La Federazione CNOS-FAP diventa “Fondazione CNOS-FAP ETS – Impresa Sociale”

Pubblichiamo il comunicato stampa del CNOS-FAP nazionale sulla trasformazione dell’ente in Fondazione.

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Assistiti dallo Studio Montanelli, alla presenza del Notaio Tuccari, la Federazione CNOS-FAP, fino ad oggi Associazione non riconosciuta, si trasforma in Fondazione denominata “CNOS-FAP – Centro Nazionale Opere Salesiane Formazione Aggiornamento Professionale – Ente di Terzo Settore, Impresa Sociale”; in forma breve: “Fondazione CNOS-FAP ETS – Impresa Sociale”), con sede in Roma, via Appia Antica 78.

Con la Fondazione i Salesiani affermano la volontà di sostenere il “servizio della Formazione Professionale, l’educazione, l’istruzione e, più in generale, le attività culturali di interesse sociale con finalità educativa, perseguito anche promuovendo rapporti di collaborazione su base continuativa con soggetti imprenditoriali e non, in particolare non profit” (art. 3 dello Statuto).

A guidare la Fondazione saranno salesiani indicati dall’Ente promotore CNOS (Centro Nazionale Opere Salesiane) e operanti su tutto il territorio nazionale.

La Fondazione, oggi, opera, con i suoi 63 Centri di Formazione Professionale, in 16 Regioni italiane, formando più di 25 mila allievi, di quali 16 mila sono giovani che assolvono il diritto-dovere. Con gli oltre 1.500 corsi e le oltre 850 mila ore di formazione compre i settori dell’agricoltura, del manifatturiero e del terziario avanzato. Per facilitare l’inserimento lavorativo ha attivato in tempi recenti 40 sportelli c.d. SAL (Servizi al Lavoro).

La Fondazione, che ha ereditato i punti di forza della Federazione, registra che il 92% gli allievi, ad un anno dal conseguimento dalla qualifica o il diploma professionale, è in “successo formativo”.

Fedeli allo spirito del fondatore, i Salesiani oggi ripetono quanto avevano scritto – con una espressione programmatica – i Salesiani dopo la morte di don Bosco: operare in ogni periodo storico “coi tempi e con don Bosco”.

 

Collegi universitari, la proposta dei Salesiani per gli studenti

La rete dei collegi dei Salesiani in Italia ha prodotto un documento locandina per promuovere le strutture sul territorio nazionale.

I Collegi Universitari offrono agli studenti uno spazio familiare di accoglienza, con ambienti idonei e confortevoli per lo studio e un progetto di formazione umana e cristiana. Generalmente si trovano associati a un’opera salesiana, nella quale sono presenti altre proposte ( oratorio centro giovanile, parrocchia, scuola ecc), e nella quale si integrano e si inseriscono. In tal modo, gli studenti sono accompagnati nel loro cammino dalla Comunità Salesiana responsabile dell’Opera. La gestione operativa è affidata generalmente a un responsabile laico o salesiano, insieme ad altri tutori e al personale di servizio. In quanto opere educative salesiane, i Collegi Universitari sono chiamati a promuovere delle comunità in cui si elabori un progetto di formazione e si offra un’esperienza di accompagnamento educativo e pastorale. In Italia i Collegi Universitari sono 16.

 

 

Novena mondiale a Maria Ausiliatrice: il “Segreto di Maria” alla santità della Famiglia Salesiana

Si rinnova anche quest’anno la tradizione della Novena mondiale a Maria Ausiliatrice (15-23 maggio), promossa dalla Sede Centrale Salesiana e di rilievo per tutti i membri della Famiglia Salesiana che intendono prepararsi adeguatamente a questa ricorrenza. I video di accompagnamento della Novena 2024 saranno resi disponibili in rete nei prossimi giorni, mentre già da oggi, sabato 4 maggio, in anteprima è disponibile il libretto in italiano al seguente link: SCARICA LIBRETTO.
La proposta spirituale per la novena di quest’anno, affidata dal Rettor Maggiore, è ispirata al tema della Strenna 2024, «IL SOGNO CHE FA SOGNARE. Un cuore che trasforma i “lupi” in “agnelli”». Ispirata agli scritti di Luigi Maria Grignion de Montfort e con il commento del Rettor Maggiore, scopriremo il “Segreto di Maria” alla santità per tutta la  Famiglia Salesiana.
Ogni video, della durata circa di 8-9 minuti, vedrà alternarsi diversi momenti: una riflessione del Rettor Maggiore sulla tematica del giorno; Storie di sogni da parte di giovani di diverse provenienze, età e vissuti che ci testimonieranno l’attualità del Sogno di Don Bosco oggi; la preghiera finale di invocazione a Maria con la preghiera di Don Bosco alla S.Vergine per invocare la sua grazia.
Maria come donna Modello, Madre, Guida, Testimone, Maestra…. Sono tanti gli aspetti della Vergine Ausiliatrice che verranno approfonditi durante il cammino dei nove giorni: a guidare i devoti di tutto il mondo saranno proprio gli scritti di Luigi Maria Grignion de Montfort, con lo scopo di rivelarci il segreto per realizzare il nostro desiderio di : prendere Maria con noi come guida sicura e modello di vita. San Luigi Maria Grignion di Montfort ci offre perle preziose e bellezze spirituali da gustare giorno per giorno.
I video saranno accessibili in italiano, inglese, spagnolo, francese e portoghese nei diversi canali linguistici di ANSChannel e su TELEGRAM SDB.ORG. Ogni video sarà reso visibile con un giorno d’anticipo – quindi i primi video saranno pubblici il 14 maggio.
I libretti, elaborati in italiano, inglese, spagnolo, francese e portoghese saranno scaricabili liberamente sul sito istituzionale della Congregazione: www.sdb.org e pubblicati con le medesime modalità utilizzate per i video.
RMG – “Il Segreto di Maria”: la Novena mondiale a Maria Ausiliatrice, edizione 2024

Avvenire – La formazione professionale dal Papa: «Il lavoro dei giovani cambia il mondo»

Dal quotidiano Avvenire, di Paolo Ferrario.

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«Questo incontro riveste un significato particolare poiché sottolinea il continuo impegno di Forma e Confap nel promuovere una formazione che non solo trasmetta competenze tecniche, ma anche valori di solidarietà, giustizia sociale e rispetto per la dignità umana. Inoltre, conferma l’importanza cruciale della formazione professionale nel contesto contemporaneo e l’impegno costante nel promuovere un’economia al servizio dell’umanità». Così, Forma e Confap sottolineano l’importanza dell’appuntamento di questa mattina in Aula Nervi, in  Vaticano, dove è in programma un’udienza straordinaria ed esclusiva concessa da papa Francesco al mondo della formazione professionale. Un «incontro storico» – promosso in occasione del 25° di fondazione di Forma e del 50° di Confap – perché, per la prima volta, il Papa incontrerà esclusivamente i rappresentanti di questa importante espressione del sistema italiano di istruzione, composto da circa 160mila allievi tra i 14 e i 18 anni. Ragazzi che vogliono lasciare la propria «impronta nel mondo» attraverso il lavoro. «Noi non formiamo manodopera ma persone in opera», sottolinea don Massimiliano Sabbadini, presidente di Confap. «È motivo di grande gioia poterci presentare al Papa nella nostra specificità – aggiunge – che è aiutare i ragazzi a sviluppare tutte le loro caratteristiche e potenzialità. E siamo orgogliosi di accogliere nei nostri centri di formazione anche giovani che sono stati espulsi dalla scuola, dando loro una nuova dignità». Ragazzi con alle spalle «storie complicate che da noi ritrovano la propria strada», interviene Paola Vacchina, presidente di Forma e amministratore delegato di Enaip (Ente nazionale impresa sociale), fondato negli anni Cinquanta su iniziativa delle Acli. «Abbiamo il desiderio di sentirci abbracciati e incoraggiati da papa Francesco – aggiunge Vacchina – e sappiamo quanto il Santo Padre sia attento alla formazione dei giovani e alla costruzione di una società migliore in cui ciascuno, attraverso il proprio lavoro, possa contribuire al bene comune». Un assaggio delle competenze apprese nei centri di formazione professionale e della passione dei giovani allievi saranno i doni presentati al Papa durante l’udienza.

«Simboli dell’impegno dei ragazzi capaci di produrre cose buone», aggiunge la presidente di Forma. Tra le opere donate al Pontefice, una lampada in legno realizzata dagli allievi del Cfp di Tesero, in Trentino, con i rami e i tronchi schiantati dalla tempesta Vaia dell’autunno 2018, «simbolo della vita che rinasce e della luce che si accende nche dopo le difficoltà». Un allievo ucraino porterà in dono alcune colombe, messaggere di pace, realizzate unendo legno dolce e duro, «simbolo di speranza e riconciliazione, richiamo potente all’importanza di costruire ponti di comprensione e solidarietà, affinché possiamo tutti vivere in un mondo di pace e armonia». «Nella cultura dello scarto in cui oggi viviamo, come dice papa Francesco – si legge nella presentazione dell’udienza pubblicata sul sito di Forma – i doni portati dai ragazzi ci raccontano un’altra realtà: il valore sta nelle mani di chi sa produrre e nelle menti di chi sa concepire. Ognuno restituisce al mondo il proprio valore, con un’impronta che rimane indelebile attraverso artefatti, opere e strumenti che raccontano il meraviglioso universo che risiede in ognuno di noi. L’unicità dei doni è l’unicità dei ragazzi che li hanno creati, il valore più grande che i centri di formazione professionale hanno: i propri allievi».

Già 180 anni fa, nel 1842, don Giovanni Bosco seguiva i giovani apprendisti nelle botteghe di Torino e da quel seme è nata l’esperienza salesiana nel campo della formazione professionale. Porta la firma di don Bosco, infatti, il primo contratto di apprendistato della storia, siglato l’8 febbraio del 1852 tra lo stesso don Bosco, il datore di lavoro, il giovane apprendista e suo padre. Dal 1977, inoltre, la Federazione Cnos Fap è la struttura associativa che attualizza in Italia l’esperienza formativa di don Bosco e dei Salesiani. Una rete oggi composta da 63 centri, 16 sedi regionali, 1.593 operatori su tutto il territorio nazionale, 1.541 corsi, 23.332 allievi e 865.527 ore di formazione erogate. Inoltre, il tasso di occupazione dei diplomati Its (Istituti tecnici superiori) è del 94,2% per il sistema meccanica, dell’89,9% per la Mobilità sostenibile e dell’88,5% per l’Efficienza energetica. «Al Papa – dice don Giuliano Giacomazzi, direttore del CnosFap nazionale – offriamo il nostro impegno per i ragazzi in maggiore difficoltà, il lavoro fatto con loro per collaborare alla costruzione del loro futuro, la collaborazione con le aziende per rispondere con la formazione professionale a un bisogno sempre più urgente nella nostra nazione, cercando di fare un match fra bisogni del mondo del lavoro, le esigenze dei ragazzi, le opportunità della formazione».

“INSIEME PER RINNOVARE”: un evento online per dare inizio al secondo anno di preparazione verso il 150° della fondazione dell’Associazione dei Salesiani Cooperatori

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – Sabato 4 maggio 2024, alle ore 14:00 (UTC+2), tutti i Salesiani Cooperatori nel mondo sono invitati ad un evento online celebrativo che si inserisce nel triennio di preparazione al 150° della fondazione dell’Associazione dei Salesiani Cooperatori. Sarà un momento per ripercorrere il cammino fatto finora e iniziare così il secondo anno verso il 2026.

Il tema proposto dal Consiglio Mondiale a tutta l’Associazione per questo triennio, è: “Un sogno, una promessa, il futuro”, che si coniuga lungo i tre anni, attraverso tre verbi: Ricordare, Rinnovare, Rilanciare.

Il primo anno, che si avvia a conclusione, è stato caratterizzato dal verbo “ricordare” per fare memoria delle origini e raccontare la bellezza della nostra scelta vocazionale come laici della Famiglia Salesiana nella Chiesa. “Abbiamo ‘connesso’ le origini e le nostre storie insieme, in un unico racconto con la partecipazione di tantissimi Salesiani Cooperatori appartenenti a tutte le Regioni nel mondo in cui siamo presenti, che attraverso video-testimonianze si sono raccontati e hanno condiviso la loro storia” ha raccontato Antonio Boccia, Coordinatore Mondiale dei Salesiani Cooperatori.

Frutto di quest’impegno è la raccolta di oltre 300 video, disponibile sul canale YouTube dell’Associazione, che rappresenta il volto bello e gioioso dei Salesiani Cooperatori.

L’evento in programmazione per sabato 4 maggio 2024, dal titolo “INSIEME PER RINNOVARE”, darà inizio al secondo anno, e potrà essere seguito sul canale YouTube dell’Associazione.

Durante l’evento saranno presentate anche le iniziative in programma per i prossimi 12 mesi e verrà invocata la benedizione di Maria Ausiliatrice per accompagnare il nuovo percorso che si apre.

Un percorso, dunque, di rinnovamento, all’insegna di due movimenti: rinnovare per consolidare le conoscenze di ogni Salesiano Cooperatore, Salesiana Cooperatrice e dei Delegati in merito alle bellezze del Progetto di Vita Apostolica; oltre che fare una verifica del proprio cammino vocazionale che ognuno si è impegnato a vivere con la Promessa Apostolica.

“Aver fatto memoria delle nostre origini e delle scelte che ci hanno portato a scegliere di essere Salesiani Cooperatori e Salesiane Cooperatrici, sono l’invito che Don Bosco con il suo sogno, a distanza di 200 anni, ancora ci fa chiedendoci di continuare a sognare” prosegue il signor Boccia.

Il quale, infine, conclude: “Con questo secondo anno l’Associazione dei Salesiani Cooperatori si proietterà verso l’anno conclusivo che ci vedrà impegnati a progettare il futuro dell’Associazione. Sarà l’anno dell’essere Profeti del Carisma, perché fare memoria per rinnovare la propria vita di fede guardando al futuro vuol dire essere profezia”.

XIV Giornate Salesiane di Comunicazione Sociale

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – In un mondo che cambia velocemente, come fanno i Salesiani di Don Bosco e le Figlie di Maria Ausiliatrice a proiettare i rispettivi carismi nel tempo d’oggi, rispettandone le origini? A questa domanda cercherà di dare risposta l’edizione 2024 delle Giornate Salesiane di Comunicazione Sociale, l’appuntamento annuale di formazione alla comunicazione che giunge quest’anno alla XIV edizione e che coinvolgerà circa un centinaio di giovani in formazione iniziale dei Salesiani di Don Bosco, delle Figlie di Maria Ausiliatrice e di altre Congregazioni religiose.

La formazione verterà sul tema “Carisma e Missione. Fedeli alle radici e innovativi per incarnarsi nel tempo di oggi”, ispirato come di consueto al Messaggio del Santo Padre per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali (GMCS), che per il 2024 recita: “Intelligenza artificiale e sapienza del cuore: per una comunicazione pienamente umana”.

Il tema concluderà così un ciclo triennale, iniziato nel 2022 con il tema “Essere cristiani in un mondo che cambia”, e proseguito nel 2023 con “Leggere e interpretare per annunciare”.

“Le Giornate Salesiane di Comunicazione Sociale sono un impegno in cui Salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice credono molto, come sicuro investimento per il futuro delle due Congregazioni e dei giovani a noi affidati – ha affermato da parte sua don Gildasio Mendes, Consigliere Generale per la Comunicazione Sociale –. Sono già 14 anni che le portiamo avanti, con uno sforzo congiunto di più Settori e atenei, perché sappiamo e abbiamo riscontrato negli anni che una valida capacità critica alla comunicazione e all’uso dei media è oggi imprescindibile per i consacrati. E il tema di quest’anno, che mette al centro le nostre radici carismatiche, permetterà una lettura attenta del presente alla luce delle nostre origini”.

Le Giornate Salesiane di Comunicazione Sociale sono infatti promosse e organizzate dai Settori per la Comunicazione Sociale e per la Formazione dei Salesiani di Don Bosco, dagli Ambiti per la Comunicazione e per la Formazione dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, dalla Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione “Auxilium” di Roma e dalla Facoltà di Scienze della Comunicazione sociale dell’UPS – che ospita anche le sessioni di lavoro.

L’interrogativo da cui Salesiani di Don Bosco e Figlie di Maria Ausiliatrice sono partiti per quest’edizione delle Giornate Salesiane di Comunicazione Sociale è come vivere da cristiani in un mondo che cambia, in un contesto culturale nel quale Dio non è essenziale per dare senso alla vita. Come leggere e analizzare, quindi, gli eventi contemporanei? La pandemia, le guerre in atto, i cataclismi come il terremoto in Turchia e Siria, ma anche i crescenti suicidi fra i giovani, il dramma di chi perde il lavoro, di chi rimane per strada. Sono realtà di vita che rifiutano risposte preconfezionate e mettono alla prova l’umanità di ciascun individuo nel suo profondo.

I lavori, dunque, prevedono, nel pomeriggio di venerdì 3 maggio, in apertura due sessioni sul tema della fedeltà al carisma e dell’innovazione, intitolate “Unicità e attualità del carisma salesiano oggi” e focalizzati rispettivamente su Don Bosco (a cura di don Carlo Maria Zanotti) e Madre Maria Domenica Mazzarello (da parte di suor Eliane Anschau Petri). Dopo i tempi per il confronto e le domande ai relatori, il pomeriggio si chiuderà con uno scambio di riflessioni in gruppi misti, seguito poi dalla preghiera e dall’agape comuni tra tutti i partecipanti.

Al mattino di sabato 4, dopo l’Eucaristia comunitaria presieduta da don Gildasio Mendes, il Decanto della Facoltà di Scienze della Comunicazione sociale dell’UPS, don Fabio Pasqualetti, illustrerà la relazione sul tema “Intelligenza artificiale e sapienza del cuore: per una comunicazione pienamente umana”. Dopo i tempi per le risonanze e le reazioni, avrà luogo l’ultima sessione di lavoro, con la possibilità per gli iscritti di partecipare a diversi laboratori tematici, inerenti a vari argomenti d’attualità:

–       “La pastorale nella cultura digitale e l’Intelligenza Artificiale”;

–       “Pregare oggi. Che senso ha e come farlo”;

–       “Affettività e sessualità nel celibato”;

–       “Salesiani e salesiane nel mondo del sociale”;

–       “Intelligenza Artificiale e Informazione”.

Merita di essere segnalato, infine, che in preparazione alla Giornate Salesiane di Comunicazione Sociale 2024 sono stati realizzati e condivisi diversi dei brevi video di pochi minuti in cui FMA e SDB analizzano e propongono un aspetto carismatico significativo, concludendo con alcune domande rivolte ai partecipanti.

L’esperienza delle Giornate Salesiane di Comunicazione Sociale, avviata nel 2012, evidenzia l’attenzione delle due Congregazioni della Famiglia Salesiana ad attivare tra i propri membri, a partire dai più giovani, processi di formazione alla comunicazione di ampio respiro. La formazione proposta, pertanto, non mira soltanto a offrire tecniche e strumenti da utilizzare con i/le giovani, quanto a maturare una coscienza e un agire comunicativo a servizio delle persone che si incontrano nella missione, a partire da una lettura cristiana e salesiana della contemporaneità.

RMG – XIV Giornate Salesiane di Comunicazione Sociale

Agorà della parità – L’iter è terminato, adesso si avviino subito i percorsi formativi iniziali per i docenti della scuola secondaria

Il Ministero dell’Università e della Ricerca ha pubblicato il 22/04/2024 i Decreti 620 e 621 , tanto attesi, per l’avvio dei percorsi di formazione iniziale dei docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado, per l’anno accademico 2023/2024.

Le Associazioni di gestori e genitori di scuole paritarie cattoliche e d’ispirazione cristiana, AGeSC, Cdo Opere Educative-FOE, CIOFS scuola, FAES, FIDAE, FISM, Fondazione GESUITI EDUCAZIONE, Salesiani per la Scuola-CNOS Scuola Italia, facenti parte di Agorà della parità registrano con favore:

  • la definizione della la quota (40%) di posti riservata a coloro che hanno svolto servizio presso le istituzioni scolastiche statali o paritarie per almeno tre annie ai vincitori del concorso straordinario attualmente in corso,
  • la scelta del MUR di autorizzare un numero di posti pari al fabbisogno con una maggiorazione del 20% dello stesso.

Le associazioni debbono purtroppo prendere atto che i ritardi nell’avvio dei percorsi di formazione iniziale hanno portato numerosi docenti delle scuole paritarie ad iscriversi al concorso straordinario ter (in fase di convocazioni delle prove orali) con il forte rischio di un ulteriore, e più importante, “esodo” verso la scuola pubblica statale, visto il carattere non abilitante del concorso stesso.

Pertanto si auspica che, essendo ormai definito il quadro normativo, le Università avviino al più presto i corsi e che la conclusione del primo ciclo di formazione da 30 CFU riservato a coloro che hanno svolto servizio presso le istituzioni scolastiche statali o paritarie per almeno tre anni, possa avvenire entro l’estate.

I circa 15.000 docenti delle scuole paritarie in attesa di abilitazione aspettano da anni questa possibilità.

 

Marina Frola, Reggente nazionale AGeSC

Marilisa Miotti, Presidente nazionale CIOFS scuola

Giovanni Sanfilippo, Delegato nazionale per le Relazioni Istituzionali FAES

Massimiliano Tonarini, Presidente nazionale Cdo Opere Educative-FOE

Virginia Kaladich, Presidente nazionale FIDAE

Giampiero Redaelli, Presidente nazionale FISM

Vitangelo Denora, Delegato Fondazione GESUITI EDUCAZIONE

Stefano Mascazzini, Presidente nazionale Salesiani per la Scuola-CNOS Scuola Italia

Elledici: S.E. Mons. Mario Delpini alla presentazione del libro “Né lupi né agnelli” di Antonio Carriero a Treviglio

Dal sito dell’editrice Elledici.

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Lunedì 6 maggio alle ore 10.00 le scuole della città di Treviglio (BG) avranno l’occasione di scoprire il libro edito da EllediciNé lupi né agnelli” di don Antonio Carriero: l’opera, attraverso l’analisi del celebre Sogno dei 9 anni di don Bosco, invita i giovani a riflettere su questioni che toccano tanto l’esistenza umana quanto la vita spirituale.

Moderato dal Dr. Francesco Antonio Grana, Giornalista Vaticanista, la presentazione avrà come ospiti S.E. Mons. Mario Delpini, Arcivescovo di Milano, e l’autore del libro don Antonio Carriero, SDB.

Una nuova edizione del corso per i nuovi Delegati per la Famiglia Salesiana

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – Si sta svolgendo in questi giorni (20-26 aprile 2024) in Italia, tra Roma e Torino, il Corso per i nuovi Delegati della Famiglia Salesiana: un appuntamento annuale che costituisce un tempo utile per la formazione a quest’incarico di responsabilità, oltre che un’occasione di condivisione della spiritualità salesiana.

Partecipano all’appuntamento complessivamente 15 Delegati Ispettoriali per la Famiglia Salesiana di recente o prossima nomina e due Responsabili di altri gruppi della Famiglia Salesiana con simile ruolo all’interno del loro gruppo – oltre ai membri dell’équipe che coordina il corso e ai relatori, per un totale di altre nove persone. La compagine è fortemente internazionale, e infatti se l’italiano è la lingua ufficiale dei lavori, sono previste traduzioni simultanee anche in inglese, spagnolo e francese.

Scopo dell’incontro è quello di:

  • Riflettere insieme su Don Bosco in qualità di Fondatore di una grande famiglia carismatica;
  • Approfondire la Carta d’Identità della Famiglia Salesiana;
  • Scoprire e sottolineare il ruolo del Delegato Ispettoriale;
  • Conoscere i gruppi della Famiglia Salesiana verso i quali i Salesiani di Don Bosco hanno una particolare responsabilità;
  • Condividere esperienze e riflessioni sui Luoghi Salesiani.

Proprio la sede dell’incontro è in quest’occasione speciale: realizzato solitamente solo in Piemonte, tra Torino e i luoghi legati alla figura di Don Bosco, quest’anno l’incontro è incominciato a Roma, con la partecipazione festosa di tutte le persone coinvolte alla cerimonia di ordinazione episcopale del Rettor Maggiore, Cardinale Ángel Fernández Artime, e di Mons. Giordano Piccinotti, SDB, realizzata lo scorso 20 aprile.

Nella giornata successiva, domenica 21, il gruppo ha ricevuto una prima sessione formativa presso le strutture dell’Università Pontificia Salesiana (UPS), a cura di don Giuseppe Casti, su Don Bosco iniziatore di un grande movimento di persone dedito alla salvezza dei giovani; quindi, tutti i presenti si sono recati presso la Basilica salesiana del Sacro Cuore di Gesù per condividere la gioia della Messa di Ringraziamento per l’ordinazione episcopale del Card. Fernández Artime e di Mons. Piccinotti. La giornata si è completata con un momento di dialogo e confronto con Antonio Boccia, Coordinatore Mondiale dei Salesiani Cooperatori e una sessione informativa sulla presenza della Famiglia Salesiana nelle Ispettorie, a cura del sig. Domenico Duc Nam Nguyen, SDB, Delegato Mondiale per gli Exallievi e i Salesiani Cooperatori.

Lunedì 22 aprile il Delegato Centrale del Rettor Maggiore per il Segretariato per la Famiglia Salesiana, don Joan Luís Playà, ha condotto una sessione sull’animazione e l’accompagnamento dei gruppi della Famiglia Salesiana. La giornata ha previsto poi un incontro con il signor Bryan Magro, Presidente Mondiale degli Exallievi di Don Bosco; e una tavola rotonda sul ruolo del Delegato Ispettoriale per la Famiglia Salesiana e su quello dei Delegati per i gruppi specifici.

Il documento de “La Carta d’Identità della Famiglia Salesiana” è stato il fulcro delle attività di martedì 23 aprile, con un doppio intervento a cura del Rettor Maggiore Emerito, Don Pascual Chávez. Del rapporto con i diversi gruppi della Famiglia Salesiana, così come delle buone pratiche per l’animazione dei gruppi e della santità nella Famiglia Salesiana, si è parlato invece nel pomeriggio.

Nella giornata del 24 aprile il gruppo si è trasferito a Torino, per proseguire i suoi lavori. Il programma delle attività prevede, poi, anche un percorso-pellegrinaggio sui luoghi di Don Bosco.

Per giovedì 25 i lavori proseguiranno nella forma itinerante, con tappe a Mornese, alla scoperta del carisma salesiano nella sua versione al femminile, con interventi di suor Lucrecia Uribe, Delegata Mondiale per i Salesiani Cooperatori delle FMA, e suor Gabriela Patiño; e al Colle Don Bosco, con la guida di don Enrico Lupano.

Il corso per nuovi Delegati della Famiglia Salesiana si concluderà venerdì 26 aprile, con un’ultima relazione ancora sulla santità nella Famiglia Salesiana, e le risonanze e le valutazioni dell’evento.

Inizio dei lavori di restauro e di conservazione dei due campanili della Basilica di Maria Ausiliatrice a Torino

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Torino) – Nonostante la pioggia battente che ha colpito Torino nei giorni scorsi, è iniziato mercoledì 24 aprile, giorno dedicato all’Ausiliatrice e inizio del mese mariano, il montaggio del ponteggio che permetterà di realizzare i lavori di restauro e di conservazione dei due campanili della Basilica Maria Ausiliatrice di Torino.

Nel precedente ingente restauro conservativo dell’intera Basilica, che era stato organizzato in tre lotti negli anni 2004-2008, i campanili non erano stati inclusi nel progetto.  Di conseguenza, nell’aprile dello scorso anno si era resa necessaria, attraverso l’intervento di un’autogrù, la messa in sicurezza degli angeli soprastanti i due campanili, staccando definitivamente le ali pericolanti dell’Arcangelo Gabriele posto sul campanile lato destro e la bandiera, anch’essa pericolante, dell’Arcangelo Michele, posto invece su quello di sinistra guardando la facciata della Basilica.

Successivamente si è avviato l’iter per la progettazione della ristrutturazione e conservazione delle torri campanarie, con le relative cupole e le due statue soprastanti, insieme a quella della Madonna posta sulla prima cupola, ovvero quella più grande. E chiaramente anche il concerto delle campane che dalle attuali “n. 8” diventeranno “n. 12” e distribuite su entrambi i campanili e non più su uno solo come nello stato attuale.

Il Rettor Maggiore dei Salesiani, il Cardinale Ángel Fernández Artime, e l’Economo Generale, il Sig. Jean Paul Muller, SDB, hanno incoraggiato questo progetto che è stato approvato dal Consiglio Generale nella sessione estiva del giugno 2023, svoltasi a Torino Valdocco. L’economo Generale ha creato una commissione di lavoro composta dall’Economo ispettoriale della Circoscrizione Speciale Piemonte e Valle d’Aosta (ICP), dal Direttore della comunità Maria Ausiliatrice, e dal Rettore della Basilica.

“La Basilica di Maria Ausiliatrice – scrive l’Economo Generale – è il luogo centrale del nostro attaccamento e della nostra devozione all’Ausiliatrice, che ci ha sempre accompagnato e ci accompagnerà in tutte le sfide della nostra storia.”

Nell’estate scorsa sono subito iniziati i lavori di rilievo e di vari sopralluoghi, e in questi primi mesi dell’anno 2024 dopo l’analisi dei preventivi di cinque ditte, si è proceduto alla scelta della ditta sia per i lavori strutturali e sia quella per il sistema campanario. Tutto questo è ancora un segno della Provvidenza, che questi lavori iniziano e si dovrebbero concludere nell’anno bicentenario del sogno a nove anni di Don Bosco.

“Presto si organizzerà una raccolta fondi – spiega il Rettore della Basilica, don Michele Vivano – certi che Maria Ausiliatrice continua a essere la nostra tesoriera, come lo è stata per Don Bosco, se noi continuiamo ad essere suoi figli devoti”.