Pubblicata l’edizione n° 81 della rivista Ricerche Storiche Salesiane

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – È stato pubblicato il n° 81, relativo al semestre luglio-dicembre 2023, di “Ricerche Storiche Salesiane” (RSS), la rivista semestrale di storia religiosa e civile, pubblicata dall’Istituto Storico Salesiano (ISS). La rivista RSS copre una vasta gamma di argomenti, dalla storia missionaria ed educativa alle pubblicazioni periodiche salesiane, offrendo una prospettiva approfondita sulla ricchezza e la diversità dell’eredità salesiana.

La rivista accoglie, nel settore STUDI di questo numero, quattro saggi:

Il primo contributo è di Giovanni Caputa che presenta Don Alfredo Sacchetti e la “Catholic Near East Welfare Association” per gli orfani armeni accolti a Betgamāl. Negli anni 1896-1936 i Salesiani della Palestina diedero rifugio nelle case di Betlemme, Betgamāl, Nazaret, a un centinaio di ragazzi Armeni, scampati ai noti massacri. Dal 1913 al 1938, don Alfredo Sacchetti fu il coordinatore di questa complessa operazione, prima assecondando le iniziative di Papa Benedetto XV, poi in stretta collaborazione con la neonata “Catholic Near East Welfare Association”, con Papa Pio XI e il suo Segretario di Stato Pietro Gasparri. Come loro uomo di fiducia, don Sacchetti, mise in moto un progetto a lungo termine, comprendente avviamento al lavoro professionale o agricolo, e formazione cristiana, anche in prospettiva vocazionale. Infatti, animato da una visione utopica, intravedeva cambiamenti rapidi nella situazione politica e un promettente avvenire per l’opera di don Bosco in un’Armenia liberata. L’articolo espone i risultati di uno studio condotto su documenti coevi di archivio, finora inediti, confrontati con pubblicazioni contemporanee di storiografia sui massacri di cui fu vittima il popolo armeno.

Segue il saggio di Nestor Impelido: Don Antonio Cavoli e le Suore della Carità di Gesù. Alcune note sul ruolo di don Antonio Cavoli. Don Cavoli ebbe certamente un ruolo cruciale nella nascita e nello sviluppo delle Suore della Carità di Gesù, che saranno di fatto la sua principale preoccupazione nel suo lavoro missionario. L’analisi racconta la formazione di questa congregazione autoctona e parla della creazione dell’Ospizio sorto quando invitò i membri del Circolo Immacolata a prendersi cura dei poveri e degli ammalati. Ciò contribuì all’incremento e alla diffusione della Caritas tra i suoi membri e li rese storicamente coinvolti nell’opera missionaria salesiana.

Il terzo contributo, di José Luiz Lima de Mendonça Jr, indaga su: I programmi d’insegnamento di lingua latina per le scuole ginnasiali e liceali salesiane (1887-1908) nel contesto didattico-pedagogico italiano. In questo articolo si cerca di analizzare e interpretare i Programmi d’Insegnamento della lingua latina delle scuole ginnasiali e liceali salesiane pubblicati tra il 1887 e il 1908. L’indagine si sviluppa a partire da una riflessione sulle proposte di letture, di autori e di libri di testo contenute nei Programmi di latino dei collegi salesiani del periodo preso in considerazione, cercando in questo modo di scorgere l’impostazione didattico-pedagogica e programmatica della scuola classica salesiana. Lo studio è diviso in tre parti: la prima offre una panoramica generale sulla scuola classica di fine ottocento; la seconda, invece, analizza la prassi metodologica e didattica del latino nei Ginnasi e nei Licei salesiani del periodo; la terza cerca di mostrare l’importanza dei Programmi d’Insegnamento (1887-1908) per l’uniformità didattico-pedagogica nelle scuole salesiane.

Questo settore si chiude con l’articolo di Kamil Pozorski dedicato a: La nascita e l’evoluzione della rivista Compagnie 1949-1966. La rivista Compagnie, promossa dalla Congregazione salesiana, aveva come scopo principale l’animazione delle proprie associazioni giovanili servendo allo stesso tempo come strumento di animazione delle attività educative organizzate dai salesiani negli anni 1949-1966. Diciotto annate della rivista diventano una pagina importante nella storia della pubblicistica periodica salesiana. L’articolo analizza la nascita della rivista e la sua evoluzione in un contesto di continui cambiamenti socio-culturali ed ecclesiali, fino al Concilio Vaticano II e la trasformazione della rivista Compagnie in un nuovo periodico intitolato: Note di Pastorale Giovanile. Dalla lettura della rivista Compagnie emerge un grande impegno dei redattori e la loro preparazione culturale a servizio dei destinatari. La pubblicistica salesiana di quegli anni dimostra inoltre una solida coesione tra il pensiero scientifico, rappresentato dagli autori, di provenienza accademica, e la prassi educativa espressa negli articoli scritti dai salesiani impegnati direttamente sul campo dell’educazione.

Nel settore FONTI è presentato un testo originale:

Lo studioso salesiano don Aldo Giraudo ha elaborato criticamente I manoscritti autografi delle conferenze di don Bosco ai cooperatori salesiani di Roma e Torino (1878-1883). Il regolamento dei Cooperatori apparve in versione definitiva nel 1876. In esso erano previste due conferenze annuali, finalizzate alla sensibilizzazione e all’informazione per promuovere il sostegno morale ed economico dell’opera salesiana. Viene qui riportata l’edizione critica dei manoscritti di don Bosco relativi a quattro conferenze da lui presiedute a Roma (29 gennaio 1878 e 5 aprile 1880) e a Torino (16 maggio 1878 e 25 gennaio 1883). Sono gli unici autografi italiani che ci restano relativi a questi eventi. Nella loro sinteticità documentano l’abilità comunicativa del santo, la sua visione della missione del Cooperatore salesiano e il modo e la cura con cui egli organizzava tali riunioni.

Nel settore PROFILI la ricercatrice Genevieve Khaiñ presenta un personaggio di rilevante valenza per la conoscenza della storia d’espansione missionaria della Congregazione Salesiana in Asia: Venerable Monsignor Stephen Ferrando (1895-1978).

Nel settore NOTA vi sono tre contributi. Il primo di Francesco Casella: Cento anni di presenza salesiana a Taranto (1921-2021). Il secondo di William John Dickson: Note on the BookFrancesco Scaloni (1861-1926). Son rôle fondateur en plusieurs pays et sa pensée pédagogique et sociale. L’ultimo è di Petr Zelinka: Appunti sul volume “Salesiáni Dona Boska v Československu (1924-1939)”.

Nel settore RECENSIONI sono state recensite pubblicazioni sugli argomenti relativi alle personalità ed all’attività salesiane: Francesco Motto – Grazia Loparco (a cura di), Volti di uno stesso carisma. Salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice del XX secolo. (= ACSSA – Studi, 10). Roma, LAS 2021; Grazia Loparco – Angela Marzorati, Le Figlie di Maria Ausiliatrice nel mondo (1872-2022). L’educazione per immagini. Pubblicazione nel 150°. The Daughters of Mary Help of Christians in the world (1872-2022). Education through images. Publication in the 150th. Las Hijas de María Auxiliadora en el mundo (1872-2022). Educación por imágenes. Publicación en el 150. Teramo, Edizioni Palumbi 2022; Peter Gonsalves, Don Bosco’s peace culture. A theory-based study of his response to conflicts. (= CSDB – Studi e Strumenti, 6). Roma, LAS 2022; Jarosław Wąsowicz, Defensor Ecclesiae Arcybiskup Antoni Baraniak (1904-1977). Salezjańskie koleje życia i posługi Metropolity Poznańskiego [Defensor Ecclesiae Arcivescovo Antoni Baraniak (1904-1977). Vicissitudini salesiane della vita e del servizio di Metropolita di Poznań]. Warszawa, Instytut Pamięci Narodowej – Komisja Ścigania Zbrodni przeciwko Narodowi Polskiemu. Oddział w Warszawie 2022; Bogdan Kolar, Zgodba «rajske Radne». Ob stoletnici ustanovitve salezijanske inšpektorije sv. Cirila in Metoda. [La storia della “Radna paradisiaca”. In occasione del centenario della fondazione dell’Ispettoria dei SS. Cirillo e Metodio]. Ljubljana, Salve 2022; Jose Varickasseril – Abraham M. Antony (ed.), Being Salesians Today. Shillong, Vendrame Institute Publications 2022; Ana María fernández, Isleñas. La crónica de las Hijas de María Auxiliadora en la Casa de Malvinas 1907-1942. Texto integral. 1a. edición bilingüe. Ciudad Autónoma de Buenos Aires, Ediciones Don Bosco 2023.

Nel settore SEGNALAZIONI si presenta il volume di Jesús Graciliano González Miguel, Los once primeros capítulos generales de la congregación salesiana. Madrid, CCS 2021.

A cura di don Stanislaw Zimniak, caporedattore delle RSS.

RMG – “Salesiani 2023”: un video per ricordare e far conoscere la missione salesiana in azione nell’anno appena passato

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – Il 2023 è stato ricco di benedizioni, attività intense ed eventi significativi per la Congregazione Salesiana. Con i suoi 13.958 Salesiani presenti in 136 Paesi e le altre migliaia e migliaia di membri consacrati e laici della Famiglia Salesiana, la missione di Don Bosco ha continuato a realizzarsi con successo in innumerevoli iniziative rivolte ai giovani più svantaggiati, attraverso centinaia di programmi e progetti. Per valorizzare questi 365 giorni di attenzione e dedizione secondo il carisma di Don Bosco, il Settore per la Comunicazione Sociale della Congregazione Salesiana ha realizzato il video “Salesiani 2023”, che fa sintesi e celebra il lavoro svolto nell’anno appena trascorso.

Il video, della durata di circa 21 minuti e composto dalla immagini raccolte durante tutto l’anno, richiama tutti gli avvenimenti di maggior significato avvenuti a livello globale: dai viaggi del Rettor Maggiore alle Visite d’Insieme del Consiglio Generale, dai più importanti incontri della Famiglia Salesiana agli altri appuntamenti mondiali o agli eventi davvero speciali – per non dire eccezionali – che sono avvenuti, come, primo fra tutti, la nomina a cardinale del Rettor Maggiore, Ángel Fernández Artime.

Lo sguardo globale adottato non tralascia le periferie della Congregazione: vi è spazio, infatti, anche per i principali momenti vissuti nelle ispettorie, con inaugurazioni di istituti, e feste locali in diverse parti del mondo. E, naturalmente, non potevano mancare né una sezione dedicati ai diversi raduni, congressi e festival giovanili che hanno saputo mettere la spiritualità e la passione salesiana al centro delle attività; né quelle deputate a commemorare le iniziative a tema di unità, pace, sviluppo integrale e solidarietà realizzate delle comunità salesiane, compresi gli interventi di emergenza in realtà quali Siria, Ucraina, Sudan o nelle situazioni di calamità naturale.

Commentando il video e spiegandone il suo significato, don Gildasio Mendes, Consigliere Generale per la Comunicazione Sociale, ha dichiarato: “Sono molto soddisfatto dell’iniziativa di questo video commemorativo di un anno intero di lavoro per la Congregazione e la Famiglia Salesiana. Esso ci permette di avere uno sguardo obiettivo e autentico sul mondo salesiano e rimarrà anche in futuro come una documentazione storico-visiva sul 2023”.

Da parte sua don Harris Pakkam, Direttore dell’Agenzia iNfo Salesiana, che ha curato direttamente la realizzazione del video “Salesiani 2023”, ha completato: “Questo video mette in evidenza il dinamismo salesiano nel mondo e getta un’opportuna luce su quanto viene compiuto, talvolta nel silenzio, a tutte le latitudini del globo, nel nome di Don Bosco. Guardandolo, si ha la vera percezione della vitalità del carisma salesiano, e spero che serva anche a far conoscere all’esterno quanto la missione salesiana sia viva, attiva ed entusiasmante ancora oggi”.

Il video è già disponibile in cinque lingue – italiano, inglese, spagnolo, francese e portoghese – sui rispettivi canali linguistici di ANSChannel. A breve verrà diffusa anche la versione in polacco.

Chi fosse interessato a realizzare una versione tradotta nelle diverse lingue locali del video “Salesiani 2023” potrà richiedere il testo dello script scrivendo a: direttore@infoans.org

Portogallo – Lanciato l’inno ufficiale del IX Congresso Internazionale di Maria Ausiliatrice

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Lisbona) – È stato presentato in questi giorni l’inno ufficiale del IX Congresso Internazionale di Maria Ausiliatrice. Con il testo di don Simão Cruz, SDB, e la musica di António Ferreira, l’inno presenta Maria come Madre e Protettrice, che guida i percorsi della Famiglia Salesiana e di tutti i suoi figli.

Espressione musicale del legame tra tutti i partecipanti, l’inno fa riferimento al “Sogno dei Nove Anni” di Don Bosco – che dà ispirazione anche al tema dell’intero Congresso Internazionale, “Io ti darò la Maestra” – e grazie alle immagini del videoclip che lo accompagna guida gli ascoltatori e spettatori attraverso le diverse opere salesiane sparse per il Portogallo, che contano tutte sulla protezione di Maria Ausiliatrice.

Riflettendo l’essenza di questo importante momento di unione per tutta la Famiglia Salesiana, l’inno serve come fonte di motivazione e guida per tutti i partecipanti. Per questo, viene anche interpretato nelle lingue ufficiali del Congresso Internazionale, promuovendo così l’unità tra tutti i partecipanti.

La Madonna, che spesso appariva nei sogni di Don Bosco, era la stella del suo apostolato e, anche in questo inno Maria appare come sua guida e maestra. La devozione a Maria, insieme a quella a Gesù Eucaristia e al Papa, è stata una delle tre devozioni che hanno segnato la vita spirituale e apostolica di Don Bosco.

Il Congresso Internazionale di Maria Ausiliatrice è un incontro organizzato dall’Associazione di Maria Ausiliatrice (ADMA), che si propone di far conoscere, approfondire e diffondere la devozione a Maria Ausiliatrice. Pensato per tutti i gruppi della Famiglia Salesiana, questo congresso si tiene solitamente ogni quattro anni ed è un momento molto importante per tutti i suoi membri. Pertanto, tutti i gruppi della Famiglia Salesiana sono chiamati a partecipare a questo importante momento di unione e devozione, che si svolgerà dal 29 agosto al 1° settembre 2024, a Fatima, in Portogallo, in quella che sarà la 9a edizione del congresso.

Quanto al “Sogno dei Nove anni”, nel 1824, Giovanni Bosco, all’epoca appunto un bambino di nove anni, fece un sogno che lo avrebbe segnato per il resto della sua vita. Nel suo primo sogno profetico, in cui gli viene mostrato il campo del suo futuro apostolato, Giovanni sente la voce misteriosa del Signore che gli dice: “Io ti darò la Maestra”. Poi apparve una Signora dall’aspetto maestoso che lo incoraggiò a lavorare per correggere il comportamento dei ragazzi di strada.

Cambio nel servizio dell’Animazione Spirituale dell’ADMA. Don Gabriel Cruz nuovo Animatore dell’ADMA Primaria

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Torino) – C’è stato un cambiamento nel servizio di animazione e accompagnamento dell’Associazione di Maria Ausiliatrice (ADMA). Con il ritorno di don Alejandro Guevara nella sua Ispettoria d’origine, il Card. Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore dei Salesiani e Padre e Centro di Unità della Famiglia Salesiana, ha incaricato don Gabriel Cruz di accompagnare l’ADMA Primaria come Animatore spirituale nel periodo che precede la celebrazione del Capitolo Generale della Congregazione Salesiana. Così lo ha annunciato il Delegato del Rettor Maggiore per il Segretariato per la Famiglia Salesiana, don Joan Lluís Playà, in un comunicato rivolto al Presidente Mondiale, signor Renato Valera, e ai membri dell’Associazione.

Don Playà, nello stesso comunicato, ringrazia pubblicamente il servizio che don Guevara ha svolto negli anni in cui ha accompagnato l’ADMA, con grande entusiasmo e dedizione, e presenta don Cruz, che “al di là della sua testimonianza personale, porta con sé una ricca esperienza missionaria e il fatto di sperimentare in prima persona, collaborando con don Pierluigi Cameroni, la forza della grazia che opera nel cuore dei membri della Famiglia Salesiana che camminano verso il riconoscimento ecclesiale della loro santità”.

E conclude infine don Playà: “So che don Gabriel assume il servizio con grande entusiasmo, disposto a inserirsi, secondo le sue possibilità, nel cammino dell’Associazione che sta preparando, tra le altre iniziative, il prossimo Congresso Mondiale di Maria Ausiliatrice che si svolgerà a Fatima dal 29 agosto al 1° settembre. Con lui, con il Consiglio e con i Delegati ispettoriali cammineranno anche i membri del Segretariato in tutto ciò che è necessario per dare continuità al programma dell’ADMA, proprio in un momento di progressiva espansione dell’Associazione”.

Cagliero 11 – “Per il dono della diversità” – Gennaio 2024

Si allega di seguito il  Cagliero 11 n°181 con l’intenzione missionaria salesiana del mese di Gennaio 2024.

Intenzione Missionaria Salesiana, alla luce dell’intenzione di preghiera del Santo Padre.

Preghiamo perché lo Spirito aiuti a riconoscere il dono dei diversi carismi dentro le comunità cristiane e a scoprire la ricchezza delle differenti tradizioni rituali in seno alla Chiesa Cattolica.

Per la Famiglia Salesiana nel Regno Unito perché valorizzi e sostenga la diversità dei suoi membri.

Cari amici,

Un esercito marcia sul suo stomaco!

Napoleone è stato un genio, uno dei più grandi strateghi militari della storia, il costruttore di un vasto impero. Inoltre, era estremamente realistico, conosceva bene le sue capacità. Capì anche le esigenze delle persone che gli procurarono le magnifiche vittorie. Avevano bisogno di essere curate e di essere nutrite. Sono felice di aver avuto l’opportunità di contribuire in piccolo alle missioni salesiane nel mondo aiutandole a trovare risorse per i loro bisogni materiali. Dopo un periodo di quasi 8 anni in questo servizio vado avanti. Saluto ogni salesiano ed ogni membro della Famiglia Salesiana là fuori, che evangelizza attraverso l’educazione, educa attraverso l’evangelizzazione.

Vi auguro successo nel nuovo anno e per tutta la vita nella vostra missione salesiana.

Don MC George Menamparampil, SDB

Membro uscente del Settore Missioni

Consiglio congiunto dei Salesiani di Don Bosco e Figlie di Maria Ausiliatrice a Torino

Dal sito infoANS.

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Il 22 dicembre 2023, a Valdocco, si sono riuniti i due Consigli Generali dei Salesiani di Don  Bosco e delle Figlie di Maria Ausiliatrice, per il loro incontro annuale di dialogo e scambio di auguri natalizi.

La presenza del Rettor Maggiore, Cardinale Ángel Fernández Artime, e del suo Consiglio insieme a Madre Chiara Cazzuola con il suo consiglio è stata  una grande testimonianza dell’identità dello spirito della famiglia salesiana.

L’incontro che si è svolto in un clima di grande  fraternità ha avuto inizio  con la tradizionale foto di gruppo di tutti i consiglieri e degli altri partecipanti alla riunione.

Il saluto iniziale è stato riservato al Rettor Maggiore, Cardinale Ángel Fernández Artime, che in tono paternalistico ha condiviso i momenti più significativi da lui vissuti nel 2023, ricordando la morte della sua amata mamma e la sua sorpresa all’annuncio inaspettato della sua nomina a cardinale da parte di Papa Francesco, evenienza quest’ultima che ha comportato significativi cambiamenti nel calendario programmato per la Congregazione e ha segnato anche l’inevitabile termine del suo mandato da Rettor Maggiore, subordinato al nuovo servizio in Vaticano.

Dopo il saluto di don Ángel, la parola è passata  al Regolatore del 29° Capitolo Generale, don Alphonse Owoudou, Consigliere Regionale per l’Africa-Madagascar, che ha dato informazioni e notizie sui prossimi passi del Capitolo in preparazione, offrendo indicazioni sul tema, il logo, l’impostazione e l’articolazione del processo.

I circa 240 partecipanti saranno convocati a Torino, cuore del Carisma salesiano. Don Alphonse ha comunicato inoltre che il Rettor Maggiore emerito, don Pascual Chavez, guiderà gli Esercizi spirituali che introducono il Capitolo e che Padre Mauro Giuseppe Lepori, abate generale dell’Ordine Cistercense, guiderà il discernimento dei Capitolari in vista dell’elezione del nuovo Consiglio generale.

Successivamente la Madre Generale, Suor Chiara Cazzuola, ha rivolto ai presenti  un breve messaggio e i suoi ringraziamenti per la condivisione fraterna e l’accompagnamento con le preghiere per un efficace svolgimento di ogni tappa in preparazione del 29° Capitolo Generale.

Ha fatto seguito un intenso momento spirituale nelle camerette di Don Bosco nel museo Casa Don Bosco, dove tutti hanno partecipato alla Santa Messa presieduta dal Rettor Maggiore Cardinale Ángel Fernández Artime che nell’omelia, commentando le letture del giorno, ha esortato i presenti, sull’esempio di Anna, madre di Samuele e di Maria, la madre di Gesù, a “offrire tutto quello che siamo al Signore, con la nostra povertà e con cuore libero, con la volontà di avvicinarsi ogni giorno di più a Lui”.

L’esecuzione della canzoneSoñador” durante la messa da parte di don Juan Carlos Pèrez Godoy, Consigliere per la Regione Mediterranea, preparata per il bicentenario del Sogno di Don Bosco, ha suscitato intensa commozione.

Toccante il  clima di gioia e spiritualità cui hanno dato vita tutti i consiglieri con i canti e le preghiere al Signore.

La serata si è conclusa con una cena fraterna e uno scambio di doni.

Ha rappresentato un gesto molto apprezzato il viaggio che la Madre Generale Suor Chiara con il suo consiglio hanno intrapreso da Roma  a Torino per partecipare a questo incontro. Le consorelle sono rientrate a Roma già la mattina successiva all’incontro.

Il Rettor Maggiore, Cardinale Ángel Fernández Artime, svela il tema della Strenna 2024

Dal sito infoANS.

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L’attesissima presentazione della Strenna del Rettor Maggiore, con la sua prima proiezione, si è svolta presso la Casa Generalizia delle Figlie di Maria Ausiliatrice, a Roma, mercoledì 27 dicembre alle ore 17.00.

Centinaia di Suore Salesiane, Salesiani, membri della Famiglia Salesiana e giovani erano presenti per partecipare e fare tesoro di questo importante appuntamento annuale che sta a cuore a tutti.

La Strenna 2024, l’ultima per il Rettor Maggiore, il Cardinale Ángel Fernández Artime, che lascerà il suo incarico la prossima estate, si è presentata con un tema e un invito profetico: “Il sogno che fa sognare”. Un cuore che trasforma i “lupi” in “agnelli”, è stato accolto con grande entusiasmo ed eccitazione, con migliaia di partecipanti provenienti da diverse parti del mondo.

La serata è iniziata con le parole di introduzione di suor Leslye Sándigo, Consigliera Generale della Famiglia Salesiana, e con un canto di preghiera dal titolo “Io ti darò una maestra” dedicato a Maria, composto da Maria Dina Bertotti.

Le parole di benvenuto di Maria Ausilia De Siena, FMA, Consigliera Generale per la Comunicazione, hanno dato il tono alla serata esortando tutti a continuare a sognare e a realizzare il sogno di Dio in ognuno.

È seguita la proiezione del video della Strenna 2024.  Il video della Strenna, splendidamente preparato da IME Comunicazione, ha messo in evidenza le varie situazioni in cui i sogni dei giovani sono infranti e schiavizzati e come sia necessario muoversi per liberare ed educare tutti a realizzare questo sogno di Dio per ciascuno di noi.

Subito dopo la proiezione, l’atteso incontro con il Rettor Maggiore, Cardinale Ángel Fernández Artime, insieme alle intervistatrici Marta Rossi, Salesiana Cooperatrice, e Roberta Silvestri, insegnante, ha posto le basi per una maggiore interazione.

Il Rettor Maggiore ha esortato tutti a leggere la Strenna, a comprendere il simbolismo e a capire il sogno di Don Bosco e il suo sogno per i suoi seguaci e per i giovani. Ha anche ricordato come tutti i Rettor Maggiori abbiano fatto riferimento al sogno e abbiano offerto molte riflessioni sullo stesso.

Don Ángel Fernández Artime ha anche espresso che aveva molti sogni quando ha iniziato 10 anni fa, ed è contento di offrire ora, nella sua ultima Strenna, il tema del sogno e di offrire 12 proposte concrete che lo accompagnano.

Ha affermato che oggi dobbiamo trovare i giovani, nei luoghi in cui si trovano, e vivere concretamente questo sacramento della presenza. Questo ci aiuterà a risvegliare e a dare vita ai loro sogni, camminando con loro creando relazioni autentiche e aiutandoli a scoprire i propri sogni.

Rispondendo alla domanda su come rispondere ai giovani di oggi che si perdono in tante evoluzioni tecnologiche e digitali, ha affermato che molti sono presi dalle onde della realtà effimera. Ha esortato tutti a combattere questa cultura della fugacità e ad aiutare i giovani a decidere e scegliere ciò che conta davvero nella vita. Il semplice click, o la risposta istantanea, è molto ingannevole e non può risolvere tutto o offrire risultati duraturi.

Alla domanda su quale possa essere la nostra risposta ai giovani violenti e inquieti, il Rettor Maggiore ha affermato categoricamente che il Sistema Preventivo è lo strumento magico offerto da Don Bosco.

Dobbiamo comunicare quell’entusiasmo, quella freschezza del cuore che può ispirare, elevare e aprire strade di dialogo più profonde. Molti giovani oggi si sentono orfani e non accompagnati a realizzare i loro sogni. Dobbiamo comunicare questa freschezza, mitezza e autenticità che i giovani distinguono chiaramente, e questo ci aiuterebbe a costruire la civiltà dell’amore e della pace.

Questo sarebbe il più grande contributo che le oltre 6.000 istituzioni della famiglia salesiana nel mondo possono offrire ai quattro-cinque milioni di giovani che frequentano le nostre istituzioni.

Parlando del ruolo della maestra, come nel Sogno dei Nove Anni, il Rettor Maggiore ha chiarito che qualsiasi istituzione o vita salesiana senza Maria sarebbe priva di senso e ridondante, e non avrebbe alcuna rilevanza. Questo è il patrimonio che Don Bosco ha offerto a tutti: Maria come guida e maestra, che ci accompagnerà nel cammino della nostra vita.

Ha espresso la sua gioia e la sua soddisfazione affermando che tutte quelle istituzioni e iniziative che si dedicano ai giovani più poveri e vulnerabili in situazioni difficili, sono le migliori per portare avanti il sogno di Don Bosco.

“Ogni istituzione che accoglie e valorizza gli smarriti e gli ultimi sarà la più bella presenza salesiana nel mondo”, ha affermato.

Ha concluso affermando che la nostra risposta entusiasta e gioiosa può aiutare i giovani a scoprire i loro sogni e aiutarli a scoprire Dio nella loro vita e a maturare il sogno di Dio per loro. Se ogni membro della Famiglia Salesiana trasmettesse questo entusiasmo gioioso, con radicalità e onestà, si vedrebbero immensi benefici per la missione salesiana. Si creerebbero molti miracoli e trasformazioni nella vita dei giovani, lasciando in loro un impatto perenne.

Dopo questa emozionante discussione sul palco, Suor Chiara Cazzuola, Madre Generale, ha ringraziato tutti per la loro presenza e ha ringraziato in particolare il Rettor Maggiore per il dono della Strenna. Ha affermato che questo sogno è molto vicino al cammino vocazionale di tutti e al cuore della missione salesiana.

La serata si è conclusa con un nuovo inno sul tema del sogno, composto per l’occasione da don Maurizio Palazzo, SDB.

A questo importante momento della Famiglia Salesiana erano presenti la Madre Generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Suor Chiara Cazzuola con i suoi consiglieri; il Consigliere Generale per la Comunicazione Sociale, don Gildasio Mendes; il Superiore della Visitatoria dell’UPS, don José Aníbal Milhais Pinto Mendonça; le novizie FMA, centinaia di suore FMA, altri salesiani di Don Bosco e rappresentanti della Famiglia Salesiana.

Il testo

Il testo della Strenna 2024 approfondisce il tema in cinque punti:

1. «Ho fatto un sogno…»: un sogno molto speciale

2. Un Sogno a cui tutti i Rettori Maggiori hanno fatto riferimento

3. IL SOGNO PROFETICO: un gioiello prezioso nel carisma della Famiglia di Don Bosco

4. Un sogno che fa sognare

5. Dal Sogno di Nove Anni all’altare del pianto

Il testo, disponibile in formato pdf nelle diverse lingue, è scaricabile dal sito web di ANS.

Di seguito elencate le 10 strenne del rettorato di Don Ángel Fernández Artime:

  • 2015: “Come Don Bosco, con i giovani, per i giovani”;
  • 2016: “Con Gesù, percorriamo insieme l’avventura dello Spirito!”;
  • 2017: “Siamo famiglia! Ogni casa, scuola di vita e di amore”;
  • 2018: “‘Signore, dammi di quest’acqua’ (Gv 4,15). Coltiviamo l’arte di ascoltare e di accompagnare”;
  • 2019: “‘Perché la mia gioia sia in voi’ (Gv 15,11). La santità anche per te”;
  • 2020: “‘Sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra’ (Mt 6,10). Buoni cristiani e onesti cittadini”;
  • 2021: “Mossi dalla speranza: ‘Ecco, io faccio nuove tutte le cose’ (Ap 21,5)”;
  • 2022: “Fate tutto per amore, nulla per forza” (S. Francesco di Sales);
  • 2023: “‘Come lievito nella famiglia umana d’oggi’. La dimensione laicale della Famiglia di Don Bosco”;
  • 2024: ‘Il sogno che fa sognare’. Un cuore che trasforma i ‘lupi’ in ‘agnelli’”.

Al via, da gennaio, il corso online di Ecologia Integrale (edizione in lingua inglese)

Dal sito infoANS.

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Il 4 ottobre 2023, in occasione della festa di San Francesco d’Assisi, patrono dell’ecologia, Papa Francesco ha pubblicato la Laudato Deum, l’esortazione apostolica che fa seguito alla storica lettera enciclica Laudato si’ del 2015.

Con la nuova esortazione, Papa Francesco alza ancora una volta la sua voce profetica per la cura della nostra casa comune e gli uni degli altri, specialmente i più vulnerabili in mezzo a noi.

Come sottolinea il Pontefice, «non reagiamo abbastanza» e «il mondo che ci accoglie si sta sgretolando e forse si sta avvicinando a un punto di rottura» (LD, 2).

Papa Francesco ci ricorda che

«non ci viene chiesto nulla di più che una certa responsabilità per l’eredità che lasceremo dietro di noi dopo il nostro passaggio in questo mondo» (LD, 18).

Il recente Summit sul clima di Dubai (COP28) ha dolorosamente dimostrato che continuiamo a rimanere largamente sordi al crescente «grido della terra» e «al grido dei poveri» (Laudato si’, 49).

Il tempo sta per scadere. Possiamo ancora svegliarci alla gravità della minaccia esistenziale alla vita e alla civiltà su questo pianeta che chiamiamo “casa”?

La sfida senza precedenti che il pianeta e le persone si trovano ad affrontare può essere affrontata solo nell’ottica di una visione ecologica integrale che Papa Francesco ha offerto nella Laudato si’.

La ricostruzione della nostra casa comune e della nostra comune famiglia umana e biotica richiede un’alleanza tra tutti i membri della nostra famiglia e tutti i segmenti della società.

È nello spirito di questa missione profetica che le Università e gli Atenei Pontifici di Roma si sono riuniti subito dopo la pubblicazione della Laudato si’ per avviare il Joint Diploma in Ecologia Integrale.

“Nel settimo anniversario di questo sforzo collettivo e fecondo – scrivono dall’Università Pontificia Salesiana (UPS) di Roma – siamo lieti di annunciare il lancio dell’edizione inglese di questa iniziativa che sarà offerta online, in collaborazione con numerosi gruppi di rilievo impegnati nell’area della cura del creato”.

Il Corso di Ecologia Integrale, dal titolo “Course on Integral Ecology: from Laudato Si’ to Laudate Deum”, consisterà in sei moduli di 90 minuti ciascuno che si terranno da gennaio a giugno 2024 (ogni terzo giovedì del mese dalle ore 13.30 alle 15.00 CEST/GMT+1), insieme a una conferenza internazionale online sulla Laudate Deum che sarà organizzata nel maggio 2024.

Le iscrizioni online al corso sono aperte da dicembre 2023 e su richiesta, al termine del programma, i partecipanti riceveranno un certificato di partecipazione.

Il Corso sarà gestito da una comunità internazionale di studiosi qualificati, leader e attivisti nel campo della cura del creato, provenienti dalle Università e dagli Atenei Pontifici di Roma e di tutto il mondo.

Per maggiori informazioni, è possibile visitare il sito dell’UPS, mentre per l’iscrizione online, il modulo è disponibile alla seguente pagina: http://immatricolazioni.unigre.it.

Vaticano – Il Concerto di Natale in Vaticano 2023 a sostegno del centro “Don Bosco Fambul” di Freetown

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Città del Vaticano) – Registrato sabato 16 dicembre 2023 all’Auditorium della Conciliazione, il Concerto di Natale in Vaticano è andato in onda lunedì 25 dicembre su Canale 5 in prima serata. Gli artisti, presentati da Federica Panicucci, hanno lanciato l’appello a sostenere un progetto della Procura Missionaria salesianaMissioni Don Bosco” di Torino che offre alle ragazze che vivono in strada a Freetown, in Sierra Leone, un percorso educativo di recupero e di reinserimento sociale.

La manifestazione canora ha visto esibirsi sul palco dell’Auditorium della Conciliazione grandi artisti nazionali e internazionali, da Al Bano e Orietta Berti a Joss Stone, Christopher Stone, passando per Riccardo Cocciante, Alex Britti, Alexia e tante altre voci melodiose e virtuosi suonatori, senza dimenticare la presenza sempre suggestiva e trascinante dei due cori: il “Virginia State Gospel Choir” e il Piccolo CoroLe dolci note”.

Durante la manifestazione è stato continuamente richiamato il fine benefico dell’iniziativa, che sarà possibile continuare a sostenere fino al 3 gennaio, donando con sms o chiamata da rete fissa al numero solidale 45594.

La sede beneficiaria del progetto di solidarietà legato al Concerto di Natale quest’anno è la Sierra Leone, uno dei Paesi africani più poveri al mondo, dove il 38% dei bambini soffre di malnutrizione cronica. Una condizione disperata che minaccia ogni giorno la loro salute e la loro stessa sopravvivenza. Miseria, vulnerabilità e mancanza di fonti di reddito per le famiglie sono solo alcuni dei fattori scatenanti di questa piaga che colpisce i più piccoli e i più fragili, ai quali si aggiungono le gravi conseguenze di 11 anni di una sanguinosa guerra interna, di disastri naturali, come inondazioni, smottamenti o incendi, e della tragica epidemia di Ebola, che hanno avuto un impatto terribile sulla popolazione di questa terra.

Nel Paese i Salesiani di Don Bosco operano in tre comunità: Bo, dove si dedicano a progetti agricoli e pastorali; Lungi, dove gestiscono diverse scuole; e Freetown, dove sono divisi in due presenze e si occupano della parrocchia, della scuola, del centro giovanile e del “Don Bosco Fambul”.

Il loro impegno è volto allo sviluppo sociale e umano dei giovani, professionalizzandoli attraverso il lavoro per fronteggiare le situazioni di maggiore vulnerabilità. L’obiettivo è educare i giovani e dare loro un’autonomia, indirizzandoli verso un percorso di vita e di crescita come cittadini produttivi.

Nel 2016 il centro “Don Bosco Fambul” ha attivato il programma “Girls Shelter” (Rifugio per Ragazze) attraverso la costruzione e l’avvio di un rifugio temporaneo per le ragazze di età compresa tra i 9 e i 17 anni vittime di sfruttamento sessuale. Il progetto offre un ambiente sicuro e accogliente volto a proteggere, riabilitare e reintegrare le ragazze nella società, utilizzando un approccio olistico per rispondere alle loro esigenze fisiche, psicologiche, spirituali, morali e sociali.

L’obiettivo è proteggere, riabilitare e reintegrare le ragazze fuori da contesti di prostituzione. Dalla sua fondazione nel 2016, “Girls Shelter” ha riunito con successo oltre 550 ragazze alle loro famiglie e ha fornito loro opportunità educative (formali e informali) e sostegno. I risultati sono stati eccellenti poiché pochissime ragazze sono tornate in strada.

Ad indirizzare le ragazze al “Don Bosco Girls Shelter” sono un’apposita linea telefonica – la Don Bosco Child Line 323, il dipartimento gemello “Don Bosco Mobil” e i principali partner istituzionali: il Ministero del Welfare Sociale, il Ministero degli Affari di Genere e dell’Infanzia, l’Unità di Supporto alle Famiglie della Polizia della Sierra Leone. Inoltre, gli assistenti sociali del programma visitano i luoghi dove la prostituzione è più diffusa, avvicinano le ragazze, conquistano la loro fiducia e, presentando loro un’opportunità di vita differente, le invitano a raggiungere il rifugio.

Grazie alla solidarietà promossa dal “Concerto di Natale in Vaticano 2023” i salesiani intendo accrescere il numero delle ragazze assistite: se nel 2020 sono state 36 e nel 2021 invece 115, per l’anno prossimo l’obiettivo è aiutare 180 giovani, potenziando le seguenti attività: individuazione e accoglienza delle ragazze abusate; riabilitazione attraverso un percorso di guarigione fisica, emotiva e psicologica e un accompagnamento che integra vitto, alloggio e formazione al lavoro; e infine, rintracciamento e ricongiungimento famigliare, per il pieno reinserimento sociale delle giovani. Inoltre, verranno sviluppati anche gli ambiti del sostegno legale in favore delle minori e dei loro diritti violati, e il lavoro in rete, per rendere il supporto alle giovani il più efficace possibile.

 

Appello Missionario 2024 del Rettor Maggiore

Si riporta di seguito l’Appello Missionario per il 2024 del Rettor Maggiore, Card. Ángel Fernández Artime.

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Torino Valdocco, 18 dicembre 2023

Carissimi confratelli,
Un saluto fraterno dalla nostra Casa Madre a Valdocco.

Come ormai tradizione da alcuni anni, oggi, 18 dicembre, nel giorno in cui nel 1859 Don Bosco fondo la nostra “Pia Società di San Francesco di Sales”, é una bella occasione per sottolineare lo spirito missionario come elemento essenziale del carisma di Don Bosco, inviandovi il mio appello missionario annuale.

Nel 2024 celebreremo il secondo centenario del sogno dei nove anni di Giovannino Bosco. Don Pietro Stella diceva che è il sogno che “condizionò tutto il modo di vivere e di pensare di Don Bosco”. Per noi oggi seguire la riflessione sul sogno dei nove anni di Don Bosco richiede di sottolineare la sua fiducia nella Provvidenza: «A suo tempo tutto comprenderai».

Il sogno dei nove anni ci insegna che Dio parla in tanti modi, opera grandi cose con “strumenti semplici”, anche nel profondo del nostro cuore, attraverso i sentimenti che si muovono dentro di noi. Oggi il sogno di nove anni continua a farci sognare e a invitarci a pensare chi siamo e per chi siamo.

E interessante notare che nel quinto sogno missionario, che ha avuto luogo mentre era in visita ai confratelli a Barcellona nella notte tra il 9 e il 10 aprile 1886, Don Bosco ha visto un profondo legame con il suo sogno dei nove anni. Nel suo quinto ed ultimo sogno missionario vide una grande folla di ragazzi che correvano verso di lui gridando: “Ti stavamo aspettando. Ti abbiamo aspettato cosi a lungo. Ora finalmente sei qui. Sei tra noi e non ci sfuggirai!

La pastorella che conduceva un immenso gregge di agnelli lo aiutò a comprenderne il significato chiedendogli: “Ti ricordi il sogno che hai fatto quando avevi dieci anni?”, poi ha tracciato una linea da Valparaíso a Pechino per sottolineare l’immenso numero di giovani che attendono i salesiani.

Effettivamente, oggi in tutti i continenti ci sono giovani che hanno bisogno di essere trasformati da “lupi” in “agnelli”. Oggi Don Bosco ha bisogno dei Salesiani che si rendono disponibile come “strumenti semplici” per realizzare il suo sogno missionario.

Con questa lettera faccio appello ai confratelli che sentono nel profondo del loro cuore, attraverso i sentimenti che si muovono dentro di loro, la chiamata di Dio, dentro la nostra comune vocazione salesiana, a rendersi disponibili come missionari con un impegno per tutta la vita (ad
vitam), dovunque il Rettor Maggiore li invierà.

Al mio appello del 18 dicembre 2022 scorso 42 salesiani hanno risposto inviandomi la lettera della loro disponibilità missionaria. Dopo un attento discernimento, 24 sono stati scelti come membri della 154a spedizione missionaria di settembre scorso. Gli altri continuano il loro discernimento. Auspico che altrettanti, o anche di più, si mettano generosamente a disposizione quest’anno.

Invito gli Ispettori, con loro Delegati per l’animazione missionaria (DIAM), ad essere i primi ad aiutare i confratelli a facilitare il loro discernimento, invitandoli, dopo il dialogo personale, a mettersi a disposizione del Rettor Maggiore per rispondere ai bisogni missionari della Congregazione. Poi il Consigliere Generale per le Missioni, a nome mio, continuerà il discernimento che porterà alla scelta dei missionari per la 155a spedizione missionaria che si terrà, Dio volendo, domenica 29 settembre 2024, nella Basilica di Maria Ausiliatrice di Valdocco, come si e fatto sin dal tempo di Don Bosco.

Il dialogo con il Consigliere Generale per le Missioni e la riflessione condivisa all’interno del Consiglio Generale mi permette di precisare le urgenze individuate per il 2024, dove vorrei che un numero significativo di confratelli potesse essere inviato:

  • nelle nuove frontiere del continente africano: Botswana, Niger, Nordafrica, ecc…
  • nelle nuove presenze che inizieremo in Grecia e a Vanuatu;
  • in Albania, Romania, Germania, Slovenia e in altre frontiere del Progetto Europa;
  • in Azerbaijan, Nepal, Mongolia, Sudafrica e Yakutia;
  • nelle presenze con i popoli indigeni del continente americano.

Affido questo mio ultimo appello missionario all’intercessione della nostra Madre Immacolata e Ausiliatrice affinché noi salesiani manteniamo vivo l’ardore missionario di Don Bosco.

Vi saluto, cari confratelli, con vero affetto,

Card. Ángel Fernández Artime, SDB

Rettore Maggiore