Suffragio Don Gianfranco Cavicchiolo

La comunità Salesiana di San Benigno Canavese comunica che ha lasciato questo mondo per andare alla Casa del Padre Don Gianfranco CAVICCHIOLO.

Gli incontri di suffragio:

Il S. Rosario: Giovedì 05 agosto 2021, ore 20.30
nella Cappella dell’Istituto Salesiano Cardinal Cagliero, ad Ivrea

I Funerali: Venerdì 06 agosto, ore 10.00 nella Cappella dell’Istituto Salesiano Cardinal Cagliero, ad Ivrea

Breve profilo biografico:

Don Gianfranco CAVICCHIOLO
Luogo e data di nascita: Pallanza Feriolo (VB), il 17/07/1932
Data della prima professione: 16/08/1951
Data dell’ordinazione presbiterale (per i presbiteri): 11/02/1962

Proveniva dalle Case di Castelnuovo e di Penango (AT); ha compiuto il Noviziato a Chieri villa Moglia (TO), professando il 16 agosto 1951. Dopo il Postnoviziato a Foglizzo (TO), ha svolto il tirocinio quadriennale a Varazze, Mirabello ed a Torino Rebaudengo PAS. Ha quindi intrapreso gli studi teologici a Torino Cocetta ed è stato Ordinato Presbitero l’11/02/1962, a Torino nella Basilica di Maria Ausiliatrice.

Dal 1962 al 1966 don Gianfranco studia pedagogia a Roma, al PAS e consegue nel 1965 la Licenza in Pedagogia e nel 1970 la Laurea in quella stessa materia. Nel 1966 l’Obbedienza lo invia a Torino Rebaudengo al Centro di Orientamento Psicoterapico per consentirgli di mettere a frutto le competenze professionali acquisite nell’ambito della psicologia e dell’orientamento professionale.

Dal 1985 i superiori lo chiamano a svolgere un lungo sevizio di autorità, prima come Direttore ad Ulzio, poi a Foglizzo e infine a Courgné. Dal 2004 al 2009 viene trasferito a Torino Leuman come Vicario del Direttore, un incarico che avrà anche ad Ivrea dal 2009 sino alla chiusura canonica della Casa nel 2020. Con la chiusura della Casa di Ivrea, don Gianfranco viene ascritto alla Casa di San Benigno Canavese pur continuando a risiedere e ad operare pastoralmente al Cardinal Cagliero di Ivrea.

Don Cavicchiolo è stato un Salesiano fedele e buono, culturalmente molto preparato, zelante e dinamico, sempre disponibile e pronto a mettersi a servizio della Congregazione nei molteplici ruoli a cui l’obbedienza lo chiamava. E’ stato un Superiore saggio ed un educatore secondo il cuore di Don Bosco, benvoluto e stimato da tutti.