Pedalare insieme per costruire insieme – Bepi, Nane, Leo, Rino

“Pedalare insieme per costruire insieme” è sicuramente molto più che un motto che ormai da 35 anni accompagna, sprona e sostiene tutti coloro che hanno il coraggio di mettersi in gioco ed iniziare questo pellegrinaggio a bordo della propria bicicletta. Un’iniziativa che nasce dalla spiacevole morte a causa di un terribile incidente di tre salesiani coadiutori del Colle Don Bosco nel 1979:

  • Giovanni Bernardi;
  • Leonardo Defend;
  • Giuseppe Scremin;
  • Rino Brotto (morto poi nel 2000 a causa di un tumore).

Oggi sono 40 esatti dalla loro scomparsa ma il desiderio e le parole di “Nane” Bernardi in particolare sono riuscite a fare breccia nei cuori dei confratelli e dei successori salesiani che hanno sempre cercato di mantenere in vita questa bella usanza:

Dobbiamo organizzare un giro in bicicletta fino a Venezia, per occupare i ragazzi durante l’estate, come faceva Don Bosco nelle passeggiate autunnali, facendoli sia faticare che divertire, per toglierli dall’ozio delle vacanze estive!» 

E’ quindi cosi che a distanza di tre anni della scomparsa dei coadiutori è iniziato questo sogno, partito da Nane, che non si è fermato solo ad arrivare in bici fino a Venezia, ma si è spinto fino ad andare a trovarli anche nei loro cimiteri e le loro famiglie a Bassano del Grappa, Salzano e a S. Vito al Tagliamento.

È da 35 anni che ogni anno giriamo in bici l’Italia e l’Europa per essere fedeli a Don Bosco; il quale perle colline del Monferrato, compiva delle autentiche imprese, muovendo a piedi centinaia di ragazzi. Nei paesi dove passavano, improvvisavano spettacoli vari: teatrini, canti e suoni con la banda. E alla sera quella buona gente non faceva mancare loro un piatto di minestra e una fetta di polenta e per dormire…

Un’iniziativa quindi che volge a scoprire un pò di più il vero volto degli altri, di se stessi, della vita.

L’anno dopo quel tragico 17 giugno 1979, si stava preparando le attività per le imminenti vacanze a Bagni di Vinadio (Cn). Si cercava un’impresa che desse la carica a tutti e lasciasse il segno. Si pensò ad una Croce sulla Rocca di San Bernolfo, un simbolo che ricordasse i tre indimenticabili scomparsi: Nane, Leo e Bepi. L’idea prese corpo e quando si parte per Vinadio insieme ai bagagli c’era la Croce, ovviamente tutta smontata… Più di trecento kg di ferro zincato, concepita a pezzi perché ogni ragazzo ne partasse uno.

Il prossimo giro si svolgerà nelle prime due settimane dell’agosto 2019. Partenza ed arrivo dai salesiani di Lombriasco, attrezzati di tutto con un pullmam e due furgoni al seguito. Circa 1000 km tra andata e ritorno, passando per la Valtellina. Oltre alle 4 famiglie dei salesiani morti il 17/06/79 si visiteranno dei posti stupendi delle nostre regioni.

 

Chi fosse interessato, giovani o adulti, telefoni ai salesiani di Lombriasco e precisamente al numero: 339 7783374 oppure mandi una mail all’indirizzo: ottavio.forzatti@cnosfap.net, verranno date le informazioni necessarie con le spiegazioni del caso (attezzatura necessaria, orari e allenamenti compresi).

 

Asti festeggia Don Bosco: il calendario

Anche ad Asti un ricco calendario di appuntamenti per la festa di San Giovanni Bosco:

24 gennaio
Ore 18,30 santa Messa con la Famiglia Salesiana
Parrocchia don Bosco

24, 25, 28, 29, 30 gennaio
Ore 17 merenda con don Bosco (15 minuti per gli adulti con una piccola riflessione su tema educativo e una tazza di thè caldo)
Oratorio don Bosco

26 gennaio
Ore 21 concerto con i cori: Note Colorate e Coro 2007 & Note
Parrocchia don Bosco

31 gennaio
Ore 17 benedizione del pane di don Bosco
Ore 18,30 santa Messa in onore di san Giovanni Bosco presieduta dal Vescovo Marco
Parrocchia don Bosco

2 febbraio
Dalle 15,30 “InventaBosco”
(giochi e laboratori per tutte le età in onore di don Bosco)
Oratorio don Bosco

3 febbraio FESTEGGIAMO ANCORA DON BOSCO
Ore 10 santa Messa in onore di san Giovanni Bosco
Ore 11 video su Don Bosco e partenza per la camminata verso Viatosto (pranzo al sacco)

Valdocco apre la quarta sezione della scuola media

La Voce e il Tempo, sia nella edizione cartacea che in quella online, racconta la crescita e lo sviluppo della Scuola Media di Valdocca. Si ringrazia la giornalista Marina Lomunno e si riporta in calce l’articolo.

Valdocco apre la quarta sezione della scuola media

La prima «Casa dell’educazione» salesiana non conosce crisi di iscrizioni grazie all’attenzione riconosciuta sul territorio alla formazione integrale dei ragazzi e alle famiglie – Ogni mattina nel cortile di Valdocco entrano 700 ragazzi tra allievi delle Medie e del Cnos

In un momento in cui la scuola paritaria, pur svolgendo un servizio pubblico di lato livello, patisce la discriminazione di non essere equiparata a quella statale e quindi deve autosostenersi con le rette delle famiglie, la scuola secondaria di primo grado «Don Bosco» non conosce crisi. Anzi, è in controtendenza: non solo le iscrizioni alle tre sezioni sono state chiuse prima della fine degli «Open day» programmati per il prossimo anno scolastico ma, poiché le richieste sono maggiori all’offerta, si è deciso di aprire una quarta sezione.

Come mai questo boom di iscrizioni?

«Devo dire che la nostra scuola, nonostante le difficoltà di sostentamento delle partitarie e il calo demografico, non ha mai conosciuto calo di iscritti» spiega don Alberto Martelli, direttore della Comunità San Francesco di Sales nella Casa Madre di Valdocco che comprende la Scuola secondaria di primo grado, il Centro formazione professionale Cnos-Fap, l’Oratorio Centro giovanile (il primo oratorio fondato da don Bosco) e la parrocchia Maria Ausiliatrice. «Non abbiamo bisogno di farci pubblicità: la nostra pubblicità migliore è il passa-parola: le famiglie e i ragazzi che si sono trovati bene nelle nostre scuole lo dicono. Credo che uno dei motivi della nostra ‘buona fama’ sia dovuto alla coerenza con quello che ‘promettiamo’ nel nostro progetto educativo e negli ‘open day’».

Don Martelli sottolinea come Valdocco, con oltre 700 ragazzi e ragazze (tra i 330 delle medie e gli allievi dei centri di formazione professionale Cnos-Fap) che ogni mattina varcano la soglia della casa Madre dei salesiani, continua ancor oggi – così come l’ha pensata don Bosco – ad essere la «Casa dell’educazione» dove tutti, «dai più piccoli che escono dalle elementari agli adolescenti che scelgono i nostri corsi professionali» sono accolti dagli insegnanti e dai formatori come in una famiglia. L’ ‘educazione è cosa di cuore’ non è solo uno slogan del nostro santo ma è lo stile con cui noi impostiamo le nostre scuole. E chi entra nelle nostre aule, ragazzi e famiglie, lo percepisce. E anche quando il ciclo di studi finisce, per molti ex allievi, come accade in questi giorni, le feste di don Bosco sono un’occasione per rincontrarsi».

Tra i punti di forza che fanno della scuola media

«Don Bosco» un luogo «dove ci si sente valorizzato, a proprio agio come in una seconda famiglia» prosegue il preside, Davide Sordi «c’è un’ attenzione personale a ciascun allievo, alle proprie potenzialità e alle eventuali lacune. Siamo molto attenti ad insegnare ai nostri ragazzi un metodo di studio, fondamentale per affrontare le scuole superiori: per questo abbiamo predisposto un’aula studio interattiva dove gli allievi il pomeriggio vengono seguiti dagli insegnanti nei compiti e nelle lezioni assegnati il mattino. Insieme si cerca di individuare le difficoltà di ciascuno in modo da acquisire nel tempo la capacità di studiare in autonomia, migliorando il rendimento e sprecando meno energie. Attenzione all’apprendimento e al potenziamento della matematica, delle lingue straniere con scambi studio all’estero e con la possibilità delle certificazioni sono altre nostre peculiarità sempre con l’obiettivo di responsabilizzare i ragazzi sulla necessità di diventare protagonisti del proprio futuro».

Formazione degli insegnanti, cura delle famiglie nella collaborazione e nella corresponsabilità educativa (le commissioni dei genitori sia per la media che per il Cfp organizzano durante l’anno incontri di confronto per tutti i genitori) ma anche «l’intreccio dei vari ambienti educativi» che si affacciano nel primo cortile fondato da don Bosco sono elementi che fanno di Valdocco un ambiente per la crescita integrale dei ragazzi. «Valdocco oltre alle scuola e al Cfp» conclude don Martelli «significa oratorio, centro diurno per i ragazzi che fanno più fatica, e poi accoglienza e ascolto delle famiglie che troppo spesso sono lasciate sole nel difficile compito educativo e si rivolgono a noi spaesate. Inoltre qui, ‘cerchiamo di dare il massimo a chi è rimasto indietro’ che significa accogliere nel Cfp per dare futuro gli adolescenti che hanno alle spalle insuccessi scolastici, accogliere ragazzi delle famiglie che non possono sostenere la retta nelle medie, significa far comunicare tutti gli ambienti educativi in uno scambio virtuoso di esperienze». Educazione a 360°, così don Bosco a Valdocco continua ad educare buoni cristiani e onesti cittadini.

 

Basilica Maria Ausiliatrice: Arché orchestra in concerto

Domenica 27 gennaio, alle ore 16:30, presso la Basilica Maria Ausiliatrice si terrà un momento di intrattenimento musicale del gruppo orchestrale giovanile indipendente Archè – orchestra. Tale orchestra, da poco formatasi e desiderosa di offrire un proprio contributo culturale ed artistico alla città, proporrà un programma di musica classica in onore del Santo dei giovani.

Il Demoni ha paura della gente allegra – Fabio Geda

Mercoledi 6 febbraio 2019 ore 20.30 avrà luogo la presentazione del libro “Il Demonio ha paura della gente allegra” – Di Don Bosco, di me e dell’educare (Ed. Solferino 2019) – di Fabio Geda, presso l’Aula Magna del CFP CNOS-FAP Valdocco (Via Maria Ausiliatrice 36, Torino)

Ci sarà la possibilità di avere un dialogo in libertà ed allegria con l’autore:

  • Introduce – Stefano Gorno, formatore CNOS-FAP e Attore;
  • Interventi – Don Guido Errico, direttore della comunità Maria Ausiliatrice Casa Madre dei Salesiani di Don Bosco; Chiara Canonici, responsabile della libreria Valdocco; Ivan L’Abbate, formatore CNOS-FAP Rebaudengo;
  • Conduce – Nino Gentile, responsabile della comunicazione del CNOS-FAP.

Noi facciamo consistere la Santità nello stare sempre allegri e fare sempre e bene il nostro dovere.
Don Bosco

“La Maestà del Legno” – Un recital per la festa di don bosco

“La Maestà del Legno”, sarà questo il titolo del recital che verrà messo in scena dai giovani dell’Oratorio Salesiano di Vigliano il 2 febbraio alle ore 21.00 al teatro Erios di Vigliano B.se.

Uno spettacolo che ha come scopo educativo quello dell’unione e dell’aggregazione dei giovani frequentanti l’oratorio dando loro una meta e un obiettivo: mettersi in gioco in una nuova esperienza per festeggiare il fondatore della nostra opera, Don Bosco.

Sono oltre 40 i giovani che sono impegnati in questo spettacolo da più di 3 mesi, ognuno inserito secondo le sue qualità nei vari ruoli: dagli attori ai cantanti, dalle ballerine agli scenografi, dalla cantoria alle truccatrici.

Durante lo spettacolo andrà in scena la vicenda del protagonista Shai, alfiere di sua Maestà, che aiutato dal suo fedele destriero Emunà dovrà resistere agli inganni del terribile Nerastro e dei suoi tarli… Perché potrebbe essere una buona idea venire il 2 febbraio a vedere questo recital? Perché come si potrà scoprire quella sera, la storia di Shai è la tua storia!

Per quanto riguarda informazioni aggiuntive su trama e biglietti si può far riferimento ai riferimenti social “Oratorio Salesiano Vigliano” su Instagram e Facebook.

Maurizio Catalano

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La trama

Nerastro, l’astro del Male con i suoi denti rovina tutto, è il grande dentatore a capo di un esercito di Tarli che ridono, radono, rodono, rubano la memoria dei cavalieri. Shai, un alfiere di sua Maestà, è impegnato con il suo cavallo Emunà nella partita della Vita e insegna che senza memoria non si vive, non si trova una casa. Addirittura si bivacca pericolosamente in un buio di pianto e stridor di denti.

La speranza di Shai, la speranza di ogni giovane, sta tutta nel misterioso legno di un Roveto, che con le sue spine punge, fa soffrire… ma ha la capacità di regalare il più bello dei fiori , il fiore della Regina, che vinta la più nerastra delle nebbie, ha la forza di ricondurre a casa ciascuno. Il cuore di ogni alfiere desidera innanzitutto una cosa: tornare a casa per inebriarsi di una mezzanotte di luce.  

Famiglia Salesiana Piemonte e Valle d’Aosta – La Santità anche per te

Si segnala la giornata organizzata del 9 febbraio 2019, per la Famiglia Salesiana di Piemonte e Valle d’Aosta. Ecco il programma:

La Santità anche per te

  • 14.30Accoglienza in casa Maria Ausiliatrice (Piazza Maria Ausiliatrice, 35);
  • 14.45 – Preghiera e momento di animazione sulla Santità Salesiana;
  • 15,10 – “I nostri Santi come stelle nel cielo”;
  • 16,00 – “I Santi della porta accanto” (Tavola rotonda);
  • 17,00 – Conclusione e saluti.

Iscrizioni entro il 2 febbraio.

Per informazioni:

  • enrico.lupano@31gennaio.net
  • segretaria@fma-ipi.it

Educati all’annientamento – Auschwitz e la pedagogia dello sterminio

In occasione della Giornata della Memoria del 27 gennaio, IUSTO (Istituto Universitario Salesiano Torino Rebaudengo), con il patrocinio della Circoscrizione 6 – Comune di Torino, organizza un seminario sabato 26 gennaio 2019 ore 10.30-12.30 dal tema: “Educati all’annientamento – Auschwitz e la pedagogia dello sterminio”.

Come ha potuto il nazismo educare una intera generazione allo sterminio di milioni di esseri umani o al silenzio complice di fronte alla Shoah? Non basta parlare della paura e del terrore, occorre anche cercare di comprendere i meccanismi psicologici e pedagogici che il totalitarismo ha messo in atto per creare le figure dello sterminatore silente e dell’osservatore silenzioso. Quali sono state le dimensioni profonde dell’essere umano che hanno costituito la base per l’azione pedagogica e psicologica del nazismo? E quali i rischi che ancora oggi corriamo quando le stesse dimensioni possono essere colonizzate da un pensiero razzista e violento?

Interverrà: Raffaele Mantegazza – insegna scienze pedagogiche presso il Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università di Milano-Bicocca e Pedagogia Generale presso il Dipartimento di Psicologia di IUSTO.

Introdurrà: Alessandra Schiatti – Responsabile del Dipartimento di Psicologia di IUSTO.

Ingresso libero, sino ad esaurimento posti.

Per altre informazioni clicca qui sotto:

Agnelli, Torino – Ricorrenza di San Sebastiano

Si pubblica qui di seguito un articolo proveniente dalla casa Salesiana Edoardo Agnelli di Torino riguardo alla celebrazione della Santa Messa di lunedi 21 gennaio per la ricorrenza di San Sebastiano, patrono del corpo di Polizia municipale:

Lunedì 21 gennaio Mons. Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino, ha presieduto presso la nostra parrocchia l’annuale celebrazione per la ricorrenza di san Sebastiano, patrono del corpo di Polizia municipale. La Santa Messa è stata concelebrata dal parroco don Gianmarco e dal direttore dell’opera salesiana don Claudio.

Durante l’omelia Mons. Nosiglia ha sottolineato lo stretto legame che intercorre tra la missione della polizia e la vita di San Sebastiano che ha testimoniato l’amore per la verità fino a sacrificare se stesso. La parola è diventata preghiera nel ricordo dei defunti e, in particolare, nel trentesimo anniversario della scomparsa del poliziotto Roberto Bussi il quale, come ha sottolineato il vescovo, ha “donato un tributo di sangue” per difendere la popolazione fino a dare il dono della sua vita per i valori civili e religiosi in cui ha sperato e creduto.

Nosiglia ha indicato il corpo di Polizia municipale come coerente punto di riferimento per la popolazione e ha ricordato la sua preziosa collaborazione durante le processioni cittadine della Consolata, dell’Ausiliatrice e durante le recenti ostensioni della Sindone. Alla Santa Messa ha preso parte la sindaca di Torino, dott.ssa Chiara Appendino, accompagnata da alcune autorità civili e militari.

Prima della benedizione è stata letta la preghiera a san Sebastiano alla cui celeste protezione è stato affidato tutto il corpo di Polizia municipale del Comune di Torino.

Liceo di Valsalice – Proposta Estiva 2019

In arrivo una nuova proposta estiva da parte del Liceo Salesiano Valsalice di Torino, insieme con l’ATC di Dublino: un soggiorno estivo in Irlanda dal 26 giugno al 17 luglio 2019.

  • Gli studenti sono ospitati in famiglie;
  • Al mattino frequentano una scuola di lingua inglese a vari livelli (gestita da insegnanti del posto);
  • Nei pomeriggi e nelle serate sono a disposizione degli studenti attività culturali, ricreative, sportive… con
    l’assistenza costante degli accompagnatori;
  • L’assistenza è affidata al prof. don Cipriano Demarie, e ad accompagnatori italiani e irlandesi.
Tutte le Info sul Soggiorno
Liceo Valsalice