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Borgomanero: Primo workshop di Chat GPT

Dal sito di Don Bosco Borgomanero: una attività per entrare nel mondo digitale di Chat GPT.

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Il liceo Classico Don Bosco di Borgomanero si caratterizza per un approccio didattico innovativo e sperimentale a partire dalle lingue classiche. In quest’ottica si inserisce un interesse relativo all’impiego di chat GPT in ambito scolastico.

Si è analizzato, con i ragazzi/e in aula, l’uso di GPT in ottica laboratoriale, simulando un’ipotetica valutazione di un testo prodotto dall’intelligenza virtuale in relazione a una delle tipologie della prima prova all’esame di Stato dell’a.s. 2021-2022. Si è lavorato facendo vedere ai ragazzi come elabora la chat e come porre le domande.

Si è poi proposto un commento della valutazione e, di seguito, si sono evidenziati i pro e i contro dell’uso di chat GPT in un Liceo Classico.

Borgomanero: C.I.B.O. – Seconda edizione de “La Fiera del Giusto”

Sabato 29 aprile 2023, presso il cortile del Collegio Don Bosco di Borgomanero, si terrà la seconda edizione della “Fiera del Giusto” promossa da C.I.B.O. – Comunità, Inclusione, Buone prassi, Opportunità.

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Una giornata all’insegna della divulgazione di percorsi di sostenibilità ambientale, economica e sociale nel mondo del food il 29 aprile 2023.

Alcuni  partner del progetto C.I.B.O. (progetto promosso da Coop nell’anno 2021/2022) proseguono il loro percorso proponendo la seconda edizione della “Fiera del Giusto” Sabato 29 aprile 2023, dalle 14:00 alle 22:00, presso il cortile del Collegio Don Bosco di Borgomanero in viale Dante Alighieri 19.

C.I.B.O. – Comunità, Inclusione, Buone prassi, Opportunità – frutto della co-progettazione tra partner del territorio, presenta una giornata di festa in cui la scuola, enti, aziende e associazioni protagoniste del progetto incontreranno giovani, famiglie e cittadinanza, raccontandosi e proponendo un mercato di produttori e cibi di strada locali, momenti di approfondimento, intrattenimento e laboratori per ogni fascia d’età.

Un’ulteriore importante finalità del progetto è la valorizzazione del territorio e dei suoi prodotti: nel percorso sarà possibile scoprire alcuni piccoli produttori di eccellenze piemontesi e acquistare cioccolato, succhi, composte, marmellate, ortaggi, farine di antichi grani, formaggi di latte vaccino e caprino, dolci, liquori, miele, pane artigianale, riso, vino  e tanto altro ancora. Durante la giornata sarà possibile scoprire il territorio e le sue realtà anche grazie a degli spazi dedicati alle associazioni che promuoveranno le loro attività e i servizi offerti alla comunità.

Obiettivo principale del progetto C.I.B.O. è sempre stato quello di generare opportunità e scambio tra le realtà del territorio: durante la giornata alcuni studenti del Collegio Don Bosco di Borgomanero animeranno tre “World Cafè – Luoghi di pensiero e condivisione” su temi come biodiversità, inclusione sociale, ecosostenibilità, legalità e territorio. Oltre a tutti i partner del progetto e ai protagonisti dell’evento si siederanno al tavolo anche altri soggetti del territorio novarese e nazionale.

Queste attività saranno riprese dagli studenti liceali e saranno trasmessi in diretta streaming sui canali YouTube, Instagram e Facebook del collegio Don Bosco.
Referente: prof. Fabio Perna+39 349 100 6940

Suffragio don Ottavio CIMA

Carissimi Confratelli, il Signore della Vita ha accolto nel suo abbraccio di pace il nostro Confratello Sacerdote don Ottavio CIMA, delle Comunità di Borgomanero, di anni 94 d’età, 77 di vita religiosa e 67 di sacerdozio. In allegato gli appuntamenti per il Santo Rosario ed il Funerale.

L’Ispettore

Gli incontri di suffragio:

Sabato 18 marzo 2023, ore 20.30 Chiesa di Maria Ausiliatrice a Borgomanero (NO): il Santo Rosario.

Domenica 19 marzo 2023, ore 11.15 Chiesa di Maria Ausiliatrice a Borgomanero (NO): il Funerale.

La sua salma sarà tumulata nel Cimitero di Casale Monferrato (AL), suo paese natale. Si ricordano ai Direttori le disposizioni di Reg. 76 § 1.

Facciamo fraterna memoria del caro don Ottavio nell’Eucaristia e nella preghiera comunitaria, secondo quanto suggeriscono le Costituzioni.

Breve profilo bibliografico:

  • Nato a: Casale Monferrato (AL) 21/02/1929

Collegio Don Bosco Borgomanero – “E al fronte restammo uomini”: Un evento in memoria della Grande Guerra

Evento al Collegio Don Bosco di Borgomanero, venerdì 24 marzo ore 21.00: “E al fronte restammo uomini”, in memoria della Grande Guerra.

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Venerdì 24 marzo presso la Chiesa del Collegio Don Bosco di Borgomanero è in programma l’evento “…E al fronte restammo uomini”.

Durante la serata, coadiuvati dai Docenti di Italiano e Storia della Scuola Media Don Bosco, alcuni alunni delle classi terze leggeranno ed interpreteranno celebri poesie ed estratti di opere relative alla Prima Guerra Mondiale. Alternati ai testi (di Ungaretti, Corti, Rebora tra gli altri), il Coro ERATO di Novara eseguirà, con inediti e suggestivi arrangiamenti per coro misto e pianoforte, inni e brani risalenti al medesimo periodo (tra cui La leggenda del Piave, Ta-pum, Era una notte che pioveva, Il testamento del Capitano).

Le voci dei soldati riecheggeranno nella parola e nel canto, e sarà un’occasione preziosa per approfondire dal punto di vista letterario e musicale uno dei periodi più significativi della nostra storia, ma anche per riflettere su una tematica che, purtroppo, ancora ci tocca da vicino.

Inizio alle ore 21.00 con ingresso libero ad offerta.

Borgomanero: una Giornata dello Sport, al Don Bosco, in memoria di Filippo Allorio

Il Liceo Don Bosco di Borgomanero ha organizzato, lo scorso 23 febbraio 2023, una Giornata dello Sport in memoria di Filippo Allorio, lo studente di Quinta Ginnasio scomparso tragicamente in un incidente sugli sci nel dicembre 2021. Di seguito la notizia a cura del sito di Borgomanero.

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Un’intera giornata dedicata allo sport, giovedì 23 febbraio, nella bellezza delle sue molteplici varietà: è parso il modo più bello e significativo per ricordare Filippo Allorio, lo studente di Quinta Ginnasio del Liceo Classico Don Bosco scomparso a dicembre del 2021 in un tragico incidente sulla neve ad Alagna, mentre coltivava la sua grande passione dello sci.

Si è voluto, in questo modo, rendere onore all’amore per lo sport di Filippo, coinvolgendo gli studenti di entrambi i Licei, circa 250 ragazzi, in una mattinata all’insegna della scoperta anche di discipline sportive diverse da quelle solitamente praticate.

Sono stati organizzati dunque, in collaborazione con una quindicina di associazioni del territorio che si sono rese gentilmente disponibili a titolo gratuito, stand di basket, giocoleria ed equilibrismo, teatro-danza, kung fu, parkour, yoga, pallavolo, dance fitness, crossfit, judo e difesa personale, animazione sportiva, calcio, zumba, tennistavolo, scherma storica, rugby e padel.

Gli studenti, che sono ruotati tre turni in tre diverse discipline sportive a loro scelta, hanno vissuto con impegno ed entusiasmo una mattinata che non è stata di “stacco” dalle attività scolastiche, ma l’esperienza di una scuola che s’incarica di offrire occasioni di crescita integrale della persona, in corpo e mente, suggerendo occasioni di scoperta di sé.

«Un intento dell’iniziativa era anche contribuire – spiega Silvia Sacco, docente di scienze motorie e tra le organizzatrici della giornata – alla riscoperta di quegli sport di squadra agonistici o non agonistici che sono stati particolarmente penalizzati dall’isolamento cui ha costretto la pandemia».

All’organizzazione della giornata hanno contribuito, accanto ai docenti, gli stessi studenti, particolarmente quelli del gruppo di animazione sportiva, che hanno allestito gli spazi.

I genitori di Filippo sono stati presenti alla mattinata, incontrando il direttore e il preside, i docenti e i ragazzi nel teatro della scuola, prima dell’avvio dei lavori.

Le giornate dello sport si tenevano regolarmente, negli anni recedenti alla pandemia di Covid: al Don Bosco si è ritenuto giusto farle riprendere, come ulteriore segno di ritorno alla normalità, nel pensiero di un compagno che tanto amore ha riservato verso questa dimensione della vita.

Borgomanero: gita delle II e III LCS a Berlino

Le II e le III LCS sono state in gita a Berlino, per ricordare il periodo dedicato alla Shoah e alla discriminazione degli ebrei durante quella parte della storia.

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I due ultimi anni del Liceo Classico in gita a Berlino per ricordare delle importanti parti di storia del’900

Tra il 14 e il 17 novembre, i due ultimi anni del Liceo Classico sono andati in gita a Berlino, accompagnati anche da delle guide dell’associazione Deina, per visitare alcuni luoghi protagonisti della storia del ‘900.

Grande attenzione hanno riservato i musei, soprattutto quello dedicato alla Shoah e al popolo ebraico, non tanto sull’aspetto della Shoah in sè per sè, ma per conoscere più le abitudini, le tradizioni, la lingua; in una parola, l’identità di questo popolo sempre discriminato da vari regimi durante la Storia.

Obbligatorie le visite al Parlamento tedesco, il Reichstag al Muro di Berlino, due posti protagonisti della storia tedesca, ma anche al monumento della Porta di  Brandeburgo.

Il primo, lo sappiamo tutti, è stato protagonista prima delle contraddizioni della Repubblica di Weimar e poi del Regime Nazista, e anche protagonista della storia recente.

Il secondo, invece, è il simbolo dell’Epoca Sovietica, con la Berlino divisa nei due blocchi e nei vari settori, e il cui crollo ha portato alla caduta del Regime Comunista.

Oltre a ciò, si è potuto avere scorci su altri luoghi storici di Berlino, come il Municipio Rosso, il Quartiere governativo del Nazionalsocialismo, il Checkpoint Charlie e i memoriali alle vittime dell’Olocausto e ai Sinti e Rom.

Insomma, una visita molto densa di storia per far approfondire in luogo una delle pagine di storia più importanti del secolo scorso, che ci riserva importanti lezioni anche per il presente.

Borgomanero: pellegrinaggio al Colle Don Bosco

Gita al Colle don Bosco per i ragazzi dell’Istituto Don Bosco Borgomanero, con visita alla casetta di Don Bosco e tante attività riguardo alcuni temi importanti.

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A metà strada tra Torino e Asti, immerso nelle colline astigiane, si trova il grandioso complesso del Colle Don Bosco, realizzato sul luogo in cui Don Bosco nacque il 16 agosto del 1815.

Tutti i ragazzi dell’istituto Don Bosco Borgomanero sono partiti in pellegrinaggio la mattinata del 18 ottobre. La giornata era organizzata con diverse attività di gruppo.

Una volta arrivati hanno fatto l’intervallo e alcuni ragazzi, rappresentanti dei gruppi, hanno organizzato degli stand, nei quali spiegavano e raccontavano con grande entusiasmo la loro esperienza all’interno dei gruppi.

Successivamente hanno visitato la casa di Don Bosco dove era venuto ad abitare, quando aveva 2 anni, con  la mamma, la nonna e i fratelli.

In seguito, hanno svolto delle attività che ci hanno fatto riflettere su alcuni temi importanti  per la nostra quotidianità come, per esempio, la pianificazione dello studio. Verso l’una hanno pranzato e si sono riposati.  Nel pomeriggio hanno fatto dei giochi di gruppo divertentissimi sfidandosi con le altre classi.

Infine, alla sera Don Giuliano ha organizzato una messa per concludere la bellissima giornata.

Nei giorni successivi hanno intervistato alcuni compagni, per ricevere un loro riscontro e raccogliere un loro pensiero sul pellegrinaggio. Ecco che cosa hanno detto:

“Mi è piaciuto molto perché sono stata con i miei compagni, abbiamo fatto delle attività interessanti, le mie attività preferite sono stati i giochi che abbiamo fatto dopo pranzo. La chiesa è molto bella.”

 

“Il posto per me era nuovo, la chiesa era talmente tanto grande da farmi sentire in soggezione.”

 

“Il posto dava un senso di pace e di tranquillità, era un bellissimo luogo.”

 

“Il viaggio è stato molto bello e noi ci siamo divertiti!”

Si può dire quindi che sono stati molto soddisfatti di aver visitato un luogo così interessante e unico tutti insieme e di conoscere colui che ha dato nome alla scuola.

Borgomanero: Lorenzo Cominoli del LES in tour tra Europa, Stati Uniti ed Estremo Oriente

Lorenzo Cominoli, musicista e docente del LES Liceo della Musica presso il Collegio Don Bosco di Borgomanero, si prepara per un tour che lo porterà a suonare in giro per il mondo. Di seguito i dettagli nel comunicato stampa a cura dei Salesiani di Borgomanero.

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Lorenzo Cominoli è un musicista, in particolare un fine chitarrista jazz, direttore artistico del Jazz Club Borgomanero, di Orta Jazz Festival e direttore didattico di Four Music School, la cui notorietà travalica i confini regionali e nazionali.

Da tempo è invitato a esibirsi anche all’estero, dalla Finlandia alla Corea del Sud, in collaborazione con musicisti affermati sulla scena internazionale, da Jesper Bodilsen a Steve Herberman, da Yuri Goloubev a Niklas Winter.

Al Don Bosco di Borgomanero è anima del Liceo della Musica, la nuova “curvatura” del Liceo Economico Sociale che da due anni ha arricchito il quadro dell’offerta formativa del Don Bosco.

A partire dal mese di febbraio Cominoli è in partenza per un nuovo di tour di concerti che lo porterà in giro per il mondo: si partirà dalla Slovenia per poi spostarsi, a marzo, in Israele. Tra aprile e maggio sarà la volta degli Stati Uniti, tra Washington e New York, e delle isole Canarie mentre in estate, tra luglio e agosto, Cominoli sarà chiamato a esibirsi in Svezia, in Giappone, tra Tokyo e Hiroshima, e in Corea del Sud.

L’attività didattica al Don Bosco continuerà regolarmente, arricchendosi delle suggestioni che il musicista-docente raccoglierà durante il suo viaggio. Non mancheranno anche appuntamenti in Italia, fra i quali spicca il concerto benefico, in collaborazione i service club della zona, proprio a Borgomanero, il 29 aprile, al teatro Nuovo insieme ai musicisti tedeschi Klaus Gesing e Sebastian Merk.

«Sono molto felice dello sviluppo di questi progetti professionali – commenta Lorenzo Cominoli – che attraverso varie vie, dal passaparola tra operatori del settore a scoperte casuali, come nel caso dell’organizzatore di concerti israeliano che è rimasto colpito dall’ascolto dell’album Timeline in cui suono con Roberto Olzer e ci ha invitati a Tel Aviv, si vanno di anno in anno arricchendo di nuove prospettive».

Il trait d’union di queste esibizioni – conclude Cominoli – è il suono puro e rarefatto del jazz contemporaneo, in particolare nordeuropeo, che sa aprirsi alla melodia del bel canto di tradizione italiana».

Un omaggio a quella musica, che da Borgomanero al lontano Oriente, è linguaggio universale che accomuna tutti gli uomini.

Borgomanero: orientamento al futuro universitario e professionale al Don Bosco

Alla scuola secondaria di Don Bosco Borgomanero sono stati organizzati degli incontri di orientamento al futuro universitario per gli studenti dell’ultimo anno, in collaborazione con il RotarAct di Orta e Adecco. Di seguito la notizia a cura della Casa di Borgomanero.

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La scelta del proprio futuro, universitario o professionale, è una decisione che si è fatta via via più difficile, negli ultimi anni, per gli studenti all’ultimo anno di scuola secondaria.

Le opzioni in ambito universitario, ad esempio, si sono moltiplicate e differenziate mentre nel contesto lavorativo sono nate, e continuano a nascere, nuove professioni, assecondando le evoluzioni della società liquida. Tutto questo spesso accresce spaesamento e incertezza nei diciottenni-diciannovenni al termine della scuola.

Per questo diventa sempre più importante che le istituzioni scolastiche si facciano carico di offrire occasioni di discernimento, cioè di ragionamento critico e informato, per aiutare a fare chiarezza tra le innumerevoli opzioni di studio e di lavoro e poter scegliere con solide ragioni.

Al Don Bosco questa esigenza è stata raccolta e trasformata, in collaborazione con il RotarAct di Orta, in un percorso di incontri di orientamento. Il primo si è svolto giovedì scorso, quando è stato illustrato agli studenti degli ultimi due anni del Liceo Classico e del LES cosa significhi predisporre un buon curriculum e come ci si debba preparare a un colloquio di lavoro o di candidatura a un percorso universitario.

Gli stessi argomenti sono stati approfonditi anche mercoledì 1 febbraio grazie a un incontro dei futuri maturandi con la dottoressa Paola Ranzani, dirigente di Adecco.

I passi successivi del percorso saranno la compilazione, da parte degli studenti, di un questionario, per raccogliere gli interessi e le curiosità prevalenti degli studenti e organizzare, a seguire, un incontro con esperti del mondo universitario e delle professioni, al fine di illustrare nel dettaglio cosa significhi intraprendere i vari percorsi formativi.

L’interesse degli studenti è, naturalmente, molto vivo perché è forte in loro la consapevolezza che lo spazio di questa riflessione, oggi, è il cantiere della loro vita di domani.

Don Bosco Borgomanero: l’esperienza del tutoraggio al LES

Al Liceo Economico Sociale (LES) Don Bosco di Borgomanero un tutor affianca il docente per differenziare le strategie didattiche, personalizzandole per i diversi alunni. Di seguito la notizia a cura del sito di Don Bosco Borgomanero.

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La personalizzazione del percorso didattico, ovvero la capacità di “tagliare e cucire” la proposta formativa sulle specifiche intelligenze di ogni singolo ragazzo, è una grande sfida formativa ed educativa per la scuola di oggi e del futuro.

Al Liceo Economico Sociale (LES) Don Bosco di Borgomanero la sfida è stata raccolta anche grazie alla sperimentazione, ormai entrata a pieno regime, del tutoraggio di classe. Il progetto, nato qualche anno fa, prevede la presenza di un tutor dell’apprendimento in classe sia al mattino durante le lezioni sia in alcuni pomeriggi dedicati al metodo di studio.

Il progetto si articola principalmente nel biennio, cui si aggiunge qualche ora al terzo anno, e accompagna gli studenti nel percorso di conquista della propria autonomia. Per quanto riguarda le lezioni mattutine, non si tratta di una semplice compresenza ma di una vera e propria co-docenza possibile grazie agli incontri settimanali di progettazione tra il tutor e gli insegnanti.

Il tutor svolge varie attività di supporto alla classe quali la schematizzazione dei concetti più importanti alla lavagna, consigli su come prendere appunti, l’ausilio di materiale di supporto, lo sviluppo delle strategie di studio, il lavoro differenziato per gruppi, le esercitazioni durante le interrogazioni, le verifiche in itinere, anche con modalità ludica, a fine lezione.

«La gamification – spiega la professoressa Francesca Zuddu, tutor e figura di riferimento del progetto– è utile per rendere accattivante l’apprendimento e per avere un feedback immediato dagli alunni e viene utilizzata spesso ma non tutti i giorni affinché i ragazzi comprendano l’importanza (e la bellezza) di una fatica sana, utile anch’essa nell’allenare l’apprendimento».

Dal punto di vista educativo, il tutor supporta poi il coordinatore garantendo una visione d’insieme e monitora il benessere della classe sia come gruppo sia come singoli alunni, spronandoli e motivandoli dal punto di vista didattico, guidandoli nella loro crescita personale.

Oltre alla presenza al mattino, il tutor gestisce infine gli sportelli facoltativi pomeridiani di metodo di studio: al primo anno, ad esempio, ne è previsto uno a beneficio di tutta la classe ed uno dedicato ad hoc agli studenti con un disturbo dell’apprendimento.

Le attività proposte sono varie e mirano tutte alla costruzione di un metodo di studio (o, meglio, dei metodi di studio) personale, il planning per organizzare il tempo in base alla mole di lavoro scolastico e agli impegni personali e ai loro ritmi e, non da ultimo, la simulazione di interrogazioni/test per prepararsi al meglio al momento di verifica vero e proprio.

Il progetto si è arricchito anno dopo anno sperimentando varie modalità, tramite la formazione continua dei tutors e l’adattamento delle strategie più consone alle classi, constatando quanto importante sia l’instaurarsi di un rapporto di fiducia tra il tutor e gli studenti della classe, la collaborazione e l’impegno dei quali sono imprescindibili per il successo dello strumento.

«L’obiettivo è sempre lo stesso – conclude la professoressa Zuddu – rendere gli studenti autoconsapevoli del proprio apprendimento per poterlo migliorare, instaurando il circolo virtuoso di successo e motivazione».