MERCOLEDÌ 9 NOVEMBRE 2016 – GIORNATA CURRICOLARE DI LICENZA SULL’AFFETTIVITA’

Segnaliamo l’iniziativa organizzata dall’Istituto Internazionale Don Bosco, Facoltà di Teologia – Sezione di Torino dell’Università Pontificia Salesiana.

Il 9 Novembre sarà una mattinata dedicata alla formazione dedicata al tema “Educazione affettiva e sessuale”: l’incontro si terrà presso l’Aula 3 della Facoltà, in Via Caboto 27 a Torino.

La tematica verrà introdotta dal prof. Andrea Bozzolo con L’educazione sessuale nella visione di Amoris Laetitia. A seguire un dialogo con la Prof.ssa Cecilia Marchisio, del Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università degli studi di Torino dal titolo “Accompagnare gli uomini e le donne di domani” con alcuni spunti di riflessione sulla maturazione affettiva degli adolescenti.

Nel corso della mattinata Paola Cerutti presenterà il progetto “Teen STAR” e Cecilia Marchisio illustrerà il progetto “Up2me”.

Vai al sito per info e dettagli.

 

 

5/11 “Mani. Storie di lavoro e santità.” – spettacolo teatrale Salesiani Rebaudengo Torino

L’oratorio dei Salesiani di Rebaudengo di Torino presenta lo spettacolo “Mani. Storie di lavoro e di santità” presso il Salone Multimediale dell’Istituto Rebaudengo, Piazza Rebaudengo, 22 Torino, Sabato 5 Novembre ore 21,00.

Un progetto collettivo iniziato a conclusione delle celebrazioni del Bicentenario della nascita di Don Bosco per iniziativa di un gruppo di genitori dell’oratorio, i quali desideravano porre l’accento sulla figura poliedrica del Santo Sociale dei giovani – tra i primi ad adoperarsi per la tutela lavorativa dei giovani e delle donne che iniziavano ad intraprendere un cammino professionale – e su quella di San Giuseppe Lavoratore – esempio di dignità del lavoro umano, come dovere e perfezionamento dell’uomo a servizio della comunità – al quale è intitolata la parrocchia del Rebaudengo. Da qui ne è scaturita una profonda ed urgente riflessione sul mondo del lavoro attuale, dando alla luce un testo che ne scandaglia le tappe fondamentali dalla Rivoluzione Industriale ad alcuni momenti cardine del secolo scorso.

Sono stati coinvolti 58 tra bambini, ragazzi, animatori e adulti che insieme hanno contribuito all’allestimento dello spettacolo teatrale, dalle scenografie alle coreografie, dalle musiche alla recitazione e ai canti che verranno eseguiti tutti rigorosamente dal vivo.
L’ingresso è gratuito, tuttavia per una migliore organizzazione dell’ingresso è richiesta la prenotazione online.

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Corso intensivo sull’immigrazione a Torino

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Il corso intensivo di alta formazione in “Mediazione Interculturale e Gestione dei Servizi per l’Immigrazione”, che si terrà a Torino da lunedì 7 novembre a venerdì 11 novembre 2016, è una proposta di perfezionamento offerta dal Centro di Formazione per lo Sviluppo Umano del VIS (Volontariato Internazionale per lo Sviluppo), ONG di cooperazione internazionale e agenzia educativa leader nella formazione per il Terzo Settore. Il percorso di studi sarà tenuto in lingua italiana.

 

OBIETTIVI

Il corso mira alla qualificazione di professionisti capaci di interagire a più livelli con i soggetti coinvolti nelle dinamiche migratorie e di facilitare il dialogo con istituzioni, enti, associazioni e, in senso lato, con la società civile e il mondo del lavoro, in un’ottica di intercambio e di proficua collaborazione.

Il migrante di oggi deve essere sostenuto sia nella difficile transizione che segue il suo arrivo nel nostro Paese (una fase in cui devono essere comprese e interpretate con attenzione le cause che ne hanno determinato l’arrivo) sia nella fase successiva, nella complessa e necessaria interazione con gli operatori delle realtà economiche, educative, sanitarie, sociali e giudiziarie.

Il Mediatore Interculturale / Operatore dei Servizi per l’Immigrazione è tenuto a favorire dinamiche di integrazione sociale, contrastando il disadattamento e l’isolamento, ponendo in campo azioni ed operatività per molti aspetti innovative: esse devono integrare strategie di accoglienza a più livelli, interventi didattici e di supporto formativo, modelli di inserimento lavorativo, in coerenza con uno specifico progetto migratorio individuale. Soltanto in una tale ottica comprensiva e multidisciplinare è possibile superare i fallimenti che, negli ultimi anni, hanno caratterizzato strategie inefficaci, improntate alla spontaneità e all’improvvisazione.

DESTINATARI

Il corso nasce dalla necessità di soddisfare la richiesta di professionalità e di aggiornamento continuo da parte di tutti gli operatori che si trovano, nella loro pratica quotidiana di lavoro, a confronto con le varie realtà dell’immigrazione: educatori, assistenti sociali, legali, orientatori professionali, impiegati delle pubbliche amministrazioni, persone impegnate nei servizi amministrativi che svolgono mansioni a diretto contatto con il pubblico (anagrafe, servizi comunali, sportelli CAF, centri di ascolto e di orientamento) nonché operatori sanitari e scolastici. Il corso si rivolge, tuttavia, anche a persone non ancora inserite nel mercato del lavoro, alla ricerca di una qualificazione come Mediatori Interculturali o Operatori dei Servizi per l’Immigrazione.

Tali figure risultano quanto mai necessarie in una società multiculturale e globalizzata, in cui persone e famiglie provenienti da contesti diversi sono giunte a convivere e a integrarsi nella nostra società.

METODOLOGIA

Il corso è realizzato utilizzando una metodologia di apprendimento “blended” e flessibile in riferimento ai diversi obiettivi operativi da raggiungere. Un team di docenti provenienti da contesti e ambiti disciplinari diversi (università, terzo settore, associazionismo) provvede a integrare sessioni di didattica frontale con laboratori e workshop partecipativi, momenti di valutazione peer to peer, presentazione di case study e best practice. Particolare attenzione viene rivolta al contesto romano, alle sue peculiarità, alle istituzioni locali e al mondo dell’associazionismo locale.

Il presente corso di alta formazione, nella formula di una settimana di formazione intensiva, propone un contesto formativo nel quale le informazioni, le riflessioni e le condivisioni di buone pratiche contribuiscano ad una maggiore consapevolezza nella ricerca e nell’uso di metodologie aperte a continue trasformazioni.

Tutti i materiali didattici sono resi disponibili tramite una piattaforma di e-learning. La stessa piattaforma viene utilizzata, al termine del periodo seminariale, per realizzare, individualmente o in gruppi virtuali, un project work che concorre alla valutazione complessiva.

Al termine del corso intensivo di alta formazione per “Mediatori Interculturali e Operatori dei Servizi per l’Immigrazione”, viene rilasciato un certificato di diploma: esso attesta una formazione di 100 ore complessive, che equivalgono a 4 crediti formativi per la formazione continua.

LOGISTICA

Il corso si svolge a Torino presso l’Ispettoria Salesiana del Piemonte e della Val d’Aosta(via Maria Ausiliatrice, 32), una struttura centralissima facilmente raggiungibile.

La formazione inizia lunedì 7 novembre alle 8.30 con la registrazione dei partecipanti e termina venerdì 11 novembre alle 17.00. Essa si articola quotidianamente in una sessione mattutina (9-13) e in una sessione pomeridiana (14-17).

CONTRIBUTO DI ISCRIZIONE

Il contributo di iscrizione è di 350 euro e la scadenza di iscrizione è fissata al 22 ottobre 2016. E’ previsto un pagamento scontato pari a 280 euro per coloro che si iscriveranno entro il 30 settembre 2016. Le iscrizioni si chiuderanno comunque al raggiungimento del numero massimo di partecipanti, fissato a 45.

Sono previste agevolazioni per ONG / gruppi / associazioni che iscrivano al corso di alta formazione almeno due studenti. L’agevolazione è proporzionale al numero di partecipanti provenienti dalla medesima organizzazione.

La quota comprende il costo delle lezioni e del materiale didattico; non comprende invece il costo eventuale della permanenza a Torino.

MODALITÀ DI ISCRIZIONE

Per iscriversi è necessario inviare una e-mail a iscrizionecorsi@volint.it, indicando nell’oggetto ISCRIZIONE CORSO IMMIGRAZIONE TORINO e allegando alla richiesta un breve curriculum vitae.

Per ulteriori informazioni: Segreteria Didattica – tel. 06 51.629.1

 

 

31/10 Marcia della Pace al Colle don Bosco

Anche quest’anno, nella notte dei Santi, si svolgerà la 3° Marcia e Veglia per le Famiglie e per la PACE. L’iniziativa – organizzata dai Salesiani di Colle Don Bosco e Castelnuovo, dai Salesiani Cooperatori, dai Missionari della Consolata, dal gruppo chierese “Le Famiglie Nuove e l’Associazione “La Cabalesta” con il patrocinio del Comune di Castelnuovo – rappresenta una grande opportunità per condividere e riflettere sulle problematiche legate alla pace e ai diritti umani, camminando sulle strade che storicamente sono state percorse dai santi del territorio, in particolare Don Bosco, San Giuseppe Cafasso, Beato Allamano, San Domenico Savio, la Venerabile Mamma Margherita e la Beata Maddalena Morano.

Un’esperienza per affermare l’unicità del valore della famiglia insieme con diritti che ne conseguono, oltre alla promozione di quella pace che spetta ad ogni persona.

Il ritrovo e la partenza sono presso l’Abbazia millenaria di Vezzolano, culla della formazione cristiana, della rete sociale ed economica, di quel territorio oggi conosciuto come “Terra dei Santi”.

L’appuntamento, quindi, è Lunedì 31 Ottobre 2016 alle ore 17.15 con ritrovo a Vezzolano (servizio di navetta da Colle Don Bosco alle ore 16, 30, prenotazione entro venerdì 28/10 al numero 333/5424941) con le tappe seguenti:

  • Chiesa di S. Andrea a Castelnuovo Don Bosco
  • Morialdo presso la Casa di San Domenico Savio
  • Arrivo alla Basilica di Don Bosco con, a seguire, la Santa Messa prevista per le ore 21.30.

Visita dell’Ambasciatore ​della Repubblica di Corea presso la Santa Sede alla comunità ​salesiana di Torino​ “Crocetta” UPS.

Un incontro cordiale, quello avvenuto tra l’Ambasciatore della Repubblica di Corea presso la Santa Sede, Francesco Kim Kyung Surk, e la comunità salesiana di Torino “Crocetta” UPS.

Nella serata del 17 ottobre, Surk ha condiviso con i salesiani teologi la storia e la situazione attuale della Chiesa cattolica coreana, ripercorrendo le tappe più importanti della chiesa locale fondata dai laici. Laureato in lingua e letteratura italiana, in scienze politiche e diplomazia presso la Hankuk University of Foreign Studies con un diploma in specializzazione in Diritto ed Economia delle Comunità europee presso l’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma, Francesco Kim Kyung Surk ha sottolineato che la chiesa in Corea del Sud va compresa nel suo rapporto con la storia del Paese e con le religioni che vi erano già da prima, il Buddismo e il Confucianesimo. «Negli ultimi anni», ha dunque rilevato Surk, «i cattolici sono cresciuti dal due all’undici percento, raggiungendo così i 5 milioni e mezzo».

L’incontro, nel ringraziamento del direttore Don Marek Chrzan, è stato vissuto con un «atteggiamento di apertura alla Chiesa universale e, in particolare, a quella della Corea del Sud. Ha fatto bene a me e ai giovani salesiani conoscere, se pur brevemente, la storia e la situazione dei nostri fratelli e sorelle nella terra bagnata dal sangue dei martiri Andrea Kim Taegon, Paolo Chong Hasang e centouno compagni».

(si ringrazia Antonio Carriero per la scrittura dell’articolo)

 

24 Ottobre 2016 – Incontro con Gian Carlo Caselli

Il Centro Universitario Salesiano – CUS di Valdocco presenta un’iniziativa, rivolta a tutti gli universitari che dimorano presso uno dei CUS  torinesi, dal titolo “Dialoghi di Vita“: una serie di tre incontri, nei quali saranno protagonisti tre personaggi illustri provenienti dal mondo della giustizia, dell’istruzione e dell’imprenditoria.
Si parlerà propriamente della loro vita e di come essa sia stata orientata e guidata dai valori cristiani o dalla fede in cui credono, confrontandosi, in un secondo tempo, con le domande del pubblico.

L’incontro verrà moderato e trasmesso in diretta dall’emittente PrimaRadio.

Il primo appuntamento sarà Lunedì 24 ottobre 2016 alle ore 21,00 e vedrà come ospite Gian Carlo Caselli, un “uomo di legge” che ha dedicato la propria vita alla giustizia, pur consapevole dei limiti delle norme, e che si è sempre distinto per il suo impegno verso la lotta al terrorismo e alla mafia. Dopo aver ricoperto il ruolo di Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Torino, nel 2008, e fino alla pensione, viene nominato Procuratore Capo della Repubblica di Torino.
Durante l’incontro si cercherà di rievocare alcune delle tappe fondamentali, i valori, gli amici e i nemici che hanno segnato la sua avventura umana e professionale.

L’incontro è ad ingresso gratuito e si terrà presso Valdocco (Via Maria Ausiliatrice, 32 oppure ingresso carraio, con parcheggio interno, di Via Sassari, 28/B), nella cornice della Sala Sangalli.

Inaugurazione nuova struttura di Accoglienza Comunitaria (Salesiani San Paolo – 8 ottobre)

Nel pomeriggio di sabato 8 Ottobre, presso l’Oratorio Salesiano San Paolo di via di Luserna di Rorà 16 a Torino, verrà inaugurata la nuova struttura di Accoglienza Comunitaria per minori stranieri non accompagnati che, a pieno regime, accoglierà 12 ragazzi inviati dall’Ufficio Minori Stranieri della Città di Torino.

Il progetto dentro cui si inserisce questa iniziativa segna un rinnovato impegno nella collaborazione tra la Città di Torino e i Salesiani con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino per i lavori strutturali necessari all’adeguamento dell’accoglienza in un progetto denominato “Casa che Accoglie“.

Il programma ha inizio alle ore 18.00 con l’accoglienza ed il saluto dell’Ispettore dei Salesiani del Piemonte e Valle d’Aosta, don Enrico Stasi.

A seguire ci sarà la visita alla struttura con la benedizione della rinnovata struttura ed un momento di aperitivo e festa celebrativa.

 

Il Rettor Maggiore visita la Comunità salesiana Torino “Crocetta” UPS.

Mercoledì 28 settembre, il Rettor Maggiore ha visitato la comunità salesiana di Torino “Crocetta” UPS, durante la sua permanenza sui luoghi santi salesiani con gli Ispettori che sono a metà del loro mandato.

Accolto da Don Marek Chrzan, neo direttore della comunità salesiana Crocetta, Don Angel Artime è passato cortile dell’oratorio per salutare ragazzi e dopo nel aula magna ha incontrato la comunità per presentare lo stato di salute della Congregazione, mettendone in luce gli aspetti più positivi, come la crescita vocazionale specialmente in alcune parti del mondo, e la constatazione dell’entusiasmo con cui viene sempre accolto il successore di Don Bosco nelle sue visite pastorali.

Ha condiviso poi anche alcune preoccupazioni, tra le quali il rischio della “clericalizzazione”, spesso additato da Papa Francesco come uno dei mali più pericolosi per la chiesa di oggi. Per il Rettor

Maggiore anche i salesiani possono ammalarsi di “clericalismo”, dimenticando i primi destinatari cui essi sono mandati, i giovani, per favorire i soldi e una vita agiata; oltre alla tentazione di camminare da soli negli anni di formazione – ha messo in guardia don Artime – facendo a meno di un direttore spirituale e di un confessore.

Con la preghiera dei vespri, la visita è culminata con la cena vissuta in allegria, con canti tipici dei salesiani nigeriani e croati e alcuni doni per il successore di Don Bosco.

Don Artime: «Per me è una priorità visitare una comunità formativa. Spero di tornare presto».

Nuova “Casa che accoglie” al San Paolo

In occasione della #QuaresimadiFraternità2016 è stata lanciata una grande sfida alla comunità del San Paolo e, perché no, al Borgo tutto:

100 giorni per costruire una CASA CHE ACCOGLIE

Nella cascina da cui è nato il nostro Oratorio costruiremo una nuova casa per accogliere fino a 12 minori stranieri non accompagnati in arrivo a Torino dopo un lungo e incerto viaggio.

Grazie alle fatiche e generosità di molti questa sfida si è realizzata. Tutti invitati all’inaugurazione della nuova “Casa che accoglie”, sabato 8 ottobre presso l’Oratorio Salesiano San Paolo.

 

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Lectio Divina

Molte volte nel suo magistero papa Francesco ha parlato del “Dio delle sorprese“, capace sempre di fare vedere un punto di vista diverso rispetto quello prospettato dalla cultura mondana. Per lasciarsi sorprendere da Dio è però importante prima di tutto porsi in ascolto di Dio, con animo docile e aperto, iniziare un cammino che apra il cuore al volere del Signore.  Egli ha consigliato in più occasioni la Lectio Divina, quale metodologia di preghiera e riflessione ottimale per comprendere la Parola di Dio.

Su questa scia si pone la proposta della Parrocchia di Maria Ausiliatrice rivolta a quanti vogliono approfondire la Parola della domenica e vivere da autentici cristiani il giorno del Signore.

 

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