San Francesco di Sales, il 28 gennaio giornata di approfondimento di ISRE e UCSI a Padova

Pubblichiamo il comunicato stampa dell’Istituto superiore internazionale salesiano di ricerca educativa sull’evento organizzato con UCSI per approfondire la figura di San Francesco di Sales.

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Sarà Padova a ospitare l’evento organizzato da Ucsi (Unione cattolica stampa italiana) e Isre (Istituto superiore internazionale salesiano di ricerca educativa) sulla figura di san Francesco di Sales, per celebrare il centenario della sua proclamazione a patrono dei giornalisti e degli scrittori.

L’evento, che contribuirà anche ad approfondire alcuni temi proposti da Papa Francesco nella lettera apostolica “Totum amoris est” (Tutto appartiene all’amore) sulla figura del santo vescovo di Ginevra, si svolgerà il 28 gennaio 2023 presso la sala dello Studio teologico della basilica di Sant’Antonio, dalle ore 9:30 alle 12:45.

A delineare la figura del santo patrono dei giornalisti è stato invitato il Card. Pietro Parolin, Segretario di stato della Santa Sede. Saranno presenti alla mattinata di studio Paolo Ruffini, Prefetto del Dicastero per la comunicazione della Santa Sede e padre Giulio Albanese, missionario comboniano e giornalista. I giovani reporter di Cube Radio, l’emittente accademica dell’Istituto universitario salesiano di Venezia (Iusve) proporranno un cortometraggio del titolo “San Francesco di Sales, ieri e domani” per evidenziarne l’attualità.

L’incontro sarà introdotto da Mimmo Vita, presidente Ucsi Veneto e Michela Possamai, presidente Isre di Venezia, insieme ad autorità religiose e civili e a quanti hanno contribuito a rendere possibile l’evento.

Seguirà una tavola rotonda, moderata dal presidente nazionale Ucsi Vincenzo Varagona, incentrata sull’infodemia e sulla trasformazione della comunicazione odierna schiacciata tra pesanti crisi interne ed esterne ai media, cui prenderanno parte le giornaliste Lucia Bellaspiga (Avvenire) e Vania de Luca (Tg3), i docenti dell’Università di Padova Vittorio Berti (Storia del cristianesimo), Fabrizio Ferrari (Storia delle religioni) e Enzo Pace (Sociologia delle religioni), il Presidente dell’Associazione webmaster cattolici italiani (WeCa) Fabio Bolzetta e Federico Ruozzi (docente di Storia del cristianesimo presso l’Università di Modena e Reggio Emilia,).

La scelta di Padova per questo meeting di respiro nazionale è dettata dal fatto che san Francesco di Sales frequentò l’università patavina tra il 1588 e il 1592 all’interno della quale studiò diritto e teologia e proprio in questa città, molto probabilmente, prese la decisione di diventare prete.

La mattinata di studio e approfondimento, accreditata dall’Ordine dei giornalisti del Veneto al conseguimento di crediti formativi, è sostenuta da Fondazione Cassa di risparmio di Padova e Rovigo, Banca Patavina e Regione del Veneto e gode dei patrocini di: provincia e città di Padova, Università di Padova, Ordine dei giornalisti nazionale e regionale, Sindacato giornalisti veneto, Vatican news, Fisc, Weca, Salesiani don Bosco Italia, Conferenza episcopale Triveneto, diocesi di Padova, Iusve, basilica di Sant’ Antonio, Messaggero di Sant’ Antonio, Ente nazionale sordi (Ens) e della collaborazione del Consorzio volontario per la tutela dei vini dei Colli Euganei.

L’illustrazione di San Francesco di Sales è della studentessa IUSVE Marica Padoan.

Legge di Bilancio, Agorà della Parità: Bene la stabilizzazione dei fondi per sostegno disabili e scuole dell’Infanzia ma nel 2023 prenda forma l’effettiva libertà di scelta

Di seguito il comunicato stampa di Agorà delle Parità sulla Legge di Bilancio.

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Le Associazioni di gestori e genitori di scuole paritarie cattoliche e d’ispirazione cristiana, AGeSC, Cdo  Opere Educative-FOE, CIOFS scuola, FAES, FIDAE, FISM, Fondazione GESUITI  EDUCAZIONE, Salesiani per la Scuola-CNOS Scuola Italia, facenti parte di Agorà della parità,  registrano con soddisfazione gli interventi a beneficio delle scuole paritarie già presenti nel DDL  presentato dal Governo. 

In particolare: 

la stabilizzazione dei 70 milioni di euro aggiuntivi, destinati all’inclusione di bambini e  ragazzi diversamente abili nelle scuole paritarie, consentirà alle scuole paritarie di poter  pianificare, nella consapevolezza di risorse certe, il reclutamento del personale, la retribuzione e la  formazione dei docenti al fine di favorire un’adeguata accoglienza degli alunni con disabilità. Tali  risorse, pur non coprendo tutte le necessità, nel recente triennio hanno rappresentato un primo passo  importante verso la parità di trattamento per tutti gli studenti diversamente abili a prescindere dalla  scuola che frequentano, 

la conferma del contributo aggiuntivo di 20 milioni destinati alla scuola dell’infanzia, stanziati nel 2022, e l’incremento di ulteriori 20 milioni stabilizzati per gli anni a venire,  sempre per le scuole dell’infanzia paritaria, contribuiranno a rafforzare l’indispensabile servizio  pubblico che consente ad oltre 400.000 bambini l’accesso al primo grado di istruzione ed educazione. 

Tali interventi, seppur apprezzabili, sono ancora lontani dal garantire alla famiglia il diritto alla libertà di  scelta educativa per i propri figli. 

Le associazioni scriventi auspicano, pertanto, che il 2023 sia l’anno in cui vengano previsti passi concreti  verso la piena attuazione della legge 62/2000 con provvedimenti normativi volti a favorire, nell’arco della  legislatura, una effettiva libertà di scelta educativa. 

AGeSC, Catia Zambon, Presidente nazionale  

Cdo Opere Educative-FOE, Massimiliano Tonarini, Presidente nazionale  

CIOFS scuola, Marilisa Miotti – Presidente nazionale  

FAES, Giovanni Sanfilippo – Delegato nazionale per le Relazioni Istituzionali 

FIDAE, Virginia Kaladich, Presidente nazionale  

FISM, Giampiero Redaelli, Presidente nazionale  

Fondazione GESUITI EDUCAZIONE, Vitangelo Denora – Delegato 

Salesiani per la Scuola-CNOS Scuola Italia, Stefano Mascazzini, Presidente nazionale 

Pubblicati il Dossier Postulazione 2022 e il Poster della santità della Famiglia Salesiana 2023

Sono stati pubblicati il Dossier Postulazione 2022 e il Poster della santità della Famiglia Salesiana 2023. Di seguito i dettagli nella notizia a cura del sito ANS.

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 “I Magi provenienti dall’Oriente sono soltanto i primi di una lunga processione di uomini e donne che nella loro vita hanno costantemente cercato con lo sguardo la stella di Dio, che hanno cercato quel Dio che a noi, esseri umani, è vicino e ci indica la strada. È la grande schiera dei santi – noti o sconosciuti – mediante i quali il Signore, lungo la storia, ha aperto davanti a noi il Vangelo e ne ha sfogliato le pagine; questo, Egli sta facendo tuttora. Nelle loro vite, come in un grande libro illustrato, si svela la ricchezza del Vangelo. Essi sono la scia luminosa di Dio che Egli stesso lungo la storia ha tracciato e traccia ancora”.

Queste parole di Benedetto XVI, pronunciate a Colonia il 20 agosto 2005 in occasione della XX Giornata Mondiale della Gioventù, ricordano che i santi sono coloro che sono talmente affascinati dalla bellezza di Dio e dalla sua perfetta verità da esserne progressivamente trasformati.

“I beati e i santi – aggiunse ancora Papa Ratzinger – sono stati persone che non hanno cercato ostinatamente la propria felicità, ma semplicemente hanno voluto donarsi, perché sono state raggiunte dalla luce di Cristo. Essi ci indicano così la strada per diventare felici, ci mostrano come si riesce ad essere persone veramente umane. Nelle vicende della storia sono stati essi i veri riformatori, che tante volte l’hanno risollevata dalle valli oscure nelle quali è sempre nuovamente in pericolo di sprofondare; essi l’hanno sempre nuovamente illuminata quanto era necessario per dare la possibilità di accettare – magari nel dolore – la parola pronunciata da Dio al termine dell’opera della creazione: ‘È cosa buona’… I santi, abbiamo detto, sono i veri riformatori. Ora vorrei esprimerlo in modo ancora più radicale: solo dai santi, solo da Dio viene la vera rivoluzione, il cambiamento decisivo del mondo”.

In questa scia di santità si colloca anche la ricca e variegata costellazione della santità che da Don Bosco giunge ai giorni nostri, mostrando la bellezza del Vangelo vissuto secondo il carisma salesiano. Si tratta di uomini e donne, giovani e adulti, consacrati e laici, vescovi e missionari che in contesti storici, culturali, sociali diversi nel tempo e nello spazio hanno fatto brillare di singolare luce il carisma salesiano. È un patrimonio che svolge un ruolo efficace nella vita della Famiglia Salesiana, nella comunità dei credenti e per gli uomini di buona volontà. Pertanto, occorre esprimere profonda gratitudine e lode a Dio per la santità già riconosciuta nella Famiglia Salesiana di Don Bosco e per quella in via di riconoscimento.

La Postulazione salesiana interessa 173 tra Santi (10), Beati (117), Venerabili (18), Servi di Dio (28). Le Cause seguite direttamente dalla Postulazione sono 58 (più 5 extra).

Il Dossier, ricorda il Postulatore Generale, don Pierluigi Cameroni, dopo aver riportato l’elenco e lo stato di ogni Causa, presenta gli eventi del 2022, tra i quali eccelle la canonizzazione del beato Artemide Zatti, salesiano coadiutore, avvenuta domenica 9 ottobre in Piazza San Pietro. Un evento di grazia che ha toccato i cuori di tutta la Famiglia Salesiana ed è una vera benedizione.

Inoltre, meritano di essere ricordati:

  • L’apertura, il 15 marzo a Lahore (Pakistan), dell’Inchiesta diocesana di Akash Bashir (1994-2015), Laico, Ex-allievo di Don Bosco, morto in odio alla fede, prima Causa di Beatificazione del Pakistan.
  • L’apertura, il 10 aprile, e la chiusura, il 15 maggio, a Savona (Italia), dell’Inchiesta diocesana della Causa della Serva di Dio Vera Grita, Laica, Salesiana Cooperatrice (1923-1969);
  • La ricognizione canonica ad Omegna dei resti mortali del Venerabile Andrea Beltrami (1870-1897).
  • La solenne deposizione, sabato 4 giugno 2022 a Budapest, delle Reliquie del beato Stefano Sándor, (1914-1953), martire, salesiano coadiutore.
  • La chiusura, domenica 12 giugno, a Chiari (Italia), dell’Inchiesta diocesana della Causa del Servo di Dio don Silvio Galli (1927-2012).
  • La consegna della Positio super martyrio dei Servi di Dio Giovanni Świerc e VIII Compagni.
  • La chiusura, il 1° ottobre, a Roma, dell’Inchiesta diocesana della Causa del Servo di Dio Giuseppe Cognata (1885 – 1972) Vescovo di Bova, Fondatore dell’Istituto delle Salesiane Oblate del Sacro Cuore.
  • La validità delle Inchieste diocesane dei Servi di Dio Silvio Galli e Vera Grita.

Infine, viene richiamato l’impegno a diffondere la conoscenza, l’imitazione e l’intercessione dei membri della Famiglia Salesiana candidati alla santità, valorizzando e curando diversi aspetti: liturgico-celebrativo, spirituale, pastorale, ecclesiale, educativo, culturale, storico, sociale, missionario…

Di seguito è possibile scaricare il Dossier della Postulazione aggiornato al 31 dicembre 2022. È altresì possibile scaricare il Poster della santità della Famiglia Salesiana 2023 progettato e realizzato dal grafico Andrea Cugini.

La XLI edizione delle Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana

È stato pubblicato il programma della 41a edizione delle Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana, dal 12 al 15 gennaio prossimi a Torino-Valdocco. Di seguito la notizia a cura del sito ANS, che si occuperà anche delle dirette streaming di alcuni momenti delle giornate.

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“La profonda comunione che esiste tra tutti i Gruppi e con tutti i continenti e che alimenta la nostra comune spiritualità al servizio della missione”.

È questo quello dà forma e contenuto alle Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana tra tutti coloro che vi prendono parte. Tra pochi giorni, a Torino-Valdocco, (12-15 gennaio 2023) avrà luogo una nuova edizione, la 41a dall’avvio di questa bella e fortunata tradizionale salesiana, che metterà al centro il tema della Strenna del Rettor Maggiore per questo nuovo anno: “COME LIEVITO NELLA FAMIGLIA UMANA D’OGGI. La dimensione laicale nella Famiglia di Don Bosco”.

Ecco tutte le informazioni per viverla appieno:

 

Visto il successo della metodologia utilizzata nelle ultime edizioni, anche quest’anno le Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana (GSFS) prevedono una combinazione “mista” di attività, in presenza e digitali.

In tal modo, i circa 300 rappresentanti di quasi tutti e 32 i gruppi della FS presenti a Valdocco avranno modo di partecipare al 100% degli appuntamenti in programma; ma anche le migliaia di membri della FS sparsi in tutto il mondo potranno vivere comunitariamente alcuni dei momenti delle Giornate: in particolare, la Messa mattutina delle ore 9 e le sessioni pomeridiane dalle ore 15:00 alle 17:30 (UTC+1) saranno sempre visibili sui canali social di ANS – la pagina Facebook e il canale YouTube.

Le GSFS2023, coordinate come sempre dal Delegato Centrale del Rettor Maggiore per il Segretariato della Famiglia Salesiana, don Joan Lluís Playá, e dalla sua équipe, saranno accompagnate, in qualità di presentatori, dall’exallievo ungherese Marton e dall’animatrice italiana Federica Ambrogio.

Si inizierà al mattino di giovedì 12 gennaio con l’accoglienza degli ospiti e le visite a Valdocco e al Museo Casa Don Bosco, mentre l’inaugurazione ufficiale avrà luogo nel primo pomeriggio, alle 15:30 locali (UTC+1).

In questa stessa sessione, accessibile digitalmente da tutto il mondo, oltre ai saluti per tutti e ai messaggi di benvenuto, verrà chiuso ufficialmente l’Anno dedicato a San Francesco di Sales, con un intervento di don Ivo Coelho, Consigliere Generale per la Formazione; e il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, procederà alla presentazione della Strenna.

La Messa nella Basilica di Maria Ausiliatrice e, in serata, l’esperienza comunitaria della “Via Lucis” – un percorso liturgico-devozionale nato proprio nella Famiglia Salesiana – chiuderanno la giornata.

Venerdì 13 si aprirà con la Messa in Basilica e una sessione riflessione in cui i partecipanti a Valdocco, divisi in piccoli gruppi linguistici, rifletteranno su quali siano gli aspetti della Strenna che più aiutano a valorizzare la dimensione laicale della Famiglia Salesiana.

Nel pomeriggio, durante la sessione trasmessa in diretta online, avrà luogo la tavola rotonda sul tema “Il momento attuale dei laici nella Chiesa”, moderata da Antonio Boccia, Coordinatore Mondiale dei Salesiani Cooperatori, e che vedrà quattro diversi interventi: sull’impegno apostolico dei laici; sull’identità del laico; sui processi educativi e l’accompagnamento giovanile; e sul ruolo del laico nella Chiesa oggi.

La giornata procederà poi con la presentazione di due gruppi della Famiglia Salesiana – le Suore di Maria Immacolata Ausiliatrice (SMI) e la Congregazione delle Suore di San Michele Arcangelo (CSSMA) – un tempo per l’incontro con i relatori della tavola rotonda e un momento di preghiera in serata.

Le attività del mattino di sabato 14 gennaio procederanno analogamente a quelle del giorno precedente, ma nel tempo di lavoro nei gruppi linguistici la riflessione continuerà a sviluppare gli spunti emersi dalla tavola rotonda del giorno precedente. Nel pomeriggio, la sessione assembleare – visibile per tutti in diretta streaming – prevedrà un approfondimento sulla santità salesiana di Artemide Zatti.

A seguire, verranno presentati i gruppi delle Figlie della Regalità di Maria Immacolata (DQM) e la Comunità della Missione di Don Bosco (CMB). Poi si proseguirà con la presentazione di diverse buone pratiche di servizio giovanile realizzate dalla Famiglia Salesiana nei diversi continenti, verrà proiettato il film “Zatti, hermano nuestro”, e la giornata si chiuderà con la serata di fraternità.

L’ultima giornata, domenica 15 gennaio, si aprirà anch’essa con la Messa mattutina dalla Basilica di Maria Ausiliatrice, presieduta dal Rettor Maggiore e visibile in streaming; e procederà con un’ultima sessione di lavori di gruppo, stavolta però con i partecipanti divisi per gruppi di appartenenza. La riflessione in questo caso riguarderà le esperienze giovanili del giorno precedente.

Nell’ultima diretta digitale verranno poi trasmesse le conclusioni finali da parte di don Playá e del Rettor Maggiore.

Per assistere ai vari momenti trasmessi via web è possibile iscriversi ai canali linguistici di ANSChannel (YouTube) che offriranno il commento in diretta: italiano, inglese, spagnolo, francese e portoghese.

 

 

Nel Centenario della nascita di Vera Grita, mistica dell’Eucarestia, intervista a Maria Rita Scrimieri

In occasione del centenario della nascita della Serva di Dio Vera Grita, Laica, salesiana cooperatrice, avvenuta il 28 gennaio 1923, il Centro Studi “Opera dei Tabernacoli Viventi”, la CISI (Conferenza delle Ispettorie Salesiane d’Italia) e i Salesiani Cooperatori propongono il giorno 21 gennaio 2023 dalle ore 9 alle ore 10 sul canale YouTube e Facebook di ANS un’intervista on line in italiano e con le traduzioni in inglese, spagnolo, francese, portoghese, a Maria Rita Scrimieri, Coordinatrice del Centro Studi “OTV”. L’intervista verrà fatta da don Pierluigi Cameroni, Postulatore Generale.

Il Rettor Maggiore nella strenna del 2023 “Come lievito nella famiglia umana d’oggi” parlando della dimensione laicale del carisma cita in particolare quattro figure esemplari: Mamma Margherita, Bartolomé Blanco Màrquez, Attilio Giordani e Vera Grita. Nella presentazione di Vera Grita, “salesiana cooperatrice e insegnante, strumento di un’Opera mistica che impegna ogni cristiano a far fruttificare la grazia dell’Eucarestia”, dice in particolare: «Vera Grita attesta anzitutto un orientamento eucaristico totalizzante, che si fa esplicito soprattutto negli ultimi anni della sua esistenza. Non ha pensato in termini di programmi, di iniziative apostoliche, di progetti: ha accolto il “progetto” fondamentale che è Gesù stesso, fino a farne vita della propria vita. Il mondo odierno attesta un grande bisogno di Eucaristia. Il suo cammino nella faticosa operosità dei giorni offre anche una nuova prospettiva laica alla santità, divenendo esempio di conversione, accettazione e santificazione per i “poveri”, i “fragili”, i “malati” che in lei possono riconoscersi e ritrovare speranza».

Per ascoltare l’intervista sarà sufficiente collegarsi alla pagina Facebook e al canale YouTube di ANS. L’intervista rimane a disposizione anche registrata sugli stessi canali.

Quando Benedetto XVI è stato a casa di Don Bosco

Una raccolta delle numerose occasioni in cui Joseph Ratzinger, in qualità di Romano Pontefice, ha visitato opere, case e strutture salesiane o animate dai Figli di Don Bosco, a cura dell’Agenzia iNfo Salesiana.

(ANS – Roma) – In occasione dei funerali del Papa Emerito Benedetto XVI, l’Agenzia iNfo Salesiana propone ai suoi lettori una raccolta delle numerose occasioni in cui Joseph Ratzinger, in qualità di Romano Pontefice, ha visitato opere, case e strutture salesiane o animate dai Figli di Don Bosco. Lasciando ovunque il segno.

La prima visita di Benedetto XVI ad una casa salesiana avvenne nel luglio del 2005, durante il suo primo anno di pontificato. Ereditando una tradizione già avviata da Giovanni Paolo II, il Santo Padre trascorse circa 20 giorni tra le Alpi valdostane, ospite della casa salesiana di Les Combes. Fu proprio nel ritiro valdostano, all’ombra del Monte Bianco e nelle lunghe passeggiate tra i boschi, che il Papa iniziò a elaborare la sua prima enciclica, la “Deus Caritas Est”.

Nella casa salesiana di Les Combes il Papa tornerà anche per le vacanze estive del 2006 e del 2009.

Come vescovo di Roma, invece, Benedetto XVI, ha incontrato i salesiani per la prima volta il 24 febbraio del 2008, III domenica di quaresima, quando si recò in visita alla parrocchia salesiana “Santa Maria Liberatrice”, nel popolare quartiere romano di Testaccio. La visita pastorale servì anche a celebrare il centenario della consacrazione e apertura al culto della chiesa, avvenuta il 29 novembre 1908; in quell’occasione il Papa ricordò anche uno dei parroci storici di quella comunità, il venerabile don Luigi Maria Olivares, SDB, e invitò tutta la comunità parrocchiale “a perseverare nell’impegno educativo che costituisce il carisma tipico di ogni parrocchia salesiana”.

L’anno successivo, nel corso del viaggio apostolico che toccò Camerun e Angola, Benedetto XVI celebrò la messa nella parrocchia salesiana “San Paolo” di Luanda, precisamente in data 21 marzo 2009. Poiché la celebrazione era rivolta specialmente al clero, ai religiosi, ai catechisti e ai rappresentanti di movimenti ecclesiali dell’Angola e di São Tomé, circa 3000 persone, il Papa, con profonda umiltà disse: “Mi sia permessa infine una parola particolare di saluto ai Salesiani e ai fedeli di questa parrocchia di san Paolo che ci accolgono nella loro chiesa, senza esitare per questo a cederci il posto che abitualmente spetta ad essi nell’assemblea liturgica. Ho saputo che si trovano radunati nel campo adiacente e spero, al termine di quest’Eucaristia, di poterli vedere e benedire, ma fin d’ora dico loro: Grazie tante! Dio susciti in mezzo a voi e per mezzo vostro tanti apostoli nella scia del vostro Patrono”.

Nel suo viaggio apostolico in Benin, invece, sul finire del 2011, Benedetto XVI, pur non visitando alcuna struttura salesiana, in un certo modo poté beneficiare lo stesso delle attenzioni salesiane: il letto sul quale il Papa riposò in quei giorni venne infatti realizzato dai giovani dell’opera salesiana di Porto Novo; mentre alla cucina della Nunziatura apostolica, dove il Papa risiedeva, erano addette le Figlie di Maria Ausiliatrice e le loro allieve.

A queste occasioni di particolare vicinanza vanno aggiunte anche le numerose Messe celebrate dal Papa presso la parrocchia “San Tommaso da Villanova” di Castel Gandolfo in occasione della Solennità dell’Assunzione di Maria. La Messa nella parrocchia – animata dai Figli di Don Bosco sin dall’epoca di Papa Pio XI – è stato un appuntamento al quale Benedetto XVI si è mostrato molto fedele nei suoi anni di pontificato, a meno che non si trovasse impegnato in altre parti del mondo.

“Come lievito nella Famiglia Umana d’oggi” – Il testo della Strenna 2023

È disponibile il testo della Strenna 2023: “COME LIEVITO NELLA FAMIGLIA UMANA D’OGGI. La dimensione laicale della Famiglia di Don Bosco” che, come spiega il Rettor Maggiore, approfondisce il tema della dimensione laicale della Famiglia salesiana: una famiglia che cerca di essere sempre fedele al Signore sulle “orme” di Don Bosco.

Il testo della Strenna approfondisce il tema in sette punti:

  1. Il lievito del Regno
  2. Il Regno di Dio continua a crescere nel nostro mondo, tra luci e ombre
  3. La famiglia umana ha bisogno di figli e figlie responsabili
  4. Il laico: è un cristiano che “santifica il mondo dal di dentro”
  5. La famiglia di don Bosco chiamata ad essere lievito
  6. All’ombra di un grande albero con splendidi frutti
  7. I nostri giovani come LIEVITO nel mondo d’oggi

Il testo, disponibile in formato pdf, è scaricabile dal sito web di InfoANS:

ELLEDICI: Lettera Apostolica “Totum Amoris Est” nel IV centenario della morte di San Francesco di Sales – Papa Francesco

Si segnala l’uscita della Lettera Apostolica “Totum Amoris Est” nel IV centenario della morte di San Francesco di Sales di Papa Francesco, edita da Elledici, con invito alla lettura del Rettor Maggiore dei Salesiani di Don Bosco, Ángel Fernández Artime, e i commenti e approfondimenti curati da Morand Wirth, Michele Molinar e Gianni Ghiglione. Di seguito le principali informazioni.

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Totum Amoris Est

Lettera Apostolica nel IV centenario della morte di San Francesco di Sales

PAPA FRANCESCO 

Invito alla lettura del Rettor Maggiore dei Salesiani di Don Bosco Ángel Fernández Artime;

Commenti e approfondimenti curati da Morand Wirth, Michele Molinar, Gianni Ghiglione.

 

«Accostare la figura e i testi di San Francesco di Sales è sempre una sorpresa appassionante, perché in essi viene proiettata una visione cristiana adulta, intensa e tutt’altro che pesante. Proporlo oggi significa aiutare tutti ad essere accompagnati da un maestro di vita spirituale, esperto di umanità e profondamente sapiente nelle cose di Dio. Davvero “Dio è il Dio del cuore umano” e andiamo a lui con tutto noi stessi perché è lì che tutto giunge a maturazione e a pienezza»

(Dal commento di Michele Molinar)

Per motivi legali connessi ai diritti d’autore gestiti dalla Libreria Editrice Vaticana il libro sarà acquistabile solo a partire dall’11 gennaio 2023.

 

La Voce di New York: “Don Bosco, fondatore dei Salesiani”

Il giornale La Voce di New York pubblica un articolo, a cura di Lisa Bernardini, a proposito della figura di Don Bosco. A New York infatti i salesiani si trovano nella Parrocchia di St John Bosco, Port Chester, nella Comunità salesiana di New Rochelle, il Santuario Mariano di Stony Point.

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Uno dei santi più amati in vita e uno dei più invocati, per le grazie che si ottengono per sua intercessione, Don Bosco ha dato origine alla congregazione dei Salesiani oggi presente in 134 Paesi.

Visitare i luoghi che hanno visto operare questo santo permette di capire come sia riuscito a conquistare i cuori di tutto il mondo: con l’ascolto, la misericordia, la comprensione, ma anche il gioco, la musica, il teatro.

Un press tour di indubbio fascino è stato organizzato a Torino da Don Giuseppe Costa, già direttore della Libreria Editrice Vaticana e co-portavoce della Congregazione Salesiana. Invitati decine di giornalisti accreditati presso la Sala Stampa Vaticana e la Stampa Estera Italiana e noi de La Voce di New York.

A Valdocco, Torino, abbiamo incontrato il X Successore di Don Bosco, Don Ángel Fernández Artime, Rettore Maggiore dei Salesiani: uomo carismatico, che viaggia in tutto il mondo per assolvere impegni importanti sempre con il sorriso accogliente, il cuore sincero, il desiderio di essere utile come è nello spirito salesiano.

Il Museo Casa Don Bosco, recentemente rinnovato ed arricchito di memorie, lo abbiamo visitato con la direttrice Stefania Di Vita. Qui il santo ha fatto opera di apostolato. Vedere il letto dove ha cessato di vivere o ascoltare la storia della sua vita dalla voce emozionata dei preti salesiani fa sentire quello che il santo è riuscito a donare al mondo.

Se decidete di visitarlo potete stare proprio a Valdocco, nella struttura Casa Don Bosco, e pranzare nel ristorante della Basilica. Immancabile una visita a Colle Don Bosco e al centro spirituale, con una sosta nella Chiesa di Castelnuovo per vedere il Fonte Battesimale dove furono battezzati Don Bosco, san Giuseppe Cafasso e il beato Giuseppe Allamano. Una visita al Tempio a lui dedicato fa scoprire una sua reliquia. A completamento del tour, la Messa alla Basilica torinese di Maria Ausiliatrice, protettrice di Don Bosco e di quanti si rifanno alla sua leadership spirituale.

Giovanni Melchiorre Bosco, noto come don Bosco, nato a Castelnuovo d’Asti il 16 agosto 1815, si è spento a Torino il 31 gennaio 1888.

La sua vita è stata fondata su tre pilastri: ragione, religione e amorevolezza, principi con cui ha formato tanti giovani in tutto il mondo. Fondatore delle congregazioni dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice, è stato canonizzato da papa Pio XI nel 1934. Di origini molto povere, la sua famiglia contadina abitava ai Becchi, una frazione di Castelnuovo d’Asti (ora Castelnuovo Don Bosco). Il padre morì quando “Giovannino” aveva due anni, ma prima aveva sposato in seconde nozze Margherita Occhiena, donna caritatevole, dedita alla famiglia e ai valori della solidarietà e della chiesa, fondamentale nella formazione del futuro santo. A nove anni, “Giovannino” sogna alcuni ragazzi che bestemmiano e litigano.

Mentre lui si scaglia contro di loro con pugni e calci per farli smettere, appare un uomo dal volto luminosissimo che gli dice :

«Io sono il Figlio di Colei che tua madre ti insegnò a salutare tre volte al giorno (…) Non con le percosse, ma con la mansuetudine e con la carità dovrai guadagnare questi tuoi amici».

Nel sogno vede poi la Vergine Maria che gli mostra il campo da lavorare e conclude:

«Renditi umile, forte e robusto (…) A suo tempo tutto comprenderai».

La grande avventura spirituale e pedagogica di Don Bosco inizia da qui. Ogni domenica, dopo i Vespri, riunisce i suoi coetanei sul prato davanti casa, e li fa giocare, e ripete loro le varie prediche che ascolta personalmente in chiesa e che ricorda perfettamente. Il 26 marzo 1826, giorno della sua prima comunione, Giovannino, per sfuggire alle angherie del fratellastro, va a lavorare come garzone in una cascina. Passano gli anni, e passano anche tanti mestieri (falegname, calzolaio, sarto) che si adatta a fare pur di avere la possibilità di pagarsi gli studi. A vent’anni entra in seminario. Viene ordinato sacerdote il 5 giugno 1841. Si perfeziona negli studi di teologia morale nel Convitto Ecclesiastico di Torino.

Inizia il suo apostolato, costruisce l’ oratorio di Valdocco, e fonda la Congregazione Salesiana al servizio della gioventù, che avrebbe raggiunto in futuro uno sviluppo incredibile sia nel nostro Paese che all’estero. Nel 1868 la consacrazione a Valdocco della basilica di Maria Ausiliatrice, nel 1876, l’organizzazione della prima spedizione missionaria in Argentina, nel 1880 Leone XIII gli affida la costruzione del tempio del S. Cuore a Roma. Fa appena in tempo a recarsi nell’Urbe per l’inaugurazione prima di morire. Il 31 gennaio 1988 Giovanni Paolo II lo dichiara «padre e maestro della gioventù» per la sua pedagogia, che ha permesso di formare buoni cristiani e onesti cittadini.

Le sue ultime parole:

«Dite ai miei ragazzi che li aspetto tutti in paradiso».

Negli USA sono circa 200 i Salesiani di Don Bosco. Oltre che nello Stato di New York, esistono comunità in California, Connecticut, Florida, Illinois, Louisiana, Maryland, Massachusetts, New Jersey e Texas. Probabilmente, il maggior numero di Salesiani al mondo si trova in India, anche se una loro forte presenza si trova nell’Europa Meridionale, Italia, Spagna e Portogallo. La maggior crescita numerica è in Africa centrale e Orientale.

Nello Stato di New York i salesiani si trovano nella Parrocchia di St John Bosco, Port Chester, nella Comunità salesiana di New Rochelle, il Santuario Mariano di Stony Point.

VIS: nuovo Bando per il Servizio Civile Universale 2022/2023

Il VIS – Volontariato Internazionale per lo Sviluppo partecipa al Bando per il Servizio Civile Universale (SCU) 2022/2023 con 4 progetti, tre all’estero e uno in Italia. Di seguito i dettagli nella notizia apparsa sul sito VIS.

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Il VIS anche quest’anno partecipa al Bando per il Servizio Civile Universale (SCU). I giovani tra i 18 e i 28 anni avranno la possibilità di partecipare al Bando per la selezione degli operatori volontari di Servizio Civile Universale pubblicato in data 15 dicembre 2022 sul sito del Dipartimento per le Politiche Giovanile e il Servizio Civile Universale.

Il VIS propone 4 progetti, tre all’estero e uno in Italia:

  • Albania: progetto in ambito sviluppo rurale e turismo sostenibile. Caschi bianchi per lo sviluppo rurale in Albania(scarica qui la scheda progetto)
  • Angola e Namibia: progetto in ambito child protection. Inclusione e sostegno di minori vulnerabili in Angola e Namibia(scarica qui la scheda progetto)
  • Ghana e Senegal: progetto in ambito migrazioni, formazione professionale e inserimento nel mondo del lavoro.Inclusione socioprofessionale dei giovani vulnerabili e in mobilità in Ghana e Senegal(scarica qui la scheda progetto)
  • Italia: progetto che mira, attraverso l’inserimento dei volontari nei Dipartimenti del VIS di Roma (formazione, comunicazione, educazione alla cittadinanza globale e campagne, risorse umane e programmi) all’educazione e alla sensibilizzazione allo sviluppo sostenibile nell’ottica dell’ecologia integrale. (scarica qui la scheda progetto)

Il termine per candidarsi al Bando del Servizio Civile Universale è alle ore 14.00 di venerdì 10 febbraio 2023.