Premio “Meco” alla memoria di don Ricca: oltre 800 i testi in concorso, premiazione al Salone del Libro

La prima edizione del Premio letterario “Meco” ha ricevuto oltre 800 elaborati, tra poesie, racconti e saggi brevi. L’iniziativa nasce in memoria di don Domenico Ricca, sacerdote salesiano e cappellano storico del carcere minorile Ferrante Aporti, scomparso nel marzo dell’anno scorso.

Come spiegano dal Forum Terzo Settore del Piemonte, che ha promosso il concorso con i Salesiani del Piemonte e della Valle d’Aosta, in collaborazione con il settimanale La Voce e Il Tempo e con il patrocinio della Città di Torino e del Consiglio regionale del Piemonte, sono pervenuti contributi da ogni angolo d’Italia e da persone di tutte le età.

Partecipanti illustri vanno dall’autore più anziano, nato nel 1938, al più giovane del 2012. Degno di nota è il coinvolgimento di alcuni detenuti della casa circondariale di Biella, i quali, grazie a un corso di scrittura creativa, hanno deciso di mettere in pratica le competenze acquisite inviando i propri lavori. Un segno tangibile, sottolinea il Forum, che attività attente e sensibili nei contesti penitenziari possono favorire risultati positivi per la rieducazione e il benessere dei detenuti.

Anche un gruppo di giovani detenuti del Ferrante Aporti ha partecipato, in una sezione dedicata del Premio. I ragazzi sono stati coinvolti grazie all’impegno degli insegnanti dell’istituto, che hanno spiegato loro il senso del concorso e il valore della figura di don Domenico Ricca, ribadendo la sua dedizione verso i giovani più vulnerabili.

La giuria del Premio, presieduta dalla giornalista Marina Lomunno e composta da nomi illustri come Margherita Oggero, Younis Tawfik, e altri esperti del mondo giuridico e sociale, sta esaminando gli elaborati con cura. La premiazione avrà luogo il 16 maggio al Salone del Libro di Torino, dove verrà anche presentata una raccolta dei migliori testi. Il ricavato delle vendite sarà devoluto alla Comunità Harambée di Casale Monferrato, a sostegno di minori fragili.

Parallelamente, il 6 giugno Palazzo Barolo ospiterà un incontro sul tema della giustizia minorile e delle nuove misure legislative. Un’occasione per riflettere sull’eredità di don “Meco” Ricca e sulle prospettive per il reinserimento sociale dei giovani detenuti.

Ritiro di Quaresima 2025 dei dipendenti di Valdocco

Nella giornata di martedì 15 aprile 2025 i dipendenti di Pastorale Giovanile, CNOS-FAP Regionale ed Economato di Valdocco hanno vissuto tutti insieme un momento di ritiro in preparazione alla Pasqua presso la Comunità Siloe a Cavagnolo (TO).

Accolti da suor Silvana, le attività sono partite con una presentazione della Comunità Siloe, che attraverso esperienze di vita comunitaria si occupa dell’accoglienza delle persone più bisognose. Dopo una descrizione delle attività da parte di alcuni dipendenti della Comunità, la parola è passata a due giovani migranti di origine Africana, che con un inglese ottimo hanno raccontato la loro odissea nella terra d’origine e la traversata che li ha portati in Italia. È stata un’esperienza toccante, che ha reso chiaro quanto concreto e importante sia il lavoro di questa ONLUS che non fa “rumore”.

A seguire la Santa Messa, presieduta dal Vicario Ispettoriale don Michele Molinar nella splendida cornice dell’Abbazia di Santa Fede.

Dopo il pranzo offerto dal CNOS-FAP Regionale si è passati alle attività del pomeriggio, che hanno visto un’interessante analisi storica e artistica dell’Abbazia, risalente al Medioevo, da parte di una docente di storia. A concludere la giornata un lavoro di riflessione a gruppi e il rientro a Valdocco in pullman.

L’ultimo incontro di E Se La Fede 2024/25 “Il mio posto nella chiesa”

Giovedì 10 aprile nella consueta location della Basilica Maria Ausiliatrice di Valdocco si è tenuto l’ultimo incontro di E se la fede avesse Ragione? per l’annualità 2024/2025 sul tema “Il mio posto nella chiesa“.

Lo speaker della serata, don Michele Roselli, ha affrontato i seguenti argomenti del tema principale:

  • Nella Chiesa c’è posto per tutti
  • Riconoscere la vocazione
  • Come fare per capire il nostro posto nella Chiesa?

Per rivivere l’incontro è disponibile il video della diretta:

E Se La Fede tornerà in autunno, ringraziamo tutti i partecipanti dell’edizione 2024/2025 per il prezioso cammino vissuto insieme.

Convegno finale del progetto A.U.D.E. alle Scuole Cottolengo

Nel primo pomeriggio del 9 aprile 2025 le Scuole Cottolengo di Torino hanno ospitato il convegno finale del progetto A.U.D.E., che ha riunito esperte/i del settore, rappresentanti delle istituzioni e professioniste/i dell’educazione.

Dopo i saluti istituzionali della Responsabile del Coordinamento delle Attività Didattiche delle Scuole Cottolengo Rita Cordova, dell’Assessora all’Istruzione, Edilizia scolastica, Politiche giovanili, Periferie e rigenerazione urbana della Città di Torino Carlotta Salerno, del Dirigente della Divisione Educativa della Città di Torino Claudio Sciaraffa, del Presidente Fondazione per la Scuola Giulia Guglielmini e del Responsabile area progettazione AGS per il Territorio Alessandro Brescia, è stata presentata un’analisi del progetto e un resoconto dei feedback ricevuti dagli educatori e dai ragazzi coinvolti a cura di Fabio Sandrolini di ASVAPP, (Associazione per lo Sviluppo della Valutazione e l’Analisi delle Politiche pubbliche). È emerso un quadro positivo con i ragazzi che hanno saputo apprezzare il valore del learning by doing e gli educatori collettivamente soddisfatti.

Dopo un breve video di presentazione del progetto Valentina Sacchetto e Luciano Sciascia di Fondazione per la Scuola hanno dato il via alle attività ripercorrendo le varie dimensioni del progetto, per poi lasciare la parola a Mario Comoglio, Professore Emerito di Scienze dell’Educazione, Università Pontificia Salesiana, con un intervento su come è cambiato il metodo educativo dei giovani nel corso degli anni e le strategie per mantenerlo al passo coi tempi.

A seguire, gli interventi back to back di Alice Di Leva (Pedagogista, formatrice e ricercatrice MEC – progetto Custodi Digitali) e Silvia Di Paola (Psicoterapeuta, psicologa scolastica, formatrice MEC, referente Patti Digitali Piemonte), Lorenza Patriarca (DS IC N. Tommaseo) e Oscar Maroni (DS IC G. Strada, Torino), che hanno affrontato il tema della sempre più precoce immersione dei giovani nel mondo digitale e i relativi rischi, approfondendo i modi in cui la Comunità Educante può intervenire per supportare ragazzi e genitori in questa transizione.

A concludere il pomeriggio una performance pensata per coinvolgere attivamente i partecipanti attraverso l’utilizzo di Octostudio, la app gratuita per un coding a portata di tutte e tutti sviluppata dal gruppo di ricerca Lifelong Kindergarten del MIT Media Lab di Boston (protagonista di un precedente evento formativo del progetto), e un piccolo rinfresco.

L’evento è stato un momento di confronto e condivisione, che ha promosso nuove prospettive sull’apprendimento e sul ruolo degli spazi educativi.

La Messa dei tre Rettori Maggiori: il Card. Ángel Fernández Artime presiede la celebrazione conclusiva del CG29 a Torino

Dall’agenzia ANS.

***

L’ultima giornata vissuta a Torino per i membri del Capitolo Generale 29° della Congregazione Salesiana è stata contrassegnata da un tempo per gli ultimi scambi informali e fraterni, l’opportunità di dare gli ultimi saluti ai luoghi in cui è sorto il carisma salesiano, e – soprattutto – dalla Messa vespertina celebrata nella Basilica di Maria Ausiliatrice, presieduta dal Cardinale Ángel Fernández Artime, già Rettor Maggiore, e concelebrata all’altare dal suo predecessore, Don Pascual Chávez Villanueva, e dal suo successore, Don Fabio Attard.

L’intera navata centrale della basilica di Valdocco è stata riempita dai circa 230 Capitolari che per oltre 50 giorni hanno affollato le aule e i cortili di Valdocco, sempre alla ricerca delle maniere migliori per mettersi in ascolto dello Spirito Santo e così dare concretezza al motto del Capitolo: “Appassionati di Gesù Cristo, dedicati ai giovani. Per un vissuto fedele e profetico della nostra vocazione salesiana”.

La solennità della circostanza è stata subito percepita da tutti, per una Messa che, da un lato, ha rappresentato probabilmente un unicum nella storia della Congregazione – con la presenza di tre Rettori Maggiori concelebranti nell’epicentro della spiritualità salesiana mondiale; e dall’altro ha costituito un simbolico e spirituale passaggio di consegne tra il X (Card. Artime) e l’XI Successore di Don Bosco (Don Attard), dato che finora, per i nuovi impegni del Pro-Prefetto del Dicastero per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica (DIVCSVA), non c’era ancora stata la possibilità di un incontro diretto e in presenza tra loro. Il tutto, con la presenza autorevole e affabile del IX Successore di Don Bosco (Don Chávez), che con i suoi frequenti interventi in sala ha saputo dare letture spirituali e fare sintesi per tutto il tempo dei lavori.

Una “celebrazione molto significativa”, l’ha infatti subito definita il Card. Fernández Artime. Che ha poi proseguito: “Tutto ci riporta all’inizio di questa preziosa avventura e realtà, dove il nostro Padre ha sentito quello che Dio gli chiedeva, e da cui tutto è cominciato. Tutti noi, da un punto di vista vocazionale e carismatico, siamo nati qua. Oggi è un bel momento per ringraziare il Signore, alla fine del Capitolo, per tanta presenza dello Spirito Santo”.

Successivamente, nel corso dell’omelia, il Cardinale salesiano ha ribadito ancora: “Come potremmo non benedire e ringraziare il Signore per tanta grazia, misericordia e amore con cui si prende cura e veglia sulla Famiglia di Don Bosco e, oggi in particolare, sui suoi figli e figlie salesiani?”

Citando più volte il Santo Padre, sia nel suo messaggio ai Capitolari del CG29, sia nella sua lettera enciclica Dilexit Nos, sul Sacro Cuore di Gesù, il Card. Fernández Artime ha sottolineato che la grandezza di Don Bosco fu quella di lasciarsi toccare, di “farsi trafiggere il cuore” dalla situazione di abbandono dei giovani, e dalla capacità di smuoversi per alleviare la loro sofferenza, dimentico di sé stesso e tutto proteso a cercare il bene dei suoi ragazzi.

Per questo ha esortato tutti i suoi confratelli ad essere nuovi Don Bosco oggi, “missionari innamorati, che, affascinati da Cristo, si sentono obbligati a condividere questo amore che ha cambiato la loro vita”.

Ha ricordato che vocazionalmente i salesiani non sono padroni di nulla, tantomeno dei giovani, di cui sono “servitori, nel nome del Signore”. Ha quindi messo in guardia dalle tentazioni del potere e della vita comoda, rinnovando l’appello ad essere realmente appassionati di Cristo per essere dediti ai ragazzi e alle ragazze di oggi, a cui ogni salesiano deve poter dire con cuore sincero: “Potete contare su di noi. Esistiamo per voi e non vi abbandoneremo mai!”.

Infine, non è mancato un richiamo alla fraternità, che – come ha sempre ribadito anche nei suoi 10 anni di Rettorato – “non è accidentale, né opzionale. È essenziale per noi, è carismatica, e, se vissuta autenticamente, genera un’attrazione straordinaria, un ‘fascino’”.

La solenne celebrazione eucaristica, debitamente animata dal coro liturgico della basilica, si è infine conclusa con un ultimo gesto simbolico: il momento comune di preghiera silenziosa di Don Chávez, del Card. Fernández Artime e del Rettor Maggiore Don Fabio Attard davanti all’urna di Don Bosco, per affidare alla sua paterna e continua protezione l’azione della Congregazione Salesiana in favore dei giovani di tutto il mondo.

Il Rettor Maggiore incontra i dipendenti di Valdocco

Martedì 8 aprile il neo-eletto Rettor Maggiore, don Fabio Attard, ha incontrato i dipendenti di Valdocco presso la sala Don Cocco di Valdocco.

Dopo un Ave Maria iniziale e i saluti dell’Ispettore don Leonardo Mancini e del Delegato di Pastorale Giovanile don Alberto Goia, l’intervento del Rettor Maggiore, che ha discusso il modo in cui don Bosco riesce ancora oggi a dialogare con tutti, in ogni ambiente inclusi quelli non cristiani:

Un uomo che uscendo ha deciso di entrare per redimere.

don Attard ha spiegato che i punti cardinali dell’Opera di don Bosco sono il suo avvicinamento alla povertà, senza averne paura, il continuare ad ascoltare cosa Dio ci dice nonostante le tentazioni e aver accolto la sfida di non perdere il tesoro.

Nella seconda parte dell’incontro è stata data parola ai presenti, che hanno fatto domande più personali al Rettor Maggiore, che ha risposto ad alcune curiosità sulla sua vita da giovane sacerdote Maltese e di come ha trovato don Bosco, oltre che i primissimi momenti a seguito dell’annuncio della sua nomina.

In arrivo l’ultimo incontro di E se la Fede avesse Ragione? per il 2024/25: Il mio posto nella Chiesa

Anche il percorso 2024/25 di “E se la fede avesse ragione?” si avvicina alla conclusione: l’ultimo appuntamento, il sesto, è per giovedì 10 aprile 2025 alla Basilica Maria Ausiliatrice di Valdocco dalle ore 20.45 alle 22.30. Come sempre possibilità per chi lo desidera di una cena condivisa alle 19.45.

La catechesi, a cura di don Michele Roselli, affronterà il tema della serata “Il mio posto nella Chiesa“.

Rivolti ai giovani per un percorso autentico di fede, sono organizzati in collaborazione con la Pastorale Giovanile Diocesana. L’evento sarà trasmesso in diretta sul canale Facebook di “E se la Fede”.

Messaggio del Santo Padre ai partecipanti al XXIX Capitolo Generale della Congregazione Salesiana

Pubblichiamo di seguito il Messaggio che il Santo Padre Francesco ha inviato ai partecipanti al XXIX Capitolo Generale della Congregazione Salesiana, in corso a Valdocco, Torino, dal 16 febbraio al 12 aprile 2025:

Dal Vaticano, 2 aprile 2025

Cari fratelli,

non potendo purtroppo incontrarvi, vi mando questo messaggio in occasione del XXIX Capitolo Generale della Congregazione Salesiana, e anche del 150° anniversario della prima spedizione missionaria di Don Bosco in Argentina. Saluto il nuovo Rettor Maggiore, Don Fabio Attard, augurandogli buon lavoro, e ringrazio il Cardinale Ángel Fernández Artime per il servizio che ha reso in questi anni all’Istituto e che offre ora alla Chiesa universale.

Seppure a distanza, desidero incoraggiarvi a vivere con fiducia e impegno questo tempo di ascolto dello Spirito e di discernimento sinodale.

Avete scelto, come tema per i vostri lavori, il motto: “Salesiani appassionati di Gesù Cristo e consegnati ai giovani”. È un bel programma: essere “appassionati” e “consegnati”, lasciarsi coinvolgere pienamente dall’amore del Signore e servire gli altri senza tenere nulla per sé, proprio come ha fatto, a suo tempo, il vostro Fondatore. Anche se oggi, rispetto ad allora, le sfide da affrontare sono in parte cambiate, la fede e l’entusiasmo rimangono gli stessi, arricchiti di nuovi doni, come quello dell’interculturalità.

Cari fratelli, vi ringrazio per il bene che fate in tutto il mondo e vi incoraggio a continuare con perseveranza. Benedico di cuore voi e i vostri lavori capitolari, come pure i confratelli sparsi nei cinque continenti, e chiedo per favore di pregare per me. Maria Ausiliatrice vi accompagni sempre.

-FRANCESCO

Festa Ispettoriale 2025 a Valsalice

Carissimi confratelli,

ci ritroviamo quest’anno in uno dei luoghi da cui nelle origini sono partiti verso le più varie destinazioni tanti missionari salesiani. Qui ringraziamo il Signore per la nostra vocazione e missione ed in particolare per la vocazione e missione di quanti quest’anno celebrano date giubilari. Chiediamo per tutti noi un cuore sempre più appassionato per Gesù Cristo e dedito ai giovani, come quello di Don Bosco.

Buona festa a tutti!

Don Leonardo Mancini

Torna la tradizionale Festa Ispettoriale, quest’anno in programma a Valsalice (Torino) il 10 Maggio 2025.

Programma

  • Ore 10.00: Accoglienza
    Parcheggio interno dall’ingresso di viale Enrico Thovez, 37 (fino ad esaurimento posti)
  • Ore 10.30: Presentazione della Casa
    • Omaggio ai Festeggiati (teatro)
  • Ore 12.00: Celebrazione Eucaristica (Chiesa al secondo piano)
  • Ore 13.00: Pranzo
    • Visita al Museo per chi lo desiderasse

Da sapere

I confratelli sacerdoti portino camice e stola bianca

Indicazioni

Iscrizioni entro giovedì 1 Maggio a: segretario@salesianipiemonte.it

#NonSonoEmergenza: avvio cantieri educativi dei progetti selezionati da Con i Bambini nel #BandoBenEssere

Un Bando per il benessere psicologico e sociale degli adolescenti, per promuovere progetti a sostegno di ragazze e ragazzi in condizioni di disagio, con un’azione preventiva e di cura: #NonSonoEmergenza è una campagna promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Tra i 51 progetti selezionati attraverso il #BandoBenEssere compare anche “Tu come stai?“, del Comitato Salesiani per il Sociale in partenariato con:

  • AGS per il Territorio
  • Circoscrizione Maria Ausiliatrice
  • Istituto Sacro Cuore
  • Aps Penelope
  • Coop Elleuno
  • Ic Casale 1
  • Ic Casale 2
  • Ic Casale 3
  • Istituto Superiore Cesare Balbo
  • On impresa Sociale srl
  • IUSTO
  • Istituto per la Ricerca Sociale
  • ASL di Alessandria
  • Comune di Casale Monferrato.

In occasione dell’avvio dei cantieri educativi è stata organizzata una due-giorni il 2-3 aprile 2025 presso il Centro Congressi Roma Eventi, dove si sono riuniti i referenti dei progetti selezionati. Per “Tu come stai?” hanno partecipato la Progettista Francesca Maurizio e il Responsabile Comunicazione del progetto Giuseppe Puonzo.

Nella tarda mattinata del 2 aprile il Presidente di Con i Bambini Marco Rossi-Doria ha aperto i lavori nell’ambito della comunicazione: sono stati illustrati gli strumenti di comunicazione messi a disposizione da Con i Bambini, le indicazioni operative per il corretto utilizzo di loghi e diciture, e per condividere una strategia di comunicazione partecipativa.

Nel pomeriggio spazio per i responsabili dei progetti, con l’obiettivo di favorire la conoscenza reciproca e aumentare la consapevolezza di far parte di un grande cantiere educativo sul tema del benessere psicologico e sociale degli adolescenti.

Il 3 aprile l’avvio dei cantieri educativi, con l’incontro in plenaria dei referenti di ogni progetto presso la sede ACRI di via del Corso a Roma. Presenti il Viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali del Governo Mariateresa Bellucci, il Presidente di Con i Bambini Marco Rossi-Doria, la Portavoce del Forum del Terzo Settore Alessia Pallucchi e Giorgio Righetti, Direttore di ACRI.

Nel corso della mattinata sono stati presentati il #BandoBenEssere e i ragazzi e le ragazze di #NonSonoEmergenza, che coinvolge oltre 35000 minori in tutta Italia.

La Comunità partecipante sarà in prima linea nel contrasto alla povertà educativa, lavorando in rete per contribuire alla creazione della Comunità stessa.

Un occhio di riguardo nel Bando è rivolto alla Comunicazione Sociale, strategica e determinante per riattivare un circuito che sia positivo e propositivo.