La testimonianza: Sofia e il Servizio Civile al San Luigi

Cosa vuol dire don Bosco a San Salvario? Ecco la testimonianza di Sofia, 24 anni, di Mondovì, studentessa di scienze della Educazione all’università di Torino, che all’Oratorio San Luigi ha svolto dapprima il tirocinio universitario, ce successivamente il Servizio Civile:

Mi chiamo Sofia, ho 24 anni e sono di Mondovì. Ho conosciuto il San Luigi all’inizio di
quest’anno, svolgendo qui il tirocinio universitario, tramite la facoltà di Scienze
dell’Educazione. Ho deciso di iniziare l’anno di Servizio Civile perché mi sarebbe piaciuto
continuare il percorso iniziato in oratorio non soltanto come volontaria in maniera
occasionale, ma in maniera strutturata e continuativa, per svolgere un’esperienza
significativa per me sia dal punto di vista personale che professionale.

La testimonianza: Filippo e il Servizio Civile al San Luigi

Cosa vuol dire don Bosco a San Salvario? Ecco la testimonianza di Filippo, 24 anni, di Torino, studente che ha provato i corsi di cinema e scienze motorie all’Università di Torino, e che ha preso un anno sabbatico di riflessione per dedicarsi al Servizio Civile all’Oratorio San Luigi:

Ciao, mi chiamo Filippo, ho 24 anni e sono di Torino. Ho studiato cinema e ho frequentato l’università di scienze motorie per un anno, ma ho capito che non era la strada giusta per me. Ora sto facendo servizio civile per capire davvero quale percorso intraprendere e per scoprire qualcosa più su me stesso: i miei limiti, i miei difetti e i miei punti di forza. Sono qui per mettermi in gioco.

La testimonianza: Sara e il Servizio Civile al San Luigi

Cosa vuol dire don Bosco a San Salvario? Ecco la testimonianza di Sara, 26 anni, di Torino, studentessa di Scienze dell’Educazione che ha conosciuto l’Oratorio tramite un’amica. Amore a prima vista, tanto che proprio al San Luigi ha deciso di svolgere il Servizio Civile:

Sono Sara, ho 26 anni e sono di Torino. Sto studiando Scienze dell’Educazione per diventare educatrice. Tramite un’amica ho conosciuto il San Luigi l’anno scorso e ho cominciato a svolgere volontariato tenendo un corso di italiano per stranieri. Ho scelto di fare qui il Servizio Civile perché mi piace molto questo ambiente multi-culturale e i diversi servizi che l’oratorio offre, che danno la possibilità di sperimentarsi su più fronti.

IUSTO – un settembre ricco di appuntamenti

IUSTO Rebaudengo propone un settembre ricco di appuntamenti culturali ed accademici.

Scadenze delle domande di ammissione & Open Day:

Un’opportunità di orientamento alla scelta universitaria e professionale.

L’Open Day prevede una parte introduttiva sull’offerta accademica IUSTO e il mondo universitario a cui fa seguito la presentazione dettagliata dei singoli corsi di laurea. Interverranno il Preside, i Responsabile dei Corsi di Laurea e i Coordinatori didattici. Porteranno la propria esperienza studenti e laureati. Al desk accoglienza potrai trovare lo staff dello sportello informativo disponibile per colloqui conoscitivi.

 

L’appuntamento è allo IUSTO – Istituto Universitario Salesiano Torino, aggregato alla Facoltà di Scienze dell’Educazione dell’Università Pontificia Salesiana di Roma in Piazza Conti di Rebaudengo, 22 a Torino.

La conferma partecipazione on line è obbligatoria, gli accompagnatori dovranno essere indicati nella sezione apposita del modulo.

Ingresso libero sino ad esaurimento posti.

Per maggiori informazioni chiamaci dal Lun al Ven 9.00 – 13.00 / 14.00 – 17.30 al 011 2340083.

Eventi:

 

 

 

Corso di formazione politica “Per una trasformAzione Sociale”:

dal 5 ottobre al 13 dicembre.

Nell’ambito delle molteplici attività, IUSTO ritiene necessario offrire ai propri studenti, anche estendendo l’iniziativa ai giovani della città, uno spazio per la comprensione delle forme della politica.
Infatti non è raro constatare come la formazione politica delle ultime generazioni non soltanto veda il disimpegno di moltissimi, ma constati l’emergere di un generale distacco dall’impegno politico nella città e per la città. Da qui è sorta la proposta di indire una decina di incontri aperti agli studenti universitari, a partire da ottobre fino a dicembre 2018 della durata di due ore ciascuno, su alcuni concetti chiave della politica, quali: rivoluzione, conservazione, reazione, risorgimento; libertà; autorità e potere; Stato; religione e religione civile; ideologie e realtà; scienza e politica al di là di una visione positivistica; masse e classi dirigenti; Europa e nazioni; cambiamento e progresso; informazione e manipolazione. Insomma, un vero e proprio corso sui fondamenti della politica.

Il corso inizia con il convegno il 5 ottobre: Orientare ed educare i giovani alla politica e prosegue poi per tre/quattro giovedì al mese sino a dicembre.

Corsi per occupati:

 

  • Aggiornamento sulle competenze educative a sostegno della disabilità

    Il corso è rivolto a professionisti impegnati in ambito educativo, culturale e socio assistenziale che desiderano incrementare la loro capacità di rispondere ai bisogni educativi in relazione alle disabilità. L’accesso al corso richiede: specializzazione di Tecnico di laboratorio educativo, specializzazione di Animatore socio-educativo, specializzazione di educatore della prima infanzia, diploma o laurea di educatore professionale o educatore specializzato, diploma o laurea in materie pedagogiche, psicologiche o sociali accompagnati da comprovata esperienza professionale in ambito educativo.

  • Tecniche di leadership e gestione dei team

    Il percorso formativo è rivolto a tutti coloro che all’interno della propria realtà professionale occupano (o abbiano in prospettiva di occupare) ruoli di responsabilità nella gestione di gruppi di lavoro e desiderino migliorare le proprie capacità in merito. Si propone di formare professionisti capaci di gestire gruppi di lavoro, con colleghi e collaboratori, nell’ottica della negoziazione e della ricerca di soluzioni condivise. L’accesso al corso richiede il possesso di un titolo di scuola secondaria superiore.

  • Tecniche di negoziazione e gestione del conflitto

    Il percorso formativo è rivolto a tutti coloro che tutti coloro che professionalmente abbiano a che fare con situazioni relazionali potenzialmente fonte di conflitto e desiderino migliorare le proprie capacità di negoziazione e mediazione. La finalità è quella di imparare strategie e tecniche per affrontare in modo costruttivo e integrativo il conflitto, trasformandolo in un’occasione di crescita personale e professionale. L’accesso al corso richiede il possesso di un titolo di scuola secondaria superiore.

La testimonianza: gli studenti dell’Istituto Giulio di Torino e lo stage al San Luigi

Cosa vuol dire don Bosco a San Salvario? Ecco la testimonianza di Elena Federigo, Noemi Zuffa, Ana Maria Schipor, Sebastian Turcu, Arazely Zuniga, Serena Franco e Andreea Stolnicu, studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore C.I. Giulio di Torino che hanno svolto lo stage all’Oratorio San Luigi:

La nostra permanenza all’oratorio San Luigi ci ha permesso di svolgere lo stage in un ambiente sereno, tranquillo, accogliente e non ci si annoia mai! E’ un ambiente ben organizzato in cui l’obiettivo principale è il benessere e l’educazione da trasmettere a tutti i ragazzi che ne fanno parte. Oltre ad un luogo di lavoro può diventare anche un ambiente familiare, tutti i responsabili sono disponibili per qualsiasi cosa e ti guidano sempre nel tuo percorso di stage. Noi siamo riusciti a raccogliere tutto ciò che di buono ci hanno insegnato e trasmesso e abbiamo potuto vivere una possibile realtà lavorativa. Abbiamo imparato molto anche dai bambini, per esempio come vedere il mondo dai loro occhi.

La testimonianza: Elussin al Servizio civile a Spazio Anch’io

Cosa vuol dire don Bosco a San Salvario? Ecco la testimonianza di Elussin, giovane studente del Politecnico, di origine marocchine ma nato a Torino, che ha aderito al Servizio civile a Spazio Anch’io:

Mi chiamo Elhoussine, sono originario del Marocco, sono nato a Torino e studio al Politecnico. Quest’anno ho cominciato anche il servizio civile nazionale allo Spazio anchio, un’area dell’Oratorio Salesiano San Luigi situata nel Parco del Valentino di Torino: il servizio prevede 12 mesi di volontariato con un rimborso spese erogato dal servizio di Educativa di strada della Cooperativa Sociale ET.

Ho scelto di fare il servizio civile per vari motivi, da quelli logistici, monetari. La sede del servizio è stata una scelta molto semplice perché conosco molto la realtà dell’Oratorio San Luigi dall’età di 7 anni, da quando ero un semplice utente dei vari servizi fino ad oggi: la realtà all’Oratorio collaboro è cambiata in meglio, ho potuto osservare molte migliorie che hanno portato benefici alla comunità del quartiere che sovente frequenta l’Oratorio.

All’oratorio svolgo diverse attività: il corso di italiano per stranieri, il doposcuola, i laboratori artigianali, i corsi di educazione alla salute – sensibilizzazione dei rischi legati all’uso dell’alcool e delle sostanze stupefacenti – attività sportive, e ricerca sul territorio di ragazzi e giovani adulti con delle difficoltà di vario tipo, per poi provare ad accompagnarli nel loro percorso di vita. Sono circa a metà della durata del mio periodo di servizio, sono felice di aver appreso nuove cose, superando alcune mie difficoltà e timori, conoscendomi più a fondo e aumentando la mia autostima.
Questa esperienza mi ha permesso di capire sempre quali sono i miei punti di forza e quali quelli di debolezza per cercare di migliorarli il più possibile lungo il mio percorso di vita, a prescindere dal percorso accademico/lavorativo che farò.

La testimonianza: la prof. Rossana Vignali e l’Alternanza Scuola Lavoro

Cosa vuol dire don Bosco a San Salvario? Parla Rossana Vignali, docente al liceo Galileo Ferraris di Torino,  coordinatrice del progetto “Minori Migranti”, nell’ambito degli stage di alternanza scuola-lavoro previsti dal Ministero dell’Istruzione, attivati all’Oratorio San Luigi di via Ormea.

Il punto di partenza del progetto “Minori migranti”, elaborato nell’ambito degli stage lavorativi dell’alternanza scuola-lavoro, è la necessità e l’urgenza di una piena integrazione dei minori migranti che raggiungono l’Italia dopo viaggi lunghi e dolorosi. Una piena integrazione non lascerà spazio al risentimento. I giovani stranieri devono poter sentire che il paese che li ospita si preoccupa di dar loro gli strumenti  per poter essere parte del futuro di questo paese o che per lo meno ci prova.

Il coraggioso piano di aiuto e sostegno messo in piedi dal Comune e, soprattutto, dall’Oratorio salesiano può trovare nella cooperazione con studenti delle superiori un ulteriore puntello. I giovani stranieri hanno fatto amicizia con i nostri aĺlievi, hanno percepito l’apprendimento della lingua italiana come fondamentale per stringere relazioni amicali. Hanno imparato cose nuove secondo le modalità e la sensibilità di loro coetanei. Il desiderio dei nostri giovani di potere incidere sul loro futuro attraverso l’apprendimento li ha sicuramente fatti sentire importanti, amati.

Tanto più significativo è stato il “guadagno “per i nostri allievi. Sono venuti a conoscenza di realtà durissime. Hanno capito quanto poteva essere incisiva la loro azione di tutoraggio. Hanno selezionato percorsi di supporto e modalità di intervento che potessero essere gradevoli e coinvolgenti. Hanno anche dovuto sviluppare e affinare strategie psicologiche e capacità di approccio per potersi adeguare ai giovani che erano stati loro affidati.

Come insegnante ho intravisto splendidi giovani che, con grande senso di responsabilità, ce la stavano mettendo tutta.

 

Specializzarsi nel processo di produzione, della comunicazione e del marketing nel settore legno.

Importante risultato, in seguito allo sforzo congiunto del Polo del Legno di Saluzzo e delle Valli del Monviso insieme al CNOS-FAP e a molti altri Enti.

Dalla Regione, finanziamento di 128mila euro

Dal prossimo ottobre sarà possibile anche a Saluzzo, dove il Polo del legno saluzzese e della Valli del Monviso ha ottenuto 128mila euro dalla Regione Piemonte per attivare il percorso “Tecniche per la realizzazione artigianale di prodotti del made in Italy”.

Un risultato che va letto come il frutto di una stretta collaborazione pluriennale tra le varie anime interne del “Polo del legno”. Capofila del progetto il CNOS-FAP di Saluzzo, Ente salesiano di formazione professionale.

L’iniziativa ha ottenuto anche una buona risposa dal territorio, dove 14 aziende si sono già dette disponibili per un rapporto di partenariato, inserendosi all’interno della sfera dell’alternanza scuola-lavoro, con una serie di stage che andranno a completare il bagaglio di conoscenze tecniche degli studenti.

Sono le stesse aziende che confermano come “la figura di un tecnico che faccia da raccordo tra il laboratorio di falegnameria, la progettazione ed il cliente finale sia necessaria in funzione delle richieste attuali del mercato”.

Il corso sarà rivolto a studenti diplomati.

Per ottenere tale risultato è stata costituita un’Associazione temporanea di scopo fra il CNOS-FAP, l’Istituto di Istruzione Superiore Denina, il Dipartimento di Marketing dell’Università di Torino, la Bertolotto Porte S.P.A., il Consorzio Saluzzo Arreda, con il supporto di Città di Saluzzo, Confartigianato Cuneo, CNA, Fondazione Amleto Bertoni e Scuola di Alto Perfezionamento musicale.

“Un importante successo per il ‘Polo del legno’. – afferma l’assessore alle Attività produttive della Città di Saluzzo Francesca Neberti – Come Comune abbiamo da subito sostenuto tale progetto perché crediamo nella necessità di continuare ad investire nel settore legno, anche attraverso la creazione di una proposta didattica complessa nel territorio delle Valli del Monviso, andando a creare, oltre diverse offerte formative già proposte dalle scuole superiori, anche percorsi di specializzazioni post diploma che si baseranno sul partenariato con le aziende e l’inserimento nel mondo del lavoro”.

“Abbiamo aderito con slancio e convinzione al progetto – commentano Luca Crosetto e Daniela Minetti, rispettivamente presidente territoriale e presidente della zona di Saluzzo di Confartigianato Cuneo – vedendone fin da subito le grandi potenzialità.

In un mercato sempre più dinamico ed esigente, l’idea di un corso post-diploma mirato ad approfondire gli aspetti del design industriale e a trasmettere le basi del marketing appare vincente e lungimirante: per i giovani studenti, che acquisiranno nuove skill, e per le stesse imprese, che hanno davvero la necessità di acquisire professionalità trasversali, ricavandone valore aggiunto.

Più in generale, un ulteriore fattore abilitante per il comparto della lavorazione del legno, che da sempre costituisce importante tradizione d’impresa nel nostro territorio, ma che ora esige anche nuovi rinnovati stimoli per proiettarsi verso il futuro con fiducia e dinamicità”.

(Articolo tratto da TargatoCN.it)

La testimonianza: Yassin e il suo Spazio Anch’io: “Un’opportunità per il futuro”

Cosa vuol dire Don Bosco in San Salvario? Ecco la testimonianza di Yassin, 22 anni, originario del Marocco, che grazie al progetto Di.Te sta ricevendo un sostegno legale, un orientamento al lavoro e alla formazione e un corso di lingua italiana per migliorare la conoscenza della lingua, come racconta lo stesso:

Ciao, mi chiamo Yassin e sono nato in Marocco precisamente ad Imi-N’fast. Ho 22 anni e sono arrivato in Italia quando ero minorenne per ricongiungermi con la mia famiglia. Per poco tempo ho vissuto a Vercelli e sono stato iscritto a scuola per prendere la terza media, percorso che purtroppo non sono riuscito a terminare perché la mia famiglia ha deciso di trasferirsi in Francia. All’inizio è stato un po’ difficile per me visti i continui cambiamenti in poco tempo (dal Marocco in Italia, dall’Italia alla Francia). Poi una volta maggiorenne la mia famiglia ha deciso di tornare in Marocco e io mi sono ritrovato da solo a vivere lì ma, anche se con un po’ di difficoltà, sono riuscito a trovare un lavoro in un supermercato.

All’inizio del 2018 ho deciso di tornare in Italia sia per rinnovare la Carta di Soggiorno ottenuta da minorenne, sia per sistemarmi definitivamente a Torino dove ho alcuni vecchi amici, sia perché mi ricordavo della possibilità di avere un sostegno da alcuni operatori incontrati quando ero minorenne al Parco del Valentino. La mia intenzione è quella di continuare e portare a termine gli studi e trovare un lavoro regolare per poter costruire la mia vita in autonomia.

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23-25 Novembre 2018: in Vaticano, anche la Corale Basilica Maria Ausiliatrice

III INCONTRO INTERNAZIONALE
DELLE CORALI IN VATICANO

Le Corali incontrano Papa Francesco
nella Festa di Santa Cecilia

Il prossimo autunno, la Corale Basilica Maria Ausiliatrice di Valdocco, parteciperà  al raduno internazionale delle corali: una grande opportunità per incrementare la propria formazione liturgico-musicale, grazie al respiro internazionale dell’evento che ospiterà grandi esperti di musica sacra e liturgica da tutto il mondo.

Le cappelle musicali, le corali diocesane e parrocchiali, i musicisti, gli organisti, i direttori di coro e degli uffici liturgici di tutto il mondo tornano dunque ad incontrarsi dal 23 al 25 novembre 2018 per il III Incontro Internazionale delle Corali nella Festa di Santa Cecilia, Patrona della Musica e dei Musicisti.

L’evento, organizzato da Nova Opera Onlus in collaborazione con il Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione si svolgerà interamente nella Città del Vaticano: venerdì 23 e sabato 24 in Aula Paolo VI e domenica 25 nella Basilica di San Pietro.

Il Convegno, incentrato sul tema: “Musica nella Liturgia e nella Catechesi per la Nuova Evangelizzazione”, si aprirà venerdì 23 novembre e vedrà la presenza dei massimi esperti di musica sacra e liturgica provenienti da tutto il mondo. Sono previste relazioni, testimonianze dai cinque continenti e prove pratiche che coinvolgeranno attivamente tutti i presenti.

Il Convegno proseguirà anche nella mattina di sabato con la conferenza di S. E. Mons. Rino Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione. Momento culminante sarà l’Udienza speciale che Papa Francesco concederà a tutti gli iscritti al Convegno.

Il meeting internazionale si concluderà domenica con la celebrazione della Santa Messa nella Basilica di San Pietro presieduta da S. E. Mons. Rino Fisichella ed animata da tutti i cantori.

Al termine della Celebrazione Eucaristica, sarà possibile partecipare alla preghiera dell’Angelus del Santo Padre in Piazza San Pietro.

 

 

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