Il secondo incontro del percorso “Buoni Cristiani e Onesti Cittadini”

Il 12 novembre 2023 si è svolto il secondo incontro del percorso “Buoni cristiani e onesti cittadini” dal titolo “Tutto è relazione – la spiritualità ecologica e l’ecologia integrale”. 

Come affermato nella Laudato Sì, oggi:

“L’analisi dei problemi ambientali è inseparabile dall’analisi dei contesti umani, familiari, lavorativi, urbani e dalla relazione di ciascuna persona con se stessa che genera un determinato modo di relazionarsi con gli altri con ambiente”.

Grazie all’intervento del professore Davide Maggi si è dato spazio all’ecologia della vita quotidiana, inseparabile dal principio del bene comune con una particolare attenzione ai concetti di ecologia ambientale ma anche sociale e culturale. 

In particolare, anche in questo incontro i diversi passaggi sono stati cadenzati da tre verbi che assumono un nuovo significato, ulteriore rispetto alla tradizionale scansione “vedere-giudicare-agire”:

  • Riconoscere: cosa mi permette di vedere ciò che già esiste? Riconoscere è molto più che vedere, perché tante cose le riconosco solo se le percepisco con tutti i sensi;
  • Interpretare: non è crudo come il “giudicare”, ma richiama una serie di valori di riferimento (è il filo delle parabole evangeliche) e permette di riconoscere;
  • Scegliere: il tema del discernimento gesuitico, che non permette di restare al piano dell’interpretazione e porta all’azione consapevole.

L’incontro ha avuto inizio con un gioco di simulazione, da cui è emerso che la sostenibilità è un concetto molto più ampio, basato su tre pilastri fondamentali: sostenibilità economica, sostenibilità ambientale e sostenibilità sociale.

Questo momento introduttivo ha innescato una prima domanda:

“Come definiresti l’epoca attuale in cui viviamo?”

Il professore Davide Maggi ha aiutato i giovani a trovare una una definizione esatta con un inquadramento storico-sociale che li ha nell’immediato sollecitati a rivedere il proprio modo di vedere la realtà, un modo che deve andare oltre il semplice guardare.

È necessario cambiare epistemologia con uno sguardo che non parte più dal nord ma dal sud del mondo con la consapevolezza che è la vera conoscenza a renderci liberi di fare delle scelte per noi, per e nel mondo in cui viviamo.

Sul verbo riconoscere, un ulteriore step ha offerto ai giovani l’opportunità di riflettere sulla posizione dell’uomo tra globalizzazione e digitalizzazione e sulla radice dei problemi economici che hanno sempre radici sociali e spirituali.

La citazione di Aristotele

Se ci fosse vera amicizia, non servirebbe la giustizia

ha permesso di riflettere sulla concretezza delle scelte che facciamo, scelte che spesso dimenticano che esistono beni “relazione” che non si possono comprare.

Dopo il coffee break, un breve passaggio sulla nostra capacità di interpretare che richiede una sensibilità all’altro per essere realmente capace di scegliere e realizzare il bene comune. 

Ai giovani, suddivisi in gruppo, sono stati consegnati, stralci delle parti del capitolo 4 della Laudato Sì per fare sintesi dei diversi passaggi affrontati durante l’incontro, immaginando anche questa volta scelte possibili e realizzabili a partire dalla propria vita come persona inserita in una comunità.

Ultimo passaggio: l’ecologia deve diventare “integrale” per riportare a vita l’ambiente esterno ma anche quello interno a noi stessi La casa comune è inquinata perché “Noi siamo stati inquinati da filosofie e paradigmi non umani”.

L’incontro, si è concluso con una restituzione, frutto di una profonda e autentica riflessione dei giovani.

Un sincero grazie a Davide Maggi che ha guidato i giovani ad una comprensione della realtà, del mondo che vivono invitandoli a riconoscere, interpretare e scegliere con la consapevolezza che

La conversione personale all’umano è la prima soluzione all’emergenza climatica”.

La preghiera ha voluto “Celebrare” l’incontro insieme ai giovani dell’Animazione missionaria con la testimonianza di Don Alejandro in diretta dalla Terra Santa.

Le sue parole sulla necessità di pace e perdono hanno consegnato ai giovani l’impegno di pregare, affidare e testimoniare con scelte credibili e autentiche nel proprio quotidiano, perché anche queste possono influire sulla sofferenza e sulla rinascita di tante bambine, bambini, donne e uomini che oggi non hanno la libertà di scegliere.

Riparte il Maker Lab pomeridiano a Valdocco

Il 14 e il 15 novembre 2023, presso l’Oratorio San Francesco di Sales a Valdocco (Torino), si sono svolti i primi incontri dei percorsi extrascolastici di Maker Lab, inseriti nel più ampio contesto del progetto Labs To Learn, coinvolgendo rispettivamente ragazzi delle scuole medie Verga, Morelli e Giacosa, e bambine della scuola elementare De Amicis.

TU SEI UN CAPOLAVORO | Maker Lab dedicato alla fascia delle medie

Anche quest’anno il progetto è ripartito con grande entusiasmo. I ragazzi sono stati accolti con gioia e familiarità.

Dopo un momento di presentazione, il formatore Diego Cravero e l’educatore Gioele Cavallaro hanno illustrato il programma che ha come finalità quella di fornire ai partecipanti strumenti utili per la realizzazione del lorocapolavoro”: elaborato importante che può essere di supporto per la tesina in vista dell’esame degli studenti del terzo anno.

Successivamente, i ragazzi hanno partecipato a un’attività di conoscenza che li ha visti disegnare la sagoma del proprio corpo su un rotolone di cartone, evidenziando le parti preferite e rappresentando un talento personale.

Un momento significativo è stato la realizzazione di un video di presentazione chiamato “Presentazione di sé“, dove ogni partecipante ha condiviso dettagli sulla propria vita, scuola, passioni e talenti. Alla fine, durante il momento conclusivo, i ragazzi hanno espresso il loro feedback positivo sottolineando la sensazione di essere accolti e apprezzati.

ROBOT-CHALLENGE | Maker Lab dedicato alla fascia delle elementari

Il primo incontro con le bambine della scuola elementare De Amicis è stato altrettanto coinvolgente.

Dopo il consueto momento di preghiera in cortile, il gruppo si è spostato nel salone San Giuseppe per iniziare l’attività insieme agli educatori.

Dopo una serie di attività ludiche per favorire la conoscenza reciproca, le bambine sono state divise in due squadre (“Bhu non lo so” e “It’s me“) e hanno sperimentato la costruzione di robot.

Una squadra ha realizzato una robot-cavalletta, mentre l’altra ha iniziato a lavorare su un robot più complesso, capace di seguire comandi esterni.

Alla fine dell’attività, è stato dedicato un momento di condivisione e riflessione, durante il quale le bambine hanno espresso entusiasmo e soddisfazione per l’inizio del progetto.

Hanno dimostrato un eccellente lavoro di squadra, aiuto reciproco e un notevole coinvolgimento nelle attività proposte dagli educatori, ricco di curiosità e stupore.

In entrambi gli incontri, è emersa la positività e l’entusiasmo dei partecipanti, suggerendo che questi momenti costituiranno una base solida per le attività future, incoraggiando la collaborazione e la scoperta continua.

MGS Day con don Claudio Burgio

Un grazie a tutti. Ragazzi, animatori, genitori, Figlie di Maria Ausiliatrice e salesiani che con il loro lavoro ed impegno hanno reso possibile questa bella giornata.

Un ricordo particolare ai benefattori che hanno contribuito alle necessità organizzative con un grazie speciale a mamma Emilia.

Così don Alberto Goia, Delegato di Pastorale Giovanile, ha ringraziato tutti coloro che in più modi hanno preso parte all’MGS DAY di Torino-Valdocco, tenutosi Domenica 19 novembre 2023 alla presenza di centinaia di ragazzi provenienti dalle varie realtà salesiane dell’Ispettoria.

Special guest della giornata don Claudio Burgio, che ha incontrato in teatro i ragazzi. Nel suo intervento, ha spiegato ai giovani presenti che

“Non esistono ragazzi cattivi”

portando la sua testimonianza come Cappellano del carcere minorile “Beccaria” di Milano e fondatore della Comunità di accoglienza Kayros.

Don Claudio ha incontrato i ragazzi prima tutti insieme in un Teatro Grande Valdocco gremito, poi in gruppi divisi per biennio e triennio, che hanno avuto la possibilità di porre alcune domande. A seguire, il momento delle confessioni.

Dopo il pranzo e un momento di gioco, la giornata si è conclusa con la Celebrazione Eucaristica tutti insieme nella Basilica Maria Ausiliatrice.

Primo incontro della seconda annualità del percorso “Buoni Cristiani Onesti Cittadini”

“Se non state dove si prendono le decisioni la storia vi passerà sopra”.

L’invito di Papa Francesco ha ispirato, nel 2022, la progettazione del percorso “Buoni Cristiani Onesti Cittadini”, il percorso formativo triennale rivolto a giovani universitari e lavoratori di età compresa tra i 19 e i 29 anni promosso dalla Famiglia Salesiana del Piemonte e Valle d’Aosta (Salesiani di Don Bosco, Figlie di Maria Ausiliatrice e Salesiani Cooperatori) e pensato a partire dai temi suggeriti dagli stessi giovani desiderosi di continuare a essere accompagnati nel loro cammino di discernimento per riconoscere i dati di realtà, interpretarli alla luce del Vangelo e quindi scegliere di vivere la propria identità cristiana nel mondo.

Il magistero del Santo Padre ha illuminato lo studio del percorso di BCOC offrendo una traccia di cammino in tre tappe, una per ogni anno, così sintetizzabile:

  • ANNO 1: Economia e Comunità
  • ANNO 2: Ecologia e Casa Comune
  • ANNO 3: Politica e carità

La proposta del secondo anno affronta il tema dell’ecologia e dalla cura della “casa comune”, a partire dall’Enciclica Laudato Sì

Il 29 ottobre 2023, presso la Casa Ispettoriale delle Figlie di Maria Ausiliatrice, 40 giovani provenienti dalle case salesiane del Piemonte, hanno risposto all’invito: la maggior parte dei presenti ha scelto di continuare il percorso intrapreso il primo anno.

In questo primo incontro ci siamo soffermati sul “L’adesso di Dio – giovani e casa comune”. In linea con l’Enciclica Laudato Sì, grazie alla guida e all’aiuto di Isabella Brianza e Sergio Sereno, i giovani sono stati invitati a fare i primi passi nel Vedere, Giudicare e Agire.

In particolare:

  • vedere “Il grido della Terra e il grido dei poveri” a partire dall’analisi della crisi climatica con l’aiuto dei migliori frutti della ricerca scientifica per “lasciarsi toccare in profondità e dare una base di concretezza al percorso etico e spirituale” intrapreso;
  • giudicare attraverso una lettura della radice umana indicata da Papa Francesco;
  • agire chiedendoci “ Quale forma di “resistenza” per il futuro dell’umanità?

Dopo i saluti dell’Ispettore dei Salesiani, del Delegato SDB e della consigliera FMA, l’equipe ha introdotto il percorso ripercorrendo i passi fatti nel primo anno per evidenziare che i grandi temi affrontati sono legati gli uni agli altri perché “Tutto è connesso”.

I giovani si sono fatti coinvolgere da un primo momento di innesco in cui si sono interrogati su quanto ne sanno della crisi ambientale, step preliminare per riflettere sulle cause, sulle conseguenze e sugli scenari, frutto della letteratura scientifica attuale.

Nello step successivo, i giovani sono stati sollecitati a domandarsi qual è il paradigma tecnocratico di riferimento? Un approfondimento filosofico-economico sulla radice umana indicata dal Papa ha evidenziato quanto il paradigma di cui siamo sommersi si “nutre mostruosamente di se stesso” (Laudate Deum) facendo “credere a tutti che sono liberi se conservano una pretesa libertà di consumare, quando in realtà coloro che possiedono la libertà sono quelli che fanno parte della minoranza che detiene il potere economico e finanziario” (Laudato Sì).

Dopo un breve coffee break, il terzo step: il nostro sguardo da cristiani deve essere uno sguardo di speranza

Quale forma di “resistenza” per il futuro dell’umanità e quali ambiti coinvolge, a che tipo di cambiamento possiamo aspirare? Perché è “anche” un tema di noi cristiani? Queste le domande che hanno visto interagire i giovani con i relatori prima di interrogarsi personalmente e di confrontarsi in gruppo sull’antropologia cristiana che sta alla base dell’ecologia integrale e da cui emerge una forte interconnessione tra Dio, la Terra (Casa Comune) e il Prossimo.

Ai giovani, suddivisi in gruppo, sono stati consegnati stralci della Laudato Sì con l’invito, attraverso la ricerca di alcuni siti suggeriti, di verificare se esistono esperienze che incarnano le parole di Papa Francesco ma anche se è possibile sognarne alcune o ancora, se alcune esperienze le stanno magari già realizzando e/o incarnando i giovani stessi con le loro scelte quotidiane. 

L’incontro con i relatori si è concluso con una restituzione ricca e interessante e con un grazie a Isabella e Sergio che con competenza, professionalità e passione insieme alla loro testimonianza hanno reso l’incontro uno spazio fecondo per far maturare la consapevolezza di tutti i presenti nella cura della nostra casa comune. 

La preghiera ha voluto “Celebrare” l’incontro partendo dalle parole di Papa Francesco: “Quando cerchiamo prima di tutto il regno di Dio, mantenendo una giusta relazione con Dio, l’umanità e la natura, allora la giustizia e la pace possono scorrere, come una corrente inesauribile di acqua pura, nutrendo l’umanità e tutte le creature“.

Work Lab Vercelli: tra pizze e relazioni

Si è concluso positivamente il corso di formazioneWork Lab pizzeria” presso le Opere Salesiane di Vercelli, che precede l’esperienza di tirocinio. Si è trattato di un corso pre-professionalizzante di 100 ore a frequenza intensiva riguardante il settore pizzeria che ha coinvolto alcuni ragazzi provenienti da comunità del territorio e non solo da luglio a novembre 2023.

I partecipanti, dopo un colloquio motivazionale con l’educatore del progetto, hanno fatto il loro ingresso presso i locali delle Opere per imparare grazie alla competenza di un giovane pizzaiolo vercellese e ai formatori CNOS, le tecniche di preparazione della pizza dal punto di vista pratico ma anche gli aspetti legati all’avviamento al lavoro (soft skills, sicurezza, orientamento, comunicazione, redazione del CV).

È stato un percorso laboratoriale e teorico che ha visto anche l’utilizzo di materiali come video e materiale ludico-didattico utile all’acquisizione del lessico adatto.

Durante il corso i partecipanti hanno potuto migliorare, riflettere insieme e autoriflettere toccando il tema della consapevolezza (delle loro capacità generali e tecniche, degli aspetti legati al mondo lavorativo, propri punti di forza e debolezza, ecc.) con l’invito a narrare all’esterno la loro esperienza.

Il percorso ha visto i ragazzi all’interno di una vera cucina, utilizzare gli ingredienti e l’attrezzatura del mestiere, tra cui forno e impastatrice, preparare diversi tipi di pizza con diverse tecniche non tralasciando l’aspetto della creatività e della pulizia nel settore.

L’ultimo giorno di corso non è stata solo una prova conclusiva ma anche una “festa” con le caratteristiche di una simulazione di una situazione lavorativa in pizzeria: i ragazzi hanno accolto dei clienti (formatori CNOS e alcuni educatori delle comunità), hanno preso le ordinazioni, hanno preparato le pizze e le hanno servite “vivendo” sia gli aspetti tecnici che quelli relazionali.

La giornata (e il corso) si sono conclusi con la foto di rito che ha visto la presenza non solo degli studenti ma anche quella dell’educatore che si è occupato dell’accompagnamento educativo, del pizzaiolo che si è occupato della formazione tecnica (e non solo) e di alcuni formatori e operatori del CNOS-FAP.

Il menù dell’esperienza vissuta nel Work Lab non è composto solo una lista di pizze che i partecipanti hanno imparato a realizzare, ma anche di emozioni, narrazioni e relazioni che potranno supportare la loro formazione come lavoratori e, soprattutto, come persone in sé.

A breve l’avvio dei tirocini in azienda e l’inizio di un nuovo percorso formativo con altri studenti.

Roberto Fabbri, educatore dell’Oratorio Salesiano di Vercelli

Labs To Learn: Vercelli in digitale

La settimana scorsa ha avuto inizio uno dei percorsi “Maker Lab” presso l’oratorio Salesiano Belvedere di Vercelli. Si tratta di un percorso digitale (e non solo) dal titolo “Digi-ludica-mente”.

A una decina di studenti frequentanti la scuola secondaria di primo grado I.C. Ferrari è stato proposto di vivere questo percorso in cui si apprende facendo.

Le attività proposte hanno l’obiettivo di potenziare le conoscenze e le competenze scolastiche toccando e sviluppando anche aspetti come la motivazione scolastica, l’autostima, la valorizzazione delle proprie capacità.

Gli studenti potranno conoscere la stampa 3D, la robotica Lego e Scratch che diventeranno strumenti per creare un gioco in scatola su Vercelli con l’obiettivo di far conoscere in particolare eventi positivi legati al territorio scoperti tramite la lettura di articoli.

Non mancherà una parte che avrà l’obiettivo di tirare fuori dal cassetto i loro sogni per la città. Sarà un percorso digitale “dalla consapevolezza del territorio alla consapevolezza di sé e viceversa”.

Buon viaggio di scoperta ai nostri “makers digitali” e buon viaggio anche all’istituto che continua a collaborare e co-progettare!

Creatività e Inclusione in Azione: i nuovi Maker Lab extrascolastici “Reba Robot” e “L2 Reba”

Nel pomeriggio del 6 novembre, il Maker Lab del Rebaudengo ha aperto le sue porte a cinque ragazzi delle scuole medie per il primo incontro di un percorso laboratoriale chiamato Reba Robot, dedicato alla robotica e all’innovazione tecnologica.

L’entusiasmante giornata è iniziata con una panoramica teorica sul mondo dei robot, seguita dalla costruzione delle “cavallette robot” utilizzando il set Lego Spike. I giovani partecipanti hanno dimostrato notevole abilità nell’assemblaggio e, dopo aver completato le cavallette, hanno affrontato la sfida di programmarle per una gara.

La creatività è esplosa mentre i ragazzi personalizzavano i loro robot, aggiungendo componenti e modificandone l’aspetto. Alla fine, il primo incontro ha lasciato i giovani maker soddisfatti e impazienti di scoprire le avventure future al Maker Lab Reba Robot, confermando il vivo interesse per la robotica tra gli studenti delle medie.

Nel medesimo contesto è stato inaugurato il Lab pomeridiano L2 Reba, progettato per bambini delle elementari che affrontano sfide legate alla lingua italiana. Otto bambini provenienti da diverse parti del mondo, tra cui Marocco, Burkina Faso, Albania e Kenya, hanno partecipato a un incontro unico, evidenziando la diversità culturale e linguistica.

L’incontro ha fornito una comprensione approfondita del concetto di “laboratorio del fare“, enfatizzando l’importanza di esprimere la creatività, risolvere problemi e sperimentare nuove cose in modo divertente. Attraverso attività coinvolgenti come la “ruota delle domande” e la lettura collaborativa di un brano, i bambini hanno potuto lavorare sulle loro competenze linguistiche e di lettura in un ambiente interattivo.

Concludendo la giornata, hanno iniziato a costruire le proprie “carte d’identità”, esprimendo la propria identità in un progetto personale.

Il Maker Lab pomeridiano L2 Reba ha quindi inaugurato un percorso educativo e inclusivo, promettendo apprendimento e crescita ogni lunedì e mercoledì.

L’entusiasmo generato da entrambi i Maker Lab sottolinea il successo di questi progetti innovativi nel promuovere l’apprendimento pratico e la creatività tra i giovani, indipendentemente dal livello scolastico o dalle sfide linguistiche.

I Savio Club al Colle Don Bosco

Il Colle Don Bosco è tornato ad accogliere i giovani della scuola media per i Savio Club del 4 e 5 novembre 2023.

Nelle due giornate, una a scelta in base alle esigenze dei gruppi, i ragazzi hanno cercato di scoprire con la guida degli animatori il segreto della Santità di Domenico Savio attraverso una miscela di ingredienti che Don Bosco già sognava:

  • Il gioco
  • L’incontro
  • La formazione.

Prossimo appuntamento dei Savio il 9 o 10 marzo 2024 a Torino – Valdocco.

Esercizi spirituali per universitari e giovani lavoratori – novembre 2023

In arrivo gli Esercizi Spirituali 2023 per gli universitari ed i giovani lavoratori. L’incontro è previsto per il 25-26 novembre a Pianezza.

Di seguito le principali informazioni inerenti all’evento.

Esercizi spirituali – Pianezza

  • L’incontro si svolgerà dal 25 al 26 novembre 2023
  • Iscrizione entro il 21 novembre 2023 – presso il responsabile del proprio centro.
  • Costo d’iscrizione: 50 €

INFORMAZIONI

Predica don Francesco Marcoccio

Da sabato arrivo ore 9.30 – pranzo al sacco

Partenza domenica ore 17.00

Inizia una nuova Avventura al Maker Lab di Valdocco: Robot, Team Building e Entusiasmo

L’11 ottobre 2023 si è svolto il primo incontro del Maker Lab (nell’ambito del progetto Labs To Learn) presso l’Oratorio San Francesco di Sales a Valdocco a Torino con i ragazzi della scuola secondaria di primo grado Turoldo (zona Vallette) per il terzo anno di fila.

L’oratorio e i formatori del CNOS-FAP hanno dato il benvenuto ai beneficiari del progetto con grande entusiasmo e familiarità, accogliendo i ragazzi con un buffet servito dagli studenti del primo corso di panificazione e pasticceria.

Dopo aver sconfitto la timidezza iniziale, i ragazzi si sono trovati in oratorio per iniziare a entrare nel pieno del progetto attraverso attività e giochi di conoscenza e team building.

A seguire è stato fatto un tour degli ambienti dell’oratorio per fargli conoscere l’ambiente oratoriano. Dopo una breve pausa, poi, i ragazzi hanno seguito la presentazione vera e propria del progetto per dare modo di coglierne l’obiettivo finale in modo ancora più concreto.

I ragazzi si sono divisi in team di lavoro attribuendosi nomi originali come: i fighters e gli elite. Grazie ai team creati che li hanno fatti sentire subito protagonisti, i due gruppi si sono subito attivati per la costruzione di robot attraverso i Lego Spike, alimentando da
subito un buon lavoro di squadra.

Siamo sicuri che in questo primo incontro i ragazzi siano rimasti soddisfatti e curiosi di continuare. Sono ragazzi con tanta voglia di fare, pieni di energia e desiderano percorrere questo progetto perché sognano di acquisire nuovi strumenti didattici e nuove conoscenze per vivere al meglio il loro periodo di crescita e di formazione personale.