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C’è una docente del Don Bosco di Borgomanero tra i candidati al Global Teacher Prize, il premio di miglior insegnante al mondo

Notizia a cura del Don Bosco di Borgomanero.

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Elisa Travaglini, 34 anni, pedagogista clinica con cattedra al liceo Don Bosco di Borgomanero, è fra i dieci profili proposti da Ja Italia, associazione che si occupa di educazione imprenditoriale e finanziaria dei giovani. Da anni Travaglini collabora con la no profit nazionale e ha sviluppato progetti innovativi per stimolare i ragazzi a mettersi in gioco oltre i banchi di scuola del don Bosco.

In palio un milione di dollari

Intraprendenza e competenze le sono valse vari riconoscimenti come le due nomination tra i primi tre docenti in Italia per due anni consecutivi: ora la prestigiosa candidatura alla 9ª edizione del premio internazionale da un milione di dollari Global Teacher Prize assegnato dalla Varkey Foundation.

«Tutto iniziò nel 2019 al Don Bosco – racconta Travaglini – con l’avvio del percorso sperimentale Atom, “Azioni per il territorio, opportunità per giovani menti”, una community per congiungere i mondi dell’educazione e della comunicazione.

L’iniziativa sviluppata con Daniele Riganello nelle attività di scuola-lavoro coinvolse una sessantina di ragazzi del territorio di vari indirizzi scolastici in un programma di simulazione d’impresa. Grazie al confronto con Ja Italia si sono poste le basi di un metodo interdisciplinare, ribattezzato Vibes, per creare relazione ed empatia con le nuove generazioni, con inedite strategie comunicative sui social. A partire da qui ha preso forma l’impresa sociale Talentix».

La società fondata nel 2021 da Travaglini e Riganello integra formazione, comunicazione e trasformazione digitale facendo leva su competenze dei ragazzi tra 14 e 25 anni. I giovani coinvolti possono così mettere in pratica le conoscenze, acquisite col percorso sperimentandole, nel mondo reale.

Gli artisti coinvolti

«Con Talentix realizziamo campagne di crowdfunding per finanziare iniziative e collaboriamo con il Phenomenon di Fontaneto nell’organizzazione di grandi eventi – prosegue Travaglini –. Siamo riusciti a portare in provincia artisti come Gue Pequeno e Tananai sensibilizzandoli sul carattere sociale del nostro progetto. Grazie a questo approccio raggiungiamo circa 2.500 ragazzi al mese. Per ora siamo attivi online in pagine social ma apriremo anche un sito web.

L’idea di base: non limitare più l’impegno dei giovani su proposte di simulazione ma in un vero processo d’impresa contro il divario tra competenze scolastiche e lavorative. La nostra è una missione che può contribuire anche a combattere il complesso fenomeno dei Neet, l’isolamento sociale. Il modello, cresciuto grazie all’esperienza di Atom, ha riscosso interesse anche all’estero, in Grecia ad Atene e in Lituania a Vilnius».

“Storie di Alternanza” al Don Bosco: i ragazzi di ATOM vincono il primo premio

Sono del dell’Istituto Don Bosco di Borgomanero i ragazzi vincitori del concorso “Storie di Alternanze“. Attraverso il progetto ‘ATOM‘, curato dalla prof.ssa Elisa Travaglini e dal dott. Daniele Riganello, i ragazzi dell’Istituto risultano vincitori dell’iniziativa promossa dal sistema camerale a cui aderisce anche la Camera di Novara.

Di seguito il testo integrale della notizia:

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I ragazzi di ATOM vincono il primo premio al concorso “Storie di Alternanza” per la sezione Licei, iniziativa promossa dal sistema camerale e a cui aderisce anche la Camera di Commercio di Novara.
Il progetto è stato realizzato presso il Collegio Don Bosco di Borgomanero tra aprile e giugno 2019 e ha visto coinvolti una sessantina di giovani del territorio di diversi indirizzi scolastici, non solo licei, ma anche istituti professionali e scuole di recupero anni. L’iniziativa è stata curata dalla docente dell’istituto, la prof.ssa Elisa Travaglini, che ricopre il ruolo di referente per i progetti PCTO (ex alternanza scuola-lavoro) e dal dott. Daniele Riganello, CEO dell’agenzia di comunicazione e marketing Smyle Eventi snc e tutor aziendale, il quale ha messo la propria esperienza professionale e le proprie competenze al servizio dei ragazzi.

“Il progetto ATOM – spiega Elisa Travaglini – è nato dall’interesse dei ragazzi verso il mondo della comunicazione e dei social media. Alcuni di loro avevano chiesto di partecipare ad esperienze proprio in merito a questi ambiti. Così ho preso contatto con il dott. Riganello, che aveva appena concluso a Torino YEAH! Festival, il primo festival in Italia per la promozione delle competenze giovanili”. “Abbiamo lavorato per un mese e mezzo insieme ai ragazzi – continua la docente – per 6-8 ore a settimana, compiendo un vero e proprio percorso di simulazione d’impresa. Gli studenti, infatti, hanno imparato tecniche di management, comunicazione strategica e leadership, trasformando quelle loro abilità “spontanee” tipiche della generazione Z, in vere e proprie azioni di marketing. L’aspetto più sorprendente di tutto il progetto, però, sono stati i ragazzi stessi. Il primo obiettivo che era stato dato loro, era quello di coinvolgere altri studenti e amici che volessero entrare a far parte del team; nel giro di pochi giorni il gruppo era formato da più di 50 giovani del territorio, di tutte le età e provenienti da zone anche distanti dal luogo prescelto come punto di partenza, cioè il comune di Borgomanero.

Abbiamo poi scelto di ampliare la dimensione educativa, proponendo un’ulteriore sfida ai ragazzi, che il dott. Riganello ha definito “ricatto culturale”: creare un evento musicale in una location esclusiva del territorio, che avesse caratteristiche sociali. Il 15 giugno 2019 è stato così creato l’evento ATOM presso Villa Nigra di Miasino con lo special guest, il trapper Federico Orecchia, in arte Boro Boro. Una serata per la sensibilizzazione alla tematica dell’abuso di alcool in età adolescenziale. Essendo convinti che la politica del proibizionismo non sia del tutto funzionale, i giovani di ATOM hanno cercato strategie, prima e durante l’evento, che fossero funzionali a sensibilizzare i propri pari al consumo consapevole di alcool. Per questo motivo a Miasino erano presenti i volontari della CRI di Borgomanero e il loro responsabile, il sign. Armando Gallo, attivi e partecipi in maniera educativa con i loro strumenti: etilometri di prova e visori 3d per simulare la situazione della persona in stato di ebbrezza e far comprendere i pericoli che potrebbero incorrere. Vogliamo ringraziare il comandante dei carabinieri Luca Bianchi Fossati per la sua disponibilità e apertura ad un arricchente confronto verso la delicata tematica affrontata.

Oggi il progetto ATOM continua, con nuovi e più ambiziosi obiettivi. Il nome stesso del progetto segue l’acronimo di “Azioni per il Territorio, Opportunità per giovani Menti” e proprio alla luce di questo claim continueremo le attività.I ragazzi di ATOM si sono dimostrati straordinari, in termini di competenze e dimensione pro- attiva verso i pari e il territorio. Sono risorse che speriamo di poter valorizzare, perché sono sul nostro territorio cittadini di oggi e di domani. Tutto ciò è stato possibile perché abbiamo incontrato persone che hanno creduto in questo progetto e nelle potenziale capacità dei nostri ragazzi. Ringraziamo il sindaco di Borgomanero, Sergio Bossi, e il sindaco di Miasino, Giorgio Cadei, per la disponibilità e l’accoglienza che ci hanno voluto accordare.

Don Giuliano Palizzi e il prof. Giovanni Campagnoli, direttore e preside dell’istituto, che nell’ottica dello spirito salesiano, hanno subito aperto le porte della scuola e mettendo a disposizione spazi e strumentazioni. Un personale ringraziamento a Gloria, Alberto e Lorenzo, per la sensibilità mostrata al mondo dei giovani, le ricche occasioni di confronto e il supporto continuo. Un grazie speciale al collega prof. Fabio Perna, per l’aiuto organizzativo durante le attività e l’evento”.

ATOM ha ottenuto anche la menzione speciale per la “valorizzazione all’autoimprenditorialità”, messa in azione dai giovani e resa possibile grazie a diversi sponsor: SBS spa, Sitec srl, The Academy, Sphera srl, Ifan- Fusion Restaurant, Poi Due Abbigliamento, Hik-Up Abbigliamento.