Don Bosco San Salvario: “Spazio Anch’io” riparte al Valentino!

L’Oratorio Salesiano San Luigi di San Salvario è felice di presentare le attività estive del progetto Educativa di Strada – “Anch’Io”.

L’educativa di strada dell’Oratorio Salesiano San Luigi opera sul territorio di San Salvario e su quello della città di Torino da diversi anni. Come 160 anni fa, Salesiani ed educatori sono animati dalla volontà di incontrare quei giovani che come un tempo vivono in condizioni di disagio e povertà sulle strade di Torino.

Il progetto “Spazio Anch’Io” prende le forme di un’educativa di strada all’interno del parco del Valentino e per quest’estate prevede il seguente programma:

  • tutti i giorni dalle h 15.00-19.00;
  • 15.00 – 17.00: scuola di italiano e supporto allo studio;
  • 17.00 – 19.00: animation center and MusicLab;
  • presso Piazza Galimberti;
  • lunedì e giovedì h 10.00-13.00 Animation center and MusicLab.

Valdocco Shop: prenotazioni per la terza edizione del Messale Romano

Di seguito la comunicazione del negozio di ricordi religiosi e libri di Valdocco con le indicazioni per prenotare la terza edizione del Messale Romano curata dalla Libreria Editrice Vaticana.

PRENOTAZIONE NUOVO MESSALE ROMANO

Da settembre sarà disponibile la terza edizione del Messale Romano curata dalla Libreria Editrice Vaticana.
Il volume sarà stampato in unico formato, al prezzo di 110 euro (a cui sarà possibile applicare per sacerdoti e religiosi lo sconto previsto dalla libreria).
Vi segnaliamo, inoltre, alcune novità in uscita a settembre e ottobre per approfondire il nuovo messale, e alcuni strumenti liturgici utili all’assemblea.

Prenotando fin da ora il messale, vi riserveremo le vostre copie, evitando così che possano andare esaurite.

Potete contattarci tramite mail o telefono:
libreria@31gennaio.net
0115224244
3891091517

MESSALE ROMANO – TERZA EDIZIONE

Scheda dell’opera

L’Assemblea generale della Conferenza Episcopale ha approvato la traduzione italiana della terza edizione del Messale Romano, a conclusione di un percorso durato oltre 16 anni. In tale arco di tempo, si legge nel comunicato finale dell’Assemblea generale straordinaria della CEI (12-15 novembre 2019), vescovi ed esperti hanno lavorato al miglioramento del testo sotto il profilo teologico, pastorale e stilistico, nonché alla messa a punto della “Presentazione” del Messale, che aiuterà non solo a una sua proficua recezione, ma anche a sostenere la pastorale liturgica nel suo insieme. Nell’intento dei vescovi, infatti, la pubblicazione della nuova edizione costituisce l’occasione per contribuire al rinnovamento della comunità ecclesiale nel solco della riforma liturgica. La liturgia, affermano i vescovi, coinvolge l’intera assemblea nell’atto di rivolgersi al Signore e “richiede un’arte celebrativa capace di far emergere il valore sacramentale della Parola di Dio, attingere e alimentare il senso della comunità, promuovendo anche la realtà dei ministeri. ministeri.  Tutta la vita, con i suoi linguaggi, è coinvolta nell’incontro con il Mistero: in modo particolare, si suggerisce di curare la qualità del canto e della musica per le liturgie”.

CFP Bra: qualifiche, tesseramento e i nuovi saldatori

Una giornata di condivisione per ritrovarsi insieme, ricevere l’attestato di qualifica e il tesseramento ex-allievi: questo quello che hanno vissuto gli allievi del Centro di Formazione Professionale dei Salesiani di Bra in queste giornate di inizio luglio. Di seguito l’articolo pubblicato sul sito dell’opera a cura di Valentin Marlekaj e a seguire l’articolo “Dai Salesiani si formano dei nuovi saldatori” pubblicato ieri sulla Gazzetta di Bra.

QUALIFICHE E TESSERAMENTO
Un momento di condivisione, nel rispetto delle regole di sicurezza, per tutti gli allievi dei nostri percorsi triennali che hanno terminato gli esami di qualifica. Lo abbiamo immaginato per due ragioni: poter salutare i singoli gruppi-classe, consegnando loro sia il documento che attesta che si è raggiunta la qualifica sia l’attesa tessera da ex-allievo/a del Centro di formazione professionale. Accolti all’ingresso dalle colleghe della reception, i giovani – tutti con la loro mascherina – si sono sanificati le mani e hanno registrato la loro presenza. Poi tutti sotto il porticato del palazzo nuovo, per ascoltare il saluto del direttore dell’opera don Alessandro Borsello, del referente educativo don Kenneth e del direttore del Cfp Valter Manzone. Mentre venivano chiamati, ordinatamente, per la consegna dell’attestato dei corsi di sicurezza – molto utili per l’inserimento nel mondo del lavoro – ricevevano anche il certificato che attesta il superamento dell’esame. Poi il presidente degli ex-allievi Davide Busato e don Borsello, hanno effettuato la distribuzione delle tessere ex-allievi, che attestano l’appartenenza al mondo salesiano, a motivo del percorso scolastico concluso. Dopo la degustazione di un trancio di pizza e di focaccia, preparate dai nostri docenti del settore agroalimentare, la classica foto di gruppo, per immortalare la fine di un anno formativo che certamente rimarrà nella memoria di tutti, a lungo.

Dai Salesiani si formano dei nuovi saldatori

Si chiamano Hassan, Mohamad, Mohamed, Ilia, Efin, Pavel, Jatinder, Abderrahamane e Samir. La scorsa settimana hanno iniziato il loro percorso di formazione continua individuale nelle tecniche di saldatura Mig-mag nei laboratori del centro di formazione professionale del Cnos salesiano. Spiegano al Cfp: «Questo è il primo corso in presenza, dopo il lungo lockdown che ci aveva costretti a impartire la formazione con Internet». Il gruppo di allievi, accolto in sicurezza dal direttore dell’opera don Alessandro Borsello, sarà guidato ad apprendere le tecniche – in totale sicurezza, con tutti i presidi anti-Covid 19 – di saldatura, utili a livello personale per migliorare la loro posizione lavorativa. L’intervento formativo è cofinanziato dal Fondo sociale europeo, ha una durata di cinquanta ore e si sviluppa su tre sere alla settimana, fino a fine luglio; poi riprenderà ai primi di settembre. v.m.

IUSTO: riapre su appuntamento lo Sportello GAP e sovraindebitamento

Si riporta di seguito la comunicazione dell’Istituto Universitario Salesiano di Torino IUSTO segnalata alla Redazione in merito alla riapertura al pubblico dello sportello di ascolto gratuito per problemi di gioco d’azzardo.

ALLO IUSTO RIPARTE LO SPORTELLO DI ASCOLTO GRATUITO PER I PROBLEMI DI GIOCO D’AZZARDO E SOVRAINDEBITAMENTO

Riapre al pubblico, su appuntamento e in tutta sicurezza, lo Sportello di ascolto gratuito di IUSTO “Supera il GAP”
per le persone che hanno problemi legati al gioco d’azzardo patologico o al sovraindebitamento.

Per prenotare un appuntamento si può chiamare il numero  011.0447748 (segreteria telefonica h24) oppure mandare una e-mail all’indirizzo gap@ius.to.

Il momento difficile che stiamo attraversando può portare ad un aggravarsi delle situazioni di sovraindebitamento e un incremento del gioco d’azzardo nei canali online.
Per questa ragione l’Istituto Universitario Salesiano di Torino – IUSTO ha riattivato il servizio di ascolto con i colloqui di persona.
Il servizio, erogato da psicologi, è completamente gratuito ed è finalizzato a fornire accoglienza, informazioni e sostegno alle persone in condizione di sovraindebitamento oppure con difficoltà dovute al gioco d’azzardo e ai loro familiari e a indirizzarle alle risorse presenti sul territorio.
Lo sportello di ascolto è gestito da IUSTO, è un servizio attivo dal 2015 con il nome “Supera il GAP – Supporto alle persone che affrontano il gioco d’azzardo patologico”, dal 2019 ha ampliato l’area di intervento anche alle situazioni di sovraindebitamento per offrire supporto alle persone finite nella spirale dei debiti.

L’iniziativa fa parte del progetto “Non farti usare. In biblioteca per un uso responsabile del denaro” promosso dalla Biblioteca Universitaria dell’Istituto Universitario Salesiano Torino-Rebaudengo (IUSTO), finanziato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo nel Piano Cultura Futuro Urbano.

L’iniziativa prevede anche dei laboratori artistici di informazione e prevenzione per ragazzi, corsi di formazione multidisciplinari sul fenomeno, un Centro Documentazione con sede nella Biblioteca Universitaria.
Ulteriori informazioni sul sito www.nonfartiusare.it
Per richiedere un appuntamento: 011.0447748 (segreteria telefonica h24) oppure scrivere a gap@ius.to
Sede dello sportello: IUSTO – Piazza Conti di Rebaudengo 22, Torino. www.ius.to

60 anni di sacerdozio per don Sebastiano Bergerone

Don Sebastiano Bergerone SDB della Casa Salesiana di Bra festeggia 60 anni di sacerdozio. Si riporta di seguito l’articolo gentilmente fornito alla Redazione a cura di Teresio Fraire.

Don Sebastiano Bergerone: 60 anni di sacerdozio
E non li dimostra. Sempre attivo e disponibile per ministero all’interno dell’opera salesiana e all’esterno presso le varie parrocchie della zona. Come passatempo prezioso cura l’orticello e il giardino situato al centro del cortile dell’istituto. Inoltre si presta ad aiutare i ragazzi della scuola media che hanno problemi con la matematica.

Ecco in breve la sua biografia tracciata da lui stesso.

“Ho frequentato le elementari ai Blangetti con una pluriclasse delle prime tre classi. Le ho completate con la quarta e la quinta nel capoluogo Pianfei lontano 3 km da percorrere a piedi al mattino e alla sera.
Ho frequentato le scuole medie a Chieri dai Salesiani dove è maturata la mia vocazione. Sono diventato salesiano il 16 agosto 1950. Al termine del liceo a Foglizzo e a Valsalice ho conseguito la Maturità Classica. Quindi ho svolto, come ogni salesiano, un tirocinio in mezzo ai ragazzi a Valdocco e a Cuneo. Ho studiato Teologia a Bollengo dove sono stato ordinato Sacerdote il 2 luglio 1960, insieme ad altri 31 salesiani del Piemonte e del mondo (uno di questi era l’allora chierico Tarcisio Bertone, che diventerà Vescovo di Vercelli e di Genova, Cardinale e Segretario di Stato del Papa). Seguirono gli anni di studio al Politecnico di Torino dove conseguii la laurea in ingegneria meccanica, per potermi inserire negli Istituti Tecnici e professionali. Il mio ministero si svolse appunto in queste scuole, prima all’Istituto Edoardo Agnelli di Torino, poi a Bra nel settembre del 1972. Chiamato a svolgere l’incarico di Preside e Professore, partecipai a tutte le attività per il riconoscimento da parte dello Stato della pari dignità della scuola non statale con quella dello Stato attraverso l’Associazione Genitori Scuole Cattoliche (Agesc). Non si ottennero che risultati formali e molte scuole dovettero chiudere. Il fenomeno non è ancora finito.
Dal 2012, terminato l’insegnamento, mi inserii con entusiasmo come sacerdote nella pastorale della città come supporto alle varie iniziative pastorali”.

La ricorrenza del 60° di sacerdozio è stata ricordata e solennizzata nella nostra comunità salesiana, nella solenne celebrazione delle ore 10 di domenica 5 luglio con i fedeli della zona e il 25 luglio al Colle don Bosco con i Salesiani dell’ispettoria del Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania alla presenza dell’ispettore don Enrico Stasi e degli altri confratelli che festeggiano anniversari di consacrazione religiosa e sacerdotale.

L’Estate ai Salesiani di Bra continua!

Si sono chiuse in bellezza le due settimane di “Sale on the road 2020“, attività estiva che ha coinvolto una trentina di adolescenti del biennio delle superiori ai Salesiani di Bra. Il 26 giugno scorso, biciclettata a Cavallermaggiore, con sosta a Madonna del Pilone e tappa alla Biraghi; al ritorno registrazione del ballo ufficiale di “R-Estate ai Sale 2020”. Esperienza riuscita, anche come prova generale per le successive settimane di attività con i ragazzi più piccoli.

E’ partita alla grande l’Estate all’Oratorio con 100 partecipanti tra ragazzi delle quarte e quinte elementari e della scuola media ai Salesiani di Bra. Divisi in 9 gruppi con un animatore maggiorenne responsabile e due aiuto animatori del triennio per ogni gruppo. Le attività si susseguono con varietà ed entusiasmo, nonostante le restrizioni imposte dalla normativa. Giochi, film, laboratori… si svolgono negli spaziosi ambienti sia dell’oratorio che della scuola media. Il tutto collegato dalla proposta educativa che fa perno sulla storia del Re Leone.

Don Bosco Agnelli: ottimi risultati all’esame di Stato

Anche quest’anno, ottimi risultati all’Esame di Stato per gli studenti di quinta superiore dell’Istituto Internazionale Salesiano Edoardo Agnelli.

Nel Liceo Scientifico, 7 ragazzi hanno raggiunto il 100/100, e tre di questi anche con la lode, a conferma dell’ottimo lavoro svolto durante tutti e cinque gli anni di scuola. Voto medio: 91/100 nella sola sezione tradizionale.

All’Istituto Tecnico, 5 ragazzi hanno raggiunto il 100/100, e due di questi anche con la lode.

Nella sola sezione di “Elettronica ed Elettrotecnica” il voto medio è stato di 88/100.

In totale, l’Istituto Agnelli conclude il percorso scolastico di quest’anno con ben 12 studenti diplomati con il massimo dei voti, di cui 5 con la lode, e altri 18 ragazzi con un voto superiore al 90.

CFP Fossano: “Il portone al 22” – riflessione di fine anno

Si riporta di seguito la riflessione di fine anno formativo pubblicata oggi dal Centro di Formazione Professionale di Fossano in merito alla qualificazione degli allievi nonostante le difficoltà vissute durante il periodo di emergenza sanitaria.

Il portone al 22

Tre anni fa, era settembre del 2017, lo ricordiamo molto bene, circa 150 ragazze e ragazzi sono entrati per la prima volta nel Centro CNOS-FAP di Fossano con un obiettivo: diventare professionisti in un mestiere. Erano quattordicenni, qualcuno già quindicenne, e sono entrati dal portone di Via Verdi 22 con timore, curiosità, speranza (ma anche, perché no? con un pizzico di spavalderia) perché volevano compiere il primo passo che li avrebbe portati a entrare nel mondo del lavoro e diventare adulti indipendenti. Avevano un progetto, anche se non ne erano pienamente consapevoli.

Erano invece consapevoli che avrebbero dovuto sedersi in un banco e imparare alcune nozioni. Erano anche fiduciosi di applicarsi praticamente in un laboratorio meccanico, estetico, termoidraulico… e apprendere le basi del lavoro che avevano scelto per il loro futuro.

Hanno frequentato il primo anno, poi il secondo. Tutto bene. Alti e bassi, certo, qualche piccolo contrattempo, ma tutto bene. Poi nell’autunno del 2019 avevano iniziato il terzo anno. L’ultimo, finalmente! Tre, quattro, cinque mesi e, arrivati a carnevale, iniziavano a vedere la meta finale. “Tieni duro che ce l’hai quasi fatta” dicevano a se stessi.

Ma è arrivato il virus con il suo bagaglio di angoscia e di devastazione. Sembrava che tutto si sarebbe fermato. Nei ragazzi, ma anche nei formatori, anche nei genitori, la sensazione prevalente era l’incertezza: cosa sarebbe successo? Cos’era quella faccenda chiamata FAD, che cosa ne sarebbe stato di loro? Come avrebbero potuto terminare il cammino iniziato tanto tempo prima? Cadere è brutto, ma lo è ancora di più quando la meta finale è ormai in vista e sembra di poterla toccare. Se il traguardo è prossimo e scompare all’improvviso ti sembra che il destino si sia divertito alle tue spalle.

Non possiamo far finta che Covid-19 sia stato una passeggiata. Troppo dolore, troppe lacrime. Ha fatto tanti danni, non dovremo mai negarlo.

Però oggi dobbiamo gridare forte, affinché ci sentano tutti i virus, i batteri, le amebe e anche i protozoi: noi non ci siamo fermati. Ci siamo presi uno schiaffone che ci ha lasciati confusi e incerti, abbiamo girovagato per un po’ come pugili suonati. Ma non siamo andati giù. Ci siamo ripresi, ci siamo riorganizzati e siamo passati al contrattacco. Non abbiamo sconfitto il virus, purtroppo, ma gli abbiamo impedito di metterci il bastone tra le ruote.

Oggi 150 ragazze e ragazzi sono usciti dal portone di Via Verdi 22 con una qualifica in mano. Nonostante la forza del virus sono riusciti a diventare acconciatrici e acconciatori, meccanici industriali, elettricisti, carrozzieri, estetiste, termoidraulici e meccanici dell’autoveicolo.

È stata dura. Molti hanno perso l’occasione dello stage in un’azienda; tutti sono rimasti chiusi in casa e hanno dovuto capire che andare a scuola non è la cosa più brutta che c’è. La quarantena al chiuso è molto peggio. Non poter vedere i compagni di classe è molto peggio. Parlare e ascoltare tramite un monitor è molto peggio. Il virus ci ha insegnato quanto sia importante frequentare le lezioni insieme a tanti compagni e ad alcuni insegnanti. È una lezione da non dimenticare.

Quindi, cari ragazzi, care ragazze, dovete essere fieri. L’esame è finito. Siete dei professionisti. La strada è ancora lunga, ma avete fatto un grande passo avanti. È stato emozionante rivedervi con la camicia stirata, con il project work stampato a colori, con la cartella piena di libri da restituire, con mamma o papà che aspettavano fuori dal Centro la fine dell’incubo.

Per questo vi abbiamo fatto delle foto. Per ricordarci di un momento che quest’anno si è ripetuto come tutti gli altri anni, ma è stato diverso. La qualifica di quest’anno vale come le qualifiche di tutti gli anni precedenti, Ma ha un significato diverso.

È una qualifica pienamente meritata, avete lottato su un terreno difficile. È stata una fatica, però ce l’avete fatta. Avremmo voluto abbracciarvi, stringervi le mani, fare festa con voi, ma il distanziamento sociale non ce l’ha permesso. Pazienza. Ci ricorderemo a lungo di quest’annata malevola ma ancor di più ci ricorderemo che “quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare”.

Se un giorno avrete bisogno di un consiglio o di un conforto, se vorrete raccontarci cosa vi è accaduto, quali novità ci sono nella vostra vita, tornate a trovarci. Saremo ancora qui. E la porta sarà sempre aperta. Via Verdi 22. All life long.

Inaugurazione nuovo ingresso e nuova sede SAL ai Salesiani di San Benigno

Nel pomeriggio di venerdì scorso, 26 giugno 2020, presso la Casa Salesiana di San Benigno Canavese, è stato inaugurato un nuovo ingresso della struttura e la nuova sede dei SAL (Servizi Al Lavoro), alla presenza dell’Ispettore del Piemonte e Valle d’Aosta don Enrico Stasi. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato ieri a cura di Agostino Albo, Referente educativo del Centro.

Inaugurazione nuovo ingresso e nuova sede SAL

“Ho fatto più inaugurazioni a San Benigno che nel resto dell’Ispettoria Salesiana”.

Così ha iniziato Don Enrico Stasi, Ispettore dei Salesiani del Piemonte della Valle D’Aosta e Presidente CNOSFAP Regione Piemonte, il suo breve discorso che ha anticipato il taglio del nastro.

Venerdì 26 Giugno 2020 alle 16.00 è stato inaugurato un nuovo ingresso dell’Opera Salesiana di San Benigno: adesso sarà possibile accedere alla struttura anche dal fondo di Via Pertini. Oltre alla possibilità di avere un ingresso adiacente ad un ampio parcheggio, questa miglioria porta con se un’altra importante novità: la riqualificazione del cosiddetto “orto dell’Abate”, che da oggi sarà a disposizione degli oltre 1000 giovani che abitualmente vivono e frequentano le scuole salesiane (Media e Centro di Formazione Professionale). “E’ un segno di vivacità e fermento” ha sottolineato Don Stasi.

Si è poi passati all’inaugurazione della nuova sede dei SAL (Servizi Al Lavoro): un ufficio del CNOSFAP che si occupa da un lato di accompagnare giovani e adulti nella ricerca del lavoro e dall’altro di offrire alle aziende sostegno nella ricerca di dipendenti qualificati. La logica è questa: la mission dell’ente non è quella di fare corsi ma di accompagnare i giovani nel mondo del lavoro, prima formandoli e poi aiutandoli nella ricerca di impiego. “Per il nostro Ente è un investimento importante: questa è la prima sede SAL CNOSFAP in tutto il Piemonte fisicamente fuori dal centro/opera salesiana. Vuole essere un primo passo per andare incontro alle persone.” ha detto il Direttore di Centro Carlo Vallero prima di lasciare che fosse un rappresentante dell’amministrazione comunale di San Benigno a tagliare il nastro. Un gesto questo per ringraziare del sostegno dimostrato nel portare avanti un progetto che si spera possa essere a vantaggio dell’intera comunità.
Il tutto si è poi concluso con un rinfresco preparato dagli allievi del Corso FAL (Formazione al lavoro), un corso rivolto a ragazzi con difficoltà.
Ma il cuore dei sognatori è sempre in movimento e quindi non è finita qui: vi aggiorneremo della prossima inaugurazione!
Puoi vedere le foto dell’inaugurazione cliccando qui!

CFP Fossano: Tecnico delle Energie Rinnovabili

L’economia sostenibile – la Green Economy – è un’area occupazionale che attrae un numero crescente di addetti. Per il prossimo anno formativo 2020/2021 il Centro di Formazione Professionale di Fossano promuove un percorso di Tecnico delle energie rinnovabili – Produzione energia termica. Si riporta di seguito l’articolo oggi pubblicato sul sito dell’opera.

TECNICO delle ENERGIE RINNOVABILI

Il pianeta Terra ha un urgente bisogno di due cose: più attenzione all’ambiente e maggiori disponibilità di energia. Per fare questo occorre migliorare l’efficienza energetica mantenendo sotto controllo le emissioni di gas-serra colpevoli di provocare disastrose conseguenze climatiche. È la ragione per cui, da alcuni anni, in tutto il mondo, si sta sviluppando un nuovo settore professionale noto come Green Economy.

L’economia sostenibile – la Green Economy – è un’area occupazionale che attrae un numero crescente di addetti. Secondo il decimo Rapporto Unioncamere-Symbola l’approccio eco-sostenibile delle aziende ha fatto aumentare del 5,3% il numero degli addetti negli ultimi cinque anni (Fonte: Il Sole 24 Ore). Nel 2019 la Green Economy ha offerto un impiego a circa mezzo milione di addetti.

Il solo Piemonte conta circa 24 mila le aziende che hanno investito nell’economia sostenibile nel periodo 2011-2017 (Fonte: Environment Park, Askanews – gennaio 2018).

L’economia non ha bisogno solo di diventare più verde; ha bisogno anche e soprattutto di professionisti in grado di svolgere questo processo di riconversione. Secondo un articolo del 2020 comparso sul sito Studenti.it, “un settore su cui puntare è sicuramente quello dei green jobs”. Lo conferma uno studio del 2019 di Deutsche Bank sulle dieci nuove professioni create dalla Green Economy in cui sono presenti Esperto in gestione dell’energia, Promotore edile di materiali sostenibili, Meccanico industriale green, Installatore di reti elettriche a migliore efficienza e Installatore di impianti di condizionamento a basso impatto ambientale.

Il CNOS-FAP di Fossano promuove per il prossimo anno formativo il percorso di Tecnico delle energie rinnovabili – Produzione energia termica.

I Tecnici delle energie rinnovabili rappresentano una delle tante figure richieste dal mondo del lavoro green. Le loro mansioni riguardano il processo di realizzazione e funzionamento di impianti per la produzione di energie da fonti rinnovabili e l’integrazione con impianti e attività edilizia.

Il tecnico delle energie rinnovabili deve possedere competenze funzionali quali la progettazione, il dimensionamento, l’installazione di componenti e impianti per la produzione di energia elettrica o termica da fonti rinnovabili, la collaborazione nelle fasi di collaudo, avvio e messa in funzione.

Il lavoro di un tecnico è dinamico e operativo, sempre in movimento, attivamente “sul pezzo”.

Il corso proposto dal CNOS è un IV anno per il conseguimento del Diploma professionale. Si rivolge a ragazzi che abbiano già conseguito la qualifica professionale ma intendono proseguire gli studi. Si tratta quindi di un titolo di studio riconosciuto dal mondo del lavoro, perché permette l’esercizio dell’attività professionale con ampi spazi di autonomia e di responsabilità, rispetto al titolo di “operatore” rilasciato con la qualifica professionale.

Il Diploma Professionale di Tecnico apre alla possibilità di proseguire nella formazione superiore con un percorso di Istruzione Formazione Tecnica Superiore (IFTS – ad esempio il “Tecnico Trasfertista” del CNOS-FAP di Bra) e di accedere, successivamente, a un percorso di Istruzione Tecnica Superiore (ITS – Livello 5 EQF).

Possono accedere al percorso tutti gli allievi che hanno conseguito la qualifica professionale principalmente nei settori elettrico e termo-idraulico. Per gli allievi provenienti da altri settori saranno previste ore di recupero in alcune materie.

Il percorso dura un anno e si sviluppa nell’ambito del Sistema Duale: oltre 400 ore di attività didattica in aule e laboratori e 550 ore di formazione in Aziende Partner del territorio, con la possibilità di attivare il contratto di apprendistato di I° livello (apprendistato Duale).

L’opportunità è di sicuro interesse. Il mondo della salvaguardia ambientale è recente, in pieno sviluppo e ha bisogno di risorse capaci di agire per migliorare il sistema in cui viviamo. Oltre alla disponibilità di luoghi di lavoro, c’è anche la consapevolezza di lavorare in un ambito di cura e attenzione alla natura.

Periodo di erogazione: ottobre 2020 – giugno 2021.

Il percorso è gratuito in quanto finanziato dal Fondo Sociale Europeo.

Se siete interessati compilate il modulo di preiscrizione cliccando qui

Se invece necessitate di ulteriori informazioni scrivete a: info.fossano@cnosfap.net

Link utili

https://www.ilsole24ore.com/art/la-green-economy-cambia-lavoro-oltre-500mila-assunzioni-italia-2019-ACVMNbu

https://www.deutsche-bank.it/db-Magazine/ecco-i-10-nuovi-lavori-creati-dalla-green-economy.html

https://www.envipark.com/wp-content/uploads/2018/01/01312018_Askanews.pdf

https://www.studenti.it/lavoro-del-futuro-ecco-su-cosa-puntare-nei-prossimi-anni.html