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Mandato Missionario Salesiano all’interno dell’MGS Day

Domenica 23 marzo, nella cornice solenne del Duomo di Torino, durante la Messa dell’MGS Day delle ore 12.00 , si terrà il mandato missionario per i giovani che, dopo un anno di preparazione, si apprestano a vivere un’esperienza di missione estiva in una casa salesiana.

Quest’anno le destinazioni saranno Bo (Sierra Leone), Embu (Kenya) e Manouba (Tunisia): tre luoghi in cui i ragazzi porteranno il loro entusiasmo e il loro impegno, condividendo la vita con le comunità locali e mettendosi al servizio dei più piccoli.

Questa esperienza affonda le sue radici nel carisma di Don Bosco, che ha sempre creduto nei giovani come protagonisti attivi della costruzione di un mondo più giusto e solidale. Il mandato missionario non è solo una partenza fisica verso una terra lontana, ma un viaggio più profondo che segna una crescita personale e spirituale: un’occasione per uscire da sé stessi, aprirsi all’altro e sperimentare la bellezza del dono reciproco.

Per i giovani che partono, sarà un’opportunità di formazione, incontro e servizio, che li aiuterà a scoprire il senso autentico della missione: non un semplice “aiutare”, ma condividere la vita, ascoltare, imparare e farsi piccoli tra i piccoli. Allo stesso tempo, la loro presenza porterà nelle realtà di missione una testimonianza concreta di speranza, fraternità e amore gratuito.

La celebrazione del mandato missionario sarà il momento in cui il Movimento Giovanile Salesiano affiderà ufficialmente a questi giovani la missione, inviandoli con la preghiera e il sostegno di tutta la comunità. Un segno di fiducia e di responsabilità, ma anche una chiamata per tutti a guardare oltre i propri confini e a vivere con cuore missionario, ovunque si sia.

Accompagniamo questi ragazzi con la nostra preghiera, affinché possano essere testimoni autentici del Vangelo e del sogno di Don Bosco, portando speranza e luce nei luoghi in cui saranno inviati.

Racconti di missione: Bo, Sierra Leone

Dopo il rientro dalle missioni estive, i diversi gruppi partiti raccontano la loro esperienza.

Missione Bo, Sierra Leone

Dove Tu mi vuoi io sarò, dove Tu mi vuoi io andrò…

Ed è proprio così, non scegli il “dove”, non scegli “con chi” ma semplicemente vieni “mandato” un po’ oltre i confini per vivere un’esperienza dai mille colori, che parla ad ogni parte di te: anima e corpo.

Siamo partiti per andare nella cittadina di Bo, in Sierra Leone, in 7: cinque ragazzi e due accompagnatori. Ma la differenza, quando siamo arrivati, non l’abbiamo fatta noi quanto più la comunità che ci ha ospitato e le persone che ci hanno accolto, le mani che hanno stretto le nostre e gli sguardi scambiati.

Indubbiamente non è l’Africa che ti immagini con il sole cocente, la savana sconfinata e gli animali selvaggi perché era la stagione delle piogge, sembrava di essere in una foresta pluviale e gli animali più pericolosi che abbiamo incontrato sono stati i gechi e le pecore. Però, in un Paese dove di “pumuii” (ossia i bianchi) non se ne vedono molti, ci siamo sentiti come a casa, circondati dall’affetto e dalle cure di tutte le persone che incontravamo.

Durante le settimane abbiamo partecipato al Summer Camp, organizzato dalla parrocchia salesiana che frequentavamo, dove abbiamo avuto modo di conoscere bambini e ragazzi di ogni età e stare in mezzo loro semplicemente con la nostra presenza. Nel fine settimana, invece, grazie alla disponibilità della comunità e di alcuni animatori abbiamo avuto la possibilità di visitare le carceri, i villaggi più lontani ed entrare in contatto con le realtà circostanti.

La semplicità con cui i bambini e i ragazzi si avvicinavano e giocavano con noi sono stati l’esempio chiaro che per conoscersi e stare insieme non è tanto importante che giochi si fanno, quanto materiale si ha a disposizione, quanto più il tempo che si dedica all’ascolto, all’incontro, allo stare così come si è, al punto tale che ci si dimentica di guardare l’orologio, perché in Africa l’orario è solo indicativo.

É proprio vero che “ciò che l’occhio ha visto il cuore non dimentica” e sicuramente tutto ciò che abbiamo visto e vissuto è e sarà per sempre impresso nei nostri cuori.

Bika Sierra Leone!