I minori hanno dei diritti? Mostra missionaria in arrivo a Ottobre

La Mostra fotografica di Riccardo Lorenzi “Il mare negli occhi”, realizzata l’anno scorso in occasione del mese missionario di ottobre con il desiderio di stimolare una riflessione intorno al tema dell’accoglienza, che si trova nell’occhio del ciclone delle cronache attuali ormai da tanto tempo, avrà una sua erede. Una nuova mostra fotografica dal titolo “Ragazzi Invisibili … il diritto di sognare”, che vede tra gli attori la Pastorale Giovanile, l’Animazione Missionaria e in collaborazione con Missioni don Bosco. Al centro di questa nuova mostra: aprire una finestra di discussione sui diritti dei minori.

I minori hanno dei diritti? E noi adulti, come ci poniamo nei loro confronti?

La mostra «Ragazzi invisibili … il diritto di sognare» raccoglie le fotografie, ancora una volta catturate dall’attento obiettivo di Riccardo Lorenzi che ne fa un percorso interattivo dedicato in particolare ai ragazzi della terza media e delle scuole superiori, permettendo loro di sperimentare le esperienze dei minori che lottano ogni giorno per far valere i propri diritti.

Il percorso si struttura in tre fasi consecutive per la durata di un’ora e mezza e si avvale di supporti tecnologici audiovisivi per un maggior coinvolgimento dello spettatore. I ragazzi saranno condotti a sperimentare le difficoltà di far valere i propri diritti e potranno scoprire come i Salesiani affrontano questa situazione con il video “Shégués. I figli della strada di Lubumbashi”, promosso da Missioni don Bosco. Shégués significa vagabondi. È il nomignolo affibbiato ai bambini e ai ragazzi che vivono in strada a Lubumbashi. E questa è la storia del cammino che alcuni di loro intraprendono per riscattarsi:

L’esposizione, a cura dell’Animazione Missionaria della Pastorale Giovanile Salesiana sarà visitabile a Valdocco dal 16 al 27 ottobre, in orario riservato alle istituzioni scolastiche dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 14,00 con prenotazione obbligatoria all’indirizzo eventi@salesianipiemonte.it

L’ingresso è gratuito.

 

Incontri di formazione per universitari dei Collegi Salesiani

Parte quest’anno, promosso dalla Pastorale Giovanile dell’Ispettoria, un ciclo di tre incontri per gli studenti universitari che dimorano presso i CUS, Collegi Universitari Salesiani. All’interno della proposta pastorale specifica, “Casa per molti, Madre per tutti #nessunoescluso”, il titolo tematico scelto per gli appuntamenti è VIVERE, AMARE E CREDERE.

Calendario degli incontri:

  • 17 Ottobre

    Valdocco

  • 20 Marzo

    Crocetta

  • 08 Maggio

    Valdocco

Primo Incontro – Martedì 17 Ottobre

  • TEMA

    “L’Università: formazione al lavoro ed alla vita”

  • RELATORE

    Dottor EZIO FREGNAN – Training Manager di COMAU (Robotica ed Automazione)

  • LUOGO

    Valdocco – Sala Sangalli (secondo cortile)

  • PROGRAMMA

    • ore 20:30 – Buffet
    • ore 21:15 – Presentazione del Cammino
    • ore 21:30 – Relazione
    • ore 22:45 – Fine serata

Le locandine del percorso e del primo appuntamento

La Sposa del Signore – primo appuntamento di E se la Fede

Si è svolto nella Basilica di Maria Ausiliatrice a Valdocco il primo appuntamento di E se la Fede 2017/2018.

A tenere la riflessione dal tema «La Sposa del Signore» don Luca Barone, direttore della comunità salesiana del Colle don Bosco.

Rivivi la Catechesi con il video integrale della serata

 

Nuova presenza in Lituania

Un nuova presenza salesiana in Lituania, nella città di Telsiai. Lo racconta con passione il sig. Piercarlo Manzo, salesiano coadiutore che, partito dal Piemonte, sta spendendo la sua vita da missionario in quella terra:

Il nome di Don Bosco torna a risuonare in Zemaitija, dove certo non è nuovo. In anni non lontani infatti per alcune estati gruppi di volontari italiani hanno animato le stovyklos per ragazzi a Telsiai e il passaggio delle reliquie del santo dei giovani è stato preparato e accolto con grande entusiasmo e sincera devozione e partecipazione. Inoltre in tutta la Samogizia non sono certo pochi i lettori e i diffusori del nostro Bollettino salesiano. Ma la novità sta nel fatto che dal settembre scorso due confratelli della nostra comunità salesiana di Vilnius risiedono stabilmente nella capitale della Zemaitija, a Telsiai, per permettere al carisma di don Bosco di raggiungere maggiormente tanti ragazzi e giovani.
Di quest’opportunità noi salesiani siamo riconoscenti ai vescovi Jonas Boruta e Kestutis Kevalas, che ci hanno invitato e incoraggiato e che hanno lavorato il terreno, perché davvero ci sentissimo a casa in una terra ancora tutta da conoscere, ammirare ed amare. Concretamente la collaborazione con la diocesi si esprime principalmente nel lavoro pastorale ed educativo all’interno della scuola statale d’ispirazione cattolica intitolata al vescovo Vincentas Borisevicius di Telsiai. La scuola è nata 27 anni fa, quando la Lituania era ad un passo dalla proclamazione d’indipendenza. Ora conta oltre 600 allievi dalla prima alla dodicesima classe e un collettivo di circa 50 insegnanti, a cui si affiancano vari altri operatori sociali. Fin dagli inizi non è mai mancata l’assistenza spirituale di un cappellano, seppur esso impegnato in vari altri incarichi diocesani.
Ai due confratelli sono stati affidati incarichi diversi nel progetto formativo della scuola: a don Francesco Ky, sacerdote vietnamita da circa 5 anni, il ruolo di cappellano e di animatore spirituale a tempo pieno per l’intera comunità scolastica e a Piercarlo Manzo, religioso italiano da circa 26 anni, quello di insegnante di storia ad alcune classi. Entrambi hanno accolto e svolgono queste responsabilità sono segno del grande amore a Don Bosco e della grande fiducia accordata alla sua congregazione e si sentono costantemente incoraggiati dall’accoglienza benevola e cordiale da parte della direzione della scuola e degli insegnanti; questi infatti non perdono occasione per consigliarli, coinvolgerli, farli sentire benvenuti. I nostri due confratelli possono confermare che le braccia aperte del vescovo Borisevicius, scelte dagli allievi come stemma della scuola, esprimono bene il clima di accoglienza che si respira varcando la soglia tutte le mattine prima delle 8. Tra gli allievi prevale il rispetto e l’amicizia, tra gli insegnanti la collaborazione e la condivisione.
Tanto la Curia vescovile che il ginnasio Vincentas Borisevicius di Telsiai, culle per questa nostra nuova timida presenza in Lituania, sembrano infatti, a loro insaputa, ribadirci la strenna del nostro rettor maggiore don Angel Fernandez Artime per quest’anno pastorale: Siamo famiglia! Auguriamo a don Francesco e a Piercarlo che questo sia anche l’obiettivo costante del loro lavoro: far sentire sempre più la scuola come famiglia, in cui allievi, insegnanti, educatori e genitori s’incontrano, camminano e crescono insieme.

 

Canti in memoria di San Domenico Savio

E’ ormai giunta l’ora dell’atteso Concerto del Coro Polifonico Santa Cecilia di Buttigliera d’Asti, che si terrà Domenica 8 ottobre 2017 alle ore 18,00 presso la Chiesa di Santa Maria e San Domenico Savio in Mondonio (Castelnuovo don Bosco). L’iniziativa si colloca sempre nel calendario dedicato agli Anniversari della nascita e della morte di San Domenico Savio.

Il Concerto, denominato “Canti in memoria di San Domenico Savio” sarà dedicato al ricordo di San Domenico Savio nel giorno dedicato alla festa della Madonna del Rosario in Mondonio. Per l’occasione verranno eseguiti brani di Viv aldi, Mozart, Padre Giacinto Burroni, Mascagni, Verdi, Davò, Loss, Lasagna, Macchetta, la direzione del coro è affidata al Maestro Paolo Davò.

 

 

>>> Ultimi Appuntamenti delle Celebrazioni ​di San Domenico Savio:

Domenica 15/10/17 Ore 16,00 (Frazione Morialdo – Chiesetta di San Pietro)
“Domenico Savio, un fanciullo santo nella campagna piemontese dell’Ottocento”
Convegno di approfondimento con relatore il Dott. Francesco Gorgerino – Introduzione Dott. Giorgio Musso, Sindaco di Castelnuovo don Bosco

Martedì 31/10/17  Ore 17,00 (Vezzolano – Colle don Bosco)
“Marcia dei Santi”
La “Marcia dei Santi” quest’anno conclude le Celebrazioni legate agli Anniversari della nascita e della morte di San Domenico Savio. Un particolare ricordo verrà a Lui dedicato sia nella sosta presso la Parrocchia di Sant’Andrea in Castelnuovo don Bosco dove il Santo ricevette la Prima Comunione e la Cresima, sia durante la sosta alla casetta di Morialdo dove “Minot” visse per quasi 10 anni

Pellegrinaggio in TERRA SANTA – ISRAELE e Territori Palestinesi

Dal 30 Dicembre 2017 al 6 Gennaio 2018 si terrà, ad opera della Pastorale Giovanile dei Salesiani Piemonte e Valle D’Aosta, un pellegrinaggio negli straordinari luoghi della Terra Santa. Principalmente rivolto a coppie di sposi interessate ad approfondire la scelta di vita e di amore con l’esperienza degli esercizi spirituali, ma pensato anche per tutti quei giovani che costruiscono cristianamente il quotidiano della propria esistenza, sarà un’occasione di cammino comunitario per rinnovare e nutrire la vita di fede, quella di famiglia e per sostenere concretamente i cristiani che vivono nei luoghi dove Gesù ha fatto propria l’umanità.

INFORMAZIONI UTILI PER PARTECIPARE:

 

  • Iscrizioni aperte da subito e da effettuarsi entro il 9 Settembre. Posti limitati.
  • Accompagnatore del gruppo: don Stefano Mondin, delegato di Pastorale Giovanile dei Salesiani di Piemonte e Valle d’Aosta.
  • Quota da versare: € 1.250 + € 35 quota gestione pratica (il preventivo è stato stilato su una base minima di 30 partecipanti adulti paganti, qualora tale numero non fosse raggiunto la quota potrebbe subire incrementi). Acconto di € 300.00.
  • L’iscrizione sarà ritenuta completa solo con la consegna del passaporto e con l’acconto di € 300.00 da versare contestualmente.
  • Pagamenti : tramite bonifico bancario (c/o Unicredit Banca – IT 55 T 02008 01057 000005503277 – Opera Diocesana Pellegrinaggi) indicando nella causale in modo chiaro: GRUPPO TS don MONDIN – 30 dic – 6 gennaio 2018 – NOME E COGNOME DEL PARTECIPANTE.
  • Saldo entro il 15 Novembre.
  • La quota comprende: passaggi aerei in classe economica su voli di linea per/da Tel Aviv (SWISS via Zurigo) – tasse aeroportuali – sistemazione in alberghi cat. 3 stelle o superiori – trattamento di pensione completa dalla cena del primo giorno alla colazione dell’ultimo – tour in pullman, escursioni e ingressi a pagamento inclusi come da programma – taxi per il Monte Tabor – battello per la traversata del lago di Tiberiade – guida biblica autorizzata dalla Commissione Pellegrinaggi in Terra Santa – assicurazione sanitaria/bagaglio AXA (massimali e prestazioni sul Catalogo Pellegrinaggi  o sul sito www.odpt.it)trasferimenti per/da gli aeroporti in Italia.
  • La quota non comprende: bevande – mance (raccolte in loco il primo giorno) – ingressi non specificati – assicurazione contro le penali di annullamento – tutto quanto non indicato alla voce ‘la quota comprende’.
  • Documenti richiesti: passaporto individuale valido almeno 6 mesi oltre la data di effettuazione del pellegrinaggio. Al momento della prenotazione è richiesta la fotocopia del documento. I possessori di passaporto non italiano devono contattare il consolato israeliano di Roma per l’eventuale visto consolare.

Info Complete

Di seguito trovate la scheda di iscrizione e tutte le informazioni e i documenti utili per il viaggio, comprensivi di Polizza.

Scheda di Iscrizione

Di seguito trovate la scheda di iscrizione e tutte le informazioni e i documenti utili per il viaggio, comprensivi di Polizza.

 

PROGRAMMA DEL PELLEGRINAGGIO

  • 1° GIORNO – SABATO 30:

    Italia (Malpensa)/Tel Aviv Lod/Nazareth

  • 2° GIORNO – DOMENICA 31:

    Nazareth/Monte Tabor – Nazareth

  • 3° GIORNO – LUNEDÌ 01:

    Nazareth – Cana/Lago di Tiberiade – Nazareth

  • 4° GIORNO – MARTEDI’ 02:

    Nazareth – Gerico/Mar Morto/Wadi el Kelt – Gerusalemme

  • 5° GIORNO – MERCOLEDI 03:

    Gerusalemme/Betlemme – Gerusalemme

  • 6° GIORNO – GIOVEDI 04:

    Gerusalemme – Ein Karem/Gerusalemme

  • 7° GIORNO – VENERDI 05:

    Gerusalemme

  • 8° GIORNO – SABATO 06:

    Gerusalemme – Tel Aviv Lod – Italia (Malpensa)

 

Programma Completo

Il programma completo del pellegrinaggio con le informazioni specifiche.

Polizza Annullo

La polizza assicurativa e le indicazioni per l’annullamento.

 

San Domenico Savio – “La stoffa di un Santo”

Il Comitato per gli Anniversari della nascita e della morte di San Domenico Savio  – che vanta della collaborazione sinergica tra il Comune di Castelnuovo, il Comune di Riva presso Chieri, la Basilica del Colle Don Bosco, la Parrocchia di Sant’Andrea Apostolo in Castelnuovo Don Bosco, la Parrocchia Maria Assunta di Riva presso Chieri, la Parrocchia di Santa Maria e San Domenico Savio di Mondonio, le Cappellanie di Morialdo e di Ranello, i Cooperatori Salesiani di Castelnuovo/Colle Don Bosco e di San Giovanni di Riva presso Chieri, l’Istituto Scolastico Comprensivo Statale di Castelnuovo Don Bosco, Cocconato e Montiglio Monferrato ed altre Associazioni culturali – prosegue con gli appuntamenti relativi alle ​Celebrazioni del 175° Anniversario della Nascita e il 160°Anniversario della Morte di San Domenico Savio. Si riporta l’informazione prodotta dal comitato.
Di seguito la locandina dell’evento 

 

Si riporta l’informazione prodotta dal comitato organizzatore 

A nome del Comitato per gli Anniversari della nascita e della morte di San Domenico Savio trasmetto a Voi tutti la locandina relativa all’iniziativa proposta per il giorno 1 ottobre 2017 denominata “La stoffa di un Santo” in ricordo dell’ incontro tra San Domenico Savio, suo padre e Don Bosco avvenuto il 2 ottobre 1854 in occasione della festa della Madonna del Rosario.
 
Da Riva presso Chieri, da Mondonio e e da Castelnuovo don Bosco (Frazione Morialdo – Chiesetta di San Pietro) partiranno distinte camminate aperte a tutti che si riuniranno al Colle don Bosco.
 
Alle ore 16,30 circa, presso la Cappellina del Rosario vi sarà la rievocazione del celebre incontro.
 
Alle ore 18,00 partirà la processione che si concluderà sul sagrato della Basilica di San Giovanni Bosco.
Invito tutti a voler diffondere l’iniziativa per il tramite dei Vostri canali.
 
Ringraziando anticipatamente porgo, a nome di tutto il Comitato, un cordialissimo saluto.
 
Lorenzo Gianasso
tel. : 345 3495406

#nessunoescluso – Video racconta dell’Icona dell’anno

Un video di presentazione del tema dell’anno pastorale 2017/2018 partendo dalla traduzione grafica dell’icona scelta.

Casa per molti, madre per tutti. L’indicazione è semplice, diretta ed evocativa. Papa Francesco ci invita a chiedere a Maria “che con la sua preghiera ci aiuti, affinché la Chiesa diventi, appunto, una Casa per molti e una madre per tutti i popoli e renda possibile la nascita di un mondo nuovo”.
L’immagine prodotta vuol descrivere alcuni aspetti della dinamica intrinseca della casa del Padre: possiamo figurarlo come un piccolo promemoria visivo per l’anima. In primo piano ecco Maria, una compagna e una guida, in questo cammino. Ha lo sguardo fisso su suo Figlio, ed incita i fedeli ad entrare nel raggio d’amore di Gesù. Quello che si apprestano a percorrere è un percorso di andata e ritorno, e i fedeli sono scortati e protetti dal Suo manto, quello della Madre Ausiliatrice tanto cara a don Bosco, ma, innanzitutto, sono esortati a lasciarsi abbracciare dal Cristo ed è proprio verso questo incontro che sono diretti. La meta è l’abbraccio di Cristo e di lì, testimoni dell’incontro salvifico, tornare nel mondo come apostoli di una Chiesa che è Madre di tutti e non può essere una casa di pochi. La sua missione iniziata con il portare Cristo agli uomini continua nel guidare gli uomini verso lo stesso Cristo. La scena rimanda alla Madre sul Golgota: nel coinvolgimento all’interno dell’evento salvifico Maria ci viene riconsegnata come Madre della Chiesa.
Al centro è posta la figura del Cristo Risorto, che si espande per le due dimensioni dell’immagine. Qui inizio e fine, origine e compimento sono tenute insieme. L’abbraccio di Cristo esprime la maternità della Chiesa, è Lui che ci porta alla vita ed è Lui che dà un senso alla nostra esistenza. Il Cristo raffigurato è il Cristo Redentore Risorto, la statua lignea salesiana che domina e sovrasta il presbiterio della Basilica del Colle don Bosco. Le braccia del Signore della Pasqua sono aperte, allargate per poter abbracciare qualsiasi uomo si presenti davanti a Lui: l’uomo di ogni regione della terra e di ogni tempo della storia.
Sono le stesse braccia del Crocifisso che nel loro distendersi sulla croce portano la salvezza a tutta l’umanità: nessuno escluso, in eterna alleanza tra il Cielo e la terra, come la stessa Eucarestia ricorda.
Il Cristo Risorto ha gambe esili, che con capo e braccia spezzano la rotondità dell’immagine, la circolarità del tempo.
L’illusione della perfezione ideale ma esclusivamente umana di una comunità chiusa e totalmente armonica in se stessa, promessa dal serpente nella tentazione ad Adamo ed Eva, viene rotta e spezzata dall’evento cristologico che fonda la Chiesa.
Aprono quel varco che permette che nessuno sia escluso dall’amore del Padre in attesa del ritorno del figlio e che conferisce al Chronos una meta, il Kairos. Sono quelle che a noi appaiono come le esili gambe della Incarnazione, accadere ineludibile che si pianta nella nostra storia e nel nostro mondo per un coinvolgimento pieno e totale.
L’ultimo elemento è quello dei figli di questa Chiesa. I fedeli sono scortati e protetti dal manto di Maria, esortati ad abbracciare e lasciarsi stringere dal calore di Cristo ed è verso di Lui che questo viaggio è diretto. Il cammino che li attende sarà però duplice, sistole e diastole di una sola esistenza vissuta in pienezza: andare incontro all’abbraccio di Cristo e di lì, testimoni dell’incontro salvifico, tornare nel mondo come apostoli di una Chiesa che è Madre di tutti e non può essere una casa di pochi.
Sorretti da una buona fantasia potremmo infine immaginare questa icona come un tratteggio del Corpo di Cristo eucaristicamente e misticamente rivolto verso i fedeli all’atto dell’elevazione, ritrovando così la centralità dell’Eucaristia che edifica la Chiesa e l’unicità per il cristiano di “vivere” la comunione ecclesiale nel celebrare insieme il Mistero di Cristo. L’Eucaristia fa la Chiesa. La Chiesa fa l’Eucaristia.
Un piccolo tratteggio di una semplice icona. Un percorso lungo un anno. O forse più, una vita intera. Una immagine che non vuole rimanere chiusa in se stessa ma rimandare a quell’unica icona che davvero vale la pena di disegnare: una bella persona ad immagine di Gesù.

E se la fede avesse ragione? Riprendono gli appuntamenti.

Quest’anno l’Italia salesiana, nella scelta del tema, si è data un obiettivo ardito: “Vivere e offrire l’esperienza di essere la Chiesa di Gesù, incontrato nella gioia e nel quotidiano”. Il tema si focalizza sul dono dell’appartenenza gioiosa alla Chiesa ed è strettamente collegato al tema della proposta pastorale dell’anno 2016-2017 appena concluso, centrato sul fascino dell’incontro personale con Gesù, ed al tema dell’anno prossimo, il coraggio e la gioia del servizio responsabile.

Il leitmotiv è racchiuso in una indicazione semplice, diretta ed evocativa di Papa Francesco: “Chiediamo a Maria che con la sua preghiera ci aiuti affinché la Chiesa diventi una Casa per molti, una madre per tutti i popoli e renda possibile la nascita di un mondo nuovo”.

Così, in sintonia con questi obiettivi, riparte “E se la fede avesse ragione?”, un percorso che vede, oramai da sei anni, i giovani legati alle realtà diocesane e salesiane confrontarsi con i temi più significativi della fede cristiana per avere un riferimento unitario ed una ricchezza condivisa ai vari livelli e per le diverse fasce d’età.
Un percorso che prevede sei incontri serali che culminerà con un ritiro di due giorni, per creare l’opportunità di sane amicizie e un confronto prolungato con sacerdoti, consacrati e consacrate, laici impegnati.

La Pastorale Giovanile salesiana e della Diocesi di Torino propongono ed invitano a questa nuova tappa del cammino: quest’anno si rifletterà su “La Chiesa: casa per molti, madre per tutti” sugli elementi essenziali per poter strutturare un percorso personale autentico di fede con una forte vocazione all’inclusione, alla fratellanza più pura. Infatti, gli hashtag che accompagneranno l’iniziativa anche sui social network sono #eselafede #nessunoescluso #casapermolti #madrepertutti.

 

Date e Titoli degli incontri: 

5 Ottobre 2017 – “La sposa del Signore”
9 Novembre 2017 – “La barca di Pietro”
14 Dicembre 2017  – “Lievito nella pasta”
8 Febbraio 2018 – “Un albero, tanti rami”
16-18 Febbraio 2018 (Colle Don Bosco) “ES Universitari e giovani lavoratori”
8 Marzo 2018  – “E fuori della Chiesa?”
3 Maggio 2018 – “Chiesa in uscita”

Orario e Struttura degli incontri: 
ore 19,45 possibile cena al sacco; ore 20,45 ritrovo e accoglienza; ore 21,00 catechesi; ore 21,45 preghiera e confessioni; ore 22,30 conclusione

 

16 -17 Settembre: Ritrovo Campisti Story

Sabato 16 e Domenica 17 Settembre: al via con le attività dei giovani del Movimento Giovanile Salesiano. L’appuntamento era al Colle don Bosco dove, i giovani dell’MGS del Piemonte e della Valle d’Aosta si sono incontrati, lo stesso luogo dove san Giovanni Bosco nacque e nella quale si trovano gli edifici ricchi di testimonianze della sua presenza e della sua opera di apostolato a favore della gioventù.
I giovani, all’incirca 260, hanno vissuto a pieno l’esperienza oratoriana di don Bosco: gioco, confronto e preghiera. A caratterizzare l’evento, sono state l’amicizia e la felicità, il consolidamento di una è la conseguenza dell’altra.
Il tema che ha caratterizzato il weekend era il “Sogno”. Chi sogna? Chi vorrebbe che i sogni diventassero realtà? Don Bosco fu il primo a seguire un sogno che diede senso a tutta la sua vita…

« A nove anni ho fatto un sogno. Mi pareva di essere vicino a casa, in un cortile molto vasto, dove si divertiva una gran quantità di ragazzi. Alcuni ridevano, altri giocavano, non pochi bestemmiavano. In quel momento apparve un uomo maestoso, vestito nobilmente. Un manto bianco gli copriva tutta la persona. La sua faccia era così luminosa che non riuscivo a fissarla. Egli mi chiamò per nome e mi ordinò di mettermi a capo di quei ragazzi. Aggiunse: «Dovrai farteli amici non con le percosse, ma con la mansuetudine e la carità. Su, parla, spiegagli che il peccato è una cosa cattiva e che l’amicizia con il Signore è un bene prezioso» (Memorie, Don Bosco)

In quest’occasione, il caro confratello Paolo Francesco Pollone, ha detto sì per sempre al Signore. Un sogno che da tempo il Signore aveva innestato nel suo cuore.

Guarda la Photogallery (un ringraziamento al confratello Vytatutas autore delle foto)