Online la newsletter e il nuovo logo di Don Bosco Network

Don Bosco Network è una federazione mondiale di ONG di impronta salesiana, formalmente iscritta nel 2010 in Italia, la cui visione, missione e azione sono ispirate ai valori e ai principi espressi dal Vangelo, l’Insegnamento della Chiesa cattolica sotto la guida della congregazione salesiana.

Qui di seguito, si trovano le lettere di fine anno di Don Guillermo Basañes, Consigliere per le missioni, e di Peter Annegarn, Presidente DBN, in occasione della pubblicazione dell’edizione di dicembre 2017 della Newsletter di DBN –  Don Bosco Network che, desiderosa di avviare il proprio processo di rilancio e riformulazione, oltre ad una migliore visibilità all’interno della Famiglia Salesiana, ha rinnovato la propria veste grafica con un nuovo logo.

Don Guillermo Basañes, Consigliere per le missioni

Cari Amici di Don Bosco! 
Ricordiamo con gratitudine e responsabilità la data dell’8 dicembre, anniversario dell’inizio del primo oratorio di Don Bosco. Mi viene spontaneo al cuore tradurre o ribadire l’invito di Papa Francesco ad essere in uno “stato di
missione permanente”, ad essere in uno “stato permanente di fondazione”. Mi sembra infatti che per tutti i membri del DBN oggi sarebbe proficuo essere in “uno stato permanente di fondazione” – pronti a ricominciare in qualsiasi momento! Non significa essere pronti a cambiare solo per le ragioni del cambiamento, ma significa essere preparati a provare nuovi modi e nuove metodologie. Questa apertura verso nuove soluzioni e nuove strategie è tipica dello spirito giovanile che fortemente permea l’inizio del lavoro di Don Bosco per i giovani abbandonati a Torino. Inoltre risponde perfettamente al percorso del Sinodo della Chiesa cattolica, incentrato sulla gioventù, che si celebrerà nell’ottobre 2018. La nostra vicinanza e la nostra attenzione ai giovani in tutti e cinque i continenti, al cui servizio è chiamato il DBN, dovrebbe ispirarci e sostenerci. È sintetizzata da questa bellissima citazione – vecchia di oltre cinquant’anni – che sottolinea questa stessa convinzione: “la forza e la bellezza dei giovani, cioè la capacità di rallegrarsi all’inizio della impresa, di darsi totalmente senza tornare indietro, di raccogliere se stessi e ricominciare in cerca di nuove conquiste “(Messaggio di Vaticano II ai giovani, 8 dicembre 1965). In questa luce ci si potrebbe chiedere: quale spazio e strategia utilizziamo nelle nostre strutture e organizzazioni per ascoltare sistematicamente i giovani? Come stiamo lavorando verso l’inserimento graduale e coraggioso del personale giovane nei nostri programmi? Siamo veramente pronti a lasciarli sfidare i nostri punti di vista e le nostre “tradizioni”? Abbiamo il coraggio di chiederci: “Dimmi, per favore: cosa ne pensi di noi? Come ci vedi?” Forse le loro risposte potrebbero diventare l’inizio di una nuova fondazione!

Peter Annegarn, Presidente DBN

“Cari membri della Famiglia Salesiana!”
Con queste parole Joanna Stożek si è rivolta a tutti nella newsletter di luglio scorso. Come nuovo Presidente del DBN, vorrei utilizzare le stesse parole di benvenuto in questa newsletter finale dell’anno, perché siamo tutti fratelli e sorelle della stessa famiglia!
Guardando indietro all’ultimo anno, vorrei per prima cosa esprimere il mio ringraziamento a Joanna. Spero di essere un degno suo successore. In secondo luogo, vorrei ringraziare tutti voi per il vostro lavoro e dedita collaborazione ai progetti e alle azioni intraprese per conto dei giovani vulnerabili in molti paesi, in particolare quelli in situazioni di emergenza. Penso che possiamo essere orgogliosi del modo in cui aiutiamo i giovani ad “alzarsi” e, spesso, a recuperare la loro dignità. Sono sicuro che molti stanno guardando con invidia il nostro lavoro, in particolare la nostra base di dati sviluppata e coordinata da Wojciech.
Il DBN è stato istituito per rispondere alle esigenze dei giovani, ma questo non sarebbe possibile senza la collaborazione attiva con la Congregazione Salesiana. Siamo quindi felici di adottare il nostro nuovo logo del DBN, esprimendo la nostra collaborazione con la Congregazione Salesiana. Non è solo una sorta di ‘convenienza’, ma è espressione di vera cooperazione!
Spero che nel prossimo anno continueremo a progredire lungo le linee che esprime il logo.
Vi auguro un Buon Natale e vi invio a voi e alle vostre famiglie i miei migliori auguri per il 2018.
Con i miei cordiali saluti.

Disponibile il Bollettino di “Cagliero 11” – Dicembre 2017

E’ disponibile il Bollettino di Animazione Missionaria Salesiana “Cagliero 11” relativo al mese corrente, la pubblicazione del Settore per le Missioni per le Comunità Salesiane e gli amici delle missioni Salesiane.

Papa Francesco ha dichiarato il mese di ottobre 2019 come “Mese Missionario Straordinario”, ricordando il centenario della enciclica missionaria “Maximum Illud” di Benedetto XV perchè occorre “risvegliare la consapevolezza della missio ad gentes e di riprendere con nuovo slancio la trasformazione missionaria della vita della pastorale. Quest’iniziativa desidera che tutti i fedeli abbiano veramente a cuore l’annuncio del Vangelo e la conversione delle loro comunità in realtà missionarie ed evangelizzatrici; affinché si accresca l’amore per la missione, che è una passione per Gesù ma, al tempo stesso, è una passione per il suo popolo”.

51° Rapporto sulla situazione sociale del Paese/2017

Giunto alla 51a edizione, il Rapporto Censis interpreta i più significativi fenomeni socio-economici del Paese nella fase congiunturale che sta attraversando. Le Considerazioni generali introducono il Rapporto sottolineando come si stia chiudendo un lungo ciclo di sviluppo senza espansione economica, secondo processi a bassa interferenza reciproca, in cui il futuro è rimasto incollato al presente. Ora l’immaginazione e la preparazione del nuovo devono fare leva sul binomio tecnologia-territorio. Nella seconda parte, La società italiana al 2017, vengono affrontati i temi di maggiore interesse emersi nel corso dell’anno, focalizzando i baricentri della ripresa, ma anche i trascinamenti inerziali che vanno maneggiati con cura, con l’obiettivo di ricomporre un immaginario collettivo che sprigioni forza propulsiva e non lasci prevalere nel corpo sociale il rancore e la nostalgia. Nella terza e quarta parte si presentano le analisi per settori: la formazione, il lavoro e la rappresentanza, il welfare e la sanità, il territorio e le reti, i soggetti e i processi economici, i media e la comunicazione, la sicurezza e la cittadinanza.

 

Rassegna Stampa:

Concorso Scuole 2017-2018 “IO NON DISCRIMINO!”

Il VIS è una Organizzazione Non Governativa impegnata da 30 anni nella promozione e protezione dei diritti dei bambini e dei giovani più poveri e vulnerabili in oltre 40 Paesi del mondo.

Il Ministero della Pubblica Istruzione e il VIS indicono il concorso “Io non discrimino … cerco di discernere” rivolto agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado nell’anno scolastico 2017/2018. I docenti delle classi che decideranno di aderire al concorso riceveranno gratuitamente dal VIS il KIT didattico.

Il concorso vuole promuovere la cultura della conoscenza e dell’accoglienza dell’altro attraverso un percorso che sappia far acquisire maggiore consapevolezza del fenomeno migratorio al fine di prevenire ogni forma di discriminazione e stimolare la curiosità necessaria per il confronto.

I docenti delle classi che decideranno di aderire al concorso riceveranno gratuitamente dal VIS il KIT didattico “Io non Discrimino!”: un kit cartaceo che può essere visto anche in realtà aumentata, utilizzando il proprio smartphone e scaricando gratuitamente l’APP StopTratta VR. Ciò permetterà la visione interattiva attraverso l’animazione delle immagini (tridimensionalità, video, animazione, video a 360°, ecc.).

Il kit permetterà di approfondire le tematiche relative all’integrazione attraverso un percorso di riflessione che parte da stereotipi e pregiudizi che vengono decostruiti attraverso le storie delle persone migranti: le loro condizioni di partenza, il viaggio, le violenze, i pericoli, le motivazioni e le speranze. A queste si aggiungono i dati reali e le buone pratiche di accoglienza, interazione e integrazione.

Entro il 5 dicembre 2017 le scuole che decideranno di aderire al concorso dovranno trasmettere la scheda di partecipazione ed entro il 15 dicembre 2017 il VIS provvederà all’invio del kit didattico.

Le classi partecipanti possono accedere al sito web www.ionondiscrimino.it e partecipare al gioco interattivo online con animazioni e quiz da risolvere per confrontarsi sul tema della discriminazione e dei pregiudizi. Altri approfondimenti saranno disponibili all’interno del nostro sito dove verranno caricati immagini, video, racconti, foto e documenti sul tema della tratta del traffico dei migranti.

Alle scuole partecipanti viene chiesto di elaborare un prodotto multimediale (video di massimo 2 minuti, Power point, ecc) e inviarlo al VIS. Alla fine dell’anno scolastico il lavoro migliore sarà premiato con un intero scaffale di libri: “L’orizzonte alle spalle. Fiabe di viaggi e di speranze”, a cura del VIS, “L’onda opposta”, di Paolo Beccegato e Patrizia Caiffa, “Insieme e contromano”, a cura del VIS, “Quando il cibo è SAPERE: Sopravvivenza, Alimentazione, Piacere, Educazione, Responsabilità, Eguaglianza “, a cura del VIS, “L’acqua è vita”, a cura del VIS, “La mia Africa”, poesie di Teodoro Ndock Ngana.

MATERIALI UTILI

 

 

 

Concorso Scuole 2017-2018 IO NON DISCRIMINO!

 

#SYMFAMILY17: proporre lo spirito di famiglia come categoria esistenziale

E’ in corso il “Congresso Internazionale Pastorale Giovanile e Famiglia” organizzato dal Dicastero per la Pastorale Giovanile Salesiana , che avrà luogo fino al 1 dicembre 2017 presso l’Hotel Weare Chamartin di Madrid, Spagna.

Il Congresso Internazionale di Pastorale Giovanile e Famiglia si propone tre obiettivi specifici sul piano dei contenuti:

 

  • Una lettura propositiva sulla famiglia oggi:

    partire dall’esperienza attuale della Congregazione Salesiana per cogliere le sfide e le opportunità che il momento storico presente ci pone dinanzi.

  • Una lettura ecclesiale e spirituale della famiglia:

    alla luce del cammino sinodale della Chiesa, e dell’Esortazione Apostolica «Amoris Laetitia», offrire ispirazioni e raccomandazioni per la riflessione personale e comunitaria su temi come: famiglia ed evangelizzazione; giovani e vocazione al matrimonio; educazione all’amore; itinerari di formazione per fidanzati e sposi; situazioni speciali di coppia/famiglia; famiglia e figli.

  • Una lettura educativo-pastorale salesiana:

    proporre, rafforzare ed integrare nella pastorale giovanile salesiana l’attenzione pastorale alla famiglia ed al suo protagonismo nell’Opera Salesiana, sempre all’interno del Progetto Educativo-Pastorale Salesiano.

 

Lunedì 27 Novembre 2017

APERTURA DEL CONGRESSO INTERNAZIONALE

Programma:

h. 15.00 – 17.30 Procedura di Accreditamento e consegna dei materiali nella hall dell’Hotel Weare Chamartín.
h. 18.00 h – 19.30 h. Apertura del congresso/Inaugurazione ufficiale.
h. 20.00 – Cena

Video: Apertura del Congresso
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Conferenza: “La famiglia nel cammino sinodale della Chiesa: prospettive ed opportunità” a cura di S.E. Mons. Bruno Forte, Arcivescovo di Chieti‐Vasto e Segretario Speciale della XIV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi

Martedì 28 Novembre 2017

UNA LETTURA PROPOSITIVA SULLA FAMIGLIA OGGI

Programma:

h. 08,00 – Preghiera
h. 08,30 – Presentazione della giornata
h. 09.00 – Conferenza: Risultati, analisi e conclusioni del questionario
h. 10,00 – Domande, commenti
h. 10,30 – Pausa-Caffé
h. 11,00 – Buone pratiche in gruppi simultanei
h. 12,30 – Chiusura della sessione
h. 13,00 – 15,00 Pranzo
h. 15,00 – Incontro per Regioni
h. 16,30 – Pausa-Caffé
h. 17,00 – Mini Corsi in laboratori simultanei
h. 18,30 – Chiusura della sessione
h. 19,00 – Eucaristia Indicazioni
h. 20,00 – Cena

Video: 2ª Jornada Congreso
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Conferenza: “Lettura propositiva della realtà congregazionale” a cura di Padre Fabio Attard, SDB, Dottore in Teologia Morale, Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile dei Salesiani di Don Bosco.

Mercoledì 29 Novembre 2017

UNA LETTURA ECCLESIALE E SPIRITUALE DELLA FAMIGLIA

Programma:

h. 08,00 – Preghiera
h. 08,30 – Presentazione del giorno
h. 09,00 – Conferenza: lettura ecclesiale della famiglia
h. 10,00 – Domande, commenti
h. 10,30 – Pausa-Caffé
h. 11,00 – Buone pratiche in gruppi simultanei
h. 12,30 – Fine della sessione
h. 13,00 – 15,00 Pranzo
h. 15,00 – Incontro per Regioni: una lettura contestualizzata
h. 16,30 – Pausa-Caffé
h. 17,00 – Mini Corsi in laboratori simultanei
h. 18,30 – Fine della sessione
h. 19,00 – Eucaristia Indicazioni
h. 20,00 – Cena

Video: 3ª Jornada Congreso
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Conferenza: “Lettura ecclesiastica: in che modo la Chiesa accompagna la famiglia?” a cura della Prof.ssa Carmen Peña García, Dottoressa in Diritto Canonico, Laureata in Studi Ecclesiastici e Teologia Dogmatica e Fondamentale. Ricopre gli incarichi di Difensore del Vincolo e Promotore di Giustizia (Notaio) presso il Tribunale Ecclesiastico Metropolitano di Madrid.

Giovedì 30 Novembre 2017

UNA LETTURA EDUCATIVO-PASTORALE SALESIANA

Programma:

h. 08,00 – Preghiera
h. 08,30 – Presentazione del giorno
h. 09,00 – Conferenza: lettura educativo-pastorale
h. 10,00 – Domande, commenti
h. 10,30 – Pausa-Caffé
h. 11,00 – Buone pratiche in gruppi simultanei
h. 12,30 – Fine della sessione
h. 13,00 – 15,00 Pranzo
h. 15,00 – Incontro per Regioni: una lettura contestualizzata
h. 16,30 – Pausa-Caffé
h. 17,00 – Mini Corsi in laboratori simultanei
h. 18,30 – Fine della sessione
h. 19,00 – Eucaristia Indicazioni
h. 20,00 – Cena

Video: 4ª Jornada Congreso
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Conferenza: “Lettura ecclesiastica: in che modo la Chiesa accompagna la famiglia?” a cura di don Rossano Sala, SDB, Dottore in Teologia Fondamentale, Direttore della rivista “Note di Pastorale Giovanile” e Docente dell’Università Pontificia Salesiana (Roma).

Venerdì 1 Dicembre 2017

IMPEGNI PER IL FUTURO

Programma:

h. 08,00 – Preghiera
h. 08,30 – Presentazione del giorno
h. 09,00 – Mini Corsi in laboratori simultanei
h. 10,00 –  Pausa-Caffé
h. 11,00 – Incontro per Regioni: impegni per il futuro
h. 12,30 – Fine della sessione
h. 13,00 – 15,00 Pranzo
h. 15,00 – Assemblea Plenaria
h. 16,00 – Fine della sessione
h. 16,30 – Partenza dall’Hotel Weare Chamartín in autobus (trasporto gratuito per i congressisti) verso la Casa salesiana «San Miguel Arcángel» (Paseo Extremadura).
h. 17,30 – Eucaristia
h. 18,30 – Pausa-Caffé
h. 19,30 – Momento Salesiano-Culturale

– Chiusura del Congresso (discorso finale e ringraziamenti) –

Video: 4ª Jornada Congreso
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Entrevista Rector Mayor D Ángel Fernández Artime (ESPAÑOL)

S. Messa in preparazione al Natale per il mondo universitario

Martedì 12 Dicembre 2017 alle ore 19, si rinnova la tradizionale Messa in preparazione del Natale, per il mondo universitario dedicato agli studenti, ai docenti ed al personale tecnico amministrativo degli atenei torinesi.
Come ogni anno, l’incontro si celebrerà nella Cattedrale dall’Arcivescovo mons. Cesare Nosiglia insieme ai sacerdoti ed ai religiosi che si prendono cura del mondo universitario.

L’appuntamento è per il 12 dicembre 2017 ore 19 in Duomo – P.za S. Giovanni Battista

 

 

Mornese ricorda Don Pestarino: il 5 gennaio 2018 saranno trascorsi 200 anni dalla sua nascita

Si riporta la notizia relativa ai festeggiamenti per i duecento anni dalla nascita di Don Pestarino, il paese lo ricorda tramite un evento che si terrà al Collegio di Mornese. Sono previsti diversi interventi con figure di spicco del mondo clericale e storiografico, in onore di una figura che favorì lo sviluppo culturale e sociale della popolazione.

Sarà ricordata sabato pomeriggio, a quasi duecento anni dalla nascita, la figura di Don Pestarino. A partire dalle ore 17.45 Monsignor Piergiorgio Micchiardi, Vescovo di Acqui Terme, Paolo Mazzarello, Professore ordinario di Storia della Medicina presso l’Università di Pavia, Paolo Bavazzano, storico locale e redattore capo Urbs (la rivista pubblicata dall’Accademia Urbense di Ovada), e Suor Eliane Petri, docente di Spiritualità di Santa Maria Mazzarello alla Facoltà Auxilium, presenteranno questo Sacerdote, che dopo aver aiutato nella crescita spirituale Maria Domenica Mazzarello, la fece incontrare con don Bosco nel 1864 aMornese e proprio a seguito di questo incontro nacque il ramo femminile della congregazione salesiana “Le Figlie di Maria Ausiliatrice”.

L’evento si svolgerà al Collegio di Mornese. Pestarino, nato a Mornese il 5 gennaio 1817, divenne salesiano e successivamente fu nominato da Don Bosco come primo Direttore Spirituale delle Figlie di Maria Ausiliatrice e lo rimase fino a quando morì a Mornese il 15 maggio 1874. Ma questo sacerdote, da sempre ritenuto un santo, fu determinante anche per la rinascita spirituale della comunità mornesina facendo riscoprire l’amore per l’eucarestia ed il piacere della partecipazione alle funzioni religiose tanto che l’allora Vescovo Monsignor Giuseppe Maria Sciandra definì Mornese “il giardino della diocesi”. Non di minore importanza fu il ruolo da protagonista che don Pestarino, soprannominato il Previn, ebbe nella vita civile del paese, dove in qualità di consigliere comunale anziano, favorì lo sviluppo culturale e sociale della popolazione promuovendo per tutti l’istruzione, la sanità e l’assistenza. Proprio l’Accademia Urbense ha svolto un puntuale lavoro di ricostruzione della vita del religioso affidandolo poi alle pagine della guida dedicata al paese di Mornese. Tra le pagine i vari passaggi della sua vita, anche la complessa vicenda che lo contrappose alla curia di Acqui per il suo progetto del Collegio dei ragazzi.

 

Futuro anteriore – Caritas: in Italia ai giovani è negato immaginare un futuro migliore

Un futuro incompiuto quello che i giovani si trovano ad affrontare oggi in Italia: questo quanto emerge dall’Ufficio studi della Caritas italiana, commentando: “Futuro anteriore: Rapporto Caritas 2017 su povertà giovanili ed esclusione sociale”. La presentazione dei dati contenuti nel Rapporto, venerdì scorso a Roma, all’alba della celebrazione della prima Giornata Mondiale dei poveri di Domenica 19 Novembre 2017, insieme anche alle sintesi di studi nazionali analoghi realizzati dalla Caritas di Malta e da quella del Portogallo.

In Italia i giovani e i minori rappresentano il 48% dei poveri e a pesare sulla condizione giovanile è la mancanza di lavoro e l’insufficiente investimento sulle nuove generazioni da parte della politica. Il tasso di disoccupazione nella Penisola, al 37% per cento, è decisamente più alto che nel resto dell’Unione europea in cui la media si attesta al 18%. Il Rapporto sottolinea anche la scarsa mobilità sociale: chi nasce in famiglie disagiate, cioè, raramente sale il gradino della scala sociale, per lo più è destinato a rimanere in una situazione di svantaggio. Forte l’impegno della Caritas sui territori per contrastare la povertà: nel 2016 sono stati finanziati progetti per un totale di 21 milioni di euro.

Si propone la lettura, qui di seguito, del Rapporto sulla Povertà 2017 della Caritas Italiana con un commento dell’edizione del 17/11 di “Redattore sociale”:

Povertà, Italia e Europa lontane dagli Obiettivi 2020. Giovani penalizzati

Rapporto 2017 di Caritas Italiana su povertà giovanili ed esclusione sociale in
Italia, presentato a Roma. “In Italia, un giovane su dieci vive in uno stato di
povertà assoluta. Nel 2007 si trattava di appena un giovane su 50”

ROMA – Non solo l’Italia, anche l’Europa è lontana dall’obiettivo di ridurre in modo drastico la povertà entro il 2020 e a soffrirne oggi più di tutti, sia sul nostro territorio che su tutto il continente, sono maggiormente i giovani. È quanto denuncia il Rapporto 2017 su povertà giovanili ed esclusione sociale in Italia “Futuro Anteriore”, realizzato da Caritas italiana e presentato questa mattina a Roma nella sede dell’Associazione stampa estera in vista della prima Giornata mondiale dei Poveri del 19 novembre. I dati del Rapporto ci confermano che, rispetto al passato, ad essere maggiormente penalizzati dalla povertà economica e dall’esclusione sociale non sono più gli anziani o i pensionati, ma i giovani, spiega il rapporto.
“Il futuro di molti giovani in Italia non è serenamente proiettato verso l‘avvenire. Siamo di fronte ad una sorta di futuro incompiuto, venato da difficoltà e arretratezze. Un “futuro anteriore” appunto, in cui si guarda al futuro ma con lo sguardo rivolto al passato”. Don Francesco Soddu, direttore di Caritas Italiana, nell’introduzione del rapporto, non
nasconde la propria preoccupazione. “Il confronto tra i diversi paesi dell’Unione Europea penalizza fortemente l’Italia – scrive Soddu -: siamo il terzo paese dell’Unione ad aver incrementato il numero dei giovani in difficoltà, che dal 2010 al 2015 sono passati da poco più di 700 mila a quasi 1 milione. La crisi economica ci lascia un piccolo “esercito” di poveri, superiore per entità a quello della popolazione di un’intera regione italiana”.

Sono i dati Eurostat riportati nello studio che parlano di un’Europa ancora lontana dagli obiettivi di riduzione della povertà previsti dalla Strategia Europa 2020.
L’obiettivo europeo era quello di ridurre di 20 milioni il numero di persone a rischio o in situazione di povertà ed esclusione sociale, mentre per l’Italia era di 2 milioni e duecentomila poveri in meno. Gli ultimi dati (relativi al 2015), però, ci dicono che “sono poco più di 117 milioni di europei a rischio di povertà ed esclusione sociale, mentre in Italia – aggiunge lo studio -, il numero totale di persone nello stesso tipo di condizione è pari a 17 milioni 469 mila persone. Sia in Europa che in Italia l’obiettivo è ancora lontano”.

In Italia, intanto, anche nel 2016 si registra un lieve incremento dell’incidenza della povertà: in uno stato di grave povertà vivono 4 milioni 742 mila persone. Un dato che se confrontato con quello di dieci anni fa,  in termini percentuali, fa registrare un incremento del 165,2 per cento del numero dei poveri. Quattro le categorie più svantaggiate: i giovani (fino ai 34 anni); i disoccupati o i nuclei il cui capofamiglia svolge un lavoro da “operaio e assimilato”; le famiglie con figli minori e i nuclei di stranieri e misti.
Sono i giovani e i bambini, però, a pagare il prezzo alto. Secondo il rapporto, infatti, “in Italia, un giovane su dieci vive in uno stato di povertà assoluta; nel 2007 si trattava
di appena un giovane su 50. In soli dieci anni l’incidenza della povertà tra i giovani (18-34) passa dall’1,9 per cento al 10,4 per cento; diminuisce al contrario tra gli over 65”.
Allarmante la situazione dei minori: in Italia se ne contano 1 milione 292 mila che versano in uno stato di povertà assoluta. Nell’ultimo ventennio, inoltre, è aumentato il divario di ricchezza tra giovani ed anziani. “I dati ci dicono che i figli stanno peggio dei genitori; i nipoti stanno peggio dei nonni. Studi scientifici dicono che la ricchezza media delle famiglie con giovani capofamiglia è meno della metà di quella registrata venti anni fa e che in Italia i giovani riescono a guadagnare l’autonomia dalla propria famiglia di origine in età sempre più avanzata”.
Tra i dati più preoccupanti, c’è anche quello che riguarda l’alta presenza di Neet in Italia. Secondo i dati Eurostat citati dal rapporto, infatti, l’Italia è il paese dell’Unione europea con la più alta presenza di Neet: nel 2016, 3 milioni 278mila giovani risultavano fuori dal circuito formativo e lavorativo, seguono paesi come la Grecia e la Bulgaria.

In calo il dato della disoccupazione giovanile (15-24 anni): nel  2016 è al 37,8 per cento, meno di quello registrato nel 2015, ma siamo ancora lontani da quella che è la media europea, cioè il 18,7 per cento. “Dal 2007 il tasso di disoccupazione giovanile è salito di oltre 17 punti percentuali. E’ uno degli aumenti più alti d’Europa. In un quadro così complesso, però, non manca qualche dato positivo, come quello che riguarda l’abbandono scolastico. Secondo il rapporto, infatti, a partire dal 2000, la quota di abbandono scolastico è andata decrescendo dal 21,5 per cento delle persone di 18-24 anni nell’anno 2000 al 14,7 per cento del 2015. Un dato che ha permesso all’Italia di raggiungere cinque anni prima della scadenza l’obiettivo nazionale fissato nella Strategia Europa 2020.

Povertà, Caritas: ecco i “sinkies”, coppie senza figli né futuro

Roma – Sono i “sinkies” i nuovi giovani poveri che Caritas Europa ha identificato da un’indagine sulla povertà giovanile condotta in 17 Paesi. Si tratta delle ‘giovani coppie senza figli che, pur lavorando in due, hanno un salario che sommato non corrisponde all’equivalente di un reddito decente’ e questo impedisce di mettere al mondo dei figli. La sigla arriva da “Single Income, No Kids“.
L’indagine è stata presentata a Goteborg, proprio alla vigilia del Summit sociale che si svolge oggi, in una conferenza stampa organizzata Caritas Europa, Caritas Svezia, Eurodiaconia e la Chiesa luterana svedese. “Sarà la prima generazione dopo decenni che rischia di stare peggio dei genitori, con conseguenze profonde per la coesione sociale, i modelli e i sistemi di protezione sociale”, ha dichiarato Jorge Nuno Mayer, segretario generale di Caritas Europa, indicando il rischio di un “naufragio sociale se non si prendono provvedimenti adesso“.
Secondo l’indagine “le società europee hanno rinunciato ai propri impegni per la coesione sociale e trascurano le giovani generazioni“, spesso “discriminate” e penalizzate dagli esiti della crisi quanto a “contratti e condizioni di lavoro, salari, accesso alle protezioni sociali”. I più fragili tra i fragili sono “i single con figli”, soprattutto se donne. Dalle Chiese anche la raccomandazione all’Ue di definire una “strategia” adeguatamente finanziata e ai Paesi di lavorare sui filoni dell’accesso alla casa, il salario minimo, sostegni alle famiglie.(AGENSIR/DIRE)

Povertà, assistenti sociali: “Bene la proposta di rafforzare il servizio professionale”
Gianmario Gazzi, presidente del Consiglio nazionale degli assistenti sociali, apprezza l’emendamento alla Legge di Bilancio proposto da alcuni parlamentari che prevede assunzioni di assistenti sociali in deroga. “Iniziativa che va nella direzione giusta. Va sostenuta da tutte le forze politiche”

ROMA – “Per battere concretamente la povertà il Parlamento ha fatto un importante passo in avanti presentando, prima firmataria Annamaria Parente – capogruppo Pd in Commissione Lavoro e Politiche Sociali e già relatrice del provvedimento sul reddito di inclusione – assieme ai deputati Angioni, D’Adda, Ichino, Mattesini, Maturani e Spilabotte, un emendamento alla Legge di bilancio 2018 che prevede che ‘al fine di garantire sistematicamente l’infrastruttura sociale della legge e i servizi possono essere effettuate assunzioni di assistenti sociali in deroga ai divieti e alle limitazioni di nuove assunzioni previste dalla legislazione vigente, anche nel caso in cui l’amministrazione interessata sia in situazione di soprannumerarietà ovvero in condizioni strutturalmente deficitarie o in stato di dissesto’ ”.

Così Gianmario Gazzi, presidente del Consiglio nazionale degli assistenti sociali, che sottolinea come si tratti di una iniziativa “che va nella direzione giusta perché in grado di rafforzare concretamente le strutture territoriali del servizio sociale professionale, attualmente al collasso in molte parti del Paese, e che, invece, sono chiamate a realizzare e gestire i percorsi personalizzati di inclusione che devono affiancare ogni intervento economico per combattere la povertà. Nessun intervento potrà essere efficace senza una vera rete di servizi e opportunità nel contrasto a questo fenomeno e senza questo specifico intervento il REI rischia di essere, in pratica, un mero intervento economico fine a se stesso: un bonus”.
Credo che questo emendamento – dice ancora Gazzi – debba essere sostenuto da tutte le forze politiche, sia di maggioranza che di opposizione, nel corso dell’intero iter parlamentare della Legge di bilancio ed anzi auspico che sia lo stesso Governo a farlo proprio. Ciò tenuto anche conto che questa misura specifica è richiesta a gran voce da tutti gli attori, primo tra tutti l’Alleanza contro la povertà, che sono impegnati concretamente a sconfiggere questa terribile situazione in cui versano milioni di cittadini di questo Paese. Così formulato, inoltre, eviterebbe il ripetersi di situazioni di Enti locali che ricercano professionisti assistenti sociali a titolo gratuito perché l’attuale normativa impedisce loro di assumerli nonostante la disponibilità di fondi specifici. Va ricordato che spesso i Comuni in questione sono quelli dove le tensioni sociali e la povertà sono maggiori.
Mi confortano, in questo senso – conclude il presidente degli assistenti sociali italiani – le parole della senatrice Parente, là dove sottolinea che ‘ogni sforzo dovrà essere fatto per rafforzare le politiche sociali e in particolare le misure già in campo, che hanno bisogno di una spinta ulteriore per arrivare alla piena e reale attuazione’. Il rinforzo del
servizio sociale professionale sul territorio è un passo ineludibile per raggiungere questi obiettivi”.

Giornata dei poveri, a Roma il pranzo offerto dal Papa
Domenica 19 novembre si celebrerà la prima Giornata mondiale dei poveri. Un’iniziativa istituita da Papa Francesco a conclusione del Giubileo della misericordia, affinchè tutta la comunità cristiana fosse chiamata a tendere la propria mano…
17 novembre 2017 – 09:31

Roma – Domenica 19 novembre si celebrerà la prima Giornata mondiale dei poveri. Un’iniziativa istituita da Papa Francesco a conclusione del Giubileo della misericordia, affinchè tutta la comunità cristiana fosse chiamata a tendere la propria mano ai poveri, ai deboli, agli uomini e alle donne cui viene calpestata la dignità. La Chiesa di Roma, per celebrare la Giornata, ha promosso una serie di attività iniziate lo scorso 11 novembre con la presentazione del rapporto “La povertà a Roma: un punto di vista” e del sussidio pastorale “Non lasciamoli soli. La pedagogia della carità come scelta educativa”, entrambi realizzati dalla Caritas diocesana di Roma. Gli appuntamenti vedono sabato 18 novembre, alle ore 20, la Veglia di preghiera per il mondo del volontariato nella Basilica di San Lorenzo fuori le Mura. La veglia è promossa dal Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione e verrà animata da parrocchie, associazioni e movimenti ecclesiali della Diocesi di Roma. Domenica 19 novembre, alle ore 10, ci sarà la celebrazione eucaristica presieduta dal Santo Padre nella Basilica di San Pietro, a cui seguirà l’Angelus.
Alla messa parteciperanno più di 4.000 tra bisognosi, persone meno abbienti e poveri accompagnati dal personale delle associazioni di volontariato provenienti non solo da Roma e dal Lazio, ma anche da diverse Diocesi del mondo. Al termine 1.500 di loro saranno ospitati in Aula Paolo VI, per prendere parte ad un pranzo festivo insieme a Papa Francesco. In piazza San Pietro ci saranno anche 250 tra ospiti e volontari dei centri di accoglienza della Caritas di Roma: senza dimora, rifugiati, malati di Aids.

Oltre 100 saranno quelli che si fermeranno a pranzo con il Santo Padre. Numerosi saranno inoltre i poveri accompagnati da diverse parrocchie. La Caritas di Roma, oltre alle consuete aperture delle mense di Ostia e Colle Oppio, ospiterà nelle mensa della Cittadella della Carità -Santa Giacinta e nella mensa San Giovanni Paolo II di via Marsala oltre 300 ospiti provenienti da altre diocesi che parteciperanno alla Celebrazione Eucaristica con il Santo Padre. Il pranzo sarà gentilmente offerto dalla cooperativa sociale di ristorazione Danny Kaye che proporrà
menu diversi per venire incontro alle varie culture (lasagna alla bolognese, mezze maniche alla “monsignore”, risotto alla pescatora, spezzatino carciofi e patate, filetto di persico alla palermitana, pollo al curry). In molte parrocchie della Capitale, dopo le celebrazioni eucaristiche, si svolgeranno iniziative di solidarietà che vedranno protagonisti i poveri. (DIRE)

 

 

Un cammino sinodale speciale per Don Rossano Sala

Al termine della III Riunione del XVI Consiglio Ordinario del Sinodo, tenutasi nel pomeriggio di Venerdì 17 Novembre 2017, il Santo Padre ha annunciato le nomine per il Sinodo 2018.

Don Rossano Sala, salesiano e docente straordinario di Pastorale Giovanile presso la Università Pontificia Salesiana e Direttore della​ Rivista Note di Pastorale Giovanile (Italia)​, sarà impegnato nel cammino sinodale nell’incarico di Segretario Speciale​.

Ecco la notizia pubblicata da ACI Stampa:

Sinodo sui giovani: il Papa nomina il Relatore Generale e i Segretari Speciali

Come di consueto, Papa Francesco ha partecipato alle riunioni del Consiglio. Annunciando la nomina, la Segreteria Generale dei Sinodo dei Vescovi ha spiegato “che la nomina di due Segretari Speciali si conforma con l’articolo 14 §3 dell’Ordo Synodi Episcoporum (cf. canone 348 § 2 del C.I.C.). Tale funzione può essere affidata ad ecclesiastici non vescovi, come già avvenuto nel passato in diverse Assemblee sinodali”.

Il Cardinale Sérgio Rocha è stato creato cardinale da Papa Francesco nel suo terzo concistoro, che si è tenuto il 19 novembre 2016.

Padre Giacomo Costa, gesuita, è direttore dal 2010 della rivista “Aggiornamenti Sociali”, ed è considerato tra le persone consultate nella stesura dell’enciclica Laudato Si. Don Rossano Sala, salesiano, insegna Teologia Pastorale presso la Pontificia Università Salesiana di Roma. I salesiani, molto attivi nel campo della pastorale giovanile, hanno avviato una serie di iniziative in preparazione del Sinodo dei giovani.