“INSIEME PER RINNOVARE”: un evento online per dare inizio al secondo anno di preparazione verso il 150° della fondazione dell’Associazione dei Salesiani Cooperatori

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – Sabato 4 maggio 2024, alle ore 14:00 (UTC+2), tutti i Salesiani Cooperatori nel mondo sono invitati ad un evento online celebrativo che si inserisce nel triennio di preparazione al 150° della fondazione dell’Associazione dei Salesiani Cooperatori. Sarà un momento per ripercorrere il cammino fatto finora e iniziare così il secondo anno verso il 2026.

Il tema proposto dal Consiglio Mondiale a tutta l’Associazione per questo triennio, è: “Un sogno, una promessa, il futuro”, che si coniuga lungo i tre anni, attraverso tre verbi: Ricordare, Rinnovare, Rilanciare.

Il primo anno, che si avvia a conclusione, è stato caratterizzato dal verbo “ricordare” per fare memoria delle origini e raccontare la bellezza della nostra scelta vocazionale come laici della Famiglia Salesiana nella Chiesa. “Abbiamo ‘connesso’ le origini e le nostre storie insieme, in un unico racconto con la partecipazione di tantissimi Salesiani Cooperatori appartenenti a tutte le Regioni nel mondo in cui siamo presenti, che attraverso video-testimonianze si sono raccontati e hanno condiviso la loro storia” ha raccontato Antonio Boccia, Coordinatore Mondiale dei Salesiani Cooperatori.

Frutto di quest’impegno è la raccolta di oltre 300 video, disponibile sul canale YouTube dell’Associazione, che rappresenta il volto bello e gioioso dei Salesiani Cooperatori.

L’evento in programmazione per sabato 4 maggio 2024, dal titolo “INSIEME PER RINNOVARE”, darà inizio al secondo anno, e potrà essere seguito sul canale YouTube dell’Associazione.

Durante l’evento saranno presentate anche le iniziative in programma per i prossimi 12 mesi e verrà invocata la benedizione di Maria Ausiliatrice per accompagnare il nuovo percorso che si apre.

Un percorso, dunque, di rinnovamento, all’insegna di due movimenti: rinnovare per consolidare le conoscenze di ogni Salesiano Cooperatore, Salesiana Cooperatrice e dei Delegati in merito alle bellezze del Progetto di Vita Apostolica; oltre che fare una verifica del proprio cammino vocazionale che ognuno si è impegnato a vivere con la Promessa Apostolica.

“Aver fatto memoria delle nostre origini e delle scelte che ci hanno portato a scegliere di essere Salesiani Cooperatori e Salesiane Cooperatrici, sono l’invito che Don Bosco con il suo sogno, a distanza di 200 anni, ancora ci fa chiedendoci di continuare a sognare” prosegue il signor Boccia.

Il quale, infine, conclude: “Con questo secondo anno l’Associazione dei Salesiani Cooperatori si proietterà verso l’anno conclusivo che ci vedrà impegnati a progettare il futuro dell’Associazione. Sarà l’anno dell’essere Profeti del Carisma, perché fare memoria per rinnovare la propria vita di fede guardando al futuro vuol dire essere profezia”.

XIV Giornate Salesiane di Comunicazione Sociale

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – In un mondo che cambia velocemente, come fanno i Salesiani di Don Bosco e le Figlie di Maria Ausiliatrice a proiettare i rispettivi carismi nel tempo d’oggi, rispettandone le origini? A questa domanda cercherà di dare risposta l’edizione 2024 delle Giornate Salesiane di Comunicazione Sociale, l’appuntamento annuale di formazione alla comunicazione che giunge quest’anno alla XIV edizione e che coinvolgerà circa un centinaio di giovani in formazione iniziale dei Salesiani di Don Bosco, delle Figlie di Maria Ausiliatrice e di altre Congregazioni religiose.

La formazione verterà sul tema “Carisma e Missione. Fedeli alle radici e innovativi per incarnarsi nel tempo di oggi”, ispirato come di consueto al Messaggio del Santo Padre per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali (GMCS), che per il 2024 recita: “Intelligenza artificiale e sapienza del cuore: per una comunicazione pienamente umana”.

Il tema concluderà così un ciclo triennale, iniziato nel 2022 con il tema “Essere cristiani in un mondo che cambia”, e proseguito nel 2023 con “Leggere e interpretare per annunciare”.

“Le Giornate Salesiane di Comunicazione Sociale sono un impegno in cui Salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice credono molto, come sicuro investimento per il futuro delle due Congregazioni e dei giovani a noi affidati – ha affermato da parte sua don Gildasio Mendes, Consigliere Generale per la Comunicazione Sociale –. Sono già 14 anni che le portiamo avanti, con uno sforzo congiunto di più Settori e atenei, perché sappiamo e abbiamo riscontrato negli anni che una valida capacità critica alla comunicazione e all’uso dei media è oggi imprescindibile per i consacrati. E il tema di quest’anno, che mette al centro le nostre radici carismatiche, permetterà una lettura attenta del presente alla luce delle nostre origini”.

Le Giornate Salesiane di Comunicazione Sociale sono infatti promosse e organizzate dai Settori per la Comunicazione Sociale e per la Formazione dei Salesiani di Don Bosco, dagli Ambiti per la Comunicazione e per la Formazione dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, dalla Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione “Auxilium” di Roma e dalla Facoltà di Scienze della Comunicazione sociale dell’UPS – che ospita anche le sessioni di lavoro.

L’interrogativo da cui Salesiani di Don Bosco e Figlie di Maria Ausiliatrice sono partiti per quest’edizione delle Giornate Salesiane di Comunicazione Sociale è come vivere da cristiani in un mondo che cambia, in un contesto culturale nel quale Dio non è essenziale per dare senso alla vita. Come leggere e analizzare, quindi, gli eventi contemporanei? La pandemia, le guerre in atto, i cataclismi come il terremoto in Turchia e Siria, ma anche i crescenti suicidi fra i giovani, il dramma di chi perde il lavoro, di chi rimane per strada. Sono realtà di vita che rifiutano risposte preconfezionate e mettono alla prova l’umanità di ciascun individuo nel suo profondo.

I lavori, dunque, prevedono, nel pomeriggio di venerdì 3 maggio, in apertura due sessioni sul tema della fedeltà al carisma e dell’innovazione, intitolate “Unicità e attualità del carisma salesiano oggi” e focalizzati rispettivamente su Don Bosco (a cura di don Carlo Maria Zanotti) e Madre Maria Domenica Mazzarello (da parte di suor Eliane Anschau Petri). Dopo i tempi per il confronto e le domande ai relatori, il pomeriggio si chiuderà con uno scambio di riflessioni in gruppi misti, seguito poi dalla preghiera e dall’agape comuni tra tutti i partecipanti.

Al mattino di sabato 4, dopo l’Eucaristia comunitaria presieduta da don Gildasio Mendes, il Decanto della Facoltà di Scienze della Comunicazione sociale dell’UPS, don Fabio Pasqualetti, illustrerà la relazione sul tema “Intelligenza artificiale e sapienza del cuore: per una comunicazione pienamente umana”. Dopo i tempi per le risonanze e le reazioni, avrà luogo l’ultima sessione di lavoro, con la possibilità per gli iscritti di partecipare a diversi laboratori tematici, inerenti a vari argomenti d’attualità:

–       “La pastorale nella cultura digitale e l’Intelligenza Artificiale”;

–       “Pregare oggi. Che senso ha e come farlo”;

–       “Affettività e sessualità nel celibato”;

–       “Salesiani e salesiane nel mondo del sociale”;

–       “Intelligenza Artificiale e Informazione”.

Merita di essere segnalato, infine, che in preparazione alla Giornate Salesiane di Comunicazione Sociale 2024 sono stati realizzati e condivisi diversi dei brevi video di pochi minuti in cui FMA e SDB analizzano e propongono un aspetto carismatico significativo, concludendo con alcune domande rivolte ai partecipanti.

L’esperienza delle Giornate Salesiane di Comunicazione Sociale, avviata nel 2012, evidenzia l’attenzione delle due Congregazioni della Famiglia Salesiana ad attivare tra i propri membri, a partire dai più giovani, processi di formazione alla comunicazione di ampio respiro. La formazione proposta, pertanto, non mira soltanto a offrire tecniche e strumenti da utilizzare con i/le giovani, quanto a maturare una coscienza e un agire comunicativo a servizio delle persone che si incontrano nella missione, a partire da una lettura cristiana e salesiana della contemporaneità.

RMG – XIV Giornate Salesiane di Comunicazione Sociale

Agorà della parità – L’iter è terminato, adesso si avviino subito i percorsi formativi iniziali per i docenti della scuola secondaria

Il Ministero dell’Università e della Ricerca ha pubblicato il 22/04/2024 i Decreti 620 e 621 , tanto attesi, per l’avvio dei percorsi di formazione iniziale dei docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado, per l’anno accademico 2023/2024.

Le Associazioni di gestori e genitori di scuole paritarie cattoliche e d’ispirazione cristiana, AGeSC, Cdo Opere Educative-FOE, CIOFS scuola, FAES, FIDAE, FISM, Fondazione GESUITI EDUCAZIONE, Salesiani per la Scuola-CNOS Scuola Italia, facenti parte di Agorà della parità registrano con favore:

  • la definizione della la quota (40%) di posti riservata a coloro che hanno svolto servizio presso le istituzioni scolastiche statali o paritarie per almeno tre annie ai vincitori del concorso straordinario attualmente in corso,
  • la scelta del MUR di autorizzare un numero di posti pari al fabbisogno con una maggiorazione del 20% dello stesso.

Le associazioni debbono purtroppo prendere atto che i ritardi nell’avvio dei percorsi di formazione iniziale hanno portato numerosi docenti delle scuole paritarie ad iscriversi al concorso straordinario ter (in fase di convocazioni delle prove orali) con il forte rischio di un ulteriore, e più importante, “esodo” verso la scuola pubblica statale, visto il carattere non abilitante del concorso stesso.

Pertanto si auspica che, essendo ormai definito il quadro normativo, le Università avviino al più presto i corsi e che la conclusione del primo ciclo di formazione da 30 CFU riservato a coloro che hanno svolto servizio presso le istituzioni scolastiche statali o paritarie per almeno tre anni, possa avvenire entro l’estate.

I circa 15.000 docenti delle scuole paritarie in attesa di abilitazione aspettano da anni questa possibilità.

 

Marina Frola, Reggente nazionale AGeSC

Marilisa Miotti, Presidente nazionale CIOFS scuola

Giovanni Sanfilippo, Delegato nazionale per le Relazioni Istituzionali FAES

Massimiliano Tonarini, Presidente nazionale Cdo Opere Educative-FOE

Virginia Kaladich, Presidente nazionale FIDAE

Giampiero Redaelli, Presidente nazionale FISM

Vitangelo Denora, Delegato Fondazione GESUITI EDUCAZIONE

Stefano Mascazzini, Presidente nazionale Salesiani per la Scuola-CNOS Scuola Italia

Elledici: S.E. Mons. Mario Delpini alla presentazione del libro “Né lupi né agnelli” di Antonio Carriero a Treviglio

Dal sito dell’editrice Elledici.

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Lunedì 6 maggio alle ore 10.00 le scuole della città di Treviglio (BG) avranno l’occasione di scoprire il libro edito da EllediciNé lupi né agnelli” di don Antonio Carriero: l’opera, attraverso l’analisi del celebre Sogno dei 9 anni di don Bosco, invita i giovani a riflettere su questioni che toccano tanto l’esistenza umana quanto la vita spirituale.

Moderato dal Dr. Francesco Antonio Grana, Giornalista Vaticanista, la presentazione avrà come ospiti S.E. Mons. Mario Delpini, Arcivescovo di Milano, e l’autore del libro don Antonio Carriero, SDB.

Una nuova edizione del corso per i nuovi Delegati per la Famiglia Salesiana

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – Si sta svolgendo in questi giorni (20-26 aprile 2024) in Italia, tra Roma e Torino, il Corso per i nuovi Delegati della Famiglia Salesiana: un appuntamento annuale che costituisce un tempo utile per la formazione a quest’incarico di responsabilità, oltre che un’occasione di condivisione della spiritualità salesiana.

Partecipano all’appuntamento complessivamente 15 Delegati Ispettoriali per la Famiglia Salesiana di recente o prossima nomina e due Responsabili di altri gruppi della Famiglia Salesiana con simile ruolo all’interno del loro gruppo – oltre ai membri dell’équipe che coordina il corso e ai relatori, per un totale di altre nove persone. La compagine è fortemente internazionale, e infatti se l’italiano è la lingua ufficiale dei lavori, sono previste traduzioni simultanee anche in inglese, spagnolo e francese.

Scopo dell’incontro è quello di:

  • Riflettere insieme su Don Bosco in qualità di Fondatore di una grande famiglia carismatica;
  • Approfondire la Carta d’Identità della Famiglia Salesiana;
  • Scoprire e sottolineare il ruolo del Delegato Ispettoriale;
  • Conoscere i gruppi della Famiglia Salesiana verso i quali i Salesiani di Don Bosco hanno una particolare responsabilità;
  • Condividere esperienze e riflessioni sui Luoghi Salesiani.

Proprio la sede dell’incontro è in quest’occasione speciale: realizzato solitamente solo in Piemonte, tra Torino e i luoghi legati alla figura di Don Bosco, quest’anno l’incontro è incominciato a Roma, con la partecipazione festosa di tutte le persone coinvolte alla cerimonia di ordinazione episcopale del Rettor Maggiore, Cardinale Ángel Fernández Artime, e di Mons. Giordano Piccinotti, SDB, realizzata lo scorso 20 aprile.

Nella giornata successiva, domenica 21, il gruppo ha ricevuto una prima sessione formativa presso le strutture dell’Università Pontificia Salesiana (UPS), a cura di don Giuseppe Casti, su Don Bosco iniziatore di un grande movimento di persone dedito alla salvezza dei giovani; quindi, tutti i presenti si sono recati presso la Basilica salesiana del Sacro Cuore di Gesù per condividere la gioia della Messa di Ringraziamento per l’ordinazione episcopale del Card. Fernández Artime e di Mons. Piccinotti. La giornata si è completata con un momento di dialogo e confronto con Antonio Boccia, Coordinatore Mondiale dei Salesiani Cooperatori e una sessione informativa sulla presenza della Famiglia Salesiana nelle Ispettorie, a cura del sig. Domenico Duc Nam Nguyen, SDB, Delegato Mondiale per gli Exallievi e i Salesiani Cooperatori.

Lunedì 22 aprile il Delegato Centrale del Rettor Maggiore per il Segretariato per la Famiglia Salesiana, don Joan Luís Playà, ha condotto una sessione sull’animazione e l’accompagnamento dei gruppi della Famiglia Salesiana. La giornata ha previsto poi un incontro con il signor Bryan Magro, Presidente Mondiale degli Exallievi di Don Bosco; e una tavola rotonda sul ruolo del Delegato Ispettoriale per la Famiglia Salesiana e su quello dei Delegati per i gruppi specifici.

Il documento de “La Carta d’Identità della Famiglia Salesiana” è stato il fulcro delle attività di martedì 23 aprile, con un doppio intervento a cura del Rettor Maggiore Emerito, Don Pascual Chávez. Del rapporto con i diversi gruppi della Famiglia Salesiana, così come delle buone pratiche per l’animazione dei gruppi e della santità nella Famiglia Salesiana, si è parlato invece nel pomeriggio.

Nella giornata del 24 aprile il gruppo si è trasferito a Torino, per proseguire i suoi lavori. Il programma delle attività prevede, poi, anche un percorso-pellegrinaggio sui luoghi di Don Bosco.

Per giovedì 25 i lavori proseguiranno nella forma itinerante, con tappe a Mornese, alla scoperta del carisma salesiano nella sua versione al femminile, con interventi di suor Lucrecia Uribe, Delegata Mondiale per i Salesiani Cooperatori delle FMA, e suor Gabriela Patiño; e al Colle Don Bosco, con la guida di don Enrico Lupano.

Il corso per nuovi Delegati della Famiglia Salesiana si concluderà venerdì 26 aprile, con un’ultima relazione ancora sulla santità nella Famiglia Salesiana, e le risonanze e le valutazioni dell’evento.

Inizio dei lavori di restauro e di conservazione dei due campanili della Basilica di Maria Ausiliatrice a Torino

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Torino) – Nonostante la pioggia battente che ha colpito Torino nei giorni scorsi, è iniziato mercoledì 24 aprile, giorno dedicato all’Ausiliatrice e inizio del mese mariano, il montaggio del ponteggio che permetterà di realizzare i lavori di restauro e di conservazione dei due campanili della Basilica Maria Ausiliatrice di Torino.

Nel precedente ingente restauro conservativo dell’intera Basilica, che era stato organizzato in tre lotti negli anni 2004-2008, i campanili non erano stati inclusi nel progetto.  Di conseguenza, nell’aprile dello scorso anno si era resa necessaria, attraverso l’intervento di un’autogrù, la messa in sicurezza degli angeli soprastanti i due campanili, staccando definitivamente le ali pericolanti dell’Arcangelo Gabriele posto sul campanile lato destro e la bandiera, anch’essa pericolante, dell’Arcangelo Michele, posto invece su quello di sinistra guardando la facciata della Basilica.

Successivamente si è avviato l’iter per la progettazione della ristrutturazione e conservazione delle torri campanarie, con le relative cupole e le due statue soprastanti, insieme a quella della Madonna posta sulla prima cupola, ovvero quella più grande. E chiaramente anche il concerto delle campane che dalle attuali “n. 8” diventeranno “n. 12” e distribuite su entrambi i campanili e non più su uno solo come nello stato attuale.

Il Rettor Maggiore dei Salesiani, il Cardinale Ángel Fernández Artime, e l’Economo Generale, il Sig. Jean Paul Muller, SDB, hanno incoraggiato questo progetto che è stato approvato dal Consiglio Generale nella sessione estiva del giugno 2023, svoltasi a Torino Valdocco. L’economo Generale ha creato una commissione di lavoro composta dall’Economo ispettoriale della Circoscrizione Speciale Piemonte e Valle d’Aosta (ICP), dal Direttore della comunità Maria Ausiliatrice, e dal Rettore della Basilica.

“La Basilica di Maria Ausiliatrice – scrive l’Economo Generale – è il luogo centrale del nostro attaccamento e della nostra devozione all’Ausiliatrice, che ci ha sempre accompagnato e ci accompagnerà in tutte le sfide della nostra storia.”

Nell’estate scorsa sono subito iniziati i lavori di rilievo e di vari sopralluoghi, e in questi primi mesi dell’anno 2024 dopo l’analisi dei preventivi di cinque ditte, si è proceduto alla scelta della ditta sia per i lavori strutturali e sia quella per il sistema campanario. Tutto questo è ancora un segno della Provvidenza, che questi lavori iniziano e si dovrebbero concludere nell’anno bicentenario del sogno a nove anni di Don Bosco.

“Presto si organizzerà una raccolta fondi – spiega il Rettore della Basilica, don Michele Vivano – certi che Maria Ausiliatrice continua a essere la nostra tesoriera, come lo è stata per Don Bosco, se noi continuiamo ad essere suoi figli devoti”.

Cagliero 11 – “Per la formazione di religiose, religiosi e seminaristi” – Maggio 2024

Si allega di seguito il  Cagliero 11 n°185 con l’intenzione missionaria salesiana del mese di Maggio 2024.

Intenzione Missionaria Salesiana, alla luce dell’intenzione di preghiera del Santo Padre.

Preghiamo perché le religiose, i religiosi e i seminaristi crescano nel proprio cammino vocazionale attraverso una formazione umana, pastorale, spirituale e comunitaria, che li porti a essere testimoni credibili del Vangelo.

Per la formazione adeguata dei salesiani e dei membri della Famiglia Salesiana in Camerun.

Cari amici,

il titolo “Maria Aiuto dei Cristiani” è molto familiare ai membri della Famiglia Salesiana. Fin dalla fanciullezza Giovanni Bosco si è riferito a Maria come Maestra e Madre, perché così gli era stata indicata da Gesù nel sogno dei nove anni. Imitando l’amore di don Bosco per Maria, i Missionari Salesiani portano la devozione alla Madonna in ogni parte del mondo. Tanti di loro hanno fondato nuovi gruppi di religiose con i titoli della Madonna: “Le Figlie dei Sacri Cuore di Gesù e Maria”, le “Suore Catechiste di Maria Immacolata Aiuto dei Cristiani”, le “Suore Ancelle del Cuore di Maria Immacolata”, le “Suore Missionarie di Maria Aiuto dei Cristiani”, le “Figlie della Regalità di Maria”, le “Suore di Maria Auxiliatrix”… . Tutta la Famiglia Salesiana celebra la festa di Maria Ausiliatrice in questo mese, ricordando le parole di don Bosco: “Ha fatto tutto lei”, e noi siamo convinti che Lei stia facendo ancora cose meravigliose nella nostra Famiglia, e nella Chiesa. Buona Festa a tutti!

Sig. Domenico Nguyen Duc Nam, SDB

Membro del Segretariato per la Famiglia Salesiana

Pubblicato il videoclip dell’inno del bicentenario del sogno dei 9 anni di Don Bosco e inno ufficiale per il Sinodo Salesiano dei Giovani di Torino

Dall’agenzia ANS.

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Messina, Catania – aprile 2024 – L’Ispettoria salesiana di Italia-Sicilia (ISI), attraverso l’ufficio di Comunicazione Sociale Salesiani Sicilia ha prodotto e pubblicato il videoclip dell’inno del bicentenario del sogno di 9 anni di Don Bosco dal titolo “In the shape of your dream”. Il brano è stato scelto anche come inno ufficiale per il Sinodo Salesiano dei Giovani, in programma dall’11 al 16 agosto prossimi al Colle Don Bosco, presso Castelnuovo Don Bosco, da una Commissione Centrale di giovani provenienti da tutto il mondo. Il video “In the shape of your dream” vuole essere una chiave di lettura odierna del sogno dei nove anni. Un ragazzo, che rappresenta Giovannino, fa un sogno e scopre, attraverso una serie di indizi e incontri, che quel sogno è la sua missione: educare i giovani! Una serie di origami è il filo conduttore della vicenda, in particolare uno, il pellicano che, riprendendo in ambito cristiano l’idea del sacrificio, indica al ragazzo il donarsi pienamente e con amore per la salvezza di ogni giovane. Alla realizzazione del video vi hanno partecipato numerose persone, tra salesiani, giovani, comunità salesiane, professionisti e aziende che hanno supportato la produzione.

Assemblea Nazionale 2024 di Salesiani per il Sociale​. Un sogno da ​realizzare​.

Si terrà ​il 7 e l’8 giugno ​a Roma, presso l’Istituto dei Missionari del Preziosissimo Sangue​ (Via Narni 29​) l’Assemblea Nazionale di Salesiani per il Sociale.  Nell’anno del bicentenario del sogno di Don Bosco, questo incontro rappresenta una tappa fondamentale nel percorso della nostra comunità e un’opportunità per condividere esperienze, progetti e visioni per il futuro.

“L’Assemblea Nazionale è il luogo democratico di partecipazione attiva più importante nella vita dell’associazione. – ci ricorda il nostro Presidente don Francesco Preite – L’assemblea è aperta ai soci ed agli amici sostenitori: salesiani e laici che ogni giorno lavorano con e per i giovani. Per questo, è fondamentale incontrarsi per riflettere e discutere delle questioni sociali più urgenti sognando e realizzando insieme un Paese più solidale e attento ai minori e ai giovani.”

​Le iscrizioni per i soci e gli amici sostenitori della nostra rete associativa sono aperte e accessibili dal pulsante di seguito.

VENERDì 7 GIUGNO

14:00 – Arrivi e registrazione Assemblea
15:00 –  Preghiera di inizio (Ricordo di don Mecu, don Michele De Paolis)
               Saluti istituzionali

  • Don Juan Carlos Pérez GodoyConsigliere Generale per la Regione Mediterranea
  • Don Stefano Aspettati, Ispettore delegato Conferenza Ispettori Salesiani d’Italia
  • Don Elio CesariDirettore Centro Nazionale Opere Salesiane

16:00 – Relazione annuale sullo stato attuale e prospettive dell’Associazione

  • Don Francesco PreitePresidente Nazionale di Salesiani per il Sociale APS
  • Interventi in Assemblea e votazione

17:30 – Coffee break

18:00 – Presentazione nuovo Statuto della “Rete Associativa Salesiani per il sociale APS”

  • Prof. Antonio Fici, Associato di Diritto privato Università degli Studi di Roma Tor Vergata e Direttore scientifico di Terzjus
  • Interventi in Assemblea e votazioni:
    *
    Statuto “Rete associativa Salesiani per il sociale APS”*Acquisizione della personalità giuridica dell’Associazione

20:00 – Cena

SABATO 8 GIUGNO

8:00 – Santa Messa presso la Cappella dell’Istituto Preziosissimo Sangue
9:00 – 
“Quale mondo ci aspetta? Qual è il sogno salesiano da realizzare con i giovani?”
             Il Forum Nazionale Giovani di Salesiani per il sociale in dialogo con:

  • Avv. Giovanna BrunoSindaca di Andria
  • Prof. Leonardo BecchettiOrdinario di Economia politica – Università degli Studi di Roma Tor Vergata
  • Don Rafael Bejarano sdbResponsabile mondiale Opere e servizi sociali, migranti e volontariato salesiano

11:00 – Coffee break

11:30 – Presentazione dei seguenti documenti, interventi in Assemblea e votazioni:

  • Relazione di missione e bilancio consuntivo economico – finanziario anno 2023;
  • Bilancio preventivo 2024;
  • Bilancio Sociale.
    Programmazione e Calendario attività Salesiani per il Sociale 2024-2025

13:00 – Pranzo

14:00 – Saluti e partenze

Due nuovi pastori salesiani per la Chiesa: il Card. Ángel Fernández Artime e Mons. Giordano Piccinotti

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – Ha avuto inizio nel pomeriggio di sabato 20 aprile, alle 15:30, nella Basilica Papale di Santa Maria Maggiore, l’ordinazione episcopale di due eminenti figli di Don Bosco, il Cardinale Ángel Fernández Artime, Rettore Maggiore della Congregazione Salesiana e Arcivescovo Titolare eletto di Ursona, e Mons. Giordano Piccinotti, Arcivescovo Titolare eletto di Gradisca e Presidente dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica (APSA).

Sua Eminenza, il Cardinale Emil Paul Tscherrig, Nunzio Apostolico Emerito in Italia e nella Repubblica di San Marino, ha conferito le Ordinazioni Episcopali, insieme a due co-consacratori: Il Cardinale Cristóbal López Romero, SDB, Arcivescovo di Rabat, Marocco, e Mons. Lucas Van Looy, SDB, Vescovo emerito di Gent, Belgio.

Alla celebrazione eucaristica hanno partecipato numerosi prelati della Chiesa e importanti personalità, a cui si sono aggiunti le famiglie dei salesiani neo consacrati, amici, benefattori e membri della Famiglia Salesiana, e infine invitati speciali dei governi e delle forze armate.

Nella sua semplice e incisiva omelia, il Cardinale Emil Paul Tscherrig, consacratore principale, ha condiviso con i futuri vescovi alcune riflessioni, affermando: “Siamo qui riuniti per celebrare uno dei più grandi miracoli della Chiesa: la successione apostolica. Sin dai tempi degli Apostoli, questa successione è stata trasmessa attraverso l’imposizione delle mani e l’invocazione dello Spirito Santo. La grazia del ministero episcopale è sempre passata da un vescovo all’altro e questa successione ininterrotta continua ancora oggi”.

Citando Papa Francesco, il Cardinale Tscherrig ha affermato: “Diventare vescovo implica una scelta missionaria capace di trasformare tutto”. Ha sottolineato che coloro che accettano il ruolo di pastori nel gregge di Cristo devono imparare a vedere le persone con i Suoi occhi, a pensare come Lui e ad amare come Lui. Citando ancora una volta Papa Francesco, ha affermato: “La vita cresce se viene donata, mentre si indebolisce nell’isolamento e nella comodità. Infatti, coloro che godono di più della vita sono quelli che lasciano la sicurezza della riva e si entusiasmano per la missione di comunicare la vita agli altri”. Quindi, ha concluso dicendo che l’eredità del vescovo non è l’onore o il potere, ma solo Dio. Un buon pastore offre la sua vita per il gregge, sull’esempio di Gesù Cristo, e i vescovi appena consacrati sono chiamati a emularlo completamente.

Subito dopo l’omelia, è iniziata la cerimonia di consacrazione, e sono stati  interpellati i candidati; è seguita l’invocazione allo Spirito Santo e la solenne intercessione delle litanie di tutti i Santi, accompagnata dal canto di preghiera del coro. Mentre i consacratori eseguivano la tradizione apostolica dell’imposizione delle mani, un religioso silenzio è calato tra le pareti magnificamente adornate della Basilica di Santa Maria Maggiore. Dopo essere stati unti e aver ricevuto le rispettive mitre, gli anelli e i pastorali, i due Vescovi appena consacrati sono stati simbolicamente intronizzati, e accolti da un fragoroso applauso. I fedeli, i religiosi, il clero e il coro sono esplosi in una grande gioia, cantando solennemente il “Te Deum”. Poi i due neo-vescovi hanno proceduto a impartire le loro benedizioni apostoliche a tutti i presenti.

Dopo la Comunione, il Cardinale Ángel Fernández Artime, in rappresentanza dei due Vescovi appena consacrati, ha espresso un sentito ringraziamento con l’entusiasmo dello spirito salesiano. Ha affermato la forte comunione dei salesiani con la Chiesa e il Santo Padre, che nasce proprio da Don Bosco, e con grande umiltà e convinzione ha dichiarato che continueranno a servire la Chiesa e soprattutto i poveri.  La solenne benedizione finale del Presidente della Messa ha concluso l’intera celebrazione, accompagnata dalle voci risonanti che intonavano il tradizionale canto a Don Bosco “Giù dai Colli!”.

I sacri riti della Consacrazione e della Santa Eucaristia hanno testimoniato l’universalità della Chiesa cattolica. Oltre ai Consiglieri Generali, a diversi Ispettori e Superiori della Famiglia Salesiana di tutto il mondo, erano presenti alla Messa solenne diversi Cardinali, tra cui:

S.Em. Card. Tarcisio Bertone, Segretario di Stato Vaticano Emerito.

S.Em. Card. Claudio Gugerotti, Prefetto del Dicastero per le Chiese Orientali.

S.Em. Card. Lazarus You Heung-sik, Prefetto del Dicastero per il Clero.

S.Em. Card. Arthur Roche, Prefetto del Dicastero per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti.

S.Em. Card. Domenico Calcagno, Presidente emerito dell’APSA.

S.Em. Card. Konrad Krajewski, Elemosiniere di Sua Santità.

S.Em. Card. Giuseppe Bertello, Presidente Emerito della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano e il Governatorato.

S.Em. Card. Cristóbal López Romero, SDB, Arcivescovo di Rabat, Marocco.

S.Em. Card. Daniel Fernando Sturla Berhouet, SDB, Arcivescovo di Montevideo, Uruguay.

S.Em. Card. Óscar Andrés Rodríguez Maradiaga, SDB, Arcivescovo emerito di Tegucigalpa, Honduras.

S.Em. Card. Riccardo Ezzati Andrello, SDB, Arcivescovo emerito di Santiago del Cile.