Oltre 500 persone formate su temi emergenti della salute mentale e dei giovani

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – A marzo, il Settore per la Pastorale Giovanile ha promosso 5 webinar in 10 sessioni con il fine di informare, sensibilizzare e creare consapevolezza su alcuni temi di salute mentale nei giovani: disturbi alimentari, salute mentale di migranti e rifugiati, depressione giovanile, bullismo e suicidio e autolesionismo. Otto esperti altamente competenti hanno offerto osservazioni e indicazioni concrete su questi temi. Questi psicologi, psichiatri e altri professionisti della salute mentale hanno anche risposto alle domande degli educatori salesiani.

“È stata fornita una panoramica sulla salute mentale dei giovani e degli adolescenti, affrontando diverse sfaccettature rilevanti per la nostra azione educativo-pastorale: l’educazione delle competenze emotive; la cura delle relazioni e dei legami all’interno delle reti di supporto (famiglia, amici, coetanei, educatori); l’attenzione al processo educativo. Diventa inoltre importante lavorare su alcuni fattori di protezione del benessere mentale: abitudini salutari, connessioni sociali supportanti e la capacità di gestire le sfide che la vita presenta”, ha spiegato Antonella Sinagoga, coordinatrice dell’iniziativa.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanitàa livello globale, un giovane su sette di età compresa tra i 10 e i 19 anni soffre di un disturbo mentale come ansia, depressione, disturbi comportamentali come il disturbo da deficit di attenzione e iperattività, disturbo antisociale o autolesionismo e ideazione suicidaria. I disturbi alimentari, come la bulimia o l’anoressia, sono associati a un tasso di mortalità più elevato rispetto a qualsiasi altro disturbo mentale. È sorprendente che il suicidio sia la principale causa di morte per i giovani tra i 15 e i 19 anni, con un rischio significativamente più elevato per i gruppi emarginati e discriminati.

In generale, le sessioni di formazione hanno insistito su alcuni atteggiamenti da parte degli educatori: ascoltare attivamente gli adolescenti e lasciare che esprimano ciò che sentono e ciò che li preoccupa; evitare giudizi e pregiudizi; fornire la massima sicurezza e rassicurazione; mostrare affetto e cura; mostrare disponibilità all’aiuto e all’accompagnamento; sostenere le famiglie e le persone che si occupano di loro affinché possano comprendere meglio i loro bisogni; fare in modo che le scuole sostengano la salute mentale e siano ambienti protettivi per il benessere emotivo; fare in modo che tutte le presenze salesiane abbiano piani di accompagnamento, prevenzione e cura per non cadere in una maggiore vulnerabilità.

Tutto questo forma un insieme intrecciato di fattori che possono aiutare a prevenire e accompagnare eventuali disturbi nei giovani. Si è davvero consapevoli di quanti adolescenti sono sottoposti a processi di isolamento sociale o quanti bambini e adolescenti sono vittime di bullismo a casa, per esempio?

Nelle presenze salesiane è importante seguire i ritmi e le sequenze quotidiane in tutti gli ambiti: nell’ambiente scolastico, assicurare il monitoraggio delle attività e del rendimento scolastico; nelle relazioni interpersonali, controllare gli squilibri e i disturbi nell’interazione con la famiglia, gli amici, i colleghi, gli educatori e l’isolamento; nelle abitudini del tempo libero, verificare l’abbandono delle routine che fino a poco tempo prima facevano parte della loro vita. E, cosa molto importante, dare attenzione ad alcuni sintomi legati all’umore (ad esempio tristezza, irritabilità, sensazione di vuoto) o all’ansia (sensazione di perdere il controllo, pensieri ossessivi, deficit di memoria, attenzione, indecisione e insicurezza). E, allo stesso modo, prendere nota di alcuni sintomi fisiologici organici, come tachicardia, formicolio agli arti, tensione muscolare o mancanza di respiro.

“Ci auguriamo che questa proposta formativa di ampio respiro contribuisca ad ampliare e diffondere le conoscenze su aspetti fondamentali per la salute e lo sviluppo integrale dei giovani. Per curare la salute mentale è essenziale integrare le scienze umane, incentrate sul significato e sui valori, con la saggezza della spiritualità cristiana, come antidoto all’ansia, alla depressione, all’insensatezza e al senso di solitudine che affliggono i nostri giovani”, ha dichiarato come sintesi personale don Miguel Angel García Morcuende, Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile.

Vita Diocesana Pinerolese – Il Rettor Maggiore ha visitato la tomba dei salesiani a Perosa

Dalla Vita Diocesana Pinerolese.

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ANCHE LA PROVVIDENZA a volte prende due piccioni con una fava. Così il 19 marzo scorso la presenza del Cardinal Angel Fernandez Artime (Rettor Maggiore dei Salesiani di Don Bosco) a Pinasca per la chiusura dello speciale anno giubilare per i 270 anni della chiesa di Santa Maria Assunta, è diventata l’occasione per una visita del Rettore al cimitero di Perosa Argentina, in particolare al monumento funebre dedicato ai Salesiani. «È stato un giorno che sarà difficile dimentica re – ha commentato Paolo Marsura, nipote di don Luigi e don Pietro Zago -. Grazie all’interessamento del parroco di Pinasca don Giuseppe Rizzi, il Rettor Maggiore Cardinale Angel Fernandez Artime ha fatto alle famiglie Zago e Galliano un dono prezioso facendo visita ai cari don Emilio, don Pietro e don Luigi, sacerdoti Salesiani che sono in Paradiso. Ha anche voluto rendere omaggio a una figlia di Maria Ausiliatrice suor Ausilia Lussana, che ci ha lasciati troppo presto per raggiungere il Padre Celeste». Il sacerdote salesiano Genesio Tarasco, insieme a diversi ex allievi salesiani, ha fatto da Cicerone al cardinale, raccontando tanti episodi e aneddoti della storia del legame tra Perosa e i figli di don Bosco.

 

Nono video di invito al IX Congresso di Fatima promosso dall’ADMA

Disponibile il 9° e ultimo video di presentazione del IX Congresso Internazionale di Maria Ausiliatrice che si terrà a Fatima dal 29 agosto al 1° settembre 2024.

Elisabetta Seno, associata dell’ADMA Primaria di Torino Valdocco invita i giovani a partecipare al IX Congresso di Maria Ausiliatrice intitolato “Vi darò la Maestra” approfondendo le parole di Gesù a don Bosco nel sogno dei 9 anni.

I congressi internazionali di Maria Ausiliatrice sono appuntamenti promossi dall’ADMA, ma aperti a tutta la Famiglia Salesiana che, seguendo lo spirito di Don Bosco, riconosce nella figura di Maria una mamma e una maestra.

Come Famiglia Salesiana vogliamo affidare a Maria tutti i progetti, le attività e i sogni che vogliamo vivere insieme.

Per informazioni e iscrizioni: mariaauxiliadora2024.pt.

Fiera Didacta, incontro con il ministro Valditara: Ci mettiamo in gioco per un forte progetto educativo

Ieri mattina, al termine dell’inaugurazione dell’edizione 2024 della Fiera DIDACTA Italia si è tenuto un confronto fra il Ministro del Ministero dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara e il Direttore Generale del CNOS FAP don Giuliano Giacomazzi. L’incontro, fortemente voluto dal presidente di Firenze Fiere spa,  dott. Lorenzo Becattini,  si è sviluppato intorno a diverse sfide della Scuola e della Formazione Professionale: la riforma e la sperimentazione “4+2” delle scuole tecniche e professionali, l’AI e la scuola, la proposta educativa di don Bosco a cui quest’anno è dedicata DIDACTA Italia.

“Sulla questione del rapporto fra lavoro e scuola – interviene don Giacomazzi – la questione di fondo è la visione del lavoro che noi abbiamo. Se esso rappresenta un ambito proprio della persona per esprimere i propri talenti e propensioni, le proprie competenze e progetti di vita, scuola e lavoro sono forti alleati dove il lavoro stesso può diventare strumento efficace per la scoperta di sé, per mettersi alla prova e fare esperienza della propria crescita”.

Il confronto si è poi spostato su quali siano i tempi giusti per le scelte dei giovani. Non si corre forse il rischio nella scuola di anticipare troppo le scelte? “In realtà – riprende don Giacomazzi – la questione sembra paradossale, chiediamo ai giovani di fare scelte importanti e impegnative per la loro vita senza aver proposto a loro un cammino educativo: a scegliere si impara, ci si sperimenta, ci si abilita. È necessario che un giovane possa provare che cosa vuol dire scegliere, che cosa questo metta in moto nella propria vita, che cosa funziona o cosa no nelle proprie scelte. Scegliere di rimandare le proprie scelte rischia di essere contraddittorio e di non attivare le potenzialità di un giovane.”

Un ultimo confronto si è tenuto sulla persona del docente che vive in questi ultimi anni una forte esposizione al burn-out. Sembra che questo, nelle scuole salesiane, non succeda: “Don Bosco effettivamente ha messo al centro della propria missione un principio educativo e preventivo. Costruire un’esperienza scolastica, di formazione professionale, di accoglienza di giovani in difficoltà mettendo al centro l’educazione preventiva aiuta non solo i ragazzi ma i docenti, i formatori, gli educatori. Arrivando prima alle questioni della crescita degli alunni, mettendo in gioco le risorse di un forte progetto educativo, il docente si trova con molti strumenti in più per affrontare le sfide delle nuove generazioni, e, pur nella stanchezza e nella fatica, l’esperienza didattica diventa un motivo di soddisfazione e di crescita personale. È l’entusiasmo e l’allegria salesiana, fondamentale oggi per una scuola che vuole accogliere tutti.”

Didacta 2024 quest’anno è stata dedicata a Don Bosco, e come Salesiani siamo presenti con uno stand allestito e animato da CNOS Scuola e CNOS FAP, prevedendo la partecipazione di tanti studenti delle nostre realtà, accompagnati dai loro docenti e formatori.

Certamente, questa attenzione ci onora, ma allo stesso tempo ci sprona ad un impegno sempre maggiore per la questione educativa propria del Sistema Preventivo, con tutte le sue caratteristiche proprie legate all’attenzione educativa e formativa che il CNOS (Centro Nazionale Opere Salesiane) SCUOLA e FAP (Formazione Aggiornamento Professionale) applicano quotidianamente nelle 150 scuole e 63 Centri di Formazione Professionale agli oltre 40.000 studenti/allievi.

 

Ordinazione Episcopale del Card. Fernández Artime e di Mons. Giordano Piccinotti

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – Riceveranno l’ordinazione episcopale insieme gli ultimi due Figli di Don Bosco nominati vescovi dal Santo Padre: il prossimo 20 aprile, infatti, nella Basilica Papale di Santa Maria Maggiore a Roma, il Cardinale Emil Paul Tscherrig, Nunzio Apostolico emerito in Italia e nella Repubblica di San Marino, consacrerà vescovi il Cardinale Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore dei Salesiani di Don Bosco, Vescovo Titolare eletto di Ursona, e Mons. Giordano Piccinotti, Arcivescovo Titolare eletto di Gradisca, Presidente dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica (APSA).

Come co-consacranti dei due salesiani ci saranno anche: il Cardinale Cristóbal López Romero, SDB, Arcivescovo di Rabat, in Marocco; e Mons. Lucas Van Looy, SDB, Vescovo emerito di Gent, in Belgio.

Spagnolo delle Asturie, originario del piccolo villaggio di pescatori di Luanco, Ángel Fernández Artime è stato Superiore dell’Ispettoria di Spagna-León, dal 2000 al 2006, e di quella dell’Argentina Sud, dal 2009 al 2014. Eletto in quello stesso anno Rettor Maggiore della Congregazione Salesiana, confermato poi nel 2020, ha ricevuto la nomina cardinalizia lo scorso 9 luglio 2023, ed è stato creato cardinale nel Concistoro Ordinario Pubblico del successivo 30 settembre.

Giordano Piccinotti, classe 1975, è nato a Manerbio, in Lombardia, Italia. Economo di diverse case salesiane, così come dell’Ispettoria Lombardo-Emiliana (ILE) nel sessennio 2011-2017, è stato Direttore o Procuratore di diverse fondazioni salesiane, oltre che Tesoriere dell’ONG salesiana “Volontariato Internazionale per lo Sviluppo” (VIS). Nel 2023 il Pontefice lo ha nominato dapprima Sotto-Segretario e poi Presidente dell’APSA, e infine anche Presidente del Consiglio d’Amministrazione e della Fondazione per la Sanità Cattolica.

L’ordinazione episcopale di due Figli di Don Bosco, e in particolar modo del Rettor Maggiore in carica della Congregazione Salesiana, è un evento che richiama l’attenzione e la viva partecipazione di tutta la Famiglia Salesiana.

Per quanti potranno essere fisicamente presenti alla cerimonia, la partecipazione alla celebrazione va confermata entro il 10 aprile attraverso la compilazione di uno dei seguenti moduli: SACERDOTI – RELIGIOSI E LAICI oppure scrivendo alla e-mail: ordinazione@apsa.va

Per chi non potrà assistervi dal vivo, la liturgia, che avrà inizio alle ore 15:30 (UTC+2), sarà trasmessa in diretta streaming su ANSChannel, il canale YouTube dell’Agenzia iNfo Salesiana.

RMG – Ordinazione Episcopale del Card. Fernández Artime e di Mons. Giordano Piccinotti

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La Commissione Presinodale lavora all’“Instrumentum Laboris” del Sinodo Salesiano dei Giovani 2024

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – In occasione del 200° anniversario del Sogno dei Nove Anni di Don Bosco, il Settore per la Pastorale Giovanile promuove la celebrazione del Sinodo Salesiano dei Giovani 2024, dall’11 al 16 agosto, presso il Colle Don Bosco, a Castelnuovo Don Bosco.

Attualmente è stata superata la fase preparatoria di ascolto e dialogo in ogni Ispettoria e i contributi sono stati inviati alla commissione pre-sinodale per la redazione dello strumento di lavoro (Instrumentum Laboris). Questa commissione è composta da: don Joebeth Vivo, SDB, don Ama-Edi Didier Meba Somiebalo, SDB, dott.ssa Antonella Sinagoga, il sig. Manoel Messias da Silva, SDB, don Xabier Camino, SDB, don Patrick, SDB, e don Krzysztof Tomeczkowski, SDB. Don Francisco Cervantes e Suor Luz Aurora García Juárez sono responsabili della sintesi delle équipe ispettoriali di pastorale.

Allo stesso modo, è stato completato il processo di raccolta di oltre 200 sogni di giovani di tutto il mondo per un “Coffee Table Book” (libro illustrato). Tra gli altri sogni, i giovani ne hanno espressi alcuni: essere realmente ascoltati e compresi nel loro modo di vedere il mondo e di muoversi in esso; sperimentare un Dio vicino, realmente incarnato e vivo nelle situazioni umane; sentirsi accettati dalla Chiesa e dalle presenze salesiane così come sono, senza dover forzare i loro modi di essere a degli stereotipi; conoscere la propria vocazione, le vie per scoprirla e la propria fede in ciò che è essenziale; essere adulti di riferimento, appassionati, chiari, determinati con la propria vita e guide nel proprio processo; valorizzare il contesto in cui vivono con azioni concrete.

È stato creato un gruppo centrale o Commissione centrale per il Sinodo, composto da 14 giovani di tutto il mondo che stanno già lavorando all’organizzazione del Sinodo con l’équipe centrale del Settore per la Pastorale Giovanile. Essi sono: Santiago Roda Cano, Wendy Mikaela Ponce, María Belén Gisbert, João Pedro Maximiano, Faddyl Fabrice Yadolo, Danwell Phoues, Marta Radic, Pablo Osorio Delgado, Kasia Grabek, Kyle Portelli, Teaghan Dolan, Jennifer Lie, Leander Pereira e Noah Rodrigues. Il coro dei salesiani di Cagliari sarà presente per l’animazione musicale.

L’equipe, inoltre, ha selezionato l’Inno ufficiale del Sinodo: “In the shape of your dream” (autore: Emanuele Geraci, con i “DB Sons”). I musicisti della Congregazione sono stati invitati a comporre una canzone come Inno ufficiale. Oltre al vincitore, le seguenti persone hanno partecipato presentando inni ispirati al tema: Belarmino Sànchez, Fabio Diaz, Fernando Gutierrez, Gilberto Driussi, Jose Miguel Ramirez, Juan Javier Bernal Garcia e Sergio Petrarca. Questi sono i titoli presentati: “El sueño che hace soñar”, “Il tuo sogno”, “Dear John”, “Sueña”, “Celebramos tu sueño”, “un sogno da bambino” e “Tra le mani tue”

Sono in corso di elaborazione le questioni relative ai moduli di registrazione dei partecipanti, al modulo di richiesta dei visti, all’alloggio, al trasporto, ai servizi di traduzione, ai pasti e ai materiali.

Il 25 marzo 2024 è il termine ultimo per l’iscrizione di tutti i partecipanti.

I Salesiani di Don Bosco in Europa rafforzano il benessere socio-emotivo nelle loro scuole

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – Il Settore per la Pastorale Giovanile della Congregazione Salesiana realizzerà nel mese di aprile 2024 un’indagine sul benessere socio-emotivo nelle comunità educative salesiane d’Europa.

A seguito dell’analisi dello studio “Educobarometro”, un questionario che ha permesso di conoscere in maniera diretta l’opinione del personale direttivo delle scuole dei Salesiani di Don Bosco (SDB) in Europa, la Commissione Scuole Salesiane d’Europa ha incaricato l’Università Salesiana “Don Bosco” di Madrid di organizzare un’indagine a cui parteciperanno tutte le scuole delle Ispettorie SDB di Spagna, Italia, Portogallo, Regno Unito, Irlanda, Germania, Francia, Belgio, Croazia, Turchia e dell’Ispettoria di Polonia-Varsavia. Parteciperanno, inoltre, anche le scuole delle Ispettorie delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA) di Spagna, Ungheria e Polonia.

Si prevede, pertanto, un sondaggio con più di 100.000 risposte, che fornirà al Settore per la Pastorale Giovanile indizi utilissimi per migliorare ulteriormente il benessere emotivo degli allievi e degli educatori dei centri salesiani.

L’équipe incaricata della ricerca è composta dai seguenti professori:

– Gregorio Pérez Bonet (Capo Ricercatore);
– Antonio Rodríguez López;
– Rubén Iduriaga Carbonero;
– Lorena Silva Balaguera;

Antonio Rodríguez, coordinatore della Commissione Scuole dei Salesiani di Don Bosco in Europa e membro del Settore per la Pastorale Giovanile, ha spiegato che ci saranno tre moduli del questionario: quello per gli allievi di età compresa tra i 10 e i 16 anni, quello per gli allievi dai 17 anni in su, e quello per gli insegnanti.

Ogni scuola e ogni Ispettoria avrà accesso ai propri risultati, così da poter ricevere validi spunti per progettare strategie di sostegno socio-emotivo per l’intera comunità educativa, dagli studenti agli insegnanti e fino ai dirigenti, e in definitiva promuovere azioni che aiutino la propria comunità a vivere meglio e anche più felicemente.

Il tema del benessere socio-emotivo è fondamentale per l’accompagnamento fornito dal Sistema Preventivo di Don Bosco nelle scuole salesiane. Soprattutto perché gli educatori dei centri salesiani sono chiamati, per carisma, ad accompagnare i giovani affinché sappiano riconoscere le emozioni, rafforzare i legami, risvegliare l’ottimismo ed esprimere/regolare adeguatamente il proprio mondo emotivo.

“Le nostre scuole potranno sfoggiare un nuovo logo che ci identifica come centri che si prendono squisitamente cura del benessere socio-emotivo delle nostre comunità educative” ha commentato in materia il Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile Salesiana, don Miguel Angel García Morcuende.

Nei prossimi mesi verranno condivise ulteriori notizie e informazioni su questa iniziativa, che si concentra sulla prevenzione e sulla felicità nelle scuole salesiane in Europa.

Incontro del Consiglio Mondiale dell’Associazione dei Salesiani Cooperatori e nomina del Coordinatore Mondiale

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – Si è da poco concluso l’incontro in presenza del Consiglio Mondiale dell’Associazione dei Salesiani Cooperatori, svoltosi a Roma dal 14 al 17 marzo 2024. Al raduno erano presenti i Consiglieri Mondiali per le 12 Regioni in cui è suddivisa l’Associazione. In particolare, oltre al Coordinatore Mondiale, Antonio Boccia, erano presenti anche i membri della Segreteria Esecutiva Mondiale e don Joan Lluis Playà, Delegato Centrale del Rettor Maggiore per il Segretariato per la Famiglia Salesiana.

L’incontro annuale, come previsto dal Progetto di Vita Apostolica (PVA), si svolge in presenza una volta ogni anno e questa è stata l’occasione nella quale hanno partecipato tutti i nuovi Consiglieri Mondiali eletti duranti i Congressi Regionali che si sono svolti tra il 2022 e il 2023.

I Consiglieri hanno condiviso le verifiche del sessennio 2018/2024, facendo una presentazione di come, nelle varie Regioni, si è cercato di attualizzare le linee d’impegno consegnate a tutta l’Associazione dal V Congresso Mondiale che si è svolto a Roma nell’ottobre 2018.

I numerosi spunti di riflessione hanno fatto emergere la ricchezza delle realtà locali e provinciali dei Cooperatori che, anche durante gli anni della pandemia, hanno saputo mantenere gli impegni assunti, continuando ad animare con responsabilità in spirito sinodale.

I lavori sono proseguiti programmando le iniziative per il secondo anno di preparazione in vista del VI Congresso Mondiale del 2026, dove verrà celebrato il 150° anno dalla fondazione dell’Associazione dei Salesiani Cooperatori.

Dopo l’anno del “ricordare” – dove tutti i Cooperatori e le Cooperatrici hanno avuto la possibilità di condividere, attraverso dei brevi video, le storie della loro scelta vocazionale – il prossimo 4 maggio 2024, con un evento mondiale in diretta streaming, si darà inizio al secondo anno, che avrà come verbo di riferimento “rinnovare”, con forte riferimento alla Promessa e al Progetto di Vita Apostolica.

Per fare questo tutte le Regioni rifletteranno sulle caratteristiche peculiari del Progetto di Vita Apostolica a cui Cooperatori e Cooperatrici fanno costantemente riferimento.

Durante il recente raduno non sono mancati momenti molto intensi dal punto di vista esperienziale, con la visita alla Cappella Sistina e parte del Palazzo Apostolico in Vaticano, oltre che la cappella delle Reliquie dove il Consiglio ha “incontrato” Don Bosco, Madre Mazzarello, Domenico Savio, Artemide Zatti, Giovanni Paolo II.

Durante i lavori del Consiglio, Antonio Boccia ha condiviso la comunicazione inviata dal Rettor Maggiore che estende di due anni, con una nuova nomina, il mandato di Coordinatore Mondiale, fino alla celebrazione del Congresso Mondiale del 2026.

La lettera del Cardinale Ángel Fernández Artime, inviata al Coordinatore Mondiale, giunge dopo aver condiviso l’istanza presentata dallo stesso Antonio Boccia, a poter celebrare il VI Congresso Mondiale nel 2026 e non nel 2024, a sei anni dal precedente svolto nel 2018.

Le due motivazioni presentate dal Coordinatore, a nome del Consiglio Mondiale, fanno riferimento al periodo della emergenza sanitaria relativa a Covid-19, che ha impedito di celebrare il Congressi Regionali per il rinnovo dei Consiglieri, mentre la seconda è per poter festeggiare con un evento a carattere mondiale il 150° anniversario di fondazione.

Ad Antonio Boccia è stata rinnovata la fiducia da parte di tutto il Consiglio Mondiale, con l’augurio di continuare il servizio di animazione dell’Associazione dei Salesiani Cooperatori con lo stesso impegno profuso finora.

“Guardando al futuro con don Bosco”: i Salesiani alla Fiera Didacta Italia 2024

Guardando al futuro con don Bosco”, è questo lo slogan scelto dai Salesiani presenti alla Fiera Didacta Italia 2024 che si svolgerà a Firenze dal 20 al 22 marzo, con uno stand al Padiglione Spadolini, Piano attico.

Lo slogan esprime pienamente tutta l’attenzione educativa e formativa che il CNOS (Centro Nazionale Opere Salesiane) SCUOLA e FAP (Formazione Aggiornamento Professionale) applicano quotidianamente nelle 150 scuole e 63 Centri di Formazione Professionale agli oltre 40.000 studenti/allievi.

Con don Bosco oggi si guarda al futuro stando pienamente nel presente: è questa la motivazione che ci ha spinto, per il secondo anno consecutivo, ad essere presenti alla Fiera Didacta con un nostro stand dove, ogni giorno, saranno protagonisti allievi e studenti provenienti dalle diverse realtà scolastiche e formative d’Italia per mostrare i loro progetti didattici e le loro attività formative in cui il futuro – tecnologie e robotica – è già il presente.

Con questi presupposti non si può non confrontarsi sull’Intelligenza Artificiale, tema del convegno Competenze per il futuro – l’Intelligenza Artificiale come Alleato Educativo in programma il 20 marzo. Da sempre la scelta della Scuola e Formazione Professionale salesiana è quella di educare i giovani all’innovazione e ai cambiamenti dei tempi, conoscendo e utilizzando la tecnologia. L’avvento dell’Intelligenza Artificiale spaventa molti perché non se ne comprende ancora completamente quale sarà il suo sviluppo finale; tuttavia, non possiamo ignorarla e rischiare di esserne travolti: da questa motivazione la scelta di ingaggiare l’Intelligenza Artificiale come Alleato Educativo.

Ci accompagneranno in questa riflessione Marco Bentivogli, Stefano Moriggi, Enrica Ottone e Luca Oliva e soprattutto l’evento diventerà uno spazio interattivo di confronto, dialogo operativo, scambio d’idee e buone pratiche.

Una prima tappa per un percorso di crescita e di formazione da riprendere successivamente alla Fiera.

Didacta 2024 è dedicata alla figura di don Bosco così come ricordato dal Ministro del MIM Giuseppe Valditara nel suo messaggio d’inaugurazione riportando una frase da sempre al centro dell’azione educativa di ogni formatore/insegnante degli istituti salesiani: in ognuno di questi ragazzi vi è un punto accessibile al bene, compito di un educatore è trovare quella corda sensibile e farla vibrare. Partendo da quest’atteggiamento, che don Bosco aveva per ciascun giovane, il Ministro ha fatto proprio un altro tema caro all’istruzione e alla formazione salesiana, il tema dei talenti insiti in ciascun giovane; compito di ogni educatore è aiutare il giovane a scoprirli, coltivarli e farli crescere per realizzare i propri sogni e il proprio progetto di vita.

Oltre allo stand e al convegno, diversi sono gli appuntamenti in cui sarà possibile incontrare formatori, docenti e allievi; ricco è il programma di presentazione di progetti sia presso lo stand, sia nei diversi workshop: in particolare segnaliamo Green in Now – la sostenibilità ambientale nella didattica quotidiana.

Significativa è la collaborazione con lo stand di C&C in cui ogni giorno sarà raccontata la decennale storia del percorso formativo, metodologico e didattico dal tema: Costruire l’Educativo Digitale.

Tutti i giorni, infine, nello stand gli allievi di diversi Centri di Formazione Professionale si cimenteranno nella programmazione di un braccio robotico Fanuc.

“Shaping Tomorrow”: sviluppare una strategia di comunicazione

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – Nel cammino di preparazione al Convegno Comunicazione 2024, “Shaping Tomorrow” (Dare forma al domani), in programma dal 1° al 7 agosto 2024 presso le strutture dell’Università Pontificia Salesiana (UPS) di Roma, il Settore per la Comunicazione Sociale della Congregazione offre alcuni spunti per un passaggio fondamentale della pratica comunicativa odierna: lo sviluppo di una “strategia di comunicazione”.

“Una strategia è un piano per le azioni che vorremmo intraprendere in futuro per raggiungere il nostro obiettivo” esordisce don Maciej Makuła, membro del Settore per la Comunicazione Sociale, nella sua riflessione sulla strategia di comunicazione. Mentre la strategia è a lungo termine, le tattiche sono passi a breve termine da compiere per raggiungere obiettivi più piccoli. Ecco perché solitamente le tattiche sono più visibili dall’esterno, mentre la strategia è più visibile dall’interno dell’organizzazione.

Una strategia di comunicazione non è un processo semplice, e richiede sempre la partecipazione di più persone. Fermo restando che le migliori strategie sono costruite intorno a obiettivi chiaramente definiti, appare dunque necessario partire da una fase iniziale di “audit”, ossia di analisi, di diagnosi fondamentale della realtà di partenza.

Successivamente, proseguendo il suo percorso per fasi nello sviluppo di una strategia comunicativa, don Makuła indica la necessità di verificare le linee guida per la comunicazione della propria istituzione – talora ben delineate, talaltra più implicite. Nel caso della Congregazione Salesiana, tali linee guida sono ben delineate nel Progetto di animazione e governo del Rettor Maggiore e del suo Consiglio per il sessennio 2020-2026.

Ancora, è necessario poi procedere con l’analisi del pubblico, per comprendere con precisione chi si vuole raggiungere con il proprio messaggio. E la fase analitica non può tralasciare di coinvolgere anche “il mercato” e i concorrenti, ossia quei soggetti che sono anch’essi presenti nel medesimo segmento di pubblico. Studiare attentamente le loro strategie e analizzare le loro pratiche più efficaci è un passaggio fondamentale, che può stimolare la creatività e favorire approcci innovativi e di successo.

Adoperando il linguaggio proprio della materia, propria delle realtà imprenditoriali, don Makuła suggerisce poi che, dopo aver deciso quali strumenti e canali adottare in relazione ai propri “obiettivi di business” e al proprio pubblico – con un’attenzione irrinunciabile, oggi, alla multi-canalità – il passo ulteriore è definire con chiarezza i cosiddetti “obiettivi di marketing” e quelli di comunicazione, per far atterrare la propria visione generale sul piano concreto delle iniziative possibili.

Elementi sostanziali come la determinazione del budget e la redazione finale della strategia, così come tutta una serie di questioni aggiuntive, ma non secondarie (identità visiva, stile del linguaggio, monitoraggio…) sono ancora approfondite nel testo proposto, che guida passo passo nello sviluppo di una strategia comunicativa. Nella consapevolezza, come conclude il salesiano membro del Settore per la Comunicazione Sociale, che “la Chiesa necessita di una comunicazione sociale professionale, poiché i media tradizionali e Internet sono gli strumenti dello Spirito Santo che abbiamo ricevuto”.

Il testo completo delle riflessioni di don Makuła sulla creazione e lo sviluppo di una strategia di comunicazione è disponibile in tre diverse lingue – italiano, inglese e spagnolo – a fondo pagina.

Di strategie di comunicazione e di molto altro si parlerà all’evento intitolato “Shaping Tomorrow”. Ecco perché dal Settore per la Comunicazione Sociale salesiana concludono dicendo: “Vi invitiamo ad unirvi a noi per il Convegno Comunicazione che si terrà dal 1° al 7 agosto 2024, a Roma”.