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Don Bosco Borgomanero: educatori alle prese con il digitale oggi

Dal sito dei salesiani di Borgomanero.

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Martedì 28 novembre inizieranno, con la presenza a Scuola di don Giovanni Fasoli, gli incontri di formazione per le famiglie. Le proposte proseguiranno con un calendario variegato nel corso dell’anno scolastico.

L’équipe per la Pastorale Familiare propone per il corrente anno scolastico un ricco ventaglio di iniziative: incontri di formazione, preghiera, convivialità e, al termine dell’anno, una giornata insieme con l’ormai consueto pellegrinaggio.

Si inizierà con l’incontro di martedì 28 novembre: la Scuola invita i genitori alle ore 21.00 ad un seminario formativo tenuto da don Giovanni Fasoli, psicologo dell’educazione e docente universitario, per riflettere sul delicato ruolo degli adulti, dei genitori e degli educatori in un contesto sociale delineato dal mondo digitale, dalla realtà virtuale e dalle dinamiche legate ai social media. L’incontro costituisce un’occasione di confronto sulle possibili strategie da attuare per essere, ancora oggi, figure significative che sanno accompagnare i propri figli e i giovani nel delicato percorso di maturazione.

La serata è aperta a tutti ed è in particolar modo pensata per i genitori della Scuola (Media e Licei), docenti ed educatori che operano con i giovani.

Per organizzare al meglio la serata, vi chiediamo la cortesia di segnalare la propria partecipazione compilando il modulo accessibile cliccando sul seguente bottone.

Don Giovanni Fasoli tornerà al Don Bosco di Borgomanero per un secondo incontro il 5 marzo 2024. Il calendario degli appuntamenti di formazione prevede anche la serata con Johnny Dotti il 20 febbraio e un incontro con il dott. Alberto Pellai in primavera.

Guardando al mese di dicembre, ormai dietro l’angolo, segnaliamo che l’8 dicembre, in occasione della Festa dell’Immacolata, la Scuola accoglie le famiglie per una “colazione in compagnia” (la prossima settimana, insieme alla newsletter, avverrà l’invio del Modulo Google dedicato, per segnalare la partecipazione). Le proposte per l’Avvento proseguiranno con un momento di preghiera via Meet il 14 dicembre e con una serata a Scuola il 21 dicembre.

Don Bosco Borgomanero: le novità dei vari indirizzi della scuola

Dal sito del Don Bosco di Borgomanero gli ultimi aggiornamenti dai vari indirizzi della scuola.

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Alla media, dal prossimo anno, al via l’indirizzo sportivo

Un nuovo percorso si aggiunge al DigitaleLinguistico Potenziato.

Dal prossimo anno, la passione per lo sport diventa un percorso didattico.

Un classico con indirizzi personalizzabili

BiomedicoIngegneria ArchitetturaGiuridico EconomicoComunicazione

Sono questi i quattro nuovi percorsi che possono essere scelti da chi frequenta il Classico.

Indirizzi con valenza orientativa, per prepararsi al meglio ad accedere a queste facoltà universitarie. Oltre alla possibilità di abbreviare gli studi in quattro anni.

Al via Moda e Design al LES Don Bosco

Da settembre 2024 al don Bosco, gli appassionati di sport e gli atleti hanno un percorso ad hoc per che permette di conciliare tempi di studio e spazi per la pratica, anche agonistica.

DESTINATARI

Ragazze e ragazzi creativi e appassionati al mondo della moda e del design con l’obiettivo di entrare nella fashion industry o nel industrial design.

COME SARO’ FRA CINQUE ANNI

Al termine dei cinque anni gli studenti possiedono competenze tecniche ed operative nel settore della produzione della moda e del design e sono in grado di condurre esperienze progettuali significative, complete ed espressivamente personali nell’ambito della moda e del design; il percorso consente inoltre l’accesso a tutti i percorsi post diploma.

LE SCIENZE UMANE IL DIRITTO E L’ECONOMIA

La ricerca sull’uomo è l’orizzonte di questo Liceo, dall’individuo con la psicologia, ai gruppi sociali con l’antropologia, la sociologia, il diritto e l’economia (“il fattore umano”)

LE LINGUE

Inglese e Spagnolo, le due lingue più diffuse al mondo, sono quelle con cui i nostri studenti di questo Liceo comunicano (anche a lezione) e viaggiano (anche negli scambi scolastici)

IL PERCORSO MODA E DESIGN

Ogni settimana per 5 ore di curvatura al biennio e 4 ore di curvatura al triennio si affrontano approfondimenti riguardanti:

  • tecniche grafiche e pittoriche
  • storia della moda e del design
  • sostenibilità nei processi produttivi della moda
  • marketing
  • tutela del made in Italy
  • tessuti tecnologici per abbigliamento
  • scienze/chimica dei materiali
  • progettazione
ATTENZIONE ALLA CONTEMPORANEITÀ

Una metodologia di insegnamento – nelle ore di religione – che favorisce nuovi percorsi d’attualità e lo sviluppo consapevole di interessi e strumenti della contemporaneità.

Nasce la curvatura sportiva del LES

Da settembre 2024 al don Bosco, gli appassionati di sport e gli atleti hanno un percorso ad hoc per che permette di conciliare tempi di studio e spazi per la pratica, anche agonistica.

DESTINATARI

Ragazze e ragazzi con una grande passione per lo sport che desiderano valorizzare la formazione  fisico-motoria e sportiva.

COME SARO’ FRA CINQUE ANNI

Allenatore, preparatore atletico, psicologo dello sport, tecnico federale, dirigente sportivo ma anche preparato per proseguire gli studi post diploma

LE SCIENZE UMANE IL DIRITTO E L’ECONOMIA

La ricerca sull’uomo è l’orizzonte di questo Liceo, dall’individuo con la psicologia, ai gruppi sociali con l’antropologia, la sociologia, il diritto e l’economia (“il fattore umano”)

LE LINGUE

Inglese e Spagnolo, le due lingue più diffuse al mondo, sono quelle con cui i nostri studenti di questo Liceo comunicano (anche a lezione) e viaggiano (anche negli scambi scolastici)

IL PERCORSO SPORTIVO

Ogni settimana per 3 ore di curvatura al biennio e due ore di curvatura al triennio si affrontano approfondimenti riguardanti:

  • Discipline sportive per periodo
  • Scienze del Movimento
  • Motricità dell’età evolutiva
  • Diritto e storia  dello sport
  • Alimentazione, Educazione alla salute e prevenzione
  • Economia e management dello Sport
  • Brevetto di assistente bagnanti rilasciato dalla F.I.N.
  • Anatomia e biomeccanica del movimento
  • Abilitazione al primo soccorso e all’utilizzo del defibrillatore,
  • Brevetto istruttore fitness di 1° livello
  • Anatomia e Fisiologia
  • Teoria e metodologia dell’allenamento

ATTENZIONE ALLA CONTEMPORANEITÀ

Una metodologia di insegnamento – nelle ore di religione – che favorisce nuovi percorsi d’attualità e lo sviluppo consapevole di interessi e strumenti della contemporaneità.

Don Bosco Borgomanero: il compito in classe sul giornale

Dal sito dei salesiani di Borgomanero.

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A partire dal 28 ottobre, parte la collaborazione tra la Scuola Don Bosco di Borgomanero ed i periodici della Stampa Diocesana Novarese (SDN).

Per tutto l’anno scolastico, ogni ultima settimana del mese, studentesse, studenti e docenti del Classico cureranno la pubblicazione di approfondimenti classici, capaci di aiutarci a comprendere l’oggi.

Di seguito l’articolo su questo progetto scolastico del Direttore di SDN e le quattro pagine curate dal Classico.

Un modo per continuare nei rapporti scuola/territorio e contribuire a riconnettere i saperi della scuola e i saperi della società della conoscenza.

E per fare della scuola un luogo aperto, di elaborazione culturale, di partecipazione civica e sociale, di cittadinanza attiva, nel segno di don Bosco che ci ha insegnato “Buoni Cristiani e onesti cittadini”.

Di Lorenzo Del Boca (direttore di SDN)

Un compito in classe da pubblicare sul giornale. Dove iI sapere acquisito su banchi di scuola può diventare argomento di dibattito esterno e dove le competenze di ciascuno si trasformano in un patrimonio collettivo. È l’iniziativa che i nostri periodi inaugurano con le classi dell’Istituto Salesiano Don Bosco di Borgomanero. Una volta, per esempio, quando quel liceo lo frequentavo io, la maggior parte degli istituti preparava il suo “giornale di classe”. Qualcuno (io, per esempio) ha avuto l’opportunità di diventare giornalista per davvero ma tutti hanno acquisito una padronanza linguistica che è servita anche in contesti professionali di tutt’altro spessore. Un ingegnere che descrive un progetto in un italiano comprensibile anche ai non addetti ai lavori risulta più efficace d chi si esprime in un gergo tutto interno alla sua specializzazione. Ma il vero vantaggio del produrre un giornale in classe sta nell’abituarsi a discutere, proporre, decidere e realizzare insieme. Attitudine che vale oggi più che allora la società bra vivere in una contraddizione che privilegia l’individuo ma pretende il collettivo. Come Giano bifronte. Ognuno vive nello spazio dell’io che, qualche volta, diventa isolamento e, spesso, egoismo. Non è stato d’aiuto il covid con l’obbligo di chiudersi in casa, rapportandosi solo con lo schermo di un computer.

In compenso la vita pretende modelli aggregati. Un ospedale funziona con una equipe di medici. Il tribunale propone il collegio di giudici e degli avvocati. Come la scuola del resto. E gli uffici di progettazione mettono a disposizione il team degli architetti.  Il giornale è il mezzo – non l’unico certamente, ma quello di più immediata percezione – che incoraggia ed in qualche caso obbliga a mettere le proprie competenze a disposizione degli altri. Ciascuno fa quello di cui è capace (e, ovviamente, deve farlo bene) ma tenendo conto del lavoro di tutti gli altri. Ognuno, da solo, non è sufficiente. Il giornale lo si fa tutti insieme.

Borgomanero: un cammino per i genitori

Dal sito dei salesiani di Borgomanero.

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Per educare un bambino serve un villaggio”: ecco il ciclo di incontri per genitori al Don Bosco di Borgomanero.

L’alleanza scuola-famiglia è essenziale nell’educazione dei figli. L’equipe pastorale delle famiglie propone un cammino di formazione, preghiera e incontri per le famiglie per camminare insieme nella pre-adolescenza e adolescenza dei nostri ragazzi.

Nella locandina di seguito l’elenco degli appuntamenti con il tema e ospite del giorno.

Borgomanero: Open School dal 28 ottobre

Dal sito dei salesiani di Borgomanero.

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Quest’anno il don Bosco si presenta con la formula dell’Open School: porte aperte non solo per la visita alla Scuola, ma anche la possibilità di vivere per un giorno la scuola Media ed i Licei.

I genitori possono venire a trovarci durante un giorno di lezione e parlare con i docenti.

L’orientamento in ingresso al don Bosco è una attività su cui la Scuola di Borgomanero da sempre investe molto. Oggi la scelta non può non prendere in considerazione anche l’ambiente scuola e l’atmosfera educativa che si respira.

Ma se visitare aule e laboratori confrontare piani di studio, accedere alla Scuola è ormai normale, ci sono queste dimensioni di “clima organizzativo” che vanno sperimentate per rendersi conto se è la Scuola adatta.

Proprio su questi aspetti più invisibili rispetto alle strutture scolastiche, i genitori possono aiutare nella scelta, in quanto sono dimensioni meno evidenti agli occhi di ragazze/i.

Così, per discutere di questi argomenti, la Scuola sabato 28 presenta la Scuola Media (alle 14,30) e i Licei (alle 15,30).

Da lunedì 30 invece – prenotandosi sul sito CLICCANDO QUI – si può richiedere una visita e/o una giornata di prova.

Se conosciamo genitori e ragazze/i che devono scegliere la loro scuola, segnaliamo l’Open School del don Don Bosco Borgomanero.

Il Liceo del Gusto del Don Bosco di Borgomanero alla Cooperativa Solcio di Lesa

Notizia a cura dei salesiani di Borgomanero.

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Gli studenti della Prima Les Curvatura Gusto di Borgomanero hanno recentemente affrontato un’emozionante avventura educativa alla Cooperativa Solcio di Lesa.

Questa straordinaria esperienza si è svolta il 6 e il 13 ottobre, portando i giovani studenti in un viaggio di apprendimento unico e coinvolgente.

Durante questa uscita speciale, gli studenti hanno avuto l’opportunità di cenare in un’atmosfera unica sulla chiatta della Cooperativa Solcio, affacciandosi sul pittoresco Lago Maggiore.

Questa esperienza culinaria ha introdotto i giovani a sapori e profumi unici, mentre godevano di una vista mozzafiato.

Inoltre, la giornata ha compreso una visita al centro di ripopolamento ittico gestito dalla stessa cooperativa.

Qui, gli studenti hanno potuto apprendere in prima persona il ruolo cruciale svolto dalla cooperativa nel preservare la biodiversità del lago, imparando le pratiche di conservazione e di reintroduzione dei pesci.

Ma l’esperienza culminante è stata la pesca notturna con il Dottor Brovelli, un esperto pescatore. Queste avventure notturne hanno permesso agli studenti di immergersi nell’arte della pesca notturna, ascoltando le storie e le abilità di un vero professionista.

Il ritorno a casa è stato altrettanto emozionante. Dopo due indimenticabili notti passate con i pescatori della cooperativa Solcio di Lesa, gli studenti sono rientrati alla sede scolastica alle prime luci dell’alba, portando con sé una bagaglio di conoscenze e ricordi indelebili.

Questa esperienza dimostra il valore dell’apprendimento esperienziale e della connessione con la natura nel percorso educativo degli studenti.

La Prima Les ringrazia il Sig. Mario, Giorgio ed Eleonora Brovelli per aver offerto loro questa straordinaria opportunità.

Borgomanero: il Liceo del Gusto alla scoperta della produzione vinicola

Dal sito dei Salesiani di Borgomanero.

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I ragazzi di terza LES Gusto hanno avuto l’opportunità di scoprire il magico mondo della produzione di vino presso la rinomata cantina Enrico Crola di Mezzomerico.

Questa giornata è stata una vera e propria immersione nella cultura e nella tradizione vinicola, offrendo loro una prospettiva unica sul processo di creazione del vino.

Durante la visita, gli studenti hanno avuto il privilegio di partecipare alla vendemmia, osservando da vicino il fondamentale processo di raccolta dell’uva.

Questo primo passo è cruciale nella produzione di vino e rappresenta l’inizio del viaggio che porterà alla creazione di uno dei beni più rappresentativi del patrimonio eno-gastronomico Italiano.

L’aria era impregnata dell’aroma dolce e invitante dell’uva matura, mentre i ragazzi assistevano con entusiasmo e curiosità all’operosità degli addetti che lavoravano con passione e competenza.

La visita proseguiva con l’esplorazione della cantina, un vero e proprio tempio del vino, dove i ragazzi ammiravano le metodologie produttive che hanno fatto di Enrico Crola un punto di riferimento nel settore vinicolo.

Questo viaggio li ha portati attraverso le antiche tradizioni vinicole, tramandate di generazione in generazione, fino ai moderni processi di vinificazione che rappresentano l’avanguardia dell’industria.

La cantina è stata un’opportunità per apprendere come la storia e l’innovazione possano coesistere e dare vita a vini straordinari.

La storia e il marketing di Enrico Crola hanno aggiunto un ulteriore strato di apprendimento e ispirazione.

I ragazzi hanno scoperto come la passione e la dedizione possano trasformare una cantina in un marchio di successo.

La storia di Enrico Crola, che risale a generazioni, è stata presentata come un esempio di come la perseveranza e la tradizione possano diventare elementi chiave nell’identità di una cantina, contribuendo a costruire una reputazione di eccellenza nel settore vinicolo.

In conclusione, per i ragazzi di terza LES Gusto, questa giornata è stata un’esperienza straordinaria e istruttiva.

Hanno avuto l’opportunità di imparare, assaporare e apprezzare l’arte e la scienza che si celano dietro ogni bottiglia di vino.

Enrico Crola ha aperto loro le porte del suo straordinario mondo vinicolo, regalando non solo una maggiore conoscenza del vino ma anche ricordi che dureranno per molto tempo.

Borgomanero: una curvatura biomedica per il classico

Dal sito dei salesiani di Borgomanero.

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Il MIUR ha riconosciuto al Classico l’avvio di una nuova sperimentazione: da quest’anno sarà possibile un percorso ad hoc per prepararsi alle professioni biomediche.

Negli ultimi anni, dopo il diploma, almeno un terzo degli studenti del Classico si sono orientati alle professioni biomediche.

Da qui la volontà di partecipare al bando del Ministero per ottenere l’avvio di una “curvaturabiomedica, che è stata assegnata al nostro liceo Classico.

Questo percorso – che verrà sviluppato con l’Ordine Professionale dei Medici – permetterà un avvicinamento alle professioni ed un’aiuto nel superare i test di ingresso a Medicina.

Infatti il 52% di chi proviene da questa “curvatura” ha superato il test alla facoltà di medicina, con una media nazionale del 21%.

Borgomanero: l’allegria è andare oltre l’effimero, primo giorno di scuola al liceo don Bosco

Notizia a cura della Casa di Borgomanero.

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Il primo giorno di scuola nella Casa di Borgomanero è stato contraddistinto da un segno educativo forte: si è infatti rappresentato il perché don Bosco definiva l’estate come la “vendemmia del diavolo”.

Il direttore don Giuliano ha sottolineato come:

In questi mesi di “non scuola”, la ricerca di esperienze effimere rischia di attirare lì tutte le energie dei giovani, confondendo sull’importanza delle cose.

Ecco allora che il segno delle bolle di schiuma: tutte belle, divertenti, ma che spariscono dopo pochi minuti…

Concentriamoci invece sulle cose importanti, su quelle che restano, sulle relazioni durature, su sogni che sono progetti di vita.

Quando don Bosco diceva: “vi voglio tutti allegri”, si riferiva al fatto che stare bene significa avere valori in cui credere, oltre alle esperienze evanescenti.

Così, mentre dopo pochi minuti le bolle bianche incominciavano a scomparire e perdere di consistenza, i docenti (guidati dalla prof.ssa Valentina Zanone) hanno regalato ad ogni ragazzo delle stelle fosforescenti, da appendere al soffitto della loro camera, perché rimangano ad illuminare i sogni e i pensieri di futuro.

E, a condividere progetti di futuro, sono tornati al don Bosco i neodiplomati di luglio, per la cerimonia del lancio del cappello.

Gli ex liceali – presentati dal Preside Giovanni Campagnoli agli studenti – hanno annunciato i loro prossimi percorsi di studio: Ingegneria, Biomedicina, Giurisprudenza, Economia, Scienze della Formazione ed Educazione, Psicologia, Criminologia, Storia, le facoltà più citate stamattina.

Molti anche i genitori presenti alla mattinata: emozioni e lacrime non sono mancate, ma a prevalere è stata la gioia dei risultati ottenuti e la condivisione dei nuovi percorsi di futuro.

Borgomanero: Dacia Maraini invitata a un incontro formativo per i docenti del don Bosco

Al Don Bosco di Borgomanero prosegue la Summer School, che stavolta ha ospitato un incontro formativo per docenti con l’autrice Dacia Maraini. Di seguito la notizia in un articolo a cura di Giovanni Campagnoli.

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L’insegnamento se è un obbligo allontana i ragazzi, funziona se è relazione.

Prosegue la Summer School del Don Bosco Borgomanero con Dacia Maraini invitata a un incontro formativo per i docenti del don Bosco. La formazione è stata aperta anche alle altre scuole e istituzioni della città.

L’autrice, nell’ambito del suo ruolo di Direttrice Artistica del Festival Arona Città Teatro sull’Acqua, ha tenuto una lezione partecipata stamattina a Borgomanero, intervistata dalla prof.ssa Serena Borgna.

Presenti anche l’Assessore alla cultura e giovani di Borgomanero Chicco Valsesia ed il direttore della biblioteca Marazza, GIanni Cerutti.

Ha esordito affermando che i ragazzi sono molto meglio delle rappresentazioni che i media ritraggono di loro.

Oggi – ha detto ai docenti – è cambiato il modo di insegnare: bisogna mettersi in relazione con i ragazzi, ispirando la loro creatività e impegno con progetti interdisciplinari.

Riprendendo il tema proposto da don Giuliano Palizzi (direttore del don Bosco), rispetto al binomio Fede e Cultura, la scrittrice ha invitato a tenere unite queste due dimensioni.

La fede è un atto d’amore, non può essere una imposizione; le istituzioni vanno sempre più rispettate, ma va tenuto ben distinto potere religioso e politico. Quando coincide è una forte criticità. Mentre la cultura va sempre incentivata, non è mai una sola voce.

Ottanta anni fa in Giappone Dacia Maraini era in un campo di concentramento perché i genitori erano antirazzisti, persone che non si sono piegate alla Repubblica di Salò quando il Giappone entrò in guerra con la Germania. Una esperienza familiare drammatica che sarà oggetto del prossimo libro in uscita.

Oggi c’è ancora più bisogno di valori positivi condivisi.  La scuola deve agire criticamente: genitori e figli hanno rapporti emotivi forti ed è più difficile imparare a casa la democrazia. Invece la scuola è l’ambiente adatto per questo. Ricordiamoci che il Sud Africa e gli Stati Uniti cambiano perché alcune persone hanno avuto il coraggio di raccontare il loro sogno. Il rischio oggi è per le persone di non avere più sogni, con le relativa incapacità di inventare progetti. Ecco allora che la Fede può aiutare, perché è un atto di amore costante: i comportamenti invece cambiano. Ed è per questo che è importante storicizzare anche le vicende della Chiesa. Non per giustificare, ma per capire, ad esempio, nelle Scritture il passaggio dalla vendetta alla giustizia, fino alla condanna della schiavitù…

Passando invece alla letteratura, per rispondere ad una domanda del prof. Marco Merlin, ha affermato:

La produzione letteraria oggi è eccessiva. Vengono pubblicati 85.000 libri all’anno ed il 41% va al macero. È uno spreco, la selezione va fatta prima, perché si pubblica troppo e si legge poco. Eppure gli editori – per ragioni di mercato – preferiscono così, anche se è poi difficile trovare nuovi autori.

Sul ruolo dello scrittore oggi ha sottolineato:

Deve saper agire come un palombaro, che va nelle acque scure dell’inconscio collettivo e rivela quello che la sotto c’è, ma non è visibile ai più.  Oggi, le scuole letterarie sono importanti, perché insegnano a leggere, prima che a scrivere, che è un nutrimento culturale e dello spirito. E un libro si diffonde perché se ne parla tra pari, affascinando, senza imporre, contaminando. Imporre la lettura, di un libro, è ben diverso dal riuscire a promuovere la lettura affascinando, abbracciando, emozionando… sono queste le dimensioni su cui puntare. Nella scuola se la letteratura diventa un modo di scoprire la vita e l’interesse delle persone, allora i giovani si aprono alla scoperta.

L’invito finale alle istituzioni da parte di Dacia Maraini è quello di allocare più risorse sulla scuola ed i giovani.

Gli incontri della Don Bosco Summer school proseguono l’8 settembre con il prof. Matteo Leonardi (UniTo e UniTrento) sulla progettazione interdisciplinare ed il 12 e 13 settembre con il dott. Marco Martinetti sull’apprendimento cooperativo.