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ADMA: 150 anni di vita

In occasione dei festeggiamenti dei 150 di vita dell’Associazione di Maria Ausiliatrice, ADMA, riportiamo due articoli pubblicati su due differenti riviste (Ed. San Paolo): Maria con te Famiglia Cristiana.

MARIA NEI FATTI
“NOI, FAMIGLIE SOTTO IL MANTO DELLA MADONNA”

(Lorenzo Montanaro)
Famiglie sotto il manto della Vergine. L’Adma (Associazione di Maria Ausiliatrice) festeggia i suoi primi 150 anni, ma è più giovane che mai. E pur restando fedele allo spirito di don Bosco, che la fondò personalmente nel 1869, l’anno seguente alla consacrazione della chiesa di Maria Ausiliatrice a Torino, ha saputo rinnovarsi: un cambio di pelle radicale, grazie al quale l’associazione riesce a fronteggiare le tante sfide del presente. E a guardare al futuro con speranza, in una logica d’inclusione che, partendo da Torino, abbraccia l’Italia e i 5 continenti.

La nuova rotta, inaugurata a partire da una ventina d’anni, sta tutta in un’intuizione semplice quanto dirompente: fare delle famiglie il motore propulsivo.

«Don Bosco aveva fondato l’Adma per custodire la fede del popolo, sotto la guida di Maria»

ricorda don Pierluigi Cameroni, 63 anni, dal 2007 animatore spirituale dell’associazione.

«Oggi la dimensione di fede popolare va costruita e coltivata soprattutto in famiglia».

Dai racconti di chi, per primo, ne ha fatto esperienza, emerge che il cammino si è svolto in modo assolutamente naturale, «senza grandi proclami, senza marketing o strategie».

Più di tutto, a contare, è stato il passaparola: un primo nucleo di famiglie, unito saldamente nella preghiera comune e nella condivisione, ha iniziato a invitare coppie di amici, che, trovandosi bene, hanno a loro volta esteso l’invito ad altre persone.

Oggi la sezione torinese dell’Adma, detta “la primaria”, appunto perché la più antica per fondazione, conta 200 iscritti ” ufficiali” e una marea di amici e simpatizzanti.

Agli ultimi esercizi spirituali comunitari, tenutisi lo scorso agosto a Pracharbon (Valle d’Aosta) hanno partecipato oltre 650 persone. Di tutte le età. Sì, perché i “senior” (per decenni ossatura dell’associazione) continuano ad avere un posto speciale, ma a loro si sono affiancati tanti giovani e giovanissimi, che hanno portato una ventata di freschezza.

«Bellissimo il confronto intergenerazionale»,

dice don Cameroni.

«Altrettanto preziosa l’osmosi tra religiosi e laici, che hanno un ruolo di primo piano e sono il volto della Chiesa del domani».

Basta partecipare all’incontro di preghiera che si tiene ogni 24 del mese (giorno in cui il gruppo fa memoria di Maria Ausiliatrice) per averne un’idea. La chiesa di San Francesco di Sales (da lui il nome di “Salesiani”, che don Bosco volle dare alla sua congregazione), all’interno del grande complesso di Valdocco (là dove il sogno del “santo dei giovani” ha preso avvio) è gremita di gente. Come in famiglia, ci si saluta, ci si abbraccia. Poi, nel silenzio, l’adorazione eucaristica, le confessioni, i misteri del Rosario. E la dolcezza dei canti mariani. Quello di Torino, basato sulla centralità di famiglie e giovani, è un modello che sta prendendo piede in altre realtà italiane: in Lombardia ad esempio (soprattutto nelle province di Milano e di Brescia), in Valle d’Aosta, in Liguria (Genova e La Spezia), ma anche in Sicilia, dove peraltro l’Adma è da sempre molto radicata. Ma c’è uno sguardo che si estende ben oltre, fino a includere il mondo intero. L’associazione infatti è presente in 50 Paesi.

«A seconda del luogo prende forme diverse. Questa è stata una straordinaria intuizione di don Bosco»,

spiega Renato Valera, 46 anni, presidente Adma.

Circa 120.000 gli iscritti sparsi in tutto il pianeta, raccolti in 800 gruppi. Per dar voce a questa immensa ricchezza esistono momenti di incontro mondiale, come i Congressi di Maria Ausiliatrice, cui partecipa l’intera famiglia salesiana. Il prossimo si terrà dal 7 al 10 novembre a Buenos Aires (Argentina), prima destinazione dei missionari mandati da don Bosco, ma anche terra di papa Francesco (che non ha mai nascosto la sua affinità col mondo salesiano). Né supereroi, né “santini”.

«Siamo gente normale, con le fragilità e le fatiche di ogni giorno, ma sperimentiamo in un’alleanza che si rafforza nella preghiera»,

ci spiega Valera.

«E abbiamo una sicurezza», aggiunge sua moglie, Barbara Rosa Clot, 43 anni. «Per noi Maria è una donna vicina e concretissima, che ci accompagna con pazienza, mitezza e misericordia».

03/10/2019
Pag. 18 N.40 – 6 ottobre 2019 Maria con te

ANNIVERSARI
«GRAZIE A MARIA SI RIM ANE SEMPRE GIOVANI»
«OFFRIAMO CAMMINI DI FEDE CHE ATTIRANO SEMPRE PIÙ NEOSPOSI E GENITORI CON FIGLI PICCOLI 0 ADOLESCENTI», DICONO RENATO, BARBARA E DON PIERLUIGI, RESPONSABILI DELL’ORGANISMO

(Lorenzo Montanaro)

Un volto fresco della Chiesa, I che sa guardare al domani e I parlare la lingua dei giovani, pur restando fedele alle I proprie radici. L’Adma (Associazione di Maria Ausiliatrice), fondata personalmente da don Giovanni Bosco nel 1869, l’anno seguente alla consacrazione della chiesa di Maria Ausiliatrice a Torino, festeggia 1 suoi primi 150 anni, ma è più giovane che mai. Ha cambiato pelle, inaugurando un nuovo stile, che mette al centro le famiglie. Dal capoluogo piemontese (cuore dell’esperienza salesiana) questo modello si va estendendo in diverse zone d’Italia e oltre, in una logica che abbraccia idealmente tutto il mondo.

L’associazione è diffusa in 50 Paesi sparsi nei cinque continenti, dagli Usa al Brasile, dall’India alle Filippine, passando per Corea e Indonesia: conta, in tutto, circa 120 mila iscritti. La sezione torinese di Valdocco (detta “la primaria”, perché la più antica per fondazione) ha da sempre un ruolo guida. Ed è proprio da qui che, una ventina d’anni fa, è partita la “piccola rivoluzione”. In passato, a tener viva l’associazione erano state principalmente persone adulte e anziane (spesso ex allievi salesiani o persone che avevano frequentato l’oratorio).

I “senior” hanno ancora oggi un posto importante, ma a loro si sono aggiunte tante famiglie con bambini e giovani che hanno portato una ventata di novità.

 

Tutto è partito da un nucleo di coppie, molto affiatate, che si ritrovavano assiduamente per la preghiera e la condivisione. Nel tempo sono stati coinvolti alcuni amici che, trovandosi bene, hanno a loro volta esteso l’invito. Così, grazie al passaparola, il gruppo si è ingrandito. Attualmente “la primaria” conta circa 200 iscritti “ufficiali”, affiancati da un gran numero di simpatizzanti e amici. Agli ultimi esercizi spirituali comunitari, tenutisi tra luglio e agosto a Pracharbon (in Valle d’Aosta), hanno partecipato oltre 650 persone.

«Tutto è accaduto in modo molto naturale, senza strategie di marketing»,

racconta Renato Valera, (46 anni, lavora nel settore informatico), presidente mondiale dell’Adina. Né supereroi, né “santini”.

«Siamo gente noimale, contadini, opeiai, impiegati, insegnanti, commeicianti, medici, magistrati fino a un guaidiapaico, con le fragilità e le fatiche di ogni giorno, ma speiimentiamo un’alleanza che si rafforza nella preghiera».

«E ci affidiamo a Maria, che per noi è una donna vicina e concretissima», aggiunge la moglie, Barbara Rosa Clot (43 anni).

Per volere di don Bosco, l’Adma aveva tra i suoi obiettivi quello di “custodire la fede del popolo”, diffondendo l’amore per Gesù Eucaristia e la devozione a Maria Ausiliatrice, le “due colonne” care al Santo dei giovani.

Oggi «è proprio all’interno della famiglia che le nuove generazioni possono respirare questa dimensione di fede popolare», spiega don Pierluigi Cameroni, 63 anni, dal 2007 animatore spirituale dell’associazione. L’esperienza inaugurata a Valdocco ha tra i suoi pregi quello di «favorire un vitale confronto tra le generazioni». Per averne un’idea basta frequentare uno dei momenti di preghiera, come quelli che si tengono ogni 24 del mese (giorno in cui il gruppo fa memoria di Maria Ausiliatrice) nella chiesa di San Francesco di Sales (da lui il nome di Salesiani, dato da don Bosco alla sua congregazione). Proprio come in famiglia, ci sono il bambino e il nonno, la coppia di fidanzati e i genitori adulti.

Un modello “familiare” che sta prendendo piede anche in altre realtà italiane: in Lombardia, per esempio (soprattutto ad Arese, in provincia di Milano, e bel Bresciano) in Valle d’Aosta, Liguria e in Sicilia.

Per valorizzare questa dimensione universale, che va oltre l’Italia, esistono i Congressi di Maria Ausiliatrice, cui partecipa l’intera famiglia salesiana. Il prossimo si terrà dal 7 al 10 novembre a Buenos Aires (Argentina), prima destinazione dei missionari mandati da don Bosco, ma anche terra di papa Francesco (che non ha mai nascosto la sua riconoscenza per il mondo salesiano che ha inciso sulla sua formazione). L’appuntamento argentino è preceduto da un altro importante incontro domenica 6 ottobre a Valdocco: partecipa il Rettor maggiore, don Àngel Fernandez Artime.

03/10/2019
Pag. 70 N.40 – 6 ottobre 2019

ADMA: Giornata Mariana nel 150° di fondazione

Domenica 6 ottobre 2019 si terrà la Giornata Mariana nel 150° di fondazione dell”Associazione di Maria Ausiliatrice – ADMA, in cammino verso il Congresso Mondiale di Maria Ausiliatrice. Il tema scelto per l’occasione è “Condividi la grazia. Con Maria donna credente“.

L’appuntamento è previsto a Valdocco alle ore 9.00 (Via Maria Ausiliatrice 32).

PROGRAMMA

Mattina:

Rappresentazione dell’ADMA Giovani

Intervento del Rettor Maggiore

Esperienza di Famiglia Salesiana

Pomeriggio:

Santo Rosario

Celebrazione Eucaristica

Nuove adesioni ADMA

 

Esercizi Spirituali ADMA Famiglie 2019 a Pracharbon

L’esperienza degli Esercizi Spirituali delle famiglie, animate dall’Associazione di Maria Ausiliatrice (ADMA) Primaria di Torino, nel soggiorno alpino di Pracharbon, in Valle d’Aosta, ha raccolto quest’anno l’adesione di circa 600 persone, da domenica 28 luglio a sabato 17 agosto, attraverso quattro turni di 5 giornate ciascuno.

Si riporta l’articolo pubblicato dall’Agenzia d’Informazione Salesiana ANS in merito all’esperienza.

(ANS – Pracharbon) – L’esperienza degli Esercizi Spirituali delle famiglie, animate dall’Associazione di Maria Ausiliatrice (ADMA) Primaria di Torino, nel soggiorno alpino di Pracharbon, in Valle d’Aosta, ha raccolto quest’anno l’adesione di circa 600 persone, da domenica 28 luglio a sabato 17 agosto, attraverso quattro turni di 5 giornate ciascuno. Si tratta di una esperienza di famiglia a 360°. I principali protagonisti sono infatti le famiglie che si ritrovano insieme, dove ogni generazione ha un suo modo di vivere con intensità questi giorni.

I genitori hanno tempo e spazio per la preghiera liturgica e silenziosa, seguendo un cammino di meditazione che quest’anno ha avuto come tema ispiratore l’esortazione di Papa Francesco Gaudete et exsultate e la strenna del Rettor Maggiore “La santità anche per te”. Attraverso le meditazioni preparate e proposte da don Roberto Carelli, SDB, è stato ricordato come il cammino della fede è un cammino di santità che fiorisce nella testimonianza della vita buona e gioiosa del Vangelo. Sono stati sviluppati i seguenti nuclei tematici: la gioia e la santità; i nemici della gioia e della santità; la santità alla luce del Maestro (Le Beatitudini); il combattimento e il discernimento spirituale.

Le giornate sono scandite da intensi momenti di catechesi, riflessione, preghiera. Di particolare valore è il tempo della condivisione dove alla luce dei temi proposti vengono comunicate esperienze di vita, fatti gioiosi e dolorosi, in un clima di grande ascolto, rispetto e profonda partecipazione. Si sperimenta la gioia di camminare insieme e condividere il cammino della fede centrando la propria vita in Gesù Eucaristia e affidati a Maria Ausiliatrice.

Mentre i genitori vivono l’esperienza degli esercizi spirituali i bambini, i ragazzi e i giovani, sotto la guida degli animatori, trascorrono giornate con percorsi distinti e ben curati di gioco, preghiera e formazione, frutto di una preparazione attenta, portata avanti durante l’anno.

Quest’anno l’esperienza è particolarmente significativa perché coincide con il 150° di fondazione dell’ADMA: un anno davvero speciale dove si sta sperimentando la gioia e la bellezza di condividere la grazia per i doni ricevuti, accompagnati da Maria, donna credente.

Appuntamento in Basilica ogni 24 del mese

Ogni 24 del mese in ricordo della Solennità di Maria Ausiliatrice, la Basilica di Maria Ausiliatrice e l’ADMA (Associazione di Maria Ausiliatrice) propongono diversi momenti di preghiera e riflessione, presso il complesso di Valdocco (Via Maria Ausiliatrice 32, Torino).

Questo il programma:

  • Ore 9:00 – 16:30 – Adorazione;
  • Ore 15:00 – Incontro formativo (animato da ADMA Senior);
  • Ore 16:30 – Rosario in Basilica;
  • Ore 17:00 e 18:30 – Eucarestia in Basilica;
  • Ore 21:00 – Adorazione Eucaristica e Rosario (animato da ADMA Giovani e Famiglie).

Per non perdere gli appuntamenti, aggiungili al tuo calendario:

 

 

 

150° anniversario di fondazione dell’Associazione di Maria Ausiliatrice: l’ADMA della Spagna in visita nei luoghi salesiani

Dal 3 all’8 luglio 2019, per festeggiare il 150° anniversario di fondazione dell’Associazione di Maria Ausiliatrice, circa 120 soci dell’ADMA e altri membri della Famiglia Salesiana della Spagna hanno compiuto un pellegrinaggio nei luoghi salesiani (Valdocco, Chieri, il Colle Don Bosco e Mornese), accompagnati da don Juan Carlos Peréz Godoy, Ispettore salesiano di Madrid, da suor Isabel Pérez, Vicaria e Delegata per la Famiglia Salesiana delle FMA della Spagna, e da diversi altri animatori spirituali SDB e FMA.

Durante il pellegrinaggio, il gruppo ha vissuto una giornata carismatica e formativa con l’ADMA Primaria di Torino Valdocco, grazie all’accompagnamento di don Pierluigi Cameroni, Animatore spirituale mondiale dell’ADMA. Nella stessa giornata, si è tenuto l’incontro con i membri del Consiglio dell’ADMA Primaria e il suo Presidente, Renato Valera.

Successivamente, attraverso un video, sono state raccontate la storia e la diffusione dell’ADMA della Spagna e insieme ad esse anche alcuni momenti significativi della vita dei gruppi. In questo modo è apparso chiaramente come questo secondo gruppo della Famiglia Salesiana in Spagna vanti una ricca storia di fede e di religiosità popolare, con numerosissime presenze in tutte le regioni del Paese.

L’ADMA di Torino, da parte sua, ha illustrato il cammino di rinnovamento in atto, in particolare l’esperienza con le famiglie, i giovani e i senior.

Nella Basilica di Maria Ausiliatrice è stata poi celebrata l’Eucaristia, in castigliano e in italiano, presieduta da don Cameroni e concelebrata dai salesiani presenti. E per sugellare il gemellaggio, e a ricordo del 150° di fondazione e del pellegrinaggio a Valdocco, si è assistito anche ad un significativo scambio di doni, cui hanno fatto seguito un momento di festa e una gioiosa e fraterna serata in spirito di famiglia.

“Questo pellegrinaggio sui Luoghi Salesiani è stata una chiamata a trasmettere ciò che è stato vissuto nei gruppi di appartenenza, a portare avanti il cammino di fede ispirato al carisma salesiano, rinnovando la missione ad andare verso i giovani e verso i più deboli e i più vulnerabili, preceduti e guidati da Maria Ausiliatrice

ha commentato in conclusione don Cameroni.

Consulta Mondiale della Famiglia Salesiana a Valdocco – 21 maggio 2019

Al via da domani la Consulta Mondiale della Famiglia Salesiana, che si terrà da martedì 21 maggio, fino a giovedì 23, presso la Casa Madre di Torino-Valdocco.

Si riporta l’articolo inerente pubblicato dall’Agenzia d’informazione Salesiana (ANS).

(ANS – Roma) – Ritrovarsi a Torino subito prima della festa di Maria Ausiliatrice e così, nella condivisione fraterna e nella comune devozione mariana, discernere insieme come cooperare per il bene dei giovani di tutto il mondo. È questo il senso del raduno della Consulta Mondiale della Famiglia Salesiana, in programma da domani, martedì 21 maggio, fino a giovedì 23, presso la Casa Madre di Torino-Valdocco.

All’appuntamento partecipano 60 persone: tre relatori/animatori – don Rossano Sala, già Segretario Speciale al Sinodo dei Vescovi sui giovani; don Horacio López, Segretario del Rettor Maggiore; e la dott.ssa Lodovica Maria Zanet, collaboratrice della Postulazione delle Cause dei Santi della Famiglia Salesiana; e ben 57 persone, tra Superiori e Responsabili, assistenti spirituali o Delegati dei diversi gruppi della Famiglia Salesiana: una partecipazione numerosa, che sta a significare la crescita nella consapevolezza, all’interno dei vari istituti, congregazioni, associazioni e movimenti, dell’importanza di quest’organismo per la condivisione e l’approfondimento della comune spiritualità salesiana.

In totale saranno rappresentati 26 dei 31 i gruppi della Famiglia Salesiana – la quale, nel suo complesso, conta quasi 300mila membri appartenenti: uomini e donne sparsi per tutto il globo ed impegnati nell’educazione e nell’evangelizzazione dei giovani, sul modello di Don Bosco.

Domani, dopo la Messa mattutina, i lavori si apriranno con il saluto del Rettor Maggiore, punto di riferimento per l’intera Famiglia Salesiana, e la presentazione dei partecipanti e del programma delle attività, da parte del Delegato del Rettor Maggiore per la Famiglia Salesiana, don Eusebio Muñoz.

Quindi don Sala illustrerà cosa rappresenta per la Chiesa e la Famiglia Salesiana il Sinodo dei Giovani. Nel pomeriggio, grazie agli interventi di don Pierluigi Cameroni, Postulatore Generale delle Cause della Famiglia Salesiana, e della dott.ssa Zanet, verrà approfondito il tema della santità nella Famiglia Salesiana; e, a seguire, le Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA) e l’Associazione di Maria Ausiliatrice (ADMA), avranno del tempo per presentare il proprio gruppo.

Al mattino di mercoledì 22, sempre dopo l’Eucaristia, le riflessioni proseguiranno sul tema della spiritualità salesiana come “cammino di santità apostolica ed educativa”, e avranno luogo le presentazioni di altro quattro gruppi della Famiglia Salesiana: le Suore Oblate del Sacro Cuore (SOSC), le Suore della Risurrezione (HR), le Suore di San Michele Arcangelo (CSSMA), e le Figlie del Divin Salvatore (HDS).

La giornata prevede anche un tempo per conoscere meglio Valdocco come “terra di santità”.

Anche l’ultima giornata si aprirà con l’Eucaristia comune e proseguirà poi con la valutazione delle Giornate Spiritualità Famiglia Salesiana 2019, e la diffusione di alcune comunicazioni di servizio: sul Sito della Famiglia Salesiana, sull’VIII Congresso di Maria Ausiliatrice in programma nel prossimo novembre a Buenos Aires, e in merito alle informazioni da condividere tra il Segretariato per la Famiglia Salesiana e i vari gruppi appartenenti.

Da ultimo, come consuetudine, i gruppi della Consulta offriranno i loro suggerimenti al Rettor Maggiore sul tema della prossima Strenna; e Don Ángel Fernández Artime farà sintesi di quanto vissuto in questi giorni di spiritualità e fraternità.

18 aprile 1869-2019: festeggiamo i 150 anni di ADMA

Oggi, giovedì 18 aprile, festeggiamo i 150 anni dalla fondazione dell’Associazione di Maria Ausiliatrice (ADMA).

Per l’occasione, don Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore, ha rivolto un saluto speciale ai soci dell’ADMA e a tutti i membri della Famiglia Salesiana, ricordando il valore dell’Eucaristia e dell’affidamento all’Ausiliatrice nella spiritualità salesiana.

Riportiamo di seguito il messaggio del Rettor Maggiore.

Miei cari fratelli e sorelle della Famiglia Salesiana in tutto il mondo, ricevete il mio saluto affettuoso in questa Domenica delle Palme.

Vi saluto oggi perché il Giovedì Santo, tra quattro giorni, si festeggerà il 150° anniversario della fondazione di quella che oggi chiamiamo “Associazione di Maria Ausiliatrice”, che all’epoca era l’Arciconfraternita di Maria Ausiliatrice.

Nel documento della fondazione si legge un testo del nostro amato padre Don Bosco.

“Nella chiesa dedicata a Maria Ausiliatrice di Torino e con l’’autorizzazione del Reverendo Arcivescovo di Torino, l’Associazione dei devoti che intendono promuovere la gloria della divina Madre del Salvatore è canonicamente costituita, per meritare la Sua protezione, nella vita e in particolare al momento della morte. Due sono i mezzi proposti come mezzi speciali: estendere la devozione alla Vergine Santissima e la venerazione a Gesù nel Santissimo Sacramento”.

Lo leggiamo nel documento delle letture cattoliche che comunicano questo messaggio, perché è un’occasione per poter dire che quello che stiamo celebrando è qualcosa di bello.

Sebbene quello che vi ho appena letto sia l’inizio della lettera che mi accingo a rendere pubblica per tutta la Famiglia Salesiana, oggi voglio soltanto farvi arrivare un saluto dall’altare di questo luogo, l’altare di Maria Ausiliatrice nella Basilica del Sacro Cuore. L’altare che mi piace chiamare “delle lacrime e i singhiozzi di Don Bosco”, perché in questo luogo Don Bosco ha avuto quella manifestazione di ciò che era la sua vita, interamente accompagnata, senza dubbio, dal Signore, che lo ha guidato sempre con la protezione unica e speciale della Madre. Perché “Lei ha fatto tutto”, come diceva Don Bosco.

Le mie parole di oggi sono di felicitazione per questi 150 anni, importanti per tutto il mondo salesiano, per la nostra Famiglia Salesiana, per gli 800 gruppi giuridicamente costituiti di questa nostra Associazione “ADMA”.

Ed è un invito a realizzare quanto proposto da Don Bosco: estendere la devozione alla nostra Madre Maria Ausiliatrice, con la certezza che con l’Eucaristia e con Lei, nostra Madre, abbiamo questi due grandi pilastri che sostengono personalmente la nostra vita, la Famiglia Salesiana e la Chiesa.

Colgo l’occasione per ricordare a tutta la Famiglia Salesiana che, sotto la guida dell’Associazione di Maria Ausiliatrice, celebreremo alla fine dell’anno, nell’ultima parte, il Congresso Mariano Mondiale a Buenos Aires, Argentina, dove Maria sarà proposta come modello di fede per tutti voi, cari fratelli e sorelle.

Il mio affettuoso saluto, le mie parole di incoraggiamento e la mia preghiera davanti alla nostra Madre Ausiliatrice, per tutti voi, per le nostre Congregazioni, Istituti, Famiglie e Comunità.

A presto!

Adma Giovani Torino – I Love you

Si pubblica la notizia proveniente dal gruppo dell’Adma don Bosco in cui viene lanciato il nuovo ciclo di incontri dal titotlo: “I Love You” – destinato ai ragazzi delle superiori, centrato sui temi dell’affettività e della sessualità.

Ma quale potrà mai essere la missione specifica dell’AdmaGiovani, nata in seno al cammino delle Famiglie ADMA?

Siamo ormai certi della risposta: L’EDUCAZIONE DEL CUORE. Mai come oggi i giovani hanno bisogno di imparare ad amare, amare se stessi come gli altri e Dio al di sopra di tutto. Con questo obiettivo è nato il ciclo di incontri I LOVE YOU, destinato ai ragazzi delle superiori (ma con ampia partecipazione anche di universitari), centrato sui temi dell’affettività e della sessualità. Non un corso come tanti altri, perché gli spunti di riflessione proposti da don Roberto Carelli sono stati concretizzati e arricchiti da numerose testimonianze di coppie sposate, fidanzati e giovani che hanno guidato i laboratori e curato i momenti di gruppo nei tre incontri organizzati (due sabato pomeriggio e una domenica intera).

Dopo un primo incontro sull’ambivalenza, la bellezza e la delicatezza della sessualità e dell’affettività dell’uomo, che non è né angelo né animale, che è fatto di terra ma tende al cielo, il secondo incontro ha approfondito i molti significati della differenza uomo-donna, maschio-femmina, in un tempo in cui la cultura tende a sottovalutarla o cancellarla. Il terzo e il quarto incontro sono stati dedicati rispettivamente alle tappe della maturazione affettiva e agli orientamenti morali sui temi specifici della sfera sessuale: una parola cristiana su tutti i principali “punti caldi” dell’amore umano.

L’ampia partecipazione di più di cento iscritti ha confermato l’urgenza di questo tipo di formazione e il bisogno di confronto su temi da cui dipende la felicità e la riuscita della vita dei nostri ragazzi, alla scuola di Dio, Maestro di Amore, e di chi, con la sua Grazia, cerca di viverlo nella quotidianità del nostro tempo.

 

ADMA 2018/2019: Il calendario degli appuntamenti

Nell’anno del 150° Anniversario di fondazione, l’Associazione Di Maria Ausiliatrice (ADMA) presenta il suo calendario ricco di incontri, momenti di riflessioni e preghiera.
Il primo evento in programma sarà quello del 21 Ottobre presso la Basilica di Maria Ausiliatrice di Valdocco, Torino. La giornata sarà alternata da momenti particolari, come la lettura del vangelo e l’intervento di don Eusebio Muñoz, (Delegato del Rettor Maggiore per  la Famiglia Salesiana) o il Cammino con Maria.

Santa Messa conclusiva presieduta da don Muñoz.

 

Ecco il programma della giornata del 21 Ottobre 2018

 

 

Apertura del 150° anniversario di fondazione dell’Associazione di Maria Ausiliatrice (ADMA)

Serralunga di Crea, Italia – 16 settembre 2018 – Domenica scorsa oltre 200 soci dell’ADMA Primaria e del Piemonte hanno dato vita ad un pellegrinaggio al santuario mariano di Crea nel Monferrato, un luogo che anche Don Bosco visitò con i suoi ragazzi durante le passeggiate autunnali, il 10 ottobre 1861. Con questo pellegrinaggio di fede e di affidamento Maria è stato ufficialmente avviato il cammino associativo e formativo di un anno speciale e di grazia che vedrà l’ADMA vivere due grandi eventi: il 150° anno di fondazione, che cadrà esattamente il 18 aprile 2019, e la celebrazione dell’VIII Congresso Internazionale di Maria Ausiliatrice (Buenos Aires, Argentina – 7-10 novembre 2019), sul tema: “Con Maria, donna credente”. Il senso di questo percorso sarà guardare a Maria e lasciarsi da Lei guidare, per vivere un cammino di fede come popolo di Dio, riprendendo e attualizzando i temi che spinsero Don Bosco a fondare l’ADMA come secondo gruppo della sua Famiglia carismatica: il ringraziamento a Maria Ausiliatrice per le grazie da Lei ottenute, la difesa e la crescita della fede nel popolo di Dio, le colonne dell’Eucaristia e di Maria, la proposta di un itinerario semplice e popolare di santificazione e di apostolato. Il tutto con la potenza della devozione che si esprime in amore ardente per l’Eucaristia, affidamento filiale a Maria, zelo appassionato per le anime, cammini condivisi di fede e di santità.

(Fonte: ANS – Agenzia Info Salesiana)