-fondatore, nel 1996, della Cooperativa E.R.I.C.A., di cui attualmente è amministratore delegato. Ha un’ampia esperienza in progetti ambientali a livello locale, nazionale e internazionale. Autore e divulgatore in numerose trasmissioni radio-televisive nazionali (Scala Mercalli, Geo&Geo, Che Tempo Che Fa, Petrolio, Nemo, Unomattina).

Autore del progetto narrativo Meno 100 Chili – Ricette per la dieta della nostra pattumiera dedicato alla prevenzione dei rifiuti (con libro, spettacolo teatrale e docufilm), premio Kafka Italia 2011, di Dieci azioni per zero rifiuti (Edizioni Ambiente), dei volumi dedicati a Keep Clean and Run (Fusta Editore) e di oltre 80 tra pubblicazioni scientifico-ambientali, romanzi, poesie, racconti. Protagonista, infine, del docufilm di Mimmo Calopresti Immondezza- La bellezza salverà il mondo.

Escursioni in collina, ripartono i tour sui 160 km del Cammino di Don Bosco

Si segnala la notizia di TorinoToday, a cura di Claudio Pizzigallo, in merito all’iniziativa “Cammino di Don Bosco”, le escursioni dell’associazione sportiva dilettantistica Nordic Walking Andrate, nell’ambito del progetto “Strade di Colori e Sapori del Chierese e del Carmagnolese”, con la collaborazione e il patrocinio della Città Metropolitana di Torino.

 

Le escursioni in collina del “Cammino di Don Bosco” |
Il calendario e il programma

Fino a fine ottobre, tappe e itinerari guidati da Superga a Castelnuovo

Sono ripresi lo scorso week end e proseguiranno fino a ottobre i tour guidati per fare trekking sulle colline torinesi lungo il “Cammino di Don Bosco”. Un programma di escursioni a piedi organizzate che in altri 4 fine settimana porterà a scoprire la natura e la storia della cosiddetta “Terra dei Santi”, dalla Basilica di Superga alla casa di Don Bosco.

A realizzare il progetto è l’associazione sportiva dilettantistica Nordic Walking Andrate, nell’ambito del progetto “Strade di Colori e Sapori del Chierese e del Carmagnolese”, con la collaborazione e il patrocinio della Città Metropolitana di Torino, organizza nei mesi di maggio, giugno, settembre e ottobre la terza edizione del Trekking “Cammino Don Bosco”.

Il trekking è articolato in 9 tappe di diversa difficoltà e propone un itinerario di poco più di 160 km, che dal centro di Torino raggiunge il Colle Don Bosco secondo tre vie: il Cammino alto, che passa per la Basilica di Superga, l’Abbazia di Vezzolano e Castelnuovo Don Bosco; il Cammino medio, che attraversa Baldissero Torinese, Pavarolo, Montaldo Torinese, Marentino, passando per il Lago di Arignano; il Cammino basso, che tocca i parchi della collina torinese, Pecetto Torinese, Chieri e Buttigliera d’Asti.

Al termine di ogni tappa i partecipanti verranno riaccompagnati al luogo di partenza a cura dell’associazione, mentre prenotando in anticipo sarà possibile pernottare nelle strutture lungo il percorso (per informazioni e prenotazioni: telefono 334-6604498, e-mail scuolanordicwalking@viviandrate.it).

Calendario, programma e tappe del trekking Cammino di Don Bosco

sabato 26 maggio Torino-Basilica di Superga. Lunghezza 15,7 Km, dislivello positivo 490 metri. Ritrovo alle 8,30 a Torino in Piazza Maria Ausiliatrice.

domenica 27 maggio Basilica di Superga-Baldissero Torinese-Bardassano-Sciolze-Cinzano-Abbazia di Vezzolano. Lunghezza 25,6 Km, dislivello 517 metri. Ritrovo alle 8,30 davanti alla Basilica di Superga.

sabato 9 giugno Abbazia di Vezzolano-Castelnuovo Don Bosco-Mondonio San domenico Savio-Basilica del Colle D. Bosco. Lunghezza 15,5 Km dislivello 250 metri. Ritrovo alle 8,30 davanti all’Abbazia di Vezzolano.

domenica 10 giugno Torino-Castelnuovo Don Bosco-Mondonio San Domenico Savio-Pecetto. Lunghezza 15,5 Km, dislivello 250 metri. Ritrovo alle 8,30 davanti all’Abbazia di Vezzolano.

sabato 29 settembre Pecetto Torinese-Chieri. Lunghezza 9,3 km, dislivello 203 metri. Ritrovo alle 8,30 in piazza Roma.

domenica 30 settembre Villanova d’Asti-San Paolo Solbrito-Colle Don Bosco. Lunghezza 12,5 Km, dislivello 145 metri. Ritrovo alle 8,30 al santuario della Madonna delle Grazie a Villanova d’Asti.

sabato 13 ottobre Basilica di Superga-Baldissero Torinese-Pavarolo-Montaldo Torinese-Marentino-Lago di Arignano-Moncucco Torinese. Lunghezza 20,4 Km, dislivello 317 metri. Ritrovo alle 8,30 davanti alla Basilica di Superga.

domenica 14 ottobre Moncucco Torinese-Cascina Moglia-Lovencito di Moriondo Torinese)-Serra di Buttigliera d’Asti-Colle Don Bosco. Lunghezza 16,3 Km, dislivello 247 metri. Ritrovo alle ore 8,30 a Moncucco Torinese in località Le Roasine della frazione San Giorgio.

domenica 21 ottobre Colle Don Bosco-San Giovanni di Riva presso Chieri-Chieri. Lunghezza 18,4 Km, dislivello 30 metri. Ritrovo alle 8,30 al Colle Don Bosco.

Le soste consigliate a chi vuole percorrere autonomamente il Cammino di Don Bosco

– al Colle Don Bosco: il Tempio, il Centro di spiritualità, il Museo etnologico missionario, il ristoro Mamma Margherita

– a Riva presso Chieri: la casa natale di San Domenico Savio;

– a Chieri: il Centro intitolato alla figura di Don Bosco, l’itinerario cittadino dei luoghi della sua gioventù, il Duomo

– a Torino: la Casa Madre Valdocco, il Santuario di Maria Ausiliatrice, la Chiesa di San Francesco di Sales

– lungo il cammino: la Basilica di Superga, la Chiesa di San Sebastiano di Pecetto Torinese, l’Abbazia di Vezzolano.

 

Online la guida “ICERD e CERD: una guida per la società civile”: il VIS cura la versione italiana

È disponibile digitalmente e scaricabile da mercoledì scorso, 23 maggio, “ICERD e CERD: una guida per la società civile”: la prima guida operativa in lingua italiana, curata dall’ONG “Volontariato Internazionale per lo Sviluppo” (VIS) in collaborazione con la ONG “International Movement Against All Forms of Discrimination and Racism” (IMADR – Movimento Internazionale Contro ogni forma di Discriminazione Razziale), inserita fra gli strumenti operativi per la società civile sul sito del Comitato delle Nazioni Unite per l’eliminazione della discriminazione razziale (CERD).

La guida rappresenta un manuale essenziale che guida il lettore nella conoscenza e nella diffusione dei temi della “Convenzione internazionale sulla eliminazione di tutte le forme di discriminazione razziale” (ICERD) ed aiuta le organizzazioni non governative a dare un contributo e partecipare alle sessioni del CERD.

La Convenzione, deputata alla lotta a ogni tipo di discriminazione razziale, è stata adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1965 ed è entrata in vigore nel 1969. Nel corso degli anni è aumentato il numero di Stati che l’hanno introdotta nel proprio ordinamento. Il trattato, infatti, è legalmente vincolante per gli Stati che l’hanno sottoscritta: ogni Stato ha l’obbligo di difendere e implementare tutti gli articoli della Convenzione e ad oggi sono ben 174 gli Stati che l’hanno ratificata.

La guida originariamente in lingua inglese “ICERD and CERD: A Guide for Civil Society Actors” redatta dall’International Movement Against All Forms of Discrimination and Racism (IMADR) è ora affiancata dalla versione italiana curata per il VIS da Barbara Terenzi e Emma Colombatti.

Una collaborazione importante quella con IMADR – iniziata da lungo tempo a Ginevra, nel corso delle sessioni del CERD che consideravano l’Italia – che ha visto di recente VIS, IMADR, l’associazione “Don Bosco 2000”, il Comitato per la promozione e protezione dei diritti umani e rappresentanti dei PDO salesiani del progetto “Co-Partners in Development” impegnati insieme nell’evento parallelo alla Sessione del Consiglio Diritti Umani delle Nazioni Unite tenutosi lo scorso marzo a Ginevra.

La realizzazione della guida operativa CERD in italiano contribuisce ad illustrare e dare lustro al lavoro quotidiano del VIS portato avanti per la promozione e protezione dei diritti umani, riconoscendone così anche il contributo alla costruzione di una nuova cultura dei diritti umani.

 

Capitolo Generale 28°: “Quali salesiani per i giovani di oggi?”

In occasione della festa di Maria Ausiliatrice, il 24 maggio 2018, il Rettor Maggiore ha diramato la lettera di convocazione del Capitolo Generale 28° (CG28), che si terrà a Torino-Valdocco dal 16 febbraio al 4 aprile 2020, sul tema: “Quali salesiani per i giovani di oggi?”.

Nell’ampio documento, emanato a norma dell’art. 150 delle Costituzioni Salesiane, il Rettor Maggiore presenta le ragioni profonde della scelta del tema e indica gli obiettivi che questo si prefigge e alcune questioni aperte su cui riflettere nel cammino preparatorio alla celebrazione del CG28.

L’obiettivo fondamentale del tema del CG28 è quello di aiutare tutta la Congregazione ad approfondire, per quanto possibile, qual è e quale dovrebbe essere il profilo del salesiano capace di dare risposta ai giovani di oggi, a tutti i giovani, specialmente i più poveri e bisognosi, gli esclusi e gli scartati, i più fragili e quelli privati dei diritti fondamentali. E questo in un mondo sempre più complesso e che sperimenta rapidi cambiamenti.

Il tema del CG28 è unico, ma il Rettor Maggiore precisa che è articolato in tre nuclei:

  • Priorità della missione salesiana tra i giovani di oggi
  • Profilo del salesiano per i giovani di oggi
  • Insieme ai laici nella missione e nella formazione

Sono convinto che nella grande maggioranza dei confratelli è forte il desiderio di una maggiore autenticità umana, di una grande profondità spirituale e di una più radicale coerenza vocazionale. Chiediamo allo Spirito Santo che il Capitolo Generale 28 sia un’opportunità per compiere questo passo” afferma il Rettor Maggiore nella conclusione della lettera, subito prima di proporre a tutti i membri della Congregazione la recita della preghiera d’intercessione a Maria Ausiliatrice affinché guidi il cammino dei Figli spirituali di Don Bosco.

La lettera di convocazione del CG28, corrispondente agli Atti del Consiglio Generale n° 427, è disponibile in forma integrale sul sito sdb.org

 

(Articolo tratto da ANS – Agenzia Info Salesiana)

“Il sogno della mela” di don Bruno Ferrero al Salone del Libro

Il sogno della mela
Piccole storie per l’anima

Don Bruno Ferrero

 

Ventesimo titolo della serie dei piccoli libri “per l’anima”, tra i grandi successi editoriali più volte ristampati dalla casa editrice Elledici. Tanti racconti e qualche pensiero: minuscole compresse di saggezza spirituale per la meditazione personale, l’uso nella catechesi e nell’animazione, la lettura in famiglia…

Qui di seguito, il video della presentazione del volume di Don Bruno Ferrero al 32° Salone del Libro di Torino.

 

Una nuova Guida alla Basilica di Maria Ausiliatrice

In occasione della Festa di Maria Ausiliatrice, 24 Maggio, la casa editrice Elledici pubblica una nuova “Guida alla Basilica di Maria Ausiliatrice” a cura di Enrico Lupano, sdb, accoglie e guida ogni giorno centinaia di pellegrini in visita a Valdocco, e Valerio Bocci, sdb, è direttore editoriale della Elledici e autore di sussidi catechistici di grande diffusione.

Dal cuore e dal coraggio di Don Bosco è nata a Torino la Basilica di Maria Ausiliatrice, che oggi è uno dei principali luoghi di devozione alla Vergine.

Il volumetto, con un ricco apparato iconografico, guida a una visita dettagliata della Basilica seguendo due percorsi, uno storico-artistico e uno spirituale, per pregare Maria nella sua “casa” e ricordarla anche da casa propria.

 

 

 

Oltre 100 Minori Stranieri Non Accompagnati avvicinati con il progetto “M’interesso di te”

Nei primi tre mesi del progetto “M’interesso di te”, pensato per contenere il fenomeno dei minori stranieri non accompagnati, sono stati contattati 106 minori, 26 organizzazioni pubbliche e private e l’equipe educativa ha realizzato 53 uscite per mappare il territorio. M’interesso di te, realizzato da Salesiani per il Sociale grazie al fondo beneficenza di “Intesa San Paolo”, si svolge a Torino, Napoli e Catania nei quartieri limitrofi alle grandi stazioni.

Le attività del progetto sono portate avanti dalla rete composta da educatori di strada, psicologi e volontari che garantiscono subito a ciascun ragazzo intercettato, sostegno e protezione.

In una seconda fase, questa rete offre ai ragazzi intercettati la possibilità di seguire un corso di lingua italiana, di ricevere assistenza legale per l’iter di riconoscimento, di acquisire competenze professionali e inserirsi nel mondo del lavoro.

I DATI

Nel primo trimestre di attività sono state realizzate da parte dell’equipe educativa 53 uscite nel territorio (con l’obiettivo di mappare il territorio, conoscere i luoghi di incontro e ritrovo di minori, avviare i primi agganci), sono stati contattati 106 minori non accompagnati per lo più fuori dai circuiti dell’assistenza, sono state contattate 26 organizzazioni pubbliche e private (servizi sociali, forze polizia, associazioni e cooperative che operano per la tutela dell’infanzia).
I servizi erogati in questo periodo, invece, hanno riguardato la mediazione sociale (61 ragazzi), l’accoglienza bassa soglie a screening socio educativo (19 persone), la prima alfabetizzazione della lingua italiana (19 persone), l’educativa di strada (127 persone), sostegno a qualificazione professionale e inserimento lavorativo (6 persone) e supporto relazionale e tutor legale (4 persone).

LE STORIE

Mujtaba, Bobacar, Famana, Abdoulaye: alle spalle hanno storie di violenza, qualcuno anche di carcere, di povertà e di grande sofferenza. Famiglie lasciate alle spalle, senza avere più alcuna notizia. Come Abdoulaye, appena maggiorenne, che ha lasciato la sorella piccola in Gambia con dei parenti. È scappato in Libia e da lì, dopo il carcere, è arrivato in Italia. Non ha più notizie della sorella. Anche Famara è scappato dal Gambia con una zia e i suoi fratelli più piccoli: prima tappa il Senegal, poi da solo si è imbarcato ed è arrivato a Catania. Bobacar, invece, rimane orfano di entrambi i genitori e deve badare alle sorelle: ne perde una per le conseguenze dell’infibulazione, scappa con l’altra in un villaggio vicino ed è ricercato. Fugge allora in Libia, dove è costretto a rubare per sfamare sé stesso e la sorella: arrestato, in carcere subisce violenze e torture. Durante la detenzione, muore anche l’altra sorella.

Salesiani per il sociale – Federazione SCS/CNOS è impegnata da diversi anni per dare risposte concrete al fenomeno migratorio, tutelando, in particolare, i minori stranieri non accompagnati. Sono cinque le sedi che attualmente operano nella prima accoglienza di msna con un’utenza di circa 160 posti (mentre 18 sedi sono attive nella seconda accoglienza).