CNOS-FAP San Benigno: Programma di Orientamento

Il Centro di Formazione Professionale di San Benigno Canavese presenta le varie iniziative dedicate all’orientamento per i ragazzi in uscita dalla scuola media. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato dal CNOS-FAP dell’opera, a cura di Agostino Albo.

PROGRAMMA ORIENTAMENTO

Le attività di orientamento per i ragazzi in uscita dalla scuola media sono già in pieno svolgimento: saloni dell’orientamento, scuole medie in visita presso il nostro centro, colloqui orientativi, visite presso gli istituti del territorio, open day.

Gli appuntamenti non sono pochi e per non perdersi nessuna possibilità vi proponiamo un piccolo riepilogo dei principali eventi.

SALONI ORIENTAMENTO:

SCUOLE MEDIE IN VISITA:

Settimanalmente ricorderemo i vari appuntamenti!

Clicca qui per scaricare il pdf del riepilogo Programma Saloni

Clicca qui per scaricare il pdf del riepilogo Programma Scuole Medie in visita

Basket Don Bosco Crocetta: installati i pannelli dedicati a 12 big player della storia

Al Pala Ballin il Basket Don Bosco Crocetta presenta i pannelli dedicati a 12 big player della storia dei crocettini. Si riporta l’articolo pubblicato da Torino Sportiva lo scorso 2 novembre in merito alla mostra.

Alla “Ballin” installati i pannelli dedicati a 12 big player della storia ! crocettina”

L’iniziativa era stata lanciata a metà giugno 2018, nel corso della grande Festa per i 70 del Basket Don Bosco Crocetta

Sono finalmente arrivati e fanno loro bella mostra all’ingresso del PalaBallin.

Sono i 7 totem, dedicati a 12 big player crocettini, che fissano alcuni dei passaggi più significativi della lunghissima storia del basket all’Oratorio Salesiano della Crocetta.

L’iniziativa era stata lanciata a metà giugno 2018, nel corso della grande Festa per i 70 del Basket Don Bosco Crocetta, quando vennero posizionati i primi due pannelli dedicati a Valentino Ballin, per tutti ‘Lo Zio’, e a Charlie Caglieris.

I totem, suggestivo e prezioso percorso illustrativo-formativo, costituiscono un vero e proprio punto di riferimento a disposizione degli appassionati. Permetteranno ai nostri giovani atleti di conoscere alcuni dei giocatori che hanno creato ed alimentato a livello nazionale la fama della Crocetta e si sono affermati al punto da diventare patrimonio di tutta la pallacanestro italiana; ma anche e soprattutto gli consentiranno di affondare ancor più le loro radici sportive e personali nel glorioso passato societario e trarne risorsa nel percorso di crescita.

Nel contempo saranno pure grande occasione di memoria ed esempio per tutti gli amanti del basket che vorranno goderne.

Costituiscono quindi un valore aggiunto fondamentale: per la Società Basket Don Bosco Crocetta, per il quartiere e la sua comunità, per l’intera città, e così pure per il movimento cestistico di Torino, del Piemonte e nazionale. E l’intenzione è di non fermarsi qui. Ma sulle iniziative future, così come sulla data della cerimonia d’inaugurazione dei pannelli, avremo a dirvi a breve. Intanto nelle prossime ore, sulle nostre pagine ufficiali Facebook e Instagram, vi presenteremo i totem ad uno ad uno.

L’invito, naturalmente, è di venire a prenderne visione diretta in palestra, dal vivo, perché, per quanto ben definite, le fotografie non riusciranno mai a tradurre del tutto la magia che viene dal passato e si spera possa propagarsi e prolungarsi a queste e alle future generazioni di atleti crocettini (e non solo).

Salesiani Borgomanero: è don Giuliano Palizzi il Borgomanerese dell’anno 2019

Il Salesiano don Giuliano Palizzi, ex direttore del Collegio Don Bosco di Borgomanero, ha avuto il grande onore di ricevere lo scorso fine ottobre il premio  come “Borgomanerese dell’anno 2019″, premio intitolato alla memoria di Giovanni Penaglia.

“Sono felice, ma sorpreso – ha detto Palizzi – è un premio importante che voglio condividere con i salesiani presenti da 107 anni qui a Borgomanero, con la comunità educativa dell’Istituto che è sempre più laica e infine con i giovani”.

Applaudito a lungo in un salone gremito di Villa Marazza, don Palizzi ha avuto modo di ringraziare tutti i presenti ricevendo la targa “Borgomanerese dell’anno” al termine di un incontro in cui è stato annunciato il passaggio del testimone dal presidente del gruppo filatelico numismatico Giovanni Tinivella a Luciano Paroli.

Si riporta l’articolo pubblicato da Novara netweek il 3 novembre 2019 in merito alla consegna del premio a Don Giuliano Palizzi.

La cerimonia a Villa Marazza ha consegnato il premio a don Giuliano Palizzi

Don Giuliano Palizzi è il Borgomanerese dell’anno 2019

Il Borgomanerese dell’anno 2019 è don Giuliano Palizzi, ex direttore del Collegio Don Bosco cittadino dal settembre 1991 all’agosto 2000, e fino al 2006 è stato direttore della comunità salesiana e dei licei classico e scientifico di Valsalice. Dal settembre 2006 all’agosto 2009 è stato direttore della comunità salesiana del collegio universitario san Giovannino e dell’oratorio San Luigi di Torino. Dal settembre 2009 all’agosto 2011 è stato direttore della comunità salesiana di Rivoli e dal settembre 2012 all’agosto 2019 è stato nuovamente direttore del Don Bosco cittadino.

Il discorso del sacerdote:
«La prima cosa che ho pensato quando mi hanno comunicato la vittoria del premio – ha iniziato il suo intervento nel salone d’onore della Villa Marazza, iniziando con l’ironia che lo contraddistingue – è stata che sono abruzzese, e non borgomanerese. Questo è un premio grande, e vorrei condividerlo con il gruppo dei salesiani, da 107 anni in città. Poi vorrei condividerlo con la comunità educativa attuale, con cui si è fatto un grande cammino. L’ultimo gruppo con cui vorrei condividere questo premio è la tanto vituperata categoria dei giovani: loro sono quello che noi vogliamo che siano. C’è un libro sui giovani di Armando Matteo che si chiama “La prima generazione incredula”, ma non sono i giovani secondo me.. La prima generazione incredula è stata quella dei genitori, che non hanno generato i ragazzi al bene. L’iniziativa di vivere in questo tempo deve partire da noi adulti. Dobbiamo riappropriarci della libertà di pensare, abbiamo smesso di farlo a modo nostro. L’intervento educativo a tutti i livelli è questo: bisogna sviluppare pensieri propri e non bere quelli degli altri. In questi tempi ci scaldiamo per i crocifissi nelle scuole, ma i crocifissi in mare non ci toccano. Ce la prendiamo per un pezzo di legno appeso a un muro, ma se sentiamo che 50 persone sono morte affogate nel Mediterraneo non ce ne importa niente, e magari ci spiace perché ne potevano morire di più. Questo è pensiero che dorme. Le famiglie e gli adulti devono credere di più ai figli e alla scuola: se la Chiesa seguisse di più questo Papa.. Se vogliamo fare che i giovani siano la società di domani dobbiamo fare in modo che loro pensino con la loro testa. Il domani non viene all’improvviso, viene dopo l’oggi. Sogno che Borgomanero diventi città educativa, che abbia questa dicitura nei cartelli sulle strade agli ingressi della città».

La consegna della Targa della presidenza
La cerimonia di premiazione è stata anche l’occasione per consegnare la targa della presidenza all’associazione «Terre della Croatina», e per lanciare un appello dal mondo del volontariato, che ha bisogno di partecipazione e nuove forze. Don Giuliano Palizzi è stato eletto Borgomanerese dell’anno durante la riunione della commissione apposita, presieduta dal giornalista Carlo Panizza, che ha proclamato a maggioranza assoluta il nome del sacerdote per la carica 2019 con la seguente motivazione:

«Per l’importante ruolo svolto in 16 anni di ammirevole servizio a Borgomanero dove ha lasciato e continua a lasciare il segno mettendo ogni giorno in rilievo, come è stato ben evidenziato sul libro edito in occasione del primo centenario di presenza salesiana in città, il suo cuore oratoriano, colmo di passione educativa, attento e conoscitore esperto delle problematiche giovanili, sempre pronto a cogliere il nuovo e ad affrontare con lungimiranza le nuove sfide a vantaggio delle nuove generazioni. Significativa e incisiva continua poi ad essere la sua azione pastorale, svolta non solo negli incontri con i giovani ma anche con la comunità locale».

Il cambio ai vertici del gruppo filatelico e numismatico
All’inizio della cerimonia di premiazione il presidente della Fondazione Marazza, nonché del gruppo organizzatore della cerimonia Borgomanerese dell’anno, il gruppo filatelico e numismatico «Achille Marazza» Giovanni Tinivella ha accolto nel gruppo due nuovi soci onorari, l’onorevole Giuseppe Cerutti e Cesare Albini, e ha annunciato il suo successore alla presidenza del sodalizio allo scadere del mandato triennale. Il nuovo presidente del gruppo «Achille Marazza» è Luciano Paroli: tra lui e Tinivella vi è stato un simbolico passaggio di campanella.

Video Intervista Brogomanero 24

CFP Fossano: Operatori termoidraulici in visita alla ditta Caleffi

Gli allievi del Centro di Formazione Professionale di Fossano in visita alla Caleffi. Si riporta l’articolo pubblicato dal sito dell’opera.

Operatori termoidraulici in visita alla ditta Caleffi

Lunedì 14 ottobre gli allievi del secondo anno del settore termoidraulico, si sono recati con i loro tutor presso Fontaneto d’Agogna in provincia di Novara in visita tecnica alla Cnos, leader mondiale nello sviluppo e produzione di componenti per impianti di riscaldamento e condizionamento e idrosanitari, sistemi di contabilizzazione del calore e componentistica per impianti a energia rinnovabile.
La giornata si è articolata in momenti diversi di visita presso il centro ricerche Cuborosso, gli stabilimenti di stampaggio e lavorazione ottone e plastica e il magazzino automatizzato verticale. Un grazie speciale alla ditta Idroterm organizzatrice dell’evento e grazie anche al personale Caleffi per la gentilezza e la disponibilità dimostrate.

CNOS-FAP Regione Piemonte: Rubrica del Direttore – Lettera di novembre 2019

Si riporta di seguito la lettera di novembre 2019 di Lucio Reghellin, Direttore Generale dell’Associazione CNOS-FAP Piemonte, il quale fa il punto della situazione dopo due mesi di attività.

Fondo Sociale Europeo

Il mese scorso il Consiglio Direttivo nazionale CNOS-FAP, a cui ho partecipato, si è svolto a Bruxelles. Nell’incontro con le varie istituzioni, ci siamo resi conto dell’importanza di una nostra presenza nel luogo dove si decide il futuro della formazione professionale in Europa. C’è già un ente che rappresenta stabilmente i Salesiani, il DBI (Don Bosco International), ma il presidio andrebbe rafforzato.

Ci sono stati presentati i punti cardini del futuro della formazione professionale che saranno alla base della prossima programmazione europea. Si tratta di trovare un giusto equilibrio tra:

– Formazione di eccellenza ed inclusione sociale

– Acquisizione di competenze tecniche specifiche e trasversali (soft-skills)

– Formazione iniziale e formazione continua

Sono temi che affrontiamo periodicamente nei nostri incontri regionali e locali e sui quali continuiamo a riflettere.

Bando IeFP 2020-21

In vista della nuova programmazione europea 2020-2027 che orienterà i prossimi bandi regionali, la Regione Piemonte, per la IeFP, ha deciso di emanare un bando ponte annuale confermando l’attuale offerta formativa. Ci chiede però di sperimentare le nuove qualifiche e indirizzi del repertorio nazionale approvato questa estate. Partiremo quindi con lo stesso numero di corsi di quest’anno, con l’impegno di adottare le nuove Unità Formative e i nuovi contenuti.

Scheda di valutazione

Si è predisposta una nuova scheda di valutazione da consegnare alle famiglie, frutto del lavoro nato dalla sperimentazione dello scorso anno da parte delle sedi che si sono rese disponibili. Alcuni CFP la sperimenteranno quest’anno per tutte le classi. Mi auguro che nel futuro diventi il pagellino ufficiale per ogni sede.

Quaderno di formazione salesiana

Abbiamo stampato il quaderno Don Bosco santo educatore – scritti pedagogici che credo ti sia già stato consegnato. Vuole essere uno strumento per accompagnarti durante l’anno in un confronto periodico con il messaggio e lo stile di don Bosco. Mi auguro che venga valorizzato in ogni sede operativa.

Lutto

Siamo vicini nella preghiera alla sede di Savigliano e alla famiglia di Alessandra Piscionieri, allieva del primo anno di ristorazione, che l’altro giorno, scendendo dall’autobus per tornare a casa, è stata investita mortalmente. La accompagniamo con la preghiera, chiedendo ai Santi che oggi festeggiamo di accoglierla in cielo.

 

Lucio Reghellin

CFP Vigliano Biellese: Stefano Ceffa e i suoi ragazzi del Cnos Fap in gita a Valcourt in Francia

Gli allievi del terzo anno del corso per operatore di impianti Termoidraulici del CFP di Vigliano si sono recati in gita nel “Grand EstFrancese tra il 30 ottobre e il 3 novembre. Si riporta l’articolo pubblicato dal sito dell’opera a cura di Stefano Ceffa.

Il CNOS FAP di Vigliano in visita in Alta Marna (Francia)

Pubblicato il 05/11/2019 da Stefano Ceffa

Un viaggio importante quello vissuto dagli allievi del terzo anno del corso per operatore di impianti Termoidraulici tra il 30 ottobre e il 3 novembre nel “Grand Est” Francese. Non una semplice “gita” ma giorni di scuola intensi alla scoperta della storia antica e recente. Da Cesare con le strade romane che giungevano a Reims fino ai giorni d’oggi. 5 giorni intensi ospiti del comune di Valcourt nel nome dell’Europa e della comunione presso il meraviglioso Gite de France, un ostello comunale, messo a disposizione dei ragazzi del CNOS FAP di Vigliano. Perché Valcourt? Perché questo bellissimo paese è gemellato con Bioglio, paese poco distante da Vigliano di cui il formatore Stefano Ceffa è Sindaco. Ad accompagnare la comitiva, insieme al “formatore Sindaco” anche l’insegnante Fabio Coppo. Ecco la cronaca. Primo giorno: viaggio e visita al Lac du Der, bacino artificiale di 42 kmq che contiene 3 milioni e mezzo di metri cubi di acqua e che serve ad evitare che il fiume Marna esondi fungendo anche da bacino idrico per Parigi. Questo lago è segno di come l’ingegno dell’uomo al servizio del bene sia straordinario. 200000 gru vi stanno migrando in questo momento. All’arrivo la comitiva è stata ricevuta in Comune dal Sindaco Jean Noel Rambert e da un giornalista del giornale dell’Alta Marna. In serata aperitivo di benvenuto con il comitato di Gemellaggio e cena preparata dagli amici di Valcourt. Il 31 ottobre trasferta al castello di Cirey sur Blaise per scoprire l’Illuminismo, la rivoluzione francese e Voltaire. Pranzo al Memoriale di De Gaulle dove un commesso ha messo a disposizione una stanza riscaldata per mangiare al caldo. Nel pomeriggio visita al cimitero di Colombey-les-deux-églises sulla tomba del presidente de Gaulle e poi visita alla Boiserie dove il Presidente ha vissuto e dove è morto. In serata spaghetti per tutti! Il 1 novembre visita a Metz con passaggio alla Cattedrale, dove il Vescovo Metropolita Mgr Jean-Christophe Lagleize si è intrattenuto con il gruppo italiano al termine della Santa Messa di Ognissanti. Di seguito visita alla più antica chiesa cattolica francese, alla cappella dei templari, al tempio nuovo sull’isola di Saucly, al teatro dell’opera e al Consolato e nel pomeriggio visita al memoriale di Verdun alla Cittadella: pura emozione nel ricordo della fine della prima guerra mondiale e della seconda con il passaggio della linea Maginot.

Il 2 novembre: Reims. Visita al palazzo di Tau dove sono stati incoronati 33 Re di Francia e che custodisce il talismano di Carlo Magno. Visita della splendida Cattedrale, di Place Royal, delle Porte di Marte di epoca romana, della Cappella Foujita e della Basilica di Saint Remy, chiesa dedicata al Vescovo Remigio che battezzò Clodoveo, re Franco, convertendo di fatto la Francia al Cattolicesimo. In serata cena di saluto con gli amici di Valcourt. Grazie ai formatori e grazie agli allievi del terzo anno del corso per Termoidraulici: Nicola Parise, Donato Bevilacqua, Riccardo Vendemmiati, Matteo Revelchione, Riccardo Cordone, Yazid Seclen, Edoardo Grendine, Andrea Vallera e Simone Sasso. Grazie anche a Federico Fede Vanini anche se non ha potuto essere con il resto della classe. Grazie a CNOS FAP che ha scelto di favorire questo viaggio di istruzione e grazie alle famiglie che si sono fidate del Centro e dei formatori. Grazie soprattutto al Comune di Valcourt, al Sindaco Jean Noel Rambert e alla moglie Annie, al consiglio comunale, al comitato di Gemellaggio, ad Andre Ducceschi, assessore municipale e alla moglie Martine, a Francois Jaque, sindaco emerito e alla moglie Mireille. Incontrarsi è un regalo grande, salutarsi un “magone” grosso ma il modo che la comunità di Valcourt ha avuto di amare la delegazione Viglianese e di farla sentire amata è stato straordinario ed è ugualmente straordinario come questo “voler bene” sia stato “a gratis” e si sia riversato in modo così speciale su un gruppo di ragazzi di una scuola salesiana di Vigliano. Possano i nostri allievi comprendere perché meritano tutto questo “eccesso di bene”; se lo capiranno non faticheranno a fare brillare il cielo e anche la loro vita.

Si riporta l’articolo pubblicato da NewsBiella il 1° novembre 2019 in merito alla visita in Alta Marna degli allievi del Centro di Formazione Professionale di Vigliano Biellese.

Studio, divertimento, unione europea e il riassunto dei cinque giorni di visita in Alta Marna. La comitiva tornerà nel Biellese domenica in giornata.

“Quelle esperienze belle belle che raccontano di una scuola bella bella che cammina insieme ad amici belli belli. Grazie al gemellaggio tra Bioglio e Valcourt, Cnos Fap Vigliano arriva in Alta Marna tra Voltaire e De Gaulle, il gotico francese e tutta la bellezza di paesaggi magici”.

Il sindaco di Bioglio Stefano Ceffa, in gita scolastica insieme agli studenti del terzo anno di corso operatori termoidraulici è andato in Francia nel paese gemellato di Valcourt.

“Il programma di Diritto materia che insegno all’istituto di Vigliano Cnos Fap, prevede l’unione europea e gli argomenti di diritto internazionale- commenta dalla cittadina francese il sindaco-. Allora ci siamo fatti attrarre dall’esperienza oltre i nostri confini italiani. Il sindaco di Valcour, nello spirito gemellaggio, ci ha ospitato. Un percorso bello sulla storia francese. Ieri sera siamo anche andati ricevuti dal consiglio comunale. Domenica si tornerà a casa sicuramente con un bagaglio interessate acquisito in questi 5 giorni di gita scolastica e studio, chiaramente diverso, ma durante il quale si può imparare molto”.

Salesiani Bra: Mostra dei 60 anni dei Salesiani a Bra alla Novella – Storie d’altri tempi

All’interno dei festeggiamenti dei 60 anni dei Salesiani di Bra, nei locali della Novella si trova la raccolta del materiale fotografico che ne racconta la storia, tra cui la foto che ritrae la mitica formazione dell’Auxilium Bra è stata portata presso la segreteria della Mostra da Paolo Fissore della classe V ITI 1970. Si riporta l’articolo gentilmente fornito alla nostra Redazione da parte di Franco Burdese.

MOSTRA 60 DI SALESIANI A BRA ALLA NOVELLA STORIE D’ALTRI TEMPI

Prosegue presso i locali della Novella in via Piumati 57 a Bra la raccolta di prezioso materiale fotografico e di testimonianze dei primi sessanta anni di Salesiani a Bra.

La foto che ritrae la mitica formazione dell’Auxilium Bra è stata portata presso la segreteria della Mostra da Paolo Fissore della classe V ITI 1970. Un cimelio che ritrae gli allievi dei Salesiani che negli anni 60/70 gareggiavano con le maglie di lana dell’Istituto Salesiano, anche d’estate, e si allenavano la sera prima della cena su due manti invidiabili: uno di asfalto ed uno di ghiaia. Pare che la formazione, del tutto estemporanea ed eterogenea fosse lo spauracchio nei campionati CSI e FIGC di mote squadre ben più blasonate.

L’invito a tutti gli ex allievi della scuola, PGS ( Polisportive Giovanili Salesiane ) oratorio od altro, è quello di fare avere presso la Mostra il maggior materiale fotografico e scritto possibile. Si sta preparando la pubblicazione “60 anni di Salesiani a Bra” che verrà presentata l’8 settembre 2020 in occasione dei festeggiamenti della Madonna dei Fiori.

E’ possibile consultare gli orari di apertura della Mostra sulla pagina facebook 60 Anni di Salesiani a Bra.

Franco Burdese

Salesiani Vercelli: Edizione speciale di catechismo sul tema missionario

Il 26 ottobre scorso, i bambini e i ragazzi del catechismo delle Opere Salesiane Don Bosco di Vercelli si sono riuniti per un incontro speciale per riflettere sul tema missionario, grazie ad alcune testimonianze di missione. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato dal sito dell’opera.

Sabato 26 ottobre ha avuto luogo l’edizione speciale degli incontri di catechismo dedicata al tema missionario.

La mattinata è stata animata dalle testimonianze di Simone Andreassi che ha presentato la sua esperienza estiva in Romania e da don Alessandro Basso che ci ha invece parlato della sua esperienza missionaria in Nigeria.

I ragazzi, prima insieme e poi nei singoli gruppi, prendendo spunto dal vocabolario missionario proposto dall’Animazione Missionaria, sono stati invitati a riflettere su oggetti di uso quotidiano, ma che nell’esperienza vissuta in missione possono assumere significati diversi. Grazie a chi ha preparato l’incontro, alle catechiste e ai nostri ragazzi! Ora non ci resta che provare ogni giorno a essere santi, lì dove siamo!

Don Bosco Borgomanero – Notte nazionale dei LES: Open night al Don Bosco

Il 25 ottobre scorso, i ragazzi della terza media del Collegio Don Bosco di Borgomanero hanno avuto l’occasione di partecipare ad una serata di orientamento incentrata sulla scelta della scuola superiore futura. Si riporta di seguito il comunicato stampa gentilmente fornito alla Redazione da parte dei Salesiani di Borgomanero.

Notte nazionale dei LES: Open night al Don Bosco

Un’occasione per scoprire l’offerta formativa dei Licei

Venerdì 25 ottobre, in occasione della Notte Nazionale dei LES (Licei delle Scienze Umane ad opzione economico – sociale), gli alunni di terza media del Collegio don Bosco hanno partecipato a una serata pensata dai docenti apposta per loro, occasione per riflettere in materia di orientamento sulla scelta della scuola superiore.

Dapprima prendendo parte ai laboratori, poi scoprendo l’offerta formativa liceale, le famiglie hanno potuto approfondire in particolare le discipline caratterizzanti il percorso di studio del LES, sperimentando delle attività legate alle materie Scienze Umane, Innovazione e Gusto. Esplorandone gli spazi di apprendimento, è stato inoltre possibile approfondire le metodologie di insegnamento in atto.

Condividendo un aperitivo a base di eccellenze gastronomiche locali, famiglie, salesiani e docenti si sono confrontati su aspettative e bisogni educativi in continuità tra scuola media e liceo.

Salesiani Novara: il ritiro spirituale del Liceo sui passi di Don Bosco

I ragazzi del Liceo dell’Istituto San Lorenzo dei Salesiani di Novara, in particolare le classi seconde e le classi quinte, hanno vissuto in questi ultimi giorni di ottobre i ritiri spirituali sui passi di Don Bosco presso Chieri e Colle Don Bosco. Si riportano di seguito i due articoli pubblicati dal sito dell’opera in merito all’esperienza vissuta dai ragazzi.

I ragazzi delle classi quinte del nostro Liceo, assieme ai coetanei dell’Istituto Salesiano di Lombriasco, hanno vissuto gli esercizi spirituali al Colle Don Bosco il 21 e il 22 ottobre scorsi, guidati da don Fabiano, suor Paola, don Giorgio, don Fabio e dalla professoressa Sciarra.

Di seguito, la testimonianza dell’esperienza:

Una camminata in montagna e un viaggio per mare sono differenti, ma uno è l’elemento che accomuna entrambi: intraprendere uno di questi senza una meta stabilita, una vetta o un punto cardinale, espone al rischio di insuccesso. Nel momento in cui si conclude e si ritorna dove tutto ha avuto origine qualche tempo prima, il fondovalle o il molo, immergendoci in quella che era la quotidianità prima della partenza, ci accorgiamo come l’allontanamento, le esperienze, la fatica, i momenti di incertezza ci hanno cambiato. Siamo stati messi alla prova, siamo cresciuti, contemporaneamente abbiamo modificato alcuni nostri tratti e spesso abbiamo instaurato nuove relazioni.

Gli esercizi spirituali delle quinte liceo, rappresentano l’ultimo attracco al molo, gli ultimi passi sulla via del ritorno: una quarantina di ragazzi diciottenni tornano sui luoghi dove il cammino al Liceo ha avuto inizio, nel settembre 2015, con i primi giorni di ritiro a Colle Don Bosco. Nel mezzo però tante esperienze che in questi giorni sono riaffiorate alla memoria e che hanno lasciato un segno nella nostra vita, a partire dai ritiri spirituali, dalle gite, dai momenti di festa, senza dimenticare la sfida della quotidianità, fatta anche di momenti tristi, difficili, di sconforto, così come di aiuto reciproco, felicità e divertimento. Il tutto accompagnato da grandi cambiamenti, quelli fisici personali e quelli di classe, alcuni ci hanno lasciato, altrettanti si sono aggiunti.

Questo fermarsi per guardare indietro e cogliere quanto vissuto è stato possibile grazie a don Fabiano e a suor Paola, salesiani che insieme a don Giorgio, don Fabio e alla prof. Sciarra hanno guidato i giorni di riflessione condivisi con i coetanei dell’istituto salesiano di Lombriasco.

Questa è così stata una delle ultime tappe di questo cammino lungo, impegnativo e arricchente: presto ci attenderà l’università, il lavoro e la vita da adulti, i nostri orizzonti potranno essere più ampi, a partire da quest’estate quando avremo un ventaglio di scelte come poche altre volte nel cammino della nostra vita, ora consapevoli che nel corso dei cinque anni ci sono stati offerti gli strumenti per poterci orientare in questo panorama.

I ragazzi delle classi seconde del nostro Liceo, hanno vissuto il ritiro spirituale a Chieri e al Colle Don Bosco il 22 e il 23 ottobre scorsi.

Di seguito, la testimonianza dell’esperienza:

Un’iniziativa che nella scuola ha un ruolo principale è certamente quella riguardante i ritiri spirituali.

Il ritiro spirituale per le classi seconde prevedeva la visita nei luoghi della nascita e crescita di Don Bosco, quindi dalla collina dei Becchi – oggi Castelnuovo don Bosco – dove sorgeva la cascina dove nacque Giovanni Bosco, fino al seminario di Chieri, dove Don Bosco ha studiato per diventare sacerdote.

La prima tappa, dunque, è stata quella di Chieri, dove abbiamo ritrovato Don Gigi (dopo più di 20 anni al San Lorenzo), nei panni di guida turistica per l’occasione: abbiamo visitato molti luoghi che hanno un ruolo chiave nell’adolescenza di Giovanni Bosco, e ragionato sulle difficoltà che affrontava quotidianamente a causa della sua situazione economica e familiare.

Seconda e ultima tappa, il Colle Don Bosco: qui abbiamo camminato nei luoghi dove Giovanni è nato ed è cresciuto orfano di padre, con scarsissime risorse economiche ma ricco dell’amore di Mamma Margherita e carico di doni messi a disposizione degli amici. Qui, a 9 anni, Giovanni fece il sogno che gli cambiò la vita e – tuttora – la cambia anche a noi.

È stato molto interessante, per noi ragazzi, constatare come ci abbia colpito osservare e sentire i racconti riguardo la vita di Don Bosco da adolescente: in molti ci siamo ritrovati in alcuni dei suoi sogni, dei suoi desideri, delle sue sfide e fatiche. Speriamo di ritrovarci poi anche nel suo spirito, capace di trascinare molti cuori al bene!