Corso intensivo di qualifica per Educatore professionale socio-pedagogico

Ai sensi della L. 205/2017, commi 594-601, IUSTO, in collaborazione con con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, erogherà il CORSO DI QUALIFICAZIONE PER “EDUCATORE PROFESSIONALE SOCIO-PEDAGOGICO” con l’obiettivo di approfondire le competenze necessarie per operare con efficacia nei diversi contesti formali e non formali del sistema dell’istruzione, della formazione e dell’educazione. Il corso avrà un carattere intensivo e prevede complessivamente l’acquisizione di 60 CFU, rivolto a chi lavora già nell’ambito.

Sede del corso: Piazza Conti di Rebaudengo 22, Torino
Iscrizioni online entro il 10 dicembre.

Maggiori informazioni e iscrizioni su IUSTO

 

Da straordinari educatori a meravigliosi professori

Ecco l’intervista rivolta ai neo-insegnanti del Don Bosco di Borgomanero a cura della Redazione di Bloogle dei ragazzi della Scuola Media, buona lettura!

Tra le tante gradite novità di quest’anno, due fantastici educatori del Don Bosco sono diventati insegnanti. Chiara e Roberto ci raccontano la loro esperienza…

Come ogni anno, ci piace intervistare i nostri insegnanti per scoprire qualcosa in più della loro personalità. Abbiamo pensato di cominciare da due nuovi professori, che, come studenti e poi educatori hanno conosciuto bene e apprezzato tanto la nostra scuola, da desiderare di diventare a loro volta docenti. Si tratta dei prof. Chiara Cavagnetto e Roberto Ferrucci, docenti alle prime armi ma pieni di talento e passione per le proprie materie e per i ragazzi.

Cominciamo dalla professoressa Cavagnetto, docente di italiano in ID e di storia e geografia in IA, IB e IIB.

1) Com’è stato diventare da educatori a Prof?
É una sfida perché molti ragazzi di 2ab mi hanno sempre vista come educatrice e ora sono ‘’passata di ruolo’’. Sono contentissima di questo passaggio e spero di fare bene.

2) Era più bello fare l’educatore o il professore?
Entrambi i ruoli sono gratificanti e non si escludono, perché un insegnante è prima di tutto un educatore.

3) Quali materie e a quali classi insegna?
Insegno italiano in 1aD storia e geografìa in 1aA,1aB e 2aB.

4) Preferisce di più italiano o geostoria?
Mi piacciono entrambi ma italiano un pochino di più.

5) Si occupa di qualche laboratorio?
Si, collaboro con la prof. Margherita Fontaneto, la prof. Cecilia Ponti e la prof.Federica Copetti ai laboratori di musical e studio guidato con la mia 1aD.

6) Siete contenti di essere qua al Don Bosco?
Sono felicissima perché ormai è diventata la mia seconda casa.

Ecco, invece, le parole del professor Roberto Ferrucci, docente di educazione fisica in ID e IIB.

1) Com’è stato diventare da educatori a Prof?
É stata una piacevolissima sorpresa, ma allo stesso tempo una grande occasione per dimostrare la mia passione per lo sport da trasmettere ai miei allievi.

2) Era più bello fare l’educatore o il professore?
Sono due progetti di vita stimolanti e affascinanti; la mia fortuna è quella di aver provato prima esperienza da educatore che adesso posso trasmettere mentre insegno e non solo.

3) Quali materie e a quali classi insegna?
Insegno Scienze motorie alla 1D e alla 2B e scienze “di come si sta al mondo” a tutti.

4) Preferisce fare il prof. di motoria o il mister?
Devo essere sincero: mi fortifica di più essere prof. in questo meraviglioso mondo. Però fare il mister a me serve per termini di pazienza e spirito creativo.

5) Si occupa di qualche laboratorio?
Insegno al laboratorio di basket, volley e studio guidato. Anche per queste ore sono davvero fortunato; ho degli allievi simpaticissimi e molto disponibili ad imparare.

Ad entrambi chiediamo se sono felici di essere al Don Bosco. Non esitano a dire che sono stra-soddisfatti. Solo vedere il sorriso dei ragazzi dà loro voglia di mettersi in gioco in un mestiere che amano moltissimo.

1/12: secondo open day Don Bosco Borgomanero

Si inizierà alle 15 con la presentazione dei Licei e alle 16 con la presentazione delle Medie. Dopo di che le famiglie saranno accompagnate da docenti e studenti a visitare la scuola, scoprendo non soltanto i locali (dalla mensa interna al FabLab) ma anche l’offerta formativa e i servizi che la traducono in realtà: dallo studio pomeridiano assistito agli sportelli di recupero e di eccellenza, fino ai laboratori extradidattici espressivi e sportivi. Chi non potesse essere presente quel giorno ma desiderasse conoscere il Don Bosco, può prenotare una visita personalizzata sul sito della scuola (www.donboscoborgo.it) o contattando la segreteria (0322-847211).

I Licei “Don Bosco” tra le migliori scuole piemontesi per inclusione e media dei voti al primo anno d’Università

L’ha certificato Eduscopio, della Fondazione Agnelli

Eduscopio, della fondazione Giovanni Agnelli, valuta da anni la qualità degli istituti scolastici italiani. Recentemente ha pubblicato i dati dell’edizione 2018, che certificano l’eccellenza dei Licei “Don Bosco” di Borgomanero. Il Liceo Classico è infatti ai vertici, nel Piemonte Nord-Orientale per inclusione e per livello di preparazione dei suoi diplomati. Su 100 studenti che s’iscrivono al primo anno del Liceo Classico, ben 87 terminano il percorso cinque anni dopo, regolarmente. Ma tutto questo senza “abbassare l’asticella”, al contrario: i diplomati del Don Bosco ottengono tra i voti più alti agli esami del primo anno d’Università (27,14). La missione dell’istituto salesiano, da sempre, è prestare attenzione a ogni singolo ragazzo, accompagnandolo il più possibile nel percorso, senza rinunciare al livello di preparazione e di competenze richieste. Il Liceo Classico risulta pure, in questi parametri, il migliore Liceo Classico paritario del Piemonte.
Anche il Liceo Economico Sociale, (oggi nei due indirizzi Liceo del Gusto e Liceo dell’Innovazione) conferma l’eccellenza in questi aspetti, risultando al quarto posto in tutta la Regione, inclusi anche gli istituti statali.
«In questi  ultimi anni tutta la scuola ha puntato a un’innovazione significativa – spiega don Giuliano Palizzi, direttore dell’istituto – dal cooperative learning, alle aule per materie, alle sezioni digitali, ai laboratori degli indirizzi Gusto e Innovazione; dall’acquisto di materiale tecnologico e di banchi 3.0 all’attrezzatura sportiva».
«Tutto questo – prosegue don Giuliano – ma soprattutto la partecipazione sempre più carica di passione educativa da parte del corpo docente rinnovato e l’apertura della scuola al pomeriggio con sportelli e sostegno e potenziamento hanno sortito notevoli miglioramenti nell’apprendimento, nella partecipazione  e nella soddisfazione di frequentare questa scuola da parte degli allievi».
Offrire a tutti l’occasione dell’eccellenza: una sfida che al Don Bosco si raccoglie ogni giorno.

Articolo a cura di Matteo Leonardi,
Collegio “Don Bosco” Borgomanero

1/12: cerimonia di Consegna degli Attestati di Qualifica Professionale a Vigliano

Sabato 1 dicembre 2018, alle ore 10,00, presso il Centro di Formazione Professionale Cnos-Fap di Vigliano Biellese in via Libertà, 13 si terrà la cerimonia di consegna di 160 attestati che certificano le competenze, le qualifiche, le specializzazioni e i diplomi professionali conseguiti dagli allievi del centro nei corsi di: Operatore meccanico – costruzioni su M.U.; Operatore meccanico – saldocarpenteria; Operatore elettrico; Operatore del benessere – acconciatura; Operatore del benessere – estetica; Operatore edile; Tecnico per la conduzione e la manutenzione di impianti automatizzati; Operatore specializzato in contabilità aziendale; Preparazione al lavoro – lavorazioni di saldo-carpenteria; Addetto magazzino e logistica; FAL – Aiutante di segreteria; Addetto alle M.U. a C.N.; Collaboratore di cucina.

All’evento saranno presenti: la Dott.ssa Annunziata Gallo, Prefetto di Biella, i rappresentanti del Comune di Vigliano e della Provincia di Biella, i presidenti di Confartigianato Biella e CNA, dei Consorzia Socio-assitenziali IRIS e CISSABO, la Consigliera di Parità della Provincia di Biella, il Consigliere Regionale, Vittorio Barazzotto.

Giovani salesiani dell’Oratorio San Luigi accolgono i visitatori del presepio a Natale in Giostra

All’interno del grande luna park al coperto, al V padiglione di Torino Esposizione, è possibile visitare il presepe meccanico per tutta la durata della manifestazione Natale in Giostra. Ad accogliere bambini e ragazzi saranno i giovani salesiani che prestano il loro servizio all’Oratorio Salesiano San Luigi. Di seguito il servizio della rubrica Buongiorno Piemonte di TGR Piemonte con l’intervista al parroco don Mauro Mergola.

Info su Oratorio San Luigi

 

 

 

 

 

30/11: I ragazzi di Vigliano in scena con un processo alla mafia

Si riporta l’articolo del quotidiano online NewsBiella.it circa l’iniziativa che vedrà il coinvolgimento dei ragazzi del Cnos-Fap di Vigliano Biellese.  Venerdì 30 Novembre 2018, alle ore 21, presso la sala polivalente dell’ex asilo Florio, i ragazzi metteranno in scena un processo da loro scritto.

Il processo alla mafia raccontato dai ragazzi

“I giovani processano la mafia” è la serata in calendario venerdì 30 novembre alle 21 nel salone Polivalente dell’ex asilo Florio. Si tratta di un processo scritto e raccontato dai giovani. L’evento è proposto dagli studenti della Cnos-Fap di Vigliano insieme a Acli e Avviso Pubblico. Lo scorso mese di luglio era andata in scena la “prima” nella sede della provincia di Biella.

 

Ecco l’articolo pubblicato da Il Biellese, giornale diocesano, circa la stessa iniziativa.

“I giovani processano la mafia”

Iniziativa del Cnos-fap

Venerdì alle 21 nell’ex asilo Florio di Bioglio, gli allievi e le allieve del Cnos-Fap di Vigliano presenteranno lo spettacolo “I giovani processano la mafia”, un impegno che unisce teatro, danza, musica e poesia e che è un inno alla vita e contro ogni mafia.

Spiega il sindaco di Bioglio Stefano Ceffa, per l’occasione soprattutto docente degli studenti che metteranno in scena la recita: “I ragazzi hanno scritto i testi, i dialoghi, li recitano, raccontano, rivelano, provocano, giudicano e si giudicano come fa padre Christian dei martiri di Algeria: ho vissuto abbastanza per sapermi complice del male che sembra, ahimè, prevalere nel mondo, e anche di quello che potrebbe colpirmi alla cieca”. Gli studenti debuttano a Bioglio, ma è il primo appuntamento di un viaggio che interesserà tutto il Biellese.

Un “viaggio” di impegno civile iniziato per questi ragazzi del Cnos Fap già da alcuni anni. Il metodo è sempre quello del progetto “Sto Con Te” sull’immigrazione, premiato a Torino dalla Regione dall’Istituto di storia: andare dentro le cose senza mediazioni. Così il professor Ceffa e i ragazzi hanno “studiato” la mafia. Continua l’insegnante: “Durante lo scorso anno scolastico abbiamo fatto incontri con il prefetto, la direttrice del carcere, testimoni di giustizia, tra cui Piera Aiello, Libera, Avviso pubblico, senatori, forze dell’ordine. Abbiamo studiato 100 profili di vittime innocenti e resistenti, 100 come i passi di Peppino Impastato. Alla fine abbiamo realizzato uno spettacolo teatrale dove la mafia viene messa a berlina. I giovani la processano ci guardano dentro scoprendo come tutto ci riguarda da vicino”.

Poi i ringraziamenti non di rito: “In questo programma fuori programma” conclude Ceffa “la collaborazione delle famiglie, dei colleghi e più in generale del Cnos è stata essenziale, così come quella di chi ha aiutato nel percorso”.

Torino a confronto: buone pratiche di tutta Italia sulla qualità della vita per le persone con disabilità

41 relazioni e 48 relatori
Convegno Nazionale Uneba

“Disabilità, fragilità, vulnerabilità e qualità della vita”
Giovedì 22 e Venerdì 23 Novembre 2018

“Disabilità, fragilità, vulnerabilità e qualità della vita”, questo il titolo del convegno nazionale organizzato da Uneba, l’organizzazione di categoria del settore sociosanitario e assistenziale, assieme alla Scuola superiore di scienze dell’educazione San Giovanni Bosco e all’Istituto Universitario Salesiano Rebaudengo di Torino,  presso la sede IUSTO di Piazza Conti di Rebaudengo 22. L’iniziativa nasce con lo scopo di accrescere la qualità della vita per le persone con disabilità, mediante la condivisione di esperienze e buone pratiche raccolte su tutto il territorio nazionale.
L’apertura del convegno è per le ore 14.30 di Giovedì 22 Novembre 2018 con i saluti del presidente nazionale Uneba, Franco Massi, del presidente di Uneba Piemonte, Severino Cantamessa, poi don Carmine Arice, padre generale della Piccola Casa Divina Provvidenza Cottolengo; don Enzo Barbante; presidente Fondazione don Carlo Gnocchi e Alessio Rocchi, direttore generale dell’Istituto Universitario Salesiano Rebaudengo.
A portare il saluto delle istituzioni ci saranno l’assessore alle politiche sociali della Regione Piemonte, Augusto Ferrari, Ivan Raimondi, vicedirettore dell’Ufficio di pastorale della salute dell’Arcidiocesi di Torino, rappresentanti del Comune di Torino. I lavori del convegno proseguiranno fino alle 19 affrontando lo sviluppo dei servizi sanitari o sociosanitari per la disabilità, modelli terapeutici ed assistenziali, la relazione con le
persone con disabilità, con gli interventi dei presidenti di Aris, Fand e Società Italiana di Pediatria e relatori di Irccs Stella Maris, Inail, centro Nemo, Cottolengo, Consorzio Zenit, oltre ad Uneba e Scuola San Giovanni Bosco.
Venerdì 22 Novembre 2018 dalle 9.00, sei workshop sui temi del convegno, e dalle 14.30 la sessione finale,
dedicata in particolare alle prospettive di cooperazione tra istituzioni private e pubbliche nel nome del benessere della persona con disabilità.

1918 – 2018: Cent’anni di Salesiani in Borgo San Paolo

L’opera salesiana del San Paolo di Torino ha avviato all’inizio dell’anno corrente le celebrazioni del centenario della presenza dei salesiani tra le strade di uno dei borghi più popolosi e caratteristici della città di Torino, ripercorrendo la storia degli inizi, quando i fondatori dell’opera si inserirono in un contesto difficile e anticlericale, ma dove era evidente la necessità di stare accanto ai giovani, #nessunoescluso, come recita il leitmotiv che accompagna tutta la manifestazione: da allora, un impegno costante fedele al carisma di don Bosco. La comunità salesiana di Borgo San Paolo invita così a costruire insieme il San Paolo del domani, con due appuntamenti speciali in collaborazione con la Circoscrizione 3 di Torino:

  • Venerdì 23 Novembre 2018 – ore 17.30
    Presentazione del libro “Cento Anni per un Futuro – Emozioni di una nuova nascita”
    a cura dell’autore don Onorino Pistellato
    Sala Consiliare della Circoscrizione 3 – c.so Peschiera 193
  • SABATO 8 DICEMBRE 2018 –
    Festeggiamenti in occasione del Centenario della presenza dei Salesiani in Borgo San Paolo
        Programma
    Ore 10.30 – Celebrazione Eucaristica
    Ore 11.30 – Festa in cortile e interventi delle autorità
    Ore 12.00 – Cerchio mariano

Inaugurazione del XIII° anno accademico IUSTO – 14 novembre 2018

Si è volta la cerimonia di Inaugurazione del nuovo Anno Accademico di IUSTO – Istituto Universitario Salesiano Torino; dopo la celebrazione della S. Messa presso la Cappella interna dell’Istituto, l’uditorio è stato accolto nell’Aula Magna, con il saluto di don Enrico Stasi, Presidente IUSTO e Ispettore Salesiani Piemonte e Valle d’Aosta, poi la prolusione del prof. Pier Cesare Rivoltella dal titolo”Leggere e scrivere al tempo del digitale” e, a seguire, gli interventi di studenti, laureati e docenti del Dipartimento di Scienze dell’Educazione e del Dipartimento di Psicologia.

L’apertura ufficiale del XIII Anno Accademico è stata a cura del Preside e fondatore, prof. Ezio Risatti, con la premiazione dei laureati triennali e magistrali.

 

Don Enrico Stasi
Don Luca Peyron
Consigliere Gianna Pentenero
Per Cesare Rivoltella
Alessio Rocchi

La mattinata è stata accompagnata dagli interventi musicali a cura di Elisa Porta (voce), Maurizio Gioè (voce) e Alfredo Matera (piano).

 

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