Il Don Bosco amplia la sua offerta: due nuovi indirizzi musicali alla scuola Media e al Liceo Economico Sociale

L’Istituto Don Bosco di Borgomanero amplia la propria offerta di formazione attraverso due nuovi corsi musicali, integrati nei percorsi della scuola Media e del Liceo Economico Sociale.

Di seguito il testo integrale della notizia:

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Si arricchisce l’offerta didattica e formativa al Don Bosco di Borgomanero, con l’avvio, a partire dal prossimo anno scolastico, di due percorsi di natura musicale, alla scuola Media e al Liceo Economico Sociale. Accanto alle sezioni Potenziata, Linguistica e Digitale, alla scuola Media si aggiungerà infatti una sezione Musicale. Al Liceo Economico Sociale, accanto alle curvature di Gusto e di Innovazione, si affiancherà una nuova curvatura sulla Musica. «La proposta – spiega Lorenzo Cominoli, docente di Musica – nasce dalla considerazione della Musica quale parte
integrante dell’evoluzione culturale e sociale dei ragazzi oltre che come fondamentale elemento nella maturazione personale di ogni individuo».

I percorsi hanno l’obiettivo di formare una piena consapevolezza della cultura musicale attraverso l’interazione con le altre discipline (la musica e l’arte, la musica e la società, la musica e la letteratura, la musica e l’economia, ecc.), attraverso l’impiego delle nuove tecnologie (scrittura, manipolazione e registrazione informatica della musica) e attraverso la fruizione di attività culturali (concerti, spettacoli teatrali, etc.). Non mancherà, naturalmente, lo studio di uno strumento musicale “completo”, quale attività caratterizzante, e saranno previsti incontri con esperti professionisti del settore musicale. Una particolare attenzione sarà posta alla contemporaneità, cioè alle nuove e molteplici forme in cui la cultura musicale permea oggi differenti settori del nostro mondo. Il percorso musicale al LES si finalizzerà anche allo sviluppo di capacità gestionali per approcciarsi sin da subito al mondo del lavoro in ambito musicale.

Anche agli studenti del Liceo Classico sarà offerta l’occasione di un approfondimento della propria passione musicale grazie all’organizzazione di un laboratorio facoltativo pomeridiano. Per ulteriori informazioni sui nuovi percorsi musicali al Don Bosco è possibile prenotare un open day “virtuale” e personalizzato attraverso il sito della scuola (www.donboscoborgo.it) o rivolgendosi alla Segreteria (0322-847211).

 

Al via l’iniziativa ‘Fuori di Sala’ della comunità Cinema Teatro Don Bosco

Cinema Teatro Don Bosco da’ il via all’iniziativa ‘Fuori di sala‘, atta a raccogliere contributi artistici volontari per la realizzazione di un opera collettiva.

Di seguito il testo integrale del comunicato ed il video promozionale dell’iniziativa:

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#FUORIDISALA!
La Sala unisce, unisciti alla Sala!

Uno spazio di espressione offerto a ragazzi, giovani, famiglie, gruppi: la Sala della Comunità Cinema Teatro Don Bosco accoglie virtualmente contributi artistici per farne un capolavoro collettivo.
Perché il contributo di ciascuno entusiasma, unisce, comunica… se condiviso!
Seguendo le indicazioni riportate sotto e ciascuno si può assicurare “posto in Sala”… un posto sul palcoscenico virtuale del Cinema Teatro Don Bosco.

Come funziona:
Si può inviare un contributo artistico, che può essere:
● un video della durata massima di 3 minuti: sketch, letture di poesie, brani di prosa (favole, stralci di racconti…), clip musicali e canore eseguite in diretta, montaggi di vario genere (musica, immagini, parole eccetera)
● una fotografia artistica e /o un fotomontaggio
● un meme o una grafica
● una riflessione personale della lunghezza massima di 20 righe
Attenzione: per rispettare la normativa sul diritto d’autore non potremo pubblicare materiale
che sia tutelato.

I materiali saranno pubblicati periodicamente su:
sito dell’Oratorio (www.salecuneo.it)
pagina facebook della SdC (Cinema Teatro Don Bosco)
canale youtube dell’Oratorio (salecuneo)
profilo instagram della SdC(Cinema Teatro Don Bosco)

Come partecipare:
Inviare la proposta a cinemateatrodonbosco.cuneo@gmail.com

Nel testo della mail è necessario inserire questa frase: “Autorizzo la pubblicazione del materiale inviato, a titolo gratuito, sui canali indicati per il progetto #FuoridiSala”
Una nostra commissione selezionerà, a suo insindacabile giudizio, i contributi da pubblicare periodicamente.

Si possono inviare i contributi da… subito!!!!

OPEN DAY ONLINE – 21 NOVEMBRE 2020 AGNELLI

Porte aperte il 21 novembre per l’Istituto internazionale E. Agnelli. L’open day del centro di formazione professionale e delle scuole medie e scuole superiori sarà disponibile online tramite piattaforma meet.

Di seguito il link alla pagina ed il comunicato con tutte le informazioni.

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Sabato 21 novembre l’appuntamento dell’OPEN DAY si svolgerà interamente on-line.

A questo proposito abbiamo predisposto sul nostro sito alcune pagine dedicate che presentano le nostre scuole.

Per il Liceo:
https://agnelli.it/open-day-liceo/
Per l’Istituto Tecnico Tecnologico:
https://agnelli.it/open-day-istituto-tecnico-tecnologico/
Per la Scuola Secondaria di I grado:
a breve disponibile
Per il Centro di Formazione Professionale – link

Per la scuola Media, il Liceo e l’Istituto Tecnico, sempre su queste pagine, saranno disponibili i link per accedere alle 2 meet, una alle 9,00 e una alle 10,30. La partecipazione è libera ad uno dei due turni. E’ necessario un account google (@gmail.com) per l’accesso. Si richiede di accedere con la telecamera accesa e il microfono spento. Per intervenire con domande o richieste i docenti spiegheranno come fare.

Per il Centro di Formazione Professionale la meet sarà unica dalle 10 alle 12: si invita a seguire le indicazioni al link indicato.

NB. Avviso per le famiglie interessate al LICEO SCIENTIFICO sia tradizionale che scienze applicate per l’a.s 2021/2022: si comunica che, a fronte del gran numero di iscrizioni già pervenute nelle settimane precedenti, le classi per il prossimo anno scolastico sono già al completo. Se interessati alla nostra Scuola sarà quindi possibile soltanto essere inseriti nella lista d’attesa, ma non diamo alcuna garanzia che nei prossimi mesi si possa liberare qualche posto. Ci dispiace non poter accogliere tutte le richieste, ma non siamo nella condizione di poter attivare nuove classi oltre quelle già previste.

Lingue e matematica nella didattica a distanza degli studenti di Bra

Non si tirano indietro insegnanti e alunni dell’Istituto San Domenico Savio di Bra, che nonostante le difficoltà del periodo continuano a fare scuola con la didattica a distanza.

Di seguito i report dalle classi di lingue e matematica.

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Diceva Cartesio: “Sono persuaso che la matematica sia il più importante strumento di conoscenza fra quelli lasciati in eredità dall’agire umano, essendo la fonte di tutte le cose.”

Nonostante la fatica del periodo, che non permette di incontrarsi e di condividere il bello dello stare insieme, la certezza di poter stare tutta la mattina in compagnia di compagni e professori per svolgere le lezioni in orario pressoché regolare (anche se in DAD) è una garanzia di futuro per tutti.

Noi ci crediamo, noi siamo gruppo.

Neanche le limitazioni della didattica a distanza fermano l’entusiasmo di ragazzi e prof. nel lanciarsi a scoprire il mondo nelle altre lingue.

Sempre verso nuovi orizzonti!

 

Orientamento online per l’istituto professionale Don Bosco di Chatillon

L’Istituto professionale Don Bosco di Chatillon rende noto che a breve saranno disponibili i percorsi di orientamento online, tramite piattaforma Meet.

Di seguito il link per la consultazione delle novità e la locandina con le date e le sedi dell’orientamento.

 

OPEN DAY ONLINE – 21 NOVEMBRE 2020 CSP REBAUDENGO

Porte aperte il 21 novembre per il Cnos Fap di Rebaudengo. L’open day del centro di formazione professionale sarà disponibile online tramite piattaforma webinar.

Di seguito il link alla pagina di prenotazione e la locandina con gli orari della giornata.

La festa della musica per Santa Cecilia a Vercelli

Si riporta l’articolo pubblicato su La Stampa in merito alla festa della musica di Santa Cecilia organizzata dalla comunità salesiana.

Di seguito il testo integrale della notizia pubblicata il 18 novembre 2020.

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La comunità salesiana via internet dà spettacolo per Santa Cecilia P. M. F.

La festa della musica al tempo del virus scatena estro e fantasia. All’oratorio del Belvedere sanno bene, secondo un motto caro a don Bosco che, senza musica, una casa salesiana manca di un aspetto fondamentale nella crescita delle persone. Dunque anche in questo 2020 caratterizzato da lockdown e distanziamenti, in casa Cnos-Fap non hanno voluto mancare il tradizionale appuntamento con Santa Cecilia. E così per celebrare al meglio la festa della patrona ecco nascere un concerto on line ma ugualmente ricco di suggestioni. Ecco allora che, sulla pagina facebook del Cnos si può assistere a un piccolo concerto che coinvolge le diverse anime della comunità salesiana: allievi, ex allievi, docenti e amici musicisti hanno realizzato un apposito spettacolo per Santa Cecilia. S’inizia da un toccante Hallelujah cantato da Isabel Volta davanti all’altare della chiesa del Sacro Cuore, illuminato dalle nuove vetrate tra le quali spicca l’immagine di Santa Cecilia. E poi Flavio Ardissone (ideatore dell’iniziativa) all’organo, il duo Emanuele Barale (organo) e Roberto Foglia (tromba); quindi i flauti di Gianluca Pisa e Gabriel Borghi. Il concerto prosegue con le tastiere di Cesare Anselmo e Mauro Di Leo. Ma non mancano strumenti insoliti per concerti d’orchestra classici come un assolo di batteria, eseguita da Sandro Bellone, fino agli strumenti tecnologici stile dj di Silve Rossi e la chitarra elettrica di Alexander Giolitto.

L’Istituto Agnelli al Salone dell’orientamento 2020

Sul sito dell’Istituto Internazionale E. Agnelli sono state pubblicate tutte le informazione relative alla presenza della scuola torinese al Salone dell’orientamento 2020.

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Il Salone dell’Orientamento organizzato dal Servizio Orientamento della Città di Torino è rivolto alle ragazze e ai ragazzi che devono scegliere come proseguire gli studi dopo la terza media. Nelle prime settimane del 2021 infatti le famiglie dovranno effettuare l’iscrizione ad una scuola superiore o ad un corso di formazione professionale triennale.

Qui trovate la presentazione della nostra scuola superiore e il video tour.

Per partecipare ai singoli appuntamenti, occorre installare l’applicazione Zoom sul proprio dispositivo e poi cliccare sul link per l’accesso diretto all’evento disponibile sul sito del Salone accanto a ciascuna iniziativa. All’interno del programma giornaliero è possibile scegliere tra: 30 minuti con la tua scuola ogni giorno webinar di 30 minuti con le scuole secondarie di secondo grado e le agenzie di formazione professionale #resta al salone ogni giorno dalle ore 11.30 alle 12 e dalle 16.00 alle 16.30 sono previste puntate di web radio per ragazze e ragazzi di terza media.
webinar informativi rivolti a docenti, famiglie, educatori e a tutti coloro che accompagnano i giovani alla scelta.

Il Salone offre l’opportunità di: conoscere l’offerta scolastica e formativa presente sul territorio della città reperire informazioni sui percorsi di studio incontrare online docenti e formatori dei diversi istituti superiori e delle agenzie formative relazionarsi direttamente tra coetanei con gli studenti e le studentesse che già li frequentano confrontarsi con orientatori ed esperti. Durante il Salone, dal 16 al 21 novembre, le Agenzie Formative e le Scuole Secondarie di secondo grado avranno a disposizione stand digitali per farsi conoscere e presentare la propria offerta formativa. Negli stand saranno pubblicati materiali informativi sulle scuole, prodotti multimediali e documentazione utile alla scelta.

 

Casa don Bosco resta aperta on line come museo virtuale

Si riporta la notizia pubblicata dall’Avvenire sull’iniziativa del museoCasa di don Bosco‘ che decide di aprire le sue porte virtuali per essere visitato Online.

Di seguito il testo completo della notizia pubblicata il 14 novembre su Avvenire, edizione cartacea e Online.

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Articolo di Marina Lomunno

«Benvenuti a Valdocco, culla del carisma salesiano. Qui don Bosco e sua mamma Margherita hanno accolto i primi ragazzi di strada, i primi orfani. Qui siamo nati noi, salesiani di don Bosco. Sono sicuro che questa casa ti racconterà il grande dono che è don Bosco per i giovani e per la famiglia salesiana di tutto il mondo». Sono le parole di don Ángel Fernández Artime, rettor maggiore e decimo successore del santo dei giovani che accolgono i visitatori del nuovo Museo aperto al pubblico nella Casa Madre dei salesiani, con accesso dal cortile interno della Basilica di Maria Ausiliatrice, lo scorso 4 ottobre ma momentaneamente chiuso a causa dell’emergenza Covid.

A tagliare il nastro con le autorità (lo spazio espositivo ha il patrocinio della Regione Piemonte e della città di Torino) è stato il rettor maggiore stesso che ha sottolineato come già il nome dato al Museo “Casa don Bosco” indichi lo spirito con cui si è pensato. E cioè, in 4mila metri quadrati, tre piani e 27 spazi espositivi, si vuole condurre il visitatore dai luoghi della prima comunità dell’oratorio inventato da don Bosco, spazi poveri e semplici come il refettorio dove mangiavano i primi ragazzi, alle camerette del santo, al lungo corridoio dove passeggiava confessando i suoi giovani, fino alle testimonianze provenienti da tutto il mondo dell’avventura educativa che oggi ha raggiunto i ragazzi “discoli e pericolanti” in 133 nazioni dei 5 continenti, come ha sottolineato don Cristian Besso museologo di Casa don Bosco. «Ciò che desideriamo trasmettere a chi entra nel Museo – evidenzia don Guido Errico, rettore della Basilica di Maria Ausiliatrice – è il senso della comunità che ha creato attorno a sè don Bosco, con un piccolo nucleo di ragazzi poveri e orfani che vivevano qui giorno e notte, di una famiglia che oggi è diventata una “multinazionale educativa” con 14mila salesiani sparsi per il mondo, 30 santi e venerabili che perpetuano il sistema preventivo casa-scuola- mestiere ed educazione alla fede ma che non ha perso il senso delle origini: pastorale giovanile per i giovani più bisognosi, pastorale missionaria, devozione a Maria, pilastro del carisma salesiano».

Mamma e insegnante, una laurea in Storia dell’arte e una specializzazione in Museologia, Stefania De Vita è la direttrice del Museo che ha coordinato l’allestimento durato due anni catalogando migliaia di pezzi, «dagli oggetti personali di don Bosco a un affresco del ’300, ai paramenti dei primi collaboratori del santo, uno per tutti Michele Rua, dalle pietre che i ragazzi raccoglievano nei fiumi cittadini, il Po e la Dora, e portavano a Valdocco per costruire l’oratorio: il materiale espositivo è talmente ricco che ci sono due archivi a disposizione e i “pezzi” che non sono ancora visibili, nonostante l’ampiezza della superfice a disposizione, ruoteranno periodicamente nelle teche delle sezioni del Museo». Insomma La Casa don Bosco non si può raccontare bisogna viverla perché qui si respira il miracolo della vita di un santo contadino che, partito con la mamma dalle colline alla porte di Torino, ha saputo realizzare un sogno: dare speranza alla gioventù derelitta della Torino dell’Ottocento, conclude don Leonardo Mancini, ispettore dei salesiani del Piemonte e della Valle d’Aosta: «Riscoprire le nostre origini percorrendo queste sale dove è nata la famiglia salesiana ci fa riscoprire l’idea di famiglia che ha spinto don Bosco a fondare la congregazione per dare di più ai ragazzi che hanno avuto di meno. Questi muri ci ammoniscono che questa continua ad essere la nostra missione». «Purtroppo a causa della recrudescenza dell’epidemia che con l’ultimo Dpcm ha decretato il Piemonte Zona rossa da venerdì 6 novembre il Museo è chiuso – conclude don Errico – ma in un mese di apertura abbiamo staccato ben 1.600 biglietti e avevamo già molte altre prenotazioni. Speriamo che la Pandemia si affievolisca e che nel periodo natalizio “Casa don Bosco” possa riaprire».

Per il momento sul sito www.museocasadonbosco.it si può entrare nel Museo virtualmente: quando sarà possibile la visita, gratuita e se si desidera guidata dai volontari, occorrerà prenotarsi alla mail: info@museocasadonbosco.

Domenica 29 novembre c’è l’open day della scuola media salesiana braidese

Si terranno il 29 novembre e il 15 gennaio le giornate di open day per la presentazione delle scuole medie dell’ Istituto San Domenico Savio di Bra.

Di seguito si riporta il testo integrale della notizia pubblicata su Gazzatta d’Alba ed il video di presentazione preparato dal direttore don Alessandro Borsello.

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Articolo scritto da Lino Ferrero

Fissate altre due date di presentazione della scuola media Salesiana di Bra: gli open day si terranno domenica 29 novembre e venerdì 15 gennaio 2021. I Salesiani hanno anche preparato un video in cui il direttore don Alessandro Borsello parla della realtà educativa che propone la scuola salesiana. Il preside, il salesiano Teresio Fraire spiega: «Come da tradizione organizziamo le giornate di presentazione della nostra scuola per le famiglie dei bambini di quinta elementare. Ambienti, offerte e ideali vengono presentati dai protagonisti della scuola salesiana: direttore, preside, insegnanti, genitori e alunni».

Gli open day si svolgono così. Dopo un momento comune nell’ampio salone-studio, opportunamente distanziati, le famiglie partecipano a rotazione ad alcune brevi lezioni degli insegnanti nelle rispettive aule e nel laboratorio di informatica. Al temine c’è spazio per le domande e i chiarimenti. Chi vuole iscriversi alla scuola potrà poi rivolgersi al direttore che incontrerà insieme genitori e figli.

Quest’anno sarà possibile seguire l’open day on line. Resta sempre la possibilità di visitare la scuola in altri orari, previa prenotazione. «La scuola media salesiana – dice don Alessandro Borsello, che è anche direttore dei Salesiani di Bra – offre un ambiente educativo in cui il ragazzo o la ragazza sono innanzitutto accolti e si trovano bene; la scuola si caratterizza per essere scuola cattolica e salesiana. Per questo proponiamo il tempo pieno, tutti i giorni da lunedì a venerdì con le lezioni al mattino e lo studio assieme ad altre attività nel pomeriggio. Abbiamo un ambiente studio grande, ci sono anche attività di recupero, proposte di carattere musicale, sportivo, di approfondimento delle lingue e di informatica». Riguardo i costi, obiezione che molti fanno, non trattandosi di una scuola pubblica, ma paritaria risponde il preside Fraire: «Sono contenuti: 250 euro di iscrizione e 300 euro al mese per 10 mesi. È molto meno di quanto costa allo Stato un alunno nella scuola pubblica. Inoltre sono possibili riduzioni in base al reddito».