Suffragio don Mario COLOMBO

Carissimi Confratelli, il Signore della Vita ha chiamato a Sé, il Confratello Sacerdote Salesiano don Mario COLOMBO, della Comunità di Torino – Crocetta. Lo ricordiamo nella preghiera di suffragio.

Il segretario Ispettoriale 

Il Rosario: Martedì 15 ottobre, ore 21.00 nella Cappella interna dell’Istituto Internazionale don Bosco, via Caboto 27, Torino.

I Funerali: Mercoledì 16 ottobre, ore 11.30 nella Chiesa pubblica di Maria Ausiliatrice, via Piazzi 23, Torino.

Breve profilo biografico:

Ha frequentato il Prenoviziato a Benevagenna e il Noviziato a Morzano (BI) dove ha professato il 16 agosto 1944. Dopo il Post Noviziato a Lombriasco e a Torino Valsalice ha svolto il tirocinio a Pinerolo e a Chieri. Ha intrapreso gli studi teologici a Torino Crocetta ed è stato ordinato Presbitero nella Basilica di Maria Ausiliatrice, a Torino, il 1° luglio 1954. Ha quindi conseguito la Licenza in Teologia a Roma UPS nel 1957 e l’equipollenza per l’insegnamento delle Lettere nel 1960. Giovane sacerdote a Torino Valdocco è stato incaricato del Centro Giovanile Auxilium nel 1° Oratorio Festivo. L’obbedienza lo ha poi portato a Lombriasco e a Torino Valdocco come Catechista ed Insegnante e poi ha svolto il servizio d’autorità come Direttore a Lanzo e a Peveragno Nel 1976/77 è stato nominato incaricato del Postnoviziato e della Comunità Vocazionale e l’anno successivo Direttore della Comunità San Domenico Savio.
Dal 1976 al 1985 è stato Ispettore della Ispettoria Centale con sede prima a Valdocco e poi alla Crocetta. Terminato il sessenio è stato inviato a Nave (BS) come Direttore del Post Noviziato. L’obbedienza lo ha poi destinato nuovamente a Torino Crocetta per svolgere il servizio di Rettore della Chiesa esterna e Confessore della Comunità. Dalla primavera scorsa le sue condizioni di salute sono peggiorate ed è stato trasferito a Valdocco nella Infermeria Ispettoriale.
Don Mario è stato un sacerdote zelante e ricco di ardore apostolico, con una particolare sensibilità vocazionale. Ha donato tutta la sua vita a Dio nella missione giovanile, mettendosi a sevizio della Congregazione nei molteplici ruoli a cui l’obbedienza lo chiamava. Religioso fedele ed esemplare è stato un formatore e un superiore saggio e dal cuore grande, un Padre secondo il cuore di Don Bosco, benvoluto e stimato da tutti.