Prima memoria liturgica del Beato Tito Zeman

Nella giornata di lunedì 8 gennaio si è celebrata per la prima volta la memoria liturgica del beato Tito Zeman, nella basilica di Maria Ausiliatrice, il luogo in cui il beato è stato ordinato sacerdote. Per la circostanza la celebrazione eucaristica è stata presieduta dal Postulatore Generale della congregazione salesiana don Pierluigi Cameroni, sdb. La s. messa si è aperta con la venerazione delle reliquie del beato.

Don Cameroni ha sottolineato nell’omelia la particolarissima sensibilità del beato sia per la vergine Maria Ausiliatrice, sia per la cura e l’accompagnamento delle vocazioni alla vita consacrata e sacerdotale, secondo lo spirito di san Giovanni Bosco. Particolarmente evidenti nella spiritualità del beato la vicinanza umana e cordiale che conduce il giovane a sentirsi davvero guidato per mano nel consegnare con radicalità la vita al Vangelo, ancora l’esortazione a vivere la vita secondo una particolare: la fortezza. Quest’ultima potrebbe sembrare una virtù dimenticata: essa non consiste in un eroismo volontaristico, la fortezza è l’accoglienza silenziosa e tenace delle asperità della vita, durezze necessarie per vivere la beatitudine che nasce dall’incontro e dalla sequela di Cristo Gesù.

 

Gennaio con Don Bosco: dal “vivacchiare” ad una vita buona, bella e sensata

In vista della preparazione al 31 gennaio, la Festa di Don Bosco, che animerà tutte le opere salesiane non solo del Piemonte ma di tutto il mondo, la Pastorale Giovanile dell’Ispettoria ha pensato di collezionare un ventaglio di proposte e attività ad hoc da spendere proprio in questo gennaio salesiano insieme ai ragazzi.

Una prima parte, deriva dai sussidi nazionali di animazione MGS 2017 – 2018; la seconda parte, realizzata dai giovani confratelli dell’Ispettoria, vuole offrire materiale utile per le molteplici attività dell’Animazione Vocazionale nel mese di gennaio.

Il tema generale comune ad entrambe le parti è “Dal vivacchiare ad una vita buona, bella e sensata“. Tutti i materiali sono pensati per fascia d’età dei ragazzi, dalle medie in poi, e perseguono la finalità di coltivare in loro una attitudine alla vita tesa a “non accontentarsi di “non fare male”, ma scegliere attivamente di fare il bene”.

– PRIMA PARTE –

MGS Italia

Testi di riferimento

Due testi fondamentali dai quali trarre ispirazione:

 

Video

Una selezione di video particolarmente significativi per l’innesco di un’attività, discussione e riflessione.

Dal mondo del piccolo e grande schermo

LA SOCIETA’ DELL’ALLEGRIA
“Vietato essere tristi!”

CAMMINARE A TESTA ALTA
“L’allegria è un tuffo nella primavera dell’anima”.

ALLA RICERCA DELLA FELICITA’
“Non permettere a nessuno di dirti che non sai fare qualcosa”.

DONARSI AGLI ALTRI
Non lasciarsi influenzare dai desideri indotti dalla vita quotidiana consumista.

Dal mondo dello sport

La testimonianza di
ALAN RUSCHEL

Sopravvissuto alla tragedia aerea di Chapecoense, il calciatore ha detto: “Dio mi ha preso in braccio dicendomi che ho una missione sulla Terra”.

La testimonianza di
JAVIER ZANETTI

Il capitano dell’Inter si racconta, insieme a tutta la sua famiglia, così: «La fede per me è molto importante in tutto quello che faccio.»

La testimonianza di
DEREK REDMOND

Olimpiadi Barcellona ’92, titolo dei 400 metri: poco dopo la partenza, Derek accusa un dolore lancinante, ma vuole continuare la sua “corsa della vita”.

 

Canzoni

Una selezione di canzoni particolarmente significative per la preghiera e la riflessione.

– SECONDA PARTE –

Per una settimana vocazionale con Don Bosco

Video

“ChiAMATI per Nome”

L’Animazione Vocazionale della Pastorale Giovanile ha realizzato una collezione di video vocazionali dal titolo “ChiAmati per Nome” con coloro che hanno scelto di percorrere la strada della vita con don Bosco. Buona visione!

 

PERCHE’ DON BOSCO?

Per tutti i Video Vocazionali, clicca qui

 

Materiali

Chiamata | Ascolto | Risposta | Guida | Missione
Materiali per MEDIE E BIENNIO

I giovani confratelli dell’Ispettoria hanno realizzato una serie di materiali utili al fine di trascorrere questa settimana salesiana con i giovani, formulando per loro delle proposte mirate. L’obiettivo è quello di presentare loro la VOCAZIONE NELLA CHIESA, e nello specifico, la vocazione alla VITA CONSACRATA SALESIANA.
Si propone un percorso settimanale, dunque, ridotto a cinque giorni (scolastici o di attività oratoriana), ciascuno dei quali viene guidato da una parole chiave. L’impianto è strutturato in modo da offrire la possibilità di scegliere, a seconda dell’età dei ragazzi, degli obiettivi e delle possibilità, uno o più materiali al giorno (canzone, ppt, video, lettura) legati alla parola chiave.

Appuntamenti Vocazionali

Una selezione di appuntamenti dell’Animazione Vocazionale di questo gennaio salesiano!

20 – 21 Gennaio 2018

GR Discernimento (dalla 5 superiore),
clicca qui per aggiungerlo al calendario

20 – 26 Gennaio 2018

GR Discernimento (dalla 5 superiore) – Settimana Comunitaria,
clicca qui per aggiungerlo al calendario

27 – 28 Gennaio 2018

GRado (1-2 superiore), clicca qui per aggiungerlo al calendario
GR GxG (3-4 superiore), clicca qui per aggiungerlo al calendario

MERCOLEDI’ 31 GENNAIO 2018 – Festa di Don Bosco
Solenne Concelebrazione Eucaristica per i giovani del MGS

 

Settimana comunitaria 2018 nel cuore della terra santa salesiana, provare per credere!

I Salesiani e le Figlie di Maria Ausiliatrice organizzano la Settimana Comunitaria: un’occasione per confrontarsi, per fare esperienza di fede e preghiera, amicizia, condivisione, dialogo e ascolto, condividendo la vita di ogni giorno insieme ad altri giovani con un’ équipe mista di salesiani e FMA.
Una settimana in cui si partecipa alla propria vita ordinaria – viene garantito, infatti, il tempo di andare a lezione in università, studiare e lavorare – arricchendola quotidianamente con momenti di incontro, condivisione e preghiera nella forma della vita comunitaria.
La Settimana Comunitaria si terrà a Valdocco da Domenica 21 Gennaio, a partire dalle ore 16.00, fino al pomeriggio di Venerdì 26 Gennaio, ed è rivolta a tutti i ragazzi e le ragazze che frequentano (o hanno già frequentato) i gruppi “GR DISC” e per tutti i giovani che desiderano approfondire la conoscenza di una comunità salesiana.
Alla domanda “Perché partecipare alla settimana comunitaria?” don Fabiano Gheller, delegato dell’Animazione Vocazionale dei Salesiani dell’Ispettoria, replica immediatamente: “Per vivere come don Bosco con altri giovani, nella normalità di settimane colme di studio, nella terra santa salesiana. Provare per credere!”

Per maggiori informazioni:


E se la fede (14/12): il video della catechesi

Si è svolto nella serata del 14 dicembre, presso la Basilica Maria Ausiliatrice, l’appuntamento mensile di preghiera e catechesi per giovani, E se la fede.

Di seguito il video integrale della catechesi (si ringrazia don Cipriano Demarie per la realizzazione):

III° Settimana di Avvento – Difficoltà e Speranza

Ecco la settimana che traghetterà direttamente alle celebrazioni natalizie. In questa terza settimana la proposta è quella di rivolgere l’attenzione a Maria “Madre della Speranza”: che tiene assieme la Difficoltà e la Speranza.
Qui di seguito i materiali per ragazzi delle scuole elementari, medie e delle scuole superiori. Inoltre, al fondo pagina, la possibilità di accedere all’area dedicata al materiale missionario e ai video del Commento del Vangelo di ciascun giorno dell’avvento, realizzato dai post-novizi salesiani dell’Istituto Teologico di Nave.

Disponibili, sempre online, i materiali per l’animazione missionaria dell’avvento:

Materiale Missionario

 

COMMENTO DEL VANGELO
Terza settimana di AVVENTO

Pellegrinaggio a Roma “di bella speranza”: in cammino verso il Sinodo

Essere di perduta speranza: questa sembrerebbe la deriva più diffusa nella gioventù d’oggi. Tuttavia, come il buon Sant’Agostino ricorda: “la speranza ha due bellissimi figli: lo sdegno e il coraggio. Lo sdegno per la realtà delle cose; il coraggio per cambiarle”. Di queste virtù è costituita la folta e vivace compagine di giovani del Movimento Giovanile Salesiano del Piemonte e Valle d’Aosta che, nonostante si consulti spesso con le paure e le difficoltà dei tempi moderni, nutre fiducia nell’avvenire e apre il cuore alla speranza.

“Giovani dell’MGS del Piemonte Valle d’Aosta di bella speranza” è tra le iniziative che spiccano nel calendario 2018 del Movimento Giovanile Salesiano: un itinerario pensato per il Cammino sinodale verso Roma, in programma per il prossimo agosto, rivolto a ragazzi e ragazze dalla 3° superiore terminata (o età corrispondente, per i bocciati), fino ai 25 anni.

 

Un percorso ponderato e scandito da tappe quotidiane per offrire ai ragazzi non solo un viaggio alla scoperta delle bellezze artistiche italiane, bensì un cammino nel cuore della tradizione cristiana che approderà dapprima a Firenze, il 7 e 8 agosto: qui verranno visitate le principali attrazioni turistiche fiorentine per poi coniugarle con “Il nuovo umanesimo in Cristo Gesù”, oggetto del 5° convegno ecclesiale nazionale della Chiesa Italiana del 2015, quando Papa Francesco invitava ad essere “Una Chiesa italiana non potente, ma inquieta, vicina agli abbandonati. La nostra sia una fede rivoluzionaria che cambia il mondo“, presentando con semplicità alcuni tratti dell’umanesimo cristiano, quello dei «sentimenti di Cristo Gesù» (Fil 2,5): umiltà, disinteresse, beatitudine.

Poi, il 9 e 10 agosto, si raggiungerà l’affascinante discrezione dell’umbra Assisi: ricca dal punto di vista culturale e artistico.
Qui si cercherà di riscoprire le radici della fede sulle orme di
San Francesco e di lasciarsi contagiare dalla candida bellezza di cui Assisi è intrisa.

 

L’11 e il 12 agosto si giungerà a Roma, ricca di cultura millenaria, toccando come tappe principali il Circo Massimo e San Pietro, dove si terrà l’incontro con il Papa, momento culminante del pellegrinaggio;

il 13 agosto, la tappa finale a Loreto: il cuore mariano della cristianità.

 

Il leit motiv dell’intera esperienza sarà dunque la Speranza, quel “sentimento di aspettativa di un bene futuro, di un fiducioso ottimismo lungimirante al proprio destino ed a quello del mondo…la speranza sarà la fedele “bella” compagna di viaggio di tutti i ragazzi che vorranno partecipare a questo pellegrinaggio” – così racconta Don Stefano Mondin, delegato Delegato di Pastorale Giovanile Piemonte e della Valle d’Aosta, nel suo accorato invito alla presenza – “come sintesi dell’esperienza di affidamento a Maria e spirito di fraternità e condivisione di vita“.

I costi per l’intero pellegrinaggio è di 280 € che include: pernottamenti (a terra con materassino e sacco a pelo personali), pasti e colazioni dalla cena di martedì 7 al pranzo di lunedì 13 inclusi, bus per tutto il periodo, offerte varie nei luoghi che ci ospiteranno, treno da Roma Ostiense alla prima periferia della capitale. Il Pacchetto CEI (incluso nella quota) comprende i pasti della cena (sabato), colazione e pranzo (domenica) e kit.
La quota di partecipazione non include il pranzo del primo giorno (al sacco), la cena dell’ultimo giorno (autogrill) e eventuali ingressi ai musei.

Le iscrizioni sono aperte e i pagamenti vengono effettuati al responsabile del singolo centro, che terrà personalmente i contatti con la Pastorale Giovanile.

 

 

 

 

Programma del Pellegrinaggio:

  • Martedì 7 agosto 2018

    Mattino: Ore 6.30 – partenza da Torino verso FIRENZE.
    Pranzo sacco (a casa) a FIRENZE sdb
    Pomeriggio: a FIRENZE
    Sera: Serata di animazione a FIRENZE sdb
    Pernottamento a FIRENZE sdb (Sistemazione in palestra)

  • Mercoledì 8 agosto 2018

    FIRENZE
    Mattino: percorsi di approfondimento guidato, in città
    N.B. Si ipotizza di riprendere i percorsi preparati per il Convegno della Chiesa italiana.
    Pomeriggio: percorsi cultural-liberi, a gruppi
    Sera: veglia dai sdb
    Pernottamento a FIRENZE sdb

  • Giovedì 9 agosto 2018

    Mattino:
    Ore 6.30 – sveglia
    Ore 7.00 – colazione e carico bagagli
    Ore 8.00 – partenza per ASSISI (3 ore scarse di viaggio).
    NB. Non è possibile pernottare con sacchi a pelo ad Assisi: le strutture come palestre e scuole hanno una capienza limitata e non flessibile, causa le strette leggi su sicurezza e sismi.
    Ore 11-13 –  prima tappa di visita ad Assisi
    Pranzo al sacco
    Pomeriggio: Visita alla città
    Nel tardo pomeriggio, partenza per Gualdo Tadino
    Sera: a Gualdo Tadino (con sistemazione per il pernottamento in saloni, con sacchi a pelo)

  • Venerdì 10 agosto 2018

    Mattino:
    h 6.30 – sveglia
    h 7.00 – colazione e carico bagagli
    h 8.00 – partenza per Assisi
    Mattino ad Assisi – seconda tappa
    Pranzo al sacco
    Pomeriggio:
    h 14.00 – partenza verso Roma (3 h)
    h 17.00 – ultimo pezzo a piedi, dai confini della città
    N.B. Salvo nuove disposizioni, l’accesso ai bus sarà consentito con un pedaggio MOLTO alto. Il percorso a piedi permetterebbe di
    entrare in stile-pellegrinaggio a Roma, ma anche di evitare la tassa eccessivamente costosa.
    Sera: h 20.00 – arrivo al Testaccio sdb e sistemazione
    Notte al Testaccio sdb

  • Sabato 11 agosto 2018

    Mattino: o evento MGS oppure Messa con le diocesi piemontesi a S. Filippo (zona Pantheon)
    N.B. In attesa di comunicazioni da Roma circa le attività mattutine definitive 
    Pomeriggio e sera: al Circo Massimo (organizzazione CEI)
    Notte al Testaccio sdb

  • Domenica 12 Agosto 2018

    Mattino: Messa col Papa in S. Pietro (organizzazione CEI)
    Pranzo al sacco (organizzazione CEI)
    Pomeriggio: si recuperano i bagagli al Testaccio e si prende il treno fino alle porte di Roma, da lì in bus verso Loreto
    N.B. La stazione Ostiense è vicina alla casa del Testaccio: raggiungeremo col treno più comodo la località più vicina. I bus ci
    attenderanno lì.
    Sera: Cena a Loreto (Centro Giovanni Paolo II) e pernottamento

  • Lunedì 13 Agosto 2018

    Mattino: a Loreto, incontro per centri di provenienza
    Messa in tarda mattinata
    Pranzo
    Pomeriggio: ore 15.00 circa partenza per Torino (6h, senza contare le tappe)
    Sera: Rientro in tarda serata

Per ulteriori informazioni:

150° della Basilica di Maria Ausiliatrice: un cero per ogni Ispettoria dinanzi a Maria

Per celebrare nel migliore dei modi il 150° anniversario della consacrazione della Basilica di Maria Ausiliatrice di Torino (9 giugno 2018), la Circoscrizione Speciale Piemonte e Valle d’Aosta (ICP) ha lanciato un’iniziativa di unità, fraternità e spiritualità solidale a livello di Congregazione: nel tempo che precede l’anniversario, per ogni singola Ispettoria verrà realizzata una specifica giornata di preghiera. Per questo motivo ogni Ispettoria è esortata ad inviare a Valdocco un cero, che sarà acceso dinanzi al quadro dell’Ausiliatrice.

Di seguito il messaggio di don Guido Errico, direttore della Casa Madre Maria Ausiliatrice.

Carissimi Ispettori, vi salutiamo da Valdocco dove abbiamo inaugurato un percorso di eventi per la celebrazione del 150° anniversario di consacrazione della Basilica di Maria Ausiliatrice (9 giugno 1868/2018).

Qui tutti i nostri confratelli si sentono a casa e tutti i membri della Famiglia Salesiana si sentono parte di una storia di santità educativa avviata da Don Bosco.

Qui i giovani di ogni provenienza, che vengono a visitare il nostro Padre, sono continuamente indirizzati da lui a mettersi sotto il manto dell’Ausiliatrice.

Per questi motivi desideriamo che anche la vostra Ispettoria possa partecipare a questa celebrazione di gratitudine all’Ausiliatrice, sentendosi rappresentata nella preghiera che sarà offerta nella nostra Basilica.

Ogni giorno pregheremo per le intenzioni e le necessità di una Ispettoria della Congregazione e per i bisogni della Famiglia Salesiana presente in quel territorio.

Vi chiediamo di esprimere la vostra presenza in Basilica attraverso un cero che sarà acceso dinanzi al quadro dell’Ausiliatrice. Quando il vostro cero arriverà a Torino vi sarà indicato il giorno in cui si pregherà per la vostra Ispettoria. Il Rettore della Basilica è disponibile per ogni ulteriore comunicazione (m.ausiliatrice@tiscali.it).

Il Rettor Maggiore, informato di questa iniziativa, si augura che questa nuova catena di preghiera, che attraverserà la nostra Congregazione a partire da Valdocco, aiuti tutta la Famiglia Salesiana ad offrire il nostro particolare contributo in vista del prossimo Sinodo dei Vescovi sui giovani, la fede e il discernimento vocazionale. 

 

 

Ordinazione diaconale di Alessandro Botalla: ecco la gallery fotografica

Alessandro Botalla ha iniziato il suo diaconato Domenica 10 Dicembre 2017 dalla Chiesa di Maria Ausiliatrice dell’Istituto Internazionale don Bosco di Torino con la celebrazione presieduta da mons. Guido Fiandino, parroco della Parrocchia della Beata Vergine Maria delle Grazie e vescovo ausiliare emerito di Torino, e una moltitudine di astanti.

Ecco una gallery fotografica che testimonia questo inizio:

[AFG_gallery id=’66’]

II° Settimana di Avvento – Bene e Male

Inizia la seconda settimana di Avvento e ci propone di rivolgere l’attenzione di questi giorni a Maria “Immacolata”: che ci restituisce la bruttezza del peccato (preservarci) e l’importanza di custodire il bene.
Qui di seguito i materiali per ragazzi delle scuole elementari, medie e delle scuole superiori. Inoltre, al fondo pagina, la possibilità di accedere all’area dedicata al materiale missionario e ai video del Commento del Vangelo di ciascun giorno dell’avvento, realizzato dai post-novizi salesiani dell’Istituto Teologico di Nave.

Disponibili, sempre online, i materiali per l’animazione missionaria dell’avvento:

Materiale Missionario

 

COMMENTO DEL VANGELO
Seconda settimana di AVVENTO

“Ricevi un dono e lo rendi disponibile ad altri!” Così inizia il diaconato di Alessandro Botalla

Domenica 10 Dicembre 2017 si terrà l’ordinazione diaconale di Alessandro Botalla Buscaglia, alle ore 16.00 presso la Chiesa di Maria Ausiliatrice dell’Istituto Internazionale don Bosco di Torino, in Via S. Caboto, 27 (TO).

La celebrazione sarà presieduta da mons. Guido Fiandino, parroco della Parrocchia della Beata Vergine Maria delle Grazie e vescovo ausiliare emerito di Torino.

Alessandro Botalla (nella foto, il primo a sinistra) si racconta così:

Cosa vuol dire “diventare diacono” per te?

Vuol dire, innanzitutto, ricordarmi che è un dono da ricevere e vivere prima che una conquista mia, il raggiungimento di un obiettivo o l’esaudimento di un desiderio… “dentro” c’è molto di più di quello che riesco a capire, pensare e immaginare! Direi anche che è assumere come stile di vita la carità fraterna e il servizio…in poche parole il Vangelo, particolarmente nei riguardi dei giovani, dei più piccoli, bisognosi e fragili. Ricevi un dono e lo rendi disponibile ad altri! Infine direi che è anche la “tappa” che precede l’ordinazione sacerdotale.

Perché con don Bosco?

Bella domanda! Non credo ci sia tanto un perché…sarebbe un po’ come chiedere a un uomo o a una donna perché hai scelto proprio lei/lui! Sì, ci sono circostanze, persone, esperienze che hanno il sapore di don Bosco e hanno acceso in me il desiderio di seguire le sue orme, ma prima di tutto direi: c’è don Bosco che si è preso cura della mia vita, ha avuto uno sguardo di predilezione per me in uno dei momenti più importanti della mia vita. Grazie ad alcuni salesiani mi sono sentito a casa nel suo “stile di vita”, mi sono sentito a amato e accompagnato nelle scelte importanti da compiere per riconoscere e rispondere al dono della vita…in una parola mi sono sentito da subito “a casa”.

Chi ha giocato un ruolo importante in questa scelta?

Direi tutte le persone che in qualche modo hanno “dato vita alla mia vita!”, che sono state traccia del passaggio di Dio nella mia esistenza. In modo particolare direi la mia famiglia e alcuni confratelli salesiani che sono stati di stimolo, guida e supporto, nell’indicarmi la “vita vera” e l’essenziale sul quale radicare la propria esistenza per essere felice…soprattutto con il loro vivere a la loro presenza. Devo veramente tanto ad alcuni di loro!

Hai un episodio o un aneddoto da raccontarci che esemplifica la ragione della tua scelta?

Tanti, ma racconterei il primo che torna e ritorna nel mio cuore quando qualcuno mi fa una domanda simile. C’è un episodio che mi fa sentire davvero un figlio di don Bosco, anche io come tanti suoi ragazzi, ho avuto la grazia di poter ricevere una parola e uno sguardo che dava voce e vedeva quello che io non riuscivo a dirmi e dire e vedere quello che io al momento non ero in grado di vedere nella mia vita! Ero nell’ufficio dell’allora direttore della comunità salesiana: don Stefano Martoglio. Mentre stavo parlando mi stoppa, mi fissa dritto negli occhi e mi dice: «Ale, hai mai pensato che il Signore ti stia chiamando a diventare prete con don Bosco?». Ricordo ancora la sensazione… “mi sta mancando la terra sotto i piedi”… il silenzio che si era creato nell’ufficio e la novità che stava nascendo dentro di me da quella domanda che mai avrei neanche osato pensare! Mi alzo senza finire di parlare, in silenzio lo saluto e vado via. Bene, quella domanda ha iniziato a lavorarmi dentro, mi ha aperto orizzonti che prima non pensavo neanche esistessero, mi ha provocato a prendere la mia vita in mano seriamente e operare scelte concrete: Alessandro chi vuoi essere, qual è la tua vocazione? Direi un momento decisivo che mi ha permesso di rileggere nella giusta luce tanti altri episodi/aneddoti precedenti e soprattutto ha aperto la possibilità di tanti altri successivi.