Articoli

Cagliero 11 – La gioia di vivere e lavorare insieme

Si riporta Cagliero 11 e l’intenzione missionaria salesiana del mese di novembre.

Intenzione Missionaria Salesiana, alla luce dell’intenzione di preghiera del Santo Padre.

Per la presenza salesiana in MEDIO oriente,

perchè il signore benedica le nuove frontiere missionarie in Medio Oriente.

La presenza in Medio Oriente è molto variegata e ricca. L’ispettoria vive in mezzo a diverse sfide culturali, religiose, sociali e politiche, come in nessun’altra parte nel mondo salesiano. Questa, oggi, cerca nuove frontiere missionarie. Preghiamo affinché il Signore illumini i passi e conceda il personale, i mezzi e l’entusiasmo per la missione.

Giornata missionaria salesiana

Il progetto proposto per la Giornata Missionaria Salesiana di quest’anno è la costruzione di semplici luoghi di preghiera nel campo profughi di Palabek e in altri campi simili. Questi capannoni serviranno come “luoghi di preghiera”, ma anche per incontri comunitari, incontri di gruppi e organizzazioni che lavorano insieme per il proprio benessere, e anche come spazi dove i bambini si riuniscono per giocare o per studiare. Si stima che una struttura semplice di questo tipo può essere supportata con un importo compreso tra i 5.000 e i 10.000 dollari.

I salesiani di Don Bosco in Vietnam hanno deciso di utilizzare questo progetto per animare tutte le loro comunità e parrocchie con un caldo spirito missionario. Hanno incoraggiato tutti a ringraziare Dio per tutto quello che ha dato loro nella vita e a dare piccoli contributi ai rifugiati che hanno ancora meno di loro. Hanno invitato le persone e le famiglie a fare piccoli sacrifici e a portare offerte simboliche in contanti, a comprare uno o più mattoni, una lastra di lamiera ondulata per il tetto, ecc.

Ogni comunità salesiana della Provincia del Vietnam e ogni parrocchia salesiana è stata coinvolta. Il totale raccolto è stato di 6.000 dollari. Tale somma è stata consegnata al Superiore di questa Provincia il 12 settembre 2019. Il Vietnam è già molto apprezzato per il gran numero di Salesiani che si offrono come missionari in varie parti del mondo (ci sono già oltre 120 missionari vietnamiti in varie parti del mondo). Ora si sono anticipati anche ai confratelli d’altri Paesi con questa significativa donazione di un “luogo di preghiera” nel campo profughi di Palabek in Uganda.

È molto incoraggiante sapere che molte altre Province si stanno ispirando al Vietnam e stanno
progettando di “vendere mattoni” per le cappelle nei campi profughi!

La gioia di vivere e lavorare insieme

Sono nato a Barakaldo, in Spagna, in una città industriale. Quando avevo 13 anni, un missionario salesiano in Corea, don Jesús Molero, non solo ha parlato delle sue attività, ma ha anche fatto una grande campagna in diverse parrocchie per trovare fondi per le opere salesiane in Corea. L’ho accompagnato in quasi tutti gli interventi. E’ stata un’esperienza e un risveglio missionario. Alla fine del liceo di Barakaldo andai al Noviziato, dove scrissi la mia prima lettera per andare in missione. Sono stato ordinato nel 1978 e il progetto Africa è arrivato. Con mia grande sorpresa arrivò il mio Ispettore di allora, don Salvador Bastarrica, che mi disse: “poiché hai chiesto di andare in missione nel noviziato, suppongo di poter contare su di te per mandarti in Benin”. E così la mia vita missionaria continuò.

Sono partito per il Benin con don Jesús Ferrero, e abbiamo iniziato la presenza salesiana in quel Paese il 9 agosto 1980, giorno del nostro arrivo. Il 20 agosto 2016, ho preso l’aereo per l’Europa dal momento che avevo bisogno di un po’ di riposo. Trentasei anni di vita missionaria per i quali ringrazio Dio e i fratelli salesiani. E ora, ho scritto la mia seconda lettera di richiesta missionaria … Con mia grande sorpresa il Rettor Maggiore l’ha accolta e benedetta, e ora sono in viaggio verso il Brasile, Mato Grosso. Le prime sfide in Benin erano ovvie … dovevamo studiare la lingua parlata dalla gente -il francese ufficiale non era la lingua della strada o della liturgi- per comprenderne la cultura e le tradizioni, così come i modi di comportamento sociale e familiare, per adattarci al clima e alle nuove malattie. Dovevamo rispondere a ciò che ci avevano chiesto: essere salesiani in Benin, e presentare le possibili risposte alla situazione di povertà materiale, culturale, religiosa … in cui si trovavano i giovani. Siamo andati al lavoro, credo, con diversi accompagnamenti costanti. Abbiamo ascoltato, e così abbiamo potuto accogliere gli orientamenti e le opinioni di tutti, autorità religiose e civili, persone del villaggio, catechisti, giovani stessi, specialmente gli animatori. Non c’è mai stato un progetto personale di nessuno di noi, tutto è stato lavorato in comunità, e questa è stata una delle costanti all’inizio di tutti i nostri lavori in Benin. Abbiamo cercato di mantenere un clima di vicinanza e di amicizia con i missionari che lavoravano nella regione e con il clero diocesano. Tutto questo è molto importante per conoscere questa realtà così lontana da ciò che avevamo vissuto fino ad allora. La vicinanza delle persone, soprattutto dei bambini e degli adolescenti, ci ha aiutato a progredire ogni giorno.

Difficoltà? Tutte quelle generate dall’evoluzione politica in Benin e in tutti i paesi che ci circondano. Ci sono stati momenti in cui il livello di povertà era tale che era difficile da sopportare. Salute? Senza dubbio Dio era con noi nelle sue opere. Siamo partiti da zero e ora vediamo come si è stabilita l’opera salesiana in quel Paese. Pettiniamo capelli grigi, ma vediamo decine di giovani salesiani, già formati, che fanno un ottimo lavoro tra i giovani, fedeli al carisma di Don Bosco, vedendo ogni opera come un progetto di ognuno di loro.

I miei momenti migliori in Benin, in Africa, sono quelli vissuti in famiglia con i miei fratelli salesiani. I primi anni senza elettricità, né telefono, né acqua corrente… Sono stato molto favorevole a ciò che è così tradizionale in Africa … riunirsi intorno alla lampada e parlare, ascoltare e ridere insieme … e poi quei momenti indimenticabili con i giovani fratelli, di gioia, di condivisione, di proiezione, di vivere per e con i giovani di ogni presenza. È importante avere tempo per i fratelli della comunità, per accoglierli, accoglierli, accoglierli, amarli … ognuno di noi ha le proprie ricchezze e i propri limiti che dobbiamo saper condividere. Pianificare e agire con un senso di comunità. Quello che faccio è perché la comunità me l’ha affidato. E soprattutto, saper presentare insieme a Dio e alla Madre nostra Maria ciò che siamo, ciò che viviamo e ciò che vogliamo essere.

Testimonianza di Santità missionaria salesiana

Don Pierluigi Cameroni SDB, Postulatore Generale per le Cause dei Santi
Beata Maddalena Morano (1847-1908) Figlia di Maria Ausiliatrice di cui il 5 novembre ricorre il XXV Beatificazione. Destinata nel 1881 alla Sicilia, vi inizia una feconda opera educativa tra le fanciulle e le giovani dei ceti popolari. Volgendo costantemente “uno sguardo alla terra e dieci al Cielo”, apre scuole, oratori, convitti, laboratori in ogni parte dell’isola. Nominata Superiora provinciale, assume anche l’impegno formativo per le nuove numerose vocazioni. Tra i suoi pensieri: “La santità non si acquista in pochi giorni; basta volerla, basta domandarla continuamente a Dio, basta incominciare
subito… Nel mondo le donne si industriano per fare piacere allo sposo terreno; noi religiose, spose del Signore, dobbiamo andare a gara nell’amarlo tanto tanto, non a parole ma coi fatti … Gesù fatemi morire quando sarò santa”.

Cagliero 11 – I Salesiani incendiano l’Amazzonia, ma non con il fuoco

Si riporta la notizia proveniente da sdb.org relativa alla pubblicazione di Cagliero 11 ed all’intenzione missionaria salesiana per il mese di settembre.

Intenzione Missionaria Salesiana, alla luce dell’intenzione di preghiera del Santo Padre.

Per l’Oceania salesiana,

perché la presenza di Don Bosco continui a con-solidarsi tramite l’educazione della gioventù e l’impegno per l’ecologia.

I Salesiani di Don Bosco sono, per il momento, in 6 Paesi dell’Oceania. La presenza salesiana è richiesta in tante isole e Paesi. Preghiamo affinché il Signore conceda fecondità e crescita al carisma di Don Bosco in questo continente e protegga i suoi popoli, i suoi mari e oceani.

Cagliero 11_129, Settembre 2019 – I Salesiani incendiano l’Amazzonia.

È vero, i Salesiani incendiano l’Amazzonia… ma non con il fuoco che brucia le foreste e distrugge il creato, ma col fuoco dello Spirito: “Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e vorrei davvero che fosse già acceso!” (Lc 12,49). Il Rettore Maggiore invierà a dieci nuovi mis-sionari all’Amazzonia del Brasile, Equador, Peru e Venezuela. Certamente che saranno per le comunità e per i giovani, come “rugiada che portano la benedizione del Signore” (cf. Sl 133,3). È un segno del nostro impegno per il Sinodo Panamazónico.

Ma la 150a Spedizione Missionaria, anche invierà altri 26 missionari a Albania-Kosovo, Bolivia, Bulgaria, Centro America, Gran Bretagna, Lituania, Medio Oriente, Mongolia, Pakistan, Paraguay, Spagna, Tunisia, Turchia.

Ci saranno 26 giovani sdb tirocinanti, 9 sdb perpetui (7 sacerdoti e 2 coadiutori) e anche un vescovo emerito. Ringraziamo la generosità delle ispettoiria del Vietnam che invia 7 missionari, dell’India che invia altri 7; le nuove ispettorie dell’Africa che inviano 12 confratelli. Anche le ispettorie d’Europa (4) e d’America (4) s’impegnano nello spirito missionario.

Dopo la prima spedizione del 1875, questa sarà la 150a volta che dal Santuario di Maria Ausiliatrice partiranno i 36 figli di Don Bosco insieme con altre 13 missionarie Figlie di Maria Ausiliatrice. Preghiamo affinché i nostri “incendiari nello Spirito” mantengano sempre viva e contagiosa la fiamma della fede e della carità pastorale dove il Signore gli invii.

Testimonianza di Santità Missionaria Salesiana.

Don Pierluigi Cameroni SDB, Postulatore Generale per le Cause dei Santi

Il Servo di Dio Andrea Majcen, (1904 – 1999), sloveno, missionario in Cina e in Vietnam e del quale il 30 settembre si chiuderà l’inchiesta diocesana, testimoniò: “Sono grato a Dio di avermi chiamato e di avermi fatto coraggio nel seguire la sua chiamata. È molto significativa l’avventura della vita, nella quale Dio ci manda!”. Visse una tensione quotidiana alla santità documentata nei diari spirituali, nelle meditazioni e negli appunti. Esistono 6.500 pagine di manoscritti: ogni giorno egli progetta e controlla con precisione il proprio impegno spiritua-le. Molto sentite sono le quattro ricorrenze della sua vita: il giorno del Battesimo quando diventò figlio di Dio; il giorno della professione religiosa quando diventò Salesiano; il giorno dell’ordinazione sacerdotale quando diventò sacerdote di Cristo; il giorno della consegna del crocifisso missionario, quando diventò messaggero e apostolo di Cristo.

Bollettino di Animazione Missionaria Salesiana – Cagliero 11, luglio 2019

Si rendono disponibili qui in allegato degli spunti di riflessione “missionari”:

Cagliero 11, il Bolletino mensile della comunità Salesiana nell’ambito dell’Animazione Missionaria. All’interno saranno presenti spunti di preghiera, una proposta per il Mese Missionario Straordinario (MMS) indetto da Papa Francesco per il prossimo ottobre ed una serie di notizie provenienti dal mondo missionario.


Bollettino di Animazione Missionaria Salesiana – Cagliero 11, marzo 2019

Si rendono disponibili qui in allegato degli spunti di riflessione “missionari”:

  • Cagliero 11, il Bolletino mensile della comunità Salesiana nell’ambito dell’Animazione Missionaria. In occasione dell’imminente quaresima, all’interno saranno presenti spunti di preghiera ed una serie di notizie provenienti dal mondo missionario.

  • Il commento dell’Arcivescovo di Rabat, monsignor Cristobal Lopez Romero, riguardo il testo firmato ad Abu Dhabi Articolo proveniente da “La Stampa” a cura di Cristina Uguccioni.

 

Pubblicazione Cagliero 11 mese di Febbraio

Si rende nota la pubblicazione del bollettino mensile di Animazione Missionaria Salesiana “Cagliero 11” del mese di febbraio. All’interno saranno presenti delle testimonianze di alcuni missionari ed un’intenzione di preghiera.

Buona lettura!

 

 

 

Bollettino Animazione Missionaria – Ottobre 2018

È ora disponibile il Bollettino di Animazione Missionaria del mese di Ottobre 2018.

Ecco l’introduzione a cura del Consigliere per le missioni, don Guillermo Basañes:

Carissimi, i nostri occhi e i nostri cuori missionari sono rivolti verso il Sinodo dei Vescovi, verso i giovani di tutto il mondo. Il Successore di Don Bosco è lì, partecipa a questa XV Assemblea Generale Ordinaria, e con lui, tutta la Congregazione vi è presente. Più che un tempo di attesa o di curiosità per le “novità” che ne possano emergere, per noi è già un tempo de “conversione pastorale e missionaria”. Tutta la “Evangelii Gaudium” di Papa Francesco, e anche l’Instrumentum Laboris di questo Sinodo (cf. IIIª parte) puntano su questa conversione, “che non può lasciare le cose come stanno” (EG 25). L’originalità di questa trasformazione missionaria è che lo Spirito Santo, che “fa nuove tutte le cose”, vuole attuarla adesso attraverso i giovani, attraverso le loro voci: “vogliamo esprimere la nostra richiesta per una comunità trasparente, accogliente, onesta, attraente, comunicativa, accessibile, gioiosa e interattiva” (IL 67).
I giovani confratelli che ogni anno sono inviati ad gentes, ad exteros, ad vitam – e il Rettore Maggiore ha appena inviato 18 tirocinanti nella 149ª Spedizione Missionaria! – sono una voce chiara e potente che invita tutta la Congregazione a questa conversione missionaria. Coraggio!

D. Guillermo Basañes, SDB
Consigliere per le missioni

 

Per le vocazioni religiose alla vita salesiana: intenzione missionaria Luglio 2018

Intenzione Missionaria Salesiana di Giugno 2018, per tutti i Salesiani, perché siano sempre e dovunque uomini di Chiesa e di unità.

INTENZIONE MISSIONARIA SALESIANA
ALLA LUCE DELL’INTENZIONE DI PREGHIERA DEL SANTO PADRE
Perché il Signore della messe
invii abbondanti e sante vocazioni di salesiani
coadiutori e sacerdoti al servizio della gioventù.
Per le vocazioni religiose
alla vita salesiana

N. 114 – giugno 2018
Bollettino di Animazione Missionaria Salesiana
Pubblicazione del Settore per le Missioni per le Comunità Salesiane e gli amici delle missioni Salesiane

Dalla basilica del Sacro Cuore di Gesù, costruita dal nostro caro padre Don Bosco, vi saluto, affidando tutti i nostri missionari a questo Amatissimo Cuore!

Il mese missionario straordinario – ottobre 2019 – ci porta a scoprire nuove luci e slancio dalla Lettera Apostolica Maximum Illud di Papa Benedetto XV, di cui si celebrerà il centenario.

Gesù Cristo è chiaramente al centro di questa Lettera Apostolica. Questo, da Salesiani di Don Bosco, ci rimanda con forza e con lucidità all’articolo 11 delle nostre Costituzioni: “lo spirito salesiano trova il suo modello e la sua sorgente nel cuore stesso di Cristo, apostolo del Padre”. E in particolare a due dei lineamenti – forse tra i più missionari – della figura del Signore a cui siamo più sensibili nella lettura del Vangelo, cioè: “la sollecitudine nel predicare, guarire, salvare sotto l’urgenza del Regno che viene e il desiderio di radunare i discepoli nell’unità della comunione fraterna”.

È, infatti, molto incoraggiante il percorrere tutta questa Lettera di Papa Benedetto XV sotto lo sguardo di questo nostro articolo fondante.
Buon mese missionario del Sacro Cuore di Gesù!

D. Guillermo Basanes, SDB
Consigliere per le missioni

Brasile Sao Paulo: 1050 missionari per la settimana missionaria

Condividiamo alcune belle notizie dall’America missionaria. In particolare la feconda settimana missionaria dell’Ispettoria di Sao Paulo (Brasile). P.
Tiago Eliomar ha condiviso alcune informazioni di quella settimana. Sono giovani e adolescenti del GAM (Gruppo d’Azione Missionaria) che coinvolge giovani delle scuole, università e parrocchie dell’Ispettoria. Ogni anno organizzano a livello ispettoriale la Settimana Missionaria,
che offre a tutta la Pastorale Giovanile un colore missionario. Certamente queste attività missionarie non si riducono soltanto all’evento di una settimana, ma a processi formativi missionari nelle diverse comunità educative e a risposte differen ziate secondo la maturità. Per esempio, all’interno di questa animazione missionaria alcuni giovani sono inviati come volontari missionari salesiani presso altri paesi per un anno. Questa dinamica missionaria si è rivelata molto feconda nella pastorale giovanile e vocazionale. Frutto dello spirito missionario e di queste iniziative pastorali, nell’Ispettoria saranno ordinati, quest’anno, 6 sacerdoti e 2 confratelli coadiutori emetteranno i loro voti perpetui.

Ecco alcuni numeri interessanti: Dal 14 al 22 di Luglio
* 1050 missionari parteciperanno (sì, mille cinquanta!) in
* 25 comunità (8 parrocchie),
* 7 città: Votuporanga, Cananeia, Guapiara, Cajuru, Aguaí, Charqueada, Piranguçu.
* 18 sacerdoti salesiani,
* 55 salesiani in formazione o aspiranti

Altre informazioni missionarie che arrivano dall’America
 Il prossimo Congresso Americano Missionario (CAM 5): sarà realizzato in Bolivia, Santa Cruz dal 10 al 14 lu glio, e si prevede la partecipazione di più di 5000 delegati. Molti dei DIAM d’America parteciperanno.
 Si sta preparando l’ Incontro Salesiano Pan amazonico: “Il Sinodo ci interpella” che coinvolge le ispettorie che hanno missioni nell’Amazonia. L’incontro sarà a Manaus, dall’1 al 4 novembre. Sarà un’occasione prezio sa per raccogliere il patrimonio pastorale, scientifico, pedagogico e testimoniale di più di un secolo di pre senza salesiana; per leggere la situazione attuale sociale, economico-politica, ecclesiale e salesiana della Regione; e per proporre strade per il futuro. I missionari e gli agenti pastorali indigeni prepareranno alcune
proposte per il Sinodo Pan Amazonico del 2019.

“Essere missionario è regalo del cielo”

Sono nato a Madrid nel 1930, in una fervente famiglia cristiana. Nella quaresima del 1945 ho trovato un libro intitolato “Volontari”. Erano racconti missionari e alcune pagine di spiegazione sulla vocazione. Ho iniziato a leggere il libro per curiosità e subito ne sono rimasto affascinato.

Mi si aprirono orizzonti insospettati, pieni di fascino, e ho scoperto il valore della vita offerta per seguire Gesù e diffondere il suo Vangelo. Dopo ciò, frequentando la cappella della scuola e in ginocchio vicino al Tabernacolo, pensavo a quando Gesù disse agli apostoli: “Vieni e seguimi”, e anche a quando san Francesco Saverio morì, all’età di 43 anni, dopo aver predicato il Vangelo.

Nel noviziato ho scritto la mia domanda per andare in missione. Il giorno dopo la mia Pro- fessione Religiosa, l’Ispettore ha letto i nomi di quelli inviati alle Missioni. Dei 63 neo-professi, 32 andarono in Sud America. Il mio nome non era tra questi. Ero triste, ma l’Ispettore ha detto: “E quest’anno, quattro dei neo-professi andranno in Giappone” e lesse i nomi. Il terzo nome era il mio. Ero stordito. Quando lasciai la sala da pranzo, andai dritto in cappella e iniziai a piangere d’emozione.

Sono arrivato in Giappone nel gennaio 1950. L’obbedienza mi ha poi mandato in Corea, dove sono arrivato il venerdì 30 marzo 1962 per aiutare come vice-parroco nella periferia di Seoul, nella parrocchia di San Giovanni Bosco. Quel pomeriggio i cristiani fecero la Via Crucis. Uomini in ginocchio sul pavimento di legno a destra, donne a sinistra, lasciando un corridoio nel centro della chiesa. Dopo la Via Crucis, molte persone sono rimaste in chiesa per le preghiere della notte. La mattina successiva, dopo la messa, molte persone hanno continuato a pregare e abbiamo meditato con loro, seduti sul pavimento.

I primi giorni furono difficili, ma pian piano mi resi conto che tutto era stato un regalo dal Cielo. I cristiani ci davano un esempio di preghiera nella chiesa, stando seduti sul pavimento vicino al tabernacolo. E ci hanno anche aiutato a vivere condividendo nella povertà, con pazienza, speranza e gioia. Loro ci hanno amato molto. Una delle grandi sfide che ho incontrato è stata la lingua. Avevo già imparato il giapponese e ora dovevo iniziare con il coreano, che era più complesso. Un’altra sfida è che al momento i cattolici sono solo il 10% della popolazione.
Inoltre, fa male vedere, ancora, la Corea divisa in due nazioni separate.

Le più grandi gioie che ho sperimentato sono state i battesimi dei catecumeni e le professioni religiose dei novizi.
Altro motivo di gioia è vedere che la Corea era una nazione molto povera, e ora, grazie al lavoro e all’organizzazione che i coreani hanno nella loro cultura, è, invece, una nazione dove regna l’ordine, il progresso e uno standard di vita dignitoso, e ognuno ha la mentalità di condividere le ricchezze aiutando le altre nazioni più povere.

Ai giovani che desiderano offrire se stessi per essere missionari, ricordo loro che alla base della nostra vita di preghiera personale, della vita gioiosa in Comunità e di tutte le nostre attività, è l’Amore di Gesù, veramente presente nella Santissima Eucaristia. Dobbiamo visitare il Santissimo Sacramento ogni giorno. Inoltre, con gratitudine, coltiviamo la devozione alla Vergine e preghiamo il Rosario, come ci insegna Don Bosco.

Cerchiamo di vivere con cuore aperto sempre ai buoni esempi e alle lezioni degli altri, in particolare dei poveri.
Una volta un povero, che si chiamava Matteo ed era un vecchio cristiano, mi chiese su come avrei fatto per riassumere il Vangelo in poche parole. Ho subito iniziato a spiegare, riassumendo alcuni elementi essenziali. Il buon Matteo mi ascoltò con pazienza finché alla fine disse: “Non ti pare che sei stato un po’ ‘lungo? E io gli dissi: “Bene, allora, come lo spieghi in meno parole? E Matteo disse: “Per me il Vangelo è questo: “Se qualcuno ti schiaffeggia sulla guancia destra, presentagli la sinistra “.

José María Blanco,
missionario spagnolo in Corea

Testimonianza di santità missionaria salesiana
Don Pierluigi Cameroni SDB, Postulatore Generale per le Cause dei Santi

Il Beato Zeffirino Namuncurà (1886-1905) incarnò in sé le sofferenze, le angosce e le aspirazioni della sua gente Mapuce, quella stessa gente che nell’arco degli anni della sua adolescenza ha incontrato il Vangelo e si è aperta al dono della fede sotto la guida di saggi educatori salesiani. C’è un’espressione che raccoglie tutto il suo programma di vita: “Voglio studiare per essere utile al mio popolo”. Infatti Zeffirino voleva studiare, essere sacerdote e ritornare alla sua gente per contribuire alla crescita culturale e spirituale del suo popolo, come aveva visto fare dai primi missionari salesiani.

Intenzione Missionaria Salesiana
Affinché le reti sociali favoriscano la solidarietà e il rispetto dell’altro nella sua differenza.

Perché le presenze salesiane siano “case” dove ognuno si senta accolto e rispettato nella sua originalità e dove si possa scoprire la gioia della Buona Novella.

Ogni volta di più le nostre presenze si trovano in contesti plurali dal ponto di vista sociale, culturale e religioso. La nostra missione ci spinge, anche mediante le Tecniche delle Informazioni (TI) e le Reti Sociali, a una rispettosa accoglienza a una gioiosa testimonianza e annuncio della Buona Novella.

CAGLIERO 11: è disponibile online l’edizione di Febbraio 2018

E’ disponibile il Bollettino di Animazione Missionaria Salesiana “Cagliero 11” relativo al mese corrente, la pubblicazione del Settore per le Missioni per le Comunità Salesiane e gli amici delle missioni Salesiane.

INTENZIONE MISSIONARIA SALESIANA
ALLA LUCE DELL’INTENZIONE DI PREGHIERA DEL SANTO PADRE

Per i Salesiani di America

Perché come educatori dei giovani e del laicato
sappiano formare, alla luce del Vangelo, ai valori dell’
onestà, della giustizia, della solidarietà e del servizio.

L’America, in diversi paesi, è stata segnata da intensi conflitti sociali e dalla piaga della corruzione. Come educatori dei giovani e formatori dei laici siamo chiamati a educare alla dimensione sociale della carità, alla trasparenza e alla rettitudine.
Pregiamo affinché gli sforzi educativi della Famiglia Salesiana portino frutti di giustizia e solidarietà nella Società civile.

Disponibile il Bollettino di “Cagliero 11” – Dicembre 2017

E’ disponibile il Bollettino di Animazione Missionaria Salesiana “Cagliero 11” relativo al mese corrente, la pubblicazione del Settore per le Missioni per le Comunità Salesiane e gli amici delle missioni Salesiane.

Papa Francesco ha dichiarato il mese di ottobre 2019 come “Mese Missionario Straordinario”, ricordando il centenario della enciclica missionaria “Maximum Illud” di Benedetto XV perchè occorre “risvegliare la consapevolezza della missio ad gentes e di riprendere con nuovo slancio la trasformazione missionaria della vita della pastorale. Quest’iniziativa desidera che tutti i fedeli abbiano veramente a cuore l’annuncio del Vangelo e la conversione delle loro comunità in realtà missionarie ed evangelizzatrici; affinché si accresca l’amore per la missione, che è una passione per Gesù ma, al tempo stesso, è una passione per il suo popolo”.

Disponibile il Bollettino di “Cagliero 11” – Novembre 2017

E’ disponibile il Bollettino di Animazione Missionaria Salesiana “Cagliero 11”, la pubblicazione del Settore per le Missioni per le Comunità Salesiane e gli amici delle missioni Salesiane.

Questa edizione si lascia ispirare dal Sinodo per la regione Panamazzonica che coinvolge profondamente la Famiglia Salesiana.

INTENZIONE MISSIONARIA SALESIANA
ALLA LUCE DELL’INTENZIONE DI PREGHIERA DEL SANTO PADRE

Per i Salesiani in Asia
Perché siano artefici di comunione nella diversità.

Per la Famiglia Salesiana nei Paesi d’Asia, perché sappia fare sempre il primo passo verso il prossimo; sappia vivere con il cuore aperto verso i giovani e verso i fedeli di altre religioni.
In questo modo potremo crescere nell’ascolto e nella comprensione di altre religioni e così poter contribuire al dialogo ecumenico della vita quotidiana