Perché fare festa con don Bosco? La risposta dai Cnos-Fap di Savigliano e Saluzzo
Si pubblica l’articolo, contenuto nell’edizione de “Il Saviglianese” di Mercoledì 7 Febbraio, relativo agli studenti dei centri di formazione professionale Cnos-Fap di Savigliano e Saluzzo che hanno festeggiato insieme colui che diede inizio alla formazione professionale salesiana: Don Bosco.
In una gremitissima chiesa di Maria Ausiliatrice a Saluzzo si sono dati appuntamento i ragazzi dei Centri di formazione professionale del Cnos-Fap di Saluzzo e di Savigliano (scuole salesiane) per festeggiare San Giovanni Bosco.
La messa è stata celebrata dal vescovo di Saluzzo, monsignor Cristiano Bodo; insieme a lui don Gion Banchio dell’Oratorio don Bosco della città e don Gabriele Miglietta, direttore dei centri Cnos-Fap di Saluzzo e di Savigliano.
Perché fare festa con don Bosco? Perché è stato lui che un paio di secoli fa (sono 130 anni dalla sua morte) ha dato il via a quella che è oggi la “formazione professionale”. La vita lo aveva portato ad imparare in gioventù, negli anni in cui, sedicenne a Chieri, doveva recuperare quegli studi che la vita contadina non gli aveva permesso di fare per poter entrare in seminario, e così si arrangiò imparando il mestiere di sarto, di barista, di falegname, di ciabattino, di fabbro…continua a leggere sul sito del Cnos-Fap.