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Bollettino Animazione Missionaria – Dicembre 2016

E’ disponibile il Bollettino di Animazione Missionaria Salesiana “Cagliero 11”, la pubblicazione del Settore per le Missioni per le Comunità Salesiane e gli amici delle missioni Salesiane.

Casale Monferrato: Una Voce dalla Siria

L’oratorio Don Bosco di Casale, insieme con il gruppo missionario Valentino che opera all’interno della struttura, organizza per la serata del 3 dicembre, una cena di raccolta fondi che culminerà con la testimonianza di Don Dani Gaurie, salesiano siriano impegnato a Damasco ed originario della martoriata città di Aleppo.

L’appuntamento è per le ore 19,30 presso il salone dell’oratorio, in corso Valentino 66 (Casale Monferrato).

Per info e prenotazioni:
0142/74378
direttore.casale@salesianipiemonte.it

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Video dell’incontro di Animazione Missionaria con Domenico Quirico

Il corso partenti curato dall’animazione missionaria ha avuto un momento particolarmente significativo nell’incontro con il giornalista de La Stampa, Domenico Quirico.

Lasciamo alla vostra attenzione il VideoRacconto di quanto raccontatoci:

“Nord-Sud: un’immagine. Il Mondo in conflitto” con Domenico Quirico

L’incontro con il giornalista Domenico Quirico si terrà Sabato 29 Ottobre 2016 alle ore 9 presso Valdocco (Via Maria Ausiliatrice 32, Sala Don Bosco).

L’iniziativa,  dal titolo “Nord-Sud: un’immagine. Il Mondo in conflitto”, è organizzata dall’Animazione Missionaria dei Salesiani dell’Ispettoria del Piemonte e Valle d’Aosta a conclusione del mese missionario di ottobre, l’appuntamento ha la finalità, grazie alla presenza del giornalista del quotidiano La Stampa, di aiutare l’uditorio a leggere e capire i conflitti che sono in corso in diverse parti del mondo.

L’ incontro è gratuito e aperto a tutti senza bisogno di prenotazione; saranno presenti i partecipanti al Corso Partenti di Animazione Missionaria dell’ Ispettoria Salesiana, che tutti gli anni svolgono un percorso di formazione finalizzato ad un periodo estivo di esperienza nei centri di missione all’estero.

Per ulteriori informazioni:
Don Enrico Lupano – Delegato di Animazione Missionaria
3405061592
enrico.lupano@salesianipiemonte.it

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Corso intensivo sull’immigrazione a Torino

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Il corso intensivo di alta formazione in “Mediazione Interculturale e Gestione dei Servizi per l’Immigrazione”, che si terrà a Torino da lunedì 7 novembre a venerdì 11 novembre 2016, è una proposta di perfezionamento offerta dal Centro di Formazione per lo Sviluppo Umano del VIS (Volontariato Internazionale per lo Sviluppo), ONG di cooperazione internazionale e agenzia educativa leader nella formazione per il Terzo Settore. Il percorso di studi sarà tenuto in lingua italiana.

 

OBIETTIVI

Il corso mira alla qualificazione di professionisti capaci di interagire a più livelli con i soggetti coinvolti nelle dinamiche migratorie e di facilitare il dialogo con istituzioni, enti, associazioni e, in senso lato, con la società civile e il mondo del lavoro, in un’ottica di intercambio e di proficua collaborazione.

Il migrante di oggi deve essere sostenuto sia nella difficile transizione che segue il suo arrivo nel nostro Paese (una fase in cui devono essere comprese e interpretate con attenzione le cause che ne hanno determinato l’arrivo) sia nella fase successiva, nella complessa e necessaria interazione con gli operatori delle realtà economiche, educative, sanitarie, sociali e giudiziarie.

Il Mediatore Interculturale / Operatore dei Servizi per l’Immigrazione è tenuto a favorire dinamiche di integrazione sociale, contrastando il disadattamento e l’isolamento, ponendo in campo azioni ed operatività per molti aspetti innovative: esse devono integrare strategie di accoglienza a più livelli, interventi didattici e di supporto formativo, modelli di inserimento lavorativo, in coerenza con uno specifico progetto migratorio individuale. Soltanto in una tale ottica comprensiva e multidisciplinare è possibile superare i fallimenti che, negli ultimi anni, hanno caratterizzato strategie inefficaci, improntate alla spontaneità e all’improvvisazione.

DESTINATARI

Il corso nasce dalla necessità di soddisfare la richiesta di professionalità e di aggiornamento continuo da parte di tutti gli operatori che si trovano, nella loro pratica quotidiana di lavoro, a confronto con le varie realtà dell’immigrazione: educatori, assistenti sociali, legali, orientatori professionali, impiegati delle pubbliche amministrazioni, persone impegnate nei servizi amministrativi che svolgono mansioni a diretto contatto con il pubblico (anagrafe, servizi comunali, sportelli CAF, centri di ascolto e di orientamento) nonché operatori sanitari e scolastici. Il corso si rivolge, tuttavia, anche a persone non ancora inserite nel mercato del lavoro, alla ricerca di una qualificazione come Mediatori Interculturali o Operatori dei Servizi per l’Immigrazione.

Tali figure risultano quanto mai necessarie in una società multiculturale e globalizzata, in cui persone e famiglie provenienti da contesti diversi sono giunte a convivere e a integrarsi nella nostra società.

METODOLOGIA

Il corso è realizzato utilizzando una metodologia di apprendimento “blended” e flessibile in riferimento ai diversi obiettivi operativi da raggiungere. Un team di docenti provenienti da contesti e ambiti disciplinari diversi (università, terzo settore, associazionismo) provvede a integrare sessioni di didattica frontale con laboratori e workshop partecipativi, momenti di valutazione peer to peer, presentazione di case study e best practice. Particolare attenzione viene rivolta al contesto romano, alle sue peculiarità, alle istituzioni locali e al mondo dell’associazionismo locale.

Il presente corso di alta formazione, nella formula di una settimana di formazione intensiva, propone un contesto formativo nel quale le informazioni, le riflessioni e le condivisioni di buone pratiche contribuiscano ad una maggiore consapevolezza nella ricerca e nell’uso di metodologie aperte a continue trasformazioni.

Tutti i materiali didattici sono resi disponibili tramite una piattaforma di e-learning. La stessa piattaforma viene utilizzata, al termine del periodo seminariale, per realizzare, individualmente o in gruppi virtuali, un project work che concorre alla valutazione complessiva.

Al termine del corso intensivo di alta formazione per “Mediatori Interculturali e Operatori dei Servizi per l’Immigrazione”, viene rilasciato un certificato di diploma: esso attesta una formazione di 100 ore complessive, che equivalgono a 4 crediti formativi per la formazione continua.

LOGISTICA

Il corso si svolge a Torino presso l’Ispettoria Salesiana del Piemonte e della Val d’Aosta(via Maria Ausiliatrice, 32), una struttura centralissima facilmente raggiungibile.

La formazione inizia lunedì 7 novembre alle 8.30 con la registrazione dei partecipanti e termina venerdì 11 novembre alle 17.00. Essa si articola quotidianamente in una sessione mattutina (9-13) e in una sessione pomeridiana (14-17).

CONTRIBUTO DI ISCRIZIONE

Il contributo di iscrizione è di 350 euro e la scadenza di iscrizione è fissata al 22 ottobre 2016. E’ previsto un pagamento scontato pari a 280 euro per coloro che si iscriveranno entro il 30 settembre 2016. Le iscrizioni si chiuderanno comunque al raggiungimento del numero massimo di partecipanti, fissato a 45.

Sono previste agevolazioni per ONG / gruppi / associazioni che iscrivano al corso di alta formazione almeno due studenti. L’agevolazione è proporzionale al numero di partecipanti provenienti dalla medesima organizzazione.

La quota comprende il costo delle lezioni e del materiale didattico; non comprende invece il costo eventuale della permanenza a Torino.

MODALITÀ DI ISCRIZIONE

Per iscriversi è necessario inviare una e-mail a iscrizionecorsi@volint.it, indicando nell’oggetto ISCRIZIONE CORSO IMMIGRAZIONE TORINO e allegando alla richiesta un breve curriculum vitae.

Per ulteriori informazioni: Segreteria Didattica – tel. 06 51.629.1

 

 

“Il mare negli occhi”: mostra “missionaria”

Nella mattinata di sabato 15 Ottobre si è aperta la mostra “IL MARE NEGLI OCCHI. Storie di Migranti e Lampedusani” a cura di Riccardo Lorenzi, promossa da Missioni Don Bosco all’interno del progetto STOP TRATTA e dalla animazione missionaria ispettoriale con il coinvolgimento dei giovani componenti l’equipe di animazione.

 

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Maggiori informazioni sulla mostra.

L’esposizione sarà visitabile a Valdocco dal 15 al 23 ottobre, in orario riservato alle istituzioni scolastiche dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30, con prenotazione obbligatoria all’indirizzo eventiampiemonte@gmail.com.

L’ingresso è gratuito.

 

 

 

Inaugurazione nuova struttura di Accoglienza Comunitaria (Salesiani San Paolo – 8 ottobre)

Nel pomeriggio di sabato 8 Ottobre, presso l’Oratorio Salesiano San Paolo di via di Luserna di Rorà 16 a Torino, verrà inaugurata la nuova struttura di Accoglienza Comunitaria per minori stranieri non accompagnati che, a pieno regime, accoglierà 12 ragazzi inviati dall’Ufficio Minori Stranieri della Città di Torino.

Il progetto dentro cui si inserisce questa iniziativa segna un rinnovato impegno nella collaborazione tra la Città di Torino e i Salesiani con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino per i lavori strutturali necessari all’adeguamento dell’accoglienza in un progetto denominato “Casa che Accoglie“.

Il programma ha inizio alle ore 18.00 con l’accoglienza ed il saluto dell’Ispettore dei Salesiani del Piemonte e Valle d’Aosta, don Enrico Stasi.

A seguire ci sarà la visita alla struttura con la benedizione della rinnovata struttura ed un momento di aperitivo e festa celebrativa.

 

Corso intensivo sull’immigrazione a Torino

Mediazione Interculturale e Gestione dei Servizi per l’Immigrazione

Torino sarà protagonista di un corso intensivo di alta formazione in “Mediazione Interculturale e Gestione dei Servizi per l’Immigrazione”, che si terrà a Torino da lunedì 7 novembre a venerdì 11 novembre 2016 presso gli Uffici di Pastorale Giovanile dell’Ispettoria. E’ una proposta di perfezionamento offerta dal Centro di Formazione per lo Sviluppo Umano del VIS (Volontariato Internazionale per lo Sviluppo), ONG di cooperazione internazionale e agenzia educativa leader nella formazione per il Terzo Settore, che si rivolge a persone e professionisti di vario genere che operano a contatto con il mondo dell’immigrazione.

Il percorso di studi sarà tenuto in lingua italiana, nella formula di una settimana di formazione intensiva, e proporrà un contesto formativo nel quale le informazioni, le riflessioni e le condivisioni di buone pratiche contribuiscano ad una maggiore consapevolezza nella ricerca e nell’uso di metodologie aperte a continue trasformazioni. Tutti i materiali didattici saranno resi disponibili tramite una piattaforma di e-learning. La stessa piattaforma verrà utilizzata, al termine del periodo seminariale, per realizzare, individualmente o in gruppi virtuali, un project work che concorre alla valutazione complessiva. Al termine del corso intensivo di alta formazione per “Mediatori Interculturali e Operatori dei Servizi per l’Immigrazione”, sarà rilasciato un certificato di diploma, attestante una formazione di 100 ore complessive, che equivalgono a 4 crediti formativi per la formazione continua.

Il contributo di iscrizione è di 350 euro e la scadenza di iscrizione è fissata al 22 ottobre 2016. Per iscriversi è necessario inviare una e-mail a iscrizionecorsi@volint.it, indicando nell’oggetto ISCRIZIONE CORSO IMMIGRAZIONE TORINO e allegando alla richiesta un breve curriculum vitae.

Maggiori informazioni sul sito del VIS

Nuova “Casa che accoglie” al San Paolo

In occasione della #QuaresimadiFraternità2016 è stata lanciata una grande sfida alla comunità del San Paolo e, perché no, al Borgo tutto:

100 giorni per costruire una CASA CHE ACCOGLIE

Nella cascina da cui è nato il nostro Oratorio costruiremo una nuova casa per accogliere fino a 12 minori stranieri non accompagnati in arrivo a Torino dopo un lungo e incerto viaggio.

Grazie alle fatiche e generosità di molti questa sfida si è realizzata. Tutti invitati all’inaugurazione della nuova “Casa che accoglie”, sabato 8 ottobre presso l’Oratorio Salesiano San Paolo.

 

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Mandato missionario 2016: l’omelia del Rettor Maggiore

Missionari di UMANITÀ

Il Rettor Maggiore Omelia della Messa della Spedizione Missionaria 26° domenica del T.O. Basilica di Maria Ausiliatrice – Torino Valdocco 2016.09.25

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Carissimi fratelli e sorelle missionari, è stato proprio Dio Padre a volere che il suo amatissimo Figlio divenisse uno di noi, in tutto uguali a noi, tranne nel peccato. Dal momento dell’incarnazione in poi, non possiamo dubitare neanche per un secondo dell’amore assoluto e tenero di Dio per noi, umani e perciò deboli, fragili e peccatori, ma anche fatti a sua immagine e somiglianza, e quindi, aperti all’amore, liberi, sognatori e pellegrini verso la casa e il cuore di Dio.

Il beato Paolo VI, alla fine del Concilio Vaticano II ribadiva che la dottrina conciliare si era orientata in un’unica direzione: “Servire l’uomo. L’uomo, diciamo, in ogni sua condizione, in ogni sua infermità, in ogni sua necessità”. Voi, carissimi fratelli e sorelle, siete inviati a servire l’uomo e la donna che troverete nei vostri cammini, nella loro diversità, nelle loro ricchezze culturali e ancestrali, nei loro sogni, angosce e speranze.

Voi dovete portare la vostra propria ricchezza di umanità, quella che avete ricevuto dalle vostre famiglie e culture e quella profonda che voi alimentate ogni giorno nel vostro rapporto fiducioso con il Signore Gesù, l’Uomo Vero e Perfetto.

2. Missionari di MISERICORDIA e di FRATERNITÀ

Il mio secondo invito è continuazione del primo. Perché missionari di umanità, vi invito a essere anche missionari di misericordia e di fraternità.
Carissimi, voi siete stati chiamati già dal Battesimo ad annunciare il Dio di Gesù, a parlare di lui con la lingua e con la vostra testimonianza di vita. Alcuni di voi avete confermato la vostra disponibilità con la Professione Religiosa come un modo di vivere più radicalmente lo stesso Battesimo. Adesso rispondete alla speciale chiamata per le missioni ad gentes, come primo annuncio o come nuova evangelizzazione. Ma per essere veri annunciatori del Dio di Gesù, dovete essere missionari di misericordia e di fraternità, altrimenti dovrete tacere. Lo ha detto tanti secoli fa il grande sant’Agostino e lo ribadisce oggi il card. Kasper: “Se non siamo capaci di annunciare in forma nuova il messaggio della misericordia divina alle persone che hanno sofferenze corporali e spirituali, dovremmo tacere riguardo a Dio”.

Oggi il mondo soffre dappertutto. Voi troverete guerre, divisioni, povertà estrema, rifugiati, affamati, ammalati, abbandonati… Incontrerete anche discorsi di razzismo e xenofobia, ma voi portate un messaggio di pace e di sviluppo, di perdono e di fraternità. E non solo come un discorso o una predica, ma nella vostra propria vita, nel vostro proprio vissuto quotidiano, nella vostra testimonianza. Non può esistere “neutralità” salesiana davanti alle sofferenze del nostro popolo, difronte alle situazioni di sofferenza e mancanze di ogni tipo. Le nostre risposte devono essere date il più presto possibile, cercando di accompagnare la vita della gente e cercando le soluzioni possibili insieme a loro. E la nostra risposta sarà sempre quella del Vangelo, della dignità della persona umana, del rispetto per la vita e il creato.

Il mondo ha tanto bisogno oggi di fraternità e fratellanza! Cominciando per le nostre proprie comunità religiose e cristiane. Coraggio, fratelli e sorelle. Oggi siete inviati a essere missionari di fraternità perché il mondo sia di più come Dio lo vuole: un mondo di fratelli e sorelle che rispettano la loro diversità nell’unità del sapersi figli e figlie dello stesso Dio (aldilà del nome che diano a questo Dio).

3. Missionari PER GLI ULTIMI

Abbiamo appena sentito proclamare nel Vangelo di Luca la parabola dell’uomo ricco e del povero Lazzaro. Carissimi, voi troverete tantissimi Lazzari nelle vostre missioni. Specialmente a loro siete inviati. Mi raccomando con tutto il cuore: abbiate gli occhi ben aperti per vederli e per vederli in faccia, abbiate il cuore e le braccia aperte per riceverli, abbiate il coraggio di donare tutta la vostra vita a loro.

Certamente troverete anche alcuni ricchi nel vostro cammino, o al meno alcuni che non sono dei più poveri. Aiutateli a salvare la propria vita aprendo il loro cuore e la loro generosità al servizio degli ultimi. Come Don Bosco voi potete essere vicini a tutti, ma il vostro cuore dovrà essere sempre con gli ultimi e la vostra vita, sempre per gli ultimi.

Poco tempo fa, ho sentito dire a un giovane volontario: “ho conosciuto tanti missionari e missionarie nella mia esperienza di volontariato missionario in diversi paesi, e ho trovato non pochi che predicano molto bene e fanno delle belle catechesi… ma i ragazzi e le ragazze poveri sono lì, affianco, e loro nemmeno li vedono…”
Attenzione a non perdere il vostro “Nord”. Non dimenticate mai che la vostra stella polare sono loro come ci ha insegnato Gesù, come hanno fatto Don Bosco e Madre Mazzarello e i nostri primi e prime missionari che sono stati “inviati” anche da qui, dalla casa della nostra Madre e Ausilio del Popolo di Dio.
Grazie all’azione dello Spirito Santo voi troverete dappertutto un forte desiderio di cercare e di vivere la misericordia di Dio da parte delle presenze salesiane del mondo in una geografia troppo vasta del dolore. Vi invito ad aprire il vostro cuore a tante persone che vivono in situazione di precarietà e sofferenza, per essere vicini a quelli che non hanno voce, per far valere la giustizia che meritano, per curare le ferite della vita con la fraternità e la solidarietà, e per star lontani da quella indifferenza che, oltre che non aiutare, umilia.
E con gli ultimi, non dimenticate mai che li aiutiamo nelle loro necessità di ogni tipo, ma che abbiamo imparato da Don Bosco a non tralasciare mai l’annuncio della Buona Novella di Gesù che ci parla del Dio Buono e Misericordioso che è nostro Padre. Don Bosco era, al di sopra di tutto, un sacerdote con il cuore pieno di Dio, con un cuore di educatore che cercava sempre di suscitare nei suoi ragazzi il senso di Dio e la confidenza in lui.

4. Missionari PERCHÉ DISCEPOLI

Mai possiamo dimenticare che la radice e la forza del nostro essere missionari viene dall’essere discepoli. Infatti, il Battessimo ci apre le porte della conoscenza di Gesù e della partecipazione nel pellegrinaggio del santo Popolo fedele di Dio. Noi siamo essenzialmente discepoli missionari, membri di una comunità credente che prende sul serio il comandamento di Gesù di insegnare nel suo nome e di fare che tutte le nazioni possano conoscere il Dio Misericordioso e Fedele che ama ogni suo figlio e ogni sua figlia sulla terra.

Noi siamo anche eredi di una tradizione più che centenaria della nostra Famiglia Salesiana.
Siate coraggiosi annunciatori della smisurata misericordia e gratuità da parte di Dio soprattutto manifestata tra i più poveri e bisognosi. Non potete accomodarvi a questo mondo… Sovente, per essere fedeli discepoli missionari dovrete sopportare incomprensioni e talvolta pressioni. Imparate da Gesù: le sue parabole mostrano che l’azione di Dio per i suoi figli e figlie si caratterizza per il fatto di essere smisurata nella gratuità che Egli ha con noi. Ciò esprime che il modo di porsi di Gesù nel momento dell’annuncio del volto di Dio, è sempre esistenziale e personale; anche se questo non è accettato dai “pii” e da quelli che sono rigorosi e rigoristi nell’osservanza della legge e del suo compimento.

Finisco, carissimi fratelli e sorelle della 147a Spedizione Missionaria, appropriandomi delle parole di Paolo a Timoteo che abbiamo sentito nella seconda lettura:

Tu, uomo [o donna] di Dio, evita [le cose mondane]; tendi invece alla giustizia, alla pietà, alla fede, alla carità, alla pazienza, alla mitezza.
Combatti la buona battaglia della fede, cerca di raggiungere la vita eterna alla quale sei stato chiamato e per la quale hai fatto la tua bella professione di fede
davanti a molti testimoni.

Maria, Maestra e Ausilio, Madre della Misericordia, vi accompagni ogni giorno ed in ogni passo. Imparate da Lei ad essere attenti alle necessità del popolo povero, dei ragazzi e delle ragazze e dei giovani più poveri che, sono sicuro, portate nel vostro cuore e imparate da Lei a lodare Dio per le meraviglie che fa in ogni angolo della terra, in ogni cultura e nazione.