Salesiani Casale: la festa di don Bosco

Si riporta la notizia proveniente da “La Vita Casalese” riguardo alle celebrazioni solenni che si sono svolte presso la chiesa del Sacro Cuore di Gesù, organizzate dalla comunità salesiana di Casale Monferrato.

Un cuore grande

Celebrazioni solenni al Valentino con il vescovo Gianni Sacchi

È proprio bello vedervi qui presenti, bambini, giovani e famiglie, per celebrare san Giovanni Bosco e condividere il momento più importante della settimana”. Ha esordito così il Vescovo Gianni, che domenica scorsa ha voluto a sua volta condividere la solennità di San Giovanni Bosco con la comunità salesiana del Sacro Cuore di Gesù al Valentino. Chiesa gremita, nel rispetto delle norme vigenti, in tutti gli orari delle celebrazioni, a testimonianza di quanto sia viva e sentita la devozione per il “Santo dei giovani”, la cui presenza carismatica attraverso l’opera dei salesiani è attiva a Casale da più di un secolo. Don Marco, direttore dell’Opera, ha ringraziato il Vescovo per la sua presenza, sottolineando l’importanza di festeggiare il Santo fondatore che con la sua fede forte e salda ha realizzato la sua missione a favore dei giovani più poveri e bisognosi del suo tempo: “Lo scorso anno – ha ricordato don Marco –
proprio la festa di don Bosco è stata l’ultima occasione che abbiamo avuto come comunità per stare insieme in spirito di famiglia, prima dell’avvento della pandemia. Speriamo che la solennità di oggi sia di buon auspicio per poter tornare poco alla volta alla normalità che tutti desideriamo, e per poter riprendere con serenità l’oratorio quotidiano e le altre attività”.

In preparazione alla festa di don Bosco il triduo dei giorni antecedenti, curato dal parroco don Jacek, si è ispirato ai tre capisaldi del sistema preventivo salesiano: ragione, religione e amorevolezza. Un “metodo educativo” che ha regalato abbondanti frutti di santità negli ambienti salesiani e che tuttora rappresenta il punto di riferimento delle comunità educative che si ispirano al carisma di don Bosco. Nel corso della celebrazione delle 10, il gruppo dei Salesiani Cooperatori ha rinnovato la promessa di continuare a camminare sulle orme del Santo fondatore, dedicando tempo ed energie a favore della “porzione più delicata della società”, e al termine il Vescovo ha benedetto il pane di don Bosco, in memoria del “miracolo delle pagnottelle” che il Santo compì nel suo oratorio facendo bastare a più di 400 ragazzi il pane per la merenda attingendo da una cesta con una ventina di pagnotte. Conclusa la celebrazione, l’ampio cortile della parrocchia ha potuto ospitare la premiazione del concorso dedicato ai sogni, che hanno ispirato diversi gruppi di bambini e ragazzi nella realizzazione di alcuni video originali e interessanti. Tutti i gruppi hanno ricevuto un riconoscimento, per il migliore montaggio, la colonna sonora, l’originalità della rilettura del testo, la simpatia… “Provocati dai sogni di don Bosco e dalla sua passione educativa – ha concluso don Marco – mossi dalla speranza che è in noi, desideriamo continuare a sognare il meglio per i nostri giovani, soprattutto i più poveri e spenti di speranza”.