Convegno finale del progetto A.U.D.E. alle Scuole Cottolengo

Nel primo pomeriggio del 9 aprile 2025 le Scuole Cottolengo di Torino hanno ospitato il convegno finale del progetto A.U.D.E., che ha riunito esperte/i del settore, rappresentanti delle istituzioni e professioniste/i dell’educazione.

Dopo i saluti istituzionali della Responsabile del Coordinamento delle Attività Didattiche delle Scuole Cottolengo Rita Cordova, dell’Assessora all’Istruzione, Edilizia scolastica, Politiche giovanili, Periferie e rigenerazione urbana della Città di Torino Carlotta Salerno, del Dirigente della Divisione Educativa della Città di Torino Claudio Sciaraffa, del Presidente Fondazione per la Scuola Giulia Guglielmini e del Responsabile area progettazione AGS per il Territorio Alessandro Brescia, è stata presentata un’analisi del progetto e un resoconto dei feedback ricevuti dagli educatori e dai ragazzi coinvolti a cura di Fabio Sandrolini di ASVAPP, (Associazione per lo Sviluppo della Valutazione e l’Analisi delle Politiche pubbliche). È emerso un quadro positivo con i ragazzi che hanno saputo apprezzare il valore del learning by doing e gli educatori collettivamente soddisfatti.

Dopo un breve video di presentazione del progetto Valentina Sacchetto e Luciano Sciascia di Fondazione per la Scuola hanno dato il via alle attività ripercorrendo le varie dimensioni del progetto, per poi lasciare la parola a Mario Comoglio, Professore Emerito di Scienze dell’Educazione, Università Pontificia Salesiana, con un intervento su come è cambiato il metodo educativo dei giovani nel corso degli anni e le strategie per mantenerlo al passo coi tempi.

A seguire, gli interventi back to back di Alice Di Leva (Pedagogista, formatrice e ricercatrice MEC – progetto Custodi Digitali) e Silvia Di Paola (Psicoterapeuta, psicologa scolastica, formatrice MEC, referente Patti Digitali Piemonte), Lorenza Patriarca (DS IC N. Tommaseo) e Oscar Maroni (DS IC G. Strada, Torino), che hanno affrontato il tema della sempre più precoce immersione dei giovani nel mondo digitale e i relativi rischi, approfondendo i modi in cui la Comunità Educante può intervenire per supportare ragazzi e genitori in questa transizione.

A concludere il pomeriggio una performance pensata per coinvolgere attivamente i partecipanti attraverso l’utilizzo di Octostudio, la app gratuita per un coding a portata di tutte e tutti sviluppata dal gruppo di ricerca Lifelong Kindergarten del MIT Media Lab di Boston (protagonista di un precedente evento formativo del progetto), e un piccolo rinfresco.

L’evento è stato un momento di confronto e condivisione, che ha promosso nuove prospettive sull’apprendimento e sul ruolo degli spazi educativi.