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AM: Incontro “Sulle rotte del Mondo”

Il 19 gennaio 2023 si è svolto l’aperitivo “Sulle rotte del Mondo – arrivi e partenze” presso la sede dell’O.A.S.I. in via Gorizia 116 a Torino.

Organizzato dal Centro Missionario Diocesano e da Missioni della Consolata, hanno partecipato anche altre realtà come la parrocchia di Moncalieri e alcuni partiti del percorso Nel Cuore del Mondo 2022-2023.

L’incontro è stato pensato per far incontrare i giovani della diocesi che hanno vissuto un’esperienza missionaria con coloro che hanno espresso il desiderio di partire per confrontarsi, ascoltare, elaborare nuove prospettive e ringraziare con l’aiuto di alcune domande.

Tra gli spunti di riflessione analizzati: quali testimonianze hanno suscitato in loro la voglia di partire, con quale desiderio si è partiti o con cui si vorrebbe partire e che cosa si stava, o si sta, cercando.

La vita di persone che hanno scelto di donarsi mi ha fatto desiderare una vita tutta per Dio e per gli altri.

La serata si è conclusa con un momento di preghiera guidata da Don Alessio Toniolo, parroco di Ciriè, seguita dalla consegna ad ogni partecipante di un bicchiere con dei semi e una poesia sulla semina per ricordare di conltivare i propri sogni.

Missione vuol dire imparare a fidarsi di Dio cercando gli uomini rispondere alla vocazione alla vita a cui tutti siamo chiamati.

Capodanno 2022 AM ad Oulx

“Oggi ho percepito che l’incontro col povero è un po’ come la preghiera: permette di fare uno zoom out dai propri problemi per mettere al centro Dio e gli altri.”

– Lorenzo

Con questo spirito circa 30 giovani del Movimento Giovanile Salesiano hanno deciso di concludere il 2022 in un modo diverso dal solito: mettendosi in ascolto e a servizio presso il Rifugio Fraternità Massi di Oulx. Il rifugio, operativo dal 2017 è gestito da don Luigi Chiampo insieme a 10 operatori e 200 volontari. È nato in risposta allo spostamento del flusso migratorio da Ventimiglia alla Valle di Susa e offre ospitalità a tutti coloro che cercano di passare in Francia.

Ecco il racconto di questa esperienza grazie alle parole di Giulia, volontaria missionaria ed animatrice dell’MGS.

Durante la mattinata abbiamo ascoltato la testimonianza di don Chiampo, che ha raccontato come il rifugio sia un luogo di passaggio, tanto che si contano circa 15000 persone solo quest’anno. Questo ci ha aperto gli occhi su una realtà, quella migratoria, che spesso vediamo distorta: si sente sempre parlare di ingressi in Italia, mai di uscite, eppure solo il 2% di chi arriva in Italia poi vi si ferma.

La peculiarità di questo rifugio è l’aver coinvolto il territorio: don Chiampo non è un prete impallinato che opera da solo, ma c’è un forte coinvolgimento delle autorità, della croce rossa, del soccorso alpino, di altre associazioni sanitarie che cuciono intorno al rifugio una rete avente l’obiettivo di vedere il migrante anzitutto come persona, come fratello. Il passaggio che queste persone compiono è molto impervio: passa oltre i 2000 metri, lontano dalle vie principali che non sono aperte per loro.

Sulla statale, poco prima di arrivare a Oulx, c’è una scritta: “la frontiera uccide”. Il rifugio Massi si impegna a dare un pasto caldo, la possibilità di ricevere cure mediche se necessarie, di fare la doccia e di dormire una notte al chiuso. Si crea quindi un luogo di ristoro, ma anche di incontro di culture e storie diverse: chi arriva dalla rotta africana e chi dalla rotta balcanica, uomini soli, famiglie, giovani di tante nazionalità diverse. Chiediamo se ci sono stati problemi, ci rispondono con una semplicità disarmante che sì, a volte è faticoso, ma che i problemi si perdono in tutto il bene che c’è e che si fa tra quelle mura.

Insieme a don Luigi c’è uno degli operatori, albanese arrivato in Italia all’inizio degli anni 90, che ci racconta la sua storia, una storia di accoglienza ricevuta e ridonata, in piena gratuità.

“Non è tanto la questione dell’emergenza, quella rimane, quello che cambia e se tu sei pronto o no a dare una risposta all’emergenza.”

– don Chiampo

Dopo pranzo abbiamo avuto la possibilità di metterci al lavoro pulendo le camere che quella notte avrebbero ospitato chiunque fosse arrivato. Al rifugio infatti non ci sono orari, la porta si apre in qualsiasi momento, tanto che anche nella nostra breve permanenza sentiamo qualche volta il campanello suonare. Non sono mancati poi i momenti di scambio e condivisione nella sala comune del rifugio, sia tra noi che con alcuni ragazzi che erano lì in quel momento e che poi sono partiti a fine giornata diretti a Claviere, da dove avrebbero cercato di passare in Francia la notte di Capodanno. Sulle pareti è pieno di fogli: alcuni sono disegni dei bambini, altri di chi voleva lasciare un’impronta del suo passaggio e della storia del suo viaggio, altri ancora contengono in moltissime lingue informazioni su dove andare una volta passato il confine.

“Aiutare gli altri non è altro che vivere il comandamento dell’amore. Questo è quello che più di tutto mi porto a casa in questa giornata”

– Eleonora

A fine giornata la condivisione ha aiutato a dare un nome a ciò che ci aveva colpito di una giornata così piena, ma anche a interrogarci e rilanciarci nello spirito di servizio per l’anno nuovo che inizia.

“A noi ha colpito così tanto stare qui qualche ora, ma c’è qualcuno che lo fa ogni giorno. Accogliere non è assistere, e accogliere ed essere accolti cambiano la vita.”

– Elena

Accogliere tutti con dignità. Su questo ha insistito don Chiampo. Mi ha fatto pensare molto alle motivazioni con cui io vivo il mio servizio”

– Giulia

Cagliero 11 – “Per gli educatori” – Gennaio 2023

Si allega di seguito il  Cagliero 11 n°169 con l’intenzione missionaria salesiana del mese di Gennaio 2023.

Intenzione Missionaria Salesiana, alla luce dell’intenzione di preghiera del Santo Padre.

Preghiamo perché gli educatori siano testimoni credibili, insegnando la fraternità anziché la competizione e aiutando in particolare i giovani più vulnerabili.

Per l’educazione dei giovani sloveni nello stile di Don Bosco.

 

Cari amici,

Non c’è dono più grande che quello di sentirci chiamati da Gesù a partecipare, insieme a molti, alla sua sempre affascinante missione di rendere presente il suo amore per le persone che ogni giorno incontriamo sulla nostra strada.

Trovarci di fronte a questo dono ci permette di riconoscere la gratuità di dell’amore del Signore per ogni sua creatura e, allo stesso tempo ci impegna, come educatrici ed educatori, a vivere ogni giorno da persone innamorate della vita, impegnate a rendere visibile quell’amore che accende i cuori, spinge a celebrare la gioia dell’incontro con l’altro, accresce la speranza, apre gli occhi alla scoperta di quella bellezza e semplicità che riempie l’esistenza di senso e meraviglia.

Vi auguro che questa certezza ci spinga sempre a metterci in cammino!

Suor Ruth del Pilar Mora Consigliera Generale delle missioni delle Figlie di Maria Ausiliatrice

AM: presentazione terzo incontro del Percorso Nel Cuore del Mondo

Sabato 17 e domenica 18 si svolgerà presso l’Istituto delle figlie di Maria Ausiliatrice il terzo incontro del Percorso Nel Cuore del Mondo 2022/2023. I ragazzi tratteranno il tema dell’Economia a servizio dei popoli a partire dall’intervento di Tony Cutillo sulll’Evangelii Gaudium come stimolo per essere missionari nel quotidiano.

La domenica i ragazzi avranno l’opportunità di incontrare Federica Rosso, laureata in giurisprudenza e con un master in sicurezza e sviluppo internazionale, ha lavorato in ONG per rifugiati e migranti e successivamente a Bruxelles nella Commissione Europea per Servizio Civile e aiuti umanitari, attualmente è legale di quest’ultimo ufficio. Federica illustrerà le conseguenze di una economia che è asservita al potere con un taglio sulle questioni umanitarie, a partire dall’esperienza di missione in Madagascar di 10 anni fa, in particolare su:

  • Come gli aiuti economici possano veramente essere a servizio dei poveri contro il marcio delle ONG
  • Mettere a confronto l’interesse sovranazionale, di politica, e nazionale che però non ha un riscontro positivo nei campi profughi
  • Affondo sul tema delle sanzioni degli Stati: mettono in luce gli interessi che ci sono dietro le scelte, ma allo stesso modo contribuiscono a finanziare le agenzie che aiutano. Quindi, quali sono gli interessi che conviene mantenere?
  • Accenno a piccole azioni che noi concretamente possiamo fare, a partire però da quello che si sta già facendo

Programma

Sabato 17:

  • 15.00: Accoglienza 
  • 15.15: Gioco
  • 16.15: Preghiera
  • 16.45: Intervento di Tony Cutillo
  • 17.30: Pausa 
  • 17.50: Deserto
  • 18.30: Condivisione
  • 19.00: Preparazione cena condivisa e cena 
  • 21.30: Giro della Mostra missionaria e preghiera

Domenica 18:

  • 7.45: Sveglia
  • 8.15: Colazione
  • 8.45: Preghiera
  • 9.00: Risveglio uscolare
  • 9.30: Intervento di Federica Rosso
  • Messa
  • Pranzo
  • 15.00: Saluti

Cagliero 11 – “Per le organizzazioni di volontariato” – Dicembre 2022

Si allega di seguito il  Cagliero 11 n°168 con l’intenzione missionaria salesiana del mese di Dicembre 2022.

Intenzione Missionaria Salesiana, alla luce dell’intenzione di preghiera del Santo Padre.

Preghiamo perché le organizzazioni di volontariato e proozione umana trovino persone desiderose di imoegnarsi per il bene comune e cerchino strade sempre nuove di collaborazione a livello internazionale.

Per i volontari missionari salesiani attuali e gli ex-volontari in Messico.

Vi mando un saluto fraterno con il desiderio e l’impegno di vedere rafforzata la nostra identità carismatica all’interno della Chiesa con un’azione efficace tra i più bisognosi.

Per quest’anno abbiamo sviluppato la proposta Settore per le Missioni “Comunicare Cristo Oggi” attraverso le reti sociali: la riattivazione di una missione che deve iniziare da ciascuno, nella sua famiglia e nella società. In unione con il messaggio che papa Francesco ci ha dato “affinché siate miei testimoni” nell’annuncio del Vangelo.

All’inizio di dicembre, mese in cui celebriamo la nascita del Salvatore, vorrei invitare tutti noi che condividiamo la missione come Famiglia Salesiana a continuare a impegnarci per la trasformazione di una società più giusta, più fraterna, più evangelizzata.

Don Hernán Darío Carmona López, SDB, Coordinatore Regionale per l’Animazione Missionaria, Regione lnteramerica

24 novembre, giornata di preghiera per la pace in Ucraina

Pubblichiamo l’invito alla preghiera per la pace in Ucraina promosso dall’ufficio nazionale di Animazione Missionaria dei Salesiani in Italia e dalle FMA Italia.

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In questi mesi stiamo continuando a seguire la situazione del Conflitto in corso nell’Est  Europa. Durante i mesi estivi si sono susseguite iniziative frutto dell’impegno di ciascuna  ispettoria e di ciascun territorio, che non hanno mai smesso di rendere sostegno e vicinanza  alle Case salesiane presenti in Ucraina e a quelle della Polonia che si sono trovate da subito  in prima linea a dare il loro sostegno alle popolazioni compite dal conflitto. 

Insieme all’impegno di sensibilizzazione e di solidarietà, siamo vicini a questi nostri  fratelli e sorelle ucraini attraverso un impegno di preghiera congiunta per chiedere insieme  il dono della Pace, preghiera che si sussegue in tutti i nostri ambienti educativi come una  staffetta continua. Insieme alla guerra in Ucraina sappiamo che attualmente sono presenti altri conflitti nel mondo. 

È l’esortazione rivolta ai fedeli da Papa Francesco al termine dell’udienze generali e degli Angelus in Piazza San Pietro nelle ultime settimane. E proprio nell’Angelus di domenica  23, Giornata Missionaria Mondiale il Papa ha annunciato: “Dopodomani, martedì 25 ottobre,  mi recherò al Colosseo a pregare per la pace in Ucraina e nel mondo, insieme ai  rappresentanti delle Chiese e Comunità cristiane e delle Religioni mondiali, riuniti a Roma  per l’incontro “Il grido della pace”. Vi invito ad unirvi spiritualmente a questa grande  invocazione a Dio: la preghiera è la forza della pace, preghiamo, continuiamo a pregare per  l’Ucraina così martoriata”. 

Come Ufficio Nazionale di Animazione Missionaria e come FMA Italia sentiamo quindi  l’urgenza di proporre uno Spazio di Preghiera comunitaria per tutte le realtà salesiane in  Italia. Per questo motivo, giovedì 24 novembre, giorno dedicato al ricordo e alla preghiera  a Maria Ausiliatrice, tutte le Comunità Educative Pastorali e le Comunità Educanti sono  chiamate a trovare un tempo per proporre in ogni ambiente educativo questa invocazione  per la Pace (es. Buongiorno, Buonanotte, Celebrazione Eucaristica, Adorazione Eucaristica,  Rosario, ecc…). Nel momento di preghiera individuato, invitiamo a inserire il testo della  preghiera per la Pace che Papa Francesco ha già utilizzato in altre occasioni. 

All’Ausiliatrice, Madonna dei tempi difficili, affidiamo la nostra Europa e il nostro  Mondo. 

 

PREGHIERA PER LA PACE 

Signore Dio di pace, ascolta la nostra supplica!  

Abbiamo provato tante volte e per tanti anni 

a risolvere i nostri conflitti con le nostre forze e anche con le nostre armi;  

tanti momenti di ostilità e di oscurità;  

tanto sangue versato; tante vite spezzate; tante speranze seppellite… 

Ma i nostri sforzi sono stati vani.  

Ora, Signore, aiutaci Tu! 

Donaci Tu la pace, insegnaci Tu la pace, 

guidaci Tu verso la pace. 

Apri i nostri occhi e i nostri cuori 

e donaci il coraggio di dire: “mai più la guerra!”; 

“con la guerra tutto è distrutto!”. 

Infondi in noi il coraggio di compiere gesti concreti 

per costruire la pace. 

Signore, Dio di Abramo e dei Profeti, 

Dio Amore che ci hai creati e ci chiami a vivere da fratelli, 

donaci la forza per essere ogni giorno artigiani della pace; 

donaci la capacità di guardare con benevolenza tutti i fratelli 

che incontriamo sul nostro cammino. 

Rendici disponibili ad ascoltare il grido dei nostri cittadini 

che ci chiedono di trasformare le nostre armi in strumenti di pace, le nostre paure in fiducia e le  nostre tensioni in perdono. 

Tieni accesa in noi la fiamma della speranza 

per compiere con paziente perseveranza scelte di dialogo 

e di riconciliazione, perché vinca finalmente la pace. 

E che dal cuore di ogni uomo siano bandite queste parole: divisione, odio, guerra! Signore, disarma la lingua e le mani, rinnova i cuori e le menti, perché la parola che ci fa incontrare  sia sempre “fratello”, e lo stile della nostra vita diventi: shalom, pace, salam! Amen. 

(Papa Francesco)

Oratorio Don Bosco Agnelli: testimonianza missionaria

Venerdì 4 novembre presso l’oratorio salesiano Don Bosco Agnelli si è svolta una testimonianza da parte di tre ragazze partite in missione quest’estate ai ragazzi di gruppi formativi ForMe e ForUs dell’oratorio.

Erano presenti Giulia Meucci partita per la Lituania, Sara Busato e Sara Scrivo partite per la Romania e anche Andrealisa partita qualche anno per l’Africa.

Dopo un primo video di presentazione e un breve racconto dell’esperienza è stato lasciato lo spazio ai ragazzi per porre domande a coloro che erano partite. Per quest’ultime è stata una bella occasione per rivivere l’esperienza vissuta e donarla anche ad altri ragazzi; per riflettere sulle motivazioni che le hanno spinte a partire e sul loro ritorno dalla missione.

Progettare insieme nuovi percorsi: Consulta Nazionale Animazione Missionaria a Valdocco

Il 12 e il 13 novembre si è tenuta a Valdocco la Consulta Nazionale di Animazione Missionaria, un confronto per dialogare e progettare un percorso condiviso che ha visto gli interventi del Signor Cosimo Cossu e Michela Vallarino. Di seguito l’articolo a cura del Comitato Nazionale AM.

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“Perché siamo qui oggi?”

Il 12 e 13 novembre a Valdocco, giovani, FMA e SDB si sono incontrati per un confronto delle diverse attività dell’Animazione Missionaria sul territorio italiano. I giovani, le salesiane e i salesiani presenti fanno infatti parte delle equipe ispettoriali di Animazione Missionaria.

Ventiquattro ore di confronto, testimonianze e gruppi di lavoro per conoscersi, dialogare e progettare un percorso condiviso.

Ad aprire il tavolo di lavoro, la testimonianza del Signor Cosimo Cossu, SdB coadiutore, missionario in Ecuador per 20 anni, e Michela Vallarino, presidente del VIS.

Cosa vi ha portato a lasciare tutto e partire per un’esperienza missionaria? Ve lo dico io. L’Amore.

-Cosimo Cossu

Sapienza, pazienza e speranza, tre parole che hanno accompagnato questo incontro. Essere in grado di leggere il tempo in cui viviamo e comprendere il desiderio dei giovani; saper attendere i frutti di qualcosa seminato da poco; avere fede e renderci conto che noi dobbiamo essere come degli specchi che riflettono l’Amore di Dio per i giovani.

AM: secondo incontro del Percorso Missionario

Domenica 13 novembre si è svolto, presso la casa delle Figlie di Maria Ausiliatrice di piazza Maria Ausiliatrice a Torino, il secondo incontro del “Percorso nel Cuore del Mondo” 2022/2023.

Il tema dell’incontro é stato la Dottrina Sociale della Chiesa, affrontato grazie l’intervento di Don Matteo Rupil che ha mostrato come il Vangelo sia lo zucchero che addolcisce ogni parte della nostra quotidianità usando cinque passaggi:

  • Gesù Cristo: pienezza e salvezza di tutto l’uomo e di tutti gli uomini
  • la Chiesa: sale della terra e luce del mondo
  • la Dottrina Sociale della Chiesa: un servizio alla civiltà dell’Amore
  • per approfondire la conoscenza: alcuni lineamenti fondamentali
  • per dirla con Don Bosco: “Buoni cristiani, onesti cittadini, fortunati abitatori del Cielo”.

Il Vangelo ha la forza di far emergere tutto quello che di buono c’è in quel terreno, che altrimenti rimarrebbe nascosto.

Don Matteo Rupil

I ragazzi con l’aiuto di tre laboratori hanno visto tre ambiti concreti che rientrano nella Dottrina Sociale della Chiesa e su cui sono chiamati a rispondere ogni giorno come cristiani: Lavoro, Ambiente e Migrazione.

Dopo la cena condivisa e qualche gioco il gruppo ha concluso l’incontro nella chiesa di San Francesco di Sales con la buonanotte di Don Riccardo Castellino sulla sua esperienza missionaria in Nigeria.

É importante partire ad essere missionari qui dove siamo.

Don Riccardo Castellino

Cagliero 11 – “Per i bambini che soffrono” – Novembre 2022

Si allega di seguito il  Cagliero 11 n°167 con l’intenzione missionaria salesiana del mese di Novembre 2022.

Intenzione Missionaria Salesiana, alla luce dell’intenzione di preghiera del Santo Padre.

Preghiamo perché i bambini che soffrono – quelli che vivono in strada, le vittime delle guerre, gli orfani – possano avere accesso all’educazione e possano riscoprire l’affetto di una famiglia.

Per alleviare le sofferenze dei bambini poveri senza casa e degli orfani di Haiti.

Ciao a tutti,

In questo mese in cui ricordiamo i missionari salesiani, irradiatori del carisma di Don Bosco in tutto il mondo, ci fermiamo a riflettere sul tema della sofferenza dei più piccoli. Nella nostra società globalizzata dobbiamo riconoscere che la “cultura dello scarto” ormai dilaga sempre più e gli effetti sono devastanti. Come cristiani, siamo chiamati a vincere l’indifferenza e a testimoniare che il Vangelo è una buona notizia di Gioia e non lascia spazio alla tristezza.
Quest’estate in Venezuela ho apprezzato molto il sorriso e l’accoglienza della gente povera del barrio, pronta a farti entrare nelle loro umili case senza dover nascondere i disagi quotidiani e le umili condizioni di vita. Ho sperimentato che per alleviare la sofferenza è sì necessario impegnarsi in opere sociali, garantire i diritti fondamentali, educare i giovani, ma, insieme a tutte le cose, occorre fermarsi e condividere il proprio tempo con chi ci sta vicino.
Siamo capaci di “perdere tempo” per farci prossimi e ascoltare chi soffre senza cadere nell’efficientismo di chi vuole risolver tutti i problemi degli altri? Con questo dubbio, vi auguro una buona lettura del Cagliero11.
Marco Fulgaro, Membro laico del Settore per le Missioni Salesiane