Alessandria: primo incontro sinodale dell’unità pastorale “Cristo”

Il dell’unità pastorale “Cristo “ si è tenuto ad Alessandria il dell’unità pastorale “Cristo “dell’unità pastorale “Cristo “. Di seguito la notizia a cura della Casa di Alessandria.

***

Il 3 maggio si è tenuto il primo incontro sinodale dell’unità pastorale “Cristo “, composta dalle parrocchie San Giovanni EvangelistaSan Baudolino e San Giuseppe Artigiano.

Hanno aderito una quarantina di persone appartenenti alle tre parrocchie, impegnate in un servizio particolare. All’incontro ha partecipato il Vescovo Guido Gallese.

La prima parte è stata dedicata alla lectio divina di una pagina del Vangelo, più sul confronto sulla vita delle nostre comunità alla luce del vangelo.

Il Vescovo ha ascoltato i presenti, le loro riflessioni, le loro preoccupazioni e le loro speranze.

Ha concluso l’intervento invitando le comunità a vivere le quattro perseveranze di Atti 2 (ascolto della Parola con l’insegnamento degli Apostoli, la vita fraterna, l’Eucarestia e le preghiere) per rendere le nostre iniziative tutte ecclesiali.

A concludere l’incontro l’invito ai presenti ad incontrarsi anche per individuare le priorità pastorali per coordinare le risorse e gli impegni delle tre parrocchie.

Alessandria: festa del CNOS-FAP

Il CFP di Alessandria, non potendo partecipare alla Festa del CNOS-FAP della Regione Piemonte in programma a Rivoli, ha proposto una giornata di festa ai suoi studenti. Di seguito l’articolo a cura del sito dei salesiani di Alessandria.

***

Non potendo partecipare alla Festa dei centri CNOS-FAP di tutta la regione Piemonte a Rivoli, il CFP di Alessandria ha proposto per i suoi studenti una giornata di festa.

Dopo un momento di formazione, don Roberto ha presentato la giornata sportiva proposta dai formatori.

Tra giochi di squadra, sfide individuali, momenti di distensione, come il pranzo preparato dai volontari dell’oratorio, e le partite di volley tra formatori e allievi, è passata una giornata nella gioia, amicizia e familiarità.

Salesiani Crocetta: Mons. Roberto Repole in visita alla Casa

L’Arcivescovo di Torino, mons. Roberto Repole, visiterà la Casa dei salesiani della Crocetta per festeggiare insieme i cent’anni di presenza.

***

Domenica 7 maggio l’Arcivescovo di Torino, mons. Roberto Repole, verrà in visita alla nostra Casa per ricordare con noi i cent’anni della nostra presenza in Crocetta.

E’ un segno bello di comunione con la Chiesa di Torino e di vicendevole gioia per il dono che si è, gli uni per gli altri. Presiederà la celebrazione Eucaristica alle ore 11.00. Dopo la Messa, avranno luogo le premiazioni dei bambini e i ragazzi che hanno partecipato allo Sport-Day, rendendo vivo il nostro oratorio in questa occasione speciale!

Ricordiamo che per l’occasione saranno sospese le Messe delle ore 10.30 e 12.00.

San Benigno: Ritiro Spirituale Medie

I ragazzi della Scuola Media Salesiana di San Benigno hanno vissuto un intenso Ritiro Spirituale a Caluso, lo scorso 21 aprile 2023. Di seguito la notizia a cura della Casa.

***

Venerdì 21 aprile, in una bella giornata uggiosa, le nostre prime medie sono andate a Caluso per un ritiro spirituale presso l’Istituto Maria Ausiliatrice.  Missione: aprire un regalo!

La mancanza del Sole non ha mai frenato l’entusiasmo dei ragazzi e noi adulti abbiamo da subito avvertito la loro voglia di stare insieme in allegria e con il cuore aperto alle varie proposte!

Le suore dell’Istituto ci hanno accolto con il sorriso e, nel corso della giornata, hanno condiviso con noi un pezzettino della loro storia. In un salone spazioso e luminoso, i ragazzi si sono scatenati nei balli e nei canti proposti dal nostro don Gian Franco. L’allegria del ballo ha lasciato quindi il posto alla serietà della preghiera, curata e partecipata.

Poi il momento di ascolto: abbiamo scartato insieme un pacco regalo con un vistoso fiocco blu e scoperto al suo interno un contenuto davvero prezioso (intelligenza, libertà, capacità di amare, volontà, Grazia, Vita Eterna…) sul quale i ragazzi hanno riflettuto grazie agli spunti di don Gian Franco e provato a riversare nella loro vita ciò che ascoltavano.

Per noi adulti è stato commovente vedere i ragazzi seriamente coinvolti nel momento di “deserto” che ne è seguito: chi in chiesa, chi in salone, chi in corridoio ma tutti hanno dato il loro meglio per non distrarsi e ricavarsi il loro angolino di riflessione personale! La condivisione successiva insieme agli insegnanti ne ha dato dimostrazione!

Prima del pranzo, un ultimo momento di preghiera: i ragazzi, in cerchio intorno all’altare, hanno vissuto una breve ma intensa Adorazione Eucaristica.

Il pranzo e infine i giochi che hanno fatto ancora risuonare di risate gli spazi che ci hanno accolto.

Alle 16 saluti e rientro a casa per vivere alla grande l’ultimo periodo scolastico esattamente come desiderava don Bosco: con impegno, allegria e preghiera!

CFP Fossano: Guida Sicura – La Protezione Civile di Fossano a confronto con i nostri giovani

Dal sito del CFP di Fossano.

***

Nelle mattine di mercoledì 12 aprile e di giovedì 20 aprile, tutte le classi prime e le terze attualmente non impegnate nello stage hanno partecipato, nella nostra “Sala Savio”, ad un interessante incontro promosso e condotto dai volontari della Protezione Civile di Fossano a tema “Guida sicura”.

Sono stati affrontati molti, anzi moltissimi problemi connessi alla sicurezza stradale, alla piaga delle morti sulle strade, ai comportamenti disaccordi alla guida di autoveicoli, con la proiezione di video molto toccanti riguardanti le “stragi del sabato sera” legate all’uso di alcol, stupefacenti o telefonini quando si è alla guida.

Un ringraziamento va a tutti volontari che hanno voluto essere presenti, e in particolare a Paolo Cavallo, Coordinatore del Gruppo comunale della Protezione Civile, del C.A.V.O. – Coordinamento delle Associazioni di Volontariato Operativo fossanesi – e del Gruppo Intercomunale della Protezione Civile dell’Unione del fossanese.

Agnelli: una mostra ispirata al pittore Gustav Klimt

Dal sito dell’Istituto Agnelli.

***

Il mese di maggio è iniziato! I ragazzi della scuola media, partendo dall’interpretazione grafica del pittore Gustav Klimt, hanno realizzato una mostra esposta all’ingresso della scuola.

Buon mese Mariano!!

CFP Don Bosco Châtillon: i progetti in gara per il Milesi Talent

Al Don Bosco di Chatillon, gli studenti preparano i progetti in gara per il Milesi Talent.

***

Gli studenti dell’Istituto professionale Don Bosco Chatillon sono impegnati nella verniciatura dei progetti in gara per il Milesi Talent.

Con il supporto dei tecnici specializzati Milesi e di Pellegrinelli Utensileria, sono state applicate vernici per esterni Milesi per garantire agli oggetti massima protezione e mantenere inalterata la bellezza nel tempo.

Prossima tappa: la premiazione in programma l’11 maggio.

Scuola dell’infanzia Vigliano Biellese: la nuova iniziativa del pigiama party

Nuova iniziativa della scuola dell’infanzia di Vigliano Biellese: il pigiama party come spazio educativo.

***

Proposta di uno spazio dedicato ai bambini, dalle ore 18 alle ore 21.30 con adesione della quasi totalità dei piccoli della scuola dell’infanzia. A casa quelli della sezione primavera e….i genitori!

L’iniziativa del pigiama party ha offerto un nuovo spazio educativo extra didattico venerdì 28 aprile 2023….in attesa di replicare. Ingredienti semplici: accoglienza dei bambini, tempo di gioco, cena a base di pizza, una passeggiata per la casa salesiana in versione quasi notturna, un saluto alla comunità salesiana riunita per la cena e poi tutti in pigiama per il film a cartoni animati, l’intramontabile: “Robin Hood”.

Non possono mancare i popcorn e alle 21.30 l’accoglienza dei genitori che tornano a riprendere i figli. Serata riuscita con soddisfazione di tutti. La scuola dell’infanzia anche questo per i bambini e le loro famiglie. Un ringraziamento alle maestre e….buonanotte a tutti!

 

Don Bosco Borgomanero: Lo chef Antonino Cannavacciuolo incontra gli studenti

Al Don Bosco Borgomanero una visita speciale:  lo chef Antonino Cannavacciuolo incontra gli studenti.

***

Il 27 aprile, lo chef Cannavacciuolo al don Bosco di Borgomanero, ha incontrato prima gli studenti del Liceo del Gusto (per una lezione specifica) e poi in palestra tutti i ragazzi e ragazze di Media e Licei.

«Abbiate il coraggio di sbagliare, e poi mettete tutta la vostra passione e concentrazione in quello che fate. Voi avete tanta energia, siete più veloci, avete la capacità di correggere tanti errori che sono stati fatti nel passato. A dire che la gioventù di oggi non vale niente sono i falliti».
Antonino Cannavacciuolo non riesce a finire la frase nel Palasport dell’istituto salesiano che lo accompagna un uragano di applausi. Lo chef ha appena incontrato gli studenti del liceo del gusto e adesso parla a una platea di oltre 500 alunni, dalle medie al classico: è come se col microfono desse una pacca virtuale a tutti, li sprona a «studiare, perché solo con la conoscenza e la cura del dettaglio arriverete a centrare traguardi importanti».

Ricorda gli inizi al San Rocco di Orta, l’esperienza al Quisisana di Capri, lo stage a Strasburgo: «Sono andato, giovanissimo, in due ristoranti che all’epoca avevano tre stelle. Facevo i lavori più faticosi e umili, ma dopo un mese il cuoco mi aveva chiesto di restare lì. Ci sono tornato un mese fa, a marzo, mi hanno dato un importante riconoscimento in un teatro gremito di persone che mi applaudivano. Dopo 23 anni l’italiano di m.. si era conquistato tre stelle mentre i due ristoranti di Strasburgo non le avevano più».

Dietro al successo, ha ricordato lo chef, c’è un lavoro duro, e soprattutto la squadra: «Senza il mio team, mia moglie, i miei collaboratori, non sarei qui a parlarvi: loro danno tutto per me, e di questo devo sempre essere consapevole. Per questo nella vita, in tutti i momenti, ci vuole sempre rispetto.

«Ma ci vuole anche la curiosità, la voglia di provare, e quindi il rischio di commettere errori che però sono fondamentali per crescere. L’importante è capire cosa è successo, analizzarli e poi ripartire con ancora più slancio ed entusiasmo».

Ai ragazzi che vogliono intraprendere una carriera nel settore del food Cannavacciuolo ha raccomandato di puntare sulla qualità dei prodotti locali, sul girare il mondo per fare esperienze (Giappone e Francia in particolare), sull’impara le lingue e non smettere mai di imparare. La bio diversità dell’Italia è una cosa eccezionale ed i «contadini del territorio sono loro i nostri monumenti: nella cartolina d’Italia da spedire in tutto il mondo metterei il contadino con le unghie spezzate dalla terra e il pescatori coi denti consumati dalle reti. Quando spariranno i pochi contadini rimasti l’Italia sarà un Paese molto più povero».

Il finale è la caccia all’autografo e al selfie con lo chef più famoso d’Italia, che ha conquistato tutti con la sua carica umana.

Vedi il video dell’incontro completo.

Maker Lab San Paolo: alla scoperta della Belle Époque con il dirigibile robot

Nel mese di Novembre 2022 la classe 3C della scuola Maritano (scuola secondaria di primo grado dell’I.C. Baricco) ha oltrepassato la soglia dell’oratorio salesiano San Paolo per partecipare al progetto Maker Lab.

La dirigente scolastica e gli insegnati di questa classe hanno raccolto la sfida che il progetto si prefigge come obiettivo: vivere un’esperienza didattica integrativa a quella tradizionale, che dà l’opportunità agli alunni di mettere in gioco le proprie abilità, manuali, digitali e creative.

Il laboratorio intitolato “Forward to the Past” che è stato co-progettato e co-condotto dagli insegnanti, dall’educatore del Maker Lab Yuri Meritano e dall’educatrice del Provaci Ancora Sam Noemi Garetto, puntava ad offrire ai ragazzi la possibilità di conoscere un’epoca storica, la Belle Époque, vivendola come se ne fossero diretti testimoni e protagonisti; attraverso un viaggio nel passato che li aiutasse a diventare più abili ad interpretare il presente.

Al gruppo è stato proposto di realizzare una “macchina del tempo”… sembrerebbe un’impresa impossibile! Ci saranno riusciti? Pare di sì! Al termine del percorso, la classe, mettendo insieme le idee e le capacità di tutti, è riuscita a costruire un dirigibile robot che, andando a esplorare il mondo dei primi del ‘900, è in grado di “volare” all’interno di un plastico 3D composto da vari elementi di quell’epoca storica ed artistica (riproduzioni stilizzate di una mappa dell’Europa, monumenti, edifici, oggetti, ecc…).

Il percorso didattico si è articolato in 38 ore di attività, svolte sia in orario scolastico che in orario extrascolastico, sia presso la scuola che nei locali dell’Oratorio Salesiano San Paolo di Torino e ha coinvolto l’intero consiglio di classe.

È stato suddiviso in 3 fasi:

  • Modulo di Sperimentazione
  • Modulo di Progettazione e Realizzazione
  • Modulo di Restituzione

Modulo di Sperimentazione

Questo modulo si è svolto presso la sede dell’Oratorio dove i ragazzi hanno avuto modo di sperimentare gli strumenti che avrebbero poi maneggiato nella fase di progettazione e realizzazione della macchina del tempo.

Una degli alunni della 3C, Arianna, racconta:

“Io e la mia classe ci siamo recati all’Oratorio San Paolo dove lì ci aspettavano gli educatori Yuri e Noemi. Ci hanno diviso in tre gruppi per fare: manualità, robotica e videomaking. Abbiamo realizzato un autoritratto in “stile Tim Burton” per mettere alla prova la nostra manualità. Subito dopo, per robotica, io e una mia compagna abbiamo costruito un robottino con i Lego e altri miei compagni lo hanno programmato. Alla fine, abbiamo realizzato dei video con un tablet: dovevamo filmare gli altri gruppi che stavamo facendo le attività e poi montarli in unico video.”

Al termine dei tre laboratori i ragazzi hanno presentato il proprio autoritratto spiegandolo all’intera classe e si sono autovalutati basandosi sul loro interesse rispetto al laboratorio che avevano sperimentato, attribuendosi un punteggio da uno a cinque stelline.

Modulo di Progettazione e Realizzazione

Durante questa fase i ragazzi sono stati divisi in tre gruppi, in base al loro coinvolgimento e gradimento delle tre sperimentazioni precedenti. Questi team sono rimasti fissi fino al termine del percorso.

I gruppi hanno lavorato su aspetti differenti (VideomakingRobotica e Manualità) ma hanno collaborato alla realizzazione dello stesso progetto.

In questa fase hanno lavorato sia in classe che in Oratorio. Prima di decidere cosa produrre e realizzare è stato fatto un brainstorming sull’epoca storica e artistica. Dopo la progettazione iniziale ciascun gruppo si è lanciato nella realizzazione di specifici prodotti: il gruppo di Robotica ha realizzato un dirigibile ed il suo codice di programmazione. L’aerostato è una riproduzione in scala fatta in cartone e incollata su una motrice robotica realizzata con un kit Lego Spike Education e programmata tramite l’apposita App che usa un linguaggio a blocchi.

Il team di Manualità ha costruito con materiale di recupero, cartone, bastoncini, das, tempere e colla a caldo un telefono dell’epoca, un modellino in scala della Tour Eiffel e un locale, anche questo in miniatura, dei quartieri ricchi parigini.

Domenico, un ragazzo appartenente a questo team, racconta:

“Abbiamo ricreato un bar dei tempi della Belle époque con dentro quadri, tavoli, sedie e lo abbiamo allestito con carta colorata e tappezzeria”.

Video maker hanno realizzato dei filmati (l’intervista all’inventore del telefono, la ripresa della prospettiva della Tour Eiffel ed infine il percorso che faceva il dirigibile sulla cartina europea).

Modulo di restituzione

Prima dell’incontro finale i vari gruppi sono ritornati in oratorio per pensare e progettare insieme all’educatore del Maker Lab questo momento conclusivo di restituzione.

L’incontro si è svolto venerdì 24 Marzo. I ragazzi della 3C hanno presentato alle classi prime il loro prodotto finale. Si sono ritrovati a giocare il ruolo di “professori per un giorno”; avevano perciò l’onore e l’onere di mostrare cosa avevano realizzato e spiegare l’epoca storica e artistica che avevano approfondito durante il progetto, rispondendo alle domande e curiosità dei ragazzi delle altre classi.

Ecco le opinioni di alcuni studenti protagonisti al termine di questa esperienza:

”Mi è piaciuto tutto, anche il fatto che tutta la classe era contenta di aver aderito al progetto e secondo me ci ha unito molto di più come classe”.

-Cecilia

 

“L’esperienza del Maker Lab per me è stata un’esperienza tanto bella quanto unica e coinvolgente, mi è piaciuto tantissimo lavorare in coppia o in gruppo con persone con le quali non avevo ancora avuto possibilità di lavorare insieme”

-Domenico

 

“Abbiamo potuto imparare a programmare, creare nuove idee e mettere in gioco la nostra creatività.”

-Federica

 

“Non avevo molte aspettative sul Maker Lab, però alla fine mi sono divertito tanto e ho scoperto molte cose nuove rispetto alla Belle Époque. Se potessi dare un consiglio ai prossimi partecipanti del maker lab vorrei dire che non devono lasciarsi scappare questa opportunità e che così imparano anche qualcosa.”

-Edoardo

Noemi, l’educatrice del Provaci Ancora Sam che ha co-progettato le attività e ha accompagnato docenti e allievi per l’intero percorso, pensa:

“Da educatrice del Sam, progetto che opera per contrastare la dispersione scolastica, penso che il Maker abbia potenziato il mio intervento. Essere in due, con punti di vista differenti, in una classe che ha delle complessità è stato un arricchimento. Per me ha rappresentato una fonte di crescita, tecniche e metodologie che non conoscevo ma che ben si intrecciano con le mie. Doppia energia! Per quanto riguarda i ragazzi, il Maker riesce a tirare fuori il loro potenziale su molte competenze che i ragazzi non sapevano di possedere, e ciò che imparano può diventare il loro futuro lavoro o una grande passione che può dare vigore alle loro motivazioni”.